Fondo Pensione Agrifondo Funzione Finanza CDA del 25/03/2015 GIAMPAOLO CRENCA

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1 Fondo Pensione Agrifondo Funzione Finanza CDA del 25/03/2015 GIAMPAOLO CRENCA 1

2 Situazione ed andamento dei mercati L economia americana cresce ad un ritmo sostenuto e la disoccupazione scende con la creazione di nuovi posti di lavoro. A febbraio sono stati creati nuovi posti di lavoro, più dell'atteso incremento di unità. Inoltre, il tasso di disoccupazione è sceso dal 5,7% al 5,5%, più dell'attesa frenata al 5,6%. In data 9 marzo i governatori della Banca Centrale Europea hanno annunciato l avvio del programma di Quantitative Easing. L effetto che l istituto di Francoforte si prefiggeva era di svalutare l euro con l'obiettivo di rendere più competitive le esportazioni extra-euro e far ripartire l'economia e l'inflazione. L effetto ricavato finora è effettivamente risultato pari ad una perdita del 13% del valore dell euro nei confronti del dollaro da inizio 2015, mentre nell arco di 12 mesi il calo è vicino al 30%. In data 16 marzo l'euro è sceso a nuovi minimi sul dollaro a quota 1,05 dollari. L effetto della svalutazione dell euro è stato che la Borsa di New York ha perso da inizio anno lo 0,7% mentre quelle di Francoforte e Milano si siano apprezzate nello stesso arco temporale del 20%. Ma l'euro è in caduta libera, anche in virtù del fatto che i mercati si preparano ad un rialzo dei tassi della Federal Reserve spingendo ancora più su il dollaro. In questo contesto dunque non è eccessivo parlare di parità tra le due valute o addirittura di una discesa al di sotto nei prossimi mesi. 2

3 Situazione ed andamento dei mercati Dall inizio della crisi, solo la Germania sembra essere riuscita a risollevarsi. Francia, Olanda e Finlandia iniziano a registrare concreti segnali di ripresa, mentre per Italia, Spagna e Portogallo potrebbe essere il momento delle riforme fondamentali per la ripresa. Nella settimana in cui è stato avviato il programma di Quantitative Easing da parte della Banca Centrale Europea, che prevede un afflusso di liquidità di 60 miliardi di euro al mese sulle attività di investimento europee, l indice Ftse Mib ha registrato un progresso dell 1% al pari degli altri listini europei. Il programma di politica monetaria espansiva durerà almeno fino a settembre 2016 ed ha come obiettivo quello di superare il momento di stagnazione economica e stimolare l economia europea. La Bce ha inoltre confermato il costo del denaro sull attuale 0,05%, minimo storico raggiunto a settembre del Il tasso sui depositi marginali resta a -0,2% e quello sui prestiti straordinari a +0,3%. Durante l annuncio dell avvio del programma, Draghi ha inoltre illustrato le previsioni economiche europee con una stima del Pil pari a +1,5% per il 2015, +1,9% per il 2016 e +2,1% per il Il caso greco intanto resta lontano da una soluzione dopo gli accordi generali presi dal governo guidato da Alexis Tsipras con l'eurogruppo: il percorso delle riforme che Atene dovrà implementare per accedere ai finanziamenti dell'unione europea, della Bce e del Fondo Monetario Internazionale sembra infatti ancora lontano dal delinearsi. Il direttore del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, ha intanto dichiarato che la Grecia deve implementare le riforme strutturali. 3

