Guida rapida Dialogo con testo in chiaro. itnc 530. Software NC Italiano (it) 1/2008

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Guida rapida Dialogo con testo in chiaro. itnc 530. Software NC Italiano (it) 1/2008"

Transcript

1 Guida rapida Dialogo con testo in chiaro itnc 530 Software NC Italiano (it) 1/2008

2

3 La guida rapida... è la guida di programmazione per il controllo HEIDENHAIN itnc 530 in versione abbreviata. La guida completa per la programmazione e l'uso del TNC si trova nel Manuale utente. In esso si trovano anche informazioni per la programmazione di parametri Q sulla memoria utensili centrale sulla correzione utensile 3D sulla misurazione dell'utensile Simboli della guida rapida Le informazioni importanti vengono rappresentate nella guida rapida con i seguenti simboli: Avvertenza importante! Controllo Numero del software NC itnc itnc 530, versione export itnc 530 con Windows P itnc 530 con Windows P, versione export Posto di programmazione itnc La guida rapida Attenzione: la mancata osservanza comporta pericoli per l'operatore o per la macchina! La macchina e il TNC devono essere predisposti dal costruttore della macchina per la funzione descritta. Capitolo del Manuale utente. Qui si trovano informazioni complete sul rispettivo argomento. 3

4 Sommario Sommario La guida rapida... 3 Generalità... 5 Avvicinamento e distacco a/da un profilo Funzioni di traiettoria Programmazione libera dei profili FK Sottoprogrammi e ripetizione di blocchi di programma Lavorare con i cicli Cicli per la realizzazione di fori e di filettature Tasche, isole e scanalature Sagome di punti Cicli SL Cicli di spianatura Cicli per la conversione di coordinate Cicli speciali La funzione PLANE (opzione software 1) Grafica e visualizzazioni di stato Programmazione DIN/ISO Funzioni ausiliarie M

5 Generalità Programmi/file Vedere "Programmazione, Gestione file". Programmi, tabelle e testi sono memorizzati dal TNC quali file. La denominazione dei file è costituita da due componenti: PROG20.H Nome file Tipo file Lunghezza massima Vedere tabella a destra File nel TNC Programmi in dialogo HEIDENHAIN secondo DIN/ISO Programmi smart.nc Programma unit Programma di profilo Tabelle punti Tabelle per utensili cambiautensili pallet origini punti Preset (origini) dati di taglio materiali di taglio Tipo.H.I.HU.HC.HP.T.TCH.P.D.PNT.PR.CDT.TAB Generalità Testi quali file ASCII file di HELP.A.CHM 5

6 Generalità Apertura di un nuovo programma di lavorazione Selezionare la directory in cui il programma deve essere memorizzato Inserire il nome del nuovo programma e confermare con il tasto ENT Selezionare l'unità di misura: premere il softkey MM oppure INCH. Il TNC commuta sulla finestra programmi e apre il dialogo per la definizione del BLK-FORM (pezzo grezzo) Inserire l'asse del mandrino Inserire una dopo l'altra le coordinate, e Z del punto MIN Inserire una dopo l'altra le coordinate, e Z del punto MA 1 BLK FORM 0.1 Z Z-50 2 BLK FORM Z+0 6

7 Definizione della ripartizione dello schermo Vedere "Introduzione, il itnc 530". Visualizzare i softkey per la ripartizione dello schermo Modo operativo Funzionamento manuale/ Volantino el. Posizionamento con inserimento manuale Contenuto dello schermo Posizioni Posizioni a sinistra, stato a destra Programma Generalità Programma a sinistra, stato a destra 7

8 Modo operativo Esecuzione continua Esecuzione singola Test programma Contenuto dello schermo Programma Programma a sinistra, struttura del programma a destra Programma a sinistra, stato a destra Generalità Esecuzione continua Esecuzione singola Programma a sinistra, grafica a destra Grafica Programma a sinistra, elementi di collisione attivi a destra Elementi di collisione attivi 8 Memorizzazione/Editing programma Programma Programma a sinistra, struttura del programma a destra Programma a sinistra, grafica di programmazione a destra Programma a sinistra, grafica a linee 3D a destra

9 Coordinate cartesiane - assolute Le quote si riferiscono all'origine attuale. L'utensile si sposta in coordinate assolute. Assi programmabili in un blocco NC Traiettoria lineare Traiettoria circolare 5 assi qualsiasi 2 assi lineari di un piano oppure 3 assi lineari con ciclo 19 PIANO DI LAVORO Coordinate cartesiane - incrementali Le quote si riferiscono all'ultima posizione programmata dell'utensile. L'utensile si sposta in coordinate incrementali Generalità

10 Centro del cerchio e polo: CC Il centro del cerchio CC deve essere inserito per programmare traiettorie circolari con la funzione C (vedere pag. 26). CC viene anche utilizzato come polo per le quote in coordinate polari. CC viene definito in coordinate cartesiane. Generalità Un centro del cerchio oppure un polo definito in modo assoluto CC si riferisce sempre all origine attualmente attiva. Un centro del cerchio oppure un polo definito in modo incrementale CC si riferisce sempre all'ultima posizione dell'utensile programmata. Asse di riferimento angolo Gli angoli quali angolo di coordinate polari PA e angolo di rotazione ROT si riferiscono all'asse di riferimento. CC CC CC ICC ICC CC Piano di lavoro Asse di riferimento e direzione 0 / + Z /Z + Z/ +Z Z Z 10

11 Coordinate polari Le quote in coordinate polari si riferiscono al polo CC. Una posizione nel piano di lavoro viene definita da: Raggio delle coordinate polari PR = distanza della posizione dal polo CC Angolo delle coordinate polari PA = angolo dell'asse di riferimento angolo con la retta CC PR PR PA 2 Quote incrementali Le quote incrementali si riferiscono all'ultima posizione programmata. Programmazione delle coordinate polari Selezione della funzione di traiettoria Premere il tasto P Rispondere alle domande del dialogo 10 PR PA 3 30 CC PA 1 PR 0 Generalità 11

12 Definizione utensili Dati utensile Ogni utensile viene identificato da un numero tra 0 e 254. Lavorando con tabelle utensili si possono utilizzare numeri più alti e assegnare inoltre dei nomi utensile Generalità Inserimento di dati utensile I dati utensile (lunghezza L e raggio R) possono essere inseriti: sotto forma di tabella utensili (centrale, programma TOOL.T) oppure direttamente nel programma con blocchi TOOL DEF (locale) Numero utensile Lunghezza L dell'utensile Raggio R dell'utensile Z 8 R L Determinare la lunghezza utensile effettiva con un dispositivo di presetting; viene programmata la lunghezza determinata. 12

13 Chiamata dei dati utensile Numero utensile oppure nome Asse di lavoro mandrino //Z: asse utensile Numero di giri del mandrino S Avanzamento F Sovradimensione lunghezza utensile DL (ad es. sovramet.) Sovradimensione raggio utensile DR (ad es. sovramet.) Sovradimensione raggio utensile DR2 (ad es. sovramet.) R L DR<0 R DR>0 3 TOOL DEF 6 L+7.5 R+3 4 TOOL CALL 6 Z S2000 F650 DL+1 DR+0.5 DR L Z+100 R0 FMA 6 L RO FMA M6 DL<0 DL>0 Generalità Cambio utensile Durante l'avvicinamento alla posizione di cambio utensile fare attenzione al pericolo di collisione! Definire il senso di rotazione del mandrino con la funzione M: M3: senso orario M4: senso antiorario Sovradimensioni per raggio oppure lunghezza utensile al massimo ± mm! 13

14 Correzioni utensile Nella lavorazione il TNC tiene conto della lunghezza L e del raggio R dell'utensile chiamato. Generalità Correzione lunghezza Attivazione: Spostamento dell'utensile nell'asse del mandrino Disattivazione: Chiamata di un nuovo utensile oppure di un utensile con lunghezza L=0 Correzione del raggio Attivazione: Spostamento dell'utensile nel piano di lavoro con RR oppure RL Disattivazione: Programmazione di un blocco di posizionamento con R0 Lavorazione senza correzione del raggio (ad es. foratura): Programmazione di un blocco di posizionamento con R0 R0 RL R R 14

15 Impostazione origine senza sistema di tastatura 3D Nell'impostazione dell'origine l'indicazione del TNC viene portata sulle coordinate di una posizione nota del pezzo. Serrare l'utensile zero con raggio noto Selezionare il modo operativo Manuale o Volantino el. Sfiorare la superficie di riferimento nell'asse utensile ed inserire la lunghezza utensile Sfiorare le superfici di riferimento nel piano di lavoro ed inserire la posizione del centro dell'utensile Allineamento e misurazione con tastatori 3D L'allineamento della macchina si realizza in modo particolarmente rapido, semplice e preciso con un tastatore 3D HEIDENHAIN. Oltre alle funzioni di tastatura per l'allestimento della macchina nei modi operativi Manuale e Volantino el., nei modi operativi con esecuzione programmata sono disponibili numerosi cicli di misurazione (vedere anche il Manuale utente "Cicli di tastatura"): Z -R -R Generalità Cicli di misurazione per rilevare e compensare la posizione obliqua di un pezzo Cicli di misurazione per l'impostazione automatica delle origini Cicli di misurazione automatica del pezzo con confronto di tolleranza e correzione automatica dell'utensile Z 15

16 Avvicinamento e distacco a/da un profilo Avvicinamento e distacco a/da un profilo Punto di partenza P S P S si trova all'esterno del profilo e deve essere avvicinato senza correzione del raggio. Punto ausiliario P H P H si trova all'esterno del profilo e viene calcolato dal TNC. Il TNC sposta l'utensile dal punto di partenza P S al punto ausiliario P H con l'ultimo avanzamento programmato! Primo punto del profilo P A e ultimo punto del profilo P E Il primo punto del profilo P A viene programmato nel blocco APPR-(ingl: approach = avvicinamento). L'ultimo punto del profilo viene programmato come al solito. P S R0 P A RL P H RL RL P E RL RL P N R0 Punto finale P N P N si trova all'esterno del profilo e risulta dal blocco DEP (ingl: depart =distacco). P N viene avvicinato automaticamente con R0. 16

17 Funzioni di traiettoria in avvicinamento e in distacco Premere il softkey con la funzione di traiettoria desiderata: Retta con raccordo tangenziale Retta perpendicolare al punto di profilo Traiettoria circolare con raccordo tangenziale Tratto di retta con cerchio di raccordo tangenziale al profilo Programmare la correzione del raggio nel blocco APPR! I blocchi DEP impostano la correzione del raggio a R0! Avvicinamento e distacco a/da un profilo 17

18 Avvicinamento e distacco a/da un profilo Avvicinamento su una retta con raccordo tangenziale: APPR LT Coordinate del primo punto del profilo P A LEN: distanza del punto ausiliario P H dal primo punto del profilo P A Correzione del raggio RR/RL 7 L RO FMA M3 8 APPR LT Z-10 LEN15 RR F100 9 L L... Avvicinamento su una retta perpendicolare al primo punto del profilo: APPR LN Coordinate del primo punto del profilo P A LEN: distanza del punto ausiliario P H dal primo punto del profilo P A Correzione del raggio RR/RL 7 L RO FMA M P H RR P A RR 20 RR 35 P S R APPR LN Z-10 LEN15 RR F100 RR 9 L L P A RR P H RR P S R

19 Avvicinamento su traiettoria circolare con raccordo tangenziale: APPR CT Coordinate del primo punto del profilo P A Raggio R Inserire R > 0 Angolo del punto centrale CCA Inserire CCA > 0 Correzione del raggio RR/RL 7 L RO FMA M3 8 APPR CT Z-10 CCA180 R+10 RR F100 9 L L... Avvicinamento su traiettoria circolare con raccordo tangenziale al profilo e al tratto di retta: APPR LCT Coordinate del primo punto del profilo P A Raggio R Inserire R > 0 Correzione del raggio RR/RL P A RR 10 R10 RR CCA= RR P H P SR0 40 Avvicinamento e distacco a/da un profilo 7 L RO FMA M3 8 APPR LCT Z-10 R10 RR F P A RR 9 L L R10 P SR0 10 P H RR

20 Distacco su una retta con raccordo tangenziale: DEP LT Avvicinamento e distacco a/da un profilo Inserire la distanza tra P E e P N LEN > 0 23 L +20 RR F DEP LT LEN12.5 F L Z+100 FMA M2 Distacco su una retta perpendicolare all'ultimo punto del profilo: DEP LN Inserire la distanza tra P E e P N LEN > 0 23 L +20 RR F RR P E RR P N R0 24 DEP LN LEN+20 F L Z+100 FMA M2 RR 20 P N R0 20 P E RR 20

21 Distacco su traiettoria circolare con raccordo tangenziale al profilo e al tratto di retta: DEP CT Raggio R Inserire R > 0 Angolo del punto centrale CCA 23 L +20 RR F DEP CT CCA 180 R+8 F L Z+100 FMA M2 Distacco su una traiettoria circolare con raccordo tangenziale al profilo e al tratto di retta: DEP LCT Coordinate del punto finale P N Raggio R Inserire R > 0 20 P N R0 R8 180 RR P E RR Avvicinamento e distacco a/da un profilo 23 L +20 RR F DEP LCT R+8 F L Z+100 FMA M2 RR P N R0 R8 P H R0 P E RR 10 21

22 Funzioni di traiettoria Funzioni di traiettoria Funzioni di traiettoria per blocchi di posizionamento Vedere "Programmazione: Programmazione profili". Convenzione Per la programmazione del movimento dell'utensile si presuppone sempre che l'utensile si muova ed il pezzo rimanga fermo. Inserimento delle posizioni di destinazione Le posizioni di destinazione possono essere inserite in coordinate cartesiane oppure polari sia in valore assoluto sia in valore incrementale oppure misto assoluto ed incrementale. Dati nel blocco di posizionamento Un blocco di posizionamento completo contiene i seguenti dati: Funzione di traiettoria Coordinate del punto finale dell'elemento di profilo (posizione di destinazione) Correzione del raggio RR/RL/R0 Avanzamento F Funzione ausiliaria M Preposizionare l'utensile all'inizio del programma di lavorazione in modo da escludere eventuali danneggiamenti dell'utensile e del pezzo. Funzioni di traiettoria Pagina Retta 23 Smusso tra due rette 24 Arrotondamento di spigoli Inserire il centro del cerchio oppure le coordinate del polo Traiettoria circolare intorno al centro del cerchio CC Traiettoria circolare con indicazione raggio Traiettoria circolare con raccordo tangenziale all'elemento di profilo precedente Programmazione libera dei profili FK

23 Retta L Coordinate del punto finale della retta Correzione del raggio RR/RL/R0 Avanzamento F Funzione ausiliaria M Con coordinate cartesiane 7 L RL F200 M3 8 L I+20 I-15 9 L +60 I-10 Con coordinate polari 12 CC LP PR+30 PA+0 RR F300 M Funzioni di traiettoria 14 LP PA LP IPA LP PA Definire il polo CC, prima di programmare in coordinate polari! Programmare il polo CC unicamente in coordinate cartesiane! Il polo CC rimane attivo fino a quando non si definisce un nuovo polo CC! 25 CC

24 Inserimento di uno smusso CHF tra due rette Lunghezza della sezione di smusso Avanzamento F Funzioni di traiettoria 7 L RL F300 M3 8 L +40 I+5 9 CHF 12 F L I+5 +0 Un profilo non può iniziare con un blocco CHF! La correzione del raggio prima e dopo il blocco CHF deve essere uguale Lo smusso deve poter essere eseguito con l'utensile attuale! 24

25 Arrotondamento spigoli RND Gli archi di cerchio all'inizio e alla fine formano raccordi tangenziali con l'elemento di profilo precedente e seguente. Raggio R dell'arco di cerchio Avanzamento F per arrotondamento angoli 5 L RL F300 M3 6 L RND R5 F R Funzioni di traiettoria 25

26 Traiettoria circolare intorno al centro del cerchio CC Coordinate del centro del cerchio CC Funzioni di traiettoria Coordinate del punto finale dell'arco di cerchio Senso di rotazione DR Con C e CP si può programmare in un blocco un cerchio completo. Con coordinate cartesiane 5 CC L RR F200 M3 7 C DR+ Con coordinate polari 25 CC DR+ DR 18 CC LP PR+20 PA+0 RR F250 M3 20 CP PA+180 DR+ Definire il polo CC, prima di programmare in coordinate polari! Programmare il polo CC unicamente in coordinate cartesiane! Il polo CC rimane attivo fino a quando non si definisce un nuovo polo CC! Il punto finale del cerchio viene definito unicamente con PA! E CC S 26

27 Traiettoria circolare CR con indicazione del raggio oppure Coordinate del punto finale dell'arco di cerchio Raggio R arco di cerchio maggiore: ZW > 180, R con segno negativo arco di cerchio minore: ZW < 180, R con segno positivo Senso di rotazione DR 10 L RL F200 M3 11 CR R+20 DR- (ARCO 1) 11 CR R+20 DR+ (ARCO 2) 40 1 DR DR+ ZW R R Funzioni di traiettoria oppure 10 L RL F200 M3 11 CR R-20 DR- (ARCO 3) DR 3 ZW oppure 11 CR R-20 DR+ (ARCO 4) 40 R R DR

