Il corretto utilizzo della scheda di dimissione ospedaliera (SDO)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il corretto utilizzo della scheda di dimissione ospedaliera (SDO)"

Transcript

1 Il corretto utilizzo della scheda di dimissione ospedaliera (SDO) Dott.ssa Alessandra Battistella E.O. Ospedali Galliera Genova

2 SDO: cosa compilare Diagnosi Procedure DRG Nuovi campi SDO: diagnosi presente al momento del ricovero, stadiazione condensata, lateralità, CF chirurghi ed anestesisti, ora intervento, lateralità, creatinina*, pressione arteriosa sistolica*, ecc. PNE

3 SDO: cosa compilare Codici traumatismi ed avvelenamenti (Codici E): solo se vengono inseriti codici compresi tra e

4 Diagnosi D. Principale D. Secondarie E la condizione morbosa che ha comportato il maggior consumo di risorse Non dati anamnestici Tutte le altre condizioni morbose che sono state trattate durante tutto il ricovero ma che hanno comportato un minor consumo di risorse (rispetto alla D.P.)

5 Procedure La procedura principale è quella che ha determinato il maggior consumo di risorse; se vengono effettuate più procedure (chirurgiche), vanno tutte codificate e quale principale va indicata quella che più si correla alla Diagnosi Principale

6 Procedure

7 Procedure

8 Procedure: criteri d inserimento 1. Interventi chirurgici in open 2. Interventi per via laparoscopica e/o endoscopica 3. Procedure che determinano l attribuzione di specifici DRG: 87.53: colangiografia intraoperatoria 96.7_: ventilazione meccanica continua 98.51: litotripsia extracorporea vie urinarie

9 Procedure: criteri d inserimento 4) Procedura interventistiche diagnostiche o terapeutiche (p.e., asportazione di polipo durante colonscopia) 5) Altre procedure diagnostiche e terapeutiche (codici da 87. a 99. ) dando priorità a quelle invasive e/o più impegnative (radioterapia, RMN, TC, ecc.)

10 Principi di codifica di diagnosi comuni Infarto Miocardico Acuto: a cifra: sede anatomica dell IMA 5 a cifra: episodio di assistenza 0 1 2

11 Principi di codifica di diagnosi comuni IMA t 0 t 1 t 2 4 settimane: 5 a cifra 1 8 settimane: 5 a cifra 2 Oltre 8 settimane: ischemia cardiaca cronica non specificata Infarto miocardico pregresso: 412

12 Principi di codifica di diagnosi comuni Arresto cardiocircolatorio: se e solo se viene trattato Rianimazione cardiopolmonare: 99.60

13 Principi di codifica di diagnosi comuni Insufficienza respiratoria: Insuff. resp. acuta: Insuff. resp. cronica: Insuff. resp. acuta su cronica:

14 Principi di codifica di diagnosi comuni Insufficienza respiratoria: Per utilizzare tali codici in cartella devono essere riportate le alterazioni emogasanalitiche arteriose: PaO 2 < 60 mmhg + PaCO 2 > 45 mmhg ph 7,35 HCO 3 26 meq

15 Principi di codifica di diagnosi comuni Polmonite (non specificata): Broncopolmonite: 485 Polmonite: 486 Polmonite ab ingestis: 507.0

16 Tp ventilatoria (procedure) Non invasiva 93.9_ (ventilaz. mecc. continua) Invasiva (IOT) 311 (tracheostomia temporanea) (altra tracheostomia permanente)

17 Principi di codifica di diagnosi comuni Insufficienza renale: acuta: 584._ cronica: 585._ 1-6 a seconda dello stadio

18 Principi di codifica di diagnosi comuni Diabete mellito: a cifra: complicanze 0: senza complicanze 1: con chetoacidosi 2: 4: con complicaz. renali 5: con complicaz. oculari 5 a cifra: controllato/scompensato, tipo I o II

19 Principi di codifica di diagnosi comuni Fratture patologiche: 733.1_ Codificare in DS la patologia di base (secondarietà ossea, osteoporosi, ecc.)

20 Principi di codifica di diagnosi comuni Flemmoni e ascessi (cutanei): 681._ e 682._ In DS aggiungere il codice del microorganismo, se noto Se è complicanza post-operatoria:

21 Principi di codifica di diagnosi comuni Setticemia: 038. Identifica patogeno Shock settico: Sepsi: 995.9_ In DS; in DP setticemia o sepsi con insufficienza d organo 1 o 2, senza o con insuff. d organo SIRS:

22 Principi di codifica di diagnosi comuni MOF (Multi Organ Failure): Vanno codificate tutte le insufficienze separatamente, non esiste un codice specifico

23 Codifica

24 Principi di codifica di diagnosi comuni Neoplasie Indice alfabetico

25 Principi di codifica di diagnosi comuni Neoplasie Se il ricovero (ordinario) è dovuto: - all insorgenza di una complicanza legata al tumore - ad una patologia acuta non correlata al tumore tali diagnosi andranno inserite in DP e la malattia di base (oncologica) in DS

26 Esempio di codifica

27 Esempio di codifica

28 Piede diabetico Codifica multipla: 250.7_: diabete con complicazioni circolatorie periferiche : angiopatia periferica in malattie classificate altrove 707.1_: ulcera degli arti inferiori, eccetto ulcera da decubito Nelle procedure: l uso di gel piastrinico va codificato con 86.69: altro innesto di cute su altre sedi

29 Ulcere da pressione 707.0_ Procedure (eventuali): rimozione asportativa di ferita, infezione o ustione (curettage chirurgico) rimozione non asportativa di ferita, infezione o ustione (rimozione di tessuto devitalizzato con washing, brushing, ecc.) VAC therapy 0: non specificato 1: gomito 9: altro sito

30 Ricovero per inserimento/rimozione Procedure: di Port-a-cath Diagnosi principale: V58.81 collocazione e sistemazione di catetere vascolare Inserimento: inserzione di dispositivo di accesso vascolare totalmente impiantabile Rimozione: Incisione con rimozione di corpo estraneo o dispositivo da cute e tessuto sottocutaneo

31 Codifica

32 Ricovero per chemioembolizzazione o ipertermia Diagnosi principale: k primitivo o lesione secondaria Procedure: Chemioembolizzazione: e Aggiungere se neoplasia epatica (altra iniezione di sostanza terapeutica nel fegato) Trattamento di ipertermia: (Ipertermia per il trattamento del tumore)

