LA CITTA ELETTRIZZATA

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1 LA CITTA ELETTRIZZATA GENTE E TERRITORI intende presentare un quadro per dare il via alla progettazione di una serie di interventi posti all ottimizzazione dello sfruttamento delle energie Rinnovabili in Loco, attraverso l energia solare, quale sorgente principale e l applicazione di soluzioni utili a rendere la Città sempre più servita dalla corrente elettrica, appunto La Città Elettrizzata. Applicazioni che riguardano un uso esteso e completo dell energia elettrica con l obiettivo di renderla molto economica e vantaggiosa per tutti, come già stanno studiando i Tedeschi.

2 Come è facilmente intuibile, lo sforzo tecnologico messo in atto, coinvolge parecchi interessi, da la possibilità di ringiovanire il mondo industriale, permettendo di avere energia a basso costo e il risanamento ambientale allo stesso tempo. Nuove e più moderne Aziende del settore tecnologico possono essere direttamente coinvolte, il sistema prevede oltre che alla produzione energetica in se, una attenta gestione dei ruoli informatici, con una economia di scala crescente.

3 ENERGIA ELETTRICA Secondo le prime stime, nel 2013 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l 86,7% con produzione nazionale (di cui 56,8% termoelettrica, 16,5% idroelettrica, 1,7% geotermica, 4,7% eolica e 7,0% fotovoltaica) e per la quota restante (13,3%) dal saldo dell energia scambiata con l estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (277,4 miliardi di kwh) è in diminuzione del 3,6% rispetto al In aumento le fonti di produzione idroelettrica (+21,4%), fotovoltaica (+18,9%), eolica (+11,6%) e geotermica (+1,0%); in calo invece la fonte termoelettrica (-12,0%).

4 IMPIANTI FOTOVOLTAICI Impianto Fotovoltaico di 81,60kWp Scuola Salvo d Acquisto, San Martino B.A. (VR) Produzione Annuale Stimata: kwh/anno Consumo Gennaio 2013: kwh Consumo Maggio 2013: kwh

5 IMPIANTI FOTOVOLTAICI xxxx Impianto Fotovoltaico di 29,40kWp Scuola Santa Lucia, San Martino B.A. (VR) Produzione Annuale Stimata: kwh/anno Consumo Maggio 2009: 931 kwh Consumo Maggio 2013: 565 kwh

6 SORGENTI LUMINOSE Lo sviluppo di nuove tecnologia ha consentito di realizzare una gamma notevole di lampade, destinate alle più differenti applicazioni: Irradiazione per effetto termico Lampade a Incandescenza Lampade fluorescenti, a vapori di mercurio A scarica nei gas e nei vapori A Induzione Campo Elettromagnetico Scarica Gas

7 OTTICHE PER L ILLUMINAZIONE STRADALE Le ottiche stradali sono classificate in funzione di parametri quali l apertura del fascio nel senso longitudinale, l apertura del fascio nel senso trasversale e il controllo dell abbagliamento.

8 LE FASI DELLA PROGETTAZIONE Ogni ambiente è una situazione a sé; è comunque possibile definire alcuni elementi comuni caratteristici di ogni progetto illuminotecnico, come: - LIVELLI DI ILLUMINAMENTO E DI LUMINANZA; - UNIFORMITA DEGLI ILLUMINAMENTI; - LIMITI DEI VALORI DI ABBAGLIAMENTO; - COLORE DELLA LUCE; - LIMITAZIONE DELL INQUINAMENTO LUMINOSO; - EFFICIENZA LUMINOSA; - INTEGRAZIONE DELL IMPIANTO CON L AMBIENTE CIRCOSTANTE; - ECONOMIA GENERALE DELL IMPIANTO. UNI «ILLUMINAZIONE STRADALE SELEZIONE DELLE CATEGORIE ILLUMINOTECNICHE» UNI EN «ILLUMINAZIONE STRADALE - REQUISITI PRESTAZIONALI»

9 ESEMPI UNI EN «ILLUMINAZIONE STRADALE - REQUISITI PRESTAZIONALI» Strada CE4 Illuminamento minimo da garantire è di 10 lux.

10 ESEMPI

11 PROSSIMI SVILUPPI - PROGETTAZIONE E MESSA IN OPERA PARCO VEICOLI ELETTRICI AD INDUZIONE 2012

12 PROSSIMI SVILUPPI - PROGETTAZIONE E MESSA IN OPERA PARCO VEICOLI ELETTRICI AD INDUZIONE Questi veicoli costantemente ricaricati, anche in fase si sosta, sono serviti dall induttore sotterraneo; le auto hanno quindi una autonomia illimitata su percorsi dotati di induzione elettrica. Il manto stradale così dotato può servire veicoli privati e pubblici senza distinzione; opportunamente diramato può servire case e palazzi dando loro energia elettrica ricavata da impianti fotovoltaici remoti.

13 PROSSIMI SVILUPPI - ACCUMULI ELETTRICI Attraverso un opportuno dimensionamento si può prendere in considerazione la realizzazione di accumuli specifici per assicurare il servizio continuo ed eventualmente dotare il sistema di gruppi elettrogeni, anche in questo caso opportunamente progettati.

14 CONCLUSIONE

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