28 Funzioni di traiettoria Traiettoria circolare CT con raccordo tangenziale Coordinate del punto finale dell'arco di cerchio Correzione del raggio RR/RL/R0 Avanzamento F Funzione ausiliaria M Con coordinate cartesiane 7 L RL F300 M3 8 L CT L +0 Con coordinate polari 12 CC L RL F250 M3 14 LP PR+25 PA CTP PR+30 PA L +0 Definire il polo CC, prima di programmare in coordinate polari! Programmare il polo CC unicamente in coordinate cartesiane! Il polo CC rimane attivo fino a quando non si definisce un nuovo polo CC! 28

29 Traiettoria elicoidale (solo in coordinate polari) Calcoli (direzione di fresatura dal basso verso l'alto) Z Numero filetti : n numero filetti + anticipo filettatura all'inizio e alla fine della filettatura Altezza totale: h passo P x numero filetti n Incr. angolo cerchio polare: IPA numero filetti n x 360 Angolo di partenza: PA angolo all'inizio della filettatura + angolo di anticipo filettatura Coordinata di partenza: Z Passo P x (numero filetti + anticipo filettatura all'inizio filetto) CC Funzioni di traiettoria 29

30 Forma della traiettoria elicoidale Filettatura interna Direzione di lavoro Senso di rotazione Correzione del raggio Z Funzioni di traiettoria destrorsa sinistrorsa destrorsa sinistrorsa Filett. esterna destrorsa sinistrorsa destrorsa sinistrorsa Z+ Z+ Z- Z- Direzione di lavoro Z+ Z+ Z- Z- DR+ DR- DR- DR+ Senso di rotazione DR+ DR- DR- DR+ RL RR RR RL Correzione del raggio RR RL RL RR 25 CC 270 R filettatura M6 x 1 mm con 5 filetti: 12 CC L Z+0 F100 M3 14 LP PR+3 PA+270 RL F50 15 CP IPA-1800 IZ+5 DR- 30

31 18 Programmazione libera dei profili FK Vedere "Traiettorie - Programmazione libera dei profili FK" Se nel disegno del pezzo mancano le coordinate del punto di destinazione oppure i disegni contengono dati che non possono essere inseriti per mezzo dei tasti grigi delle funzioni di traiettoria, si ricorre alla "Programmazione libera dei profili FK". Dati possibili per un elemento di profilo: Coordinate note del punto finale Punti ausiliari sull'elemento di profilo Punti ausiliari in vicinanza dell'elemento di profilo Riferimento relativo ad un altro elemento di profilo Dati di direzione (angoli) / dati di lunghezza Dati di andamento del profilo R R Programmazione libera dei profili FK Corretto impiego della programmazione profili FK: Tutti gli elementi di profilo devono trovarsi nel piano di lavoro Inserire tutti i dati disponibili per un elemento di profilo Mescolando blocchi convenzionali con blocchi FK, ogni sezione programmata con FK deve essere definita in modo univoco. Solo allora il TNC consente l'inserimento di funzioni di traiettoria convenzionali. 31

32 Lavorare con la grafica di programmazione Programmazione libera dei profili FK Selezionare la ripartizione dello schermo PROGRAMMA+GRAFICA! Visualizzare le diverse soluzioni Selezionare e confermare la soluzione visualizzata Programmare gli altri elementi di profilo Creare la grafica di programmazione per il successivo blocco programmato Colori standard della grafica di programmazione blu L'elemento di profilo è completamente definito verde I dati inseriti consentono più soluzioni; l'operatore sceglie quella corretta rosso I dati inseriti non sono sufficienti per il calcolo dell'elemento di profilo; occorre inserire ulteriori dati blu chiaro Movimento programmato in traslazione rapida 32

33 Apertura del dialogo FK Aprire il dialogo FK, sono disponibili le seguenti funzioni: Elemento di profilo Retta con raccordo tangenziale Retta senza raccordo tangenziale Arco di cerchio con raccordo tangenziale Arco di cerchio senza raccordo tang. Softkey Programmazione libera dei profili FK Polo per programmazione FK 33

34 Coordinate del punto finale, oppure PA, PR Dati noti Softkey Programmazione libera dei profili FK Coordinate cartesiane e Coordinate polari riferite a FPOL Inserimenti incrementali 7 FPOL FL I RR F100 9 FCT PR+15 IPA+30 DR+ R R

35 Centro del cerchio CC nel blocco FC/FCT Dati noti Softkey Centro in coordinate cartesiane Centro in coordinate polari Inserimenti incrementali 10 FC CC+20 CC+15 DR+ R15 11 FPOL FL AN FPOL CC 20 R35 40 Programmazione libera dei profili FK 13 FC DR+ R15 CCPR+35 CCPA+40 35

36 Punti ausiliari su un profilo o in vicinanza Dati noti Softkey Programmazione libera dei profili FK Coordinata di un punto ausiliario P1 oppure P2 di una retta Coordinata di un punto ausiliario P1 oppure P2 di una retta Coordinata di un punto ausiliario P1, P2 oppure P3 di una traiettoria circolare Coordinata di un punto ausiliario P1, P2 oppure P3 di una traiettoria circolare R Dati noti Coordinate e del punto ausil. in vicinanza di una retta Softkey Distanza del punto ausiliario dalla retta Coordinate e del punto ausil. in vicinanza di una traiettoria circolare Distanza del punto ausiliario dalla traiettoria circolare FC DR- R10 P P FLT AH-70 PD+50 PD+53 D10

37 Direzione e lunghezza dell'elemento di profilo Dati noti Softkey Lunghezza della retta Angolo di salita della retta Lunghezza di corda LEN dell'arco di cerchio Angolo di salita AN della tangente di avvicinamento 27 FLT +25 LEN 12.5 AN+35 RL F R R Programmazione libera dei profili FK 28 FC DR+ R6 LEN 10 A FCT DR- R15 LEN 15 Contrassegno di un profilo chiuso Inizio del profilo: Fine del profilo: CLSD+ CLSD CLSD+ 12 L RL F500 M3 13 FC DR- R15 CLSD+ CC+20 CC FCT DR- R+15 CLSD- CLSD 37

38 Riferimento relativo al blocco N: coordinate del punto finale Programmazione libera dei profili FK Dati noti Le coordinate con riferimento relativo devono essere sempre programmate come valori incrementali. Inoltre si deve indicare il numero del blocco dell'elemento di profilo al quale essi si riferiscono. Coordinate cartesiane rispetto al blocco N Coordinate polari rispetto al blocco N 12 FPOL Softkey FPOL R FL PR+20 PA FL AN FCT I+20 DR- R20 CCA+90 R FL IPR+35 PA+0 RPR 13 38

39 Riferimento relativo al blocco N: direzione e distanza dell'elemento di profilo Le coordinate con riferimento relativo devono essere sempre programmate come valori incrementali. Inoltre si deve indicare il numero del blocco dell'elemento di profilo al quale essi si riferiscono. Dati noti Angolo tra una retta e un altro elemento del profilo oppure tra la tangente di ingresso ad un arco di cerchio ed un altro elemento del profilo Riferimenti relativi per le coordinate di una traiettoria circolare Softkey Programmazione libera dei profili FK Distanza tra retta ed elemento di profilo parallelo 17 FL LEN 20 AN FL AN+105 LEN FL PAR 17 DP FSELECT 2 21 FL LEN 20 IAN FL IAN+220 RAN 18 39

40 Riferimento relativo al blocco N: centro del cerchio CC Programmazione libera dei profili FK Le coordinate con riferimento relativo devono essere sempre programmate come valori incrementali. Inoltre si deve indicare il numero del blocco dell'elemento di profilo al quale essi si riferiscono. Dati noti Coordinate cartesiane del centro del cerchio rispetto al blocco N Coordinate polari del centro del cerchio rispetto al blocco N 12 FL RL Softkey CC R FL FL FL FL FC DR- R10 CCA+0 ICC+20 ICC-15 RCC12 RCC14 40

41 Sottoprogrammi e ripetizione di blocchi di programma I passi di lavorazione già programmati possono essere ripetuti mediante sottoprogrammi o ripetizioni di blocchi di programma. Lavorare con i sottoprogrammi 1 Il programma principale viene eseguito fino alla chiamata di sottoprogramma CALL LBL 1 2 Successivamente il sottoprogramma contrassegnato con LBL 1 viene eseguito fino alla fine del sottoprogramma LBL 0 3 Il programma principale viene proseguito Collocare i sottoprogrammi dopo la fine del programma principale (M2)! Rispondere alla domanda di dialogo REP con NO ENT! CALL LBL 0 non è ammesso! 0 BEGIN PGM... 1 CALL LBL1 2 L Z+100 M2 LBL1 3 LBL0 END PGM... R S Sottoprogrammi e ripetizione di blocchi di programma Lavorare con ripetizioni di blocchi di programma 1 Il programma principale viene eseguito fino alla chiamata della ripetizione di blocchi di programma CALL LBL 1 REP2 2 Il blocco di programma tra LBL 1 e CALL LBL 1 REP2 viene ripetuto tante volte quante indicate sotto REP 3 Dopo l'ultima ripetizione il programma principale viene proseguito 0 BEGIN PGM... 1 LBL1 2 R 2/1 R 2/2 CALL LBL1 REP 2/2 Il blocco di programma da ripetere viene quindi eseguito una volta in più rispetto alle ripetizioni programmate! 3 END PGM... 41

42 Sottoprogrammi e ripetizione di blocchi di programma Sottoprogrammi annidati Sottoprogramma in un sottoprogramma 1 Il programma principale viene eseguito fino alla prima chiamata di sottoprogramma CALL LBL 1 2 Il sottoprogramma 1 viene eseguito fino alla seconda chiamata di sottoprogramma CALL LBL 2 3 Il sottoprogramma 2 viene eseguito fino alla fine del sottoprogramma 4 Il sottoprogramma 1 viene proseguito fino alla propria fine 5 Il programma principale viene terminato Un sottoprogramma non può chiamare se stesso! I sottoprogrammi possono essere annidati fino a 8 livelli al massimo. 42

43 Programma qualsiasi quale sottoprogramma 1 Il programma principale chiamante A viene eseguito fino alla chiamata CALL PGM B 2 Il programma chiamato B viene eseguito completamente 3 Il programma principale chiamante A viene proseguito Il programma chiamato non può essere terminato con M2 oppure M30! 0 BEGIN PGM A 1 CALL PGM B 3 END PGM A S R 0 BEGIN PGM B 2 END PGM B Sottoprogrammi e ripetizione di blocchi di programma 43

44 Lavorare con i cicli Lavorare con i cicli Le lavorazioni di uso frequente sono memorizzate nel TNC quali cicli. Anche le conversioni di coordinate e alcune funzioni speciali sono disponibili come funzioni. Per evitare errori di inserimento nella definizione del ciclo, prima della lavorazione eseguire un test grafico del programma! Il segno del parametro di ciclo "Profondità" determina la direzione di lavoro! In tutti i cicli con numero maggiore di 200 il TNC preposiziona automaticamente l'utensile nell'asse utensile. Definizione dei cicli Selezionare la panoramica dei cicli: Gruppo di cicli Cicli per foratura profonda, alesatura, barenatura, svasatura, maschiatura, filettatura e fresatura di filettature Cicli per fresatura di tasche, isole e scanalature Cicli per la realizzazione di sagome di punti, ad es., cerchi di fori o superfici forate Cicli SL (Subcontur-List), per la lavorazione parassiale di profili più complessi, composti dalla sovrapposizione di profili parziali e per l'interpolazione di superfici cilindriche Selezionare il gruppo di cicli Selezionare il ciclo Cicli per la lavorazione a passate contigue di superfici piane o ad andamento irregolare Cicli per la conversione di coordinate per spostare, ruotare, lavorare in speculare, ingrandire o ridurre qualsiasi profilo Cicli speciali per tempo di sosta, chiamata di programma, orientamento del mandrino, tolleranza 44

45 Supporto grafico per la programmazione di cicli Il TNC fornisce un supporto per la definizione del ciclo mediante una rappresentazione grafica dei parametri inseriti. Chiamata di cicli I seguenti cicli sono attivi dalla loro definizione nel programma di lavorazione: i cicli per la CONVERSIONE DI COORDINATE il ciclo TEMPO DI SOSTA i cicli SL PROFILO e DATI DI PROFILO Sagome di punti il ciclo TOLLERANZA Tutti gli altri cicli sono attivi dopo la chiamata con: CCL CALL: attivo blocco per blocco CCL CALL PAT: attivo blocco per blocco assieme a tabelle punti e PATTERN DEF CCL CALL POS: attivo blocco per blocco, dopo l'avvicinamento alla posizione definita nel blocco CCL CALL POS M99: attivo blocco per blocco M89: attivo con effetto modale (in funzione dei parametri macchina) Lavorare con i cicli 45

46 Cicli per la realizzazione di fori e di filettature Cicli per la realizzazione di fori e di filettature Introduzione Cicli disponibili Pagina 240 CENTRATURA FORATURA ALESATURA BARENATURA FORATURA UNIVERSALE LAVORAZIONE INVERTITA FORATURA PROFONDA UNIVERSALE FRESATURA DI FORI MASCHIATURA NUOVO MASCHIATURA RIGIDA NUOVO ROTTURA TRUCIOLO IN MASCHIATURA FRESATURA DI FILETTATURE FRESATURA DI FILETTATURE CON SMUSSO FRESATURA DI FILETTATURE CON PREFORO FRESATURA DI FILETTATURE ELICOIDALE FRESATURA DI FILETTATURE ESTERNE 62 46

47 CENTRATURA (Ciclo 240) CCL DEF: selezionare il ciclo 400 CENTRATURA Distanza di sicurezza: Q200 Selezione profondità/diametro: definisce se la centratura deve avvenire alla profondità o al diametro inseriti: Q343 Profondità: distanza tra la superficie del pezzo e il fondo del foro: Q201 Diametro: il segno definisce la direzione di lavorazione: Q344 Avanzamento in profondità: Q206 Tempo di sosta sotto: Q211 Coord. della superficie del pezzo: Q203 2ª distanza di sicurezza: Q CCL DEF 240 CENTRATURA Q200=2 ;DIST. DI SICUREZZA Q203 Z Q210 Q206 Q200 Q202 Q204 Q201 Cicli per la realizzazione di fori e di filettature Q343=1 ;SELEZ. PROFONDITÀ/DIAM. Q201=+0 Q344=-10 ;PROFONDITÀ ;DIAMETRO Q206=250 ;AVANZAMENTO PROF. Q211=0 ;TEMPO DI SOSTA SOTTO 50 Q203=+20 ;COOR. SUPERF. Q204=100 ;2ª DIST. DI SICUREZZA 12 CCL CALL POS M CCL CALL POS

48 Cicli per la realizzazione di fori e di filettature FORATURA (Ciclo 200) CCL DEF: selezionare il ciclo 200 FORATURA Distanza di sicurezza: Q200 Profondità: distanza tra la superficie del pezzo e il fondo del foro: Q201 Avanzamento in profondità: Q206 Profondità di accostamento: Q202 Tempo di sosta sopra: Q210 Coord. della superficie del pezzo: Q203 2ª distanza di sicurezza: Q204 Tempo di sosta sotto: Q CCL DEF 200 FORATURA Q200=2 ;DIST. DI SICUREZZA Q201=-15 ;PROFONDITÀ Z Q203 Q210 Q206 Q200 Q202 Q204 Q201 Q206=250 ;AVANZAMENTO PROF. Q202=5 ;PROF. ACCOSTAMENTO Q210=0 ;TEMPO DI SOSTA SOPRA Q203=+20 ;COOR. SUPERF. Q204=100 ;2ª DIST. DI SICUREZZA 50 Q211=0.1 ;TEMPO DI SOSTA SOTTO 12 CCL CALL POS M CCL CALL POS

49 ALESATURA (Ciclo 201) CCL DEF: selezionare il ciclo 201 ALESATURA Distanza di sicurezza: Q200 Profondità: distanza tra la superficie del pezzo e il fondo del foro: Q201 Avanzamento in profondità: Q206 Tempo di sosta sotto: Q211 Inversione avanzamento: Q208 Coord. della superficie del pezzo: Q203 2ª distanza di sicurezza: Q L Z+100 R0 FMA 11 CCL DEF 201 ALESATURA Q200=2 ;DIST. DI SICUREZZA Q201=-15 ;PROFONDITÀ Z Q203 Q211 Q206 Q200 Q201 Q204 Cicli per la realizzazione di fori e di filettature Q206=100 ;AVANZAMENTO PROF. Q211=0.5 ;TEMPO DI SOSTA SOTTO Q208=250 ;INVERS. AVANZAMENTO Q203=+20 ;COOR. SUPERF. 50 Q204=100 ;2ª DIST. DI SICUREZZA 12 CCL CALL POS M3 13 CCL CALL POS