33 Codifica

34 Procedure gastroenterologiche Legatura di varici esofagee Chirurgica: Endoscopica: Rimozione di tubo a T da vie biliari Chirurgica: Endoscopica: 97.55

35 Trattamento non eseguito (V V V64.3) La mancata esecuzione dell intervento/procedura si indica con un codice diagnosi specifico: V64.1 se per la presenza di una controindicazione; V64.2 se a causa del rifiuto del paziente; V64.3 per tutte le altre circostanze (esempio sala operatoria impegnata per un urgenza, avarie)

36 Trattamento non eseguito (V V V64.3) Ricoveri ordinari urgenti Ricoveri ordinari programmati e day surgery Diagnosi Secondaria Diagnosi Principale

37 Ricovero urgente

38 Ricovero programmato

39 Ricovero programmato Errore codifica

40 Errori (comuni) di codifica In caso di asportazione di linfonodi locoregionali e di esame istologico positivo, omissione della codifica tra le diagnosi della secondarietà

41 Errori di codifica 1962 TUMORI MALIGNI SECONDARI E NON SPECIFICATI DEI LINFONODI INTRAADDOMINALI Istologico positivo per mts

42 Errori (comuni) di codifica Codifica in diagnosi principale (e secondaria) di sintomi o segni legati alla presenza di patologie specificate

43 Errori di codifica

44 Errori (comuni) di codifica In presenza di procedure chirurgiche, codificare in diagnosi principale patologie diverse da quelle trattate con tali procedure

45 Errori di codifica

46 Esercitazioni

47 Caso 1

48 Caso 2

49 Caso 3

50 Caso 4

51 Caso 5

52 Caso 6

53 Caso 7

54 Caso 8

Il corretto utilizzo della scheda di dimissione ospedaliera (SDO)

Il corretto utilizzo della scheda di dimissione ospedaliera (SDO) Il corretto utilizzo della scheda di dimissione ospedaliera (SDO) Dott.ssa Alessandra Battistella E.O. Ospedali Galliera Genova SDO: cosa compilare Diagnosi Procedure DRG Nuovi campi SDO: diagnosi presente

Dettagli

Il corretto utilizzo della scheda di dimissione ospedaliera (SDO)

Il corretto utilizzo della scheda di dimissione ospedaliera (SDO) Il corretto utilizzo della scheda di dimissione ospedaliera (SDO) Dott.ssa Alessandra Battistella E.O. Ospedali Galliera Genova SDO: cosa compilare Diagnosi Procedure DRG Nuovi campi SDO: diagnosi presente

Dettagli

Il corretto utilizzo della scheda di dimissione ospedaliera (SDO)

Il corretto utilizzo della scheda di dimissione ospedaliera (SDO) Il corretto utilizzo della scheda di dimissione ospedaliera (SDO) Dott.ssa Alessandra Battistella E.O. Ospedali Galliera Genova SDO: cosa compilare Diagnosi Procedure DRG Nuovi campi SDO: diagnosi presente

Dettagli

La cartella clinica. SIS e Audit Clinico ASL Rieti

La cartella clinica. SIS e Audit Clinico ASL Rieti La cartella clinica SIS e Audit Clinico ASL Rieti Cosa è la cartella clinica Ministero della Sanità, 1992: Insieme di documenti che registrano un complesso eterogeneo di informazioni sanitarie, anagrafiche,

Dettagli

S.I.O. Policlinico Casilino

S.I.O. Policlinico Casilino S.I.O. DRG PIU' FREQUENTI - Anno 2017 MEDICINA ORD DRG Descrizione Casi 89 Polmonite semplice e pleurite, età > 17 anni con CC 201 127 Insufficienza cardiaca e shock 131 87 Edema polmonare e insufficienza

Dettagli

Progetto Laser Cristiano Visser. 21 maggio 2009

Progetto Laser Cristiano Visser. 21 maggio 2009 Progetto Laser 2009 Cristiano Visser 21 maggio 2009 VARIAZIONI CODICI ICD9-CM 1997 2002 2007 DIAGNOSI 11.493 11.745 12.544 INTERVENTI 3.543 3.582 3.742 TOTALE 15.036 15.327 16.286 Dal 1 Gennaio 2009 805

Dettagli

Schede indicatori socio-sanitari territoriali Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna

Schede indicatori socio-sanitari territoriali Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna Schede indicatori socio-sanitari Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna Valutazione dell efficacia sanitaria delle attività Percentuale di ricoveri con degenza superiore

Dettagli

Quality Editor. Data. 3M Sistemi Informativi per la Salute

Quality Editor. Data. 3M Sistemi Informativi per la Salute 3M Sistemi Informativi per la Salute Quality Editor Data L utilizzo del Data Quality Editor per la valutazione della qualità delle informazioni della Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) Utilizzo del

Dettagli

Sezione L. 1 Prospetto generale su indici di "fuga" dalla prov. di CT. 2 Primi 50 DRGs di "fuga" dalla prov. di CT

Sezione L. 1 Prospetto generale su indici di fuga dalla prov. di CT. 2 Primi 50 DRGs di fuga dalla prov. di CT La spedalità siciliana nell anno 2004 Sezione L Mobilità intraregionale (s di fuga e di attrazione) 1 Prospetto generale su indici di "fuga" dalla prov. di CT 2 Primi 50 s di "fuga" dalla prov. di CT 3

Dettagli

Registro Tumori della Regione Puglia Centro di Coordinamento IRCCS Istituto Tumori Giovanni Paolo II

Registro Tumori della Regione Puglia Centro di Coordinamento IRCCS Istituto Tumori Giovanni Paolo II Registro Tumori della Regione Puglia Centro di Coordinamento IRCCS Istituto Tumori Giovanni Paolo II Analisi dei dati di mortalità e ospedalizzazione della popolazione della provincia di Brindisi nel periodo

Dettagli

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per ASL di residenza: proporzione di pazienti sopravvissuti

Dettagli

Tabella Ricoveri ordinari attribuiti a DRG complicati (omologhi) ma non riconosciuti come complicati - Mesi ottobre-dicembre 2015

Tabella Ricoveri ordinari attribuiti a DRG complicati (omologhi) ma non riconosciuti come complicati - Mesi ottobre-dicembre 2015 Tabella 4.1 - Ricoveri ordinari attribuiti a (omologhi) ma come - Mesi % Bolzano 001 - CRANIOTOMIA, ETÀ > 17 ANNI 6,7-4 - 010 - NEOPLASIE DEL SISTEMA NERVOSO 5,9 1 4 25,0 016 - MALATTIE CEREBROVASCOLARI