4 Situazione ed andamento dei mercati Arrivano segnali incoraggianti sull economia italiana, reduce da anni di recessione che generano ancora pesantissimi strascichi a livello sociale. Il contesto europeo resta favorevole grazie al simultaneo operare del Quantitative Easing, del calo del prezzo del petrolio e dell indebolimento del cambio. In data 27 febbraio 2015, lo spread BTp-Bund sulla scadenza decennale è sceso sotto la soglia dei 100 punti base, per la prima volta dal 2010, per poi risalire leggermente a marzo intorno a quota 110. Il rendimento del titolo italiano a 10 anni, in costante calo, in data 19 marzo è stato registrato pari a 1,25%. Le stime di crescita del Pil italiano sono state riviste al rialzo, seppur con cauto ottimismo: la crescita prevista per il 2015 è +0,8%. Tuttavia la revisione al rialzo del Pil è subordinata, come comunicato del Ministro dell Economia Padoan, all attuazione dell intero percorso di riforme messo in atto finora. Allo stesso tempo, è stato inviato un segnale preciso a Bruxelles: è stato rivisto il dato sul deficit nominale, previsto attestarsi al 2,6% quest anno, contro il 3% del Nel 2016 dovrebbe raggiungere quota 1,8%. Infine il debito pubblico dovrebbe attestarsi quest anno al 133% del Pil (131,9% nel 2016). Intanto il presidente dell Inps Tito Boeri ha dichiarato che i primi dati rilevati sulle assunzioni a tempo indeterminato con la decontribuzione, previste dalla legge di Stabilità, sono incoraggianti: nei primi 20 giorni, ossia dall'1 al 20 febbraio, 76mila imprese hanno fatto richiesta. 4

5 Avviso Si comunica che le disposizioni contenute nell art. 1, commi 621 e 624 della legge 23 dicembre 2014, n.190 (legge di stabilità 2015) recanti modifiche al regime di tassazione dei rendimenti delle forme di previdenza complementare di cui al d.lgs. 5 dicembre 2005, n.252, hanno introdotto alcune novità in materia di regime fiscale della previdenza complementare. In particolare, con il comma 621 dell art.1 della suddetta legge è stato disposto l aumento dall 11% al 20% dell aliquota dell imposta sostitutiva di cui all art.17, comma 1, del d.lgs. n.252/05 da applicare sul risultato di gestione maturato dalle forme pensionistiche complementari, peraltro già aumentato all 11,5% con l art.4 del decreto legge 24 aprile 2014 n.66. Tuttavia è stata mantenuta ferma la tassazione nella misura del 12,50% per i redditi di capitale e i redditi diversi derivanti dalle obbligazioni e dagli altri titoli di cui all art. 31 dal d.p.r. 29 settembre 1973, n.601 ed equiparati e alle obbligazioni emesse dagli Stati esteri inclusi nella «white list» (cc.d. titoli pubblici). Inoltre, la Circolare COVIP del 9 gennaio 2015, prot. 158, ha specificato come la modifica della tassazione debba essere calcolata a partire dalla valorizzazione del mese di gennaio In particolare, a tale valorizzazione deve essere applicata la tassazione pregressa in quanto, come noto, la nuova aliquota è stata applicata in modo retroattivo a partire da gennaio In data 20 febbraio, è stata inviata una lettera all Autorità di Vigilanza a doppia firma Assofondipensione/Assogestioni con una proposta di nettizzazione del benchmark che va ad allinearsi con la metodologia applicata alla tassazione relativa al valore della quota. Nelle slide successive è applicata tale metodologia che consiste, in sostanza, per il solo mese di gennaio, nell applicare una nettizzazione straordinaria che tenga conto del pregresso relativo al

6 Comparto Garantito Pioneer Performance 2015 CONSUNTIVO GESTORE VALORE QUOTA VAR.% QUOTA Var % Benchmark netto Benchmark Portafoglio TOTALE ,49% 1,80% 1,46% 1,32% gen-15 0,13% 0,59% 12,192 0,40% 0,05% feb-15 0,15% 0,68% 12,259 0,55% 0,13% TOTALE ,28% 1,27% 0,95% 0,18% Si evidenzia il rendimento del portafoglio del gestore pari a 0,68% nel mese di febbraio, superiore al benchmark di riferimento. Il valore del patrimonio al 28 febbraio 2015 è pari a ,870 euro 6

7 Ricalcoli Performance e Semi-Tev MESE Performance Portafoglio Performance Benchmark Ricalcolate Dichiarate Ricalcolate Dichiarate gennaio-15 0,59% 0,59% 0,13% 0,13% febbraio-15 0,67% 0,68% 0,15% 0,15% I ricalcoli delle performance risultano in linea con i valori dichiarati dal Gestore. MESE febbraio-15 Ricalcolo SEMI-TEV - limite annuo 1,50% Ricalcolate Dichiarate 0,50% 0,48% Il valore di Semi-TEV ricalcolato da inizio gestione risulta in linea con il dato comunicato dal Gestore ed inferiore al limite indicato nella convenzione di gestione pari a 1,50%. 7