50 Cicli per la realizzazione di fori e di filettature BARENATURA (Ciclo 202) La macchina e il TNC devono essere predisposti per la BARENATURA dal costruttore. La lavorazione viene eseguita con il mandrino regolato! Attenzione, pericolo di collisione! Selezionare la direzione di disimpegno in modo che l'utensile si allontani dal bordo del foro! CCL DEF: selezionare il ciclo 202 BARENATURA Distanza di sicurezza: Q200 Profondità: distanza tra la superficie del pezzo e il fondo del foro: Q201 Avanzamento in profondità: Q206 Tempo di sosta sotto: Q211 Inversione avanzamento: Q208 Q203 Z Q211 Q206 Q200 Q201 Q204 Q208 Coord. della superficie del pezzo: Q203 2ª distanza di sicurezza: Q204 Direz. disimpegno (0/1/2/3/4) dal bordo del foro: Q214 Angolo di orientamento del mandrino: Q336 50

51 FORATURA UNIVERSALE (Ciclo 203) CCL DEF: selezionare il ciclo 203 FORATURA UNIVERSALE Distanza di sicurezza: Q200 Profondità: distanza tra la superficie del pezzo e il fondo del foro: Q201 Avanzamento in profondità: Q206 Profondità di accostamento: Q202 Tempo di sosta sopra: Q210 Coord. della superficie del pezzo: Q203 2ª distanza di sicurezza: Q204 Valore da togliere dopo ogni accostamento: Q212 num. Rotture truciolo prima inversione: Q213 Profondità di accostamento minima se è inserito il valore da togliere: Q205 Tempo di sosta sotto: Q211 Q203 Z Q210 Q211 Q206 Q200 Q202 Q208 Q204 Q201 Cicli per la realizzazione di fori e di filettature Inversione avanzamento: Q208 Ritorno con rottura truciolo: Q256 51

52 Cicli per la realizzazione di fori e di filettature CONTROFORATURA INVERTITA (Ciclo 204) La macchina e il TNC devono essere predisposti per la CONTROFORATURA INVERTITA dal costruttore. La lavorazione viene eseguita con il mandrino regolato! Attenzione, pericolo di collisione! Selezionare la direzione di disimpegno in modo che l'utensile si allontani dal fondo del foro! Utilizzare il ciclo solo con utensili alesatori invertiti! CCL DEF: selezionare il ciclo 204 CONTROFORATURA INVERTITA Distanza di sicurezza: Q200 Profondità smusso: Q249 Spessore del materiale: Q250 Quota di eccentricità: Q251 Altezza tagliente: Q252 Q250 Z Z Q200 Q249 Q200 Q253 Q204 Q203 Avanzamento di preposizionamento: Q253 Avanzamento smusso: Q254 Q251 Tempo di sosta sul fondo: Q255 Coord. della superficie del pezzo: Q203 Q252 2ª distanza di sicurezza: Q204 Direzione di disimpegno (0/1/2/3/4): Q214 Angolo di orientamento del mandrino: Q336 Q255 Q254 Q214 52

53 FORATURA PROFONDA UNIVERSALE (Ciclo 205) CCL DEF: selezionare il ciclo 205 FORATURA PROFONDA UNIVERSALE Distanza di sicurezza: Q200 Profondità: distanza tra la superficie del pezzo e il fondo del foro: Q201 Avanzamento in profondità: Q206 Profondità di accostamento: Q202 Coord. della superficie del pezzo: Q203 2ª distanza di sicurezza: Q204 Valore da togliere dopo ogni accostamento: Q212 Profondità di accostamento minima se è inserito il valore da togliere: Q205 Distanza di prearresto sopra: Q258 Distanza di prearresto sotto: Q259 Profondità di foratura fino a rottura truciolo: Q257 Q203 Z Q257 Q211 Q206 Q200 Q202 Q204 Q201 Cicli per la realizzazione di fori e di filettature Ritorno con rottura truciolo: Q256 Tempo di sosta sotto: Q211 Punto di partenza più profondo: Q379 Avanzamento di preposizionamento: Q253 53

54 Cicli per la realizzazione di fori e di filettature FRESATURA DI FORI (Ciclo 208) Preposizionamento nel centro del foro con R0 CCL DEF: selezionare il ciclo 208 FRESATURA DI FORI Distanza di sicurezza: Q200 Profondità: distanza tra la superficie del pezzo e il fondo del foro: Q201 Avanzamento in profondità: Q206 Accostamento per linea elicoidale: Q334 Coord. della superficie del pezzo: Q203 2ª distanza di sicurezza: Q204 Diametro nominale del foro: Q335 Diametro preforato: Q342 Tipo di fresatura: Q351 Concorde: +1 Discorde: -1 Q203 Z Q334 Q200 Q204 Q CCL DEF 208 FRESATURA DI FORI Q200=2 ;DIST. DI SICUREZZA Q201=-80 ;PROFONDITÀ Q206=150 ;AVANZAMENTO PROF. Q206 Q334=1.5 ;PROF. ACCOSTAMENTO Q203=+100 ;COOR. SUPERF. Q204=50 ;2ª DIST. DI SICUREZZA Q335 Q335=25 ;DIAMETRO NOM. Q342=0 ;DIAMETRO PREFOR. Q351=0 ;TIPO DI FRESATURA 54

55 MASCHIATURA NUOVO (Ciclo 206) con compensatore utensile Per le filettature destrorse attivare il mandrino con M3, per le filettature sinistrorse con M4! Montaggio compensatore utensile CCL DEF: selezionare il ciclo 206 MASCHIATURA NUOVO Distanza di sicurezza: Q200 Profondità di foratura: lunghezza filettatura = distanza tra superficie del pezzo ed estremità filettatura: Q201 Avanzamento F = numero di giri del mandrino S x passo della filettatura P: Q206 Inserire il tempo di sosta sotto (valore tra 0 e 0,5 secondi): Q211 Coord. della superficie del pezzo: Q203 2ª distanza di sicurezza: Q CCL DEF 206 MASCHIATURA NUOVO Q203 Z Q204 Q211 Q206 Q200 Q201 Cicli per la realizzazione di fori e di filettature Q200=2 ;DIST. DI SICUREZZA Q201=-20 ;PROFONDITÀ Q206=150 ;AVANZAMENTO PROF. Q211=0.25 ;TEMPO DI SOSTA SOTTO Q203=+25 ;COOR. SUPERF. Q204=50 ;2ª DIST. DI SICUREZZA 55

56 Cicli per la realizzazione di fori e di filettature MASCHIATURA RIGIDA NUOVO (Ciclo 207) senza compensatore utensile La macchina e il TNC devono essere predisposti dal costruttore per la maschiatura senza compensatore utensile! La lavorazione viene eseguita con il mandrino regolato! CCL DEF: selezionare il ciclo 207 MASCHIATURA RIGIDA NUOVO Distanza di sicurezza: Q200 Profondità di foratura: lunghezza filettatura = distanza tra superficie del pezzo ed estremità filettatura: Q201 Passo della filettatura: Q239 Il segno definisce se si tratta di una filettatura destrorsa o sinistrorsa: Filettatura destrorsa: + Filettatura sinistrorsa: - Coord. della superficie del pezzo: Q203 2ª distanza di sicurezza: Q204 Q203 Z Q204 Q239 Q200 Q CCL DEF 207 MASCHIATURA RIGIDA NUOVO Q200=2 ;DIST. DI SICUREZZA Q201=-20 ;PROFONDITÀ Q239=+1 ;PASSO FILETTATURA Q203=+25 ;COOR. SUPERF. Q204=50 ;2ª DIST. DI SICUREZZA 56

57 ROTTURA TRUCIOLO IN MASCHIATURA (Ciclo 209) La macchina e il TNC devono essere predisposti per la maschiatura dal costruttore! La lavorazione viene eseguita con il mandrino regolato! CCL DEF: selezionare il ciclo 209 ROTTURA TRUCIOLO IN MASCHIATURA Distanza di sicurezza: Q200 Profondità di foratura: lunghezza filettatura = distanza tra superficie del pezzo ed estremità filettatura: Q201 Passo della filettatura: Q239 Il segno definisce se si tratta di una filettatura destrorsa o sinistrorsa: Filettatura destrorsa: + Filettatura sinistrorsa: - Coord. della superficie del pezzo: Q203 Q203 Z Q204 Q239 Q200 Q201 Cicli per la realizzazione di fori e di filettature 2ª distanza di sicurezza: Q204 Profondità di foratura fino a rottura truciolo: Q257 Ritorno con rottura truciolo: Q256 Angolo di orientamento del mandrino: Q336 Fattore modifica num. giri in ritorno: Q403 57

58 Cicli per la realizzazione di fori e di filettature FRESATURA DI FILETTATURE (Ciclo 262) Preposizionamento nel centro del foro con R0 CCL DEF: selezionare il ciclo 262 FRESATURA DI FILETTATURE Diametro nominale della filettatura: Q335 Passo della filettatura: Q239 Il segno definisce se si tratta di una filettatura destrorsa o sinistrorsa: Filettatura destrorsa: + Filettatura sinistrorsa: - Profondità di filettatura: lunghezza filettatura = distanza tra superficie del pezzo ed estremità filettatura: Q201 Numero filetti fino alla ripresa: Q355 Avanzamento di preposizionamento: Q253 Tipo di fresatura: Q351 Concorde: +1 Discorde: -1 Z Q253 Q239 Q200 Q201 Q204 Q203 Distanza di sicurezza: Q200 Coord. della superficie del pezzo: Q203 2ª distanza di sicurezza: Q204 Avanzamento di fresatura: Q207 Tenere presente che il TNC, prima di eseguire il posizionamento, esegue un movimento di compensazione secondo l'asse utensile. L'entità di tale movimento dipende dal passo della filettatura. Assicurarsi che nel foro ci sia spazio sufficiente! Q207 Q335 58

59 FRESATURA FILETTATURE CON SMUSSO (Ciclo 263) Preposizionamento nel centro del foro con R0 CCL DEF: selezionare il ciclo 263 FRESATURA DI FILETTATURE CON SMUSSO Diametro nominale della filettatura: Q335 Passo della filettatura: Q239 Il segno definisce se si tratta di una filettatura destrorsa o sinistrorsa: Filettatura destrorsa: + Filettatura sinistrorsa: - Profondità di filettatura: lunghezza filettatura = distanza tra superficie del pezzo ed estremità filettatura: Q201 Profondità di smusso: distanza tra la superficie del pezzo e il fondo del foro: Q356 Avanzamento di preposizionamento: Q253 Tipo di fresatura: Q351 Concorde: +1 Discorde: -1 Distanza di sicurezza: Q200 Distanza di sicurezza laterale: Q357 Profondità di smusso frontale: Q358 Eccentr. di smusso frontale: Q359 Coord. della superficie del pezzo: Q203 Z Z Q356 Q356 Q239 Q253 Q200 Q239 Q253 Q200 Q201 Q204 Q203 Q204 Cicli per la realizzazione di fori e di filettature 2ª distanza di sicurezza: Q204 Avanzamento smusso: Q254 Q201 Avanzamento di fresatura: Q207 Q203 59

60 Cicli per la realizzazione di fori e di filettature 60 FRESATURA DI FILETTATURE CON PREFORO (Ciclo 264) Preposizionamento nel centro del foro con R0 CCL DEF: selezionare il ciclo 264 FRESATURA DI FILETTATURE CON PREFORO Diametro nominale della filettatura: Q335 Passo della filettatura: Q239 Il segno definisce se si tratta di una filettatura destrorsa o sinistrorsa: Filettatura destrorsa: + Filettatura sinistrorsa: - Profondità di filettatura: lunghezza filettatura = distanza tra superficie del pezzo ed estremità filettatura: Q201 Profondità di foratura: distanza tra la superficie del pezzo e il fondo del foro: Q356 Avanzamento di preposizionamento: Q253 Tipo di fresatura: Q351 Concorde: +1 Discorde: -1 Profondità di accostamento: Q202 Distanza di prearresto sopra: Q258 Profondità di foratura fino a rottura truciolo: Q257 Ritorno con rottura truciolo: Q256 Tempo di sosta sotto: Q211 Profondità di smusso frontale: Q358 Eccentr. di smusso frontale: Q359 Distanza di sicurezza: Q200 Coord. della superficie del pezzo: Q203 2ª distanza di sicurezza: Q204 Avanzamento in profondità: Q206 Avanzamento di fresatura: Q207 Z Z Q253 Q257 Q253 Q257 Q239 Q200 Q201 Q202 Q356 Q239 Q200 Q201 Q202 Q356 Q204 Q203 Q204 Q203

61 FRESATURA DI FILETTATURE ELICOIDALE (Ciclo 265) Preposizionamento nel centro del foro con R0 CCL DEF: selezionare il ciclo 265 FRESATURA DI FILETTATURE ELICOIDALE Diametro nominale della filettatura: Q335 Passo della filettatura: Q239 Il segno definisce se si tratta di una filettatura destrorsa o sinistrorsa: Filettatura destrorsa: + Filettatura sinistrorsa: - Profondità di filettatura: lunghezza filettatura = distanza tra superficie del pezzo ed estremità filettatura: Q201 Avanzamento di preposizionamento: Q253 Profondità di smusso frontale: Q358 Eccentr. di smusso frontale: Q359 Smusso: Q360 Z Q253 Q239 Q200 Q201 Q204 Q203 Cicli per la realizzazione di fori e di filettature Profondità di accostamento: Q202 Distanza di sicurezza: Q200 Coord. della superficie del pezzo: Q203 2ª distanza di sicurezza: Q204 Z Q253 Q239 Avanzamento smusso: Q254 Avanzamento di fresatura: Q207 Q200 Q204 Q201 Q203 61

62 Cicli per la realizzazione di fori e di filettature FRESATURA DI FILETTATURE ESTERNE (Ciclo 267) Preposizionamento nel centro del foro con R0 CCL DEF: selezionare il ciclo 267 FRESATURA DI FILETTATURE ESTERNE Diametro nominale della filettatura: Q335 Passo della filettatura: Q239 Il segno definisce se si tratta di una filettatura destrorsa o sinistrorsa: Filettatura destrorsa: + Filettatura sinistrorsa: - Profondità di filettatura: lunghezza filettatura = distanza tra superficie del pezzo ed estremità filettatura: Q201 Numero filetti fino alla ripresa: Q355 Avanzamento di preposizionamento: Q253 Tipo di fresatura: Q351 Concorde: +1 Discorde: -1 Z Q335 Q239 Q253 Q200 Q201 Q204 Q203 Distanza di sicurezza: Q200 Profondità di smusso frontale: Q358 Eccentr. di smusso frontale: Q359 Coord. della superficie del pezzo: Q203 2ª distanza di sicurezza: Q204 Avanzamento smusso: Q254 Q207 Avanzamento di fresatura: Q207 Q335 62

63 Tasca, isole e scanalature Introduzione Cicli disponibili Pagina 251 TASCA RETTANGOLARE completa TASCA CIRCOLARE completa SCANALATURA completa SCANALATURA CIRCOLARE completa ISOLA RETTANGOLARE ISOLA CIRCOLARE 69 Tasca, isole e scanalature 63

64 TASCA RETTANGOLARE (Ciclo 251) CCL DEF: selezionare il ciclo 251 TASCA RETTANGOLARE Tipo di lavorazione (0/1/2): Q215 Q218 Tasca, isole e scanalature Lunghezza 1º lato: Q218 Lunghezza 2º lato: Q219 Raggio dell'angolo: Q220 Sovrametallo per finitura laterale Q368 Rotazione: Q224 Posizione tasca: Q367 Avanzamento di fresatura: Q207 Tipo di fresatura: Q351. Concorde: +1, discorde: -1 Profondità: distanza tra la superficie del pezzo e il fondo della tasca: Q201 Profondità di accostamento: Q202 Q220 Q207 Q219 Sovrametallo per finitura profondità: Q369 Avanzamento in profondità: Q206 Accostamento finitura: Q338 Z Distanza di sicurezza: Q200 Coord. della superficie del pezzo: Q203 2ª distanza di sicurezza: Q204 Fattore di sovrapposizione traiettorie: Q370 Strategia di penetrazione: Q = penetrazione perpendicolare, 1 = penetrazione elicoidale, 2 = penetrazione con pendolamento Avanzamento finitura: Q385 Q20 Q36 Q200 Q36 Q20 64

65 TASCA CIRCOLARE (Ciclo 252) CCL DEF: selezionare il ciclo 252 TASCA CIRCOLARE Tipo di lavorazione (0/1/2): Q215 Diametro del pezzo finito: Q223 Sovrametallo per finitura laterale Q368 Avanzamento di fresatura: Q207 Tipo di fresatura: Q351. Concorde: +1, discorde: -1 Profondità: distanza tra la superficie del pezzo e il fondo della tasca: Q201 Profondità di accostamento: Q202 Sovrametallo per finitura profondità: Q369 Avanzamento in profondità: Q206 Accostamento finitura: Q338 Distanza di sicurezza: Q200 Q207 Q223 Tasca, isole e scanalature Coord. della superficie del pezzo: Q203 2ª distanza di sicurezza: Q204 Fattore di sovrapposizione traiettorie: Q370 Z Strategia di penetrazione: Q = penetrazione perpendicolare, 1 = penetrazione elicoidale Avanzamento finitura: Q385 Q200 Q36 Q20 Q20 Q36 65

