REGOLAMENTO L.

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1 REGOLAMENTO Limiti, criteri e modalità per l affidamento di incarichi di studio, ricerca, collaborazione e consulenza a soggetti estranei all Amministrazione. Attuazione art. 3 c L. 244/07. (Delibera di Giunta Comunale n. 184 del )

2 1. Oggetto e finalità Le disposizioni del presente Regolamento rispondono alle seguenti finalità di pubblico interesse: - contenimento, razionalizzazione e controllo della spesa pubblica corrente; - trasparenza nei criteri di conferimento da parte della P.A. degli incarichi a esterni; - rispetto dei vincoli di spesa connessi al rispetto del patto di stabilità interno. Le seguenti disposizioni si applicano alle procedure di conferimento di incarichi individuali ad esperti di particolare e comprovata specializzazione universitaria esercitati in forma di lavoro autonomo sulla base di contratti di prestazione d opera stipulati ai sensi dell art del Codice Civile e seguenti aventi natura di: - incarichi affidati a soggetti esercenti l attività nell ambito di rapporti di collaborazione coordinata, occasionale o continuativa; - incarichi affidati a soggetti esercenti lavoro autonomo; - incarichi di studio, ricerca, consulenza affidati a persone fisiche. Le collaborazioni non devono riguardare attività generiche o comunque riconducibili alle mansioni istituzionali o ordinarie dell Ente. Ai sensi della Deliberazione del n. 6/CONTR/0, emanata dalla Corte dei Conti sez. Riunite in sede di Controllo, si intendono incarichi di - studio, gli incarichi per lo svolgimento di attività di studio nell interesse dell Amministrazione. Requisito essenziale è la consegna di una relazione scritta finale, nella quale vengono illustrati i risultati dello studio e delle soluzioni proposte; - ricerca, gli incarichi che presuppongono la preventiva definizione del programma da parte dell Amministrazione; - consulenza, gli incarichi che riguardano le richieste di pareri ad esperti. 2. Presupposti giuridici Gli incarichi di cui al presente Regolamento sono conferiti ricorrendo i seguenti presupposti: a) l oggetto della prestazione deve corrispondere alle competenze attribuite dall Ordinamento all Amministrazione conferente e ad obiettivi e progetti specifici e determinati; b) l Amministrazione deve preliminarmente accertare l impossibilità oggettiva di affidare le prestazioni al personale dipendente per inesistenza di specifiche figure professionali; c) la prestazione deve essere di natura temporanea; d) la prestazione deve riguardare oggetti e materie di particolare ed eccezionale complessità, specificità, rilevanza pubblica, o che richiedono l apporto di competenze altamente specializzate; e) devono essere preventivamente determinati durata, luogo, oggetto e compenso della collaborazione; f) deve sussistere la relativa copertura finanziaria. 3. Ambito di attività. Esclusioni. Gli incarichi possono avere per oggetto attività professionale autonoma, occasionale o di collaborazione coordinata e continuativa a fini di studio, ricerca o consulenza, che a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo si elencano di seguito: - le attività di consulenza ai fini di manifestazioni di pareri legali, escluso l affidamento della difesa e rappresentanza in giudizio in singole cause pendenti davanti al giudice di qualsiasi ordine e grado; - le attività di consulenza amministrativa, fiscale, contabile, tributaria, assicurativa e nelle materie rilevanti per i compiti istituzionali dell Amministrazione comunali in base alle vigenti disposizioni ordinamentali; - le attività di consulenza informatica ed organizzativa, prestata per la formulazione di programmi e progetti di riqualificazione degli uffici e dei servizi; - attività di consulenza, assistenza e giudizi di valutazione tecnica ai fini dell acquisizione di attrezzature e servizi di particolare complessità; - attività di consulenza ed assistenza in materia di attività produttive; - attività che riguardino oggetti e materie di particolare delicatezza, rilevanza ed interesse pubblico per le quali venga ravvisata la opportunità di rivolgersi a professionisti esterni;

