Cannaiola. N/gg 0,7 0,6 0,5. Inanellamenti 0,4 0,3 0,2 0,1 G F M A M G L A S O N D. Decadi
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- Ferdinando Galli
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1 Cannaiola. pecie migratrice e nidificante. In Piemonte è inanellata con numeri significativi solamente in due stazioni (Centro tudi delle Migrazioni, R.. Fondo Toce, Verbania; R... Palude di an Genuario, Vercelli); attualmente ne sono stati inanellati circa 6.1 individui con le massime catture localizzate nella seconda e terza decade di maggio e nella prima decade di agosto (Fasano et al. 25; La Gioia in Aa. Vv. 26). Le ricatture esterne ( = 2) a parte dati sporadici in Inghilterra e pagna, si localizzano su direttrici nord-orientali e sud-orientali (fig. 66), dati confermanti anche dalle direttrici provinciali (fig. 67) e per fase fenologica (fig. 69). I numeri massimi di ricatture esterne si riscontrano durante le migrazioni, in maggio ed agosto (fig. 68), Inanellamenti /gg,7,6,5,4,3,2,1 G F M A M G L A O D Decadi Figura 65. Cannaiola. Mappa distributiva delle stazioni di inanellamento e andamento per decade delle catture nel corso dell anno (tratto da Fasano et al. 25). 76
2 Figura 66. Cannaiola. Direzione e distribuzione delle ricatture esterne. 77
3 VB VC Figura 67. Cannaiola. Direzione delle ricatture per provincia umero di ricatture Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto ettembre Ottobre ovembre Dicembre vernamento Migrazione primaverile idificazione Migrazione autunnale Figura 68. Cannaiola. umero di ricatture esterne per mese e fase fenologica. 78
4 MP MA Figura 69. Cannaiola. Direzione delle ricatture esterne per fase fenologica (MP: migrazione primaverile; : nidificazione; MA: migrazione autunnale). 79
5 Passeriformi: migratori intra-paleartici. Le specie che nidificano e svernano nel Paleartico occidentale hanno fornito il maggior numero di ricatture ( = 596) distribuite in uropa ed Africa nordoccidentale con direttrici prevalenti nord-est, sud e sud-ovest (fig. 7). Il maggior numero di ricatture esterne si registra durante la migrazione autunnale (ottobre), per poi decrescere durante lo svernamento e la migrazione primaverile e registrare i valori minimi durante la nidificazione (fig. 71). Il numero di specie ricatturate registra invece andamento bimodale con valori massimi in ottobre e marzo (fig. 72). Durante lo svernamento (fig. 73) si registrano segnalazioni solamente dalle nazioni europee con direttrici principali nord-est e sud-ovest. Con la migrazione primaverile si registra un forte afflusso dalle coste nord-africane con transito verso i quartieri riproduttivi del centro e nord uropa (fig. 74). Gli individui catturati in Piemonte durante il periodo riproduttivo tendono poi a migrare decisamente verso le coste mediterranee con direttrici sud e sud-ovest (fig. 75), così come nella migrazione autunnale quando individui provenienti da nord-est si dirigono a sud-ovest e sud (fig. 76). eguono le analisi relative alle specie di migratori intra-paleartici maggiormente ricatturate in Piemonte (Pettirosso, Merlo, Cesena, Tordo bottaccio, Tordo sassello, Capinera, Pendolino, torno, Fringuello, Peppola e Migliarino di palude). 8
6 Figura 7. Passeriformi: migratori intra-paleartici. Direzione e distribuzione delle ricatture esterne per fase fenologica: migrazione autunnale. 81
7 umero di ricatture Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto ettembre Ottobre ovembre Dicembre vernamento Migrazione primaverile idificazione Migrazione autunnale Figura 71. Passeriformi: migratori intra-paleartici. umero di ricatture esterne per mese e fase fenologica umero di specie Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto ettembre Ottobre ovembre Dicembre vernamento Migrazione primaverile idificazione Migrazione autunnale Figura 72. Passeriformi: migratori intra-paleartici. umero di specie ricatturate per mese e fase fenologica. 82
8 Figura 73. Passeriformi: migratori intra-paleartici. Direzione e distribuzione delle ricatture esterne per fase fenologica: svernamento. 83
