Strategie e strumenti per l efficienza energetica della Regione Toscana

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1 Strategie e strumenti per l efficienza energetica della Regione Toscana REGIONE TOSCANA Settore Energia, tutela della qualità dell aria e dall inquinamento elettromagnetico e acustico GREEN JOBS E NUOVE OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO NELL AMBITO DELL EFFICIENZA ENERGETICA: STRUMENTI, INNOVAZIONI E BUONE PRATICHE 14 SETTEMBRE 2015 Firenze - Auditorium Sant Apollonia

2 Strategie e strumenti per l efficienza energetica della Regione Toscana EFFICIENZA ENERGETICA

3 POR FESR INQUADRAMENTO GENERALE Delibera di Giunta Regionale n 1023 del 18/11/2014 Programma operativo regionale FESR ASSI PRIORITARI 1. Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l innovazione 2. Migliorare l accesso alle tecnologie dell informazione e della comunicazione, nonché l impegno e la qualità delle medesime 3. Promuovere la competitività delle PMI 4. Sostenere la transizione verso un economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori 5. Preservare e tutelare l ambiente e promuovere l uso efficiente delle risorse 6. Urbano

4 POR OBIETTIVO TEMATICO 4 Sostenere la transizione verso un economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori 0

5 La Regione Toscana, nell ambito della programmazione dei fondi comunitari , ha destinato circa 128 milioni di euro per progetti di efficientamento energetico rivolto al sistema delle imprese Il POR effettua una scelta di forte concentrazione e di specializzazione delle risorse a sostegno degli interventi a favore del sistema produttivo, per migliorarne la competitività in termini di produttività e di sostenibilità: da qui la scelta di intervenire prioritariamente sul sostegno diretto agli investimenti delle imprese (R&S e innovazione, investimenti produttivi, investimenti per export e investimenti ambientali). La strategia di intervento del POR è delineata in coerenza con il PAER approvato dal Consiglio regionale con Deliberazione n 10 del 11 febbraio 2015 in attuazione del PRS che, al fine favorire la riduzione dei consumi energetici prevede, nell ambito dell Obiettivo specifico A.1 Razionalizzare e ridurre i consumi energetici, una strategia regionale per l attuazione di azioni finalizzate al miglioramento dell'efficienza energetica dei sistemi produttivi.

6 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELLE IMPRESE Risultato atteso AdP RA 4.2 Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazioni di fonti rinnovabili Azione Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l'installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l'autoconsumo, dando priorità alle tecnologie ad alta efficienza Azione sub azione a.1 Aiuti per l efficientamento energetico degli immobili Azione sub azione a.2 Aiuti per l efficientamento energetico dei processi produttivi

7 Le azioni sono stati individuate in coerenza con l obiettivo tematico di cui all'articolo 9, primo comma, del regolamento (UE) n. 1303/2013 Sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori ed in particolare la priorità d'investimento Promuovendo l'efficienza energetica e l'uso dell'energia rinnovabile nelle imprese. In particolare in Toscana il 30% dei consumi energetici finali è riconducibile all industria, responsabile dell emissione in atmosfera di 13 milioni di tonnellate di CO2. La spesa energetica delle imprese è peraltro ben superiore alla media europee, fattore che ne riduce a livello internazionale la competitività. Pertanto a fronte degli obiettivi di Europa 2020, per la Toscana si è confermata la necessità di continuare ad investire fortemente sull efficientamento energetico delle imprese in linea con il Piano di Efficienza Energetica 2011 UE e con il Piano Ambientale ed Energetico Regionale (PAER) con azioni incisive per sfruttare il potenziale derivante dai maggiori risparmi energetici negli edifici e nei processi produttivi del settore dell industria. La priorità del POR FESR riguarderà gli interventi per l efficientamento energetico degli immobili e dei processi produttivi (su cui viene concentrato circa l 65% della dotazione finanziaria dell Asse) finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese industriali.

8 Asse 4 Sostenere la transizione verso un economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori Linea di azione POR Codice DAR Titolo Aiuti per l efficientamento energetico degli immobili e dei processi produttivi delle imprese sub) azione a.1 Interventi di efficientamento energetico negli immobili sede delle imprese 0 Aiuti per l efficientamento energetico degli immobili e dei processi produttivi delle imprese sub) azione a.2 Interventi di efficientamento energetico dei processi produttivi Sostegno ad investimenti produttivi di miglioramento ambientale ed abbattimento di sub) azione b emissioni di CO2 nell ambito di progetti di riconversione e riqualificazione produttiva del Polo siderurgico di Piombino Sostegno ad interventi di mobilità urbana sostenibile: azioni accessorie Sostegno ad interventi di mobilità urbana sostenibile: rinnovo parco mezzi trasporto pubblico locale in ambito urbano Totale Asse 4 Dotazione finanziaria Totale % su POR % su Asse ,81 8% 33% ,81 8% 33% ,79 4% 15% ,00 1% 3% ,59 4% 17% ,00 25% 100%