66 FRESATURA DI SCANALATURE (Ciclo 253) CCL DEF: selezionare il ciclo 253 FRESATURA DI SCANALATURE Tipo di lavorazione (0/1/2): Q215 Tasca, isole e scanalature Lunghezza 1º lato: Q218 Lunghezza 2º lato: Q219 Sovrametallo per finitura laterale Q368 Angolo di rotazione con cui tutta la scanalatura viene ruotata: Q374 Posizione della scanalatura (0/1/2/3/4): Q367 Avanzamento di fresatura: Q207 Tipo di fresatura: Q351. Concorde: +1, discorde: -1 Profondità: distanza tra la superficie del pezzo e il fondo della scanalatura: Q201 Profondità di accostamento: Q202 Sovrametallo per finitura profondità: Q369 Q219 Q218 Q374 Avanzamento in profondità: Q206 Accostamento finitura: Q338 Distanza di sicurezza: Q200 Z Coord. della superficie del pezzo: Q203 2ª distanza di sicurezza: Q204 Strategia di penetrazione: Q = penetrazione perpendicolare, 1 = penetrazione con pendolamento Avanzamento finitura: Q385 Q200 Q36 Q20 Q20 Q36 66

67 SCANALATURA CIRCOLARE (Ciclo 254) CCL DEF: selezionare il ciclo 254 SCANALATURA CIRCOLARE Tipo di lavorazione (0/1/2): Q215 Lunghezza 2º lato: Q219 Sovrametallo per finitura laterale Q368 Diametro del cerchio primitivo: Q375 Posizione della scanalatura (0/1/2/3): Q367 Centro 1º asse: Q216 Centro 2º asse: Q217 Angolo di partenza: Q376 Angolo di apertura della scanalatura: Q248 Passo angolare: Q378 Numero di lavorazioni: Q377 Avanzamento di fresatura: Q207 Tipo di fresatura: Q351. Concorde: +1, discorde: -1 Profondità: distanza tra la superficie del pezzo e il fondo della scanalatura: Q201 Profondità di accostamento: Q202 Sovrametallo per finitura profondità: Q369 Avanzamento in profondità: Q206 Accostamento finitura: Q338 Distanza di sicurezza: Q200 Coord. della superficie del pezzo: Q203 2ª distanza di sicurezza: Q204 Strategia di penetrazione: Q = penetrazione perpendicolare, 1 = penetrazione elicoidale Avanzamento finitura: Q385 Z Q20 Q219 Q375 Q248 Q200 Q36 Q376 Q36 Q20 Tasca, isole e scanalature 67

68 ISOLA RETTANGOLARE (Ciclo 256) CCL DEF: selezionare il ciclo 256 ISOLA RETTANGOLARE Lunghezza 1º lato: Q218 Tasca, isole e scanalature Quota pezzo grezzo 1: Q424 Lunghezza 2º lato: Q219 Quota pezzo grezzo 2: Q425 Raggio dell'angolo: Q220 Sovrametallo per finitura laterale Q368 Rotazione: Q224 Posizione isola: Q367 Avanzamento di fresatura: Q207 Tipo di fresatura: Q351. Concorde: +1, discorde: -1 Profondità: distanza tra la superficie del pezzo e il fondo dell'isola: Q201 Profondità di accostamento: Q202 Avanzamento in profondità: Q206 Distanza di sicurezza: Q200 Q203 Z Q202 Q206 Q200 Q424 Q218 Q204 Q201 Coord. della superficie del pezzo: Q203 2ª distanza di sicurezza: Q204 Fattore di sovrapposizione traiettorie: Q370 Q207 Q220 Q219 Q Q368

69 ISOLA CIRCOLARE (Ciclo 257) CCL DEF: selezionare il ciclo 257 ISOLA CIRCOLARE Diametro del pezzo finito: Q223 Diametro del pezzo grezzo: Q222 Sovrametallo per finitura laterale Q368 Avanzamento di fresatura: Q207 Tipo di fresatura: Q351. Concorde: +1, discorde: -1 Profondità: distanza tra la superficie del pezzo e il fondo dell'isola: Q201 Profondità di accostamento: Q202 Avanzamento in profondità: Q206 Distanza di sicurezza: Q200 Coord. della superficie del pezzo: Q203 2ª distanza di sicurezza: Q204 Q203 Z Q202 Q206 Q200 Q204 Q201 Tasca, isole e scanalature Fattore di sovrapposizione traiettorie: Q370 Q207 Q223 Q222 Q368 69

70 Sagome di punti Introduzione Cicli disponibili Pagina Z Sagome di punti 220 SAGOMA DI PUNTI SU CERCHIO SAGOMA DI PUNTI SU LINEE 71 SAGOMA DI PUNTI SU CERCHIO (Ciclo 220) CCL DEF: selezionare il ciclo 220 SAGOMA DI PUNTI SU CERCHIO Centro 1º asse: Q216 Centro 2º asse: Q217 Diametro del cerchio primitivo: Q244 Angolo di partenza: Q245 Angolo finale: Q246 Passo angolare: Q247 Numero di lavorazioni: Q241 Distanza di sicurezza: Q200 Q203 N = Q241 Q200 Q247 Q204 Coord. della superficie del pezzo: Q203 2ª distanza di sicurezza: Q204 Andare ad altezza sicura: Q301 Tipo di spostamento: Q365 Q217 Q244 Q246 Q245 Con il ciclo 220 si possono combinare i seguenti cicli: 200, 201, 202, 203, 204, 205, 206, 207, 208, 209, 240, 251, 252, 253, 254, 256, 257, 262, 263, 264, 265, Q216

71 SAGOMA DI PUNTI SU LINEE (Ciclo 221) CCL DEF: selezionare il ciclo 221 SAGOMA DI PUNTI SU LINEE Punto di partenza 1º asse: Q225 Punto di partenza 2º asse: Q226 Z Distanza 1º asse: Q237 Distanza 2º asse: Q238 Numero colonne: Q242 Numero linee: Q243 Rotazione: Q224 Distanza di sicurezza: Q200 Coord. della superficie del pezzo: Q203 2ª distanza di sicurezza: Q204 Andare ad altezza sicura: Q301 Q203 Q200 Q204 Sagome di punti Il ciclo 221 SAGOMA DI PUNTI SU LINEE è attivo dalla sua definizione! Il ciclo 221 chiama automaticamente l'ultimo ciclo di lavorazione definito! Con il ciclo 221 si possono combinare i seguenti cicli: 1, 2, 3, 4, 5, 17, 200, 201, 202, 203, 204, 205, 206, 207, 208, 209, 240, 251, 252, 253, 256, 257, 262, 263, 264, 265, 267 Distanza di sicurezza, coord. della superficie del pezzo e 2ª distanza di sicurezza sono sempre attive dal ciclo 221! Il TNC preposiziona automaticamente l'utensile nell'asse utensile e nel piano di lavoro. Q226 Q237 N = Q243 N = Q242 Q224 Q238 Q225 71

72 Cicli SL Introduzione Cicli SL Cicli disponibili Pagina 14 PROFILO DATI DI PROFILO PREFORATURA SVUOTAMENTO FINITURA DEL FONDO FINITURA LATERALE PROFILO SAGOMATO SUPERFICIE CILINDRICA SCANALATURA SU SUPERFICIE CILINDRICA ISOLA SU SUPERFICIE CILINDRICA PROFILO SU SUPERFICIE CILINDRICA 82 72

73 Generalità I cicli SL sono convenienti quando i profili sono composti da più segmenti di profilo (12 isole oppure tasche al massimo). I segmenti di profilo vengono definiti in sottoprogrammi. Per i segmenti di profilo si deve considerare: C A D B In una tasca il profilo si sviluppa internamente, in un'isola esternamente! I movimenti di avvicinamento e di distacco e gli accostamenti nell'asse utensile non possono essere programmati! I segmenti di profilo elencati nel ciclo 14 PROFILO devono sempre generare profili chiusi! La memoria per un ciclo SL è limitata. In tal modo in un ciclo SL è possibile ad es. programmare circa 2048 blocchi di rette Cicli SL Il profilo per il ciclo 25 PROFILO SAGOMATO non può essere chiuso! Prima dell'esecuzione del programma, eseguire una simulazione grafica. Essa mostra se i profili sono stati correttamente definiti! 73

74 PROFILO (Ciclo 14) Nel ciclo 14 PROFILO vengono elencati tutti i sottoprogrammi da sovrapporsi per formare un determinato profilo chiuso. CCL DEF: selezionare il ciclo 14 PROFILO Numeri label per il profilo: i numeri LABEL elencano i sottoprogrammi da sovrapporsi per formare un profilo chiuso. Il ciclo 14 PROFILO è attivo dalla sua definizione! C A D B Cicli SL 4 CCL DEF 14.0 PROFILO 5 CCL DEF 14.1 LABEL PER PROFILO 1/2/ L Z+200 R0 FMA M2 37 LBL1 38 L RR 39 L CC LBL0 46 LBL

75 DATI DI PROFILO (Ciclo 20) Nel ciclo 20 DATI DI PROFILO vengono definite le informazioni di lavorazione per i cicli da 21 a 24. CCL DEF: selezionare il ciclo 20 DATI DI PROFILO Profondità di fresatura: distanza tra la superficie del pezzo e il fondo della tasca: Q1 Fattore di sovrapposizione traiettorie: Q2 Q9= 1 Q8 Sovrametallo per finitura laterale: Q3 Sovrametallo per finitura profondità Q4 Coord. Superficie del pezzo: coordinata della superficie del pezzo riferita all'origine attuale: Q5 Distanza di sicurezza: distanza tra l'utensile e la superficie del pezzo: Q6 Altezza di sicurezza: altezza che esclude qualsiasi collisione con il pezzo: Q7 Raggio di arrotondamento interno: raggio di arrotondamento della traiettoria del centro dell'utensile sugli spigoli interni: Q8 Senso di rotazione: Q9: in senso orario Q9 = -1, in senso antiorario Q9 = +1 Z k Q9=+1 Cicli SL Il ciclo 20 DATI DI PROFILO è attivo dalla sua definizione! Q6 Q10 Q1 Q7 Q5 75

76 PREFORATURA (Ciclo 21) CCL DEF: selezionare il ciclo 21 PREFORATURA Profondità di accostamento: Q10 in valore incrementale Avanzamento in profondità: Q11 Numero utensile di svuotamento: Q13 SVUOTAMENTO (Ciclo 22) Lo svuotamento avviene parallelamente al profilo per ogni profondità di accostamento. Cicli SL CCL DEF: selezionare il ciclo 22 SVUOTAMENTO Profondità di accostamento: Q10 Avanzamento in profondità: Q11 Avanzamento svuotamento: Q12 Numero utensile di sgrossatura: Q18 Avanzamento di pendolamento: Q19 Inversione avanzamento: Q208 Fattore di avanzamento in %: riduzione di avanzamento, se l'utensile è in piena presa: Q401 Strategia di finitura: definire in che modo il TNC deve procedere durante la finitura: Q404 76

77 FINITURA DEL FONDO (Ciclo 23) Il piano da lavorare viene finito in modo parallelo al sovrametallo per finitura profondità. CCL DEF: selezionare il ciclo 23 FINITURA DEL FONDO Avanzamento in profondità: Q11 Z Avanzamento svuotamento: Q12 Inversione avanzamento: Q208 Chiamare il ciclo 22 SVUOTAMENTO prima del ciclo 23! Q11 Q12 FINITURA LATERALE (Ciclo 24) Finitura dei singoli segmenti di profilo. Cicli SL CCL DEF: selezionare il ciclo 24 FINITURA LATERALE Senso di rotazione Q9 In senso orario Q9 = -1, In senso antiorario Q9 = +1 Profondità di accostamento: Q10 Avanzamento in profondità: Q11 Avanzamento svuotamento: Q12 Z Q11 Sovrametallo per finitura laterale: Q14: quota per finiture ripetute Chiamare il ciclo 22 SVUOTAMENTO prima del ciclo 24! Q10 Q12 77

78 Cicli SL PROFILO SAGOMATO (Ciclo 25) Con questo ciclo vengono definiti i dati di lavorazione di un profilo aperto definiti in un sottoprogramma di profilo. CCL DEF: selezionare il ciclo 25 PROFILO SAGOMATO Profondità di fresatura: Q1 Sovrametallo per finitura laterale: Q3. quota di finitura nel piano di lavoro Coord. della superficie del pezzo: Q5. coordinata della superficie del pezzo Altezza di sicurezza: Q7: altezza a cui è impossibile una collisione tra l'utensile ed il pezzo Profondità di accostamento: Q10 Avanzamento in profondità: Q11 Avanzamento di fresatura: Q12 Tipo di fresatura: Q15. Fresatura concorde: Q15 = +1, fresatura discorde: Q15 = -1, con pendolamento, accostamenti ripetuti: Q15 = 0 Z Il ciclo 14 PROFILO può contenere un solo numero label! Il sottoprogramma può contenere circa 2048 tratti di retta! Dopo la chiamata del ciclo non programmare quote incrementali; pericolo di collisione. Dopo la chiamata del ciclo posizionarsi su una posizione definita (assoluta). 78

79 SUPERFICIE CILINDRICA (Ciclo 27, opzione software 1) La macchina e il TNC devono essere predisposti dal costruttore per il ciclo 27 SUPERFICIE CILINDRICA! Con il ciclo 27 SUPERFICIE CILINDRICA è possibile trasferire un profilo definito nello sviluppo su una superficie cilindrica. Definire il profilo in un sottoprogramma e fissarlo con il ciclo 14 PROFILO CCL DEF: selezionare il ciclo 27 SUPERFICIE CILINDRICA Profondità di fresatura: Q1 Sovrametallo per finitura laterale: Q3 Distanza di sicurezza: Q6. distanza tra l'utensile e la superficie del pezzo Profondità di accostamento: Q10 Avanzamento in profondità: Q11 Avanzamento di fresatura: Q12 Raggio del cilindro: Q16. Raggio del cilindro Unità di misura: Q17. gradi = 0, mm/inch = 1 Z Cicli SL Il pezzo deve essere serrato in modo centrato! L'asse dell'utensile deve essere perpendicolare all'asse della tavola rotante! Il ciclo 14 PROFILO può contenere un solo numero label! Il sottoprogramma può contenere circa 1024 tratti di retta! C 79

80 SUPERFICIE CILINDRICA (Ciclo 28, opzione software 1) La macchina e il TNC devono essere predisposti dal costruttore per il ciclo 28 SUPERFICIE CILINDRICA! Con il ciclo 28 SUPERFICIE CILINDRICA è possibile trasferire senza distorsione una scanalatura definita nello sviluppo su una superficie cilindrica. Cicli SL Definire il profilo in un sottoprogramma e fissarlo con il ciclo 14 PROFILO CCL DEF: selezionare il ciclo 28 SUPERFICIE CILINDRICA Profondità di fresatura: Q1 Sovrametallo per finitura laterale: Q3 Distanza di sicurezza: Q6. distanza tra l'utensile e la superficie del pezzo Profondità di accostamento: Q10 Avanzamento in profondità: Q11 Avanzamento di fresatura: Q12 Raggio del cilindro: Q16. Raggio del cilindro Unità di misura: Q17. gradi = 0, mm/inch = 1 Larghezza scanalatura: Q20 Tolleranza: Q21 Z Il pezzo deve essere serrato in modo centrato! L'asse dell'utensile deve essere perpendicolare all'asse della tavola rotante! Il ciclo 14 PROFILO può contenere un solo numero label! Il sottoprogramma può contenere circa 2048 tratti di retta! 80 C

81 SUPERFICIE CILINDRICA (Ciclo 29, opzione software 1) La macchina e il TNC devono essere predisposti dal costruttore per il ciclo 29 SUPERFICIE CILINDRICA! Con il ciclo 29 SUPERFICIE CILINDRICA è possibile trasferire senza distorsione un'isola definita nello sviluppo su una superficie cilindrica. Definire il profilo in un sottoprogramma e fissarlo con il ciclo 14 PROFILO CCL DEF: selezionare il ciclo 29 ISOLA SU SUPERFICIE CILINDRICA Profondità di fresatura: Q1 Sovrametallo per finitura laterale: Q3 Distanza di sicurezza: Q6. distanza tra l'utensile e la superficie del pezzo Profondità di accostamento: Q10 Avanzamento in profondità: Q11 Avanzamento svuotamento: Q12 Raggio del cilindro: Q16. Raggio del cilindro Unità di misura: Q17. gradi = 0, mm/inch = 1 Larghezza isola: Q20 Z Cicli SL Il pezzo deve essere serrato in modo centrato! L'asse dell'utensile deve essere perpendicolare all'asse della tavola rotante! Il ciclo 14 PROFILO può contenere un solo numero label! Il sottoprogramma può contenere circa 2048 tratti di retta! 1 2 C 81

82 SUPERFICIE CILINDRICA (Ciclo 39, opzione software 1) La macchina e il TNC devono essere predisposti dal costruttore per il ciclo 39 PROFILO SU SUPERFICIE CILINDRICA! Con il ciclo 39 PROFILO SU SUPERFICIE CILINDRICA è possibile trasferire un profilo aperto definito nello sviluppo su una superficie cilindrica. Cicli SL Definire il profilo in un sottoprogramma e fissarlo con il ciclo 14 PROFILO CCL DEF: selezionare il ciclo 39 PROFILO SU SUPERFICIE CILINDRICA Profondità di fresatura: Q1 Sovrametallo per finitura laterale: Q3 Distanza di sicurezza: Q6. distanza tra l'utensile e la superficie del pezzo Profondità di accostamento: Q10 Avanzamento in profondità: Q11 Avanzamento di fresatura: Q12 Raggio del cilindro: Q16. Raggio del cilindro Unità di misura: Q17. gradi = 0, mm/inch = 1 Il pezzo deve essere serrato in modo centrato! L'asse dell'utensile deve essere perpendicolare all'asse della tavola rotante! Il ciclo 14 PROFILO può contenere un solo numero label! Il sottoprogramma può contenere circa 2048 tratti di retta! 82

