III I LUOGHI DELL ERMENEUTICA CONTEMPORANEA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "III I LUOGHI DELL ERMENEUTICA CONTEMPORANEA"

Transcript

1 III I LUOGHI DELL ERMENEUTICA CONTEMPORANEA

2 Ermeneutica : 3 luoghi (e un sentiero lungo ) E. FILOSOFICA Perché interpretiamo? E. CRITICA Quale è l interpretazione del Potere? E. ESEGETICA Come interpretare? Ricoeur 2

3 E. FILOSOFICA Heidegger Gadamer E. CRITICA Habermas Thompson Vattimo E. ESEGETICA Betti Övermann Hirsch Ricoeur 3

4 a) ERMENEUTICA ESEGETICA Come interpretare? 4

5 Caratteri generali: Proposito: rigore metodologico à evitare relativismo e interpretazioni aberranti: - importanza del riferimento all autore del testo; - rigore logico e filologico; riscontro empirico; controllo pubblico; - non si riduce mai a tecnicismo specialistico impermeabile ad ogni questione teorica; si avvale del proprio radicamento in un terreno metodologico per ampliare lo sguardo verso questioni più generali consapevolezza di procedere per tentativi à umiltà, esercizio continuo del dubbio. 5

6 Un precursore: F. SCHLEIERMACHER 6

7 Tutto Parti CIRCOLO ESEGETICO- ERMENEUTICO (origine: Grammatici alessandrini) F. Schleiermacher, Introduzione alla Repubblica di Platone: visione generale, lettura rapida à cogliere a tentoni l intero insieme; individuazione delle difficoltà, passi controversi; individuazione dei passi che illuminano l architettura complessiva del testo; interpretazione dei brani più controversi; interpretazione del senso complessivo dell opera 7

8 2 approcci complementari Interpretazione TECNICO-PSICOLOGICA: Si applica all Autore tentativo di rivivere le intenzioni, il pensiero, dell autore mediante empatia, arte dell ascolto; NON psicologismo: a) La conoscenza dell A. è mediata dal testo; possiamo conoscere il suo stile ; Interpretazione GRAMMATICALE Si applica al testo (stratificazione di un testo, individuazione del senso letterale e di quello allegorico, analisi morfologica e sintattica, metodo storicogrammaticale) à evitare interpretaz. distorte; È meno intuitiva e più metodica, razionale, comparativa. 8

9 Schleiermacher coniuga le due modalità d interpretazione con il circolo erm. SPIEGAZIONE parte tutto Parola di una proposizione Insieme della proposizione proposizione controversa Insieme organico di un testo Organicità = composizione linguistica peculiare dell autore, stile ßpersonalità COMPRENSIONE tutto parte Singolo testo Stile autore Stile autore, specificità del suo linguaggio, peculiarità in cui ordina gli argomenti Biografia dell autore 9

10 Obiettivo: la comprensione migliore (Besser verstehen) L ermeneutica deve «innanzi tutto comprendere il discorso altrettanto bene e poi meglio di quanto non lo capisce l autore stesso» ß l autore può interpretare se stesso in maniera riduttiva o distorta; Inizia la tendenza a considerare il testo in maniera autonoma dall intenzione del suo A. (v. 900: principio di autonomia del testo) 10

11 EMILIO BETTI grande studioso di diritto e di teoria ermeneutica, giurista dottissimo, «il che faceva sì che egli parlasse di cose in sostanza ignote ai suoi possibili interlocutori» (G. Crifò). F. Bianco: Schleiermacher à Dilthey e Weber à BETTI à Apel ed Habermas Erm = interpretazione di qualunque oggettivazione dello spirito = «tutto quanto dall altrui spirito ci provenga» (significati, intenzioni, princìpi giuridici o religiosi, opere d arte, etc. ). 11

12 Erm = dialettica fra due esigenze A. Oggettività dell interpretazione = aderente al suo oggetto, subordinata ad esso, obiettivante e distante dall interprete (v. spiegazione ); B. Soggettività dell interprete = risorsa per ricostruire attivamente con partecipazione, coinvolgimento, creatività inventiva, sensibilità, congenialità l intenzione dell A. à vicinanza, introiezione nell A. (v. comprensione ). 12

13 4 canoni fondamentali 2 riguardano l OGGETTO Autonomia dell oggetto dall A. : il senso è immanente all oggetto e deve essere soltanto tratto fuori; non può essere surrettiziamente introdotto dall esterno, per l azione arbitraria dell interprete. Totalità di senso: circolo ermeneutico, rapporto parti-tutto à evitare interpretazioni aberranti (v. Ellenismo); «il tutto del discorso, come di ogni manifestazione del pensiero, è generato da un unico spirito e ad un unico spirito e senso tende a tornare e a ridursi» 1. Filologico: cogliere mediante appercezione [riconduzione a conoscenze pregresse] e ricognizione le valenze simboliche dello oggetto, il nesso logico e grammaticale di un discorso, la sua coerenza interna. 2. Critico: risolve difficoltà e incongruenze, quando il momento filologico non è in grado di farlo; critico = discernere il certo dall incerto, il genuino e l originario dall aggiunto, la testimonianza attendibile da quella inattendibile, etc.; 13

14 2 riguardano il SOGGETTO Attualità dell intendere: importanza della sensibilità interiore dell interprete ( atteggiamenti metateoretici ) à rivivere dal di dentro, attualizzare la genesi dell oggetto da interpretare à non si può «lasciar parlare da sé le cose senza mettervi nulla di proprio»; qualunque interprete deve diventare «parte vivente» di queste cose. Rischio: sovrapporsi all oggetto à violare il canone dell autonomia dell oggetto (v. prima) à v. 4 canone: Corrispondenza di significato: ascoltare l oggetto, empatia, intuizione. Rischio: una corrispondenza di significato non è né scontata né dimostrabile à occorrono anche gli altri 3 canoni 3. Psicologico: ricostruire i processi spirituali che hanno dato origine all oggetto, i pensieri che si sono concretizzati nei modi di dire o di agire da analizzare; 4. Tecnico: riconoscere lo stile con cui classificare il senso dell oggetto da interpretare. 14

15 ALTRI SUGGERIMENTI in caso di termini o brani ambigui PRINCIPIO DI ECONOMIA: escludere le interpretazioni meno plausibili: «c è un senso dei testi, oppure ci sono molti sensi, ma non si può dire che non ce n è nessuno, o che tutti sono egualmente buoni» (Eco 1990, 55). PRINCIPIO DI LETTERALITA : La prima interpretazione da controllare è quella letterale, perché proprio sulla base di questa possono essere generate eventualmente le altre interpretazioni. 15

16 b) ERMENEUTICA FILOSOFICA Perché interpretare? 16

17 CARATTERI GENERALI L interpretazione non è solo un attività tecnica, né un sapere specialistico; ALL ORIGINE è il tratto essenziale dell esistenza umana (universalità dell ermeneutica). Non esistono fatti ma solo interpretazioni. E anche questa è un interpretazion e. (F. Nietzsche, Frammenti postumi, fr. 7) Questa origine è data dall appartenenza ad un orizzonte 17

