piano energetico-ambientale regionale
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1 Fabio Polonara piano energetico-ambientale regionale linee di programmazione e di indirizzo della politica energetica regionale
2 ruoli e competenze Regioni indirizzo (PEAR) Province e Comuni regia Imprenditori (ESCO) Banche, Consorzi, Cooperative di Utenti Società di servizio iniziative finanziamento gestione 1
3 aspetti caratterizzanti analisi delle peculiarità del sistema marchigiano consapevolezza che esistono situazioni specifiche nelle quali gli indirizzi dell Ente Regione possono risultare incisivi ed efficaci più che in altre obiettivo: concretezza, privilegiando quegli interventi per i quali la Regione ha gli strumenti per influenzare e promuovere scelte virtuose in campo energetico e ambientale, lasciando ai margini altri interventi, pur virtuosi, sui possono essere efficaci quali altri attori 2
4 aspetti caratterizzanti/2 governo della domanda risparmio energetico ed efficienza negli usi finali Revisione profonda delle modalità costruttive in edilizia con l adozione l di tecniche di risparmio energetico, di sfruttamento dell energia energia solare e di edilizia bioclimatica. L utilizzo di tali tecniche dovrà diventare lo stato dell arte per tutti gli edifici nuovi e da ristrutturare attraverso l inserimento l progressivo di norme, anche cogenti, nel Regolamento Edilizio Tipo e nei Regolamenti Edilizi comunali. Tra le altre misure si segnala l obbligo l di installare pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria in tutte le nuove costruzioni, in linea con le più avanzate esperienze delle città europee. 3
5 aspetti caratterizzanti/3 governo della offerta energie rinnovabili le biomasse di origine agro-forestale possono garantire una quota significativa del fabbisogno energetico ed offrire nuove opportunità all agricoltura agricoltura regionale innescare una filiera agro-energetica che permetta di concentrare in ambiti territoriali ristretti l offerta di biomasse (agricoltori) e la relativa domanda (per la produzione di energia elettrica e termica e per l impiego l di biocombustibili). 4
6 aspetti caratterizzanti/4 governo della offerta energie rinnovabili L energia eolica potrebbe portare un contributo non trascurabile ma sul suo sfruttamento pesano parecchi dubbi e perplessità. Si è cercato di individuare in modo oggettivo se esistono aree vocate allo sfruttamento dell energia energia eolica, eseguendo dapprima una valutazione sistematica della risorsa vento per poi prendere in esame i vincoli che rendono non idonei alcuni siti. 5
7 aspetti caratterizzanti/5 governo della offerta energie rinnovabili/eolico Il risultato di questa indagine sistematica è la predispo- sizione di una serie di requisiti tecnici che i siti debbono possedere per poter alloggiare un impianto eolico. La conclusione è che esistono in regione un certo numero di siti (sia off-shore che sulla terraferma) che tecnicamente sono idonei ad ospitare centrali eoliche con soddisfacente producibilità e ridotto impatto ambientale 6
8 aspetti caratterizzanti/6 governo della offerta energie rinnovabili le altre fonti rinnovabili non sembrano allo stato capaci di influire significativamente, nello scenario temporale di riferimento, sul bilancio energetico regionale, vuoi per oggettiva scarsa disponibilità residua (idroelettrico) vuoi per i costi troppo elevati dell energia prodotta allo stato dell arte della tecnologia (solare fotovoltaico). un accento strategico sull impiego dell energia solare è però riservato alla sua integrazione nell edilizia 7
9 aspetti caratterizzanti/7 governo della offerta capacità di generazione di energia elettrica la tendenza verso il raggiungimento del pareggio tra domanda ed offerta nel comparto elettrico ègiudicato nel PEAR obiettivo strategico di medio periodo. per il conseguimento di questo obiettivo strategico non si pongono vincoli temporali in ragione di una situazione nazionale in forte e dinamica evoluzione dagli esiti a tutt oggi incerti generazione distribuita e cogenerazione sono le tecnologie con le quali raggiungere l obiettivo, e: l efficiente utilizzo della fonte fossile la riduzione delle emissioni di gas climalteranti la possibilità di prezzi competitivi per il sistema produttivo una minore dipendenza dalla rete di trasmissione una maggiore garanzia di affidabilità del servizio 8
10 aspetti caratterizzanti/8 governo della offerta capacità di generazione di energia elettrica localizzazione e dimensioni degli impianti impianti di taglia piccola (<2-3 MWe) ) per le installazioni vocate alla trigenerazione di energia elettrica, caldo e freddo (ospedali, centri commerciali, centri direzionali) impianti di taglia media (fino a qualche decina di MW) per centrali di cogenerazione di Distretto. l obiettivo è quello di ricalcare con l energia l il modello dei Distretti industriali già sperimentato con successo nella regione, una sorta di modello marchigiano per l energial energia nel quale gli imprenditori, insieme ad istituzioni ed Enti Locali, giochino un ruolo di produttori di energia oltre che di consumatori. 9
11 luglio-settembre
12 N ot I n orciano M B Y y ack ard B A N A N A uild bsolutely othing nywhere ear nybody 11
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