9 MP Figura 74. Passeriformi: migratori intra-paleartici. Direzione e distribuzione delle ricatture esterne per fase fenologica: migrazione primaverile. 84
10 Figura 75. Passeriformi: migratori intra-paleartici. Direzione e distribuzione delle ricatture esterne per fase fenologica: nidificazione. 85
11 MA Figura 76. Passeriformi: migratori intra-paleartici. Direzione e distribuzione delle ricatture esterne per fase fenologica: migrazione autunnale. 86
12 Pettirosso. Il Pettirosso è ben rappresentato nei dati di inanellamento piemontesi, sia per la distribuzione delle stazioni di cattura che come andamento del numero di catture per decade, il quale evidenzia due picchi in corrispondenza della migrazione primaverile (ultima decade di marzo) ed autunnale (decade centrale di ottobre), quest ultima quantitativamente più importante (fig. 77). Complessivamente si dispone di circa 18. dati di cattura e 32 ricatture di cui 29 esterne. La distribuzione delle ricatture esterne evidenzia una netta prevalenza delle direttrici meridionali e sud-occidentali, che portano la specie ai suoi quartieri di svernamento che sembrano localizzarsi principalmente in Algeria (fig. 78). Le direttrici delle ricatture per provincia evidenziano movimenti che per ovara, Torino ed Alessandria portano nettamente verso sud-ovest, mentre a Cuneo diviene importante la componente meridionale (fig. 79). Le segnalazioni di ricatture esterne sono pervenute quasi esclusivamente per le migrazioni autunnali e primaverili, con picchi in ottobre ed aprile (fig. 8). I pochi individui ricatturati durante nidificazione e svernamento sembrano mostrare direttrici nettamente nord-sud, così come i migratori primaverili tendono ad avere una forte componente meridionale, mentre i migratori autunnali si dirigono quasi in egual misura verso sud e sud-ovest (fig. 81). Inanellamenti /gg 3 2,5 2 1,5 1,5 G F M A M G L A O D Decadi Figura 77. Pettirosso. Mappa distributiva delle stazioni di inanellamento e andamento per decade delle catture nel corso dell anno (tratto da Fasano et al. 25). 87
13 Figura 78. Pettirosso. Direzione e distribuzione delle ricatture esterne. 88
14 VB O TO AL C Figura 79. Pettirosso. Direzione delle ricatture per provincia. 89
15 14 12 umero di ricatture Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto ettembre Ottobre ovembre Dicembre vernamento Migrazione primaverile idificazione Migrazione autunnale Figura 8. Pettirosso. umero di ricatture esterne per mese e fase fenologica. 9
16 MP MA Figura 81. Pettirosso. Direzione delle ricatture esterne per fase fenologica (: svernamento; MP: migrazione primaverile; : nidificazione; MA: migrazione autunnale). 91
17 Merlo. pecie abbondantemente presente in Piemonte per tutto il corso dell anno con popolazioni nidificanti, migratrici e svernanti, il Merlo presenta nell andamento delle catture un picco nella prima decade di ottobre, valori minimi durante lo svernamento ed un leggero picco dell indice di cattura nella prima decade di marzo (fig. 82). Oltre 11. catture hanno prodotto 39 catture esterne e 5 interne, concentrate principalmente durante la migrazione autunnale con picco in ottobre (fig. 85). La maggior parte delle ricatture si localizzano in Corsica, Provenza e ardegna, con direttrice prevalente sud (fig. 83), andamento confermato anche dalle direttrici provinciali (fig. 84), considerando che l unico settore in parte discordante è ovara, per la quale sono però disponibili solamente due dati di ricattura. È poi interessante notare come i merli svernanti in Piemonte tendano sostanzialmente a migrare verso nord-est, mentre migratori e nidificanti confermino la prevalente direttrice meridionale (fig. 86). Inanellamenti G F M A M G L A O D Decadi /gg 2,5 2 1,5 1,5 Figura 82. Merlo. Mappa distributiva delle stazioni di inanellamento e andamento per decade delle catture nel corso dell anno (tratto da Fasano et al. 25). 92
18 Figura 83. Merlo. Direzione e distribuzione delle ricatture esterne. 93