18 L ORIZZONTE COMUNE Orizzonte : istituzioni, tradizioni, storia, linguaggio, sapere tacito, etc. Ogni conoscenza è interna a- / parte da- un orizzonte à è limitata dall orizzonte + è possibile grazie all orizzonte = MEDIAZIONE Istituzioni Tradizione Storia Linguaggio Etc. ORIZZONTE esperienza conoscenza giudizio H.G. Gadamer, Verità e metodo 18

19 Orizzonte e conoscenza Ogni giudizio è preceduto da un pregiudizio [vs pregiudizio contro i pregiudizi ]; Ogni distinzione/distanza fra soggetto conoscente e oggetto (soggetto, evento) conosciuto è preceduto dalla comune appartenenza; H.G. Gadamer, Verità e metodo 19

20 Linguaggio e conoscenza Il linguaggio determina l orizzonte e media ogni conoscenza Se andiamo alla fontana, se attraversiamo un bosco, attraversiamo sempre la parola fontana e la parola bosco, anche se non pronunciamo queste parole e non ci riferiamo a nulla di linguistico. Martin Heidegger 20

21 Linguaggio e conoscenza Anche il linguaggio fa parte di comune appartenenza all orizzonte [communio à comunicazione] 1) è aperto all altro = è DIALOGICO 2) Media ogni conoscenza; Ogni conoscenza è dialogica (antioggettivismo) H.G. Gadamer, Verità e metodo 21

22 IL DIALOGO Rapporto dialettico fra estraneità e familiarità; Estraneità = domanda; Familiarità = risposta; Ogni domanda parte da una risposta (pregiudizi, sapere tacito, etc.); ogni risposta pone una nuova domanda (non è mai esaustiva, resta sempre un non-detto) H.G. Gadamer, Verità e metodo 22

23 Verità e Metodo (H. G. Gadamer) G. è attento non a ciò che si comprende o a come va compreso, ma a ciò che accade quando si comprende (piano non anti-metodologico ma extrametodologico); G. critica il metodologismo = pretesa che esista un solo metodo 23

24 c) ERMENEUTICA CRITICA Quale è la interpretazione del Potere? 24

25 La critica dell ideologia Ideologia = insieme di significati e di credenze dominanti e che distorcono la realtà per legittimare: Ø la classe dominante (Marx); Ø L intero sistema sociale (Habermas); Ø qualunque forma di potere assolutizzato (critica post-moderna, anti-fondazionista). Critica = discernere mediante ragione (v. illuminismo) la comunicazione autentica da quella distorta à aiuta l emancipazione 25

26 L agire comunicativo a) OBIETTIVI: ü Possibilità di conoscere il vero e di distinguerlo dall inganno ideologico (realismo gnoseologico); ü Per via intersoggettiva (pragmatica); ü Trans-culturale e trans-disciplinare (trascendentale?) ü Verbale ed extra-verbale (= anche agire, emanciparsi) 26

27 Requisiti dell agire comunicativo comunicazione razionale, trasparente e libera Centralità del linguaggio: natura universale intrinsecamente intersoggettiva, presuppone sempre un dialogo (v. Gadamer). Habermas: agire argomentativo, paritario, comunitario, pubblico; fondato sullo scambio tra soggetti razionali, sull accordo intersoggettivo rispettoso e nonviolento circa la validità del significato. 27

28 Uniche costrizioni ammesse: i. la razionalità, ii. sottoposizione all argomento migliore; Comunicazione = una proposizione è vera se ha raccolto il consenso della comunità di interpreti (= non oggettivismo) Emancipazione = l agire comunicativo è un utopia (un ideale regolativo ) verso cui orientare la critica e l azione 28

29 Aspetti metodologici dell erm. critica Obiettivi cognitivi: Valorizzare tutto ciò che si avvicina all agire comunicativo: potenziali di protesta, movimenti sociali, mondo della vita, esperienze quotidiane, etc. La ricerca stessa deve anticipare l agire comunicativo: metodo dialogico, pubblicità. PUBBLICITA = Sottoporre alla comunità scientifica le opzioni più importanti e le strategie interpretative di una ricerca 29

30 Linguaggio: molto più dei linguaggi formalizzati, il linguaggio ordinario della vita quotidiana alimenta le capacità di produrre, conservare, esprimere quel ricco insieme di significati basati sulla comunicazione spontanea (v. Gadamer, Ricoeur); Interdisciplinarietà: è necessaria per svelare l ideologia e perseguire gli altri obiettivi cognitivi (aspetti politici, gnoseologici, antropologici pratico-morali, filosofico-religiosi e perfino estetici). 30

31 Oggetto di analisi: testi, discorsi, etc.; il linguaggio è un canale importante dell ideologia; Obiettivo cognitivo: NON cause contingenti di distorsioni (testi mutilati, errori di trascrizione ), MA cause strutturali, sistemiche, ideologiche delle distorsioni. 31

32 COSA POSSIAMO ASPETTARCI DI MEGLIO DA UNA RICERCA a) ermeneutica esegetica : La conoscenza oggettiva è un ideale regolatore, a cui ci si può avvicinare senza mai raggiungerlo completamente o senza sapere in modo certo se e quanto è stato raggiunto; Importanza del METODO per evitare distorsioni; 32

33 b) Ermeneutica filosofica Una esperienza vera è una vera esperienza (H. G. Gadamer) = la verità è il mutamento dei propri pre-giudizi iniziali Erfahrung (esperienza) = fahren (viaggiare) Il ricercatore riflette su se stesso, su ciò che accade quando egli comprende 33

34 c) Ermeneutica critica Dialogo + razionalità comunicativa à un interpretazione è vera se: - tesa alla ricerca del vero (smaschera le distorsioni ideologiche); - fondata su un consenso ß discussione intersoggettiva non condizionata, ma libera, razionale, paritetica (= metodo). 34

35 PAUL RICOEUR Attraversa i 3 «luoghi» dell erm Produzione molto vasta 35 35

36 LA VIA BREVE E LA VIA LUNGA Via breve (Heidegger, Gadamer): arriva subito al problema ontologico; esclude il passaggio attraverso l epistemologia, la metodologia, le «ermeneutiche regionali» (filologia, storiografia, sociologia ); si chiude nella filosofia; Via lunga: resta la meta della comprensione dell Esserci, ma passando da ciò che l Esserci produce = gli enti (simboli, miti, testi, azioni ). 36

37 La «via lunga» di Ricoeur passa soprattutto per: Sogni; Miti; Linguaggio; ß Metafora (come strumento interpretativo); Discorso; ß Testo scritto; ß Intenzionalità del soggetto; Azione sociale; Paradigma della traduzione; Tempo e racconto; Identità narrativa; Storia, memoria; etc. 37

38 I SIMBOLI COME TRACCIA DEL SENSO Le espressioni umane (= pensiero, interpretazione della realtà + comunicazione) hanno in comune la loro natura di simboli = senso duplice: senso diretto (manifesto) + senso indiretto, latente es. parola scritta (senso manifesto) + fenomeni, referenti espressi dalla parola (senso latente) es. sogni-desiderio, ideologia- interessi particolari, comportamento-azione, etc. Es. impronta come traccia = presenza di una cosa assente = riduttività; Possiamo essere ragionevolmente certi sul senso manifesto, ma non sul senso latente e sul suo rapporto col senso manifesto stesso à «eccedenza di significati» da interpretare e re-interpretare à non assolutizzare: «Sempre l idolo deve morire se si vuole che il simbolo viva». 38

