SCHEMA FORMAZIONE LAVORATORI IN EDILIZIA

Transcript

1 SCHEMA FORMAZIONE LAVORATORI IN EDILIZIA Ai sensi degli Artt. 37, 136 e dell All. XXI del D.Lgs 81/08 e s.m.i; dell Accordo Conferenza Permanente Stato/Regioni n. 221 del , degli Artt. 87 e 91 del CCNL Edilizia CORSO DURATA (ore) AGGIORNAMENTO FORMAZIONE GENERALE LAVORATORI obbligatoria per tutti i lavoratori, a cui vanno aggiunte le ore della formazione specifica per il settore di appartenenza 4 SI FORMAZIONE SPECIFICA SICUREZZA PER LAVORATORI ATTIVITA' RISCHIO ALTO (edilizia) 12 oltre quella generale SI 6 ORE ogni 5 anni Formazione per operai al primo ingresso nel settore edile erogata dalla Scuola Edile Addetto Emergenza Incendio ed Evacuazione Attività a rischio incendio Medio (*) 16 SI 8 Addetto Emergenza Incendio ed Evacuazione Attività a rischio incendio Alto(*) 16 Addetto Primo Soccorso Aziendale Edilizia 16 SI 6 ORE ogni 3 anni

2 Rappresentante Lavoratori per la Sicurezza (RLS) 32 SI AGGIORNAMENTO RLS per imprese che occupano da 15 a 50 lavoratori 4 ORE ogni ANNO AGGIORNAMENTO RLS per imprese che occupano più di 50 lavoratori 8 ORE ogni ANNO ADDETTO/PREPOSTO MONTAGGIO PONTEGGIO 28 SI 4 ORE ogni 4 ANNI PREPOSTO AZIENDALE IN EDILIZIA, quindi anche Preposto di Cantiere 24 Date da , ossia formazione generale + formaz.specifica+ 8 ore aggiuntive SI 6 ORE ogni 5 ANNI DIRIGENTI 16 SI 6 ORE ogni 5 ANNI (*) ATTIVITÀ A RISCHIO INCENDIO ELEVATO La classificazione di tali luoghi avviene secondo i criteri di cui all'allegato I al D.M. 10/03/1998. A titolo esemplificativo e non esaustivo si riporta un elenco di attività da considerare ad elevato rischio di incendio: a) industrie e depositi di cui agli articoli 4 e 6 del DPR n. 175/1988, e successive modifiche ed integrazioni; b) fabbriche e depositi di esplosivi; c) centrali termoelettriche; d) impianti di estrazione di oli minerali e gas combustibili; e) impianti e laboratori nucleari; f) depositi al chiuso di materiali combustibili aventi superficie superiore a mq g) attività commerciali ed espositive con superficie aperta al pubblico superiore a mq ; h) scali aeroportuali, infrastrutture ferroviarie e metropolitane;

3 i) alberghi con oltre 200 posti letto; l) ospedali, case di cura e case di ricovero per anziani; m) scuole di ogni ordine e grado con oltre 1000 persone presenti; n) uffici con oltre 1000 dipendenti; o) cantieri temporanei o mobili in sotterraneo per la costruzione, manutenzione e riparazione di gallerie, caverne, pozzi ed opere simili di lunghezza superiore a 50 m; p) cantieri temporanei o mobili ove si impiegano esplosivi. (*) ATTIVITÀ A RISCHIO INCENDIO MEDIO A titolo esemplificativo e non esaustivo rientrano in tale categoria di attività: a) i luoghi di lavoro compresi nell'allegato al D.M. 16 febbraio 1982 e nelle tabelle A e B annesse al D.P.R. n. 689 del 1959, con esclusione delle attività considerate a rischio elevato; b) i cantieri temporanei e mobili ove si detengono ed impiegano sostanze infiammabili e si fa uso di fiamme libere, esclusi quelli interamente all'aperto. PRECISAZIONI sull' Accordo Stato- Regioni n. 221 del : Il percorso formativo destinato ai lavoratori si compone di 2 moduli: FORMAZIONE GENERALE, pari a 4 ore, + FORMAZIONE SPECIFICA che varia da 4 a 12 ore, a seconda del settore di appartenenza;per l'edilizia la formazione specifica è di 12 ore; Il modulo della FORMAZIONE GENERALE costituisce CREDITO FORMATIVO PERMANENTE, sia per i lavoratori che per i preposti. Per quanto riguarda la FORMAZIONE SPECIFICA, valgono le seguenti considerazioni: se il lavoratore viene assunto da un'altra impresa nell'ambito dello stesso settore, vengono convalidate sia la formazione generale che quella specifica, per cui il lavoratore NON deve ripetere il percorso formativo (dovrà fare l'aggiornamento previsto quinquennale); se il lavoratore viene assunto da un'altra impresa che opera in un settore diverso (rispetto a quella in cui lavorava prima), DEVE RIPETERE LA FORMAZIONE SPECIFICA; se il lavoratore, all'interno della stessa azienda, va a svolgere mansioni in un settore a rischio maggiore, allora la formazione specifica dovrà essere integrata se il lavoratore cambia mansioni o vengono introdotte nuove attrezzature, nuove tecnologie, deve ripetere la parte di formazione specifica limitata alle modifiche o ai contenuti di nuova introduzione.