83 Cicli di spianatura Introduzione 1 Cicli disponibili Pagina 30 LAVORAZIONE DATI 3D 83 Z 230 SPIANATURA SUPERFICIE REGOLARE FRESATURA A SPIANARE 86 LAVORAZIONE DATI 3D (Ciclo 14) Il ciclo richiede una fresa con tagliente frontale a taglio centrale (DIN 844)! Cicli di spianatura CCL DEF: selezionare il ciclo 30 LAVORAZIONE DATI 3D Nome PGM dati digitalizzati MA Punto MIN campo Punto MA campo Distanza di sicurezza: 1 Profondità di accostamento: 2 Avanzamento in profondità: 3 14 Avanzamento: 4 Funzione ausiliaria M MIN 83

84 SPIANATURA (Ciclo 230) Cicli di spianatura Il TNC posiziona prima l'utensile nel piano di lavoro, partendo dalla posizione attuale, e poi nell'asse dell'utensile sul punto di partenza. L'utensile deve essere preposizionato in modo tale da escludere qualsiasi collisione con il pezzo o i dispositivi di serraggio! CCL DEF: selezionare il ciclo 230 SPIANATURA Punto di partenza 1º asse: Q225 Punto di partenza 2º asse: Q226 Punto di partenza 3º asse: Q227 Lunghezza 1º lato Q218 Lunghezza 2º lato Q219 Numero dei tagli: Q240 Q227 Z Q206 Q200 Avanzamento in profondità: Q206 Avanzamento di fresatura: Q207 Avanzamento trasversale: Q209 Distanza di sicurezza: Q200 Q207 Q219 N = Q240 Q209 Q Q225 Q218

85 SUPERFICIE REGOLARE (Ciclo 231) Il TNC posiziona prima l'utensile nel piano di lavoro, partendo dalla posizione attuale, e poi nell'asse dell'utensile sul punto di partenza (punto 1). L'utensile deve essere preposizionato in modo tale da escludere qualsiasi collisione con il pezzo o i dispositivi di serraggio! Q236 Z CCL DEF: selezionare il ciclo 231 SUPERFICIE REGOLARE Punto di partenza 1º asse: Q225 Punto di partenza 2º asse: Q226 Punto di partenza 3º asse: Q227 2º punto 1º asse: Q228 2º punto 2º asse: Q229 2º punto 3º asse: Q230 3º punto 1º asse: Q232 3º punto 2º asse: Q232 3º punto 3º asse: Q233 4º punto 1º asse: Q234 4º punto 2º asse: Q235 4º punto 3º asse: Q236 Numero dei tagli: Q240 Q233 Q227 Q230 Q235 Q232 Q228 Q231 N = Q240 Q234 Q225 Cicli di spianatura Avanzamento di fresatura: Q207 Q229 Q226 Q207 85

86 FRESATURA A SPIANARE (Ciclo 232) 2. Inserire la 2ª distanza di sicurezza Q204 in modo tale da escludere qualsiasi collisione con il pezzo o i dispositivi di serraggio. Cicli di spianatura CCL DEF: selezionare il ciclo 232 FRESATURA A SPIANARE Strategia di lavorazione: Q389 Punto di partenza 1º asse: Q225 Punto di partenza 2º asse: Q226 Punto di partenza 3º asse: Q227 Punto finale 3º asse: Q386 Lunghezza 1º lato Q218 Lunghezza 2º lato Q219 Profondità di accostamento massima: Q202 Sovrametallo per finitura profondità: Q369 Q219 Q226 Q225 Q218 Fattore max. di sovrapposizione traiettorie: Q370 Avanzamento di fresatura: Q207 Avanzamento finitura: Q385 Z Avanzamento di preposizionamento: Q253 Q204 Distanza di sicurezza: Q200 Q200 Distanza di sicurezza laterale: Q357 2ª distanza di sicurezza: Q204 Q369 Q202 86

87 Cicli per la conversione di coordinate Introduzione Con i cicli per la conversione di coordinate i profili possono essere spostati, lavorati specularmente, ruotati (nel piano), orientati (fuori dal piano), ridotti e ingranditi. Cicli disponibili Pagina 7 ORIGINE IMPOSTAZIONE DELL'ORIGINE 89 8 SPECULARITÀ ROTAZIONE FATTORE DI SCALA FATTORE DI SCALA INDIV PIANO DI LAVORO (opzione software) 94 Cicli per la conversione di coordinate I cicli per la conversione di coordinate sono attivi dopo la loro definizione fino a quando vengono resettati o definiti di nuovo. Il profilo originale dovrebbe essere definito in un sottoprogramma. I valori inseriti possono essere indicati in valore assoluto oppure incrementale. 87

88 Cicli per la conversione di coordinate SPOSTAMENTO DELL'ORIGINE (Ciclo 7) CCL DEF: selezionare il ciclo 7 SPOSTAMENTO DELL'ORIGINE Inserire le coordinate della nuova origine oppure il numero dell'origine dalla tabella origini Reset dello spostamento dell'origine: nuova definizione del ciclo con valori inseriti CCL DEF 7.0 ORIGINE 14 CCL DEF CCL DEF 7.3 Z-5 15 CCL DEF Eseguire lo spostamento dell'origine prima delle altre conversioni di coordinate! Z Z 88

89 IMPOSTAZIONE ORIGINE (Ciclo 247) CCL DEF: selezionare il ciclo 247 IMPOSTAZIONE ORIGINE Numero dell'origine: Q339. Inserire il numero della nuova origine dalla tabella Preset 13 CCL DEF 247 IMPOSTAZIONE ORIGINE Q339=4 ;NUMERO ORIGINE Quando si attiva un'origine dalla tabella Preset, il TNC resetta tutte le conversioni di coordinate attive, che sono state attivate con i seguenti cicli: Ciclo 7, Spostamento dell'origine Ciclo 8, Specularità Ciclo 10, Rotazione Ciclo 11, Fattore di scala Ciclo 26, Fattore di scala individuale per l'asse Z Z Cicli per la conversione di coordinate Invece la conversione di coordinate dal ciclo 19, Rotazione del piano di lavoro rimane attiva. Attivando il numero Preset 0 (riga 0), si attiva l'origine che è stata impostata per ultima in un modo operativo manuale. Nel modo operativo Test PGM, il ciclo 247 non è attivo. 89

90 SPECULARITÀ (Ciclo 8) Cicli per la conversione di coordinate CCL DEF: selezionare il ciclo 8 SPECULARITÀ Inserire l'asse speculare: o oppure e Annullamento della SPECULARITÀ: nuova definizione del ciclo con inserimento NO ENT. 15 CALL LBL1 16 CCL DEF 7.0 ORIGINE 17 CCL DEF CCL DEF CCL DEF 8.0 SPECULARITÀ 20 CCL DEF CALL LBL1 Z L'asse utensile non può essere ribaltato! Il ciclo ribalta sempre il profilo originale (in questo esempio definito nel sottoprogramma LBL 1)! 90

91 ROTAZIONE (Ciclo 10) CCL DEF: selezionare il ciclo 10 ROTAZIONE Inserire l'angolo di rotazione: Campo di immissione da -360 a +360 Asse di riferimento per l'angolo di rotazione Piano di lavoro Asse di riferimento e direzione 0 / /Z Z/ Annullamento della rotazione: nuova definizione del ciclo con angolo di rotazione CALL LBL1 Z Cicli per la conversione di coordinate 13 CCL DEF 7.0 ORIGINE 14 CCL DEF CCL DEF CCL DEF 10.0 ROTAZIONE 17 CCL DEF 10.1 ROT CALL LBL1 91

92 FATTORE DI SCALA (Ciclo 11) Cicli per la conversione di coordinate CCL DEF: selezionare il ciclo 11 FATTORE DI SCALA Inserire il fattore di scala SCL (ingl: scale = scala): Campo di immissione da 0, a 99, Riduzione... SCL<1 Ingrandimento... SCL>1 Reset del FATTORE DI SCALA: nuova definizione del ciclo con SCL1. 11 CALL LBL1 12 CCL DEF 7.0 ORIGINE 13 CCL DEF CCL DEF CCL DEF 11.0 FATT. SCALA 16 CCL DEF 11.1 SCL (22.5) (27) 17 CALL LBL1 Il FATTORE DI SCALA è attivo nel piano di lavoro oppure nei tre assi principali (in funzione del parametro macchina 7410)! 92

93 FATTORE DI SCALA INDIVIDUALE PER L'ASSE (Ciclo 26) CCL DEF: selezionare il ciclo 26 FATTORE DI SCALA INDIV. Asse e fattore: assi coordinate e fattori di allungamento o compressione individuali per asse Coordinate del centro: centro dell'allungamento o della compressione Reset del FATTORE DI SCALA INDIV.: nuova definizione del ciclo con fattore 1 per gli assi modificati. Gli assi di coordinate con posizioni per traiettorie circolari non possono essere allungati o compressi con fattori di scala differenti! 25 CALL LBL1 26 CCL DEF 26.0 FATT. SCALA INDIV CC Cicli per la conversione di coordinate 27 CCL DEF CC+15 CC CALL LBL1 93

94 PIANO DI LAVORO (Ciclo 19, opzione software 1) Cicli per la conversione di coordinate La macchina e il TNC devono essere predisposti per la rotazione del PIANO DI LAVORO dal costruttore. Il ciclo 19 PIANO DI LAVORO supporta il lavoro con teste o tavole orientabili. Chiamare l'utensile Disimpegnare l'utensile nell'asse utensile (evita una collisione) Event. posizionare gli assi rotativi sull'angolo richiesto con un blocco L CCL DEF: selezionare il ciclo 19 PIANO DI LAVORO Inserire l'angolo di rotazione del corrispondente asse oppure l'angolo solido Event. inserire l'avanzamento degli assi rotativi nel posizionamento automatico Event. inserire la distanza di sicurezza Attivazione della correzione: spostare tutti gli assi Programmare la lavorazione come se il piano non fosse ruotato Reset del ciclo rotazione del PIANO DI LAVORO: nuova definizione del ciclo con angolo di rotazione 0. Z ' ' 4 TOOL CALL 1 Z S L Z+350 R0 FMA 6 L B+10 C+90 R0 FMA 7 CCL DEF 19.0 PIANO DI LAVORO 8 CCL DEF 19.1 B+10 C+90 F1000 DIST 50 94

95 Cicli speciali Introduzione Cicli disponibili Pagina 9 TEMPO DI SOSTA PGM CALL ORIENTAMENTO TOLLERANZA 98 Cicli speciali 95

96 TEMPO DI SOSTA (Ciclo 9) L'esecuzione del programma viene arrestata per la durata del TEMPO DI SOSTA. CCL DEF: selezionare il ciclo 9 TEMPO DI SOSTA Inserire il tempo di sosta in secondi 48 CCL DEF 9.0 TEMPO DI SOSTA 49 CCL DEF 9.1 T.SOSTA 0.5 Cicli speciali PGM CALL (Ciclo 12) CCL DEF: selezionare il ciclo 12 PGM CALL Inserire il nome del programma da chiamare Il ciclo 12 PGM CALL deve essere chiamato! 7 CCL DEF 12.0 PGM CALL 8 CCL DEF 12.1 LOT31 9 L R0 FMA M99 7 CCL DEF 12.0 PGM CALL 8 CCL DEF 12.1 LOT M99 0 BEGIN PGM LOT31 MM END PGM 96

97 ORIENTAMENTO del mandrino (Ciclo 13) La macchina e il TNC devono essere predisposti per l'orientamento del mandrino dal costruttore. Z CCL DEF: selezionare il ciclo 13 ORIENTAMENTO Inserire l'angolo di orientamento riferito all'asse di riferimento dell'angolo del piano di lavoro: Campo di immissione da 0 a 360 Risoluzione di inserimento 0,1 Chiamare il ciclo con M19 oppure M20 12 CCL DEF 13.0 ORIENTAMENTO 13 CCL DEF 13.1 ANGOLO 90 Cicli speciali 97

98 TOLLERANZA (Ciclo 32) La macchina e il TNC devono essere predisposti dal costruttore della macchina per la fresatura rapida di profili. Il ciclo 32 TOLLERANZA è attivo dalla sua definizione! Z T Cicli speciali Il TNC smussa automaticamente il profilo tra elementi di profilo qualsiasi (corretti o non corretti). Così l'utensile si sposta in modo continuo sulla superficie del pezzo. Se necessario il TNC riduce automaticamente l'avanzamento programmato, in modo che il programma venga sempre eseguito dal TNC senza "contraccolpi" e alla velocità massima possibile. La smussatura crea uno scostamento dal profilo. L'entità dello scostamento dal profilo (VALORE DI TOLLERANZA) viene definito dal costruttore della macchina in un parametro macchina. Con il Ciclo 32 si modifica il valore di tolleranza preimpostato (vedere figura in alto a destra). CCL DEF: selezionare il ciclo 32 TOLLERANZA Tolleranza T: scostamento ammesso dal profilo in mm Finitura/sgrossatura: (opzione software) Selezionare l'impostazione del filtro 0: Fresatura con elevata precisione sul profilo 1: Fresatura con elevata velocità di sgrossatura Tolleranza per assi rotativi: (opzione software) Scostamento di posizione ammesso in gradi degli assi rotativi con M128 attivo 98

99 La funzione PLANE (opzione software 1) Introduzione La macchina e il TNC devono essere predisposti per la funzione PLANE dal costruttore. Con la funzione PLANE (ingl. plane = piano) si dispone di una potente funzione con cui è possibile definire in modi differenti i piani di lavoro orientati. Tutte le funzioni PLANE disponibili nel TNC descrivono il piano di lavoro desiderato in modo indipendente dagli assi rotativi effettivamente presenti sulla macchina. Sono disponibili le seguenti possibilità: Definizioni del piano disponibili Pagina Definizione degli angoli solidi 100 Definizione degli angoli di proiezione 101 Definizione degli angoli di Eulero 102 Definizione del vettore 103 Definizione dei punti 104 Angolo spaziale incrementale 105 Angolo dell'asse 106 Reset della definizione del piano 107 La funzione PLANE (opzione software 1) 99

100 La funzione PLANE (opzione software 1) Definizione degli angoli solidi (PLANE SPATIAL) Selezionare FUNZIONI TNC SPECIALI Selezionare ROTAZIONE PIANO DI LAVOR., PLANE SPATIAL Angolo solido A?: angolo di rotazione SPA intorno all'asse fisso della macchina (vedere figura in alto a destra) Angolo solido B?: angolo di rotazione SPB intorno all'asse fisso della macchina (vedere figura in alto a destra) Angolo solido C?: angolo di rotazione SPC intorno all'asse fisso Z della macchina (vedere figura in basso a destra) Continuare con le caratteristiche di posizionamento (vedere "Orientamento automatico (MOVE/STA/TURN)" pag. 108) 5 PLANE SPATIAL SPA+27 SPB+0 SPC+45 MOVE DIST10 F500 SEQ- Da osservare prima della programmazione Si devono definire sempre tutti i tre angoli solidi SPA, SPB e SPC, anche se uno degli angoli è 0. L'ordine delle rotazioni descritto in precedenza è indipendente dall'asse utensile attivo. 100

101 Definizione angoli di proiezione (PLANE PROJECTED) Selezionare FUNZIONI TNC SPECIALI Selezionare ROTAZIONE PIANO DI LAVOR., PLANE PROJECTED Angolo di proiez. 1º piano di coordinate?: angolo proiettato del piano di lavoro orientato nel 1º piano di coordinate del sistema di coordinate fisso della macchina (vedere figura in alto a destra) Angolo di proiez. 2º piano di coordinate?: angolo proiettato nel 2º piano di coordinate del sistema di coordinate fisso della macchina (vedere figura in alto a destra) Angolo ROT del piano orient.?: rotazione del sistema di coordinate orientato intorno all'asse utensile orientato (corrisponde a una rotazione con il ciclo 10 ROTAZIONE; vedere figura in basso a destra) Continuare con le caratteristiche di posizionamento (vedere "Orientamento automatico (MOVE/STA/TURN)" pag. 108) 5 PLANE PROJECTED PROPR+24 PROMIN+24 PROROT+30 MOVE DIST10 F500 La funzione PLANE (opzione software 1) Da osservare prima della programmazione Gli angoli di proiezione possono essere utilizzati solo se si deve lavorare un rettangolo. In caso contrario si verificano distorsioni sul pezzo. 101

