I progetti pilota per la partecipazione al Mercato dei Servizi di Dispacciamento. Le opportunità per il Cliente Industriale.

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1 I progetti pilota per la partecipazione al Mercato dei Servizi di Dispacciamento Le opportunità per il Cliente Industriale Ottobre 2017

2 INDICE 1. MERCATI DEL TEMPO REALE 2. LA RIFORMA DEL DISPACCIAMENTO 3. PARTECIPAZIONE DELLA DOMANDA A MSD 2

3 1. MERCATI DEL TEMPO REALE MSD MERCATO DEI SERVIZI DI DISPACCIAMENTO La riduzione della domanda e la quota crescente del carico coperta da FRNP aumenta le necessità del TSO di approvvigionare servizi di flessibilità sui mercati del tempo reale (MSD) dopo il completamento dei mercati dell energia (MGP+MI). In particolare, l elevata penetrazione delle fonti rinnovabili rende volatili le condizioni del sistema elettrico, ed il TSO riscontra : maggiore fabbisogno di riserva; maggiore utilizzo di riserva rapida. Approvvigionamento di riserva per la gestione in sicurezza del sistema elettrico da parte del TSO (giorno lavorativo aprile 2015) Fonte: TERNA Errore di previsione del carico e intervento di bilanciamento del sistema da parte del TSO (giorno agosto 2015) Fonte: TERNA 3

4 1. MERCATI DEL TEMPO REALE MSD MERCATO DEI SERVIZI DI DISPACCIAMENTO Rispetto al MGP, il MSD è, per sua natura, caratterizzato da una struttura dell offerta molto più concentrata, in quanto vi possono partecipare solo le unità di produzione che, per le loro prestazioni specifiche e/o la loro localizzazione, possono efficacemente ed efficientemente erogare al TSO i servizi necessari ad assicurare l esercizio in sicurezza del sistema (risoluzione delle congestioni intrazonali, riserva di potenza, bilanciamento etc.). Le offerte di servizi presentate dalle unità di produzione abilitate sono remunerate pay-as-bid. Il TSO accetta le offerte secondo logiche di esercizio in sicurezza del sistema al minimo costo, in base ai vincoli fisici della rete. I costi totali del MSD sono aumentati negli anni in corrispondenza dello sviluppo della generazione da FRNP, raggiungendo nel 2013 e ,7 Mld. Nel 2015 i costi dell uplift sono risultati in calo a 1,2 Mld, grazie soprattutto agli investimenti di TERNA nel miglioramento delle infrastrutture di rete. Nella prima metà del 2016 si è verificata tuttavia una radicale inversione di tendenza, con il forte aumento di tali costi (sia nella componente approvvigionamento servizi sia nella componente energia ) a oltre 1 Mld in 6 mesi. Costi MSD Approvvigionamento servizi (attività su MSD) Energia (regolazione sbilanciamenti) Contratti Gettone avviamento e cambio assetto Altro Nota: Le dinamiche che hanno portato all esplosione dell onere MSD nel 1 semestre 2016 sono alla base del successivo intervento di AEEG sulla disciplina degli sbilanciamenti effettivi 4