4 I lavoratori di aziende, a prescindere dal settore di appartenenza e quindi dalla classe di rischio, che NON svolgono mansioni che comportino la loro presenza (anche saltuaria) nei reparti produttivi possono frequentare i corsi individuati per il RISCHIO BASSO, ossia 4 ore di formazione generale + 4 ore di formazione specifica, per un TOTALE di 8 ORE. L'aggiornamento previsto per legge è periodico e prescinde dalla ripetizione o meno della formazione specifica o di parte di essa; l'aggiornamento deve essere fatto sempre e comunque. Formazione dei DIRIGENTI: fermo restando l'obbligo di aggiornamento, NON sono tenuti a frequentare il corso di formazione i dirigenti che dimostrino di aver svolto, alla data di pubblicazione dell' Accordo Stato- Regioni n. 221 sopraccitato, pubblicato in G.U. l' 11 gennaio 2012, una formazione con contenuti conformi all'art.3 del D.M. 16/01/97 effettuata dopo il 14 agosto 2003, o a quelli del Modulo A per ASPP e RSPP previsto nell'accordo Stato Ragioni del , pubblicato in G.U. n.37 del 14 febbraio Si riportano di seguito alcune osservazioni volte a ricordare ai datori di lavoro le scadenze stabilite dall Accordo Stato Regioni sulla formazione dei lavoratori, dirigenti e preposti: punto 11, lettera a) dell'accordo: prevede l'obbligo di aggiornamento della durata di 6 ore, entro il 26 gennaio 2013, per i lavoratori e per i preposti che hanno ricevuto la formazione prima dell'11 gennaio 2007 (per i preposti si ricorda che vige l'obbligo di formazione aggiuntiva, della durata di 8 ore, da effettuarsi entro l'11 luglio 2013); punto 10 dell'accordo: stabilisce che, in fase di prima applicazione, i lavoratori che hanno frequentato, entro il 26 gennaio 2013, corsi formalmente e documentalmente approvati alla data dell'11 gennaio 2012 (data di pubblicazione dell'accordo), rispettosi delle previsioni normative e delle indicazioni previste nei contratti collettivi di lavoro, non sono tenuti a frequentare i corsi di cui al punto 4 dell'accordo. Per questi lavoratori vige l'obbligo quinquennale di aggiornamento di 6 ore dalla data di conclusione del corso; punto 10 dell'accordo: stabilisce che, in fase di prima applicazione, i preposti che hanno frequentato, entro il 26 gennaio 2013, corsi formalmente e documentalmente approvati alla data dell'11 gennaio 2012, rispettosi delle previsioni normative e delle indicazioni previste nei contratti collettivi di lavoro, non sono tenuti a frequentare i corsi di cui al punto 5 dell'accordo. Per questi lavoratori vige l'obbligo di formazione aggiuntiva entro il 26 luglio 2013 e di aggiornamento quinquennale di 6 ore dalla data di conclusione del corso.

5 DATORI DI LAVORO CHE SVOLGONO DIRETTAMENTE I COMPITI PROPRI DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI (ruolo di RSPP) L' Accordo Stato- Regioni n. 223 del 21 dicembre 2011, pubblicato in G.U. l' ed entrato in vigore il , disciplina la durata, i contenuti minimi, le modalità della formazione e aggiornamento dei DATORI DI LAVORO per lo svolgimento diretto dei compiti di RSPP ai sensi dell' art. 34 del D. Lgs 81/08 e s.m.i., ossia: PER L'EDILIZIA, SETTORE A RISCHIO ALTO: 48 ORE la FORMAZIONE BASE; 14 ORE DI AGGIORNAMENTO OGNI 5 ANNI