Dettagli

Tabella Ricoveri ordinari attribuiti a DRG complicati (omologhi) ma non riconosciuti come complicati - Mesi aprile-giugno 2013

Tabella Ricoveri ordinari attribuiti a DRG complicati (omologhi) ma non riconosciuti come complicati - Mesi aprile-giugno 2013 Tabella 4.1 - Ricoveri ordinari attribuiti a (omologhi) ma come - Mesi del % Bolzano 001 - CRANIOTOMIA, ETÀ > 17 ANNI 8,8-5 - 007 - INTERVENTI SU NERVI PERIFERICI E CRANICI E ALTRI INTERVENTI SU SISTEMA

Dettagli

PROGRAMMA DEL CORSO DI CHIRURGIA GENERALE (CANALE A) Prof. Giuseppe Noya. Il trauma:

PROGRAMMA DEL CORSO DI CHIRURGIA GENERALE (CANALE A) Prof. Giuseppe Noya. Il trauma: PROGRAMMA DEL CORSO DI CHIRURGIA GENERALE (CANALE A) Prof. Giuseppe Noya Il trauma: - Valutazione iniziale e prime terapie chirurgiche del traumatizzato - Trauma del bambino, nell adulto e in gravidanza

Dettagli

Linee guida regionali per la codifica della SDO-revisione 2010. Bologna, 15-16-17 DICEMBRE 2010

Linee guida regionali per la codifica della SDO-revisione 2010. Bologna, 15-16-17 DICEMBRE 2010 Linee guida regionali per la codifica della SDO-revisione 2010 Bologna, 15-16-17 DICEMBRE 2010 Le principali novità Parte generale Tentativi terapeutici Clinica Chirurgia Generale riparazione o regolazione

Dettagli

INDICATORI ED ELEMENTI DI ANALISI DEGLI ASPETTI CLINICI NELLE UU.OO. DI LECCO E MERATE

INDICATORI ED ELEMENTI DI ANALISI DEGLI ASPETTI CLINICI NELLE UU.OO. DI LECCO E MERATE Attivitàdi tipo sub acuto, criteri di accreditamento e appropriatezza: percorso in atto e prospettive INDICATORI ED ELEMENTI DI ANALISI DEGLI ASPETTI CLINICI NELLE UU.OO. DI LECCO E MERATE Massimo Vanoli

Dettagli

ALTRO INTERVENTO A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO PROTOCOLLO OPERATIVO

ALTRO INTERVENTO A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO PROTOCOLLO OPERATIVO ALTRO INTERVENTO A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero o area di residenza: proporzione di ricoveri per colecistectomia

Dettagli

Introduzione. Gruppo di lavoro interregionale «Linee guida nuova SDO» Ipotesi Linee Guida compilazione nuova SDO

Introduzione. Gruppo di lavoro interregionale «Linee guida nuova SDO» Ipotesi Linee Guida compilazione nuova SDO Ipotesi Linee Guida compilazione nuova SDO Introduzione La scheda di dimissione ospedaliera (SDO) è parte integrante della cartella clinica, di cui costituisce una rappresentazione sintetica e fedele,

Dettagli

FERRARA, 7 FEBBRAIO 2017 REV 1

FERRARA, 7 FEBBRAIO 2017 REV 1 FERRARA, 7 FEBBRAIO 2017 REV 1 1 2 3 Area clinica Nome dell indicatore N % GREZZA % ADJ % ITALIA RR ADJ P-VALUE Area Cardiovascolare / Sistema Cardiocircolatorio 1 Infarto Miocardico Acuto: mortalità a

Dettagli

Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio.

Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio. Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio. - Definizione Per struttura di ricovero o area di residenza: proporzione di eventi

Dettagli

Convegno Ambiente e Salute: attualità e prospettive di ricerca e di intervento nel territorio di Brindisi

Convegno Ambiente e Salute: attualità e prospettive di ricerca e di intervento nel territorio di Brindisi Convegno Ambiente e Salute: attualità e prospettive di ricerca e di intervento nel territorio di Brindisi Convegno Ambiente e Salute: attualità e prospettive di ricerca e di intervento nel territorio di

Dettagli

Tabella Ricoveri ordinari attribuiti a DRG complicati (omologhi) ma non riconosciuti come complicati - Mesi luglio-settembre 2011

Tabella Ricoveri ordinari attribuiti a DRG complicati (omologhi) ma non riconosciuti come complicati - Mesi luglio-settembre 2011 Tabella 4.1 - Ricoveri ordinari attribuiti a (omologhi) ma come - Mesi % Bolzano 001 - CRANIOTOMIA, ETÀ > 17 ANNI CON 7,1-5 - 007 - INTERVENTI SU NERVI PERIFERICI E CRANICI E ALTRI INTERVENTI SU SISTEMA

Dettagli

2 parte: differenze nelle regole di selezione della causa di morte

2 parte: differenze nelle regole di selezione della causa di morte PRINCIPALI DIFFERENZE TRA ICD9 E ICD10 2 parte: differenze nelle regole di selezione della causa di morte Stefano Brocco Castelfranco Veneto, 20 27 novembre 2008 Obiettivo Illustrare le principali differenze

Dettagli

RICOVERI MEDICI PROGRAMMATI

RICOVERI MEDICI PROGRAMMATI Analisi e Valutazione dei RICOVERI MEDICI PROGRAMMATI finalizzata alla individuazione di possibili aree di approfondimento dei controlli Area di azione lettera d) del comma 4, art. 11 L.R.23/2015 per approfondimenti:

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE AL

AZIENDA SANITARIA LOCALE AL AZIENDA SANITARIA LOCALE AL AVVISO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICO DI STRUTTURA COMPLESSA DEL RUOLO SANITARIO MEDICI n. 1 posto di Dirigente Medico Direttore della Struttura Complessa Chirurgia Generale

Dettagli

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per area di residenza: proporzione di eventi

Dettagli

Mobilità intraregionale (DRGs di fuga e di attrazione)

Mobilità intraregionale (DRGs di fuga e di attrazione) la spedalità siciliana nell anno 2005 Sezione P Mobilità intraregionale (s di fuga e di attrazione) 1 Prospetto generale su indici di "fuga" dalla prov. di Ragusa 2 Primi 50 s di "fuga" dalla prov. di