5 2. LA RIFORMA DEL DISPACCIAMENTO APPROFONDIMENTO MODELLO TEDESCO A differenza del mercato italiano, in molti paesi europei, soprattutto se caratterizzati da mercati decentralizzati, è consentita la partecipazione in forma aggregata: in Germania e Francia è permessa l aggregazione di domanda e offerta tramite i perimetri di equilibrio. Il modello tedesco prevede 3 fondamentali rapporti contrattuali alla base del funzionamento del sistema elettrico, ognuno con ambito di applicazione/obblighi/responsabilità delle parti coinvolte: Balance Responsible Party (BRP): responsabile del Gruppo di Bilanciamento, offre energia e assume un ruolo puramente commerciale e di gestione delle contrattazioni a mercato o bilateralmente. È il soggetto che presenta i programmi aggregati su MGP e MI e provvede alla regolazione delle partite economiche in esito ai mercati dell energia. Il BRP non è tenuto ad inviare al TSO i programmi di immissione/prelievo delle singole unità parte del proprio aggregato; Balance Service Provider (BSP), che ricopre un ruolo attivo sia nei mercati della riserva, sia nell attivazione della riserva terziaria in tempo reale. Il BSP assume obblighi di riserva con il TSO sui mercati a termine della riserva. Quando in tempo reale, il TSO richiede al BSP l attivazione della riserva approvvigionata, il BSP seleziona l impianto o gli impianti con cui eseguire l ordine di dispacciamento inviato dal TSO all interno del proprio portafoglio; Il contratto di redispatch è stipulato dal TSO con il singolo impianto per l approvvigionamento della riserva addizionale: qualora l attivazione della riserva terziaria da parte del BSP non servisse a risolvere lo sbilanciamento, il TSO attiva direttamente i signoli impianti con i quali è in essere il contratto di redispatch. Per poter avere il diritto ad immettere o prelevare energia elettrica in una determinata area di controllo, l operatore deve risultare all interno di un Gruppo di Bilanciamento e aver stipulato un contratto di BRP con il TSO (es. contratto di utente del dispacciamento in Italia). Il BRP deve garantire l'equilibrato tra domanda e offerta all interno del proprio gruppo di bilanciamento, ossia Generazione Consumi +/- Scambi = 0. Schema illustrativo di aggregazione delle fonti in Germania tramite BRP Balance Responsible Party Fonte: Confindustria Proposte di riforma del mercato elettrico,

6 2. LA RIFORMA DEL DISPACCIAMENTO APPROFONDIMENTO SCENARIO GLOBALE In generale, la figura dell aggregatore è ampiamente diffusa nei mercati energetici europei e americani. Ad esempio: In UK e USA è prevista l aggregazione in portafogli separati per domanda e offerta In Germania, tutte le fonti sono gestite in un unico portafoglio. Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Austria sono i mercati dove la partecipazione al mercato di bilanciamento di generazione distribuita e domanda è ormai consolidata. In particolare negli USA il ruolo della domanda è rilevante. Aggregazione domanda e offerta Mercati dell energia MGP-MI Mercati del tempo reale MSD-MB Portafogli distinti Unico portafoglio Portafogli distinti Unico portafoglio ITA GER FRA UK USA Legenda: Livello di sviluppo del mercato = basso = alto 6

7 2. LA RIFORMA DEL DISPACCIAMENTO APPROFONDIMENTO SCENARIO GLOBALE La Demand Response (DR) è l insieme delle azioni intraprese dai consumatori elettrici su base volontaria, in forma singola o aggregata, in modalità automatica o manuale, finalizzate a modificare il profilo di prelievi/immissioni in risposta alle condizioni (segnali di prezzo) del mercato. La direttiva UE sull efficienza energetica 2012/27/EU ha posto le basi per lo sviluppo della DR nei mercati europei. La DR è già presente da anni nei contratti di fornitura energetica con prezzi differenziati per periodi temporali. La transizione energetica in atto, i recenti sviluppi nelle tecnologie di metering (smart meter) e più in generale nella ICT, creano oggi un contesto potenzialmente favorevole alla diffusione su larga scala della DR nei prossimi anni. In alcuni mercati esteri è presente la figure dell Aggregatore della Demand Response: è un soggetto diverso da fornitore/brp contrattualizza direttamente con i consumatori la prestazione dei servii di DR vende servizi di DR nei mercati dell energia non ha legame contrattuale con BRP (utente del dispacciamento) Schema illustrativo Demand Response con aggregatore Fonte: Eurelectric 7

8 2. LA RIFORMA DEL DISPACCIAMENTO APPROFONDIMENTO SCENARIO GLOBALE La Demand Response (DR) è già sviluppata in USA e anche in UK e altri mercati, e assumerà progressivamente un ruolo strutturale su scala globale. I principali driver di sviluppo della DR nei mercati energetici sono/saranno: Elevata penetrazione fonti rinnovabili non programmabili (FRNP) Generazione poco flessibile Comparto industriale sviluppato Presenza di un mercato della capacità Target di decarbonizzazione. La remunerazione fissa per la capacità è generalmente nel range /MW/anno. Mercato organizzato su orizzonte pluriennale (prodotti annuali e in alcuni casi anche trimestrali e mensili). Remunerazione definita attraverso aste con system marginal price o pay as bid. Prezzi molto variabili in funzione dell evoluzione dei mercati. Differenti utilizzi della Demand Response in un mercato con elevata penetrazione FRNP Fonte: IEA 8