8 Information Ratio e Duration MESE Gross Information Ratio Garantito febbraio-15 1,76 Il valore di Gross Information Ratio, calcolato secondo le modalità previste dalla convenzione da inizio gestione (luglio 2013) al mese di febbraio 2015 è pari a 1,76. Tale valore, in quanto positivo, indica un extrarendimento del portafoglio rispetto al benchmark di riferimento. DURATION MESE Portafoglio Benchmark febbraio-15 1,48 1,56 La duration di portafoglio del gestore Pioneer è pari a 1,48, mentre quella del benchmark è pari a 1,56. Quindi, a partire dal mese di dicembre 2014 il Gestore ha adottato la strategia di sottopesare la duration, pur mantenendo la duration di portafoglio vicina a quella del benchmark. 8

9 9 Comparto Garantito Performance -0,02-0,01-0,01 0,00 0,01 0,01 0,02 0,02 0,03 mag-08 lug-08 set-08 nov-08 gen-09 mar-09 mag-09 lug-09 set-09 nov-09 gen-10 mar-10 mag-10 lug-10 set-10 nov-10 gen-11 mar-11 mag-11 lug-11 set-11 nov-11 gen-12 mar-12 mag-12 lug-12 set-12 nov-12 gen-13 mar-13 mag-13 lug-13 set-13 nov-13 gen-14 mar-14 mag-14 lug-14 set-14 nov-14 gen-15 Performance Mensili Benchmark Portafoglio -0,05 0,00 0,05 0,10 0,15 0,20 0,25 mag-08 lug-08 set-08 nov-08 gen-09 mar-09 mag-09 lug-09 set-09 nov-09 gen-10 mar-10 mag-10 lug-10 set-10 nov-10 gen-11 mar-11 mag-11 lug-11 set-11 nov-11 gen-12 mar-12 mag-12 lug-12 set-12 nov-12 gen-13 mar-13 mag-13 lug-13 set-13 nov-13 gen-14 mar-14 mag-14 lug-14 set-14 nov-14 gen-15 Performance Cumulate Benchmark Portafoglio

10 dic-07 feb-08 apr-08 giu-08 ago-08 ott-08 dic-08 feb-09 apr-09 giu-09 ago-09 ott-09 dic-09 Comparto Garantito Andamento Valor Quota feb-10 apr-10 giu-10 ago-10 ott-10 dic-10 feb-11 apr-11 giu-11 ago-11 ott-11 dic-11 feb-12 apr-12 giu-12 ago-12 ott-12 dic-12 feb-13 apr-13 giu-13 ago-13 ott-13 dic-13 feb-14 apr-14 giu-14 ago-14 ott-14 dic-14 feb-15 14,00 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 0,00 Andamento Valor Quota 12,259 Il valore della quota al 28/02/2015 è risultato pari a 12,259; la variazione della quota nel mese di febbraio 2015 è risultata pari a +0,55%. 10

11 Comparto Garantito Asset Allocation Macro al 28 Febbraio 2015 PIONEER 120,00% 100,00% 80,00% Portafoglio 92,01% 100,00% Benchmark 60,00% 40,00% 20,00% 0,00% 4,54% 3,45% Azioni Obbligazioni Liquidità L Asset Allocation macro del gestore Pioneer al 28/02/2015 presenta un peso della componente obbligazionaria pari a 92,01%, mentre il peso della componente azionaria è pari a 4,54%. La liquidità è pari a 3,45%. Fonte: Gestore 11

