14/09/15 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Orario delle lezioni. Modalità di verifica
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- Michelangelo Carlini
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1 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 1 Orario delle lezioni LUNEDI MERCOLEDI GIOVEDI (Aula 9) (Aula 20) (Aula 21) Staremo insieme per 72 ore di lezione (9 Cfu) Settembre Dicembre 2015 Ricevimento: Mercoledì 11:00 13:00 2 Modalità di verifica L esame prevede il superamento di una prova scritta e di un colloquio (facoltativo); Può accedere al colloquio solo chi risulterà idoneo alla prova scritta; Lo svolgimento dovrà comprendere lo studio dei libri di testo e i contenuti del lavoro svolto in aula (casi di studio). E previsto un parziale!!! 3 1
2 Date esami 1 sessione 2 sessione 17 dicembre gennaio febbraio maggio giugno luglio Economia Aziendale e Organizzazione Aziendale Economia Aziendale studio delle dimensioni economiche delle aziende di trasformazione studio della rilevazione dei fatti economici nelle aziende Organizzazione aziendale studio degli assetti organizzativi delle aziende (come entità sociali complesse) studio delle modalità di progettazione delle aziende 5 Obiettivi del corso (1) Conoscenza dei principali assetti organizzativi e delle modalità di funzionamento delle organizzazioni nei diversi settori; Conoscenza dell evoluzione delle teorie organizzative e il loro ruolo nella progettazione; Conoscenza degli strumenti di intervento per il cambiamento delle organizzazioni. 6 2
3 Obiettivi del corso (2) Saprete cos è un organizzazione Conoscerete il suo ruolo nel sistema economico (la teoria) Saprete come le organizzazioni possono essere strutturate (le strutture) Saprete come funzionano (i meccanismi) Saprete perché e come gli uomini partecipano alle attività di un organizzazione (i comportamenti) Non vi troverete spiazzati quando per la prima volta entrerete a far parte di un organizzazione complessa Comprenderete meglio il vostro ruolo nell organizzazione in cui oggi lavorate 7 Testi, materiale didattico, altre risorse Daft R.L. Organizzazione Aziendale, Apogeo Capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 7, 8, 10 e 11; Fontana F. Il sistema organizzativo aziendale, Franco Angeli, Milano Capitoli 1, 2 e 4; Cicchetti A. La progettazione organizzativa, Franco Angeli, Milano Capitoli 1 e 2; Materiale didattico e casi distribuiti in aula dal docente 8 Dove scaricare il materiale didattico? Cliccare su Dipartimento (in alto a sinistra) 3. Cliccare si Persone 4. Cliccare su Ricercatori 5. Cliccare su accanto a Fausto Di Vincenzo 6. Cliccare su Didattica (in alto) 7. Cliccare sulla lezione che si intende scaricare 9 3
4 Organizzazione aziendale (DAFT) In quest'area trovate ulteriori risorse a complemento del testo: Domande e spunti di discussione per verificare e approfondire la vostra comprensione dei contenuti dei singoli capitoli Workbook un "quaderno di lavoro" per applicare i contenuti del libro a organizzazioni reali, delle quali avete esperienza diretta. Casi descrizioni "dal vero" di realtà aziendali che illustrano i concetti della teoria organizzativa e i problemi che sorgono nella loro applicazione concreta. Test online per verificare l'apprendimento mediante domande a scelta multipla e vero/falso. Risorse di rete (letture di approfondimento, etc.) 10 Programma del corso PARTE 1 INTRODUZIONE E TEORIE ORGANIZZATIVE Definizione e fondamenti teorici Le teorie organizzative Il rapporto strategia-struttura Le teorie della progettazione organizzativa Gli elementi della progettazione organizzativa I modelli strutturali PARTE 2 LE VARIABILI CONTINGENTI DI PROGETTAZIONE Ambiente esterno e relazioni interorganizzative Tecnologie e strutture organizzative Cultura organizzativa e valori etici ICT Innovazione e cambiamento 11 Gli studi organizzativi L organizzazione è una disciplina complessa economia sociologia psicologia-psicotecnica antropologia culturale 12 4
5 Organizzazioni e teoria organizzativa 13 Esempio di organizzazione: l AEROPORTO 14 E come in un box di formula 1. Le operazioni sembrano semplici. Ma le eseguono team diversi, in tempi brevissimi, con una sequenza precisa. 15 5
6 16 Una definizione di Organizzazione Le organizzazioni sono... entità sociali... guidate da obiettivi progettate come sistemi di attività deliberatamente strutturate e coordinate che interagiscono con l ambiente esterno La teoria organizzativa in azione Temi Sfide attuali Globalizzazione Etica e responsabilità sociale Rapidità di risposta La fabbrica e l ufficio digitali Diversità 18 6
