RAPPORTO sull economia della provincia. Palermo

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1 RAPPORTO sull economia della provincia Palermo 3 Trimestre 2015

2 INDICE DEI CONTENUTI Executive summary 1. Dati congiunturali del terzo trimestre 2015 a. Il saldo tra iscrizioni e cessazioni b. L andamento delle procedure concorsuali, scioglimenti e liquidazioni c. L andamento delle iscrizioni nei diversi comparti produttivi d. L andamento delle cessazioni (non d ufficio) nei diversi comparti produttivi e. Iscrizioni di imprese femminili, giovanili e straniere f. Gli ambiti più colpiti da scioglimenti, liquidazioni e procedure concorsuali g. Apertura e chiusura delle unità locali h. La variazione degli addetti nelle imprese co-presenti 2. I risultati aggregati di un insieme di imprese di capitali di Palermo nel periodo

3 COMMENTO AI DATI DEL CRUSCOTTO STATISTICO Provincia di Palermo Il terzo trimestre del 2015 mostra un notevole rafforzamento numerico del sistema imprenditoriale palermitano; le iscrizioni sono state, infatti, pari a unità, il 76% in più delle cessazioni non di ufficio. Rispetto al terzo trimestre dello scorso anno, l andamento della nati-mortalità risulta abbastanza statico, con una diminuzione sia delle iscrizioni che delle cessazioni di circa il 2%. L andamento delle crisi d impresa è contrastato. Per un verso, diminuiscono del 15% i fallimenti e le altre procedure concorsuali (rispetto al -4,5% a livello nazionale); per l altro, aumentano in modo considerevole le aziende entrate in scioglimento e liquidazione (quasi del 35%). Confrontando il terzo trimestre 2015 con lo stesso dell anno precedente, si assiste ad una riduzione delle iscrizioni nel Manifatturiero, Servizi alle imprese e Turismo. Rispetto al terzo trimestre 2014, le cessazioni aumentano fortemente nel Turismo, Trasporti e spedizioni e Agricoltura, oltre ad Assicurazione e credito che però registra una variazione anomala. Rispetto al terzo trimestre 2014, le iscrizioni di imprese femminili diminuiscono di quasi il 10%, mentre quelle delle giovanili del -6,3%. Le iscrizioni di straniere sono in controtendenza, aumentando dell 8,4%. Il notevole rafforzamento almeno numerico del tessuto produttivo palermitano è confermato dal saldo ampiamente positivo tra aperture e chiusure di unità locali; le prime sono state il 36% in più delle seconde. Palermo mostra una modesta capacità di attrarre attività produttive da altri territori, almeno in termini di unità locali; infatti, solo il 24% delle unità locali aperte nel terzo trimestre 2015 è di imprese con sede non nella provincia, e appena il 17% è di imprese di altre regioni. L andamento dell occupazione risulta molto negativo nelle micro imprese (- 3,8%) e negativo anche nelle medie (-2,6%). Mostrano invece dinamiche molto positive le grandi (+2%) e soprattutto le piccole (+5,2%). 3

4 I dati aggregati riferiti a imprese co-presenti nel triennio nella provincia di Palermo mostrano un andamento molto positivo. Il valore della produzione e il valore aggiunto proseguono il trend di lenta ma costante crescita, avviato anche nell anno precedente. Nel 2014, rispetto all anno precedente, le imprese in utile aumentano numericamente di un significativo 6,5%; il loro fatturato aggregato cresce di quasi il 12%, mostrando un aumento anche dimensionale della media delle imprese in utile. La dinamica del fatturato nel triennio è positiva per tutte le classi dimensionali. Fatta eccezione per le medie, che registrano una variazione negativa nell ultimo anno, le altre presentano incrementi con punte più alte per le grandi. 4