12 Comparto Garantito Analisi componente obbligazionaria PIONEER - POSIZIONE PER PAESE - 28 FEBBRAIO 2015 Portafoglio Benchmark 60,00% 50,00% 53,17% 40,00% 30,00% 24,64% 25,18% 20,00% 10,00% 0,00% 14,85% 17,01% 14,96% 11,30% 6,82% 6,82% 4,69% 2,94% 2,38% 1,94% 7,18% 1,93% 0,79% 0,00% 0,00% 1,16% 1,20% 1,04% 0,00% 0,00% 0,00% Le percentuali sono calcolate sul solo comparto obbligazionario. Si evidenzia in particolare il sovrappeso dei titoli italiani, belgi, austriaci e statunitensi ed un sottopeso dei titoli tedeschi e francesi (marcato in questo caso) rispetto al benchmark di riferimento. Si sottolinea, inoltre, la scelta del Gestore Pioneer di non investire in alcuni Paesi presenti invece nel benchmark di riferimento, come ad esempio Portogallo, Finlandia e Irlanda. Fonte: Gestore 12

13 Comparto Garantito Analisi componente obbligazionaria PIONEER - POSIZIONE PER TRATTI DI CURVA - 28 FEBBRAIO 2015 Portafoglio Benchmark 80,00% 70,00% 60,00% 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0,00% 75,00% 60,19% 25,00% 10,95% 15,68% 13,18% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% FLOATER 0-1 ANNO 1-3 ANNI 3-7 ANNI 7-11 ANNI OLTRE 11 ANNI Le percentuali sono calcolate sul solo comparto obbligazionario. Si evidenzia il sottopeso dei titoli con scadenza tra 0 e 3 anni, ed il sovrappeso dei titoli con tutte le altre scadenze rispetto al benchmark di riferimento. Si precisa che i titoli floater sono titoli obbligazionari a tasso variabile a medio-lungo termine. Fonte: Gestore 13

14 Comparto Garantito Analisi componente obbligazionaria PIONEER - POSIZIONE PER RATING - 28 FEBBRAIO ,00% 50,00% Portafoglio Benchmark 52,91% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0,00% 31,72% 23,62% 15,54% 15,64% 11,30% 10,24% 6,82% 8,86% 10,62% 2,49% 0,93% 0,73% 4,34% 2,87% 0,00% 1,04% 0,00% 0,33% 0,00% AAA AA+ AA A+ A A- BBB+ BBB BBB- ALTRI Le percentuali sono calcolate sul solo comparto obbligazionario. Si evidenzia il forte sovrappeso dei titoli con rating BBB-, dato principalmente dall investimento in titoli italiani, ed il sottopeso dei titoli con i restanti rating rispetto al benchmark di riferimento. Fonte: Gestore 14

15 Comparto Garantito Asset allocation del Portafoglio al 28 febbraio 2015 Descrizione Div. Prezzo di mercato Quantità Valore di mercato Costo Codice Peso su Nav di Carico Isin BTP 22/04/2017 Euro 103, ,34 IT ,31% BTP 01/08/2018 4,5% Euro 114, ,84 IT ,72% BTP 3,5% Euro 110, ,20 IT ,79% BTP 3,75% 01/8/2016 Euro 105, ,85 IT ,18% BTP 4% 1/2/2017 Euro 107, ,83 IT ,29% BTP I/L 22/10/16 Euro 103, ,67 IT ,75% CCT float 01/11/2018 Euro 105, ,56 IT ,05% CASSA DEPOSITI PRESTITI 2,375 02/19 Euro 106, ,42 IT ,49% TOTALE TITOLI DI STATO IT ,58% AUSTRIA 3,5% 15/7/2015 Euro 101, ,44 AT ,21% BELGIAN 3,50%28/03/2015 Euro 100, ,41 BE ,15% BONOS OBLIG DEL ESTADO 2,1% 30/4/17 Euro 104, ,07 ES I2 6,38% BUNDES 2,75% 08/04/2016 Euro 103, ,62 DE ,17% DBR I/L 1,5% 15/04/2016 Euro 117, ,21 DE ,18% OAT 3,5% 25/04/2015 Euro 100, ,08 FR ,85% SPGB 3, Euro 103, ,54 ES X5 7,15% INTESA SANPAOLO VAR 17/04/2019 Euro 101, ,76 XS ,50% UNICREDIT VAR 4/17 Euro 100, ,91 XS ,72% TOTALE TITOLI DI STATO UE ,32% ABN AMRO BANK NV float 06/03/19 Euro 102, ,20 XS ,94% AUTOROUTES PARIS FLOAT 03/19 Euro 100, ,00 FR ,31% BAT FLOAT 06/03/2018 Euro 100, ,80 XS ,25% FCE BANK FR 10/2/2018 Euro 100, ,00 XS ,27% SNAM float 17/10/2016 Euro 100, ,91 XS ,46% JPMORGAN FLOATER 07/05/2019 Euro 101, ,75 XS ,87% RABOBANK FLOATER 20/03/19 Euro 100, ,90 XS ,87% ROYAL BANK SCOTLND 1,625 25/6/2019 Euro 102, ,87 XS ,21% TOTALE TITOLI CORPORATE UE ,18% BANK OF AMERICA FLOATER 06/19 Euro 101, ,00 XS ,42% JPMORGAN FLOATER 19/02/17 Euro 100, ,85 XS ,51% TOTALE TITOLI CORPORATE PAESI OCSE ,93% PIONEER INSTITUTIONAL , ,36 LU ,54% TOTALE FONDI ,54% EURO , ,45% TOTALE LIQUIDITA' ,45% VALORE DEL PORTAFOGLIO % Si evidenzia l esposizione in titoli italiani pari al 47,58% e in titoli di stato UE pari a 39,32%. 15

