Criteri di priorità per l ammissione a finanziamento: 5 punti

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1 DGR 1090 del 15 dicembre 2017 Programmazione risorse anno 2017 destinate al finanziamento di programmi definiti dai Comuni per lo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti ed altre azioni previste dal Piano regionale gestione rifiuti. Importo ,23 Allegato 1 Condizioni ed i criteri in base ai quali le Province e la Città Metropolitana provvederanno alla erogazione del finanziamento, entro il limite delle risorse disponibili pari ad ,62, dei programmi organizzativi comunali finalizzati alla raccolta differenziata ed al riciclaggio dei rifiuti Interventi finanziabili 1. Progettazione e/o acquisto attrezzature previste da sistemi organizzati di raccolte differenziate domiciliari, porta a porta o di prossimità, inclusi supporti per l applicazione della tariffazione puntuale. 2. Opere connesse alla realizzazione o ampliamento di isole ecologiche comunali comprese in sistemi organizzati di raccolta differenzia 3. Acquisto attrezzature finalizzate al riciclaggio in loco della frazione organica prodotta tramite sistemi di compostaggio domestico o di comunità. Condizioni di ammissibilità: Al fine della ammissibilità al finanziamento i Comuni devono: a) Prevedere un cofinanziamento minimo complessivo non inferiore al 10% del costo totale dell intervento, da garantire mediante specifico atto del proponente. b) Non risultare inclusi fra i Comuni destinatari dei contributi di cui alle D.G.R. n. 1312/2016 e D.G.R. n. 1569/2015 per interventi aventi medesimo oggetto, o che confermino i progetti, già presentati ai sensi della D.G.R. n. 1569/2015, rientranti nella graduatoria approvata con deliberazione n. 4 del 22 luglio 2016 del Comitato d ambito per il ciclo dei rifiuti. c) Non risultare tra i comuni che abbiano già raggiunto il 65% di raccolta differenziata in base all accertamento di cui alla D.G.R. n. 448 /2017. d) Presentare il Programma per la raccolta differenziata secondo i requisiti specificati nei pertinenti capitoli del presente allegato. e) Comprovare la conformità della proposta alla pianificazione provinciale/metropolitana. Nel caso in cui i Bacini di affidamento previsti da Provvedimenti/Piani provinciali siano definiti e con procedure di affidamento del servizio in corso o concluse, la domanda potrà essere presentata solo per conto del Bacino da parte del Comune capofila, e dovrà essere conforme al progetto di organizzazione del servizio. Nel caso, diverso dal precedente, in cui la domanda potrà essere presentata anche da un singolo Comune, dovrà essere comunque dimostrata la compatibilità con l assetto organizzativo previsto per il bacino di appartenenza.

2 Criteri di priorità per l ammissione a finanziamento: Criteri Richiesta presentata da più Comuni riuniti in Bacino di affidamento conforme a Provvedimento della Provincia o Città Metropolitana Popolazione del Comune o Bacino di affidamento, coinvolto nella organizzazione del servizio Introduzione di sistemi di tariffazione puntuale della frazione indifferenziata (art. 1, c.2, lett. B, L.R. 20/2015) in conseguenza della attivazione del servizio oggetto di finanziamento Partecipazione finanziaria del richiedente in percentuale rispetto al costo totale ammesso (IVA esclusa), per la quota eccedente il cofinanziamento minimo previsto del 10% Certificazione Iso o Registrazione Emas alla data della pubblicazione del bando (per un numero superiore al 50% dei comuni in caso di richiesta associata) Comune/Bacino proponente avente un risultato di RD in base a Dgr 785 del compreso fra 0-25 % Comune/Bacino proponente avente un risultato di RD in base a Dgr 785 del compreso fra % Comune/ Bacino proponente avente un risultato di RD in base a Dgr 785 del compreso fra 45-65% Valutazione tecnica relativa all efficacia del programma Punteggio 5 punti 1 punto fino ai abitanti 2 punti da a abitanti 3 punti oltre i abitanti Da 0 a 4 punti 1 punto ogni 5%di cofinanziamento sull importo complessivo dell intervento in eccesso rispetto al 10% entro il tetto massimo di 5 punti. 2 Punti 6 punti 4 punti 1 punto Da 0 a 10 punti L istruttoria delle domande viene effettuata da apposita commissione nominata da Provincia o Città Metropolitana territorialmente competente, costituita da minimo due membri interni e da un referente regionale, cui potranno eventualmente aggiungersi ulteriori soggetti competenti in materia. Saranno ritenute ammissibili le proposte progettuali che ottengano almeno 12 punti. In caso di parità di punteggio sarà considerato l ordine cronologico di presentazione delle domande.