19 O TO AL C Figura 84. Merlo. Direzione delle ricatture esterne per provincia. 94
20 umero di ricatture Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto ettembre Ottobre ovembre Dicembre vernamento Migrazione primaverile idificazione Migrazione autunnale Figura 85. Merlo. umero di ricatture esterne per mese e fase fenologica. 95
21 MP MA Figura 86. Merlo. Direzione delle ricatture esterne per fase fenologica (: svernamento; MP: migrazione primaverile; : nidificazione; MA: migrazione autunnale). 96
22 Cesena. La Cesena è presente in Piemonte come migratore, svernante e nidificante scarso. La maggior parte delle circa 62 catture sono state effettuate presso l Osservatorio Ornitologico di Baldissero d Alba (Cuneo) principalmente durante i mesi invernali (fig. 87), ed hanno prodotto 2 ricatture esterne e due interne anch esse distribuite soprattutto durante lo svernamento e con picco nel mese di dicembre (fig. 9). La distribuzione delle ricatture evidenzia due direttrici principali di provenienza, nord-est e, in minor numero, nord-ovest; alcuni individui proseguono poi verso ovest e sud-ovest mentre un discreto contingente si dirige in Liguria (fig. 88). Tale situazione è sostanzialmente confermata dalle direttrici riscontrate nell analisi effettuata per provincia (fig. 89). Inanellamenti /gg,4,35,3,25,2,15,1,5 G F M A M G L A O D Decadi Figura 87. Cesena. Mappa distributiva delle stazioni di inanellamento e andamento per decade delle catture nel corso dell anno (tratto da Fasano et al. 25). 97
23 Figura 88. Cesena. Direzione e distribuzione delle ricatture esterne. 98
24 O VC TO AL C Figura 89. Cesena. Direzione delle ricatture esterne per provincia umero di ricatture Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto ettembre Ottobre ovembre Dicembre vernamento Migrazione primaverile idificazione Migrazione autunnale Figura 9. Cesena. umero di ricatture esterne per mese e fase fenologica. 99
25 Tordo bottaccio. Per il Tordo bottaccio, specie nidificante, migratrice e svernante nella nostra Regione, disponiamo di oltre 5. dati di inanellamento, 47 ricatture esterne e due ricatture interne. Quantitativamente importante soprattutto all Osservatorio Ornitologico di Baldissero d Alba (Cuneo) mostra, nell andamento per decade delle catture, un piccolo picco all ultima decade di marzo ed uno decisamente più importante alla metà di ottobre (fig. 91). Le ricatture esterne sono concentrate soprattutto durante la migrazione autunnale (picco in ottobre) e, secondariamente, durante lo svernamento (fig. 94). Direzione e distribuzione delle ricatture esterne evidenziano un ingressione orientale e nord-orientale, evidente soprattutto durante la migrazione autunnale, con prosecuzione a sud e sud-ovest verso i quartieri di svernamento in Provenza, Baleari ed Algeria (fig. 92 e 95). I dati provinciali sembrerebbero indicare per le province centro-settentrionali un flusso orientale che prosegue poi verso sud ad Alessandria e verso sud-sud-ovest a Cuneo (fig. 93). Inanellamenti /gg 3 2,5 2 1,5 1,5 G F M A M G L A O D Decadi Figura 91. Tordo bottaccio. Mappa distributiva delle stazioni di inanellamento e andamento per decade delle catture nel corso dell anno (tratto da Fasano et al. 25). 1
26 Figura 92. Tordo bottaccio. Direzione e distribuzione delle ricatture esterne. 11
27 O VC TO AL C Figura 93. Tordo bottaccio. Direzione delle ricatture esterne per provincia umero di ricatture Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto ettembre Ottobre ovembre Dicembre vernamento Migrazione primaverile idificazione Migrazione autunnale Figura 94. Tordo bottaccio. umero di ricatture esterne per mese e fase fenologica. 12
28 MA Figura 95. Tordo bottaccio. Direzione delle ricatture esterne per fase fenologica (MP: migrazione primaverile; : svernamento; MA: migrazione autunnale). 13