3 - ogni altra attività diretta allo studio, ricerca e alla soluzione di problemi di particolare importanza attinenti gli affari di competenza degli Organi Istituzionali del Comune e non riconducibili alla normale attività degli uffici comunali. Ai sensi e nel rispetto degli indirizzi generali per il conferimento di incarichi esterni, di cui alla TAB. C, approvata con delibera consiliare n. 18 del , ad oggetto: Programma per l anno 2008 per consulenze ed incarichi ai sensi e per gli effetti di cui all art. 3 comma 55 e 56 della L n Provvedimenti, ed ivi riportata in allegato: Non rientrano nell applicazione della disciplina in parola e nella programmazione consiliare le seguenti attività, le quali risultano già disciplinate da disposizioni e regolamenti conseguenziali sulla base della normativa vigente nelle rispettive materie ovvero sono e/o saranno disciplinate con atti e provvedimenti interni all Ente: a) le attività di progettazione di opere pubbliche, di direzione lavori e di collaudo e tutte le attività comunque connesse con la realizzazione e l esecuzione di dette opere; b) rilievi topografici, frazionamenti di terreni e accatastamenti di immobili di proprietà del Comune nonché la rilevazione e valutazione dei beni comunali per la relativa inventariazione; c) attività di consulenza e collaborazione per l elaborazione di studi e progettazione attinenti la salvaguardia ambientale, la tutela del paesaggio, la pianificazione dell urbanistica del territorio; d) azioni giurisdizionali a tutela degli interessi del Comune (liti attive e passive) e relativo conferimento mandato ad avvocati e professionisti. Parimenti, ai sensi e nel rispetto dei precitati indirizzi generali ex TAB. C sopra richiamata: Non possono essere conferiti incarichi esterni a professionisti o studi associati i cui componenti: a. siano titolari, amministratori o dipendenti con poteri di rappresentanza o di coordinamento in società, enti o istituti che hanno rapporti con l Amministrazione nascenti da appalti di opere e forniture; b. siano consulenti legali, amministrativi o tecnici e prestino opera con carattere di continuità in favore di soggetti di cui alla precedente lettera a); c. si siano resi colpevoli di gravi negligenze, ritardi o inadempimenti, debitamente contestati, in precedenti incarichi conferiti dall Amministrazione comunale; d. siano cessati dal rapporto di lavoro con l Amministrazione e non siano ancora trascorse due intere annualità. Sono altresì incompatibili con l assunzione degli incarichi suddetti: a. conviventi, parenti o affini, fino al quarto grado, del Sindaco, degli Assessori, dei Consiglieri comunali, del Segretario Generale, del Direttore Generale e dei Dirigenti; b. rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende ed Istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo o alla vigilanza; c. dipendenti del Comune, delle proprie Aziende Speciali e delle Società con prevalente capitale del Comune, collocati in aspettativa; d. società, anche di fatto, nelle quali l incaricato partecipi in qualsiasi forma (finanziaria, societaria di lavoro e/o di commistione di interesse); e. tutti gli altri casi previsti dalla legge. Non rientrano, inoltre, nell applicazione della disciplina in parola i contratti di sponsorizzazione, accordi di collaborazione e le convenzioni di cui all art. 119 del TUEL, approvato con D.Lgs. 167/00, nonché i rapporti connessi e conseguenziali. Parimenti non rientrano nell applicazione del presente Regolamento: - gli incarichi di collaborazione destinati ad integrare gli organi di staff del Sindaco, ai sensi dell art. 90 del TUEL, i quali restano disciplinati dalle disposizioni normative vigenti in materia; - le prestazioni professionali consistenti nella resa di servizi o adempimenti obbligatori per legge, qualora non vi siano uffici o strutture a ciò deputati. 4. Criteri e modalità per l affidamento di incarichi esterni. Pubblicità. Procedure comparative. Selezioni. Graduatorie. Gli incarichi professionali di cui al presente Regolamento sono conferiti dal Dirigente del Settore competente ai sensi dell art.107 del D.Lgs. 267/00 e successive modifiche ed integrazioni, con determinazione motivata che giustifichi la valutazione comparativa dei curricula e delle offerte pervenute in relazione a criteri di seguito indicati, fermo restando i requisiti minimi, quale ad esempio la comprovata specializzazione universitaria:

4 a. aver maturato nella materia oggetto dell incarico una pluriennale esperienza documentabile; b. i precedenti incarichi, aventi oggetto analogo, e svolti a favore di amministrazioni locali o, in subordine, a favore di Amministrazioni pubbliche in generale o per il settore privato; c. essere già stati affidatari di incarichi da parte della Pubblica Amministrazione, i cui esiti siano stati apprezzati e giudicati positivamente; d. non essere stati soggetti a valutazione negativa e/o penali nell esecuzione di precedenti incarichi di qualsiasi tipo presso l Amministrazione Comunale, anche nel caso di risoluzioni in danno; e. il compenso richiesto. Il Dirigente terrà conto del principio di rotazione dei professionisti. Il Dirigente è tenuto a garantire adeguata informazione tramite affissione all Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi di un avviso da pubblicarsi anche sul Sito istituzionale del Comune, in relazione al presunto importo dell