9 BANDI IN ANTICIPAZIONE La programmazione è stata anticipata attraverso fondi regionali pari a 3 milioni di euro suddivisi in pari quota per le due linee di intervento Bandi approvati con D.D.5731 del 5/12/2014 Pubblicazione sul B.U.R.T. N 49 del 10/12/2014 L'obiettivo è quello di favorire sia la riduzione dei consumi energetici degli immobili entro i quali si svolge l'attività economica sia l'efficientamento energetico dei cicli e processi produttivi Tipologia di beneficiari Possono presentare domanda, in forma singola, le Micro, Piccole, Medie Imprese (MPMI) Territori specifici interessati Gli interventi che si intendono realizzare riguardano l intero territorio regionale

10 Ciascuna domanda riguarda solo una sede operativa/unità locale esistente destinataria dell intervento avente sede nel territorio regionale. Ai fini del presente bando si intende per sede operativa una unità locale nella quale si svolge l attività economica e in cui si realizzano gli interventi Sono ammessi gli interventi realizzati in immobili e/o unità locali esistenti nella disponibilità dell impresa richiedente secondo le forme dell ordinamento giuridico vigente e in cui si svolge l attività economica. Sono ammissibili solo progetti il cui inizio lavori è successivo alla presentazione della domanda. Gli aiuti per la realizzazione dei progetti di investimento sono concessi nella forma di contributo in conto capitale Regolamento UE della Commissione del 18 dicembre 2013, n de minimis l importo massimo del contributo che un impresa autonoma o impresa unica può ricevere nell ambito del regime de minimis su un periodo di tre esercizi finanziari è pari a ,00

11 Ambito di applicazione Le imprese che potranno presentare domanda devono esercitare un attività identificata come prevalente rientrante in uno dei seguenti Codici ATECO ISTAT 2007, così come indicato nella delibera G.R. n. 643 del 28/07/2014 che approva l elenco delle attività economiche ATECO 2007 afferenti i due seguenti raggruppamenti di settori: industria, artigianato, cooperazione e altri settori - turismo, commercio e cultura. B Estrazione di minerali da cave e miniere; C - Attività manifatturiere; D - Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata; E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento; F Costruzioni; G Commercio all ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli, ad esclusione delle categorie , , , e e del gruppo 46.1; H Trasporto e magazzinaggio; I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione; J Servizi di informazione e comunicazione; M Attività professionali, scientifiche e tecniche; N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese; P Istruzione, limitatamente alla classe 85.52; Q Sanità e assistenza sociale, ad esclusione del gruppo 86.1; R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento; S Altre attività di servizi, ad esclusione della divisione 94;

12 Azione 4.2.1A Aiuti per l efficientamento energetico degli immobili a) Gli interventi ammissibili per l efficientamento energetico degli immobili sedi operative delle attività produttive riguarderanno le seguenti tipologie: isolamento termico di strutture orizzontali e verticali; sostituzione di serramenti e infissi; sostituzione di impianti di climatizzazione con: impianti alimentati da caldaie a gas a condensazione impianti alimentati da pompe di calore ad alta efficienza sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore o a collettore solare per la produzione di acqua calda sanitaria, integrati o meno nel sistema di riscaldamento dell immobile; sistemi intelligenti di automazione e controllo per l illuminazione e la climatizzazione interna sempreché utilizzanti sensori di luminosità, presenza, movimento, concentrazione di umidità, CO 2 o inquinanti; sistemi di climatizzazione passiva (sistemi di ombreggiatura, filtraggio dell irradiazione solare, sistemi di accumulo, serre solari, etc.); impianti di cogenerazione/trigenerazione ad alto rendimento

13 Azione 4.2.1A Aiuti per l efficientamento energetico degli immobili b) A completamento degli interventi precedenti possono essere attivati anche i seguenti interventi per la produzione di energia termica da fonti energetiche rinnovabili quali solare, aerotermica, geotermica, idrotermica senza eccedere i limiti dell'autoconsumo: impianti solari termici impianti geotermici a bassa e media entalpia pompe di calore impianti di teleriscaldamento/teleraffrescamento energeticamente efficienti La produzione di energia termica da fonti rinnovabili degli interventi di cui all elenco b) deve essere finalizzata solo all autoconsumo, pena l ammissibilità. Gli interventi per la produzione di energia termica da fonti energetiche rinnovabili di cui alla lettera b) devono essere presentati solo nel caso la domanda preveda uno degli interventi di cui al punto a), pena l ammissibilità.