29 Tordo sassello. Il Tordo sassello è presente in Piemonte come migratore e svernante; anche questa specie è catturata, principalmente tra ottobre e gennaio (con picco migratorio nella prima decade di novembre) soprattutto presso l Osservatorio Ornitologico di Baldissero d Alba (Cuneo) (fig. 96); medesimo andamento presenta il numero mensile di ricatture esterne (fig. 99). Complessivamente ne sono stati inanellati oltre 2. individui e sono disponibili 44 ricatture esterne e 3 interne. La distribuzione delle ricatture (rare nei quartieri di nidificazione), evidenzia l attraversamento della pianura Padana e lo svernamento che avviene principalmente nella fascia mediterranea ligure e francese; l analisi delle direttrici migratorie evidenzia bene, sia nel complesso che per fase fenologica e provincia, il flusso che da est-nord-est interessa il Piemonte per portare i migratori verso ovest e sud-ovest (fig. 97, 98 e 1). Inanellamenti G F M A M G L A O D Decadi /gg 1,4 1,2 1,8,6,4,2 Figura 96. Tordo sassello. Mappa distributiva delle stazioni di inanellamento e andamento per decade delle catture nel corso dell anno (tratto da Fasano et al. 25). 14
30 Figura 97. Tordo sassello. Direzione e distribuzione delle ricatture esterne. 15
31 O VC AL C Figura 98. Tordo sassello. Direzione delle ricatture esterne per provincia umero di ricatture Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto ettembre Ottobre ovembre Dicembre vernamento Migrazione primaverile idificazione Migrazione autunnale Figura 99. Tordo sassello. umero di ricatture esterne per mese e fase fenologica. 16
32 MA Figura 1. Tordo sassello. Direzione delle ricatture esterne per fase fenologica (MP: migrazione primaverile; : svernamento; MA: migrazione autunnale). 17
33 Capinera. La Capinera, con oltre 37. individui inanellati, è una delle specie maggiormente inanellate in Piemonte, dove le sue popolazioni risultano essere nidificanti, migratrici e svernanti. La distribuzione spaziale delle catture è discretamente ben distribuita, mentre quella temporale evidenzia due picchi localizzati nell ultima decade di marzo e nella prima di ottobre (fig. 11). Complessivamente si dispone di 36 segnalazioni di ricattura (31 esterne e 5 interne), la cui distribuzione e direzione evidenzia un flusso che, dai quadranti settentrionali ed orientali porta ai quartieri di svernamento localizzati sulle coste del Mediterraneo (fig. 12). La valutazione delle direttrici calcolate per provincia è purtroppo inficiata dallo scarso campione disponibile per la maggior parte degli ambiti amministrativi, ma conferma, almeno a grandi linee, l idea di un flusso che interessa la regione da nordest verso le aree meridionali (fig. 13). Il numero mensile di ricatture esterne conferma l andamento delle catture, con buoni valori in entrambe le migrazioni e picchi in aprile e ottobre (fig. 14). Decisamente scarsi i dati di ricattura relativi ad individui presenti in Piemonte durante svernamento (fig. 15) e nidificazione (fig. 17), mentre quelli relativi alle migrazioni sembrerebbero indicare un flusso da sud-sud-ovest verso nord-nord-ovest in primavera (fig. 16) e da est-sud-est verso ovest-sud-ovest in autunno (fig. 18). Inanellamenti G F M A M G L A O D Decadi /gg Figura 11. Capinera. Mappa distributiva delle stazioni di inanellamento e andamento per decade delle catture nel corso dell anno (tratto da Fasano et al. 25). 18
34 Figura 12. Capinera. Direzione e distribuzione delle ricatture esterne. 19
35 VB O VC TO AL C Figura 13. Capinera. Direzione delle ricatture esterne per provincia umero di ricatture Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto ettembre Ottobre ovembre Dicembre vernamento Migrazione primaverile idificazione Migrazione autunnale Figura 14. Capinera. umero di ricatture esterne per mese e fase fenologica. 11
36 Figura 15. Capinera. Direzione e distribuzione ricatture esterne per fase fenologica: svernamento. 111
37 MP Figura 16. Capinera. Direzione e distribuzione ricatture esterne per fase fenologica: migrazione primaverile. 112
38 Figura 17. Capinera. Direzione e distribuzione ricatture esterne per fase fenologica: nidificazione. 113