39 Il simbolo dà a pensare «Il simbolo dà a pensare» = difficoltà di accedere al senso latente; «Il simbolo dà a pensare: questa sentenza che m incanta dice due cose: il simbolo si dà; io non pongo il senso, è il simbolo che dà senso ma ciò che esso dà è da pensare, è ciò su cui pensare. A partire dalla donazione, la posizione. La sentenza suggerisce quindi, nel medesimo tempo, che tutto è già detto in forma di enigma e tuttavia tutto sempre deve essere cominciato e ricominciato nella dimensione del pensiero». Erm = passare attraverso il senso manifesto per accedere a quello latente 39

40 Il discorso Natura simbolica del linguaggio à fra i significati vi è anche il rinvio all extra-linguistico à interesse per il DISCORSO = «qualcuno dice qualcosa a qualcuno su qualcosa sulla base di regole comuni»; non è mai autoreferenziale, non è un sistema chiuso, inattivo, ma dinamico,: «Il discorso in azione e in uso si riferisce all indietro e in avanti, a un parlante e a un mondo» discorso = ponte fra linguaggio e mondo; Il discorso ordinario, quotidiano ha grandi capacità comunicativa, è versatile, adattabile, ricco di significati. 40

41 Realtà e interpretazione Ogni conoscenza è un equilibrio temporaneo fra tesi e antitesi = è un interpretazione senza sintesi definitiva. Ogni conoscenza di «fatti» è un interpretazione, ma i fatti comunque «esistono». Es. le interpretazioni del Rinascimento non sostituiscono il fatto-rinascimento Per avvicinarsi ai «fatti» occorre grande rigore metodologico à anche: comprensione + spiegazione. 41

42 UTILITA dell ermeneutica per le scienze sociali: Molte implicazioni su rapporto fra tecniche metodo metodologia epistemologia-gnoseologia; Alimenta la sensibilità del ricercatore ed il metodo come arte ß anche temi apparentemente più periferici e/o troppo filosofici; ampliare lo sguardo dal fare all essere ; Aiuta a dare maggior spessore alla raccolta delle informazioni e alla loro interpretazione, soprattutto (ma non solo) nell ambito del non-standard (tipo di ricerca che non ricorre a matrice dati: v. prossime slides). 42

II ERMENEUTICA COMUNICAZIONE INTERPRETAZIONE

II ERMENEUTICA COMUNICAZIONE INTERPRETAZIONE II ERMENEUTICA COMUNICAZIONE INTERPRETAZIONE 1 1. L ERMENEUTICA risalire dal segno (p. es. un testo) al significato; ma il significato non è banale, è controverso occorre interpretazione; interpretazione

Dettagli

II INTRODUZIONE ALL ERMENEUTICA

II INTRODUZIONE ALL ERMENEUTICA II INTRODUZIONE ALL ERMENEUTICA MRS / 2 - Ermeneutica 1 DEFINIZIONEDI ERMENEUTICA: Interpretazione = «rendere prossimo ciò che è lontano dal punto di vista temporale, geografico, culturale, spirituale»

Dettagli

II COMUNICAZIONE ED ERMENEUTICA. P. Montesperelli AIP/2 - Comunicazione ed ermeneutica

II COMUNICAZIONE ED ERMENEUTICA. P. Montesperelli AIP/2 - Comunicazione ed ermeneutica II COMUNICAZIONE ED ERMENEUTICA 1 L alterità non è riconosciuta Ego si proietta su Alter, non lo riconosce come INTER-locutore MONOLOGO Distanza EGO-ALTER L alterità è riconosciuta ALTER non è racchiuso

Dettagli

II INTRODUZIONE ALL ERMENEUTICA PER LA RICERCA SOCIALE. P. Montesperelli MRS / Ermeneutica 1

II INTRODUZIONE ALL ERMENEUTICA PER LA RICERCA SOCIALE. P. Montesperelli MRS / Ermeneutica 1 II INTRODUZIONE ALL ERMENEUTICA PER LA RICERCA SOCIALE P. Montesperelli MRS / Ermeneutica 1 DEFINIZIONE DI ERMENEUTICA risalire dal segno (p. es. un testo) al significato; ma il significato non è banale,

Dettagli

1 INTRODUZIONE ALL ERMENEUTICA ERMENEUTICA. Hermes

1 INTRODUZIONE ALL ERMENEUTICA ERMENEUTICA. Hermes 1 INTRODUZIONE ALL 1 Hermes fa parte della 2a generazione degli dèi, quelli olimpici che hanno sconfitto il Chaos e imposto il Kosmos, a cui co-appartengono immortali e mortali Hermes porta un annuncio

Dettagli

I STATO ATTUALE DEL RAPPORTO FRA METODOLOGIA E COMUNICAZIONE: SPUNTI

I STATO ATTUALE DEL RAPPORTO FRA METODOLOGIA E COMUNICAZIONE: SPUNTI I STATO ATTUALE DEL RAPPORTO FRA METODOLOGIA E COMUNICAZIONE: SPUNTI L inizio di un nuovo mondo della vita (Husserl) nelle scienze umane (cfr. Ferrara 2015) «Che il mondo è il mio mondo si mostra in ciò,

Dettagli

I Caratteri generali dell Intervista ermeneutica

I Caratteri generali dell Intervista ermeneutica XIX - Non-standard - un esempio: L INTERVISTA ERMENEUTICA N.B.: Molte delle prossime considerazioni valgono anche per altre interviste nonstandard: discorsive, in profondità, libere, focalizzate, storie

Dettagli

I spunti su COMUNICAZIONE E METODOLOGIA OGGI

I spunti su COMUNICAZIONE E METODOLOGIA OGGI I spunti su COMUNICAZIONE E METODOLOGIA OGGI 1) COMUNICAZIONE, METODO, INTERPRETAZIONE 2 1 Ἐνἀρχῇἦνὁλόγος «In origine c era la comunicazione [logos]» (Gv. 1,1) (trad. Grasso 2008) Dalla cultura greco-ellenistica

Dettagli

Analisi dei media. Parte seconda - Come studiare i media: alcune prospettive di analisi. La prospettiva ermeneutica. (Selezione di diapositive)

Analisi dei media. Parte seconda - Come studiare i media: alcune prospettive di analisi. La prospettiva ermeneutica. (Selezione di diapositive) Analisi dei media Parte seconda - Come studiare i media: alcune prospettive di analisi. La prospettiva ermeneutica. (Selezione di diapositive) Mezzi di comunicazione e modernità Introduzione: J. Thompson,

Dettagli

Indice. Premessa pag. XI. Parte prima I tempi dell ermeneutica

Indice. Premessa pag. XI. Parte prima I tempi dell ermeneutica Indice Premessa pag. XI Parte prima I tempi dell ermeneutica 1. Le origini dell ermeneutica» 3 1.1 Dalle «sterminate antichità» del mito: alcune parole chiave» 3 1.1.1 Funzioni del mito» 3 1.1.2 Primi