14 Azione 4.2.1B Aiuti per l efficientamento energetico dei processi produttivi Gli interventi ammissibili riguardano in particolare operazioni per il risparmio, la riduzione, la stabilizzazione della crescita dei consumi energetici e per la razionalizzazione degli usi finali delle imprese. Gli interventi ammissibili per l efficientamento energetico dei processi produttivi riguarderanno le seguenti tipologie: - Recupero calore di processo da forni, cogenerazioni, ecc - Coibentazioni compatibili con i processi produttivi - Modifiche impianti produttivi con interventi molto specifici di riduzione dei consumi energetici - Automazione e regolazione degli impianti di produzione - Movimentazione elettrica, motori elettrici - Accumulo, riciclo e recupero acqua di processo - Accumulo, recupero acqua di raffredamento per teleriscaldamento - Rifasamento dell'impianto elettrico

15 Il progetto può essere composto da uno o più interventi sopracitati Dimensione minima del progetto: (spese ammissibili) Spese ammissibili Le spese ammissibili al netto di IVA sono esclusivamente: spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto spese per opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione del progetto Divieto di cumulo Non è ammesso il cumulo dei contributi previsti dal presente bando sugli stessi costi ammissibili con altri contributi o agevolazioni di provenienza regionale, nazionale o comunitaria

16 La tabella seguente mostra l intensità massima di aiuto rispetto al costo ammissibile per dimensione di impresa Dimensione impresa Intensità massima di aiuto rispetto alle spese ammissibili Micro - Piccola 40% Media 30% Grande 20% Termine iniziale L avvio dei lavori deve essere successivo alla presentazione della domanda. E' data facoltà all'eventuale beneficiario di iniziare i lavori prima della pubblicazione del decreto di concessione del contributo. In questo caso sono ammissibili anche le spese sostenute nel periodo tra la data della domanda e quella di pubblicazione sul BURT del decreto di concessione dell aiuto. Termine finale I progetti di investimento dovranno concludersi entro 24 mesi dalla data di pubblicazione sul BURT del decreto di concessione dell aiuto, con possibilità di richieste di proroga (max 12 mesi).

17 REQUISITI TECNICI DI AMMISSIBILITA Le domande devono prevedere un progetto, composto da uno o più interventi sopracitati, che consegue una quota di risparmio energetico rispetto ai consumi di energia primaria ante intervento (da valutarsi come media dei consumi degli ultimi 3 anni dalla data di presentazione della domanda) maggiore o uguale al 10% Per il Bando 1 (immobili) / 20% per il Bando 2 (processi produttivi) Le domande ai fini dell ammissibilità devono prevedere interventi che vanno oltre i requisiti minimi stabiliti nelle seguenti Direttive, laddove applicabili: - DIRETTIVA 2009/28/CE energia da fonti rinnovabili - DIRETTIVA 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell edilizia - DIRETTIVA 2012/27/UE sull'efficienza energetica

18 La scheda tecnica di progetto (Allegato F) deve illustrare nel dettaglio: - le varie fasi e le caratteristiche tecniche e prestazionali del progetto; - le modalità di realizzazione, finanziarie e gestionali dell investimento; - gli obiettivi prefissati. La scheda tecnica di progetto, oltre a prevedere gli elementi utili a verificare i criteri di valutazione e di premialità, dovrà essere corredata obbligatoriamente da: - relazione tecnica o audit energetico ante intervento, a firma di un tecnico abilitato all esercizio della professione, indipendente ed esterno all impresa, contenente obbligatoriamente lo studio dei consumi energetici ante intervento degli ultimi 3 anni; - relazione tecnica del progetto, a firma di un tecnico abilitato all esercizio della professione, indipendente ed esterno all impresa, con la descrizione del progetto e degli obiettivi di risparmio energetico, di miglioramento dell efficienza energetica, di potenza e produzione di energia e di riduzione delle emissioni di sostanze climalteranti; - preventivi rilasciati al richiedente e controfirmati dal fornitore con l indicazione del prezzo offerto (al netto di IVA e sconti), della data di consegna e dei termini di pagamento. Gli interventi dovranno essere conformi con quanto disposto dalle normative comunitarie, nazionali e regionali vigenti in materia.