incarico. In caso di omessa pubblicazione, la liquidazione del corrispettivo per gli incarichi di cui al presente Regolamento costituisce illecito disciplinare e determina responsabilità erariale del Dirigente preposto. Ai fini di trasparenza e di pubblicità dell azione amministrativa e per garantire un elevato livello di professionalità degli incarichi, l Amministrazione predispone, quando se ne ravvisa la necessità, un bando o avviso pubblico, finalizzato a formare un elenco di soggetti professionali disponibili a prestare la loro opera in suo favore, articolato per specifiche categorie di attività o di specializzazioni. Per le professionalità non comprese negli elenchi previsti si procederà con specifici avvisi al pubblico. Il bando e/o l avviso deve contenere: a) i termini ed i contenuti della domanda che gli interessati devono presentare per ottenere l ammissione all elenco; b) la produzione del curriculum, da allegare alla domanda; c) la predeterminazione dei criteri per la formazione comparativa degli elenchi. Le domande, con i relativi curricula pervenuti, sono esaminate da una commissione tecnica interna, composta, a titolo gratuito, dal Direttore Generale, in qualità di Presidente, dal Dirigente del Settore Finanziario e dal Dirigente del Settore interessato al conferimento dell incarico. La commissione effettua la selezione mediante la sola valutazione dei titoli ovvero mediante la valutazione dei titoli e lo svolgimento di un colloquio. Nel primo caso, l assegnazione del rapporto di collaborazione avviene secondo una graduatoria formata a seguito di esame comparativo dei titoli, secondo i criteri indicati nel bando ( o nell avviso), mirante ad accertare la maggiore coerenza dei titoli stessi con le caratteristiche richieste, tenuto conto della natura altamente qualificata della prestazione. Nel caso di selezione per titoli e colloquio, ai fini della graduatoria finale, la commissione attribuisce ai titoli ed al colloquio finale un punteggio massimo di n. 40 punti, così ripartiti: - titoli: n. 20 punti, - colloquio: n. 20 punti. I titoli da valutare dovranno essere riferiti alle seguenti categorie: - titoli culturali e professionali; - esperienza professionale maturata in relazione ad attività lavorativa prestata presso soggetti pubblici e/o privati. Nell ipotesi di procedura selettiva per titoli e colloquio, il colloquio si intende superato con votazione di almeno 30/40. Al termine del colloquio, la commissione predispone la graduatoria finale di merito. La graduatoria di merito dei candidati della procedura selettiva è formata secondo l ordine decrescente dei punti della valutazione complessiva attribuita a ciascun candidato. La graduatoria di merito è approvata con atto del Presidente della Commissione e può essere utilizzata, fino ad esaurimento, per l affidamento di ulteriori incarichi similari, di cui si manifestasse la necessità entro l anno successivo alla sua pubblicazione. La graduatoria di merito deve essere pubblicata all Albo Pretorio e sul sito internet dell Amministrazione. 5. Natura giuridica del rapporto La natura giuridica del rapporto che si instaura con l incarico di consulenza esterna è quella di rapporto privatistico qualificato come prestazione d opera intellettuale. La disciplina che lo regola è, pertanto, quella stabilita dagli articoli 2222 e seguenti del Codice Civile. Gli incarichi devono essere disciplinati da apposite convenzioni/contratti. Le convenzioni/contratti devono contenere, in particolare, le indicazioni circa la durata del rapporto (termine di inizio e conclusione) con divieto di rinnovo tacito. Dovranno inoltre contenere:

5 il luogo di svolgimento dell attività; l oggetto dell attività prestata; il compenso e le modalità di pagamento; le penali per la ritardata esecuzione della prestazione; le condizioni di risoluzione anticipata; l elezione del domicilio legale e del foro esclusivo presso la residenza comunale; l obbligo di riservatezza ed il divieto di diffusione delle informazioni acquisite durante la prestazione. 6. limiti di spesa per incarichi esterni. Nessun rapporto di incarico può avere corso se non viene preliminarmente impegnata la spesa, stipulata la convenzione/contratto ed, in particolare, se non è stato pubblicato sul sito del comune il nominativo dell incaricato e l ammontare del relativo compenso. I corrispettivi relativi alla prestazione professionale richiesta dovranno fare riferimento alla vigente tariffa professionale o, comunque, in difetto, ai correnti prezzi di mercato, con applicazione della riduzione dei limiti di tariffa nella misura massima prevista dalle vigenti disposizioni di legge in materia. La Giunta stabilisce annualmente, con separata deliberazione, il tetto massimo della spesa per il conferimento degli incarichi di studio, ricerca, consulenza e collaborazione a professionisti esterni, nel rispetto della programmazione annuale approvata dal Consiglio Comunale, ai sensi dell art. 3 comma 55 della L. 244/07. La deliberazione di cui al comma precedente dovrà essere inviata alla Sezione Regionale della Corte dei Conti entro 30 giorni dalla sua adozione. 