Dettagli

1 IL CONCETTO DI ERMENEUTICA

1 IL CONCETTO DI ERMENEUTICA I ERMENEUTICA E ANALISI : INTRODUZIONE 1 1 IL CONCETTO DI ERMENEUTICA 2 DEFINIZIONEDI ERMENEUTICA: Interpretazione = «rendere prossimo ciò che è lontano dal punto di vista temporale, geografico, culturale,

Dettagli

XVI INTERVISTA NON- STANDARD: CHE COSA INTERPRETARE

XVI INTERVISTA NON- STANDARD: CHE COSA INTERPRETARE XVI INTERVISTA NON- STANDARD: CHE COSA INTERPRETARE 1 LE INTENZIONI DI UN TESTO (cfr. Eco 1990): INTENTIO AUCTORIS INTENTIO OPERIS INTENTIO LECTORIS 3 attori = agiscono nella costruzione e interpretazione

Dettagli

IV LA CONOSCENZA EMPIRICA

IV LA CONOSCENZA EMPIRICA IV LA CONOSCENZA EMPIRICA GNOSEOLOGIA Riguarda la conoscenza umana. Kant à dall oggetto in sé al soggetto che conosce l oggetto (limiti) GLI ELEMENTI DELLA CONOSCENZA (Marradi 1994) REFERENTI PENSIERO

Dettagli

TEOLOGIA E POSTCRISTIANESIMO

TEOLOGIA E POSTCRISTIANESIMO Carmelo Dotolo TEOLOGIA E POSTCRISTIANESIMO Un percorso interdisciplinare QUERINIANA INDICE GENERALE Introduzione.... 5 1. Verso un mutamento di paradigma? Il cammino interdisciplinare della teologia dopo

Dettagli

La Progettazione di un Percorso Didattico

La Progettazione di un Percorso Didattico per una Scuola di Qualità La Progettazione di un Percorso Didattico (a supporto del Processo Formativo) Dott. Mario Malizia Ambiente sociale Ambiente familiare Ambiente religioso disorientamento Ambiente

Dettagli

L identità della pedagogia nelle diverse epoche storiche. Il dibattito sull identità della pedagogia in Italia nella seconda metà del Novecento

L identità della pedagogia nelle diverse epoche storiche. Il dibattito sull identità della pedagogia in Italia nella seconda metà del Novecento Università degli Studi di Catania Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Scienze dell Educazione e della Formazione Cattedra di Educazione degli Adulti Simona Rizzari L identità della pedagogia

Dettagli

Parte i. La didattica tra implicito ed esplicito

Parte i. La didattica tra implicito ed esplicito 17 Parte i La didattica tra implicito ed esplicito 18 19 capitolo primo leggere l insegnamento 1.1. Definire e rappresentare l insegnamento Siamo messi di fronte alla rappresentazione di una grande varietà

Dettagli

LICEO CLASSICO. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

LICEO CLASSICO. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: LICEO CLASSICO 1 anno 2 anno 3 anno 4 anno 5 anno PROVE Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4 S.O. Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3 S.O. Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 S.O. Storia - - 3 3 3 O. Filosofia

Dettagli

FILOSOFIA DALLE INDICAZIONI NAZIONALI: LICEO DELLE SCIENZE UMANE, LICEO DELLE SCIENZE - UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE, LICEO LINGUISTICO LINEE

FILOSOFIA DALLE INDICAZIONI NAZIONALI: LICEO DELLE SCIENZE UMANE, LICEO DELLE SCIENZE - UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE, LICEO LINGUISTICO LINEE FILOSOFIA DALLE INDICAZIONI NAZIONALI: LICEO DELLE SCIENZE UMANE, LICEO DELLE SCIENZE - UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE, LICEO LINGUISTICO LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2017/2018. DIPARTIMENTO DI ITALIANO - Triennio

ANNO SCOLASTICO 2017/2018. DIPARTIMENTO DI ITALIANO - Triennio REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE MANDRALISCA LICEO GINNASIO STATALE e I.P.S.S.E.O.A. - CEFALU Via Maestro Vincenzo Pintorno 27 - e-mail: PAIS00200N@istruzione.it

Dettagli

Perché scegliere il liceo A. B. Sabin?

Perché scegliere il liceo A. B. Sabin? Perché scegliere il liceo A. B. Sabin? I nostri indirizzi Liceo Scientifico e relativi indirizzi: Scienze Applicate, Sportivo Potenziamento di fisica sperimentale con laboratorio digitale in una sez. di

Dettagli

Commissione didattica. Progetto educativo nazionale

Commissione didattica. Progetto educativo nazionale Commissione didattica Progetto educativo nazionale La scrittura filosofica Il progetto è il frutto di una lunga riflessione che investe due ambiti della didattica della filosofia La lettura filosofica,

Dettagli

9. LA PROFESSIONE DELL EDUCATORE PER L INTEGRAZIONE SOCIALE

9. LA PROFESSIONE DELL EDUCATORE PER L INTEGRAZIONE SOCIALE 1 Abbiamo visto che: Appunti l integrazione sociale può assumere concretamente diverse forme lavoro, welfare ed educazione sono collegati la scuola è un campo di osservazione privilegiato per rilevare

Dettagli

28. Apprendimento linguistico e genesi della proposizione predicativa... Esperienza e competenza linguistica... Genesi della proposizione predicativa

28. Apprendimento linguistico e genesi della proposizione predicativa... Esperienza e competenza linguistica... Genesi della proposizione predicativa Introduzione. Linguistica del silenzio e linguistica del tacere... 1. Due condizioni dell interpretabilità del verbale: il silenzio e il tacere... 2. Dalla linguistica del silenzio alla linguistica del

Dettagli

A cura di Dott. Antonella Pacilio

A cura di Dott. Antonella Pacilio COMUNICARE atto implicito della natura Umana Espressione del Se Manifestazione del SE Crea Relazioni ESSERE SOCIALE COMUNICAZIONE CELEBRE MODELLO Codifica Decodifica Contesto Messaggio Emittente Canale

Dettagli

RELATIVISMO. OPINIONE Doxa. Sensi. Conoscenza. relativa. Molteplice varia nello Spazio RELATIVISMO. Impossibilità verità Universale e Immutabile

RELATIVISMO. OPINIONE Doxa. Sensi. Conoscenza. relativa. Molteplice varia nello Spazio RELATIVISMO. Impossibilità verità Universale e Immutabile RELATIVISMO OPINIONE Doxa Sensi Conoscenza relativa Mutevole varia nel Tempo Molteplice varia nello Spazio Soggettiva varia nei diversi soggetti RELATIVISMO Impossibilità verità Universale e Immutabile

Dettagli

LICEO DELLE SCIENZE UMANE opzione ECONOMICO-SOCIALE A. S

LICEO DELLE SCIENZE UMANE opzione ECONOMICO-SOCIALE A. S DISCIPLINA: SCIENZE UMANE (ANTROPOLOGIA) PIANO DELLE UDA: CLASSE TERZA TEMPI: SETTEMBRE- OTTOBRE 1. Sviluppare la consapevolezza che la cultura riveste un significato fondamentale per l uomo 2. Comprendere