Dettagli

fonte:

fonte: ALLEGATO B ASL INDICATORI TEMATICI AREA DEFINIZIONE NUMERATORE DENOMINATORE RIFERIMENTO >= 10 % Integrazione ospedale territorio Percentuale di ultra sessantacinquenni sottoposti a valutazione multidimensionale

Dettagli

( ) %'!"#$%!&'(!)*%%+!,-.$%!$/ $%!&.$%!*# 0 # $, $%!-'(!)"$& +1 (( (!)*%%!"(!!($%!&(

( ) %'!#$%!&'(!)*%%+!,-.$%!$/ $%!&.$%!*# 0 # $, $%!-'(!)$& +1 (( (!)*%%!(!!($%!&( !"##"$!"!" %""!&"' ) %'!"#$%!&'!)*%%+!,-.$%!$/ $%!&.$%!*# 0 # $, $%!-'!)"$& +1!)*%%!"!!$%!&!,-.$%!$/ $%!&.$%!*# 2*+## $!!"!"! ""!&"*#,-!*! 1/3 4 56 78!9#7 # 6 1#/ 3 ' *,,!:%"$%!- 6 / #6,*)$!*;$:%"$%!-'

Dettagli

ANALISI E REVISIONE DELLE LINEE GUIDA NAZIONALI E REGIONALI PER LA CODIFICA ICD9 CM DELLA SCHEDA DI DIMISSIONE OSPEDALIERA (SETTEMBRE 2005)

ANALISI E REVISIONE DELLE LINEE GUIDA NAZIONALI E REGIONALI PER LA CODIFICA ICD9 CM DELLA SCHEDA DI DIMISSIONE OSPEDALIERA (SETTEMBRE 2005) ANALISI E REVISIONE DELLE LINEE GUIDA NAZIONALI E REGIONALI PER LA CODIFICA ICD9 CM DELLA SCHEDA DI DIMISSIONE OSPEDALIERA (SETTEMBRE 2005) 1 INDICE Regole generali per la codifica delle informazioni cliniche

Dettagli

Impatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni.

Impatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni. Impatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni paolo.francesconi@ars.toscana.it L Ospedalizzazione in regime ordinario in reparti per acuti Le conferme Diabete: tra gli assistiti di

Dettagli

DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N DEL

DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N DEL DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N. 4733 DEL 28.2.2000 Oggetto: REGOLE GENERALI PER L UTILIZZO DELLA VERSIONE ITALIANA DELL ICD-9-CM 1997 E PER LA CORRETTA SELEZIONE E CODIFICA DELLE INFORMAZIONI CLINICHE

Dettagli

Sezione I. 1 Prospetto generale su indici di "fuga" dalla prov. di CL. 2 Primi 50 DRGs di "fuga" dalla prov. di CL

Sezione I. 1 Prospetto generale su indici di fuga dalla prov. di CL. 2 Primi 50 DRGs di fuga dalla prov. di CL La spedalità siciliana nell anno 2004 Sezione I Mobilità intraregionale (s di fuga e di attrazione) 1 Prospetto generale su indici di "fuga" dalla prov. di CL 2 Primi 50 s di "fuga" dalla prov. di CL 3

Dettagli

Aggiornamento flusso informativo della SDO 2017

Aggiornamento flusso informativo della SDO 2017 Aggiornamento flusso informativo della SDO 2017 Decreto Assessoriale 456 del 13/03/2017 (GURS 31-3-2017) Decreto Ministeriale 261 del 07/12/2016 (GURI 7-2-2017) Presentazione Dr Sergio Buffa Area Interdipartimentale

Dettagli

Analisi dei ricoveri ospedalieri e delle prestazioni specialistiche

Analisi dei ricoveri ospedalieri e delle prestazioni specialistiche Analisi dei ricoveri ospedalieri e delle prestazioni specialistiche 311.979 pazienti che hanno ricevuto nell anno 2006 almeno una prescrizione di farmaci antidiabetici 74.206 (23,8%) pazienti con diabete

Dettagli

IMPORTO 0-1 GIORNO E RICOVERI DIURNI (in lire) IMPORTO casi > 1 GG (in lire) VALORE SOGLIA

IMPORTO 0-1 GIORNO E RICOVERI DIURNI (in lire) IMPORTO casi > 1 GG (in lire) VALORE SOGLIA ALLEGATO A Neurologia ad indirizzo chirurgico 1 N 1 C 001 CRANIOTOMIA ETA` > 17, ECCETTO PER TRAUMATISMO 16.478.000 3.665.000 57 450.000 8510,23 1892,71 57 232,41 1 C 002 CRANIOTOMIA ETA' > 17 PER TRAUMATISMO

Dettagli

Scuola di specializzazione in Medicina d emergenza-urgenza

Scuola di specializzazione in Medicina d emergenza-urgenza Denominazione (denominazione in inglese) Area Sotto-area (solo per l area dei servizi clinici) Classe Obiettivi formativi e descrizione (da indicare quelli presenti nel D.M. che possono essere ampliati)

Dettagli

Sezione Q. 1 Prospetto generale su indici di "fuga" dalla prov. di SR. 2 Primi 50 DRGs di "fuga" dalla prov. di SR

Sezione Q. 1 Prospetto generale su indici di fuga dalla prov. di SR. 2 Primi 50 DRGs di fuga dalla prov. di SR La spedalità siciliana nell anno 2004 Sezione Q Mobilità intraregionale (s di fuga e di attrazione) 1 Prospetto generale su indici di "fuga" dalla prov. di SR 2 Primi 50 s di "fuga" dalla prov. di SR 3

Dettagli

PROFILASSI ANTITROMBOTICA IN CHIRURGIA GENERALE

PROFILASSI ANTITROMBOTICA IN CHIRURGIA GENERALE CHIRURGIA GENERALE MAGGIORE (tutti gli interventi di durata > 30 minuti o di chirurgia addominale) TIPO DI PATOLOGIA TIPO DI CHIRURGIA MIRE (tutti gli interventi di durata < 30 minuti, esclusa la chirurgia

Dettagli

Sezione P. 1 Prospetto generale su indici di "fuga" dalla prov. di RG. 2 Primi 50 DRGs di "fuga" dalla prov. di RG