7 L importanza delle organizzazioni Le organizzazioni: Mettono insieme risorse per raggiungere gli obiettivi e i risultati desiderati Producono beni e servizi in maniera efficiente Facilitano l innovazione Utilizzano moderne tecnologie produttive computer-based Si adattano all ambiente in trasformazione e lo influenzano Creano valore per gli azionisti, i clienti, i dipendenti e la società Conciliano le sfide attuali di motivazione di etica e di management della diversità con le esigenze di maggiore coordinamento delle risorse umane 19 Due prospettive sulle organizzazioni L approccio dei sistemi aperti La configurazione organizzativa 20 Sistemi Un sistema è un insieme di elementi (parti e partecipanti) interagenti tra loro che acquisiscono input dall ambiente, li trasformano e restituiscono output all ambiente esterno. Sistema chiuso non è dipendente dall ambiente in cui si trova; è autonomo, delimitato e isolato, ma difficilmente può esistere. Sistema aperto interagisce con l ambiente per sopravvivere e si adatta ad esso. 21 7
8 Sistemi I sistemi si caratterizzano per: Struttura à (limite, elementi, rete di comunicazione) à stato Processi à interazione tra le parti Complessità à numerosità e varietà elementi, varietà e variabilità delle interrelazioni 22 Un sistema aperto e i suoi sottosistemi Ambiente Materie prime Persone Risorse informative Risorse finanziarie Input Processo di Trasformazione Output Prodotti e Servizi Sottosistemi Monitoraggio dei confini Produzione, manutenzione, adattamento, gestione Monitoraggio dei confini 23 La configurazione organizzativa: Le cinque componenti base di un organizzazione Vertice strategico Tecnostruttura Linea intermedia Staff di supporto Nucleo operativo Fonte: basato su Henry Mintzberg, The Structuring of Organizations (Englewood Cliffs, N. J.: Prentice-Hall, 1979) (trad. it.: La progettazione dell organizzazione aziendale, Il Mulino, Bologna, 1996); and Henry Mintzberg, Organization Design: Fashion or Fit? Harvard Business Review 59 (Jan. Feb. 1981):
9 Le dimensioni strutturali Vertice strategico: guida, strategie, obiettivi, politiche. Nucleo operativo: lavoro basilare dell organizzazione. Linea intermedia: mediazione tra vertice strategico e nucleo operativo. Tecnostruttura: aiuta l adattamento all ambiente esterno. Staff di supporto: manutenzione delle componenti fisiche e umane. 25 I parametri progettuali Dimensioni strutturali: caratteristiche interne dell organizzazione. Dimensioni contestuali: caratterizzano l intera organizzazione. 26 Dimensioni strutturali Gerarchia Specializzazione Centralizzazione Formalizzazione Professionalità Indicatori del personale Come dividere il lavoro? Quanti livelli gerarchici? 27 9
10 I parametri progettuali Gerarchia Chi riporta a chi. Suddivisione verticale delle responsabilità Specializzazione Suddivisione del lavoro tra i dipendenti (suddivisione orizzontale) Centralizzazione Concentrazione del potere decisionale a differenti livelli gerarchici Formalizzazione Utilizzo di regole predefinite e limitazione della discrezionalità individuale. Quantità di documentazione scritta. Professionalità Livello culturale e formativo dei membri dell organizzazione Indicatori del personale Impiego delle persone nelle varie funzioni 28 Gerarchia generale acquisti produzione vendite Responsabile acquisti materie prime Coordinatore merci in entrata responsabile unità produzione Responsabile mkt regionale Responsabile pubblicità 29 Specializzazione generale acquisti e logistica mp produzione e stoccaggio prodotti generale acquisti logistica mp produzione stoccaggio prodotti 30 10
11 Organigramma che illustra la gerarchia dell autorità all interno del Community Job Training Program Consiglio di amministrazione Comitato consultivi Comitato esecutivo Livello 1 generale Livello 2 Assistente del direttore generale per i servizi della comunità Assistente del direttore generale per i servizi alle persone Livello 3 sviluppo economico pianificazione regionale edilizia giustizia criminale finanza AAA CETA Coordinatore informazione pubblica Assitente direttore finanza Consulente capo Consulente capo Livello 4 Livello 5 Segreteria Consulente Consulente Consulente CETA Specialista Pianificatore sviluppi sviluppi sviluppi Assunzione programmi programmi CETA CETA CETA e Coordinatore Coordinatore AAA AAA Titolo II Giovani Titolo II D, Pianificatore Contabile orientamento edilizia alcolismo ABC IV VI e VII CETA Manager aspetti fiscali e contrattuali Assistente Impiegato Impiegato Assistente Impiegato di al Segreteria paghe e Segreteria Specialista MIS amministrativo staff registro stipendi amministrativo 31 Da che cosa dipende le scelta dei parametri di progettazione?... Obiettivi e strategie Ambiente Tecnologie Dimensione Cultura Le dimensioni contestuali (o variabili contingenti) 32 L organizzazione Ambiente Obiettivi e strategia Dimensione Cultura Struttura 1. Formalizzazione 2. Specializzazione 3. Gerarchia 4. Centralizzazione 5. Professionalità Tecnologia Funzionamento Innovazione Processi decisionali Conflitti e potere 33 11
12 Perché studiare le dimensioni strutturali e contestuali? Per raggiungere alti livelli di performance ed efficacia; Per trasformare gli input in output nel modo più efficiente ed efficace. 34 Livelli di analisi Ambiente esterno Livello di analisi organizzativo Organizzazione A Organizzazione B Organizzazione A Organizzazione C Livello di analisi di gruppo Unità A Unità B Unità C Livello di analisi di individuale 35 12
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