16 Comparto Garantito Plus/minusvalenze Portafoglio Titoli Valore netto Costo di carico Plus-minus ass Plus-minus % BTP 22/04/ , , ,00-0,60% BTP 01/08/2018 4,5% , , ,70 0,19% BTP 3,5% , , ,17 0,07% BTP 3,75% 01/8/ , , ,00-0,72% BTP 4% 1/2/ , , ,00-0,53% BTP I/L 22/10/ , , ,00 1,61% CCT float 01/11/ , , ,00 1,92% CASSA DEPOSITI PRESTITI 2,375 02/ , , ,00 7,27% AUSTRIA 3,5% 15/7/ , , ,00-4,80% BELGIAN 3,50%28/03/ , , ,00-4,90% BONOS OBLIG DEL ESTADO 2,1% 30/4/ , , ,00 1,00% BUNDES 2,75% 08/04/ , , ,00-3,15% DBR I/L 1,5% 15/04/ , , ,00-2,62% OAT 3,5% 25/04/ , , ,00-4,34% SPGB 3, , , ,00 0,08% INTESA SANPAOLO VAR 17/04/ , , ,04 2,04% UNICREDIT VAR 4/ , , ,70 0,83% ABN AMRO BANK NV float 06/03/ , , ,00 1,80% AUTOROUTES PARIS FLOAT 03/ , , ,00 0,93% BAT FLOAT 06/03/ , , ,40 0,72% FCE BANK FR 10/2/ , ,00 271,04 0,15% SNAM float 17/10/ , , ,00 0,67% JPMORGAN FLOATER 07/05/ , , ,76 1,48% RABOBANK FLOATER 20/03/ , , ,60 1,03% ROYAL BANK SCOTLND 1,625 25/6/ , , ,92 3,13% BANK OF AMERICA FLOATER 06/ , , ,64 1,37% JPMORGAN FLOATER 19/02/ , , ,31 0,50% PIONEER INSTITUTIONAL , , ,05 18,93% TOTALE , , ,66-0,89% Al 28 febbraio 2015, complessivamente, si registra una minusvalenza di portafoglio pari a -0,89%. 16

