5. I consumi delle famiglie
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- Fabiola Brunelli
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1 5. I consumi delle famiglie Dalla fig. 5.1 emerge che a Roma come nelle principali province italiane, la quota del reddito disponibile destinata ai consumi, e quindi all acquisto di beni e servizi necessari a soddisfare i propri bisogni, è ulteriormente diminuita nell ultimo anno, passando dall 88,5% del 2004 all 87,7% del In termini assoluti, la spesa per consumi finali delle famiglie tra il 2004 e il 2005 è cresciuta del 2,2% a Roma, dopo Milano (+2,4%) e Bologna (+2,6%), risultando superiore a Napoli (+1,9%) e Torino (+1,7%, tab. 5.2). La spesa media mensile per consumi in Italia nel biennio è cresciuta del +3,9%, pari in termini assoluti a circa 90 euro, da a euro, soprattutto in seguito alla crescita nei generi non alimentari (il +4,5% rispetto all 1,6% degli alimentari). L andamento a livello nazionale, che rispetto all anno precedente, è rimasto invece sostanzialmente immutato, si rispecchia anche nel Lazio, dove si registrano nel 2005 variazioni leggermente inferiori della spesa media mensile (+3,6%) ma con valori reali molto più elevati e pari a euro. Analizzando i due aggregati principali di cui si compone la spesa, è possibile osservare come la spesa per consumi alimentari nel Lazio sia tornata nel 2005 ai livelli del 2003, pari quindi a 462 euro al mese, dopo il calo registrato lo scorso anno, quando è risultata pari a 451 euro; i consumi non alimentari, invece, che costituiscono l incidenza maggiore della spesa complessiva (l 81,1%), raggiungono i euro mensili. La distribuzione per capitolo di spesa evidenzia i maggiori consumi delle famiglie laziali nella spesa per abitazioni (il 30,1% del totale), per alimentari e bevande (il 18,9%) e per i trasporti (12,9%), mentre sono piuttosto ridotte le spese per i tabacchi (0,9%) e per l istruzione (0,7%). Il confronto con le altre regioni permette di affermare innanzitutto che in Lombardia si spendono circa euro in più che in Sicilia (2.872 contro euro di spesa media mensile). Per quanto riguarda i capitoli di spesa, si evidenzia che, ad eccezione del Molise, tutte le regioni del Sud destinano quasi un quarto della spesa media mensile ai generi alimentari (i valori più alti si registrano in Sicilia, Calabria e Campania, dove superano il 24%) mentre i consumi per il tempo libero e la cultura o per altri beni e servizi sono maggiori nel Nord Italia, dove raggiungono incidenze superiori rispettivamente al 5% e al 12%. È ancora una volta nel Lazio che le spese per l abitazione, comprendenti l affitto e la manutenzione ordinaria e straordinaria dell immobile, sono le uscite più alte rispetto al resto del Paese: in termini assoluti, circa 735 euro contro una media nazionale pari a circa 619 euro. L incidenza delle spese per le utenze (combustibili ed energia) risulta invece piuttosto bassa nel Lazio, il 4,5% dei consumi mensili, superiore solo a quella registrata in Puglia, Trentino Alto Adige (entrambe 4,4%) e Lombardia (4,3%, tab. 5.5). 45