19 La relazione tecnica del progetto (allegato alla scheda tecnica di cui all Allegato F) dovrà obbligatoriamente illustrare: - metodi utilizzati per calcolare e quantificare gli obiettivi per effetto di ciascuno degli interventi previsti; - caratteristiche tecniche e prestazioni degli interventi con gli obiettivi di risparmio energetico rispetto ai consumi ante intervento degli ultimi 3 anni in termini percentuali (maggiore o uguale al 10%) e di miglioramento dell efficienza energetica. - potenza e produzione di energia dell impianto (nel caso di cui all elenco b della sezione 1 specificare che la produzione di energia da fonti rinnovabili termiche è finalizzata solo all autoconsumo) - riduzione delle emissioni di sostanze climalteranti (CO 2 eq e CO 2 ); - superamento dei requisiti minimi previsti nelle seguenti Direttive: 2009/28/CE, 2010/31/CE e 2012/27/CE. - tempi di realizzazione degli interventi; - conformità degli interventi proposti con quanto previsto dalle norme comunitarie, nazionali e regionali vigenti in materia; - eventuali autorizzazioni, titoli abilitativi, nulla osta, pareri o atti di assenso comunque denominati previsti dalle norme vigenti per realizzare gli interventi del progetto; - disponibilità delle aree e degli immobili in cui realizzare gli interventi; - planimetria generale ed elaborati grafici nei quali siano evidenziate la localizzazione, completa di estremi catastali, e le caratteristiche tecniche degli interventi.

20 Non sono ammissibili progetti per cui, alla data di presentazione della domanda, non sia stata presentata richiesta per ottenere il titolo edilizio ed energetico per realizzare gli interventi del progetto. Al momento della sottoscrizione del contratto, l impresa deve essere in possesso del titolo abilitativo edilizio ed energetico pienamente efficace per la realizzazione dell intervento [immediata cantierabilità]. Il calcolo dell energia primaria risparmiata deve essere effettuato: - mediante utilizzo dei metodi standard e analitici definiti nelle schede tecniche predisposte AEEGSI, qualora gli interventi costituenti il progetto coincidano con quelli elencati nelle medesime schede. Nel caso venga utilizzato il metodo di calcolo di cui alle schede tecniche sopra richiamate per il calcolo dei tep/a si fa riferimento al valore di Rnc (risparmio netto contestuale); - mediante metodi analitici comprovati ovvero mediante criteri di calcolo elaborati dai proponenti ed esplicitati nella relazione tecnica solo ed esclusivamente nel caso in cui non sia possibile fare riferimento ai metodi di cui al precedente punto.

21 Criteri di valutazione Criterio di selezione 1 Pareri, nulla-osta, autorizzazioni, titoli abilitativi o atti di assenso comunque denominati previsti dalle norme vigenti per realizzare gli interventi di progetto 2 Obiettivi in termini di risparmio energetico rispetto ai consumi ante intervento degli ultimi 3 anni 3 Studio consumi energetici ante intervento degli ultimi 3anni Punteggio minimo Punteggio massimo

22 Criterio di valutazione 1 Pareri, nulla-osta, autorizzazioni, titoli abilitativi o atti di assenso comunque denominati previsti dalle norme vigenti per realizzare gli interventi di progetto Alla data di presentazione della domanda: 1. presentazione della richiesta per ottenere il titolo abilitativo edilizio ed energetico per la realizzazione dell intervento: 5 punti 2a. presentazione della richiesta per ottenere il titolo abilitativo edilizio ed energetico per la realizzazione dell intervento e contestuale possesso dell Autorizzazione Paesaggistica a norma del D.Lgs 42/2004:15 punti 2b. presentazione della richiesta per ottenere il titolo abilitativo edilizio ed energetico per la realizzazione dell intervento e Autorizzazione Paesaggistica a norma del D.Lgs 42/2004 non necessaria:15 punti 3a. possesso e piena efficacia del titolo abilitativo edilizio ed energetico per la realizzazione dell intervento [immediata cantierabilità] :30 punti 3b. titolo abilitativo edilizio ed energetico per la realizzazione dell intervento non necessario [immediata cantierabilità]: 30 punti Nota: Nel caso di presentazione di SCIA non efficace per mancanza di alcuni degli atti di assenso previsti dall'art. 145 comma 2, lettera d, della l.r. 65/2014 (Norme per il governo del territorio), la medesima deve essere corredata da contestuale istanza di acquisizione di tali atti di assenso ai sensi dell'art. 147 della medesima legge

23 Criterio di valutazione 2 Obiettivi del progetto in termini di risparmio energetico rispetto ai consumi ante intervento degli ultimi 3 anni oltre 10% fino a 20% (bando 1) /uguale a 20% (bando 2)(10 punti) oltre 20% fino a 30% (15 punti) oltre 30% fino a 40% (20 punti) oltre 40% fino a 50% (25punti) oltre 50% (30 punti) Criterio di valutazione 3 Studio consumi energetici ante intervento degli ultimi 3 anni Lo studio dei consumi ante intervento è contenuto nella seguente documentazione da allegare obbligatoriamente alla scheda tecnica di progetto di cui all Allegato F. - relazione tecnica :10 punti - audit energetico : 15 punti L audit energetico deve essere conforme ai dettati di cui all Allegato 2 del D.Lgs. 102 del 4 luglio 2014 Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull efficienza energetica.