39 MA Figura 18. Capinera. Direzione e distribuzione ricatture esterne per fase fenologica: migrazione autunnale. 114
40 Pendolino. Il Pendolino è presente in Piemonte soprattutto durante le migrazioni, con picchi di cattura a fine febbraio ed inizio novembre, lo svernamento e, raramente in periodo riproduttivo (fig. 19). Complessivamente sono stati inanellati quasi 1.3 individui, principalmente in tre stazioni di inanellamento (Centro tudi delle Migrazioni, R.. Fondo Toce, Verbania; P.. P. Lago di Candia, Torino; R... Palude di an Genuario, Vercelli) che hanno anche prodotto tutte le 37 ricatture esterne e le due ricatture interne disponibili. La distribuzione delle ricatture esterne evidenzia come la maggior parte di queste sia relativa ad una direttrice che dal Piemonte porta verso nord-est ai quartieri di nidificazione dell uropa centro-orientale, solo poche evenienze indicano le probabili aree di svernamento site in Camargue ed Italia centrale (fig. 11). Medesima direzione assumono le ricatture registrate al Centro tudi delle Migrazioni di Fondo Toce ed al Lago di Candia, mentre alla Palude di an Genuario la componente settentrionale risulta più marcata (fig. 111). Tra queste due stazioni si sono inoltre verificate le due ricatture interne, entrambe inanellate al Centro tudi delle Migrazioni di Fondo Toce in ottobre e ricatturate alla Palude di an Genuario in febbraio. Le ricatture esterne risultano essere più scarse durante migrazione autunnale e svernamento rispetto alla migrazione primaverile, quando si concentrano nell ultima decade di febbraio (fig. 112). Le direttrici migratorie evidenziate per fase fenologica (fig. 113) mettono in risalto come durante la migrazione autunnale i pendolini transitino per il Piemonte arrivando dalle aree nord-orientali e dirigendosi verso i quartieri di svernamento a sud-sud-ovest, mentre i soggetti inanellati in svernamento e migrazione primaverile sostanzialmente non forniscano ricatture se non nelle aree di nidificazione settentrionali e nord-orientali. 3 /gg 1, Inanellamenti ,8,6,4 5,2 G F M A M G L A O D Decadi Figura 19. Pendolino. Mappa distributiva delle stazioni di inanellamento e andamento per decade delle catture nel corso dell anno (tratto da Fasano et al. 25). 115
41 Figura 11. Pendolino. Direzione e distribuzione delle ricatture esterne. 116
42 VB VC TO Figura 111. Pendolino. Direzione delle ricatture esterne per provincia. umero di ricatture Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto ettembre Ottobre ovembre Dicembre vernamento Migrazione primaverile idificazione Migrazione autunnale 117
43 Figura 112. Pendolino. umero di ricatture esterne per mese e fase fenologica. MA MP Figura 113. Pendolino. Direzione delle ricatture esterne per fase fenologica (MP: migrazione primaverile; : svernamento; MA: migrazione autunnale). 118
44 torno. Lo torno in Piemonte è stato inanellato principalmente nei roost postriproduttivi durante i mesi di maggio, giugno e luglio (fig. 114). La maggior parte degli oltre 5.2 individui catturati sono relativi alla provincia di Cuneo ed hanno prodotto 36 ricatture esterne localizzate soprattutto in Algeria e Marocco (fig. 115). La maggior parte delle ricatture esterne hanno interessato il Piemonte durante migrazione primaverile e nidificazione, con un picco nelle prime due decadi di maggio (fig. 117). Le principali direttrici migratorie portano i soggetti a sud-ovest e sud, verso le aree di svernamento (soggetti inanellati durante migrazioni e nidificazione), oppure da nord-est portando alcuni soggetti svernanti dalla Polonia (fig. 118). Medesima situazione si riscontra analizzando i dati suddivisi per provincia (fig. 116). Inanellamenti /gg 1,2 1,8,6,4,2 G F M A M G L A O D Decadi Figura 114. torno. Mappa distributiva delle stazioni di inanellamento e andamento per decade delle catture nel corso dell anno (tratto da Fasano et al. 25). 119
45 Figura 115. torno. Direzione e distribuzione delle ricatture esterne. 12