Sezione P. 1 Prospetto generale su indici di fuga dalla prov. di RG. 2 Primi 50 DRGs di fuga dalla prov. di RG La spedalità siciliana nell anno 2004 Sezione P Mobilità intraregionale (s di fuga e di attrazione) 1 Prospetto generale su indici di "fuga" dalla prov. di RG 2 Primi 50 s di "fuga" dalla prov. di RG 3

Dettagli

ASR Abruzzo STATO DELL ARTE DELL ASSISTENZA ALLE MALATTIE DIGESTIVE NELLA REGIONE ABRUZZO RICOVERI ANNO 2010

ASR Abruzzo STATO DELL ARTE DELL ASSISTENZA ALLE MALATTIE DIGESTIVE NELLA REGIONE ABRUZZO RICOVERI ANNO 2010 2011 ASR Abruzzo STATO DELL ARTE DELL ASSISTENZA ALLE MALATTIE DIGESTIVE NELLA REGIONE ABRUZZO RICOVERI ANNO 2010 Fonte dati L analisi condotta nella presente relazione è stata effettuata utilizzando la

Dettagli

COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO: DEGENZA POST-OPERATORIA INFERIORE A 3 GIORNI PROTOCOLLO OPERATIVO

COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO: DEGENZA POST-OPERATORIA INFERIORE A 3 GIORNI PROTOCOLLO OPERATIVO COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO: DEGENZA POST-OPERATORIA INFERIORE A 3 GIORNI PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero o ASL di residenza: proporzione di colecistectomie

Dettagli

Indice - Rapporto Ospedale Venosa Annuale - v8.0

Indice - Rapporto Ospedale Venosa Annuale - v8.0 Indice - Rapporto Ospedale Venosa 2015 - Annuale - v8.0 SEZ. 1 SEZ. 2 SEZ. 3 SEZ. 4 SEZ. 5 SEZ. 6 SEZ. 7 SEZ. 8 SEZ. 9 SEZ. 10 Ospedale - Dati Economici Distrettuali (OR1) Ospedale Posti Letto per Unità

Dettagli

Volumi di prestazioni pro-capite di inappropriatezza potenziale. Regione Basilicata. Anno Analisi di variabilità dei ricoveri ospedalieri

Volumi di prestazioni pro-capite di inappropriatezza potenziale. Regione Basilicata. Anno Analisi di variabilità dei ricoveri ospedalieri Allegato 1 Volumi di prestazioni pro-capite di inappropriatezza potenziale Regione Basilicata Dati forniti dal Ministero della Sanità Commissione Nazionale per la definizione e l aggiornamento dei Livelli

Dettagli

TRACCIATO B N. PROGR. CAMPO DESCRIZIONE

TRACCIATO B N. PROGR. CAMPO DESCRIZIONE 1 codice istituto di cura Indica l istituto di cura pubblico o privato. 2 Numero progressivo scheda SDO Il numero progressivo della scheda corrisponde al numero identificativo della cartella clinica. 13

Dettagli

ARNO Diabete: evoluzione della terapia nel tempo

ARNO Diabete: evoluzione della terapia nel tempo ARNO Diabete Il profilo della popolazione con diabete dai flussi del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) integrati Giulio Marchesini Alma Mater, Università di Bologna ARNO Diabete: evoluzione della terapia

Dettagli

REGIONE BASILICATA Dipartimento Sicurezza e Solidarietà Sociale

REGIONE BASILICATA Dipartimento Sicurezza e Solidarietà Sociale REGIONE BASILICATA Dipartimento Sicurezza e Solidarietà Sociale LINEE GUIDA PER LA CODIFICAZIONE DELLE SCHEDE DI DIMISSIONE OSPEDALIERA CON IL SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE MALATTIE ICD-9-CM

Dettagli

PROPORZIONE DI COLECISTECTOMIE LAPAROSCOPICHE CON DEGENZA TRA 0 ED 1 GIORNO. PROTOCOLLO OPERATIVO

PROPORZIONE DI COLECISTECTOMIE LAPAROSCOPICHE CON DEGENZA TRA 0 ED 1 GIORNO. PROTOCOLLO OPERATIVO PROPORZIONE DI COLECISTECTOMIE LAPAROSCOPICHE CON DEGENZA TRA 0 ED 1 GIORNO. PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero o ASL di residenza: proporzione di interventi di colecistectomia

Dettagli

COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA: DEGENZA TOTALE PROTOCOLLO OPERATIVO

COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA: DEGENZA TOTALE PROTOCOLLO OPERATIVO COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA: DEGENZA TOTALE PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero o ASL di residenza: degenza totale del ricovero per colecistectomia laparoscopica. - Fonti informative

Dettagli

ALTRO INTERVENTO A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA PROTOCOLLO OPERATIVO

ALTRO INTERVENTO A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA PROTOCOLLO OPERATIVO ALTRO INTERVENTO A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero o area di residenza: proporzione di ricoveri per colecistectomia laparoscopica

Dettagli

Incarico Professionale Funzionale: Chirurgia Epato-Bilio-Pancreatica Prof. Calogero Iacono

Incarico Professionale Funzionale: Chirurgia Epato-Bilio-Pancreatica Prof. Calogero Iacono Nome dell Unità Operativa Complessa: Chirurgia Generale ed Epatobiliare Incarico Professionale Funzionale: Chirurgia Epato-Bilio-Pancreatica Prof. Calogero Iacono Incarico Professionale Funzionale: Chirurgia

Dettagli

Chirurgia Generale Ospedale San Paolo - Savona. Direttore: Dr. Angelo Schirru

Chirurgia Generale Ospedale San Paolo - Savona. Direttore: Dr. Angelo Schirru Chirurgia Generale Ospedale San Paolo - Savona Direttore: Dr. Angelo Schirru Reparto nuovo inaugurato nel 2009. Stanze di degenza a 1 2 e 4 letti dotate di condizionamento e servizi in ogni camera Direttore

Dettagli

RAZIONALE e METODOLOGIA

RAZIONALE e METODOLOGIA 13 Dicembre 2004 Regione del Veneto Assessorato alle Politiche Sanitarie Direzione Piani e Programmi Socio Sanitari IL DIABETE NEL VENETO: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza

Dettagli

Sezione M. 1 Prospetto generale su indici di "fuga" dalla prov. di EN. 2 Primi 50 DRGs di "fuga" dalla prov. di EN

