NATI PER LEGGERE. Presentazione del progetto. Finalità, obiettivi e modalità operative. Giovanna Malgaroli. Gruppo nazionale di coordinamento

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1 NATI PER LEGGERE Presentazione del progetto Finalità, obiettivi e modalità operative Giovanna Malgaroli Gruppo nazionale di coordinamento Nati per leggere

2 E promosso dalle associazioni professionali di bibliotecari e pediatri (ACP, AIB, CSB). NATI PER LEGGERE E un programma di promozione della lettura ad alta voce ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i sei anni, che agisce coltivando un rapporto privilegiato coi genitori e avvalendosi del contributo di tutte le componenti della comunità e della società civile.

3 NATI PER LEGGERE Perché un programma di promozione della lettura nei primi anni di vita dei bambini?

4

5 Gli interventi precoci sono particolarmente efficaci Le esperienze effettuate dal bambino nei primi anni di vita determinano delle conseguenze sia anatomiche che fisiologiche a carico delle connessioni neuronali. Lo sviluppo neuronale del bambino è precocemente e fortemente influenzato dalla sua relazione con i genitori, dai loro comportamenti e dall'ambiente familiare.

6 Gli stimoli che il bambino riceve ne determinano il futuro La quantità e la varietà di parole udite durante i primi anni di vita risultano essere decisive per l'acquisizione della competenza linguistica. L utilizzo delle competenze cognitive associate alla lettura, quali memoria, creatività, comprensione e linguaggio, assicura lo sviluppo e la persistenza di queste specifiche connessioni neuronali.

7 Stimolazione verbale e contesto socio culturale: in un ora un bambino americano ascolta (Hart e Risley) Stato socioeconomico Parole Affermazioni Proibizioni Famiglia disagiata Famiglia a basso reddito Famiglia del ceto medio

8 La lotta alla povertà verbale All'insaputa delle famiglie e di loro stessi i bambini cresciuti in ambienti con poca o nessuna confidenza con la letteratura, all'asilo e alle elementari devono già lottare per non restare indietro. Non è solo una questione di parole non ascoltate e non apprese. Non ascoltare certe parole significa non imparare certi concetti. Non incontrare certe forme della sintassi vuol dire capire meno i nessi tra certi eventi di un racconto. Non conoscere le forme del racconto vuol dire essere meno in grado di dedurre e prevedere. Maryanne Wolf, Proust e il calamaro. Storia e scienza del cervello che leggere. Vita&Pensiero, p. 114.

9 Imparare a leggere non è come imparare a parlare Non siamo nati per leggere. E' passato solo qualche migliaio di anni dall'invenzione della lettura. L'invenzione ha portato con sé una parziale riorganizzazione del nostro cervello, che, a sua volta, ha allargato i confini del nostro modo di pensare mutando l'evoluzione intellettuale della nostra specie. Rispetto ai suoni linguistici i bambini sono cablati [dalla natura], ma i caratteri a stampa sono un accessorio opzionale che deve essere acquisito diligentemente. Steven Pinker, Foreword,, in D.MCGuinness, Why our children can't read and what we can do about it: : a scientific revolution in reading. Simon and Schuster,, Maryanne Wolf, Proust e il calamaro. Storia e scienza del cervello che legge. Vita e Pensiero, p. 9

10 Le tappe dello sviluppo delle competenze di lettura nel bambino (Emergent literacy) Il bambino è pronto per una varietà sempre maggiore di storie (dopo i tre anni) Racconta la storia dalle figure (attorno ai tre anni) Il bambino simula di leggere (verso i due anni) Manipulazione del libro (attorno all anno) Attenzione al libro (attorno ai 6/8 mesi)

11 In questo consiste l Emergent literacy In un processo di sviluppo continuativo che può essere avviato molto presto, che include l ascolto, il parlare, il leggere e lo scrivere; che inizia prima dell istruzione formale e si sviluppa in condizioni reali di vita per scopi concreti.

12 EMERGENT LITERACY In sintesi possiamo dire che l emergent literacy consiste nel consentire al bambino di familiarizzare precocemente con i libri e la lettura, nel rispetto dei suoi tempi e dei suoi bisogni. Il letturo ha bisogno innanzitutto di sapere che i suoi tempi vengono rispettati, cioè che il libro è una sua acquisizione Beniamino Sidoti in Sfoglialibro, luglio 2008, pp. 3-4

13 L interazione faccia a faccia tra neonato e adulto e le protoconversazioni Il bambino dalla nascita è naturalmente attratto dalla comunicazione con chi lo circonda e si prende cura di lui, per questo motivo è importante parlargli frequentemente e sostenere i suoi tentativi di interazione. Tra l adulto e il bambino di pochi mesi si sviluppano le cosiddette protoconversazioni, uno scambio basato sui vocalizzi del bambino che vengono ripresi dall adulto, espandendone il significato gradualmente, seguendo l interesse del bambino per il volto e le espressioni materne o paterne, che crescerà nel tempo rivolgendosi a ciò che lo circonda.