46 O TO AL C Figura 116. torno. Direzione delle ricatture esterne per provincia umero di ricatture Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto ettembre Ottobre ovembre Dicembre vernamento Migrazione primaverile idificazione Migrazione autunnale Figura 117. torno. umero di ricatture esterne per mese e fase fenologica. 121
47 MP MA Figura 118. torno. Direzione delle ricatture esterne per fase fenologica (MP: migrazione primaverile; : nidificazione; MA: migrazione autunnale; : svernamento). 122
48 Fringuello. pecie presente in Piemonte come nidificante, svernante e migratore, è proprio durante la migrazione autunnale (ed in particolare dalla seconda decade di ottobre alla prima di novembre; fig. 119) che ingenti contingenti di fringuelli interessano la regione provenendo da nord-est e dirigendosi a sud-ovest e, marginalmente, a sud-est verso i quartieri di svernamento mediterranei (fig. 12). L analisi delle direttrici per provincia (fig. 121), considerando lo scarso campione relativo ad Alessandria e Torino, non offre ulteriori spunti di riflessione se non una conferma di quanto precedentemente esposto. Dalle oltre 21. catture sono derivate 34 ricatture esterne, concentrate in particolare durante il mese di ottobre (fig. 122) e, più in generale, durante migrazione autunnale ( = 21) e svernamento ( = 14), evidenziando come, nella prima, si verifichi un forte transito da nord-est verso sud-ovest con una piccola componente sud-orientale, mentre nel secondo i soggetti che hanno trascorso l inverno tornino nelle aree nord-orientali per nidificare; decisamente scarsi, e quindi non significativi, i dati relativi a migrazione primaverile e nidificazione (fig. 123) /gg Inanellamenti G F M A M G L A O D Decadi Figura 119. Fringuello. Mappa distributiva delle stazioni di inanellamento e andamento per decade delle catture nel corso dell anno (tratto da Fasano et al. 25). 123
49 Figura 12. Fringuello. Direzione e distribuzione delle ricatture esterne. 124
50 TO AL C Figura 121. Fringuello. Direzione delle ricatture esterne per provincia umero di ricatture Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto ettembre Ottobre ovembre Dicembre vernamento Migrazione primaverile idificazione Migrazione autunnale Figura 122. Fringuello. umero di ricatture esterne per mese e fase fenologica. 125
51 MP MA Figura 123. Fringuello. Direzione delle ricatture esterne per fase fenologica (MP: migrazione primaverile; : svernamento; MA: migrazione autunnale). 126
52 Peppola. pecie migratrice e svernante in Piemonte, ne sono stati inanellati, in massima parte presso l Osservatorio Ornitologico di Baldissero d Alba (Cuneo), oltre 2. individui distribuiti tra l inizio di ottobre e la fine di marzo con un picco alla fine di ottobre (fig. 124). Per la maggior parte degli individui in transito durante il picco migratorio autunnale la Regione sembrerebbe rappresentare l areale di svernamento, dato che rare sono le ricatture a sud od ovest dell area di studio. Le 25 ricatture esterne sono infatti principalmente distribuite sulla direttrice migratoria nord-orientale che unisce il Piemonte alle zone riproduttive (fig. 125). Il picco del numero mensile di ricatture esterne si colloca durante la migrazione autunnale ma il numero maggiore è da attribuirsi allo svernamento (fig. 126). Durante la migrazione autunnale risulta importante la componente orientale, quantitativamente seguita da quelle nordorientale e settentrionale, che si continuano poi verso sud-sud-ovest; mentre, come già si era osservato per i Fringuello, i soggetti che hanno trascorso l inverno in Piemonte tornino nelle aree nord-orientali per nidificare senza significative ingressioni da altre aree di svernamento. (fig. 127). Inanellamenti G F M A M G L A O D /gg Decadi Figura 124. Peppola. Mappa distributiva delle stazioni di inanellamento e andamento per decade delle catture nel corso dell anno (tratto da Fasano et al. 25). 127
53 Figura 125. Peppola. Direzione e distribuzione delle ricatture esterne. 128