Dettagli

ISIS 'Il Pontormo' Empoli Liceo scientifico

ISIS 'Il Pontormo' Empoli Liceo scientifico ISIS 'Il Pontormo' Empoli Liceo scientifico Documento degli obiettivi minimi di Filosofia e Storia. LE CONOSCENZE, LE ABILITÀ E LE COMPETENZE ESSENZIALI OFFERTE E RICHIESTE ALLO STUDENTE DEL LICEO Storia

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Pagina 1 di 5 INGRESSO LA CLASSE PRESENTA UNA BUONA DISPONIBILITÀ ALL ASCOLTO E UNA BUONA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO; LE CAPACITÀ LOGICO- DISCORSIVE ACQUISITE NEL BIENNIO APPAIONO ADEGUATE; IL

Dettagli

Psicologia della comunicazione Fondamenti. Psicologia della comunicazione I. Riccioni 1

Psicologia della comunicazione Fondamenti. Psicologia della comunicazione I. Riccioni 1 Psicologia della comunicazione Fondamenti Psicologia della comunicazione I. Riccioni 1 Psicologia della comunicazione Settore scientifico-disciplinare: Psicologia generale Campo di ricerca interdisciplinare

Dettagli

IL PROFILO CULTURALE ED EDUCATIVO DEI LICEI. Principi generali per i Nuovi Licei

IL PROFILO CULTURALE ED EDUCATIVO DEI LICEI. Principi generali per i Nuovi Licei IL PROFILO CULTURALE ED EDUCATIVO DEI LICEI Principi generali per i Nuovi Licei Fornire agli studenti gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà,, affinché si

Dettagli

Liceo delle Scienze Umane Liceo Linguistico Liceo Economico Sociale Liceo Musicale

Liceo delle Scienze Umane Liceo Linguistico Liceo Economico Sociale Liceo Musicale I.S.I.S. Liceo Caterina Percoto Via Leicht n. 4-33100 Udine UD tel. +39 0432 501275 - fax +39 0432 504531 cod. fisc. 80006400305 www.liceopercoto.ud.it e-mail: info@liceopercoto.it pec: udpm01009@pec.istruzione.it

Dettagli

Istituto di Istruzione Superiore Virgilio Empoli

Istituto di Istruzione Superiore Virgilio Empoli 1 21 Ed. 1 del 19/06/2012 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE VIRGILIO Data 24/09/2013 LICEO CLASSICO LICEO LINGUISTICO Istituto di Istruzione Superiore Virgilio Empoli LICEO ARTISTICO Indirizzi di studio

Dettagli

QUADRO DI RIFERIMENTO

QUADRO DI RIFERIMENTO QUADRO DI RIFERIMENTO LICEO ARTISTICO INDIRIZZO: Arti figurative - Pittura DISCIPLINA: Discipline pittoriche ANNO DI CORSO: classe Quarta MODULO CONTENUTI IRRINUNCIABILI ABILITÀ RELATIVE AI CONTENUTI COMPETENZE

Dettagli

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO DELLE SCIENZE UMANE Presentazione del curricolo Il Liceo delle Scienze Umane si caratterizza per un impostazione che vede il suo asse principale nelle discipline dell ambito antropologico, poiché

Dettagli

Conoscenze. Abilità / Capacità SCIENZE UMANE LES CLASSE PRIMA SAPERI MINIMI

Conoscenze. Abilità / Capacità SCIENZE UMANE LES CLASSE PRIMA SAPERI MINIMI SCIENZE UMANE LES CLASSE PRIMA PSICOLOGIA GENERALE / METODOLOGIA DELLA RICERCA 1. Metodo di studio: consapevolezza delle strategie di apprendimento e memorizzazione; dell elaborazione di semplici contenuti

Dettagli

Programmazione didattico-educativa d Istituto SCUOLA SECONDARIA

Programmazione didattico-educativa d Istituto SCUOLA SECONDARIA Programmazione didattico-educativa d Istituto SCUOLA SECONDARIA FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) ASCOLTARE E PARLARE CLASSE 1^: ascolta e comprende testi utilizzando

Dettagli

Il ruolo delle Scienze Umane nella formazione liceale ad opzione economico-sociale

Il ruolo delle Scienze Umane nella formazione liceale ad opzione economico-sociale Il ruolo delle Scienze Umane nella formazione liceale ad opzione economico-sociale Le scienze umane si sono costituite a partire dalla seconda metà dell Ottocento, giungendo oggi a definire modelli consolidati

Dettagli

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri U.d A.DI ITALIANO: ASCOLTARE 1 COINVOLTE ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse, formali e informali, in contesti conosciuti

Dettagli

UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA. Corso di laurea in FILOSOFIE E SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE E DELLA CONOSCENZA

UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA. Corso di laurea in FILOSOFIE E SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE E DELLA CONOSCENZA 1 UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA Corso di laurea in FILOSOFIE E SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE E DELLA CONOSCENZA Elaborato finale QUANDO IL FARE È UN DIRE. La performance artistica

Dettagli

1. A s s i c u l t u r a l i c o m p e t e n z e

1. A s s i c u l t u r a l i c o m p e t e n z e P R O G R A M M A Z I O N E D I D A T T I C A DIPARTIMENTO DISCIPLINA CLASSI SCIENZE UMANE SCIENZE UMANE Biennio Scienze Umane ANNO SCOLASTICO 2018-2019 DOCENTE Pessina Francesco 1. A s s i c u l t u r

Dettagli

PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE LICEO DELLE SCIENZE UMANE

PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE LICEO DELLE SCIENZE UMANE PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE LICEO DELLE SCIENZE UMANE IL PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE (COMUNE A TUTTI I LICEI) I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti

Dettagli

Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 2^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE)

Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 2^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 2^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) ASCOLTARE E PARLARE Ascolta e comprende testi utilizzando

Dettagli

Programmazione di SCIENZE UMANE Terzo anno - opzione Economico Sociale OBIETTIVI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO

Programmazione di SCIENZE UMANE Terzo anno - opzione Economico Sociale OBIETTIVI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO Programmazione di SCIENZE UMANE Terzo anno - opzione Economico Sociale OBIETTIVI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO chiave generali di Asse storicosociale Traguardi formativi per scienze umane C 1 Comunicazione

Dettagli

Liceo Scientifico. ISTRUZIONE LICEALE LICEO SCIENTIFICO - Opzione Scienze Applicate. ISTRUZIONE LICEALE LICEO SCIENTIFICO - Opzione Scienze Applicate

Liceo Scientifico. ISTRUZIONE LICEALE LICEO SCIENTIFICO - Opzione Scienze Applicate. ISTRUZIONE LICEALE LICEO SCIENTIFICO - Opzione Scienze Applicate Posted in Indirizzi [] Codice Istituto necessario per l'iscrizione [] ISTRUZIONE LICEALE LICEO SCIENTIFICO Opzione Scienze Applicate (corso di studi di anni) Quadro orario Materia ^ ^ ^ ^ letteratura italiana

Dettagli

Scuola di Dottrina sociale della Chiesa per la formazione all impegno sociale e politico