9 2. LA RIFORMA DEL DISPACCIAMENTO RIFERIMENTI NORMATIVI DCO. 298/16 I primi orientamenti dell Autorità per la riforma del Mercato dei Servizi di Dispacciamento sono contenuti nel DCO 298/16. Principali elementi di interesse del DCO 298/16: l evidenza sul concetto di abilitazione basata sulla neutralità tecnologica in modo da consentire la massima partecipazione possibile delle unità di produzione e/o di consumo, ma anche accumuli o compensatori sincroni, anche solo in relazione ad alcuni prodotti, in piena coerenza con il futuro Regolamento UE (Balancing Guidelines) a favore della concorrenza; la possibilità di introdurre livelli di aggregazioni a geometria variabile a seconda della risorsa fornita; ad esempio, le risorse per la risoluzione di una congestione dovrebbero fare riferimento al nodo di rete, mentre le risorse per la riserva secondaria potrebbero essere approvvigionate almeno su base zonale, se non addirittura più ampia, identificando pertanto il confine geografico più idoneo alla corretta valorizzazione delle risorse fornite; il nuovo ruolo dei distributori che dovranno partecipare alla revisione della regolazione del dispacciamento; la figura dell aggregatore e in particolare la fattibilità di possibili modelli di mercato in cui tale figura possa anche non coincidere con l utente del dispacciamento; l interfaccia tra TERNA e l aggregatore, tra l aggregatore e i gestori delle unità di produzione e di consumo (clienti, produttori o prosumer), nonché tra i predetti soggetti e le imprese distributrici. 9

10 2. LA RIFORMA DEL DISPACCIAMENTO RIFERIMENTI NORMATIVI DEL. 300/17 Requisiti per abilitazione a MSD ante Del. 300/17 Produzione Consumo Rilevante ( 10 MVA) Non Rilevante Programmabile Non Programmabile Legenda colori tabella: VERDE = unità abilitata a MSD ROSSO = unità non abilitata Intervento Del. 300/17 Con la Del. 300/17 del 5/5/2017 l'autorità ha definito i criteri per consentire alla domanda, alle unità di produzione non già abilitate (quali quelle alimentate da FRNP e GD) ai sistemi di accumulo di partecipare al mercato dei servizi di dispacciamento (MSD) nell'ambito di progetti pilota. Nelle more della redazione del nuovo Testo Integrato del Dispacciamento Elettrico, in esito alla consultazione relativa al Documento 298/16, la Delibera 300/17 avvia una prima fase di attuazione pilota per consentire di acquisire elementi utili per la riforma organica del dispacciamento e per rendere disponibili, fin da subito, nuove risorse di dispacciamento. 10

11 2. LA RIFORMA DEL DISPACCIAMENTO RIFERIMENTI NORMATIVI DEL. 300/17 In particolare, nella fase di attuazione pilota, vengono previsti progetti pilota condotti secondo criteri procedurali armonizzati, individuati da TERNA, anche su proposta degli operatori del settore. La delibera definisce che i progetti pilota possono riguardare: la partecipazione a MSD della domanda e delle unità di produzione ad oggi non abilitate (inclusi i sistemi di accumulo che sono equiparati alle unità di produzione); l'utilizzo di sistemi di accumulo, in particolare in abbinamento a unità di produzione rilevanti abilitate alla partecipazione a MSD al fine di ottimizzare la fornitura di risorse di dispacciamento nel rispetto dei requisiti previsti dal Codice di rete; le modalità di aggregazione delle unità di produzione e di consumo, secondo perimetri geografici di aggregazione in coerenza con il modello di rete utilizzato dall'algoritmo per la selezione delle offerte accettate su MSD in modo tale che la movimentazione delle unità non violi i vincoli di rete. Con riferimento alle possibili aggregazioni, la delibera prevede che possono essere costituiti aggregati, denominati UVA (unità virtuali abilitate) nel rispetto dei perimetri definiti da TERNA e, in particolare: unità virtuali abilitate di produzione (UVAP), caratterizzate dalla presenza di sole unità di produzione non rilevanti (siano esse programmabili o non programmabili), inclusi i sistemi di accumulo; unità virtuali abilitate di consumo (UVAC), caratterizzate dalla presenza di sole unità di consumo; unità virtuali abilitate miste (UVAM), caratterizzate dalla presenza sia di unità di produzione non rilevanti (siano esse programmabili o non programmabili), inclusi i sistemi di accumulo, sia di unità di consumo; unità virtuali abilitate nodali (UVAN), caratterizzate dalla presenza di unità di produzione rilevanti oggetto di abilitazione volontaria e/o non rilevanti (siano esse programmabili o non programmabili), ed eventualmente anche di unità di consumo, sottese allo stesso nodo della rete di trasmissione nazionale. 11