5 2. Dati congiunturali del terzo trimestre 2015 Il saldo tra iscrizioni e cessazioni Il terzo trimestre del 2015 mostra un notevolissimo rafforzamento numerico del sistema imprenditoriale palermitano; le iscrizioni sono state, infatti, pari a unità, il 76% in più delle cessazioni non di ufficio 1. Questo incremento consolida il saldo ampiamente positivo registrato nei primi nove mesi dell anno. Nel terzo trimestre il saldo è positivo per tutte le tipologie di società; nel caso di quelle di capitali, le iscrizioni sono quasi cinque volte le cessazioni. Le nuove iscritte nella forma di imprese individuali sono comunque più del triplo di quelle nella forma di società di capitali. Anche se si considera il risultato dei primi nove mesi, il saldo tra iscrizioni e cessazioni rimane ampiamente positivo per tutte le tipologie di società. Rispetto al terzo trimestre dello scorso anno, l andamento della nati-mortalità risulta abbastanza statico, con una diminuzione sia delle iscrizioni che delle cessazioni di circa il 2% (vedi grafico 1). Considerando i primi nove mesi del 2015 rispetto allo stesso periodo dell anno precedente si riscontra una diminuzione sia delle iscrizioni del -7,5% sia delle cessazioni del -14%. Nel periodo considerato le iscrizioni di imprese femminili diminuiscono di quasi il 10%, mentre quelle delle giovanili del -6,3%. Le iscrizioni di straniere sono in controtendenza, aumentando dell 8,4%. 5 1 Si ricorda che le cessazioni non di ufficio registrano il reale fenomeno economico della morte dell impresa.

6 GRAFICO 1. DINAMICA ISCRIZIONI E CESSAZIONI PER FORMA GIURIDICA - VARIAZIONE% 3 TRIMESTRE 2015 RISPETTO ALLO STESSO TRIMESTRE ANNO PRECEDENTE L andamento delle procedure concorsuali, scioglimenti e liquidazioni Nel terzo trimestre, l andamento delle crisi d impresa è contrastato. Per un verso, diminuiscono del 15% i fallimenti e le altre procedure concorsuali (rispetto al -4,5% a livello nazionale); per l altro, aumentano in modo considerevole le aziende entrate in scioglimento e liquidazione (quasi del 35%). Utile porre in evidenza che il numero delle imprese in scioglimento e liquidazione è quasi cinque volte e mezzo quello delle aziende sottoposte a fallimento o altre procedure concorsuali. Nel trimestre in analisi, le procedure di scioglimento e liquidazione sommate a quelle concorsuali sono abbastanza numerose, se considerate in proporzione al numero delle nuove iscrizioni (circa il 23%). L andamento delle iscrizioni nei diversi comparti produttivi Le iscrizioni sono prevalentemente distribuite nel Commercio (38% circa del totale delle iscritte classificate); poi, in Servizi alle imprese (10%); negli altri comparti, le iscrizioni sono risultate numericamente molto più contenute. Con riferimento ai primi nove mesi del 2015, il peso del Commercio risulta ancora maggiore, arrivando addirittura al 46%; anche i Servizi alle imprese hanno un rilievo maggiore (intorno al 14%). 6

7 Confrontando il terzo trimestre 2015 con lo stesso dell anno precedente, si assiste ad una riduzione delle iscrizioni nel Manifatturiero, Servizi alle imprese e Turismo (vedi grafico 2). Rispetto agli stessi primi nove mesi del 2014, le iscrizioni diminuiscono in modo significativo sempre in Servizi alle imprese, poi in Assicurazione e credito e in Trasporti e spedizioni; le Costruzioni sono l unico comparto ha registrare una sia pur limitata variazione positiva. GRAFICO 2. DINAMICA ISCRIZIONI PER ATTIVITÀ ECONOMICA - VARIAZIONE % 3 TRIMESTRE 2015 RISPETTO ALLO STESSO TRIMESTRE ANNO PRECEDENTE L andamento delle cessazioni (non d ufficio) nei diversi comparti produttivi Anche per quanto riguarda le cessazioni nel terzo trimestre 2015, la maggior parte dei casi si osserva nel Commercio (42% del totale delle cessate classificate ); seguono Servizi alle imprese (13%) e Agricoltura (10%). Rispetto al terzo trimestre 2014, le cessazioni aumentano fortemente nel Turismo, Trasporti e spedizioni e Agricoltura, oltre ad Assicurazione e credito che però registra una variazione anomala. La variazione nei primi nove mesi 2015 rispetto allo stesso periodo dell anno precedente mostra un aumento rilevante delle cessazioni in Assicurazione e credito e in Trasporti e spedizioni. Negli altri comparti, le cessazioni diminuiscono, con percentuali maggiori in Agricoltura e nel Commercio. 7