3 Qualora la richiesta sia presentata da Comuni riuniti in Bacino di affidamento individuato o conforme a Provvedimento della Provincia o Città Metropolitana, che includano uno o più Comuni di cui al precedenti punti b) e c), gli eventuali interventi previsti per questi Comuni non potranno essere tenuti in considerazione ai fini del richiesto finanziamento. Per sistema porta a porta domiciliare si intende un sistema che preveda, in modo rilevante, l utilizzo di sacchi o contenitori destinati alla raccolta domiciliare a livello di singola unità abitativa o di numero civico, anche tramite contenitori ad accesso dedicato. Spese ammissibili: Sono ammesse a contributo le spese di investimento relative a: progettazione di sistemi organizzativi/ nuovo sistema di raccolta differenziata; acquisto di materiali e spese per azioni di informazione e sensibilizzazione (piano di comunicazione), fino ad un massimo ammissibile pari al 15% del costo totale per gli interventi previsti; acquisto di attrezzature fisse e/o mobili e mezzi di trasporto per i servizi di raccolta differenziata domiciliare dei rifiuti urbani ed assimilati o attrezzature per il compostaggio domestico o di comunità; spese relative a realizzazione di nuove infrastrutture o potenziamento infrastrutture esistenti; altre spese a titolo di investimento per implementazione servizi. I sistemi di raccolta porta a porta o di prossimità ammessi devono prevedere almeno: raccolta per gli scarti organici umidi delle utenze domestiche e/o non domestiche; raccolta domiciliare delle frazioni carta, plastica, vetro, metallo;

4 Requisiti dei Programmi per la raccolta differenziata Bacino/Comune/i Provincia Abitanti residenti al 31/12/2016 Nome referente progetto Mail referente progetto Telefono referente progetto Descrizione sintetica del programma di interventi da realizzare in relazione alla tipologia di intervento 1 Specificare modalità del sistema di raccolta domiciliare per il quale viene avanzata istanza di finanziamento con riferimento alle frazioni: Carta, Plastica Vetro, Metalli, Legno, Organico domestico, Sfalci e potature, Ingombranti, Indifferenziato e la presenza di eventuali modalità di raccolta Multimateriale leggero/ Multimateriale pesante e mezzi, attrezzature e servizi previsti. 2 Specificare tipologia, funzione e dettaglio delle opere connesse alla realizzazione di nuove infrastrutture o potenziamento infrastrutture esistenti. 3 Specificare numero, tipologia caratteristiche e bacino di utenza delle eventuali attrezzature per il compostaggio domestico o di comunità. 4 Specificare attività di comunicazione correlate.

5 Dettaglio previsione costi Descrizione intervento Costo unitario Costo totale Spese per progettazione nuovo sistema di raccolta differenziata Totale Spese per attività di comunicazione (massimo ammissibile pari al 15% del costo totale per gli interventi previsti) Totale Spese per acquisto attrezzature /mezzi Totale Spese relative a realizzazione di nuove infrastrutture o potenziamento infrastrutture esistenti Totale Altre spese a titolo di investimento per implementazione servizi Totale TOTALE COSTI DI CUI COFINANZIAMENTO: CONTRIBUTO RICHIESTO:

6 Per la realizzazione dell intervento sono fissati i seguenti termini, con decorrenza dalla notifica della concessione del finanziamento da parte delle Province e CM ai Comuni interessati, salve proroghe motivate da eventi imprevedibili, da valutare ed assentire da parte di Regione/Province/CM : 6 mesi per gli acquisti di attrezzature e le attività di servizio (progettazione/informazione); 12 mesi per la realizzazione di opere connesse ad isole ecologiche. L erogazione del finanziamento avverrà in due fasi: 50% contestualmente all affidamento lavori o ordinativo di acquisto, e 50% a consuntivo, previa verifica del rispetto delle tempistiche indicate.