17 ago-07 ott-07 dic-07 feb-08 apr-08 giu-08 ago-08 ott-08 dic-08 feb-09 apr-09 giu-09 ago-09 ott-09 dic-09 feb-10 apr-10 giu-10 ago-10 ott-10 dic-10 feb-11 apr-11 giu-11 ago-11 ott-11 dic-11 feb-12 apr-12 giu-12 ago-12 ott-12 dic-12 feb-13 apr-13 giu-13 ago-13 ott-13 dic-13 feb-14 apr-14 giu-14 ago-14 ott-14 dic-14 feb-15 ago-07 ott-07 dic-07 feb-08 apr-08 giu-08 ago-08 ott-08 dic-08 feb-09 apr-09 giu-09 ago-09 ott-09 dic-09 feb-10 apr-10 giu-10 ago-10 ott-10 dic-10 feb-11 apr-11 giu-11 ago-11 ott-11 dic-11 feb-12 apr-12 giu-12 ago-12 ott-12 dic-12 feb-13 apr-13 giu-13 ago-13 ott-13 dic-13 feb-14 apr-14 giu-14 ago-14 ott-14 dic-14 feb-15 Rendimenti TFR e Quota Rendimenti Mensili da inizio valutazione Tfr Quota 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0,00-0,50-1,00-1,50 Rendimenti cumulati da inizio valutazione Tfr Quota 25,00 20,00 15,00 10,00 5,00 0,00-5,00 La variazione della quota da inizio valutazione al 28 febbraio 2015 risulta pari a +22,59%. Il corrispondente dato relativo alla rivalutazione del TFR netto risulta pari a +19,63%. Da inizio anno al 28 febbraio 2015 la variazione della quota risulta pari a +0,95%. Il corrispondente dato relativo alla rivalutazione del TFR netto risulta pari a 0,21%. Il rendimento medio annuo composto per la quota nel periodo 31/07/ /02/2015 risulta pari a +2,72% e pari a 2,39% per la rivalutazione del TFR netto. 17

18 Confronto rendimenti cumulati dalla data di prima rivalutazione in Agrifondo al 28 febbraio Quota TFR ago-07 ott-07 dic-07 feb-08 apr-08 giu-08 ago-08 ott-08 dic-08 feb-09 apr-09 giu-09 ago-09 ott-09 dic-09 feb-10 apr-10 giu-10 ago-10 ott-10 dic-10 feb-11 apr-11 giu-11 ago-11 ott-11 dic-11 feb-12 apr-12 giu-12 ago-12 ott-12 dic-12 feb-13 apr-13 giu-13 ago-13 ott-13 dic-13 feb-14 apr-14 giu-14 ago-14 ott-14 dic-14 0,25 TFR Netto - Valor Quota Rendimenti cumulati dalla prima rivalutazione in Agrifondo Tfr Quota 0,20 0,15 0,10 0,05 0,00 Si può notare come per i contributi versati in Agrifondo prima del mese di febbraio 2009, e da gennaio 2011, la relativa variazione del valor quota cumulata fino al 28 febbraio 2015 risulta superiore alla corrispondente rivalutazione che si avrebbe avuta lasciando il TFR in azienda. NB: Ai fini della rivalutazione del TFR, il contributo trattenuto inizia ad essere rivalutato a partire dall anno successivo a quello di trattenuta. 18

19 Comparto Garantito Controllo superi Si comunica che, in base alle analisi effettuate, non si segnalano superi dei limiti previsti dalla convenzione di gestione. Si evidenzia inoltre che non sono state rilevate criticità nella riconciliazione dei dati di patrimonio tra il dato comunicato dal Gestore e quello comunicato dalla Banca Depositaria. 19

20 Comparto Bilanciato UnipolSai Performance 2015 CONSUNTIVO GESTORE VALORE QUOTA VAR.% QUOTA Var % Benchmark netto Benchmark Portafoglio TOTALE ,98% 6,84% 5,95% 6,18% gen-15 3,03% 3,19% 12,470 2,28% 2,24% feb-15 2,72% 2,95% 12,756 2,29% 2,19% TOTALE ,83% 6,23% 4,63% 4,48% Al 28 febbraio il rendimento del portafoglio del gestore è stato pari a +2,95%, superiore al benchmark di riferimento. Al 28 febbraio 2015 l attivo netto destinato alle prestazioni è risultato pari a ,030 euro. 20