8 Iscrizioni di imprese femminili, giovanili e straniere Nel terzo trimestre 2015, le iscrizioni di nuove imprese si concentrano per il 42% in aziende di tipo giovanile e per il 26% in quelle di tipo femminile ; è anche molto consistente la rilevanza di quelle straniere che risultano il 22% delle iscrizioni del trimestre 2. Proporzioni simili si osservano su base semestrale. Rispetto al terzo trimestre 2014, le iscrizioni di imprese femminili diminuiscono di quasi il 10%, mentre quelle delle giovanili del -6,3%. Le iscrizioni di straniere sono in controtendenza, aumentando dell 8,4% (vedi grafico 3). L andamento dei primi nove mesi del 2015 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno mostra ugualmente una contrazione delle iscrizioni di femminili (-8,5%) e giovanili (-11,2%) e un leggero aumento delle straniere. Le nuove iscritte femminili e giovanili si distribuiscono in gran parte nel Commercio; abbastanza consistente è anche la presenza nel Turismo e in Servizi alle imprese. Tra le nuove iscritte Straniere prevale in assoluto (92% del totale delle iscritte classificate) il Commercio e, mentre risultano numericamente marginali le iscrizioni negli altri comparti GRAFICO 3. ISCRIZIONI IMPRESE FEMMINILI, GIOVANILI E STRANIERE PER TERRITORIO - VARIAZIONE % 3 TRIMESTRE 2015 RISPETTO ALLO STESSO TRIMESTRE ANNO PRECEDENTE. 2 Va sottolineato che gli insiemi di imprese femminili, giovanili e straniere non sono separati: di conseguenza, un impresa guidata da una donna giovane e non cittadina italiana è conteggiata in tutte le tre categorie considerate. 8

9 Gli ambiti più colpiti da scioglimenti, liquidazioni e procedure concorsuali Il 64% dei casi di scioglimento e liquidazione riguarda società di capitali. Per quanto riguarda la distribuzione settoriale, gli scioglimenti e liquidazioni (tra le imprese classificate ) sono nettamente più numerosi nel Commercio; sono anche abbastanza numerosi i casi osservati in Servizi alle imprese e nelle Costruzioni. Questa situazione si osserva anche con riferimento ai primi nove mesi del 2015, in cui risultano rilevanti anche le manifestazioni nel comparto delle Costruzioni e nel Turismo. Rispetto ai primi nove mesi del 2014, nello stesso periodo di quest anno gli scioglimenti e le liquidazioni diminuiscono nel Commercio e nel Manifatturiero e, di qualche punto percentuale in Servizi alle imprese. Agricoltura, Turismo, Trasporti e spedizioni subiscono invece aumenti rilevanti del numero di scioglimenti e liquidazioni. Andamento analogo si evince confrontando i dati del terzo trimestre 2015 con lo stesso periodo del Gli scioglimenti e le liquidazioni aumentano in quasi tutti i settori fatta eccezione per Manifatturiero, Commercio e Trasporti e spedizioni (vedi grafico 4). GRAFICO 4. SCIOGLIMENTI E LIQUIDAZIONI PER SETTORE ECONOMICO - VARIAZIONE% 3 TRIMESTRE 2015 RISPETTO ALLO STESSO TRIMESTRE ANNO PRECEDENTE. Nei primi nove mesi del 2015, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, i fallimenti sono diminuiti di quasi il 9% (mentre su base nazionale del 4,1%). Sono diminuiti anche i concordati (-30%, mentre su base nazionale, sono in diminuzione del 26,5%). 9