2 Fig Spesa per consumi finali delle famiglie in percentuale del reddito disponibile nelle principali province italiane, anni Valori a prezzi correnti. 94,0 92,0 90,0 88,0 86,0 84,0 82,0 80, * 2005* Roma Torino Milano Bologna Napoli * Stime Fonte: elaborazione su dati Prometeia, 2006 Tab Spesa per consumi finali delle famiglie nelle province di Roma, Torino, Milano, Bologna e Napoli. Dati annuali a prezzi correnti (milioni di ), anni Anni Roma Torino Milano Bologna Napoli * * * Stime Fonte: elaborazioni Prometeia su dati Istat, 2006 Tab Spesa per consumi finali delle famiglie nelle province di Roma, Torino, Milano, Bologna e Napoli. Variazioni % rispetto all anno precedente, anni Anni Roma Torino Milano Bologna Napoli ,8 5,8 6,4 6,0 3, ,3 6,4 7,1 5,2 5, ,0 5,8 5,8 4,9 6, ,3 3,8 4,0 6,0 4, ,7 5,9 5,6 7,7 5, ,6 3,1 3,1 3,7 3, ,4 3,3 2,8 3,1 3, ,7 3,8 3,6 4,0 4,5 2004* 3,1 4,5 3,7 3,8 3,6 2005* 2,2 1,7 2,4 2,6 1,9 * Stime Fonte: elaborazione su dati Prometeia,
3 Tab Spesa per consumi di generi alimentari (più bevande) e di generi non alimentari. Spesa media mensile familiare, anni (v.a. in euro) Generi alimentari Generi non alimentari Piemonte Val d Aosta Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Nord Centro Sud e Isole Italia Fonte: Istat, Indagine sui Consumi delle famiglie, luglio
4 Tab Spesa per consumi di generi alimentari (più bevande) e di generi non alimentari. Variazioni percentuali 2002/2004 della spesa media mensile familiare, anni Area Generi alimentari Generi non alimentari Totale Var. % 2003/2005 Var. % 2003/2005 Var. % 2003/2005 Piemonte 3,5 1,8 2,1 Val d Aosta -2,8 13,0 10,1 Lombardia 5,2 8,2 7,6 Trentino Alto Adige 14,6 17,6 17,2 Veneto -4,0 6,2 4,4 Friuli Venezia Giulia 3,4 8,0 7,2 Liguria -1,3 5,5 4,1 Emilia Romagna 4,5 5,8 5,6 Toscana 6,1-1,4-0,1 Umbria -11,4 6,5 2,6 Marche 0,0-0,4-0,3 Lazio 0,0 4,4 3,6 Abruzzo 5,4 3,4 3,8 Molise -0,7 11,1 8,7 Campania -3,3 1,6 0,3 Puglia 0,8 3,8 3,1 Basilicata 5,1 11,2 9,8 Calabria 5,7 9,3 8,4 Sicilia -1,2-4,7-3,8 Sardegna -2,6-1,6-1,8 Nord 2,9 6,7 6,0 Centro 0,9 1,9 1,7 Sud e Isole -0,4 1,6 1,1 Italia 1,6 4,5 3,9 Fonte: elaborazioni su Istat, Indagine sui Consumi delle famiglie, luglio
5 Tab Spesa media mensile delle famiglie per capitolo e regione. Composizioni percentuali rispetto al totale della spesa, anno 2005 Area Alimentari e bevande Tabacchi Abbigliamento e calzature Abitazione Combustibili ed energia Arredamenti, ecc. Servizi sanitari e spese per la salute Trasporti Comunicazioni Istruzione Tempo libero e cultura Altri beni e servizi Spesa media mensile familiare Piemonte 18,5 0,8 5,1 25,6 5,6 5,7 4,1 14,9 2,1 1 5,2 11, Val d Aosta 16 0,6 5,2 24,6 6,2 10,5 3,5 13 2,2 0,9 5 12, Lombardia 16,9 0,7 6,3 26,9 4,3 5,9 4,5 14,2 1,8 0,9 5 12, Trentino Alto Adige 14,6 0,6 5,7 25,2 4,4 6,7 4,9 17,3 1,9 1,3 4,9 12, Veneto 15,9 0,6 5,6 25,9 5,1 5,7 4,5 16,1 1,9 1,1 4,9 12, Friuli Venezia Giulia 16,4 0,5 5,5 28,7 5,2 6,3 4 13,8 2,1 1,1 4,9 11, Liguria 20,3 0,7 5,3 26,5 5 6,5 4 12,7 2 1,2 4,5 11, Emilia Romagna 15,9 0,7 5,5 26,9 5,3 5,7 4,1 16 2,1 0,9 4,4 12, Toscana 18,3 0,7 5,7 29,2 