Sezione M. 1 Prospetto generale su indici di fuga dalla prov. di EN. 2 Primi 50 DRGs di fuga dalla prov. di EN La spedalità siciliana nell anno 2004 Sezione M Mobilità intraregionale (s di fuga e di attrazione) 1 Prospetto generale su indici di "fuga" dalla prov. di EN 2 Primi 50 s di "fuga" dalla prov. di EN 3

Dettagli

Mobilità intraregionale (DRGs di fuga e di attrazione)

Mobilità intraregionale (DRGs di fuga e di attrazione) la spedalità siciliana nell anno 2005 Sezione O Mobilità intraregionale (s di fuga e di attrazione) 1 Prospetto generale su indici di "fuga" dalla prov. di Palermo 2 Primi 50 s di "fuga" dalla prov. di

Dettagli

CAPITOLO 1 L AREA CRITICA: EVOLUZIONE E COMPLESSITÀ ASSISTENZIALE 1

CAPITOLO 1 L AREA CRITICA: EVOLUZIONE E COMPLESSITÀ ASSISTENZIALE 1 Indice I AUTORI PREFAZIONE GUIDA ALLA LETTURA xiii xvii xix CAPITOLO 1 L AREA CRITICA: EVOLUZIONE E COMPLESSITÀ ASSISTENZIALE 1 L area critica nell attuale scenario sanitario e organizzativo 1 Il concetto

Dettagli

I DRG e il rimborso delle prestazioni di ricovero.

I DRG e il rimborso delle prestazioni di ricovero. I DRG e il rimborso delle prestazioni di ricovero DRG (Diagnosis Related Groups) Sistema di classificazione della casistica ospedaliera per acuti, E fondato sul principio di attribuzione dei pazienti a

Dettagli

ELENCO MODALITA ACCADIMENTO DELL EVENTO ICD9 CM 2007

ELENCO MODALITA ACCADIMENTO DELL EVENTO ICD9 CM 2007 ELENCO MODALITA ACCADIMENTO DELL EVENTO DA CLASSIFICAZIOONE DELLE MALATTIE E DEI TRAUMATISMI DEGLI INTERVENTI CHIRURGICI E DELLE PROCEDURE DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE ICD9 CM 2007 Allegato alla banca dati

Dettagli

cartella clinica ospedaliera segue il paziente scheda di dimissione ospedaliera trasferimenti

cartella clinica ospedaliera segue il paziente scheda di dimissione ospedaliera trasferimenti La cartella clinica ospedaliera costituisce lo strumento informativo individuale finalizzato a rilevare tutte le informazioni anagrafiche e cliniche rilevanti che riguardano un singolo ricovero ospedaliero

Dettagli

DECRETI ASSESSORIALI. 2 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 12 dell (n. 7) ASSESSORATO DELLA SALUTE

DECRETI ASSESSORIALI. 2 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 12 dell (n. 7) ASSESSORATO DELLA SALUTE 2 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 12 dell 8-3-2013 (n. 7) ASSESSORATO DELLA SALUTE DECRETO 7 febbraio 2013. DECRETI ASSESSORIALI Aggiornamento delle linee guida per

Dettagli

TARIFFE OSPEDALIERE ANNO REGIONE EMILIA -ROMAGNA

TARIFFE OSPEDALIERE ANNO REGIONE EMILIA -ROMAGNA TARIFFE OSPEDALIERE ANNO 2014- REGIONE EILIA -ROAGNA D DRG Descrizione o 1 001 1 002 raniotomia, età > 17 anni con raniotomia, età > 17 anni senza 1 003 raniotomia, età < 18 anni 1 006 Decompressione del

Dettagli

A.O.U. POLICLINICO G. MARTINO

A.O.U. POLICLINICO G. MARTINO A.O.U. POLICLINICO G. MARTINO VERIFICA ANNO 2010 DEGLI OBIETTIVI DI BUDGET NEGOZIATI CON IL D.A.I. DI Anestesia, Rianimazione ed Emergenze Medico-Chirurgiche Incontro del 10 Febbraio 2011 STAFF DIREZIONE

Dettagli

Programma Nazionale Esiti - PNE

Programma Nazionale Esiti - PNE Programma Nazionale Esiti - PNE Osp. di Conegliano Conegliano(TV) VENETO Volumi INDICATORE N Intervento chirurgico per TM mammella totale 107 IMA: volume di ricoveri 346 PTCA eseguita per condizione diverse

Dettagli

TARIFFE OSPEDALIERE ANNO REGIONE EMILIA -ROMAGNA

TARIFFE OSPEDALIERE ANNO REGIONE EMILIA -ROMAGNA TARIFFE OSPEDALIERE ANNO 2013- REGIONE EILIA -ROAGNA D Descrizione 1 1 001 1 002 1 007 1 008 raniotomia, età > 17 anni con raniotomia, età > 17 anni senza 1 003 raniotomia, età < 18 anni 1 006 Decompressione

Dettagli

Programma Nazionale Esiti - PNE

Programma Nazionale Esiti - PNE Programma Nazionale Esiti - PNE Osp. di Castelfranco Veneto Castelfranco Veneto(TV) VENETO Volumi INDICATORE N Intervento chirurgico per TM mammella totale 218 IMA: volume di ricoveri 297 PTCA eseguita

Dettagli

PROPORZIONE DI NUOVO INTERVENTO DI RESEZIONE ENTRO 90 GIORNI DA UN INTERVENTO CHIRURGICO CONSERVATIVO PER TUMORE MALIGNO DELLA MAMMELLA

PROPORZIONE DI NUOVO INTERVENTO DI RESEZIONE ENTRO 90 GIORNI DA UN INTERVENTO CHIRURGICO CONSERVATIVO PER TUMORE MALIGNO DELLA MAMMELLA PROPORZIONE DI NUOVO INTERVENTO DI RESEZIONE ENTRO 90 GIORNI DA UN INTERVENTO CHIRURGICO CONSERVATIVO PER TUMORE MALIGNO DELLA MAMMELLA PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura o area di residenza:

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE AL AVVISO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICO DI DIREZIONE DI STRUTTURA COMPLESSA DEL RUOLO SANITARIO MEDICI

AZIENDA SANITARIA LOCALE AL AVVISO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICO DI DIREZIONE DI STRUTTURA COMPLESSA DEL RUOLO SANITARIO MEDICI AZIENDA SANITARIA LOCALE AL AVVISO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICO DI DIREZIONE DI STRUTTURA COMPLESSA DEL RUOLO SANITARIO MEDICI Dirigente Medico Direttore della Struttura Complessa Chirurgia Generale