10 Il 60% dei casi riguarda società di capitali. Il 42% circa dei fallimenti si rileva nel Commercio e un altro 21% circa nel Manifatturiero. Rispetto al terzo trimestre 2014, i fallimenti diminuiscono in Manifatturiero e Commercio, mentre aumentano considerevolmente in Servizi alle imprese (vedi grafico 5). GRAFICO 5. FALLIMENTI PER SETTORE ECONOMICO - VARIAZIONE% 3 TRIMESTRE 2015 RISPETTO ALLO STESSO TRIMESTRE ANNO PRECEDENTE. Apertura e chiusura delle unità locali Il notevole rafforzamento almeno numerico del tessuto produttivo palermitano è confermato dal saldo ampiamente positivo tra aperture e chiusure di unità locali; le prime sono state il 36% in più delle seconde. Un risultato per giunta migliore di quello nazionale (dove le unità locali aperte sono più numerose del 31% di quelle chiuse). Il saldo positivo molto forte è rafforzato dall andamento rispetto allo stesso terzo trimestre del 2014: le aperture sono aumentate di quasi il 28%, mentre le chiusure sono diminuite di oltre il 10%. Palermo mostra una modesta capacità di attrarre attività produttive da altri territori, almeno in termini di unità locali; infatti, solo il 24% delle unità locali aperte nel terzo trimestre 2015 è di imprese con sede non nella provincia, e appena il 17% è di imprese di altre regioni. In termini di unità locali attive, le imprese palermitane mostrano nel terzo trimestre 2015 un certo potenziamento, con un aumento netto di 106 unità, corrispondenti ad un numero di aperture superiore del 50% alle chiusure. 10

11 La proiezione extraregionale delle imprese palermitane è però molto limitata, almeno sul piano della creazione di unità locali; di queste, infatti, solo l 11% è insediato al di fuori della regione. La variazione degli addetti nelle imprese co-presenti È stato considerato un campione di imprese palermitane e co-presenti sia nel secondo trimestre 2015 che nello stesso trimestre dell anno precedente. Rispetto allo scorso anno, queste imprese hanno subito una significativa riduzione di occupazione arrivata a -1,1%, risultato peggiore di quello osservato a livello nazionale (-0,6%, su un campione di oltre 3,4 milioni di imprese). Questo dato è nettamente contrastante con quello riferito all andamento dell occupazione nello stesso periodo ma nel complesso di imprese, risultato pari a +2,1% (contro il -0,8% a livello nazionale). L occupazione delle co-presenti nei secondi trimestri del 2014 e del 2015 registra riduzioni nell ordine dell 1% in gran parte dei comparti, con una punta dell 1,5% nel Turismo. Sono in controtendenza, con valori positivi intorno all 1,5% l Agricoltura e il Manifatturiero. L andamento dell occupazione risulta molto negativo nelle micro imprese (-3,8%) e negativo anche nelle medie (-2,6%). Mostrano invece dinamiche molto positive le grandi (+2%) e soprattutto le piccole (+5,2%) (vedi grafico 6). 11

12 GRAFICO 6. VARIAZIONE ADDETTI SU IMPRESE COMPRESENTI PER CLASSE DIMENSIONALE - VALORI% 2 TRIMESTRE 2015 RISPETTO ALLO STESSO TRIMESTRE ANNO PRECEDENTE. 12

