I BENI AI SOCI: I NUOVI PROVVEDIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE. Dott. Duilio Liburdi

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1 I BENI AI SOCI: I NUOVI PROVVEDIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE Dott. Duilio Liburdi

2 I BENI AI SOCI NUOVI PROVVEDIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE Il provv /2013 regola i beni concessi in godimento ai soci o ai familiari dell'imprenditore Il provv /2013 disciplina la comunicazione di finanziamenti ed apporti concessi all'impresa Unico modello per comunicare tutte le informazioni Semplificazione rispetto alle indicazioni formulate in precedenza 2

3 I BENI AI SOCI Beni: NOVITÀ RELATIVE AI BENI IN GODIMENTO 1) Nessuna comunicazione per i beni tassati come fringe benefit in capo a dipendenti o lavoratori autonomi 2) Nessuna comunicazione per i beni concessi in godimento agli amministratori 3) Esclusione per le società semplici (come concedenti) 4) Esclusione per i beni concessi in godimento all imprenditore individuale 3

4 I BENI AI SOCI NOVITÀ RELATIVE AI BENI IN GODIMENTO 5) Esclusione per beni concessi da soggetti commerciali ad enti non commerciali soci che li utilizzano per scopi istituzionali 6) Esclusione per i beni ad uso pubblico 7) Esclusione per i finanziamenti concessi dalla società ai soci 4

5 I BENI AI SOCI NOVITÀ RELATIVE AI BENI IN GODIMENTO La comunicazione rimane annuale Si parte dal periodo di imposta 2012 con scadenza A regime la scadenza è il 30 aprile. Si devono comunicare i beni utilizzati dai soci o dai familiari se concessi prima del 2012 soltanto se l utilizzo permane nel

6 I BENI AI SOCI NOVITÀ RELATIVE AI BENI IN GODIMENTO Dati da comunicare nel modello: soggetto che concede il bene o lo utilizza identificativi con i codici fiscali tipologia di beni concessi autovettura e altri veicoli unità da diporto aeromobili immobili altro se di valore superiore a 3000 euro netto IVA. 6

7 I BENI AI SOCI NOVITÀ RELATIVE AI BENI IN GODIMENTO La comunicazione riguarda: i soci e i familiari dei soci della società; i soci e i familiari di altra società del gruppo. Andrà chiarita la nozione di gruppo da assumere nella nozione civilistica ex art ovvero secondo le regole del consolidato fiscale. Appare però preferibile la prima tesi. 7

8 I BENI AI SOCI NOVITÀ SULLA COMUNICAZIONE DEI FINANZIAMENTI Comunicazione dei finanziamenti: vanno comunicati finanziamenti e capitalizzazioni effettuate a decorrere dal 2012; dubbio il riferimento all ammontare complessivo per ciascuna tipologia di apporto: il limite è euro. L importo sembra da riferire in modo distinto alle due tipologie e da considerare per singolo socio. Nelle istruzioni si fa riferimento all ammontare complessivo (quindi sembra indipendente dal numero dei soci). 8

9 I BENI AI SOCI NOVITÀ SULLA COMUNICAZIONE DEI FINANZIAMENTI Non vanno comunicati i dati già in possesso dell Agenzia delle Entrate: finanziamento per atto pubblico o scrittura privata; in generale, se una operazione è certificata da un notaio non dovrebbe essere comunicata (costituzioni di società, aumenti di capitale, versamento a copertura perdite). Identica soluzione nel caso di registrazione volontaria dell atto. 9

10 I BENI AI SOCI NOVITÀ SULLA COMUNICAZIONE DEI FINANZIAMENTI Non dovrebbe essere escluso dall obbligo di comunicazione il finanziamento del socio indicato in modo analitico nel bilancio ovvero nella nota integrativa. In ogni caso la finalità della comunicazione per i soci è legata alla applicazione del redditometro. 10

