APPORT ASSOCIAZIONE ITALIANA PREPARATORI PORTIERI. PARARE IN SITUAZIONE di LUCA MORI
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- Cornelia Baldini
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1 ASSOCIAZIONE ITALIANA PREPARATORI PORTIERI PARARE IN SITUAZIONE di LUCA MORI In tutti questi anni di esperienza lavorativa, sia nei settori giovanili che nelle prime squadre, ho notato che i mister chiedevano sempre di più al portiere, facendolo così diventare a tutti gli effetti, un numero 1, a volte caricandolo di moltissime responsabilità. Con l'avvento delle nuove regole poi, il portiere non è più soltanto " quello con la maglia diversa", ma entra a far parte, a tutti gli effetti e con pieno merito, di tutte le azioni della squadra. Il portiere quindi, non è più solo l'estremo difensore, cioè colui che evita il goal, ma diventa anche un regista difensivo capace di dettare i tempi della linea difensiva (a 3 o a 4) e di rendersi partecipe nei disimpegni difensivi aiutando i compagni con palle scaricate e giocate da vero e proprio difensore aggiunto. Come se non bastasse, è diventato anche il primo degli attaccanti, poiché dai suoi piedi possono iniziare giocate utili alle ripartenze dei propri compagni. Mi sono chiesto: " adesso cambierà anche il modo in cui dovrò allenare?". In un certo senso si, perché, a mio modesto parere, oggi il portiere deve saper leggere immediatamente la situazione ed intervenire con efficacia e rapidità senza mai farsi cogliere di sorpresa. Solo così arriveremo ad avere una percentuale di errore prossima allo zero. Oggi anche noi preparatori dobbiamo per forza curare con particolare attenzione l'aspetto tattico. Il nostro portiere deve sapere come accorciare lo spazio, se deve e quando difendere solo la porta, solo lo spazio o entrambe le cose.
2 Tutto questo mi ha portato a far si che oltre alla tecnica, che trovo fondamentale allenare, bisogna curare soprattutto la situazione. Occorre svolgere esercizi che rispecchiano il più possibile la realtà della gara, specifici per particolari momenti che nel corso dei 90 minuti i miei ragazzi potrebbero facilmente incontrare e che dovranno essere pronti a risolvere nel migliore dei modi. Nei miei allenamenti quindi cerco sempre di privilegiare l'aspetto dinamico, mai la parata finalizzata a se stessa, per intendersi, senza andare contro a chi fa saltare l' over e poi parare o altro. Dico e credo solamente che, più ci avviciniamo a quello che succede in gara, più avremo un portiere che saprà disimpegnarsi con molta meno fatica e che saprà in anticipo dove verrà effettuata la giocata avversaria. Se non sapremo leggere in modo corretto la traiettoria e capire il tempo d'intervento, sarà veramente difficile e faticoso intercettare certi palloni. Come spesso accade, un portiere insicuro non da tranquillità alla squadra. E' importante che una squadra abbia fiducia nel proprio portiere e sappia che dietro non c'è solo "quello con la maglia diversa" coi piedi di ghisa, ma un compagno di squadra e un aiuto sicuro in qualsiasi momento. Il mio gruppo di lavoro è composto da quattro portieri. In prima squadra, che milita nel campionato di promozione, ho un '88 e un '93, nella juniores ho due '94. Durante la seduta di allenamento tengo tutti e quattro i portieri attivi e partecipi in modo da tenerli sempre concentrati, non faccio mai file o pause strane, specie d'inverno, in modo che nessuno si raffreddi inutilmente e pericolosamente. Nelle mie sedute cerco di analizzare tutte le situazioni che possono venirsi a creare in gara e lavoro su quelle. Devo dire che i risultati hanno dato ragione a questo tipo di lavoro e di analisi. Propongo, senza voler insegnar nulla, cinque esercizi che svolgo durante le mie sedute.
3 ESERCITAZIONI: ESERCIZIO 1 Il portiere è posizionato in porta con 2 sagome all interno dell area piccola e 3 portieri posizionati come in figura. P3 esegue uno scarico per P2 il portiere deve posizionarsi per il tiro. P2 invece appoggia la palla alla sagoma che P deve andare ad anticipare. Velocemente poi recupera il centro della porta davanti alle sagome e deve parare la conclusione di P1. Normalmente esegue 4 ripetizioni per lato
4 ESERCIZIO 2 Il portiere segue la transizione che va da P1 a P2 e da P2 a P3 preparandosi ad uscire sul cross di P3. Effettuata la presa giocherà la palla a P2 che calcerà a sua volta verso la porta di prima. Anche in questo caso eseguo 4 ripetizioni per lato
5 ESERCIZIO 3 Il mister gioca la palla verso P2 che controlla girato di spalle alla porta e decide se girarsi, dribblare la sagoma e calciare o mettere una palla filtrante per P1 o P3 in modo di mandarli alla conclusione stimolando il portiere in situazione di 1vs1 o in caso di appoggio errato di uscita bassa. Anche in questo caso eseguo 4 ripetizioni
6 ESERCIZIO 4 Il mister inizia l esercizio calciando dei palloni verso l area, il portiere accorcia lo spazio e gioca la palla con i piedi verso P1 o P2, prestando attenzione alla pressione portata da P3. Anche in questo caso eseguo 4 ripetizioni. Come variante è possibile chiedere al portiere di eseguire la distribuzione con un colpo di testa fuori area
7 ESERCIZIO 5 Il portiere deve eseguire una presa su un cross laterale e calciare verso il portiere (P1 o P2 o P3) che muovendosi per primo detterà il passaggio, cercando di servirlo sulla profondità. Si alterna il servizio con le mani e con i piedi. Ovviamente la posizione di partenza dei compagni sarà diversa. Anche in questo caso esegue 4 ripetizioni per lato. Luca Mori Preparatore portieri Rhodense Campionato promozione Lombarda Esperienze precedenti: 96/97 Pontevecchio ( promozione), 97/98 Pontevecchio ( eccellenza ) 98/01 Virtus Cornaredo ( sett.giov) 01/04 Rhodense ( Promozione) 04/05 Rhodense ( Eccellenza ) 05/10 Rhodense ( Promozione) 10/11 Virtus Cornaredo ( 3 Cat ) 11/12 Virtus Cornaredo (2 Cat) 11/13 Rhodense ( Promozione )
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