21 Comparto Bilanciato Ricalcoli Performance e TEV Performance portafoglio UnipolSai Mese Gestore Ricalcolo Gennaio ,19% 3,19% Febbraio ,95% 2,95% Performance benchmark UnipolSai Mese Gestore Ricalcolo Gennaio ,03% 3,03% Febbraio ,72% 2,72% I ricalcoli delle performance risultano in linea con i valori dichiarati dal Gestore. TEV - Limite annuo 4,25% Gestore - dato da inizio Gestore - dato da inizio Data Verifica gestione anno 28/02/2015 1,61% 1,61% Data Verifica 28/02/2015 TEV - Limite annuo 4,25% Ricalcolo 1,13% Il valore di TEV, dichiarato dal Gestore calcolato a partire rispettivamente da inizio gestione (1/07/2011) e da inizio anno (31/12/2014) è pari rispettivamente a 1,61% e 1,61%. Entrambi i valori risultano inferiori al limite indicato nella convenzione di gestione pari a 4,25%. Il valore di TEV ricalcolato su base annua e calcolato, come previsto dalla convenzione, sull ultimo anno di osservazione è pari a 1,13% e risulta inferiore al limite previsto in convenzione. 21

22 Comparto Bilanciato Information Ratio e Duration Mese Gross Information Ratio Bilanciato Febbraio ,11% Il valore del Gross Information Ratio annuo, calcolato secondo le modalità previste dalla convenzione da inizio gestione (luglio 2011) a febbraio 2015 è pari a -0,11%. Tale valore, prossimo allo zero, tenendo anche conto del valore della TEV, indica che il rendimento da inizio gestione del portafoglio è sostanzialmente pari a quello del benchmark di riferimento. Duration Mese Portafoglio Benchmark Febbraio ,74 4,03 La duration di portafoglio del Gestore UnipolSai è pari a 3,74, mentre quella del benchmark è pari a 4,03, quindi, il Gestore ha adottato una strategia di sottopeso della duration. 22

23 lug-11 lug-11 set-11 set-11 nov-11 nov-11 gen-12 gen-12 mar-12 mar-12 mag-12 mag-12 lug-12 lug-12 Comparto Bilanciato Performance set-12 set-12 nov-12 nov-12 gen-13 gen-13 mar-13 mar-13 mag-13 mag-13 lug-13 lug-13 set-13 set-13 nov-13 nov-13 gen-14 gen-14 mar-14 mar-14 mag-14 mag-14 lug-14 lug-14 set-14 set-14 nov-14 nov-14 gen-15 gen-15 Performance Mensili Benchmark Portafoglio 0,04 0,03 0,02 0,01 0,00-0,01-0,02-0,03 0,35 0,30 0,25 0,20 0,15 0,10 0,05 0,00-0,05-0,10 Performance Cumulate Benchmark Portafoglio 23

24 mag-11 lug-11 set-11 nov-11 gen-12 mar-12 Comparto Bilanciato Andamento Valor Quota mag-12 lug-12 set-12 nov-12 gen-13 mar-13 mag-13 lug-13 set-13 nov-13 gen-14 mar-14 mag-14 lug-14 set-14 nov-14 gen-15 14,00 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 Andamento Valor Quota 12,756 0,00 Il valore della quota al 28/02/2015 è risultata pari a 12,756; la variazione della quota da inizio gestione risulta pari a +27,56%. 24

25 Comparto Bilanciato Asset Allocation Macro al 28 febbraio 2015 PORTAFOGLIO UNIPOLSAI BENCHMARK 70,00% 60,00% 60,70% 65,00% 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 38,47% 35,00% 10,00% 0,00% 0,83% AZIONI OBBLIGAZIONI LIQUIDITA' Rispetto al benchmark di riferimento, si evidenzia un sottopeso della componente obbligazionaria pari a -4,30% e un sovrappeso della componente azionaria pari a +3,47% rispetto al benchmark di riferimento. La liquidità è pari a 0,83%. 25

26 Comparto Bilanciato Analisi componente obbligazionaria al 28 febbraio 2015 Portafoglio obbligazionario per Paese 1,17% 16,50% 4,83% 2,78% 1,26% 8,19% PAESI BASSI BELGIO FRANCIA 10,01% ITALIA GERMANIA AUSTRIA SPAGNA LUSSEMBURGO 55,27% Con riferimento alla scomposizione per Paese, si evidenzia l investimento prevalentemente in titoli italiani per un peso sul portafoglio obbligazionario pari a 55,27%. 26