7 Allegato 2 Condizioni ed i criteri in base ai quali le Province e la Città Metropolitana provvederanno alla erogazione del finanziamento, entro il limite delle risorse disponibili pari ad , degli interventi finalizzati alla prevenzione della produzione rifiuti, in particolare nella lotta contro lo spreco alimentare Soggetti abilitati a proporre istanza di finanziamento Possono presentare domanda, in qualità di potenziali beneficiari del sostegno finanziario previsto, gli Enti del Terzo Settore che dimostrino esperienza pregressa nell attività di recupero e distribuzione delle eccedenze alimentari ai fini di solidarietà sociale, iscritti al Registro regionale del Terzo Settore. La domanda deve tuttavia contenere una specifica nota di adesione e sostegno da almeno un ente pubblico del territorio interessato. Contributo concedibile La disponibilità finanziaria è pari a ,00 per singola Provincia e Città Metropolitana, per un totale complessivo di ,00. I progetti possono essere finanziati per un massimo di Il contributo, finanziato tramite fondo regionale, sarà a fondo perduto fino alla concorrenza massima del 90% dell importo della spesa ammissibile. La quota minima di autofinanziamento a carico del beneficiario deve essere dunque pari al 10% della spesa ammissibile. Spese ammissibili Le azioni intraprese devono comprendere acquisto di attrezzature funzionali al recupero ed alla distribuzione dei prodotti alimentari ai fini di solidarietà cui affiancare idonee campagne di sensibilizzazione e comunicazione sul tema e attività di creazione di reti con soggetti interessati e portatori di specifici interessi in tema (enti pubblici, grande distribuzione organizzata, mense pubbliche quali quelle a servizio ad esempio di scuole, ospedali, operatori del mondo della ristorazione, associazioni di volontariato, ecc ). Sono ammissibili a contributo esclusivamente le spese sostenute per l acquisto delle seguenti attrezzature strumentali funzionali al recupero ed alla distribuzione dei prodotti alimentari ai fini di solidarietà, oltre che spese di comunicazione correlate: a. Celle frigorifere, frigoriferi e congelatori; b. Abbattitori di temperatura; c. Veicoli isotermici o coibentati refrigerati; d. Contenitori isotermici per il trasporto di alimenti; e. Carrelli termici portavivande; f. Costi per la realizzazione di incontri, iniziative seminariali, workshop, connessi ad attività divulgative, informative e formative ecc., incluso coinvolgimento soggetti qualificati in merito;

8 g. Costi per produzione di materiali e di prodotti informativi e comunicativi, ecc. a supporto del progetto, incluso coinvolgimento soggetti qualificati in merito. Le spese di comunicazione, di cui alle lettere f) ed g) non potranno superare il 40% e non dovranno essere inferiori al 10% del totale del progetto. Il personale interno all Ente del Terzo Settore destinatario del finanziamento o di altri enti associati potrà essere rendicontato limitatamente alla eventuale quota di cofinanziamento e relativamente a personale direttamente operativo nelle attività (sulla base di ordine di servizio e cedolini), con un limite massimo del 10% del totale del progetto. Tutte le spese devono essere dettagliate per voci di costo e si intendono IVA compresa ove il soggetto beneficiario sostenga realmente ed effettivamente il costo dell IVA senza possibilità di recupero. Le spese saranno ammissibili dalla data di approvazione dei progetti. Per la realizzazione degli interventi sono fissati i seguenti termini, con decorrenza dalla notifica della concessione del finanziamento da parte delle Province o Città Metropolitana agli Enti interessati, salve proroghe motivate da eventi imprevedibili, da valutare ed assentire da parte di Province o Città Metropolitana, sentita Regione. 6 mesi per gli acquisti di attrezzature; 12 mesi per la conclusione di eventuali campagne informative. Il finanziamento verrà liquidato con le seguenti modalità: o 50% all avvio delle attività, previa dichiarazione da parte del beneficiario; o 50% a saldo a conclusione delle attività, previa rendicontazione finanziaria e relazione tecnica finale, nonché invio a Provincia o Città Metropolitana e Regione Liguria dei prodotti in copyleft. La graduatoria dei progetti ammissibili rimarrà aperta per complessivi 2 anni e i proponenti potranno essere finanziati negli anni successivi, nei limiti della disponibilità di bilancio. Criteri di priorità per l ammissione a finanziamento I progetti elaborati dovranno prendere in considerazione i seguenti elementi: - presenza di cofinanziamento in termini di fondi dedicati al progetto (min. 10%), messi a disposizione dal beneficiario o da altri partner del progetto attraverso una specifica nota di adesione (impegno specifico da produrre in tempi successivi alla presentazione della domanda); - coinvolgimento del territorio e dei suoi principali attori (enti pubblici e privati, anche profit, scuole, ASL, ecc.) nell iniziativa, con l obbligo di presentare una specifica nota di adesione e sostegno da almeno un ente pubblico del territorio interessato; - possibilità di collaborazione con Centri del Sistema Ligure di Educazione Ambientale dei quali sia stato verificato il possesso dei requisiti minimi previsti (DGR 833/17) alla data di presentazione della domanda;