102 Definizione degli angoli di Eulero (PLANE EULER) La funzione PLANE (opzione software 1) Selezionare FUNZIONI TNC SPECIALI Selezionare ROTAZIONE PIANO DI LAVOR., PLANE EULER Angolo di rot. Piano di coordinate principale?: angolo di rotazione EULPR intorno all'asse Z (vedere figura in alto a destra) Angolo di orientamento asse utensile?: angolo di rotazione EULNUT del sistema di coordinate intorno all'asse orientato con l'angolo di precessione (vedere figura in centro a destra) Angolo ROT del piano orient.?: rotazione EULROT del sistema di coordinate orientato intorno all'asse Z orientato (corrisponde a una rotazione con il ciclo 10 ROTAZIONE). Attraverso l'angolo di rotazione si può determinare in modo semplice la direzione dell'asse nel piano di lavoro orientato Continuare con le caratteristiche di posizionamento (vedere "Orientamento automatico (MOVE/STA/TURN)" pag. 108) 5 PLANE EULER EULPR+45 EULNU20 EULROT22 MOVE ABST10 F500 Da osservare prima della programmazione L'ordine delle rotazioni è indipendente dall'asse utensile attivo. 102

103 Definizione del vettore (PLANE VECTOR) Selezionare FUNZIONI TNC SPECIALI Selezionare ROTAZIONE PIANO DI LAVOR., PLANE VECTOR Componente del vettore base?: componente B del vettore base B (vedere figura in alto a destra) Componente del vettore base?: componente B del vettore base B (vedere figura in alto a destra) Componente Z del vettore base?: componente Z BZ del vettore base B (vedere figura in alto a destra) Componente del vettore normale?: componente N del vettore normale N (vedere figura in basso a destra) Componente del vettore normale?: componente N del vettore normale N (vedere figura in basso a destra) Componente Z del vettore normale?: componente Z NZ del vettore normale N Continuare con le caratteristiche di posizionamento (vedere "Orientamento automatico (MOVE/STA/TURN)" pag. 108) 5 PLANE VECTOR B0.8 B-0.4 BZ N0.2 N0.2 NZ MOVE DIST10 F500 La funzione PLANE (opzione software 1) Da osservare prima della programmazione Il TNC calcola internamente i vettori normali partendo dai valori inseriti. 103

104 La funzione PLANE (opzione software 1) Definizione dei punti (PLANE POINTS) Selezionare FUNZIONI TNC SPECIALI Selezionare ROTAZIONE PIANO DI LAVOR., PLANE POINTS Coordinata 1º punto del piano?: coordinata P1 Coordinata 1º punto del piano?: coordinata P1 Coordinata Z 1º punto del piano?: coordinata Z P1Z Coordinata 2º punto del piano?: coordinata P2 Coordinata 2º punto del piano?: coordinata P2 Coordinata Z 2º punto del piano?: coordinata Z P2Z Coordinata 3º punto del piano?: coordinata P3 Coordinata 3º punto del piano?: coordinata P3 Coordinata Z 3º punto del piano?: coordinata Z P3Z Continuare con le caratteristiche di posizionamento (vedere "Orientamento automatico (MOVE/STA/TURN)" pag. 108) 5 POINTS P1+0 P1+0 P1Z+20 P2+30 P2+31 P2Z+20 P3+0 P3+41 P3Z+32.5 MOVE DIST10 F500 Da osservare prima della programmazione Il collegamento dal punto 1 al punto 2 definisce la direzione dell'asse principale orientato ( con asse utensile Z). I tre punti definiscono l'inclinazione del piano. La posizione dell'origine attiva non viene modificata dal TNC. 104

105 Angoli solidi incrementali (PLANE RELATIVE) Selezionare FUNZIONI TNC SPECIALI Selezionare ROTAZIONE PIANO DI LAVOR., PLANE RELATIVE Angolo incrementale?: angolo solido con cui il piano di lavoro attivo deve essere ulteriormente orientato (vedere figura in alto a destra). Selezionare con il softkey l'asse intorno al quale si deve orientare Continuare con le caratteristiche di posizionamento (vedere "Orientamento automatico (MOVE/STA/TURN)" pag. 108) 5 PLANE RELATIV SPB-45 MOVE DIST10 F500 SEQ- Da osservare prima della programmazione L'angolo definito è sempre riferito al piano di lavoro attivo, indipendentemente dalla funzione che lo ha attivato. Si può programmare un numero qualsiasi di funzioni PLANE RELATIVE consecutive. Volendo ritornare al piano di lavoro che era attivo prima della funzione PLANE RELATIVE, definire PLANE RELATIVE con lo stesso angolo, ma con segno opposto. Se si applica PLANE RELATIVE ad un piano di lavoro non orientato, il piano di lavoro orientato viene semplicemente ruotato con l'angolo solido definito nella funzione PLANE. La funzione PLANE (opzione software 1) 105

106 La funzione PLANE (opzione software 1) Definizione dell'angolo asse (PLANE AIAL) Selezionare FUNZIONI TNC SPECIALI Selezionare ROTAZIONE PIANO DI LAVOR., PLANE AIAL Angolo asse A?: posizione dell'asse A sul quale il TNC deve posizionarsi Angolo asse B?: posizione dell'asse B sul quale il TNC deve posizionarsi Angolo asse C?: posizione dell'asse C sul quale il TNC deve posizionarsi Continuare con le caratteristiche di posizionamento (vedere "Orientamento automatico (MOVE/STA/TURN)" pag. 108) 5 PLANE AIAL B+90 MOVE DIST10 F500 SEQ+ Da osservare prima della programmazione Si possono definire solo assi rotativi che sono presenti sulla macchina. 106

107 Reset definizione del piano (PLANE RESET) Selezionare FUNZIONI TNC SPECIALI Selezionare ROTAZIONE PIANO DI LAVOR., PLANE RESET Continuare con le caratteristiche di posizionamento (vedere "Orientamento automatico (MOVE/STA/TURN)" pag. 108) 5 PLANE RESET MOVE DIST10 F500 SEQ- Da osservare prima della programmazione La funzione PLANE RESET resetta completamente la funzione PLANE attiva oppure un ciclo 19 attivo (angolo = 0 e funzione non attiva). Non è necessaria una definizione ripetuta. La funzione PLANE (opzione software 1) 107

108 La funzione PLANE (opzione software 1) Orientamento automatico (MOVE/STA/TURN) Dopo che tutti i parametri per la definizione del piano sono stati inseriti, si deve definire il modo in cui gli assi rotativi si devono orientare sui valori calcolati: La funzione PLANE deve orientare automaticamente gli assi rotativi sui valori calcolati, la posizione relativa tra pezzo e utensile rimane invariata. Il TNC esegue un movimento di compensazione negli assi lineari La funzione PLANE deve orientare automaticamente gli assi rotativi sui valori calcolati, vengono posizionati solo gli assi rotativi. Il TNC non esegue alcun movimento di compensazione negli assi lineari Gli assi rotativi vengono orientati con un successivo blocco di posizionamento separato Se si seleziona una delle opzioni MOVE o TURN (orientamento automatico con la funzione PLANE), si devono ancora definire i seguenti due parametri: Distanza del centro di rotazione dalla punta utens. (incrementale): il TNC orienta l'utensile (la tavola) intorno alla punta dell'utensile. Con il parametro DIST si sposta il centro di rotazione del movimento di orientamento rispetto alla posizione attuale della punta dell'utensile. Avanzamento? F=: velocità con cui l'utensile deve orientarsi 108

109 Selezione della soluzione possibile (SEQ +/ ) Dalla posizione che è stata definita nel piano di lavoro, il TNC deve calcolare la posizione appropriata degli assi rotativi presenti sulla macchina. Di regola si ottengono sempre due soluzioni possibili. Mediante l'istruzione SEQ, si imposta quale delle soluzioni possibili il TNC deve utilizzare: SEQ+ posiziona l'asse master in modo che questo assuma un angolo positivo. L'asse master è il 2º asse rotativo a partire dalla tavola oppure il 1º asse rotativo a partire dall'utensile (in funzione della configurazione della macchina, vedere anche la figura in alto a destra) SEQ- posiziona l'asse master in modo che questo assuma un angolo negativo Se la soluzione selezionata mediante SEQ non si trova nel campo di spostamento della macchina, il TNC emette il messaggio d'errore Angolo non ammesso. La funzione PLANE (opzione software 1) 109

110 La funzione PLANE (opzione software 1) Selezione del tipo di conversione Per le macchine dotate di tavola rotante C, è disponibile una funzione con cui è possibile definire il tipo di conversione: COORD ROT stabilisce che la funzione PLANE deve ruotare solo il sistema di coordinate sull'angolo di rotazione definito. La tavola rotante non si muove, la compensazione della rotazione avviene su base matematica TABLE ROT stabilisce che la funzione PLANE deve posizionare la tavola rotante sull'angolo di rotazione definito. La compensazione avviene attraverso una rotazione del pezzo 110

111 Fresatura inclinata nel piano orientato In collegamento con le nuove funzioni PLANE e M128, si può eseguire la fresatura inclinata in un piano di lavoro orientato. A questo scopo si dispone di due definizioni possibili: Fresatura inclinata con spostamento incrementale di un asse rotativo Fresatura inclinata mediante vettori normali La fresatura inclinata nel piano orientato funziona solo con frese radiali. Con teste/tavole orientabili a 45 l'angolo di inclinazione può anche essere definito come angolo solido. A tale scopo è disponibile la funzione FUNCTION TCPM. IB La funzione PLANE (opzione software 1) 111

112 La funzione PLANE (opzione software 1) Modifica di dati DF (opzione software) I file DF generati su un sistema CAD possono essere aperti direttamente sul TNC, per estrarre da essi profili o posizioni di lavorazione e memorizzarli come programmi con dialogo in chiaro oppure come file di punti. I programmi con dialogo in chiaro ricavati dalla selezione di profili possono essere eseguiti anche su controlli TNC più vecchi, poiché i programmi di profilo contengono solo blocchi L e CC/CP. Visualizzare o mascherare i layer DF, per mostrare solo i dati di disegno essenziali Spostare l'origine di disegno del file DF su una posizione adatta sul pezzo Attivare il modo per la selezione di un profilo. I profili possono essere separati, accorciati e allungati Attivare il modo per la selezione di posizioni di lavorazione. Confermare le posizioni cliccando con il mouse Disattivare profili o posizioni già selezionati Salvare in un file separato i profili o le posizioni selezionati 112

113 Grafica e visualizzazioni di stato Vedere "Grafica e visualizzazioni di stato" Definire il pezzo nella finestra grafica Il dialogo per BLK-Form compare automaticamente quando si apre un nuovo programma. Aprire un nuovo programma oppure premere il softkey BLK FORM nel programma già aperto Asse del mandrino Punto MIN e MA Segue una selezione di funzioni di uso frequente. Grafica di programmazione Grafica e visualizzazioni di stato Selezionare la ripartizione dello schermo PROGRAMMA+GRAFICA! Durante la generazione di un programma il TNC può visualizzare il profilo programmato con una grafica a due dimensioni: Disegno automatico Avvio manuale della grafica Avvio blocco per blocco della grafica 113

114 Grafica e visualizzazioni di stato Grafica di test e grafica di esecuzione programma Selezionare la ripartizione dello schermo GRAFICA oppure PROGRAMMA+GRAFICA! Nel modo operativo Test del programma e nei modi operativi di esecuzione del programma, il TNC può fornire una simulazione grafica della lavorazione. Tramite softkey si possono selezionare le seguenti viste: vista dall'alto rappresentazione in 3 piani rappresentazione 3D rappresentazione 3D ad alta risoluzione 114

115 Visualizzazioni di stato Selezionare la ripartizione dello schermo PROGRAMMA+STATO oppure POSIZIONE+STATO! Nella sezione inferiore dello schermo, nei modi operativi di esecuzione del programma sono presenti informazioni su Posizione dell'utensile Avanzamento Funzioni ausiliarie attive Tramite softkey si possono visualizzare in una finestra sullo schermo ulteriori informazioni di stato: Attivazione icona Panoramica: visualizzazione delle principali informazioni di stato Attivazione icona POS: visualizzazione di posizioni Grafica e visualizzazioni di stato Attivazione icona TOOL: visualizzazione di dati utensile Attivazione icona TRANS: visualizzazione di trasformazioni di coordinate attive Commutare il cursore verso sinistra Commutare l'icona verso destra 115

itnc 530 NC-Software xx xx xx xx xx Italiano (it) 9/2006

itnc 530 NC-Software xx xx xx xx xx Italiano (it) 9/2006 a=" "za=" pv "hh"«apmf F p_am_4^a" p itnc 530 NC-Software 340.490-xx 340.491-xx 340.492-xx 340.493-xx 340.494-xx Italiano (it) 9/2006 La guida rapida... è la guida di programmazione per il controllo HEIDENHAIN

Dettagli

itnc 530 NC-Software xx xx xx xx

itnc 530 NC-Software xx xx xx xx Guida rapida Programmazione a dialogo itnc 530 NC-Software 340 422-xx 340 423-xx 340 480-xx 340 481-xx Italiano (it) 12/2004 La guida rapida... è la guida di programmazione per il controllo HEIDENHAIN

Dettagli

Guida rapida TNC 426B TNC 430. NC Software xx xx 11/99

Guida rapida TNC 426B TNC 430. NC Software xx xx 11/99 Guida rapida TNC 426B TNC 430 NC Software 280 474-xx 280 475-xx 11/99 La guida rapida Indice È l'ausilio alla programmazione di controlli HEIDENHAIN TNC 426 e TNC 430 in breve. Le istruzioni complete

Dettagli

Guida rapida TNC 426B TNC 430. NC Software xx xx 10/98

Guida rapida TNC 426B TNC 430. NC Software xx xx 10/98 Guida rapida TNC 426B TNC 430 NC Software 280 472-xx 280 473-xx 10/98 La guida rapida È l'ausilio alla programmazione di controlli HEIDENHAIN TNC 426 B e TNC 430 in breve. Le istruzioni complete per la

Dettagli

Guida rapida TNC 410. NC-Software xx 6/2000

Guida rapida TNC 410. NC-Software xx 6/2000 Guida rapida TNC 410 NC-Software 286 060-xx 6/2000 La guida rapida È l'ausilio alla programmazione di controlli HEIDENHAIN TNC 410 in breve. Le istruzioni complete per la programmazione e l'uso dei TNC

Dettagli

Guida rapida. itnc 530

Guida rapida. itnc 530 Guida rapida itnc 530 NC-Software 340 420-xx Italiano (it) 6/2002 La guida rapida Indice è l'ausilio alla programmazione del controllo HEIDENHAIN itnc 530 in breve Le istruzioni complete per la programmazione

Dettagli

itnc 530 NC-Software xx xx xx xx xx

itnc 530 NC-Software xx xx xx xx xx Guida rapida smart.nc itnc 530 NC-Software 340 490-xx 340 491-xx 340 492-xx 340 493-xx 340 494-xx Italiano (it) 11/2004 La guida rapida smart.nc... è la guida di programmazione per il nuovo modo operativo

Dettagli

Manuale utente Programmazione di cicli TNC 320. Software NC

Manuale utente Programmazione di cicli TNC 320. Software NC Manuale utente Programmazione di cicli TNC 320 Software NC 340 551-05 340 554-05 Italiano (it) 12/2011 Il presente manuale È di seguito riportato un elenco dei simboli di avvertenza utilizzati nel presente

Dettagli

Manuale utente Programmazione di cicli TNC 620. Software NC

Manuale utente Programmazione di cicli TNC 620. Software NC Manuale utente Programmazione di cicli TNC 620 Software NC 340 560-02 340 561-02 340 564-02 Italiano (it) 9/2009 Il presente manuale È di seguito riportato un elenco dei simboli di avvertenza utilizzati

Dettagli

TNC 320 Manuale utente Programmazione di cicli. Software NC

TNC 320 Manuale utente Programmazione di cicli. Software NC TNC 320 Manuale utente Programmazione di cicli Software NC 771851-01 771855-01 Italiano (it) 4/2014 Fondamenti Fondamenti Il presente manuale Il presente manuale È di seguito riportato un elenco dei simboli

Dettagli

Manuale utente Programmazione di cicli TNC 620. Software NC

Manuale utente Programmazione di cicli TNC 620. Software NC Manuale utente Programmazione di cicli TNC 620 Software NC 340 560-03 340 561-03 340 564-03 Italiano (it) 11/2011 Il presente manuale È di seguito riportato un elenco dei simboli di avvertenza utilizzati

Dettagli

TNC 310. NC-Software xx xx. Manuale d'esercizio Programmazione a dialogo HEIDENHAIN

TNC 310. NC-Software xx xx. Manuale d'esercizio Programmazione a dialogo HEIDENHAIN TNC 310 NC-Software 286 140-xx 286 160-xx Manuale d'esercizio Programmazione a dialogo HEIDENHAIN Italiano (it) 12/2004 Elementi operativi del TNC Elementi di comando sul video Selezione della ripartizione

Dettagli

TNC 310. Manuale d esercizio Programmazione a dialogo HEIDENHAIN. NC-Software xx 6/98

TNC 310. Manuale d esercizio Programmazione a dialogo HEIDENHAIN. NC-Software xx 6/98 TNC 310 NC-Software 286 040 xx Manuale d esercizio Programmazione a dialogo HEIDENHAIN 6/98 Elementi operativi del TNC Elementi di comando sul video Selezione della ripartizione dello schermo Softkey Commutazione

Dettagli

Fondamenti per la Programmazione delle Macchine a Controllo Numerico

Fondamenti per la Programmazione delle Macchine a Controllo Numerico Fondamenti per la Programmazione delle Macchine a Controllo Numerico Sistemi di Coordinate I sistemi di coordinate, permettono al programmatore di definire i punti caratteristici del profilo da lavorare.