Scuola di Dottrina sociale della Chiesa per la formazione all impegno sociale e politico Scuola di Dottrina sociale della Chiesa per la formazione all impegno sociale e politico 1 TERZO INCONTRO LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA COME SAPERE TEORICO PRATICO L epistemologia della DSC Dimensione

Dettagli

L orientamento in itinere e in uscita. Stretta connessione tra orientamento in uscita orientamento in itinere

L orientamento in itinere e in uscita. Stretta connessione tra orientamento in uscita orientamento in itinere L orientamento in itinere e in uscita Stretta connessione tra orientamento in uscita orientamento in itinere L orientamento in itinere Conoscenza del territorio economico, sociale e politico In collaborazione

Dettagli

Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 3^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE)

Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 3^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 3^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) ASCOLTARE E PARLARE Ascolta e comprende testi utilizzando

Dettagli

Il significato. Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino. Quarta Lezione

Il significato. Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino. Quarta Lezione Il significato Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino Quarta Lezione Quarta lezione: Il significato Sommario Il significato: tre approcci Capitolo 3 «Comunicazione e Significato»

Dettagli

COMPETENZA CHIAVE COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

COMPETENZA CHIAVE COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA COMPETENZA ITALIANO COMPETENZA CHIAVE COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Definizione: è la capacità di esprimere e interpretare pensieri,sentimenti e fatti in forma sia in forma orale che scritta (comprensione

Dettagli

LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI

LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI Piazza I Maggio, 26-33100 Udine Tel. 0432 504577 Fax. 0432 511490 Codice fiscale 80023240304 e-mail: info@liceostellini.it - Indirizzo Internet: www.stelliniudine.gov.it

Dettagli

FILOSOFIA cos è? perché studiarla? di cosa si occupa il filosofo? prof. Elisabetta Sangalli

FILOSOFIA cos è? perché studiarla? di cosa si occupa il filosofo? prof. Elisabetta Sangalli FILOSOFIA cos è? perché studiarla? di cosa si occupa il filosofo? prof. Elisabetta Sangalli Quali sono natura ruolo e scopo della filosofia? cerchiamo una risposta a questi interrogativi nelle parole degli

Dettagli

CORSO DI TEOLOGIA, SACRA SCRITTURA

CORSO DI TEOLOGIA, SACRA SCRITTURA CORSO DI TEOLOGIA, SACRA SCRITTURA PIANO STORICO PIANO DINAMICO LINGUAGGIO DI UNIVERSALIZZAZIONE CONTESTO CULTURALE IN CUI SI SONO ORIGINATI I RACCONTI BIBLICI Per esprimere la DIMENSIONE UNIVERSALE il

Dettagli

DEFINIZIONE TRECCANI: COMUNICAZIONE s. f. [dal CHE COSA E? [dal lat. communicatio -onis]. 1. a. In senso ampio e generico, l azione, il fatto di comun

DEFINIZIONE TRECCANI: COMUNICAZIONE s. f. [dal CHE COSA E? [dal lat. communicatio -onis]. 1. a. In senso ampio e generico, l azione, il fatto di comun COMUNICAZIONE DEFINIZIONE TRECCANI: COMUNICAZIONE s. f. [dal CHE COSA E? [dal lat. communicatio -onis]. 1. a. In senso ampio e generico, l azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o

Dettagli

LINEAMENTI DI SEMIOTICA E DI FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO

LINEAMENTI DI SEMIOTICA E DI FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO Lineamenti di semiotica e di filosofia del linguaggio Premessa AUGUSTO PONZIO - SUSAN PETRILLI LINEAMENTI DI SEMIOTICA E DI FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO Un contributo all interpretazione del segno e all ascolto

Dettagli

DIVISIONE LAVORO SUICIDIO

DIVISIONE LAVORO SUICIDIO DIVISIONE LAVORO SUICIDIO Le regole del metodo sociologico (1895) "La società non è una semplice somma di individui; al contrario, il sistema formato dalla loro associazione rappresenta una realtà specifica

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO MATERIA: FILOSOFIA. PROF. Paola Battisti. MSQ 07/D 02 Programmazione docente

PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO MATERIA: FILOSOFIA. PROF. Paola Battisti. MSQ 07/D 02 Programmazione docente PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2017 2018 CLASSE V SEZ. C MATERIA: FILOSOFIA PROF. Paola Battisti LIVELLI DI PARTENZA Conoscenze Discrete Competenze Discrete Comportamento sociale e di lavoro Discreto OBIETTIVI

Dettagli

SOMMARIO PRESENTAZIONE INTRODUZIONE AL PROBLEMA DELLA SOCIALITÀ NEL PENSIERO DI GIOVANNI AMBROSETTI CAPITOLO I

SOMMARIO PRESENTAZIONE INTRODUZIONE AL PROBLEMA DELLA SOCIALITÀ NEL PENSIERO DI GIOVANNI AMBROSETTI CAPITOLO I SOMMARIO PRESENTAZIONE.1. Oggetto della trattazione 1.2. Le questioni di fondo 2.3. Le tesi sottostanti al presente lavoro 3.4. La struttura argomentativa 5.5. Indicazioni sullo stile espositivo 7 CAPITOLO

Dettagli

PECUP ALL. A RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI

PECUP ALL. A RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI PECUP ALL. A RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI Area metodologica 1. Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, per condurre ricerche e approfondimenti personali,

Dettagli

Scritto da lboninu Domenica 02 Gennaio :51 - Ultimo aggiornamento Domenica 02 Gennaio :59

Scritto da lboninu Domenica 02 Gennaio :51 - Ultimo aggiornamento Domenica 02 Gennaio :59 Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo

Dettagli

Il Presidente della Repubblica

Il Presidente della Repubblica VISTO Il Presidente della Repubblica l articolo 87 della Costituzione; la legge 25 marzo 1985, n. 121, recante ratifica ed esecuzione dell Accordo, con Protocollo addizionale, firmato a Roma il 18 febbraio

Dettagli

LETTURA SCRITTURA ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO

LETTURA SCRITTURA ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO Classe Seconda ASCOLTO E PARLATO LETTURA SCRITTURA ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SULL USO DELLA LINGUA Settembre Prove d ingresso

Dettagli

COMPETENZE DI CITTADINANZA E INDICAZIONI NAZIONALI

COMPETENZE DI CITTADINANZA E INDICAZIONI NAZIONALI COMPETENZE DI CITTADINANZA E INDICAZIONI NAZIONALI DeA - Maurizio Muraglia Erice, 15 novembre 2016 RISVOLTI ORDINAMENTALI Le competenze per l esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente

Dettagli

LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI

LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI Piazza I Maggio, 26-33100 Udine Tel. 0432 504577 Fax. 0432 511490 Codice fiscale 80023240304 e-mail: info@liceostellini.it - Indirizzo Internet: www.stelliniudine.gov.it

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE ITALIANO CLASSE PRIMA/ SECONDA/ TERZA

PROGETTAZIONE ANNUALE ITALIANO CLASSE PRIMA/ SECONDA/ TERZA 1 di 16 PROGETTAZIONE ANNUALE ITALIANO CLASSE PRIMA/ SECONDA/ TERZA 1 2 di 16 TRAGUARDO PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA ASCOLTO E PARLATO ASCOLTO E COMPRENSIONE Ascolta e comprende testi orali "diretti"

