LA VALUTAZIONE DEGLI ALLIEVI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

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1 LA VALUTAZIONE DEGLI ALLIEVI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Prof.ssa V.Patricelli -Prof.ssa L.Bergami

2 CHE GRAN CONFUSIONE

3 QUALI SONO I BES?

4 QUALI SONO I BES? Disabilità Ritardo cognitivo Minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali (CERTIFICAZIONI L.104/92) Sensoriale Motoria Intellettiva Altra (DSA in comorbilità con altri disturbi ecc.) Disturbi evolutivi specifici Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) (CERTIFICAZIONI L.170/2010) Dislessia Disortografia Disgrafia Discalculia Area verbale Area non verbale Disturbi del linguaggio Bassa intelligenza verbale associata ad alta intelligenza non verbale Disturbo della coordinazione motoria Disprassia Disturbo non verbale Bassa intelligenza non verbale associata ad alta intelligenza verbale Disturbo dello spettro autistico lieve Disturbo evolutivo specifico misto

5 QUALI SONO I BES? Funzionamento Intellettivo Limite (FIL) ADHD Svantaggio Detto anche «Border cognitivo» o «cognitivo borderline» Disturbo da Deficit dell Attenzione /Iperattività Socio-economico, culturale, linguistico

6 COSA FARE?

7 COME VALUTARE? Il D.M. nr. 5669/11 e ora l art. 11, co. 9, e art. 20, co. 10, D.Lgs. 62/17 stabilisce che la valutazione scolastica, periodica e finale, degli alunni con DSA deve essere coerente con gli interventi pedagogico-didattici programmati nel PDP. Le modalità valutative devono dimostrare il livello di apprendimento raggiunto, verificando la padronanza dei contenuti disciplinari e prescindendo dagli aspetti legati all abilità deficitaria. Gli studenti con DSA devono partecipare alle prove standardizzate (INVALSI) come requisito di ammissione agli esami, se necessario, disponendo di strumenti compensativi (art. 11, comma 14 e art. 20 comma 14, D.Lgs. 62/2017).

8 FOCUS: ESAMI DI STATO DSA Le commissioni degli Esami di Stato tengono in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell ambito del PDP. Le prove di esame possono essere svolte con TEMPI PIÙ LUNGHI di quelli ordinari e con idonei STRUMENTI COMPENSATIVI. GLI OBIETTIVI FONDAMENTALI CHE GLI ALUNNI CON DSA DEVONO RAGGIUNGERE IN OGNI MATERIA SONO IDENTICI A QUELLI DEI COMPAGNI. LE PROVE SCRITTE E ORALI DEVONO ESSERE UGUALI A QUELLE DEI COMPAGNI SUPPORTATE, SE NECESSARIO, CON STRUMENTI COMPENSATIVI

9 FOCUS: ESAMI DI STATO DSA La decodifica delle consegne delle prove scritte può avvenire attraverso testi trasformati in formato MP3 (audio), lettura effettuata da un docente, trascrizione del testo su supporto informatico da parte della commissione e suo utilizzo attraverso un software di sintesi vocale. Nella valutazione delle prove di esame, sia per gli scritti che per il colloquio orale, si adottano criteri volti a verificare I CONTENUTI PIUTTOSTO CHE LA FORMA.

10 CONFRONTO PEI DVA PDP BES

11 CONFRONTO PEI DVA PDP BES

12 FOCUS: GLI ALUNNI STRANIERI La normativa sui BES include nell area dei bisogni speciali gli alunni con svantaggio socio-economico, linguistico o culturale.

13 BREVE RASSEGNA DELLA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Linee guida nazionali del 2012 e del Legge 47/2014 art. 14: riconosce il diritto all istruzione anche ai minori stranieri non accompagnati. D.P.R. 394/1999 (Regolamento sull immigrazione). Circolare Ministeriale 8/2013. Nota MIUR 4233/2014. Legge 107/2015.

14 PILLOLE ESSENZIALI La Circolare Ministeriale 8/2013 ha chiarito che gli alunni con cittadinanza non italiana necessitano di interventi didattici relativi all apprendimento della lingua, AD ESEMPIO UN PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP), poiché la personalizzazione va coordinata con le tematiche dell inclusione e del riconoscimento delle diversità. Chiaramente superato lo svantaggio linguistico non c è più la necessità di personalizzare il percorso formativo.

15 PILLOLE ESSENZIALI Nella nota MIUR 4233/2014 si legge che «La normativa d esame non permette di differenziare formalmente le prove per gli studenti stranieri, ma solo per gli studenti con Bisogni Educativi Speciali certificati o comunque forniti di un PDP. È importante che nella relazione di presentazione della classe all Esame di Stato vi sia un adeguata presentazione degli studenti stranieri e delle modalità con cui si sono svolti i rispettivi percorsi di inserimento scolastico e di apprendimento ( ad esempio è ampiamente consentito l uso del dizionario nella propria lingua d origine)

16 PILLOLE ESSENZIALI La Legge 107/2015 ha previsto che nelle aree con una forte componente di alunni stranieri siano realizzati dei piani d integrazione, oltre a laboratori linguistici per perfezionare l italiano come seconda lingua e laboratori di lingue non comunitarie.

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