Dettagli

A relazione dell'assessore Monferino: Premesso che:

A relazione dell'assessore Monferino: Premesso che: REGIONE PIEMONTE BU38 22/09/2011 Deliberazione della Giunta Regionale 5 settembre 2011, n. 17-2559 Linee guida per la codificazione delle Schede di dimissione ospedaliera con il sistema di classificazione

Dettagli

Dimissioni Ospedaliere A. Sutera Sardo, A. Mazzei, N. Sirianni, P. Mancuso, R. Di Lorenzo

Dimissioni Ospedaliere A. Sutera Sardo, A. Mazzei, N. Sirianni, P. Mancuso, R. Di Lorenzo Introduzione Dimissioni Ospedaliere A. Sutera Sardo, A. Mazzei, N. Sirianni, P. Mancuso, R. Di Lorenzo Servizio Epidemiologia e Statistica Sanitaria Il flusso informativo delle schede di dimissione ospedaliera,

Dettagli

L Approccio Ibrido Versus La Chirurgia Open Nel Trattamento Della Patologia Steno-ostruttiva Del Distretto Iliaco Femorale LUCA TRAINA

L Approccio Ibrido Versus La Chirurgia Open Nel Trattamento Della Patologia Steno-ostruttiva Del Distretto Iliaco Femorale LUCA TRAINA L Approccio Ibrido Versus La Chirurgia Open Nel Trattamento Della Patologia Steno-ostruttiva Del Distretto Iliaco Femorale LUCA TRAINA Unità Operativa di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare Arcispedale

Dettagli

Programma Nazionale Esiti - PNE

Programma Nazionale Esiti - PNE Programma Nazionale Esiti - PNE Edizione 2016 ANALISI PER STRUTTURA OSPEDALIERA AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA 29 giugno 2016 AZ. OSP. DI PADOVA 29 giugno 2016 PRESENTAZIONE La misura e la valutazione comparativa

Dettagli

Allegato: Indicatori di performance considerati PPOO a gestione diretta anno 2015

Allegato: Indicatori di performance considerati PPOO a gestione diretta anno 2015 Allegato: considerati PPOO a gestione diretta anno 2015 Presidio Ospedaliero San Gennaro Casistica medica e chirurgica (diagnosi principale e procedura principale) CARDIOLOGIA 7 Malattie ischemiche del

Dettagli

International Classification of Diseases

International Classification of Diseases International Classification of Diseases La classificazione ICD è la classificazione internazionale delle malattie e dei problemi correlati, stilata dall OMS. Nel 1893, la Conferenza dell Istituto internazionale

Dettagli

Sezione R. 1 Prospetto generale su indici di "fuga" dalla prov. di TP. 2 Primi 50 DRGs di "fuga" dalla prov. di TP

Sezione R. 1 Prospetto generale su indici di fuga dalla prov. di TP. 2 Primi 50 DRGs di fuga dalla prov. di TP La spedalità siciliana nell anno 2004 Sezione R Mobilità intraregionale (s di fuga e di attrazione) 1 Prospetto generale su indici di "fuga" dalla prov. di TP 2 Primi 50 s di "fuga" dalla prov. di TP 3

Dettagli

Tavola rotonda: «ventiliamo dunque siamo» gestione del pazin NIV in Medicina d Urgenza: diversi modelli organizzativi a confronto

Tavola rotonda: «ventiliamo dunque siamo» gestione del pazin NIV in Medicina d Urgenza: diversi modelli organizzativi a confronto Congresso Regionale SIMEU Emilia Romagna 2017 TEAM WORKING IN EMERGENZA-URGENZA: DAL TERRITORIO ALLA MEDICINA D URGENZA IN UN LAVORO DI EQUIPE MULTIPROFESSIONALE E MULTIDISCIPLINARE Tavola rotonda: «ventiliamo

Dettagli

006 Decompressione del tunnel carpale. 007 Interventi su nervi periferici e cranici e altri interventi su sistema nervoso con CC

006 Decompressione del tunnel carpale. 007 Interventi su nervi periferici e cranici e altri interventi su sistema nervoso con CC DRG Descrizione Costo unitario (escluso voci comprese in Tab. A) 006 Decompressione del tunnel carpale 007 Interventi su nervi periferici e cranici e altri interventi su sistema nervoso con CC 008 Interventi

Dettagli

Esiti e qualità dell assistenza diabetologica.

Esiti e qualità dell assistenza diabetologica. Esiti e qualità dell assistenza diabetologica paolo.francesconi@ars.toscana.it Esiti e qualità dell assistenza diabetologica in Toscana: - la situazione in sintesi - confronto con le altre regioni - impatto

Dettagli

3a) DRG LEA Non Chirurgici per Residenza, DRG e Struttura - Anno 2012 ( con Mobilità Passiva anno 2011)

3a) DRG LEA Non Chirurgici per Residenza, DRG e Struttura - Anno 2012 ( con Mobilità Passiva anno 2011) 3a) DRG LEA Non Chirurgici per Residenza, DRG e Struttura - Anno 2012 ( con Mobilità Passiva anno ) 013 sclerosi multipla e atassia cerebellare 904 010904 00 AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA Presidio

Dettagli

Monitoraggio ex art. 1, comma 522, L. n. 208/2015 R E P O R T SINTESI INDICATORI AZIENDALI RELATIVI AL 1 TRIMESTRE 2016

Monitoraggio ex art. 1, comma 522, L. n. 208/2015 R E P O R T SINTESI INDICATORI AZIENDALI RELATIVI AL 1 TRIMESTRE 2016 R E P O R T SINTESI INDICATORI AZIENDALI RELATIVI AL 1 TRIMESTRE 2016 MONITORAGGIO ATTIVITA ASSISTENZIALI E QUALITA (Legge 28 dicembre 2015 n. 208, art.1 comma 522) P R E M E S S A La Legge 28 dicembre

Dettagli

MORTALITÀ A TRENTA GIORNI DALL INTERVENTO PER TUMORE MALIGNO DEL FEGATO PROTOCOLLO OPERATIVO

MORTALITÀ A TRENTA GIORNI DALL INTERVENTO PER TUMORE MALIGNO DEL FEGATO PROTOCOLLO OPERATIVO MORTALITÀ A TRENTA GIORNI DALL INTERVENTO PER TUMORE MALIGNO DEL FEGATO PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero o area di residenza: proporzione di morti a trenta giorni dall intervento

Dettagli

IL PESO MEDIO DEI D.R.G. E DEL CASE MIX (A PARTIRE DAL 1 GENNAIO 2011) VIENE CALCOLATO IN BASE ALLA CLASSIFICAZIONE ICD9CM 2007 VERS.