12 2. LA RIFORMA DEL DISPACCIAMENTO RIFERIMENTI NORMATIVI DEL. 300/17 La delibera inoltre: evidenza i criteri minimi che devono essere rispettati ai fini dell'ammissibilità dei progetti pilota relativi alla partecipazione delle unità di consumo e delle unità di produzione oggetto di abilitazione volontaria; definisce per le diverse casistiche quale sia la controparte per la fornitura delle risorse di dispacciamento (coincidente o meno con l'aggregatore, ossia il Balance Service Provider - BSP); esplicita le modalità di valorizzazione degli sbilanciamenti effettivi; definisce le modalità per la remunerazione dei servizi ancillari attualmente non remunerati esplicitamente (ad esempio, la regolazione di tensione); sono quindi esclusi i servizi di riserva primaria, riserva secondaria, riserva terziaria, risoluzione delle congestioni e bilanciamento. La delibera prevede che TERNA: entro il 30 giugno 2017 proponga all'autorità almeno un progetto pilota relativo alla partecipazione a MSD della domanda; entro il 31 luglio 2017 proponga all'autorità almeno un progetto pilota relativo alla partecipazione a MSD delle unità di produzione attualmente non abilitate, inclusi i sistemi di accumulo ad esse assimilati; invii all'autorità, con cadenza trimestrale, una relazione recante l'elenco dei progetti pilota proposti dagli operatori nel corso del trimestre, corredato da un giudizio sintetico sulla loro fattibilità e utilità prospettica per il sistema elettrico; presenti all'autorità, con cadenza trimestrale e per tutta la durata dei progetti pilota, una relazione che illustri i risultati ottenuti fino a quel momento. 12

13 2. LA RIFORMA DEL DISPACCIAMENTO PARTECIPAZIONE A MSD DI UP E UC Legenda: UdD (Utente del Dispacciamento): responsabile del rispetto dei programmi di immissione/prelievo e della regolazione dei corrispettivi di sbil. BSP (Balance Service Provider, o Aggregatore): responsabile della partecipazione a MSD e del rispetto degli ordini di dispacc. SA (Sistemi di Accumulo): equiparati a UP, trattati a se stanti o abbinati a UP Tipo Unità Caratteristiche Unità Aggregazione per partecipazione a MGP/MI Caratteristiche aggregato per MGP/MI (ad ogni aggregato corrisponde 1 punto di dispacc.) Aggregazione per partecipazione a MSD Caratteristiche aggregato per MSD Coincidenza tra aggregato per MGP/MI e aggregato per MSD Coincidenza tra UdD e BSP Regolazione sbilanciamenti UP rilevanti ( 10 MVA) UP non rilevanti UC Unità oggetto di abilitazione obbligatoria Unità oggetto di abilitazione obbligatoria abbinate a SA Unità oggetto di abilitazione volontaria Unità oggetto di abilitazione volontaria Unità oggetto di abilitazione volontaria UP abilitate (dual price) Come UP abilitate (dual price) Come UP non abilitate (single price) Zonale per UdD UVAP (Unità Virtuali Abilitate di Produzione) Zonale per UdD UVAC (Unità Virtuali Abilitate di Consumo) UP che rientrano nello stesso perimetro definito da TERNA; può comprendere UP inserite nel contratto di dispacc. di diversi UdD UC che rientrano nello stesso perimetro definito da TERNA; può comprendere UC inserite nel contratto di dispacc. di diversi UdD Come UP non abilitate (single price) Come UP non abilitate (single price) Altri aggregati misti UP+UC UP non rilevanti e UC oggetto di abilitazione volontaria UP non rilevanti e UC che rientrano nello stesso perimetro definito da TERNA UVAM (Unità Virtuali Abilitate Miste) UP non rilevanti e UC che rientrano nello stesso perimetro definito da TERNA Occorre definire un nuovo punto di dispacc. dedicato Come UP e UC non abilitate (in prospettiva single price) UP rilevanti e non rilevanti e UC oggetto di abilitazione volontaria UP (rilevanti e non rilevanti oggetto di abilitazione volontaria) e UC sottese allo stesso nodo sulla RTN UVAN (Unità Virtuali Abilitate Nodali) UP (rilevanti e non rilevanti oggetto di abilitazione volontaria) e UC sottese allo stesso nodo sulla RTN Occorre definire un nuovo punto di dispacc. dedicato Come UP e UC non abilitate (in prospettiva single price) 13