5,5 5,6 3,2 13 2,2 0,9 4,6 11, Umbria 18,5 0,9 6,1 27,1 5 6,9 3,1 13,5 2, , Marche 20,2 0,7 6,4 25 5,6 5,8 3,6 14,9 2,1 0,8 4,3 10, Lazio 18,9 0,9 6,5 30,1 4,5 5,5 2,7 12,9 2,4 0,7 4,8 10, Abruzzo 21,8 1,1 8,9 22,9 5,2 5,6 3,4 13,6 2,3 1,4 4,6 9, Molise 19,1 0,8 8,1 23,5 5,2 7,9 4,2 14 2,5 1,2 3,9 9, Campania 24,7 1,3 7,6 23,7 4,7 6,9 2,7 11,5 2,2 1,1 3,9 9, Puglia 23,3 1,1 8,3 20,7 4,4 7,8 3,6 14 2,2 1,3 3,9 9, Basilicata 21,5 1,1 7,3 20 5,2 7,1 3,9 16,2 2,3 2,4 4,2 8, Calabria 24,2 1 7,1 19,7 5 7,3 4,1 14,4 2,5 1,6 4,9 8, Sicilia 24,9 1,4 7,8 21,3 4,7 6,2 3,4 14,6 2,6 1,1 3,8 8, Sardegna 21,1 1 6,7 22,2 4,8 7,5 3,9 15,8 2,3 1,1 4,7 8, Fonte: elaborazioni su Istat, Indagine sui Consumi delle famiglie, luglio
6 Tab Conto economico delle risorse e degli impieghi (alcune voci). Dati estrali a prezzi concatenati (anno di riferimento 2000), destagionalizzati e corretti per il diverso numero di giornate lavorative. Variazioni percentuali sul estre precedente, anni Periodo Prodotto interno lordo Consumi finali nazionali (spesa delle famiglie) Esportazioni di beni e servizi fob ,3 0,2-4, ,1 1,0-2, ,9 0,5 2, ,1 0,1 0,7 03 I. -0,3-0,1-2,9 II. -0,2 0,3-1,3 III. 0,3 0,3 2,2 IV. 0,2-0,1 1,1 04 I. 0,4 0,6-1,1 II. 0,3-0,2 2,7 III. 0,2-0,2 0,3 IV. -0,4 0,3-0,6 05 I. -0,4-0,7-1,6 II. 0,6 0,7 2,3 III. 0,3 0,4-0,2 IV. 0,0-0,1 1,3 06 I. 0,7 0,9 2,3 II. 0,5 0,3 1,7 Fonte: elaborazioni su dati Istat, Conti economici estrali, settembre 2006 Fig Conto economico delle risorse e degli impieghi (alcune voci). Dati estrali a prezzi concatenati (anno di riferimento 2000), destagionalizzati e corretti per il diverso numero di giorni lavorativi. Variazioni percentuali sul estre precedente, anni ,0 2,0 1,0 0,0-1,0 03 I 03 II 03 III 03 IV 04 I 04 II 04 III 04 IV 05 I 05 II 05 III 05 IV 06 I 06 II -2,0-3,0 PIL Spesa delle famiglie Esportazioni -4,0 Fonte: elaborazioni su dati Istat, Conti economici estrali, settembre
7 Tab Conto economico delle risorse e degli impieghi. Dati annuali e estrali. Valori a prezzi concatenati (anno di riferimento 2000), dati destagionalizzati e corretti per il diverso numero di giornate lavorative, anni Anni Prodotto interno lordo Importazioni di beni e servizi fob Totale Consumi finali nazionali Spesa delle famiglie Spesa della P.A. e ISP Investimenti fissi lordi Variaz. scorte e ogg. di val. Esportazioni di beni e servizi fob I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II Fonte: elaborazioni su dati Istat, Conti economici estrali, settembre 2006 Tab Vendite del commercio fisso al dettaglio a prezzi correnti per settore merceologico. Numeri indice (2000=100), anni Anni Alimentari Non alimentari Totale ,9 101,9 102, ,1 103,4 105, ,1 103,6 107, ,1 102,9 106, ,1 102,9 107,3 Fonte: elaborazione su Istat, Vendite del commercio fisso al dettaglio,
8 Fig Vendite del commercio fisso al dettaglio a prezzi correnti per settore merceologico. Numeri indice (2000=100), anni Vendite alimentari Vendite non alimentari Totale Fonte: elaborazione su Istat, Vendite del commercio fisso al dettaglio,
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