Dettagli

TNC 426. Manuale d esercizio Programmazione a dialogo HEIDENHAIN. NC-Software xx xx 11/96

TNC 426. Manuale d esercizio Programmazione a dialogo HEIDENHAIN. NC-Software xx xx 11/96 TNC 426 NC-Software 280 462 xx 280 463 xx Manuale d esercizio Programmazione a dialogo HEIDENHAIN 11/96 Elementi di comando del TNC Elementi di comando sul video Commutazione visualizzazione e tastiera

Dettagli

Cicli di Tastatura itnc 530

Cicli di Tastatura itnc 530 Cicli di Tastatura itnc 530 NC-Software 340 420-xx 340 421-xx Manuale d'esercizio Italiano (it) 4/2002 Tipo di TNC, software e funzioni Il presente manuale descrive le funzioni disponibili nei TNC con

Dettagli

Manuale d esercizio HEIDENHAIN-Dialogo con testo in chiaro TNC 320. NC-Software

Manuale d esercizio HEIDENHAIN-Dialogo con testo in chiaro TNC 320. NC-Software Manuale d esercizio HEIDENHAIN-Dialogo con testo in chiaro TNC 320 NC-Software 340 551-01 Italiano (it) 3/2006 Elementi di comando sull'unità video Selezione della ripartizione dello schermo Commutazione

Dettagli

TNC 410. NC-Software xx xx. Manuale d esercizio Programmazione a dialogo HEIDENHAIN

TNC 410. NC-Software xx xx. Manuale d esercizio Programmazione a dialogo HEIDENHAIN TNC 410 NC-Software 286 060-xx 286 080-xx Manuale d esercizio Programmazione a dialogo HEIDENHAIN Italiano (it) 12/2002 Elementi di comando del TNC Elementi di comando sul video Commutazione visualizzazione

Dettagli

TNC 426 TNC 430. NC-Software xx xx. Manuale d'esercizio Programmazione a dialogo HEIDENHAIN

TNC 426 TNC 430. NC-Software xx xx. Manuale d'esercizio Programmazione a dialogo HEIDENHAIN TNC 426 TNC 430 NC-Software 280 474-xx 280 475-xx Manuale d'esercizio Programmazione a dialogo HEIDENHAIN 4/2000 Elementi di comando del TNC Elementi di comando sul video Commutazione visualizzazione e

Dettagli

Manuale utente Programmazione DIN/ISO TNC 320. Software NC

Manuale utente Programmazione DIN/ISO TNC 320. Software NC Manuale utente Programmazione DIN/ISO TNC 320 Software NC 340 551-05 340 554-05 Italiano (it) 11/2011 Elementi operativi del TNC Elementi di comando sullo schermo Tasto Modi operativi Macchina Tasto Modi

Dettagli

Manuale utente Programmazione DIN/ISO TNC 620. Software NC

Manuale utente Programmazione DIN/ISO TNC 620. Software NC Manuale utente Programmazione DIN/ISO TNC 620 Software NC 340 560-03 340 561-03 340 564-03 Italiano (it) 11/2011 Elementi operativi del TNC Elementi di comando sullo schermo Tasto Modi operativi Macchina

Dettagli

Manuale d'esercizio. Cicli di tastatura. itnc 530. NC-Software xx xx xx xx

Manuale d'esercizio. Cicli di tastatura. itnc 530. NC-Software xx xx xx xx Manuale d'esercizio Cicli di tastatura itnc 530 NC-Software 340 422-xx 340 423-xx 340 480-xx 340 481-xx Italiano (it) 12/2004 Tipo di TNC, software e funzioni Il presente manuale descrive le funzioni

Dettagli

CNC CORSO BASE DI PROGRAMMAZIONE

CNC CORSO BASE DI PROGRAMMAZIONE 1 LORENZO RAUSA CNC CORSO BASE DI PROGRAMMAZIONE Per tornio e fresa CNC Corso base di programmazione 2 Copyright CNC Web School 2018 Milano (Italy) info@cncwebschool.com www.cncwebschool.com Tutti i diritti

Dettagli

Corso di controllo numerico (Cnc iso)

Corso di controllo numerico (Cnc iso) Corso di controllo numerico (Cnc iso) A cura di Ferrarese Adolfo. - Copyright 2007 - Ferrarese Adolfo - Tutti i diritti riservati - 1 Prefazione: Il corso si articola in 8 sezioni: 7 lezioni più un'ampia

Dettagli

Il tuo manuale d'uso. HEIDENHAIN TNC 620

Il tuo manuale d'uso. HEIDENHAIN TNC 620 Può anche leggere le raccomandazioni fatte nel manuale d uso, nel manuale tecnico o nella guida di installazione di HEIDENHAIN TNC 620. Troverà le risposte a tutte sue domande sul manuale d'uso (informazioni,

Dettagli

Manuale d'esercizio Cicli di tastatura. itnc 530. NC-Software xx xx xx xx

Manuale d'esercizio Cicli di tastatura. itnc 530. NC-Software xx xx xx xx Manuale d'esercizio Cicli di tastatura itnc 530 NC-Software 340 490-xx 340 491-xx 340 492-xx 340 493-xx Italiano (it) 11/2005 Tipo di TNC, software e funzioni Il presente manuale descrive le funzioni

Dettagli

Rampa elicoidale. Ver 1 del 06/07/16

Rampa elicoidale. Ver 1 del 06/07/16 Rampa elicoidale Ver 1 del 06/07/16 CAMPO DI APPLICAZIONE La macroistruzione esegue la contornatura in rampa elicoidale di diametri interni/esterni o per la spianatura di flange circolari. Grazie alla

Dettagli

Programmazione di un tornio con asse Y

Programmazione di un tornio con asse Y 1 Appendice 1: programmazione Siemens Programmazione di un tornio con asse Y formato di stampa: 170x244 CNC Corso di programmazione in 50 ore 2 Indice Introduzione... 3 Schema di programmazione specifico

Dettagli

CONTROLLO NUMERICO. CorsodiSistemi integratidiproduzionea.a Prof. G. A. Berti

CONTROLLO NUMERICO. CorsodiSistemi integratidiproduzionea.a Prof. G. A. Berti CONTROLLO NUMERICO CorsodiSistemi integratidiproduzionea.a.2004-05 Prof. G. A. Berti CLASSIFICAZIONE delle MACCHINE a CN 1. Controllo del movimento: punto a punto (PTP), parassiale e continuo (Contornatura)

Dettagli

Macro di tornitura gole. Ver.2 del 07/02/15

Macro di tornitura gole. Ver.2 del 07/02/15 Macro di tornitura gole Ver.2 del 07/02/15 CAMPO DI APPLICAZIONE La macroistruzione esegue la tornitura di gole sia con fianco dritto che con fianco inclinato come ad esempio gole per puleggie. In particolare

Dettagli

Interpolazione elicoidale e fresafiletti

Interpolazione elicoidale e fresafiletti 1 Appendice 2: programmazione Siemens Interpolazione elicoidale e fresafiletti formato di stampa: 170x244 2 Indice Introduzione... 3 Interpolazione elicoidale in un tornio utilizzando gli assi Z-C... 4

Dettagli

Manuale utente Programmazione di cicli. itnc 530. Software NC 340 490-05 340 491-05 340 492-05 340 493-05 340 494-05

Manuale utente Programmazione di cicli. itnc 530. Software NC 340 490-05 340 491-05 340 492-05 340 493-05 340 494-05 Manuale utente Programmazione di cicli itnc 530 Software NC 340 490-05 340 491-05 340 492-05 340 493-05 340 494-05 Italiano (it) 3/2009 Il presente manuale È di seguito riportato un elenco dei simboli

Dettagli

Opzioni controllo MAX 5 Hurco Srl

Opzioni controllo MAX 5 Hurco Srl Opzioni controllo MAX 5 Hurco Srl Bturati@hurco.it Verifica Grafica Avanzata Visualizzazione in solid-randering del pezzo da realizzare con relativa simulazione del percorso utensile NC PRODUCTIVITY PACKAGE

Dettagli

Macroistruzione per l esecuzione sedi chiavette eseguite in pendolare su torni senza asse Y

Macroistruzione per l esecuzione sedi chiavette eseguite in pendolare su torni senza asse Y Macroistruzione per l esecuzione sedi chiavette eseguite in pendolare su torni senza asse Y Controllo numerico: Fanuc T CAMPO DI APPLICAZ IONE Il ciclo esegue la lavorazione di sedi chiavetta di profilo

Dettagli

Centro di lavoro Bridgeport WMC

Centro di lavoro Bridgeport WMC Centro di lavoro Bridgeport WMC 500-16 Appunti dal corso di programmazione CNC tenuto presso l ITIS L. di Savoia Ing. Pierpaolo Garofalo CHIETI A.S. 2001-2002 A.S. 2007-2008 Documento scritto con L A TEX

Dettagli

TNC 320. Manuale utente Programmazione DIN/ISO. Software NC

TNC 320. Manuale utente Programmazione DIN/ISO. Software NC TNC 320 Manuale utente Programmazione DIN/ISO Software NC 771851-06 771855-06 Italiano (it) 10/2018 Elementi di comando del controllo numerico Elementi di comando del controllo numerico Tasti Immissione

Dettagli

Macro di spianatura circolare. Rev.3 del

Macro di spianatura circolare. Rev.3 del Macro di spianatura circolare Rev.3 del 22-07-16 CAMPO DI APPLICAZIONE La macroistruzione esegue la sgrossatura di una flangia di forma circolare. Calcolando in automatico le passate sia lungo l asse di

Dettagli

Settore: MECCANICO. 1. Test di tecnologia

Settore: MECCANICO. 1. Test di tecnologia Settore: MECCANICO 1. Test di tecnologia 1. La funzione G96 definisce: Limite massimo di giri Velocità di taglio costante (metri/minuto) Numero di giri (giri/minuto) Velocità di avanzamento assi (millimetri/giro)

Dettagli

Manuale d'uso POSITIP 880

Manuale d'uso POSITIP 880 Manuale d'uso POSITIP 880 Italiano (it) 12/2008 Retro del POSITIP Ingressi sistemi di misura Tastatore di spigoli Porta parallela Porta per interfaccia AMI Terminale di messa a terra Interruttore di rete

Dettagli

Manuale Dxf2ISO MANUALE UTENTE

Manuale Dxf2ISO MANUALE UTENTE Manuale Dxf2ISO MANUALE UTENTE Le informazioni contenute nel manuale sono solo a scopo informativo e possono subire variazioni senza preavviso e non devono essere intese con alcun impegno da parte di Promax

Dettagli

Guida per la programmazione H A. Sistema di rilevamento rotture utensili senza contatto TRS1 - controlli Heidenhain

Guida per la programmazione H A. Sistema di rilevamento rotture utensili senza contatto TRS1 - controlli Heidenhain Guida per la programmazione H-2000-6362-00-A Sistema di rilevamento rotture utensili senza contatto TRS1 - controlli Heidenhain 2005 Renishaw plc. Tutti i diritti riservati. Questo documento non può essere

Dettagli

LE LAVORAZIONI INDUSTRIALI

LE LAVORAZIONI INDUSTRIALI LE LAVORAZIONI INDUSTRIALI Tornitura Foratura Fresatura Rettifica Altre lavorazioni 1 LAVORAZIONI INDUSTRIALI Nelle lavorazioni industriali per asportazione di truciolo sono sempre presenti: Pezzo Grezzo

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EIA/ISO Macchine Utensili CNC

PROGRAMMAZIONE EIA/ISO Macchine Utensili CNC PROGRAMMAZIONE EIA/ISO Macchine Utensili CNC A cura di Massimo Reboldi La programmazione EIA/ISO! Introduzione! Assi e Riferimenti! Linguaggio di programmazione! Grammatica;! Lessico;! Funzioni N, G, M,

Dettagli

Punti su serie circolare. Ver.1 del

Punti su serie circolare. Ver.1 del Punti su serie circolare Ver.1 del 23-02-16 CAMPO DI APPLICAZIONE La macroistruzione permette la ripetizione di un ciclo fisso su una serie di punti che giacciono su una un arco di circonferenza o su di

Dettagli

Centri di lavoro verticali

Centri di lavoro verticali Centri di lavoro verticali Indice Serie Modelli Corse assi X Y Z Pag. SERIE VA Box - Linear VA 00 ISO 00 x 0 x 40 4- SERIE VH Box Linear VH 0 ISO 0 x 00 x 20-7 VH 1010 ISO 1.010 x 00 x 20 SERIE VP Box

Dettagli

SPECIFICHE TECNICHE PER CICLI DI TASTATURA E LASER

SPECIFICHE TECNICHE PER CICLI DI TASTATURA E LASER SPECIFICHE TECNICHE PER CICLI DI TASTATURA E LASER 2 MIDA SOFTWARE Pagina lasciata intenzionalmente bianca Struttura del documento e indice SOFTWARE DI TASTATURA Tipo macchina Applicazione Livelli Cicli

Dettagli

La quotatura è ottenuta con i seguenti elementi

La quotatura è ottenuta con i seguenti elementi LA QUOTATURA Per descrivere un oggetto occorre indicare oltre alla forma, le dimensioni. Le norme per l esecuzione della quotatura sono codificate nella UNI 3973 e UNI 3974. 1 La quotatura costituisce

Dettagli

Software NC xx xx xx. Manuale d esercizio PROGRAMMAZIONE A DIALOGO HEIDENHAIN

Software NC xx xx xx. Manuale d esercizio PROGRAMMAZIONE A DIALOGO HEIDENHAIN Software NC 280 620-xx 280 621-xx 286 180-xx Manuale d esercizio PROGRAMMAZIONE A DIALOGO HEIDENHAIN Italiano (it) 4/2002 Elementi di comando sull'unità video Selezione della ripartizione dello schermo

Dettagli

TNC 620 Il controllo numerico continuo compatto per fresatrici, alesatrici e foratrici

TNC 620 Il controllo numerico continuo compatto per fresatrici, alesatrici e foratrici TNC 620 Il controllo numerico continuo compatto per fresatrici, alesatrici e foratrici Dicembre 2011 2 Indice TNC 620 Quali sono le sue applicazioni? Come è configurato? Quali sono le sue funzioni? Quali

Dettagli

La quotatura costituisce il complesso delle informazioni in un disegno che precisano le dimensioni di un oggetto o di un componente meccanico

La quotatura costituisce il complesso delle informazioni in un disegno che precisano le dimensioni di un oggetto o di un componente meccanico La quotatura costituisce il complesso delle informazioni in un disegno che precisano le dimensioni di un oggetto o di un componente meccanico 1 La quotatura è ottenuta con i seguenti elementi La linea

Dettagli

TNC 320. Manuale utente Programmazione Klartext. Software NC

TNC 320. Manuale utente Programmazione Klartext. Software NC TNC 320 Manuale utente Programmazione Klartext Software NC 771851-06 771855-06 Italiano (it) 10/2018 Elementi di comando del controllo numerico Elementi di comando del controllo numerico Tasti Immissione

Dettagli

Corso di controllo numerico (Cnc iso)

Corso di controllo numerico (Cnc iso) Corso di controllo numerico (Cnc iso) A cura di Ferrarese Adolfo. - Copyright 2007 - Ferrarese Adolfo - Tutti i diritti riservati - 1 Prefazione: Il corso si articola in 8 sezioni: 7 lezioni più un'ampia

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DELLE MACCHINE CNC

PROGRAMMAZIONE DELLE MACCHINE CNC PROGRAMMAZIONE DELLE MACCHINE CNC La programmazione di una lavorazione su macchina utensile a CN consiste nel trasferire le informazioni ricavate dal disegno del pezzo in una sequenza di informazioni di

Dettagli

Processi per asportazione C.N. Processi per asportazione C.N. Generalità sui parametri di taglio. La tornitura. Foratura, fresatura e rettifica

Processi per asportazione C.N. Processi per asportazione C.N. Generalità sui parametri di taglio. La tornitura. Foratura, fresatura e rettifica Processi per asportazione C.N. Processi per asportazione C.N. Generalità sui parametri di taglio La tornitura Il controllo numerico (C.N.) Ottimizzazione del processo 2 2006 Politecnico di Torino 1 Obiettivi

Dettagli

Produzione efficiente con TNC640: ottimizzazione macchine e Batch Process Manager. Stefano Cardellini

Produzione efficiente con TNC640: ottimizzazione macchine e Batch Process Manager. Stefano Cardellini Produzione efficiente con TNC640: ottimizzazione macchine e Batch Process Manager Stefano Cardellini Gestione della produzione Tecniche di produzione Cosa c'è di nuovo? situazione attuale Aumento dell'efficienza

Dettagli

Macro per tornitura filettature a dente di sega. Controllo numerico: Fanuc T serie 0/16/18/21/31

Macro per tornitura filettature a dente di sega. Controllo numerico: Fanuc T serie 0/16/18/21/31 Macro per tornitura filettature a dente di sega Controllo numerico: Fanuc T serie 0/16/18/21/31 CAMPO DI APPLICAZIONE La macro per controlli Fanuc esegue la sgrossatura e la finitura di filettature a dente

Dettagli

Serie V16/18 V22 V25 V30 R32 R40 R45 TCS DIGIT AUTOMAX F22 F28. SerieHT TCS TCS E DIGIT DIGIT E AUTOMAX CFL

Serie V16/18 V22 V25 V30 R32 R40 R45 TCS DIGIT AUTOMAX F22 F28. SerieHT TCS TCS E DIGIT DIGIT E AUTOMAX CFL Serie V16/18 V22 V25 V30 F22 F28 R32 R40 R45 TCS DIGIT AUTOMAX SerieHT TCS TCS E DIGIT DIGIT E AUTOMAX CFL Trapano Fresa serie High-Tech Asse mandrino filettato per bloccaggio utensile CM4 Standard: Discesa

Dettagli

Istruzioni per l'uso UDT - Utensile da disegno universale

Istruzioni per l'uso UDT - Utensile da disegno universale Istruzioni per l'uso UDT - Utensile da disegno universale Versione Menu 002 1.20 UDT Serie G3 Indice 1 Descrizione del prodotto.......................................3 1.1 Introduzione................................................