24 Spese ammissibili COSTO TOTALE DEL PROGETTO SPESE AMMISSIBILI Intervento 1 1 impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti Importo( ) 2 opere edili ed impiantistiche Intervento 2 1 impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti 2 opere edili ed impiantistiche Intervento n Totale spese ammissibili 1 2 SPESE NON AMMISSIBILI Totale spese non ammissibili TOTALE

25 Criteri di premialita 1.Progetti con benefici ambientali anche in termini di tutela della qualità dell aria, del suolo, dall inquinamento elettromagnetico ed acustico: 5 punti Riportare sinteticamente le motivazioni del raggiungimento dei benefici ambientali che deve comunque essere illustrato e comprovato anche in termini numerici nella relazione tecnica del progetto da allegare obbligatoriamente alla presente scheda tecnica. 2.Progetti di imprese che hanno introdotto innovazioni in campo ambientale in termini di tutela e riqualificazione delle risorse ambientali, contenimento delle pressioni ambientali, innovazione ecoefficiente di processo e/o di prodotto: 2 punti Allegare la seguente documentazione probante: - perizie tecniche, documenti anche redatti nell ambito del sistema di gestione ambientale certificato (es. Dichiarazione Ambientale, piano di miglioramento, ecc.), contributi della singola impresa agli obiettivi di livello territoriale evidenziati nel Programma Ambientale di distretto (Attestazione EMAS sviluppato nei distretti), Dichiarazione Ambientale di Prodotto o modalità di comunicazione delle performance ambientali simili basate sulla metodologia LCA

26 3.Imprese che assicurano un incremento occupazionale, conseguito per effetto del contributo, durante la realizzazione del progetto e comunque entro la conclusione del progetto con effetti successivi: fino ad un massimo complessivo di 3 punti Per incremento occupazionale si intende l occupazione aggiuntiva rispetto al totale degli occupati dell impresa al momento della presentazione della domanda, ovvero il numero espresso in Unità Lavorative Annue (ULA) di nuovi addetti, indipendentemente dalla tipologia di lavoro, come previsto dalla definizione Istat di ULA. Il punteggio premiale per l incremento occupazionale sarà attribuito sulla base della seguente tabella: Dimensione ULA 1-2 ULA > 2 impresa Micro -Piccola 2 3 Media-Grande 1 2 ULA dell impresa al momento della presentazione della domanda: n.. ULA aggiuntive create per effetto del contributo durante la realizzazione del progetto dall impresa, da mantenere per i 5 anni successivi al completamento dell investimento regolarmente rendicontato:

27 N.B. Nel caso in cui un impresa non realizzi l incremento occupazionale previsto nel progetto esecutivo: - il punteggio complessivo del progetto sarà ricalcolato tenendo conto della diminuzione dell incremento occupazionale, con conseguente revisione della posizione del progetto in graduatoria ed eventuale revoca totale del contributo laddove il punteggio medesimo scenda al di sotto della soglia di finanziamento. - all impresa che non realizza pienamente l incremento occupazionale previsto, verrà applicata una sanzione di importo pari al 5% del contributo concesso per ogni punto di premialità occupazionale decurtato in base alla tabella di cui sopra. Ai sensi della L.R. 35/2000 art. 8 bis, l impresa dovrà inoltre mantenere l incremento occupazionale realizzato per i cinque anni successivi al completamento dell investimento regolarmente rendicontato, pena la revoca del contributo. 4.Imprese che assicurano capacità di favorire pari opportunità e di non discriminazione: 2 punti Se la percentuale ULA donne /ULA totale >= 50%: 2 punti Sul totale ULA aggiuntive create per effetto del contributo durante la realizzazione del progetto dall impresa di cui al punto precedente n.. ULA donne: n.

28 5.Imprese che abbiano assunto nei 12 mesi precedenti alla presentazione della domanda lavoratori iscritti alle liste di mobilità di cui alle Leggi n. 233/1991 e n. 236/1993, inclusa la mobilità in deroga di cui alla DGR n. 831 del : 2 punti Allegare obbligatoriamente autocertificazione riguardante i contratti di assunzione sottoposta a verifica da parte degli uffici regionali 6.Imprese che hanno adottato sistemi di gestione ambientale certificati di processo o di prodotto : 2 punti Allegare la seguente documentazione probante: Nel caso di ISO14001 o adesione al Regolamento EMAS: certificazione di prodotto, Ecolabel: Certificato conseguito in data antecedente alla presentazione della domanda Nel caso di altri strumenti equivalenti: Attestazione di un organismo di certificazione/revisione oppure Autocertificazione sottoposta a verifica da parte degli uffici regionali 7.Imprese localizzate nelle aree interne come definite nella delibera G.R.T. 289 del 7 aprile 2014: 2 punti 8.Progetti di imprese a titolarità femminile : 2 punti 9.Progetti di imprese costituite da giovani: 2 punti Allegare obbligatoriamente la visura camerale. 10.Imprese iscritte nell elenco delle Imprese con rating di legalità : 2 punti Allegare obbligatoriamente autocertificazione riguardante l iscrizione nell elenco delle Imprese con rating di legalità : sottoposta a verifica da parte degli uffici regionali