Dettagli

I paradigmi fondativi della ricerca psico-sociale. Metodologia della ricerca psicosociale

I paradigmi fondativi della ricerca psico-sociale. Metodologia della ricerca psicosociale I paradigmi fondativi della ricerca psico-sociale 1 Paradigma: storia recente del concetto Kuhn : La struttura delle rivoluzioni scientifiche (1962) - La scienza normale accumulazione - Rivoluzioni scientifiche

Dettagli

CURRICOLO DISCIPLINARE di ITALIANO

CURRICOLO DISCIPLINARE di ITALIANO Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Archimede" Rosolini (SR) a.s. 2018/2019 CURRICOLO DISCIPLINARE di ITALIANO DIPARTIMENTO DI LETTERE, DISEGNO E STORIA DELL ARTE X LICEO X ITIS X IPCT 1 Biennio

Dettagli

Ricerca qualitativa: Focus group

Ricerca qualitativa: Focus group Corso Metodologia della Ricerca Psicosociale - Prof. Patrizia Romito Ricerca qualitativa: Focus group Dott.ssa Lucia Beltramini Trieste, 22 dicembre 2010 Focus group: definizione Focus group Tecnica di

Dettagli

SCHEDA DISCIPLINARE. Area Disciplinare : Linguistico-Storico-Filosofica

SCHEDA DISCIPLINARE. Area Disciplinare : Linguistico-Storico-Filosofica SCHEDA DISCIPLINARE Area Disciplinare : Linguistico-Storico-Filosofica Disciplina: Scienze Umane (Psicologia e Metodologia della Ricerca) Docente: Antonella Ciappetta Classe : II sez.a I Quadrimestre a.s.

Dettagli

CULTURA E IDENTITA DI GRUPPO

CULTURA E IDENTITA DI GRUPPO CULTURA E IDENTITA DI GRUPPO GRUPPI E CULTURA Per distinguere i gruppi: Guardare ai comportamenti condivisi STILE DI GRUPPO insieme di norme e di pratiche che distinguono un gruppo dall altro CULTURA DOMINANTE

Dettagli

Piano di studio e quadro orario indirizzo scientifico

Piano di studio e quadro orario indirizzo scientifico Piano di studio e quadro orario indirizzo scientifico Lingua e Cultura latina 3 3 3 3 3 Filosofia - - 3 3 3 Scienze naturali 2 2 3 3 3 Matematica 5 5 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Disegno e Storia dell Arte 2

Dettagli

L'alunno partecipa a scambi comunicativi, cogliendo argomento e scopi comunicativi.

L'alunno partecipa a scambi comunicativi, cogliendo argomento e scopi comunicativi. ASCOLTARE L'alunno partecipa a scambi comunicativi, cogliendo argomento e scopi comunicativi. (A C D E) Strategie essenziali dell'ascolto finalizzato e dell'ascolto attivo Le regole della comunicazione

Dettagli

Aspetti Epistemologici dell Informatica

Aspetti Epistemologici dell Informatica Aspetti Epistemologici dell Informatica Prof.ssa Stefania Bandini Dott. Gianluca Colombo Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione Università di Milano-Bicocca bandini@disco.unimib.it tel.

Dettagli

Jiirgen Habermas. Agire comunicativo. e logica delle scienze sociali. il Mulino

Jiirgen Habermas. Agire comunicativo. e logica delle scienze sociali. il Mulino Jiirgen Habermas Agire comunicativo. e logica delle scienze sociali il Mulino _... lstjtuto Universitario Architettura Venezia so 249 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione ~ "f - - ~ ~:&.

Dettagli

Comunicare al pubblico. Giancarlo Sturloni, Master in Comunicazione della Scienza, SISSA Trieste, 8 novembre 2010

Comunicare al pubblico. Giancarlo Sturloni, Master in Comunicazione della Scienza, SISSA Trieste, 8 novembre 2010 Comunicare al pubblico Giancarlo Sturloni, Master in Comunicazione della Scienza, SISSA Trieste, 8 novembre 2010 Premessa A cosa serve comunicare al pubblico? Comunicare non è un optional, è una necessità

Dettagli

LICEO LINGUISTICO, LICEO DELLE SCIENZE UMANE, anche con l OPZIONE ECONOMICO SOCIALE, LICEO MUSICALE E COREUTICO SEZIONE MUSICALE.

LICEO LINGUISTICO, LICEO DELLE SCIENZE UMANE, anche con l OPZIONE ECONOMICO SOCIALE, LICEO MUSICALE E COREUTICO SEZIONE MUSICALE. CARATTERISTICHE DEI CURRICOLI E FINALITA DEI LICEI Dall anno scolastico 2010/11 ha preso avvio la riforma della scuola secondaria superiore che ha ridisegnato l identità dell Istituto Teresa Ciceri, diventato

Dettagli

METODI DI RICERCA PER LA COMUNICAZIONE

METODI DI RICERCA PER LA COMUNICAZIONE METODI DI RICERCA PER LA COMUNICAZIONE 0 - MRC / Presentazione 1 A CHI E RIVOLTO: Studenti del Corso di Studi in Comunicazione, tecnologie e culture digitali https://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&ved=2ahukewi54omkrl

Dettagli

Scuole Infanzia Calcinato

Scuole Infanzia Calcinato Scuole Infanzia Calcinato 28 ottobre 2008 LA NOSTRA IDEA DI COMPETENZA «Una competenza è un operazione complessa che si colloca oltre gli apprendimenti e le conoscenze, è meta, anche se, in un qualche

Dettagli

METODI DI RICERCA SULLA COMUNICAZIONE. presentazione del Corso

METODI DI RICERCA SULLA COMUNICAZIONE. presentazione del Corso METODI DI RICERCA SULLA COMUNICAZIONE presentazione del Corso 0 - MRS / Presentazione 1 A CHI E RIVOLTO: Studenti del Corso di Studi in Comunicazione, tecnologie e culture digitali 0 - MRS / Presentazione

Dettagli

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE LICEO STATALE SAN BENEDETTO CONVERSANO ESAMI INTEGRATIVI E DI IDONEITA LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSE QUARTA PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE Libro di testo: V.Matera A.Biscaldi M.Giusti E.Rosci, Il manuale

Dettagli

1 J. Habermas, trad. it. Intervista con Hans Peter Krüger, in Id., NR, cit., p J. Habermas, trad. it. Seconda considerazione intermedia:

1 J. Habermas, trad. it. Intervista con Hans Peter Krüger, in Id., NR, cit., p J. Habermas, trad. it. Seconda considerazione intermedia: 1 J. Habermas, trad. it. Intervista con Hans Peter Krüger, in Id., NR, cit., p. 90. 2 J. Habermas, trad. it. Seconda considerazione intermedia: sistema e mondo vitale, in Id., TKH, cit., p. 697. 3 J. Habermas,

Dettagli

I.C. VIA CASALOTTI, 259

I.C. VIA CASALOTTI, 259 I.C. VIA CASALOTTI, 259 Curricolo Verticale d Istituto ARTE E IMMAGINE a.s.2018-19 PRIMA, SECONDA, TERZA scuola primaria TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (al termine della classe