14 NpL mette al centro della propria attività la lettura condivisa Una buona relazione all'interno della famiglia e un buon attaccamento madre/figlio costituiscono i fattori più importanti per sostenere il bambino nella crescita dal punto di vista psicologico e cognitivo e possono compensare un basso livello culturale della famiglia.

15 La lettura ad alta voce se praticata con continuità e nei modi adeguati alle tappe evolutive del bambino, è in grado di influenzare: lo sviluppo delle competenze fonologiche l accrescimento del vocabolario l acquisizione delle competenze essenziali al successivo apprendimento autonomo della lettura e della scrittura la relazione dei genitori con il bambino le competenze genitoriali.

16 Sviluppo economico e literacy: il capitale umano e la crescita economica Negli ultimi 35 anni le differenze nei livelli di literacy in Europa spiegano il 55% dei differenziali nella crescita economica Nell'arco di 35 anni un aumento della literacy dell 1% può determinare un aumento del PIL dell'1.5% L Italia ha un livello medio di literacy tra i più bassi in Europa

17 Perchè la lettura interessa tanto la sanità? Le condizioni di salute dipendono da numerosi fattori: dalla casa, dal lavoro, dagli standard di vita, dalle capacità di partecipare alle opportunità offerte dalla società; ma in primo luogo dipendono dalle opportunità educative e di sviluppo nella prima infanzia. Per questo motivo per ridurre le diseguaglianze nella salute è necessario intervenire con azioni trasversali all'interno della società. La Commissione OMS sui determinanti sociali della salute raccomanda che i governi assicurino per tutti i bambini programmi di qualità nei settori della salute, della nutrizione, del supporto genitoriale, della promozione della lettura, perché lo sviluppo precoce del bambino è considerato un potente fattore di equità. G.Cirillo, Rapporto sulle disuguaglianze di salute in Inghilterra, in QACP, mag-giu 2010, p. 107 Dal Rapporto della Commissione OMS sui determinanti sociali (2008)

18 Quale ruolo per le biblioteche? Le biblioteche, servizi per lo sviluppo del potenziale culturale e civile delle comunità in cui sono inserite, non possono che cogliere la sfida di contribuire al radicamento della lettura tra i comportamenti delle famiglie italiane. Senza dimenticare che proprio un programma come NpL consente alle biblioteche di essere immediatamente percepite come luoghi e servizi essenziali dai loro fruitori ma anche e soprattutto dagli amministratori e da coloro che ne hanno la responsabilità. La cultura è un bene primario come l'acqua. I teatri, gli auditorium, le biblioteche sono come gli acquedotti. Claudio Abbado

19 Come? Nati per Leggere agisce sensibilizzando gli amministratori locali sull importanza della lettura per i bambini coinvolgendo gli operatori che si prendono cura dei bambini (educatori, pediatri, bibliotecari, operatori sociali e culturali, pedagogisti, psicologi) formando gli operatori su come praticare la lettura con i bambini e sulla letteratura per bambini cercando di raggiungere il maggior numero di bambini e genitori, offrendo loro opportunità e strumenti per entrare in contatto con i libri e la lettura

20 Quando? Il primo libro può essere introdotto a partire dai sei mesi di età. Dovrà trattarsi di un libro maneggevole, resistente, in materiale atossico, con gli angoli arrotondati, che mostri delle immagini riconoscibili per il bambino, in cui il bambino si possa riconoscere.

21 NATI PER LEGGERE Al risultavano attivi 376 progetti per un totale di 7468 operatori coinvolti tra bibliotecari, pediatri, educatori, operatori socio-sanitari e volontari. Il bacino demografico interessato dai progetti locali nel 2007 risulta più che raddoppiato rispetto al 2003, riguardando il 33% della popolazione complessiva italiana ( abitanti sui totali). I bambini di età compresa tra 0 e 5 anni entrati in contatto con i progetti locali nel corso del 2007 sono stati , pari al 24% della popolazione 0-5 interessata dagli interventi NpL.

22 NATI PER LEGGERE I progetti locali sono per lo più concentrati nelle regioni del Centro-Nord: 183 nelle regioni al nord 148 nelle regioni al centro 14 nelle regioni meridionali 31 nelle isole (26 dalla Sardegna)

23 NATI PER LEGGERE Fa parte di una rete internazionale di programmi di promozione della lettura precoce coi quali è in atto uno scambio e un confronto: Reach out and read Bookstart Nascuts per llegir Secondo l UNESCO la lettura ad alta voce è la singola pratica più importante per promuovere l apprendimento della lettura e della scrittura.

24 NATI PER LEGGERE Ha promosso la nascita di: Nascuts per llegir in Spagna NPL Deutschland nella città di Unna NPL Svizzera italiana NPL Croazia

25 NATI PER LEGGERE È stato citato tra le migliori pratiche nelle Linee guida IFLA per i servizi bibliotecari per bambini sotto i tre anni <

26 NATI PER LEGGERE È promosso da: Associazione culturale pediatri Associazione italiana biblioteche Centro per la salute del bambino Onlus

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