Il caso dell'azienda Ospedaliera Ca'Granda Niguarda di Milano

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1 Il caso dell'azienda Ospedaliera Ca'Granda Niguarda di Milano Dall'ospedale tradizionale all'intensità di cure: opportunità organizzative, criticità e gestione del cambiamento

2 Ospedale Niguarda: carta d identità operatori, di cui 750 medici e oltre tra infermieri, tecnici sanitari e della riabilitazione e ostetriche; La presenza di tutte le specialità cliniche per le patologie dell adulto e del bambino; Oltre 200 ambulatori e 70 strutture cliniche, che fanno del Niguarda un riferimento regionale, nazionale e internazionale; Centro trapianti, tra i più attivi in Italia La presenza delle sedi: Di 26 centri di alta specializzazione di riferimento nazionale; della Banca dei Tessuti ; della Centrale Operativa 118 di Milano e Provincia; dell Unità Mobile Sanitaria per la gestione delle Grandi Emergenze; del Centro Antiveleni; del Centro di Riabilitazione Equestre Vittorio Di Capua ; del Centro Grandi Ustionati; del Trauma Center; dell Unità Spinale Unipolare; del Centro per le Malattie Rare (oltre 120 patologie trattate); del Corso di Laurea in Infermieristica; del MAPP Museo D'arte Paolo Pini riconosciuto Museo Civico.

3 Principali caratteristiche del nuovo modello organizzativo Aree multispecialistiche, graduate rispetto all intensità di cura: Terapia intensiva High care Week surgery Day hospital/day surgery Ambulatoriale Centralità del paziente Struttura modulare Area di accettazione e prenotazione unica Nuove figure professionali: Case manager infermieristico Tutor medico Blocco operatorio condiviso da tutte le specialità

4 Principali criticità nella fase di progettazione

5 Tappe salienti

6 Il nuovo Niguarda Polo Tecnologico Blocco DEA Emergenza-urgenza Blocco SUD Alta specialità e assistenza Polo logistico (magazzini, farmacia, cucine ) Parcheggio 19 Servizi comuni (Laboratori, Radioterapia, Medicina nucleare ) Blocco NORD Media assistenza e specialità

7 Specialità chirurgiche Blocco Sud Media Intensita LS Media intensità Bassa intensità 36,0% 46,0% 51,0% 67,3% 63,0% 95,5% 17,5% 23,5% 26,0% 8,2% 32,0% 46,0% 24,5% 23,0% 30,5% 1,2% 3,3% 5,0% CardioCHIR Ortopedia Toracica Generale Vascolare Urologia 7

8 Riorganizzazione per livelli Blocco Sud Chirurgie 19% 34% 25% 30% Cardiologie 28% Cardio- Torac-Vasc 14% 5% 5% 41% 24% Ortopedia 14% 9% 13% OncoEmatol ogie Epatologie 28% 33% 5% 3% 13% 26% 13% 7% 5% 8% 0% AMB DH-DS WS LS 8

9 Dipartimento cardiotoracovascolare oggi Struttura PL_old TI High ORD Week TOT Terapia Intensiva Unità Coronarica Cardiologia 1 Emodinamica 21 1,3 16,7 2,5 20,5 Cardiologia 2 Trapianti 19 6, ,3 Cardiologia 3 Elettrofisiologia 14 0,7 11,8 1 13,5 Cardiologia 4 Diagnostica Cardiochirurgia Chirurgia Vascolare 14 0, ,2 Chirurgia Toracica 6 0,8 4,5 1 6,3 TOTALI , ,5 143,8 Disponibili in Blocco SUD

10 Il prima e il dopo : Dipartimento cardiotoracovascolare (I) Degenza Cardio1 (1p) Cardio2 (2p) Terapia Intensiva (pr) Unità Coronarica (pr) Pronto soccorso (consulenza cardiologo) Blocco Operatorio (-1p) Lab. Emodinamica (3p) Lab. Elettrofisiolog (3p) Degenza CardioCH+Tor (1p) Cardio3 (3p) Cardio4 (2p) Radiologia (pt) RM cardiaca (pt) Cardiologia Ped Amb-DH Cardio2 (pt) LabECO Cardio4(4p) Amb-CardioCH (pt) Amb-Cardio (pt) Chirug Vasc (1p) Sale Operat (1p) 17

11 Il prima e il dopo : Dipartimento cardiotoracovascolare (II) Blocco DEA Emergenza-urgenza Blocco SUD Alta specialità e assistenza Dipartimento CardioToracoVascolare urgenza

12 Blocco Sud: piano terra D C A P DH Cardiologia DH Epatologia B Poliambulatorio cardiologico 12

13 Blocco Sud: primo piano Chirurgia 1 Chirurgia 2 Ortopedia Urologia Ginecologia Rad. Interventistica Terapia del dolore Endosc. Digestiva Chir. Toracica Chir. Vascolare Cardiologia 1 Cardiologia 3 Chirurgia 1 Chirurgia 2 Urologia Ginecologia Ortopedia Chir. Plastica Terapia del dolore Rad. Interventistica Endosc. Digestiva Chir. Toracica Chir. Vascolare Cardiologia 1 Cardiologia 3 Neurochirurgia C Chirurgia 1 Chirurgia 2 D H A B Ortopedia P Epatologia Urologia Ginecologia 13

14 Blocco Sud: secondo piano Cardiologia 1 Cardiologia 2 D H Cardiochirurgia 1 Chir. Vascolare Chir. Toracica Cardiologia 1 Cardiologia 2 Cardiologia 3 Cardiologia 4 Cardiologia 1 (*) Cardiologia 3 Cardiologia 4 UCC SAR 2 SAR 3 C A P Cardiochirurgia Chir. Toracica Chir. Vascolare B Cardiologia 1 (*) Cardiologia 3 Cardiologia 4 14

15 Aree multispecialistiche Sezione 1 equipe infermieristica e n.equipe mediche assegnazione dinamica del letto all equipe medica 1 equipe medica che opera con n. equipe infermieristiche Struttura 15

16 Principali criticità nell implementazione (I) Problemi tecnici: Cartella clinica informatizzata del paziente non implementata al 100%: sovrapposizioni tra documento elettronico e documento cartaceo; software ritenuto non sufficientemente accurato Sproporzione tra obiettivi e risorse (es: case manager) Figura del tutor medico (individuato nel primario vs. esperienze USA in cui è il turnista) Rischio di frammentazione del percorso del paziente nel passaggio tra un livello di intensità e l altro Scarsa definizione dei confini tra mansioni sanitarie, assistenziali e amministrative (es: segretarie che fanno il lavoro delle infermiere

17 Principali criticità nell implementazione (II) Problemi culturali: Alcuni medici temono di perdere i privilegi acquisiti nel corso degli anni Difficoltà nel cambiare le proprie abitudini (pur sempre corrette dal punto di vista clinico) e abituarsi ai nuovi processi Alcune categorie di pazienti (es: trapiantati e cronici) lamentano la perdita del rapporto diretto e fiduciario con il personale con il nuovo sistema di accettazione e gestione del percorso di cura

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