29 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO RICERCA E SVILUPPO Azione Sostegno all avanzamento tecnologico delle imprese attraverso il finanziamento di linee pilota e azioni di validazione precoce dei prodotti e di dimostrazione su larga scala Nell'ambito dei fondi comunitari la Regione Toscana ha deciso di destinare 15 mln di per azioni volte a favorire la creazione di filiere produttive green nell'ambito dei seguenti settori - efficienza energetica - produzione energia da fonti rinnovabili - riciclo della materia Territori specifici interessati Tutto il territorio regionale. Tipologia di beneficiari Imprese (sia PMI, che grandi imprese) e Organismi di Ricerca (sia pubblici, che privati). Il coordinamento è a cura del Settore Ricerca industriale, innovazione e trasferimento tecnologico

30 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO SETTORE PUBBLICO (ASSE URBANO) Le priorità dell'asse, che attengono alla dimensione sociale e a quella dell'ambiente urbano, vengono perseguite tramite strategie di sviluppo urbano sostenibile che si attuano, nell'ambito del Programma Operativo Regionale, attraverso i Progetti di innovazione urbana (PIU). I PIU, così come delineati dalla DGR 57/2015, rappresentano un insieme coordinato ed integrato di azioni finalizzate alla risoluzione di problematiche di ordine sociale, economico ed ambientale in ambito urbano Tali Progetti sono volti a favorire l inclusione sociale e la riduzione del disagio socio-economico, tramite la valorizzazione della struttura insediativa regionale, promuovendo uno sviluppo urbano equilibrato da attuare attraverso interventi integrati di miglioramento dei servizi sociali ed educativi, della fruizione dei luoghi della cultura, dell efficienza energetica del patrimonio edilizio pubblico e della mobilità urbana. I PIU dovranno avere carattere multisettoriale e una dimensione complessiva significativa, al fine di poter garantire un effettivo e significativo impatto degli interventi sul contesto di riferimento. Si prevede di finanziare un numero massimo di otto PIU.

31 Il coordinamento dell Asse Urbano è a cura della DG Governo del territorio e dell Assessorato all Urbanistica, pianificazione del territorio e paesaggio. 42 Comuni, singoli o associati, ricadenti nelle 14 FUA di Montecatini Terme, Poggibonsi, Massa, Santa Croce sull Arno, Prato, Carrara, Livorno, Piombino, Cecina, Pontedera, Lucca, Pistoia, Pisa, Empoli così come individuati nella D.G.R. 57/2015 (Allegato tecnico La strategia territoriale dell Asse Urbano )

32 Il Programma Operativo della Regione Toscana assegna complessivamente all Asse urbano risorse pari a ,00 equivalenti al 6,2% della dotazione finanziaria del POR FESR Ripartizione risorse tra azioni Ecoefficienza: , Reti illuminazione pubblica: , Mobilità sostenibile: , Servizi infanzia: , Servizi socio sanitari: , Recupero funzionale: ,48 Spese ammissibili Azioni e : -spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto (Importo lavori a lordo della manodopera, degli oneri e dei costi della sicurezza); -spese tecniche di progettazione, direzione lavori, collaudo, IVA (se non recuperabile) fino ad un massimo del 10% dell importo dei lavori (Somme a disposizione); Dimensione finanziaria ammissibile Azioni e : Dimensione finanziaria minima delle singole operazioni: euro

33 Azione Promozione dell eco-efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche: interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smart buildings) e delle emissioni inquinanti anche attraverso l utilizzo di mix tecnologici - Interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici pubblici, anche al fine di contribuire alla realizzazione di eco-quartieri, con i principi dell edilizia sostenibile; - Installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti (domotica) anche attraverso l impiego di mix tecnologici; - Interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione con impianti a basso consumo anche attraverso l'integrazione con le fonti energetiche rinnovabili termiche quali solare, aerotermica, geotermica, idrotermica

34 Azione Adozione di soluzioni tecnologiche per la riduzione dei consumi energetici delle reti di illuminazione pubblica, promuovendo installazioni di sistemi automatici di regolazione (sensori di luminosità, sistemi di telecontrollo e di telegestione energetica della rete) -interventi di sostituzione delle sorgenti luminose con sistemi improntati al risparmio energetico, -installazione di sistemi automatici di regolazione quali accensione e spegnimento dei punti luce (sensori di luminosità), sistemi di telecontrollo e di telegestione. Inoltre i lampioni intelligenti potranno essere equipaggiati con sensori di varia natura per garantire alcuni servizi a valore aggiunto di grande interesse per il cittadino e per il territorio, la videosorveglianza, la comunicazione wi-fi urbano, pannelli a messaggio variabile, ricarica per veicoli elettrici, monitoraggio del traffico, della qualità dell aria e delle condizioni meteorologiche, gestione di parcheggi, nonché la gestione di chiamate di emergenza.