13 1. I risultati aggregati di un insieme di imprese di capitali di Palermo nel periodo È stato considerato un insieme 3 di imprese attive nella provincia di Palermo e co-presenti nel triennio , che, cioè, hanno presentato il loro bilancio in tutti e tre gli anni considerati. I dati aggregati riferiti ai tre periodi derivano, quindi, dalle stesse imprese. Con riferimento all ultimo anno, l 82% circa è rappresentato da micro, il 14,8% da piccole, il 2,7% da medie ; il comparto delle grandi imprese arriva ad appena lo 0,5%. Tenuto conto dei limiti di significatività del dato disponibile, il campione mostra nel 2014 un andamento molto positivo. Il valore della produzione e il valore aggiunto proseguono il trend di lenta ma costante crescita, avviato anche nell anno precedente. Rispetto al 2013, l Ebit ha un incremento molto forte (+22%) e ancora più esplosivo nel caso del risultato ante imposte e netto; queste grandezze raggiungono valori superiori a quelli sia del 2013 che del La dimensione media delle aziende palermitane aumenta nel triennio considerato, arrivando a quasi 2,1 milioni; rimane invece sostanzialmente stabile la mediana, su valori intorno a Nel 2014, rispetto all anno precedente, le imprese in utile aumentano numericamente di un significativo 6,5%; il loro fatturato aggregato cresce di quasi il 12%, mostrando un aumento anche dimensionale della media delle imprese in utile. 13 Questo andamento è enfatizzato nel caso delle società per azioni, tra queste, quelle in utile aumentano del 10%, con una crescita del fatturato aggregato di quasi il 20%. In tutti i comparti, le società in utile sono nettamente più numerose di quelle in perdita; la differenza positiva è proporzionalmente più elevata nell ambito del Commercio e Servizi alle imprese. Considerando i singoli settori economici, è interessante confrontare il ROI con il valore della produzione (vedi grafico 7). Si osserva come Assicurazioni e credito sia il comparto produttivo che presenta le migliori performance. Ad un fatturato nella media corrisponde, infatti, il più alto valore della redditività 3 Si precisa che questo insieme non è stato selezionato con criteri statistici, essendo determinato semplicemente dalle imprese il cui bilancio è stato recepito dalla CCIAA. L insieme è costituito da imprese attive nella provincia di Palermo che, come accennato, hanno presentato i loro bilanci nel 2014 e nei due anni precedenti

14 degli investimenti. Da segnalare, inoltre, sono le performance buone di quasi tutti gli altri settori produttivi con eccezione del Turismo che presenta i più bassi livelli di redditività. GRAFICO 7. VALORE DELLA PRODUZIONE E ROI 2014 PER SETTORE ECONOMICO - VALORI MEDIANI E PERCENTUALI. I risultati dei principali indicatori di bilancio mostrano nel 2014, valori piuttosto modesti, pur se nettamente migliori rispetto all anno precedente. Nel 2014, il ROI si attesta al 3,4% (dal 2,8% dell anno precedente) e il ROE al 2,9% (dallo 0,2% dell anno precedente). I valori dell insieme delle sole società in utile sono migliori ma non particolarmente brillanti, considerato che il ROI è al 5,4% e il ROE all 8% (vedi grafico 8). È, invece, buono il valore dell indice di indipendenza finanziaria, che si attesta tra il 32-34% sia per l intero campione che per le sole società in utile. 14

15 GRAFICO 8. ROI, ROS E ROE PER ANNO - VALORI PERCENTUALI. L analisi dei risultati del campione suddiviso per classi dimensionali delle imprese mostra un buon dinamismo di tutte le tipologie di imprese, e proporzionalmente più pronunciato nel caso delle medie. Il peso economico delle medie e grandi risulta particolarmente elevato, considerato che esse, pur essendo solo il 3,2% del campione, realizzano intorno al 45-47% del valore della produzione totale e dell Ebit, e circa il 53% dell utile netto totale. La dinamica del fatturato nel triennio è positiva per tutte le classi dimensionali. Fatta eccezione per le medie, che registrano una variazione negativa nell ultimo anno, le altre presentano incrementi con punte più alte per le grandi (vedi grafico 9). Considerando l intero triennio, l andamento è analogo: micro e grandi imprese registrano incrementi consistenti del fatturato, le piccole una sostanziale stabilità, mentre le medie una diminuzione. 15

16 GRAFICO 9. LA DINAMICA DEL FATTURATO - TASSI DI CRESCITA PER DIMENSIONE IMPRESA. 16