54 12 1 umero di ricatture Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto ettembre Ottobre ovembre Dicembre vernamento Migrazione primaverile idificazione Migrazione autunnale Figura 126. Peppola. umero di ricatture esterne per mese e fase fenologica. MA Figura 127. Peppola. Direzione delle ricatture esterne per fase fenologica (MP: migrazione primaverile; : svernamento; MA: migrazione autunnale). 129
55 Migliarino di palude. Questa specie per la quale in Piemonte sono presenti popolazioni migratrici, nidificanti, rappresenta uno dei migliori campioni sia come numero di catture (con circa 35. soggetti inanellati) che numero di ricatture (116 ricatture esterne e 21 interne). La maggior parte delle catture avviene in situazioni di roost tra l inizio di ottobre e la fine di marzo (fig. 128), medesimo andamento presenta il numero mensile di ricatture esterne, di cui si rilevano valori massimi durante lo svernamento e discreti nelle migrazioni (fig. 132). Le ricatture esterne appaiono distribuite in buona parte d uropa su una direttrice nord-orientale con buone componenti settentrionali ed orientali ed una minima sudoccidentale (fig. 129); medesima situazione si riscontra procedendo all analisi delle direttrici calcolate per provincia (13), mentre le ricatture interne evidenziano una forte componente settentrionale, e due discrete, una orientale ed una sud-occidentale (fig. 131). La migrazione autunnale è caratterizzata da un forte flusso migratorio con direzione prevalente da nord-est a sud-ovest e soggetti che si spingono a svernare fino in pagna (fig. 133); in inverno la maggior parte degli individui stazionano in Piemonte per poi tornare ai quartieri di nidificazione di uropa centrale, orientale e penisola scandinava (fig. 134); nella migrazione primaverile è presente una piccola componente sud-occidentale che evidenzia un ingressione di soggetti che hanno svernato più ad occidente e si trasferiscono nettamente verso nord-est (fig. 135). Analizzando poi direttrici e distribuzione delle ricatture esterne per classi di sesso e di età possiamo poi osservare come sostanzialmente si ripeta lo schema generale precedentemente esposto con buone componenti settentrionali ed orientali ed una minima sud-occidentale ma si evidenzia anche come i soggetti giovani (fig. 136) e le femmine (fig. 138) tendano a migrare più a sud-ovest rispetto agli adulti (fig. 137) ed ai maschi (fig. 138). I dati qui elaborati confermano sostanzialmente quanto riportato per il Piemonte da Biddau et al. (24) /gg Inanellamenti G F M A M G L A O D Decadi Figura 128. Migliarino di palude. Mappa distributiva delle stazioni di inanellamento e andamento per decade delle catture nel corso dell anno (tratto da Fasano et al. 25). 13
56 Figura 129. Migliarino di palude. Direzione e distribuzione delle ricatture esterne. 131
57 VB BI O VC TO AT AL C Figura 13. Migliarino di palude. Direzione delle ricatture esterne per provincia. Figura 131. Migliarino di palude. Direzione delle ricatture interne al Piemonte. 132
58 35 3 umero di ricatture Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto ettembre Ottobre ovembre Dicembre vernamento Migrazione primaverile idificazione Migrazione autunnale Figura 132. Migliarino di palude. umero di ricatture esterne per mese e fase fenologica. 133
59 MA Figura 133. Migliarino di palude. Direzione e distribuzione ricatture esterne per fase fenologica: migrazione autunnale. 134
60 Figura 134. Migliarino di palude. Direzione e distribuzione ricatture esterne per fase fenologica: svernamento. 135
61 MP Figura 135. Migliarino di palude. Direzione e distribuzione ricatture esterne per fase fenologica: migrazione primaverile. 136
62 Giovani Figura 136. Migliarino di palude. Direzione e distribuzione ricatture esterne per classi di età: individui giovani. 137
63 Adulti Figura 137. Migliarino di palude. Direzione e distribuzione ricatture esterne per classi di età: individui adulti. 138
64 Maschi Femmine Figura 138. Migliarino di palude. Direzione delle ricatture esterne per classi di sesso. 139
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