11 LE MODIFICHE AL MONITORAGGIO FISCALE

12 LE MODIFICHE AL MONITORAGGIO FISCALE LEGGE DI RECEPIMENTO PER L ADEMPIMENTO DI OBBLIGHI COMUNITARI Viene completamente riscritta la disciplina sul monitoraggio fiscale con interventi sulla L. 167/90. Questo per evitare provvedimenti sanzionatori nei confronti dell Italia per procedimento di infrazione. 12

13 LE MODIFICHE AL MONITORAGGIO FISCALE LEGGE DI RECEPIMENTO PER L ADEMPIMENTO DI OBBLIGHI COMUNITARI Ruolo degli intermediari finanziari: obbligo di segnalazione delle operazioni nelle quali intervengono e riferite ai mezzi di pagamento come definiti nella norma anti riciclaggio limitatamente alle operazioni eseguite per conto o a favore di persone fisiche, enti non commerciali e società semplici ed associazioni equiparate ai sensi dell art. 5 TUIR. 13

14 LE MODIFICHE AL MONITORAGGIO FISCALE LEGGE DI RECEPIMENTO PER L ADEMPIMENTO DI OBBLIGHI COMUNITARI Nuovo quadro RW: spariscono completamente le sezioni I e III; rimane esclusivamente l obbligo di indicare gli investimenti detenuti all estero alla fine del periodo di imposta. 14

15 LE MODIFICHE AL MONITORAGGIO FISCALE LEGGE DI RECEPIMENTO PER L ADEMPIMENTO DI OBBLIGHI COMUNITARI Completamente rivisto anche il sistema sanzionatorio: per la violazione dell obbligo di dichiarazione: sanzione dal 3 al 15% dell ammontare non dichiarato; sanzione raddoppiata se l investimento è detenuto in stati o territoriblacklist; attualmente la sanzione va dal 10 al 50%. Rimane in vigore la previsione di cui al DL 78/

16 LE MODIFICHE AL MONITORAGGIO FISCALE LEGGE DI RECEPIMENTO PER L ADEMPIMENTO DI OBBLIGHI COMUNITARI Nel caso in cui il quadro RW non venga presentato nel termine ordinario di presentazione del modello UNICO, la tardiva presentazione dello stesso entro i 90 giorni successivi alla scadenza sconta una sanzione di 258 euro. Assimilazione alla ipotesi di sanatoria della mancata presentazione del modello UNICO. 16

17 LE MODIFICHE AL MONITORAGGIO FISCALE LEGGE DI RECEPIMENTO PER L ADEMPIMENTO DI OBBLIGHI COMUNITARI Problematiche: a) Limite degli investimenti La norma non richiama più il limite dei euro. Sono ipotizzabili due soluzioni: limite di euro analogo alle norme sull antiriciclaggio; limite indipendente e dunque anche investimenti minimi vanno segnalati; 17

18 LE MODIFICHE AL MONITORAGGIO FISCALE LEGGE DI RECEPIMENTO PER L ADEMPIMENTO DI OBBLIGHI COMUNITARI b) Applicazione del favor rei Pare indubbio che nessuna sanzione potrà essere irrogata nel caso in cui vengano rilevate violazioni commesse in periodi di imposta precedenti. Il principio vale anche in relazione al contenzioso pendente. 18

19 LE MODIFICHE AL MONITORAGGIO FISCALE LEGGE DI RECEPIMENTO PER L ADEMPIMENTO DI OBBLIGHI COMUNITARI c) Concetto dell effettivo titolare: possesso del 25% + 1 del capitale o del diritto di voto di una entità giuridica; possesso sotto limite se si ha il controllo; particolare concetto nel caso di fondazioni o trust. 19

20 LE MODIFICHE AL MONITORAGGIO FISCALE LEGGE DI RECEPIMENTO PER L ADEMPIMENTO DI OBBLIGHI COMUNITARI Circ. 25/2013 Viene posta particolare attenzione alle violazioni legate al quadro RW e si ipotizza una disclosure volontaria per i capitali detenuti all estero in violazione delle norme. Rapporto con le nuove disposizioni sanzionatorie? 20