14 3. PARTECIPAZIONE DOMANDA A MSD PROGETTO PILOTA DI TERNA SULLE UVAC (GIU-SET 2017) Perimetro del progetto pilota di TERNA È possibile per la domanda partecipare, per la prima vola in Italia, al MSD per fornire servizi di riserva di potenza a salire, cioè di bilanciamento, attraverso 2 modalità: 1. Qualificazione impianti di consumo tramite la costituzione di UVAC abilitate al MSD 2. Approvvigionamento a termine di risorse di dispacciamento per i titolari di UVAC per il periodo giugno-settembre Abilitazione a MSD All UVAC possono essere associati uno o più punti di prelievo, connessi in AT/MT/BT. È possibile partecipare a MSD tramite un soggetto aggregatore (c.d. BSP - Balancing Service Provider), che può essere il trader/fornitore di energia. 5 3 Fonte: TERNA, Incontro con gli operatori 11/5/17 14

15 3. PARTECIPAZIONE DOMANDA A MSD PROGETTO PILOTA DI TERNA SULLE UVAC (GIU-SET 2017) Perimetri di aggregazione definiti da TERNA Perimetri di aggregazione localizzati nelle zone di mercato: NORD (Val D Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna) CNORD (Toscana, Umbria, Marche) Solo le UVAC localizzate in zone NORD e CNORD possono partecipare al progetto pilota. Fonte: TERNA, Regolamento MSD 15

16 3. PARTECIPAZIONE DOMANDA A MSD PROGETTO PILOTA DI TERNA SULLE UVAC (GIU-SET 2017) Requisiti tecnici dei punti di prelievo Ai fini della partecipazione a MSD, TERNA deve disporre delle misure in tempo reale Invio della misura diretto Invio della misura indiretto tramite Concentratore Ordine di dispacciamento inviato da Terna all UVAC in forma aggregata tramite BDE (messaggio di testo su canale dedicato) Fonte: TERNA, Incontro con gli operatori 11/5/17 16

17 3. PARTECIPAZIONE DOMANDA A MSD PROGETTO PILOTA DI TERNA SULLE UVAC (GIU-SET 2017) Soluzioni tecniche di connessione dell UVAC Connessione diretta di un sito già connesso al BMI Connessione di un Concentratore Fonte: TERNA, Incontro con gli operatori 11/5/17 17

18 3. PARTECIPAZIONE DOMANDA A MSD PROGETTO PILOTA DI TERNA SULLE UVAC (GIU-SET 2017) Mercati e servizi a cui sono abilitate le UVAC Riserva terziaria a salire di sostituzione Bilanciamento Ciascuna UVAC deve essere in grado di: immettere almeno 5 MW entro 15 minuti dalla richiesta di TERNA sostenere questa immissione per un periodo di almeno 3 ore consecutive Fonte: TERNA, Incontro con gli operatori 11/5/17 18

19 3. PARTECIPAZIONE DOMANDA A MSD PROGETTO PILOTA DI TERNA SULLE UVAC (GIU-SET 2017) Dati tecnici dell UVAC e profilo di variazione del carico Dichiarazione estesa dei dati tecnici (Rampa) Dichiarazione minima dei dati tecnici (On/Off) Fonte: TERNA, Incontro con gli operatori 11/5/17 19