Dettagli

COME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali

COME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali COME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali Cosa significa comunicare? Informazione A -----------> B Mittente Messaggio Destinatario Cosa significa comunicare? Comunicazione

Dettagli

ITALIANO. CONOSCENZE (i saperi)

ITALIANO. CONOSCENZE (i saperi) Classe quarta ITALIANO NUCLEI ESSENZIALI ASCOLTO Strategie d ascolto Traguardi di SVILUPPO di COMPETENZA Comprende testi orali diretti o trasmessi cogliendone il senso, le informazioni principali e lo

Dettagli

LICEO STATALE DON G. FOGAZZARO - Vicenza PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE. LINGUA STRANIERA 1 (Inglese- tutti gli indirizzi)

LICEO STATALE DON G. FOGAZZARO - Vicenza PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE. LINGUA STRANIERA 1 (Inglese- tutti gli indirizzi) LICEO STATALE DON G. FOGAZZARO - Vicenza PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE LINGUA STRANIERA 1 (Inglese- tutti gli indirizzi) PRIMO BIENNIO ASSE DEI LINGUAGGI COMPETENZE GENERALI COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA

Dettagli

Liceo Linguistico Statale Giovanni Falcone Via Dunant, 1 - Bergamo. Anno scolastico 2018 / 2019

Liceo Linguistico Statale Giovanni Falcone Via Dunant, 1 - Bergamo. Anno scolastico 2018 / 2019 Liceo Linguistico Statale Giovanni Falcone Via Dunant, 1 - Bergamo Anno scolastico 2018 / 2019 PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI FILOSOFIA Secondo Biennio CLASSE TERZA classe 3ª (Eccellenze) L alunna/o CULTURALE

Dettagli

Programmazione annuale a. s

Programmazione annuale a. s Programmazione annuale a. s. 2016-2017 MATERIA: CLASSE: ITALIANO SECONDA LIBRO/I DI TESTO: AUTORE: TITOLO: EDITORE: AUTORE: TITOLO: EDITORE: MARCELLO SENSINI L ITALIANO DA SAPERE IN TEORIA E IN PRATICA

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE MANDRALISCA LICEO GINNASIO STATALE

REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE MANDRALISCA LICEO GINNASIO STATALE REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE MANDRALISCA LICEO GINNASIO STATALE e I.P.S.S.E.O.A. - CEFALU Via Maestro Vincenzo Pintorno 27 - e-mail: PAIS00200N@istruzione.it

Dettagli

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri U. d A.DI ITALIANO: ASCOLTARE 1 COINVOLTE ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse, formali e informali, in contesti conosciuti

Dettagli

LICEO LINGUISTICO G. CARDUCCI CLASSE III E ANNO SCOLASTICO 2014/2015

LICEO LINGUISTICO G. CARDUCCI CLASSE III E ANNO SCOLASTICO 2014/2015 LICEO LINGUISTICO G. CARDUCCI CLASSE III E ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Docente: Malta Rosario Materia: Filosofia I. Obiettivi specifici in termini di competenze (conoscenze e abilità fondamentali) 1. Competenze

Dettagli

Scuola Secondaria di I Grado Paritaria Donati Ticchioni - Perugia

Scuola Secondaria di I Grado Paritaria Donati Ticchioni - Perugia Scuola Secondaria di I Grado Paritaria Donati Ticchioni - Perugia MACRO DI CITTADINANZA D - Livello Iniziale (voto 6) C Livello Base (voto 7) B Livello Intermedio (voto 8) A - Livello Avanzato (voto 9-10)

Dettagli

Il cammino del discernimento nella Comunità Capi

Il cammino del discernimento nella Comunità Capi Il cammino del discernimento nella Comunità Capi l Assistente Ecclesiastico che accompagna P. ROBERTO DEL RICCIO SJ 6 FEBBRAIO 2018 Accompagnare Il compito del presbitero «[ ] spetta ai sacerdoti, [ ]

Dettagli

FORMAT PROFILO DI COMPETENZA ARTE E IMMAGINE. Le ABILITÀ / PROCESSI COGNITIVI / ATTEGGIAMENTI fondamentali che connotano ARTE e IMMAGINE sono:

FORMAT PROFILO DI COMPETENZA ARTE E IMMAGINE. Le ABILITÀ / PROCESSI COGNITIVI / ATTEGGIAMENTI fondamentali che connotano ARTE e IMMAGINE sono: FORMAT PROFILO DI COMPETENZA ARTE E IMMAGINE L insegnamento di Arte e Immagine tende a promuovere la maturazione della capacità di esprimere, di comunicare e di accedere alle conoscenze mediante il linguaggio

Dettagli

OFFERTA DEGLI INDIRIZZI L OFFERTA FORMATIVA

OFFERTA DEGLI INDIRIZZI L OFFERTA FORMATIVA OFFERTA DEGLI INDIRIZZI L OFFERTA FORMATIVA L'offerta formativa curricolare, dopo l avvenuta Riforma della Scuola Media Superiore, prevede quattro percorsi liceali di durata quinquennale secondo le direttive

Dettagli

Le interviste. Corso di Metodi della ricerca qualitativa a.a [Eugenio De Gregorio]

Le interviste. Corso di Metodi della ricerca qualitativa a.a [Eugenio De Gregorio] Le interviste Corso di Metodi della ricerca qualitativa a.a. 2014-2015 [Eugenio De Gregorio] Metodi quantitativi Metodi qualitativi Approccio positivista e sperimentale Approccio costruttivista e contestualista

Dettagli

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE LICEO DELLE SCIENZE UMANE SACRO CUORE SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE ANNO SCOLASTICO 2015/16 CLASSE 4^A DATA 14 OTTOBRE 2015 1. SITUAZIONE IN INGRESSO - Esito test e osservazioni:

Dettagli

I.I.S. De Amicis Cattaneo. Programmazione di istituto Classi quinte Lingua e letteratura italiana a.s

I.I.S. De Amicis Cattaneo. Programmazione di istituto Classi quinte Lingua e letteratura italiana a.s I.I.S. De Amicis Cattaneo Programmazione di istituto Classi quinte Lingua e letteratura italiana a.s. 2018 2019 FINALITA' E OBIETTIVI GENERALI Il percorso didattico mira all acquisizione delle competenze

Dettagli

P R O G R A M M A Z I O N E D I D A T T I C A D I D I P A R T I M E N T O

P R O G R A M M A Z I O N E D I D A T T I C A D I D I P A R T I M E N T O P R O G R A M M A Z I O N E D I D A T T I C A D I D I P A R T I M E N T O DIPARTIMENTO DISCIPLINA CLASSI SCIENZE UMANE SCIENZE UMANE Triennio Scienze Umane ANNO SCOLASTICO 2018-2019 DOCENTE Pessina Francesco

Dettagli

La semiotica del progetto

La semiotica del progetto Salvatore Zingale La semiotica del progetto: il senso delle cose e il senso del progettare D&H Milano 19 maggio 2010 1 / 34 Salvatore Zingale La semiotica del progetto Il senso delle cose e il senso del

Dettagli