7. Registro degli incarichi esterni E istituito presso il Servizio Personale del I Settore AA.GG. dell Ente un Registro degli incarichi esterni in cui dovranno essere indicati i nominativi dei Professionisti incaricati, l importo dei compensi pattuiti e l oggetto dell incarico. A tal fine i Dirigenti sono tenuti a comunicare al Dirigente del I Settore AA.GG. il provvedimento di conferimento dell incarico entro 10 giorni dalla loro adozione. 8. Obblighi Costituisce dovere d ufficio di ciascun Dirigente dare esecuzione all obbligo di legge di effettuare preliminarmente la pubblicazione sul Sito web del Comune dei singoli provvedimenti di volta in volta adottati, completi di indicazione dei soggetti percettori, delle ragioni dell incarico e dell ammontare erogato, nonché dare compiuta esecuzione alle disposizioni contenute nel presente articolo. Ai sensi dell art. 3 c. 56 della L. 244/07 l affidamento di incarichi di consulenza effettuato in violazione delle disposizioni del presente Regolamento costituisce illecito disciplinare e determina responsabilità erariale. 9. Adempimenti correlati all affidamento Ai sensi e nel rispetto degli indirizzi generali per il conferimento di incarichi esterni, approvati con delibera consiliare n. 18 del , ad oggetto: Programma per l anno 2008 per consulenze ed incarichi ai sensi e per gli effetti di cui all art. 3 comma 55 e 56 della L n Provvedimenti, ed in particolare dei punti 3, 4 e 5 del relativo dispositivo: I dirigenti competenti dovranno trasmettere all Organo esecutivo un report finale, TABELLA B, riportato in allegato alla presente disciplina regolamentare costituendone parte integrante e sostanziale, degli incarichi di studio, collaborazione, ricerca e consulenza conferiti con indicazione dei soggetti percettori, delle motivazioni dell incarico e del compenso pattuito e/o erogato. Il Dirigente del servizio specifico, sulla base ed in conformità al programma approvato dal Consiglio, del Regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi e del PEG, provvederà a conferire l incarico di consulenza, collaborazione, studio e ricerca, sottoscrivendo anche il relativo contratto. L incarico deve corrispondere alle competenze attribuite dall Ordinamento all Amministrazione conferente nonché ad obiettivi e progetti specifici e determinati, così come specificato dall art. 7, comma 6 lett. a) del D.Lgs. n. 165/2001, fermo restando l osservanza delle modalità ed i criteri per il conferimento degli incarichi di cui trattasi, come precisato al precedente punto 4.

6 I contratti relativi ai rapporti di consulenza in argomento sono efficaci a decorrere dalla data di pubblicazione del nominativo del consulente, dell oggetto dell incarico e del relativo compenso sul sito istituzionale dell Amministrazione, ai sensi dell art. 3, comma 18, della L. 244/2007. Sarà cura del Dirigente del servizio competente: a) la pubblicazione su sito web dell Ente del provvedimento con l indicazione del soggetto percettore, della ragione dell incarico, nonché dell ammontare erogato; b) la trasmissione alla Corte dei Conti, Sezione Regionale di controllo, dei provvedimenti di importo superiore ad ,00 ai sensi dell art. 1, comma 173 della L. n. 266/2005 (Finanziaria 2006); c) la comunicazione al Dipartimento della Funzione Pubblica, semestralmente, dell elenco dei consulenti e dei collaboratori esterni, affidatari di incarichi, con l indicazione della ragione dell incarico e dell ammontare dei compensi corrisposti, oltre che l inserimento nella banca dati dell Ente, accessibile al pubblico in via telematica, degli elenchi dei propri consulenti, con l indicazione dell oggetto, della durata e del compenso previsto per l incarico, il tutto ai sensi dell art. 53, comma 14, del D.Lgs. n. 165/2001. Relativamente agli adempimenti di cui alla sopra riportata lettera c) del presente articolo, gli stessi saranno osservati direttamente a cura del servizio Personale, rientrante nel I Settore AA.GG., al quale Servizio ciascun Dirigente sarà tenuto a trasmettere ogni atto o provvedimento connesso entro i successivi 10 giorni dalla relativa adozione. 10. Norme finali Le presenti disposizioni regolamentari sono trasmesse alla Sezione Regionale della Corte dei Conti entro 30 giorni dall adozione della relativa delibera approvativa. Si intendono abrogate le eventuali disposizioni emanate in materia, incompatibili con la presente disciplina.