IL PESO MEDIO DEI D.R.G. E DEL CASE MIX (A PARTIRE DAL 1 GENNAIO 2011) VIENE CALCOLATO IN BASE ALLA CLASSIFICAZIONE ICD9CM 2007 VERS. IL PESO EDIO DEI D.R.G. E DEL ASE IX (A PARTIRE DAL 1 GENNAIO 2011) VIENE ALOLATO IN BASE ALLA LASSIFIAZIONE ID9 2007 VERS. 24 ADOTTATA ON IL D.A. DEL 13 LUGLIO 2010 E PUBBLIATA SULLA G.U.R.S. DEL 13/08/2010.

Dettagli

CLASSIFICAZIONE PROCEDURE DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE PATOLOGIE CAVIGLIA E PIEDE (ICD-9-CM) DIAGNOSI CODICE TRATTAMENTO CODICE

CLASSIFICAZIONE PROCEDURE DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE PATOLOGIE CAVIGLIA E PIEDE (ICD-9-CM) DIAGNOSI CODICE TRATTAMENTO CODICE CLASSIFICAZIONE PROCEDURE DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE PATOLOGIE CAVIGLIA E PIEDE (ICD-9-CM) DIAGNOSI CODICE TRATTAMENTO CODICE TRAUMA Schiacciamento caviglia 92821 Sutura Fasciotomia Amputazione 8974 8659

Dettagli

La nuova Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) 1 gennaio 2017

La nuova Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) 1 gennaio 2017 La nuova Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) 1 gennaio 2017 La SDO principi generali La SDO è parte integrante della cartella clinica di cui assume le stesse valenze di carattere medico legale e le

Dettagli

Popolazione in studio: Analisi descrittiva delle tre regioni

Popolazione in studio: Analisi descrittiva delle tre regioni Popolazione in studio: Analisi descrittiva delle tre regioni Silvia Cascini, Claudio Voci, Lisa Bauleo Roma, 13 giugno 2014 Fonti dei dati Costruzione dataset Definizione di caso Caratterizzazione paziente,

Dettagli

MORTALITÀ A TRENTA GIORNI DALL INTERVENTO ISOLATO PER TUMORE MALIGNO DEL RETTO PROTOCOLLO OPERATIVO

MORTALITÀ A TRENTA GIORNI DALL INTERVENTO ISOLATO PER TUMORE MALIGNO DEL RETTO PROTOCOLLO OPERATIVO MORTALITÀ A TRENTA GIORNI DALL INTERVENTO ISOLATO PER TUMORE MALIGNO DEL RETTO PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero o area di residenza: proporzione di morti a trenta giorni dall

Dettagli

Elenco delle prestazioni che possono essere effettuate negli ambulatori con sala chirurgica

Elenco delle prestazioni che possono essere effettuate negli ambulatori con sala chirurgica Allegato 2 alla Classificazione Elenco delle prestazioni che possono essere effettuate negli ambulatori con sala chirurgica INTERVENTI SUL SISTEMA NERVOSO 390 396 Inserzione di catetere nel canale vertebrale

Dettagli

Programma Nazionale Esiti - PNE

Programma Nazionale Esiti - PNE Programma Nazionale Esiti - PNE Osp. Ca' Foncello Treviso(TV) VENETO Volumi N Intervento chirurgico per TM mammella totale 403 IMA: volume di ricoveri 434 PTCA eseguita per condizione diverse dall'infarto

Dettagli

PROTOCOLLO OPERATIVO. - Numeratore Numero di ricoveri con intervento di ricostruzione, inserzione di espansore tissutale o impianto di protesi.

PROTOCOLLO OPERATIVO. - Numeratore Numero di ricoveri con intervento di ricostruzione, inserzione di espansore tissutale o impianto di protesi. PROPORZIONE DI INTERVENTO DI RICOSTRUZIONE, INSERZIONE DI ESPANSORE O IMPIANTO DI PROTESI NEL RICOVERO INDICE PER INTERVENTO CHIRURGICO DEMOLITIVO PER TUMORE INVASIVO DELLA MAMMELLA. PROTOCOLLO OPERATIVO

Dettagli

OSPEDALIZZAZIONE.

OSPEDALIZZAZIONE. OSPEDALIZZAZIONE Fonte dei dati La base di dati utilizzata è quella nazionale delle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) disponibile presso l Ufficio di Statistica dell ISS elaborata a partire dalle

Dettagli

AGE.NA.S Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali

AGE.NA.S Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali AGE.NA.S Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali Programma Nazionale Esiti Azienda ULSS 12 Veneziana 27 giugno 2013 Valutazione osservazionale dell efficacia teorica di interventi sanitari Valutazione

Dettagli

Area di Gela Analisi della mortalità Analisi della morbosità

Area di Gela Analisi della mortalità Analisi della morbosità Area di Gela I risultati delle analisi di mortalità e di morbosità dell area di Gela sono riportati nelle tabelle che seguono (Tabelle 17-18-19-20). Gli SMR e gli SHR sono segnalati quando il q-value (p-value

Dettagli

ASSISTENZA PERIOPERATORIA

ASSISTENZA PERIOPERATORIA ASSISTENZA PERIOPERATORIA Fattori che influiscono sull assistenza La malattia e la risposta Intervento chirurgico Aspetti sociali e personali Interventi dei medici e infermieri FATTORE UMANO TIPI DI INTERVENTI

Dettagli

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO jl Flyt~~~~fG% CONFERENZA PERMANENZE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCIE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO Accordo, ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.281,

Dettagli

I trigger relativi alle cure

I trigger relativi alle cure Massimo Geraci Direttore MCAU ARNAS Ospedali Civico Di Cristina Benfratelli Palermo Rosario Squatrito Direttore MCAU San Raffaele Giglio Cefalù Sono 14 trigger identificati dalla lettera C Trigger: solo

Dettagli

Eradicazione della fonte

Eradicazione della fonte Eradicazione della fonte RICONOSCERE E GESTIRE LA SEPSI a brand of SPEDALI CIVILI DI BRESCIA AZIENDA OSPEDALIERA Sommario Eradicazione della fonte... 3 I principi generali... 4 La metodologia... 5 2 Eradicazione

Dettagli