35 La valutazione del Progetti di innovazione urbana, coerentemente con quanto previsto dalla DGR 57/2015, avverrà in due fasi: 1 fase: valutazione del PIU e individuazione delle Autorità Urbane effettuata in fase di candidatura, sullo studio di fattibilità e sul piano di gestione del PIU secondo due ordini di valutazione: 1. Ammissibilità formale e coerenza dei contenuti tecnici del PIU con la strategia dell'asse urbano, ivi compresa l'effettiva presenza, nelle aree sub-comunali selezionate dai Comuni eligibili per la localizzazione degli interventi, dei fenomeni di disagio socio-economico e di criticità ambientale su cui si basano i criteri di selezione dei territori (FUA). 2. Affidabilità del Proponente per l'individuazione delle AU: esperienza e performance pregressa nella realizzazione di interventi e nella certificazione delle spese ovvero effettiva rispondenza della governance locale e della struttura organizzativa agli obblighi imposti dal regolamento. Al termine la Giunta Regionale, su proposta del RUP, tenuto conto delle risultanze della commissione tecnica, acquisito il parere del CTD, individua le proposte ammissibili da passare alla seconda fase (co-progettazione).

36 2 fase: valutazione delle singole operazioni del PIU effettuata in fase di coprogettazione, sui progetti preliminari delle singole operazioni, nel rispetto di ruolo e competenze delle AU come previste da Regolamento (UE) n. 1303/2013. Come previsto dalla DGR 57/2015 «l'autorità urbana [...] svolgerà quindi i compiti relativi alla selezione delle operazioni previa condivisione dei criteri di selezione con l'amministrazione titolare del programma ed in stretto rapporto con l'adg» Le operazioni saranno esaminate e ammesse definitivamente a finanziamento a livello di progettazione definitiva. Con i Comuni ammessi alla fase di progettazione viene sottoscritto un Accordo di programma, contenente obbligazioni rispetto all approvazione del progetto esecutivo dei singoli interventi, ai tempi di realizzazione degli interventi e alle eventuali condizionalità scaturite dalla fase istruttoria e di selezione. Gli interventi ammessi a finanziamento devono concludersi entro e non oltre il 31/12/2021.

37 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO SETTORE PUBBLICO -ACCORDO CET Nell ambito delle possibilità di intervento da parte delle Amministrazioni Comunali per il miglioramento dell'efficienza energetica la Regione Toscana ha stipulato uno specifico Accordo con il CET (Consorzio Energia Toscana) di cui alla DGR n.152 del 03/03/2014 C.E.T. svolge il ruolo di stazione Appaltante in qualità di Centrale di Committenza predisporrà un Accordo Quadro rivolto alle amministrazioni consorziate (Comuni, ASL, Università, etc.) C.E.T., quale centrale di committenza incaricata dalla Regione Toscana, ha individuato più operatori economici, per ogni lotto indipendente, con il quale stipulare un Accordo Quadro, ai sensi dell art. 59, comma 5 del D.Lgs. 163/2006, avente ad oggetto la realizzazione di interventi di incremento dell efficienza energetica e di utilizzo di fonti rinnovabili

38 Lotti di efficientamento energetico 1. Sostituzione dei corpi illuminanti e installazione di sistemi di regolazione per l'illuminazione pubblica; 2. Costruzione di impianti di cogenerazione o trigenerazione; 3. Sostituzione dei corpi illuminanti e installazione di sistemi di regolazione per l'illuminazione interna degli edifici; 4. Installazione di sistemi elettronici di regolazione e sostituzione dei motori elettrici; 5. Efficientamento dei sistemi climatizzanti; 6. Telegestione di sistemi energetici; 7. Utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione dell'energia; 8. Utilizzo di sistemi passivi nell'edilizia pubblica.