20 3. PARTECIPAZIONE DOMANDA A MSD PROGETTO PILOTA DI TERNA SULLE UVAC (GIU-SET 2017) Le UVAC partecipanti al servizio vengono remunerate tramite il riconoscimento di corrispettivo fisso (per il servizio di approvvigionamento a termine, premio con asta al ribasso a partire da /MW/anno per il servizio di 3 ore, fino a /MW/anno per il servizio di 6 ore) corrispettivo variabile (dipende dalle offerte accettate sul mercato con un prezzo non superiore allo strike-price di /MWh). Esempio verifica della prestazione e remunerazione Fonte: TERNA, Incontro con gli operatori 11/5/17 20

21 3. PARTECIPAZIONE DOMANDA A MSD PROGETTO PILOTA DI TERNA SULLE UVAC (GIU-SET 2017) Contrattualizzazione a termine Modalità di allocazione Diritti e obblighi 3 200% Fonte: TERNA, Incontro con gli operatori 11/5/17 21

22 3. PARTECIPAZIONE DOMANDA A MSD PROGETTO PILOTA DI TERNA SULLE UVAC (GIU-SET 2017) Verifica della prestazione Valorizzazione delle penali Fonte: TERNA, Incontro con gli operatori 11/5/17 22

23 3. PARTECIPAZIONE DOMANDA A MSD PROGETTO PILOTA DI TERNA SULLE UVAC (GIU-SET 2017) Regolazione degli sbilanciamenti Esempio regolazione degli sbilanciamenti Fonte: TERNA, Incontro con gli operatori 11/5/17 23

24 3. PARTECIPAZIONE DOMANDA A MSD ESITO ASTE GIU-AGO 2017 Nelle prime aste svolte da TERNA a giugno-agosto 2017 nell ambito del progetto pilota: sono stati allocati 86 MW a 5 UVAC al prezzo medio di /MW rispetto alla base d asta fissata da TERNA di /MW/anno. N Prodotto Data asta Periodo assegnazione Contingente disponibile Potenza assegnata Assegnatario 1 Plurimensile 14/6/ /6/ /9/ MW 5 MW Burgo Energia 2 Plurimensile 21/6/ /6/ /9/ MW 31 MW Burgo Energia (21) Enel Produzione (10) 3 Plurimensile 27/6/2017 3/7/ /9/ MW 5 MW Consorzio Energinvest 4 Mensile 28/6/2017 3/7/ /7/ MW 5 MW Enel Produzione 5 Plurimensile 19/7/ /7/ /9/ MW 5 MW Axpo 6 Mensile 30/8/2017 1/9/ /9/ MW 35 MW Dalmine (5) Enel Produzione (30) 24

25 3. PARTECIPAZIONE DOMANDA A MSD DOPO IL PROGETTO PILOTA Le UVAC che sono state costituite ai fini della presentazione dei progetti a termine mantengono l abilitazione a MSD al termine del periodo contrattualizzato e possono continuare ad offrire il servizio sul mercato È stata comunque verificata con TERNA e AEEGSI la volontà di proseguire con questa sperimentazione per l importanza che viene attribuita alla stessa nell ambito della riforma complessiva del sistema elettrico. A tale proposito è indubbio che la possibilità di contrattualizzare a termine la partecipazione a MSD garantisce per i soggetti interessati un elemento indispensabile per affrontare gli investimenti necessari. E quindi ipotizzabile a breve la pubblicazione da parte di TERNA di nuovi bandi per la contrattualizzazione di nuove UVAC Nell ambito dei possibili prestatori di questo servizio sono state individuate le potenzialità di numerosi siti appartenenti al settore industriale o dei servizi presso cui sono installati impianti di autoproduzione di considerevole potenza, a volte superiori, a causa di evoluzioni impiantistiche, alla potenza dei carichi elettrici attualmente presenti nel sito. Potrebbero essere individuati alcuni GW di siti con tali caratteristiche. La partecipazione di tali unità di generazione ai mercati del tempo reale non può prescindere da un gestore dell aggregazione di adeguata dimensione e dotato di idonee strutture tecniche ed organizzative in grado di ottimizzare non solo il trading sui mercati ma anche la complessa operatività in tempo reale.

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