9 - esperienza pregressa in materia, con particolare riferimento ad accordi già in essere con i diversi portatori di interesse del territorio; - potenziale replicabilità del percorso in altri contesti (creazione di un modello organizzativo, prodotti in copyleft); - chiara indicazione delle modalità attraverso cui saranno analizzati, misurati e valutati i risultati del progetto, sia in termini di messa in rete e partecipazione, sia, soprattutto in termini di quantità di prodotti alimentari recuperati / riduzione rifiuti; - collegamento dell iniziativa ad altri interventi strategici finalizzati alla riduzione della produzione dei rifiuti e/o al miglioramento della sostenibilità del servizio di ristorazione (quali ad esempio, l applicazione dei CAM (Criteri Ambientali Minimi) sugli acquisti verdi approvati dal Ministero dell Ambiente (DM 25 luglio 2011 pubblicato in G.U. n. 220 del 21 settembre 2011). I risultati dei progetti dovranno essere espressi in termini di indicatori di risultato quantificati, nonché di una valutazione delle opportunità e delle difficoltà riscontrate. Dovrà essere anche espressa una valutazione delle potenzialità della buona pratica sperimentata in termini di trasferibilità ad altri territori. Saranno privilegiati i progetti che, indipendentemente dalla loro natura, avranno prodotti (di natura prevalentemente informatica, es. siti, ebook, ecc..) strutturati in modo tale da poter essere utilizzati da parte di altri soggetti, quindi forniti a Province o Città Metropolitana e a Regione Liguria in regime di copyleft. In ogni caso Regione Liguria si riserva di chiedere in via preliminare, anche prima della fine del progetto, gli elementi della sperimentazione delle buone pratiche che possano risultare utili alla definizione e/o all implementazione del Piano regionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare. Le domande dovranno essere firmate dal legale rappresentante del soggetto proponente o da un suo delegato. Criteri di valutazione delle proposte progettuali Punti concedibili Criteri (fino ad un massimo di) Cofinanziamento 0 / + 5 Concretezza risultati (chiara definizione dei risultati attesi dal progetto pilota e in prospettiva) 0 / + 5 Partenariato comprovato con altri soggetti del territorio 0 / + 4 Collaborazione comprovata con CEA del Sistema Ligure + 3 Esperienza pregressa in materia 0 / + 2 Qualità complessiva e articolazione del programma di lavoro 0 / + 6 Promozione acquisti verdi + 1

10 Utilizzo di materiali a basso impatto ambientale e/o di neutralizzazione degli impatti 0 / + 1 Coerenza del quadro economico 0 / + 3 L istruttoria delle domande viene effettuata da apposita commissione nominata da Provincia o Città Metropolitana territorialmente competente, costituita da minimo due membri interni e da un referente regionale, cui potranno eventualmente aggiungersi ulteriori soggetti competenti in materia. Saranno ritenute ammissibili le proposte progettuali che ottengano almeno 20 punti. In caso di parità di punteggio sarà considerato l ordine cronologico di presentazione delle domande. Contenuti e ammissibilità delle proposte progettuali Le proposte progettuali devono: o essere presentate da Enti del Terzo Settore iscritti al Registro regionale; o allegare lo Statuto dell Ente richiedente il finanziamento; o presentare documentazione comprovante le collaborazioni previste nel progetto presentato (note di adesione dei vari soggetti); o prevedere il completamento delle attività entro un massimo di 12 mesi. Modalità di presentazione delle domande La domanda dovrà pervenire all Ufficio protocollo Provincia o Città Metropolitana territorialmente competente in plico chiuso entro il giorno 31 maggio 2018 alle ore 12.00, indirizzata alla Direzione Ambiente. Sulla busta dovrà essere apposta la seguente dicitura: Bando ATTREZZATURE RECUPERO PRODOTTI ALIMENTARI PREVENZIONE RIFIUTI - nome proponente Le domande che non perverranno entro la data indicata non saranno considerate valide. Le domande possono altresì essere validamente inoltrate via PEC, all indirizzo pec della Provincia o Città Metropolitana territorialmente competente, entro i termini specificati, con oggetto indicante: Bando ATTREZZATURE RECUPERO PRODOTTI ALIMENTARI PREVENZIONE RIFIUTI - nome proponente La domanda deve essere sottoscritta dal legale rappresentante dell Ente NO PROFIT e contenere: A. una relazione tecnica compilata secondo il format di scheda di seguito riportato. Tutti i campi devono essere illustrati. B. l attestazione che l onere IVA non è recuperabile (IN ASSENZA IL CONTRIBUTO VERRA EROGATO A FRONTE DELLE SPESE IVA ESCLUSA).