27 Comparto Bilanciato Analisi componente azionaria al 28 febbraio 2015 Con riferimento alla componente azionaria, si sottolinea l investimento nelle seguenti tre Sicav: Descrizione titolo Tipologia titolo Valore Peso su portafoglio azionario ISHARES MSCI USA UCITS ETF OICR/SICAV ,44% A.ETF MSCI EUROPE OICR/SICAV ,20% LYXOR ETF MSCI EMU OICR/SICAV ,49% ISHARES MSCI JAPAN ACC OICR/SICAV ,86% Totale ,00% 27

28 giu-11 giu-11 ago-11 ago-11 ott-11 ott-11 dic-11 dic-11 feb-12 feb-12 apr-12 Rendimenti TFR e Quota apr-12 giu-12 giu-12 ago-12 ago-12 ott-12 ott-12 dic-12 dic-12 feb-13 feb-13 apr-13 apr-13 giu-13 giu-13 ago-13 ago-13 ott-13 ott-13 dic-13 dic-13 feb-14 feb-14 apr-14 apr-14 giu-14 giu-14 ago-14 ago-14 ott-14 ott-14 dic-14 dic-14 feb-15 feb-15 Rendimenti Mensili da inizio valutazione Tfr Quota 3,00 2,00 1,00 0,00-1,00-2,00-3,00 Rendimenti cumulati da inizio valutazione Tfr Quota 30,00 25,00 20,00 15,00 10,00 5,00 0,00-5,00-10,00 La variazione della quota da inizio valutazione al 28 febbraio 2015 risulta pari a +27,56%. Il corrispondente dato relativo alla rivalutazione del TFR netto risulta pari a +8,19%. Da inizio anno al 28 febbraio 2015 la variazione della quota risulta pari a +4,63%. Il corrispondente dato relativo alla rivalutazione del TFR netto risulta pari a 0,21%. Il rendimento medio annuo composto per la quota nel periodo 31/05/ /02/2015 risulta pari a +6,71% e pari a 2,12% per la rivalutazione del TFR netto. 28

29 Confronto rendimenti cumulati dalla data di prima rivalutazione in Agrifondo al 28 febbraio 2015 Quota TFR giu-11 ago-11 ott-11 dic-11 feb-12 apr-12 giu-12 ago-12 ott-12 dic-12 feb-13 apr-13 giu-13 ago-13 ott-13 dic-13 feb-14 apr-14 giu-14 ago-14 ott-14 dic-14 0,40 TFR Netto - Valor Quota Rendimenti cumulati dalla prima rivalutazione in Agrifondo Tfr Quota 0,35 0,30 0,25 0,20 0,15 0,10 0,05 0,00 Si può notare come, per tutti i mesi oggetto della presente analisi, la variazione del valore della quota cumulata fino al 28 febbraio 2015 risulta superiore alla corrispondente rivalutazione che si sarebbe avuta lasciando il TFR in azienda. NB: Ai fini della rivalutazione del TFR, il contributo trattenuto inizia ad essere rivalutato a partire dall anno successivo a quello di trattenuta. 29

30 Comparto Bilanciato Controllo superi Si comunica che, in base alle analisi effettuate, non si segnalano superi dei limiti previsti dalla convenzione di gestione. Si evidenzia inoltre che non sono state rilevate criticità nella riconciliazione dei dati di patrimonio tra il dato comunicato dal Gestore e quello comunicato dalla Banca Depositaria. 30

31 Considerazioni ed ulteriori analisi Monitoraggio costante delle performance dei Gestori, anche a livello di confronto con il benchmark di riferimento. Monitoraggio costante dell andamento dei tassi del mercato obbligazionario con particolare riferimento agli spread relativi ai titoli di stato italiani ed europei, anche in relazione alla situazione degli istituti di credito. Monitoraggio del Comparto Garantito in relazione ai rendimenti ottenuti nel 2014 e con particolare riferimento alle strategie che verranno messe in atto nel corso del Monitoraggio costante dell evoluzione del Comparto Bilanciato, anche in relazione all ammontare ridotto delle risorse in gestione. Monitoraggio costante dell evoluzione dei mercati finanziari, con particolare riferimento alla variazione dei tassi di riferimento e alle scelte dei principali organismi internazionali. Monitoraggio costante dei flussi cedolari e dei reinvestimenti. 31

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