Dettagli

CNC PILOT 4290 Asse B e Y

CNC PILOT 4290 Asse B e Y Manuale utente CNC PILOT 4290 Asse B e Y Software NC 625 952-xx Italiano (it) 8/2010 CNC PILOT 4290 Asse B e Y CNC PILOT 4290 Asse B e Y Questo manuale descrive le funzioni disponibili nel CNC PILOT 4290

Dettagli

IL CONTROLLO NUMERICO DELLE MACCHINE UTENSILI. La programmazione in codice ISO Standard

IL CONTROLLO NUMERICO DELLE MACCHINE UTENSILI. La programmazione in codice ISO Standard IL CONTROLLO NUMERICO DELLE MACCHINE UTENSILI La programmazione in codice ISO Standard IL CONTROLLO NUMERICO DELLE MACCHINE UTENSILI MENU Introduzione Caratteristiche Tipologia Codice di programmazione

Dettagli

Arch. Antonella Cafiero Studio di Architettura Lighting Design ss 275 km Miggiano -LEwww.cafieroarchitettura.it.

Arch. Antonella Cafiero Studio di Architettura Lighting Design ss 275 km Miggiano -LEwww.cafieroarchitettura.it. 7 - Disegno e modifica di oggetti (Parte II) Disegno di archi e circonferenze Disegno di polilinee Disegno di rettangoli Disegno di poligoni regolari Spostamento di oggetti Copia di oggetti Copia speculare

Dettagli

CNC Serie S4000 PGI. Programmazione Grafica Interattiva

CNC Serie S4000 PGI. Programmazione Grafica Interattiva CNC Serie S4000 PGI Programmazione Grafica Interattiva Indice AGGIORNAMENTO Ed. Data agg. Pagine aggiornate 00 ------- 01 Mar. 2004 -------------- Lug. 2005 Emissione CMAPGI04030I --------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Macroistruzione per l esecuzione di gole avvolgicavo

Macroistruzione per l esecuzione di gole avvolgicavo Macroistruzione per l esecuzione di gole avvolgicavo VER.2 DEL 12/11/15 Controllo numerico: Fanuc T CAMPO DI APPLICAZ IONE Il ciclo esegue la sgrossatura di una gola circolare sviluppata in modo elicoidale

Dettagli

Disegno di Macchine. Lezione n 6 Quotatura. corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana

Disegno di Macchine. Lezione n 6 Quotatura. corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana Disegno di Macchine corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana Lezione n 6 Quotatura Quotatura dei disegni meccanici Nel disegno meccanico attraverso la quotatura si

Dettagli

Guida alla fresatura 1/8

Guida alla fresatura 1/8 LAVORAZIONE CON FRESE A DISCO Guida alla fresatura 1/8 SCELTA DEL TIPO DI FRESA Troncatura ad esecuzione di cave. Larghezza della fresa: Standard: 5, 6, 8 e 10 mm Speciale: 5,0 12,4 mm Questo tipo di fresa

Dettagli

Foratura e lavorazioni complementari. LIUC - Ingegneria Gestionale 1

Foratura e lavorazioni complementari. LIUC - Ingegneria Gestionale 1 Foratura e lavorazioni complementari LIUC - Ingegneria Gestionale 1 Foratura È la più comune delle operazioni effettuate mediante il trapano e serve per ottenere fori di precisione grossolana LIUC - Ingegneria

Dettagli

MANUALE PROGRAMMAZIONE MACRO

MANUALE PROGRAMMAZIONE MACRO MANUALE PROGRAMMAZIONE MACRO FRESATURA VSC1020 Manuale programmazione macro fresatura VSC1020M Pagina 1 di 136 INDICE 1) Introduzione.. 3 2) Procedura lavorazione Macro. 6 3) Simbologia... 7 4) Creazione,

Dettagli

VISUALIZZATORI VUE ACU-RITE MANUALE DI RIFERIMENTO

VISUALIZZATORI VUE ACU-RITE MANUALE DI RIFERIMENTO VISUALIZZATORI VUE ACU-RITE MANUALE DI RIFERIMENTO Disposizione dei tasti del VUE Tasti freccia SU/GIÙ utilizzati anche per regolare il contrasto dello schermo Tasti asse Tastiera numerica Tasto ENTER

Dettagli

Riferimenti: Levi/Zompì Tecnologia meccanica cap. 6 Giusti/Santochi Tecnologia meccanica cap. 9

Riferimenti: Levi/Zompì Tecnologia meccanica cap. 6 Giusti/Santochi Tecnologia meccanica cap. 9 LAVORAZIONI DI FORATURA - ALESATURA Riferimenti: Levi/Zompì Tecnologia meccanica cap. 6 Giusti/Santochi Tecnologia meccanica cap. 9 1 FORATURA 2 FORATURA a z D/2 Moto di taglio: moto rotatorio dell utensile

Dettagli

Linee guida per le quotature

Linee guida per le quotature Linee guida per le quotature Disegno di Macchine: materiale di supporto alle Nel disegno meccanico attraverso la quotatura si precisano le dimensioni del componente, rendendo possibile la sua realizzazione

Dettagli

Il ciclo di lavorazione. Industrializzazione prodotto

Il ciclo di lavorazione. Industrializzazione prodotto Il ciclo di lavorazione Il ciclo di lavorazione definizioni FASE: insieme ordinato di operazioni realizzate presso il medesimo posto di lavoro con o senza lo smontaggio e riposizionamento del pezzo SOTTO-FASE:

Dettagli

Istruzioni per l'uso CTT 1 - Utensile per fustellatura tipo 1

Istruzioni per l'uso CTT 1 - Utensile per fustellatura tipo 1 Istruzioni per l'uso CTT 1 - Utensile per fustellatura tipo 1 Versione Menu 001 1.30 8 CTT 1 Serie G3 Indice 1 Descrizione del prodotto.......................................3 1.1 Introduzione................................................

Dettagli

Dispensa di LAVORAZIONE alle M.U. asportazione del truciolo

Dispensa di LAVORAZIONE alle M.U. asportazione del truciolo Dispensa di LAVORAZIONE alle M.U. asportazione del truciolo TABELLE PARAMETRI TECNICI ISTRUZIONI AL CALCOLO DEI PARAMETRI TECNICI Redatto da Cipro Massimo 14 Novembre 2005 Ultima revisione: 24/02/2011

Dettagli

SUPPLEMENTO CATALOGO GENERALE Vol. 1

SUPPLEMENTO CATALOGO GENERALE Vol. 1 SUPPLEMENTO CATALOGO GENERALE 2017-2018 Vol. 1 Frese per Centrini, Smussi e Incisioni Centrini Svasatura Foro Smussatura Spigolo Diametro Minimo Centrino Diametro Massimo Centrino Mono Tagliente This Tool!

Dettagli

METODO PER LA STESURA DI PROGRAMMI PER IL CENTRO DI LAVORO CNC

METODO PER LA STESURA DI PROGRAMMI PER IL CENTRO DI LAVORO CNC METODO PER LA STESURA DI PROGRAMMI PER IL CENTRO DI LAVORO CNC Riferimento al linguaggio di programmazione STANDARD ISO 6983 con integrazioni specifiche per il Controllo FANUC M21. RG - Settembre 2008

Dettagli

ESERCITAZIONE Scrittura di un programma CNC per la fresatura di un componente dato

ESERCITAZIONE Scrittura di un programma CNC per la fresatura di un componente dato ESERCITAZIONE Scrittura di un programma CNC per la fresatura di un componente dato Nella presente esercitazione si redige il programma CNC per la fresatura del pezzo illustrato nelle Figure 1 e 2. Figura

Dettagli

Laboratorio di Disegno Assistito dal Calcolatore

Laboratorio di Disegno Assistito dal Calcolatore Laboratorio di Disegno Assistito dal Calcolatore Luca Cortese c/o Dipartimento di Meccanica ed Aeronautica Ufficio n 20, via Eudossiana 18 tel. 06 44 585 236 e-mail: luca.cortese@uniroma1.it Laboratorio

Dettagli

Sommario. Sommario. 1. Scala/Aiuto alla realizzazione 1.1 Obiettivi 1.2 Prerequisiti 1.3 Attività 1.4 Approccio

Sommario. Sommario. 1. Scala/Aiuto alla realizzazione 1.1 Obiettivi 1.2 Prerequisiti 1.3 Attività 1.4 Approccio Sommario Sommario 1. Scala/Aiuto alla realizzazione 1.1 Obiettivi 1.2 Prerequisiti 1.3 Attività 1.4 Approccio 2. Attività 2.1 Inizio 2.2 Disegno della Pianta 2.3 Disegno della Linea di passaggio 2.4 Determinazione

Dettagli

LE QUOTE NEL DISEGNO TECNICO

LE QUOTE NEL DISEGNO TECNICO LE QUOTE NEL DISEGNO TECNICO Le quote forniscono le informazioni necessarie alla produzione di un prodotto. Si suddividono: GEOMETRICHE: definiscono le dimensioni di un oggetto FUNZIONALI: definiscono

Dettagli

Percorso utensile. Profilo e percorso utensile

Percorso utensile. Profilo e percorso utensile Percorso utensile Il percorso utensile viene programmato rispetto ad un punto di riferimento. TOOL POINT TORNITURA TOOL POINT FRESATURA 1 Profilo e percorso utensile In alcune operazioni il percorso del

Dettagli

Un modo facile per programmare macchine CNC Strumenti modulari per le esigenze degli utenti Un ponte tra macchine Semplicissima gestione dei disegni

Un modo facile per programmare macchine CNC Strumenti modulari per le esigenze degli utenti Un ponte tra macchine Semplicissima gestione dei disegni Un modo facile per programmare macchine CNC Strumenti modulari per le esigenze degli utenti Un ponte tra macchine Semplicissima gestione dei disegni Un ausilio ai processi produttivi Ambienti di lavoro

Dettagli

Serie V16/18 V22 V25 V30 R32 R40 R45 TCS DIGIT AUTOMAX F22 F28. SerieHT TCS TCS E DIGIT DIGIT E AUTOMAX CFL

Serie V16/18 V22 V25 V30 R32 R40 R45 TCS DIGIT AUTOMAX F22 F28. SerieHT TCS TCS E DIGIT DIGIT E AUTOMAX CFL Serie V16/18 V22 V25 V30 F22 F28 R32 R40 R45 TCS DIGIT AUTOMAX HT SerieHT TCS TCS E DIGIT DIGIT E AUTOMAX CFL Trapano Fresa serie High-Tech Asse mandrino filettato per bloccaggio utensile CM4 Standard:

Dettagli

Il tuo manuale d'uso. HEIDENHAIN ND 523

Il tuo manuale d'uso. HEIDENHAIN ND 523 Può anche leggere le raccomandazioni fatte nel manuale d uso, nel manuale tecnico o nella guida di installazione di HEIDENHAIN ND 523. Troverà le risposte a tutte sue domande sul manuale d'uso (informazioni,

Dettagli

Manuale operativo ND 522/523

Manuale operativo ND 522/523 Manuale operativo ND 522/523 Italiano (it) 09/2017 Schermo del visualizzatore ND 522/523 Simboli della barra di stato Origine Utensile Avanzamento Cronometro Unità di misura Modalità operative Indicazione

Dettagli

Tutti i corsi possono essere svolti presso gli uffici di Ivrea o di Milano in apposite aule attrezzate, o presso la sede del Cliente.

Tutti i corsi possono essere svolti presso gli uffici di Ivrea o di Milano in apposite aule attrezzate, o presso la sede del Cliente. Calendario corsi 2010 2 Presentazione Le informazioni di base Docenti esperti e qualificati e aule dotate di moderne attrezzature sono a disposizione per un ampia serie di corsi studiati per rispondere

Dettagli

I CICLI DI LAVORAZIONE

I CICLI DI LAVORAZIONE Generalità I CICLI DI LAVORAZIONE Si dice CICLO DI LAVORAZIONE tutto l insieme di operazioni necessarie a fabbricare un singolo elemento attraverso una successione di processi tecnologici (fusione, stampaggio,

Dettagli

Capitolo 16: Piano di lavoro speciale

Capitolo 16: Piano di lavoro speciale Capitolo 16: Piano di lavoro speciale Avviate MasterChef dall icona presente sul vostro Desktop. Nota: Se state utilizzando una versione dimostrativa, una volta caricato il programma, un messaggio vi comunicherà

Dettagli

Macro per la spianatura su superfici cilindriche

Macro per la spianatura su superfici cilindriche Macro per la spianatura su superfici cilindriche Rev.3 del 22/07/16 Controllo numerico: Fanuc M CAMPO DI APPLICAZ IONE Il ciclo esegue la fresatura di piani creati su superfici cilindriche, calcolando

Dettagli

Corso di controllo numerico (Cnc iso)

Corso di controllo numerico (Cnc iso) Corso di controllo numerico (Cnc iso) A cura di Ferrarese Adolfo. - Copyright 2007 - Ferrarese Adolfo - Tutti i diritti riservati - 1 Prefazione: Il corso si articola in 8 sezioni: 7 lezioni più un'ampia

Dettagli

Disegno delle carpenterie di piano

Disegno delle carpenterie di piano Capitolo 15 Disegno delle carpenterie di piano Questo capitolo presenta una panoramica dei comandi e delle procedure per la generazione degli esecutivi delle carpenterie di piano. Verranno affrontati i

Dettagli

ISTRUZIONI PER INIZIARE

ISTRUZIONI PER INIZIARE 1 ISTRUZIONI PER INIZIARE Questa è la barra di menu: serve per dare tutte le informazioni sui file che devi creare, salvare, ecc. Questa icona serve per chiudere a bordo pagina il file e poi riaprirlo

Dettagli

indicazione delle quote: UNI 3973/89 (pag. 1)

indicazione delle quote: UNI 3973/89 (pag. 1) Quotatura - Linee di misura e di riferimento e criteri di indicazione delle quote: UNI 3973/89 (pag. 1) Linee di misura e di riferimento e criteri di indicazione delle quote La linea di misura ha lo scopo

Dettagli

Informazioni tecniche. QM eco Macchina ad elettroerosione a disco per la lavorazione di utensili in diamante policristallino (PCD)

Informazioni tecniche. QM eco Macchina ad elettroerosione a disco per la lavorazione di utensili in diamante policristallino (PCD) Informazioni tecniche QM eco Macchina ad elettroerosione a disco per la lavorazione di utensili in diamante policristallino (PCD) QM eco Lavorazione ad alta precisione di utensili in PCD La QM eco VOLLMER

Dettagli

con microprocessorre integrato display a LED o LCD ingresso encoder

con microprocessorre integrato display a LED o LCD ingresso encoder Serie Z54 VISUALIZZATORE DI POSIZIONE con microprocessorre integrato display a LED o LCD ingresso encoder ELGO - ELECTRIC S.r.l. via Brescia, 3/D, I-25030 BERLINGO (BS) Tel. 030 / 99.73.901 - ax 030 /

Dettagli

Quotatura. Prof. Giorgio Colombo Dipartimento di Meccanica III FACOLTA DI ARCHITETTURA DISEGNO INDUSTRIALE POLITECNICO DI MILANO 1

Quotatura. Prof. Giorgio Colombo Dipartimento di Meccanica III FACOLTA DI ARCHITETTURA DISEGNO INDUSTRIALE POLITECNICO DI MILANO 1 Knowledge Aided Engineering Manufacturing and Related Technologies DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE Quotatura Prof. Giorgio Colombo Dipartimento di Meccanica POLITECNICO DI MILANO 1... nella precedente lezione

Dettagli

Processi per asportazione C.N. Processi per asportazione C.N. Generalità sui parametri di taglio. La tornitura Foratura, fresatura e rettifica

Processi per asportazione C.N. Processi per asportazione C.N. Generalità sui parametri di taglio. La tornitura Foratura, fresatura e rettifica Processi per asportazione C.N. Processi per asportazione C.N. Generalità sui parametri di taglio La tornitura Foratura, fresatura e rettifica Ottimizzazione del processo 2 2006 Politecnico di Torino 1

Dettagli

QUOTATURA. Introduzione

QUOTATURA. Introduzione QUOTATURA 181 Introduzione Per quotatura si intende l insieme delle norme che permettono l indicazione esplicita delle dimensioni (lineari ed angolari) dell oggetto rappresentato. Poiché a ciascun disegno

Dettagli