11 C. l accettazione delle modalità di gestione previste dal presente bando. D. la documentazione (lettere, dichiarazioni, ecc) comprovanti tutte le collaborazioni che vengono dichiarate nella scheda progetto. E. Eventuale altra documentazione ritenuta utile ai fini della migliore comprensione della proposta progettuale, quale ad es. documentazione sulle attrezzature previste. Obblighi del beneficiario eseguire in modo puntuale e completo l intervento finanziato conformemente al progetto presentato. Il beneficiario è comunque obbligato a comunicare preventivamente eventuali variazioni o modifiche nei contenuti dell intervento finanziato; comunicare tempestivamente, a mezzo di lettera raccomandata, la decisione di rinunciare all esecuzione dell intervento. Qualora il soggetto rinunciatario abbia già acquisito parte del contributo, questa dovrà essere restituita gravata degli interessi legali dalla data di erogazione a quella di restituzione; fornire le informazioni necessarie alla liquidazione delle diverse tranche di finanziamento con le tempistiche e le modalità definite; partecipare ad eventuali incontri di coordinamento per la valutazione dello stato di avanzamento e dei risultati delle attività; inserire nel frontespizio dei documenti e sui prodotti realizzati attraverso il finanziamento il logo di Provincia o Città Metropolitana e di Regione Liguria e la dicitura Realizzato con il contributo di Regione Liguria ; Concludere e rendicontare le attività entro 12 mesi dalla notifica del contributo. Controlli Provincia, Città Metropolitana, Regione e ARPAL potranno effettuare in qualsiasi momento controlli, anche attraverso ispezioni e sopralluoghi, finalizzati ad accertare la regolarità della realizzazione degli interventi finanziati, nonché la loro conformità alle finalità per le quali le stesse sono state ammesse a finanziamento.

12 FORMAT scheda per la presentazione progetti ATTREZZATURE RECUPERO PRODOTTI ALIMENTARI PREVENZIONE RIFIUTI PROPONENTE Ente del terzo settore di riferimento:... N iscrizione registro regionale: Indirizzo:.... Provincia:..... Telefono:... PEC: Codice fiscale/ P.IVA:.. Referente Tecnico: Referente amministrativo:.. Legale rappresentante: IMPORTO PROGETTO Importo totale:. Di cui cofinanziamento:. (.%) Enti pubblici coinvolti Min. 1 Allegare nota di adesione ed eventuale riparto dettagliato costi e attività Sinergie/coinvolgimento altri Soggetti Allegare nota di adesione ed eventuale riparto dettagliato costi e attività Eventuale coinvolgimento CEA Allegare nota di adesione ed eventuale riparto dettagliato costi e attività

13 Esperienza pregressa soggetti coinvolti Descrizione delle azioni attuative (massimo due pagine) Attrezzature da acquisire Materiali e prodotti (comunicazione e sensibilizzazione) Potenziale replicabilità del percorso Indicatori di risultato Sostenibilità ambientale degli acquisti Voci di costo complessive (spese ammissibili) SPESE ACQUISTO ATTREZZATURE a. Celle frigorifere, frigoriferi e congelatori : b. Abbattitori di temperatura : c. Veicoli isotermici o coibentati refrigerati :

14 d. Contenitori isotermici per il trasporto di alimenti : e. Carrelli termici portavivande : ALTRO: SPESE COMUNICAZIONE (MAX 40%) f. Costi per la realizzazione di incontri, iniziative seminariali, workshop, connessi ad attività divulgative, informative e formative ecc., incluso coinvolgimento soggetti qualificati in merito: g. Costi per produzione di materiali e di prodotti informativi e comunicativi, ecc. a supporto del progetto, incluso coinvolgimento soggetti qualificati in merito : EVENTUALE SPESA PERSONALE INTERNO: (% SUL TOTALE ) TOTALE COSTO PROGETTO: % COFINANZIAMENTO: % SPESE COMUNICAZIONE: Cronoprogramma attività Specificare le tempistiche della realizzazione delle diverse attività del progetto Attività Data inizio Data fine Note Totale Firma e data Il Rappresentante legale * Timbro e Data * Allegare Fotocopia del documento di identità del legale rappresentante in corso di validità.

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