39 Lo scopo finale del presente Accordo Quadro, per la durata dello stesso (3 anni), è quindi il conseguimento di significativi risparmi nei consumi per utenze termiche ed elettriche, mediante utilizzo di tecnologie ad elevato rendimento. Il finanziamento degli interventi sarà realizzato a cura degli operatori economici (Finanziamento Tramite Terzi) che avranno diritto, oltre agli eventuali incentivi vigenti, anche ad un corrispettivo annuale, corrisposto dalle Stazioni Appaltanti per tutta la durata del servizio, calcolato percentualmente al risparmio economico maturato delle stesse a seguito della realizzazione e gestione degli interventi di efficienza energetica. L attività del CET può rivolgersi solo alle amministrazioni consorziate (comuni, ASL, università, ecc.) Ulteriori informazioni possono essere reperite sul sito del CET

40 FONDO DI GARANZIA PER INVESTIMENTI IN ENERGIE RINNOVABILI Art.103 L.R. n. 66 del 27 dicembre 2011 Le risorse del fondo sono destinate a progetti di investimento finalizzati alla riqualificazione energetica degli edifici ed ai progetti di installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili da realizzare, anche previa rimozione di elementi in cemento amianto dalle coperture degli edifici, su edifici pubblici e privati, capannoni industriali, aree a terra pubbliche o private situati sul territorio regionale. Gli investimenti devono essere realizzati in Toscana successivamente alla data di presentazione della richiesta di garanzia. Risorse disponibili: euro Regolamento d attuazione art. 103 L.R. 27 dicembre 2011 n. 66 D.P.G.R n. 35/R e successiva modifica D.P.G.R n.29/r /2014 INIZIO OPERATIVITA DEL FONDO 26 luglio 2014 con D.D del 11/7/2014

41 Beneficiari: Micro, Piccole e medie imprese (MPMI),Persone fisiche, Associazioni, Aziende sanitarie e ospedaliere, enti locali Associazioni che svolgono attività assistenziali, culturali e ricreative senza fine di lucro con o senza personalità giuridica; Associazioni e società sportive dilettantistiche costituite nelle forme stabilite dall articolo 90, comma 17, della legge 27 dicembre 2002, n. 289 Importo garantito La garanzia, gratuita, è rilasciata a favore dei soggetti finanziatori per un importo massimo garantito non superiore all'80% di ciascuna operazione finanziaria. L'importo massimo garantito per beneficiario è: per le persone fisiche: ,00 per gli altri soggetti beneficiari: ,00 per gruppi di imprese: ,00 Durata delle operazioni finanziarie La garanzia può essere concessa su operazioni finanziarie di durata compresa tra 5 e 10 anni per tutti i beneficiari, eccetto per gli enti locali, la cui durata massima è fissata in 25 anni.

42 Sono ammesse le seguenti operazioni finanziarie finalizzate a investimenti: -finanziamenti; -operazioni di locazione finanziaria; -prestiti partecipativi Il progetto d investimento deve: a) prevedere una riduzione dei consumi di energia o la produzione di energia da fonti rinnovabili; b) essere di pregio ambientale;sono considerati di pregio ambientale i progetti che consentono una riduzione delle emissioni di gas serra e quelli che prevedono la rimozione di elementi cemento amianto dalle coperture degli edifici, destinati ad alloggiare gli elementi fotovoltaici. Non sono di pregio ambientale i progetti che prevedono l installazione di impianti fotovoltaici a terra su terreni agricoli L importo massimo garantito per singolo beneficiario, tenuto conto dell esposizione residua alla data di presentazione della domanda di garanzia, è pari a: ,00 per le persone fisiche; ,00 per gli altri soggetti beneficiari.

43 Spese ammissibili. Sono quelle relative a: a) impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria; b) impianti solari fotovoltaici da connettere alla rete di trasmissione elettrica, di potenza di picco compresa tra 1 kilowatt e 100 kilowatt; c) impianti eolici fino a 100 kilowatt; d) impianti di riscaldamento, cogenerazione e trigenerazione a biomassa di potenza nominale non superiore a 1000 kilowatt termici e 350 kilowatt elettrici, solo se alimentati da biomasse da filiera corta e) impianti mini-idroelettrici, fino a 100 kilowatt; f) impianti per l'utilizzo diretto del calore geotermico mediante pompe di calore anche senza prelievo di fluido; g) impianti di illuminazione pubblica che utilizzano tecnologie ad alta efficienza, lampade a risparmio energetico, sistemi di alimentazione elettronica con tele controllo e telegestione o lampioni fotovoltaici; h) impianti centralizzati anche di tipo cogenerativo alimentati a gas naturale fino a 500 kilowatt termici e250 kilowatt elettrici i) impianti e reti di teleriscaldamento a servizio di utenze pubbliche e private; j) coibentazioni ed interventi di riduzione dei consumi energetici ed installazione di uno degli impianti di cui alle lettere da a) a i)

44 MODALITA DI RICHIESTA DI ACCESSO AL FONDO Il testo integrale del D.D 2967/2014 è reperibile all'indirizzo: Le richieste di garanzia, firmate digitalmente, possono essere presentate online a partire dal 26 luglio 2014 dai soggetti beneficiari tramite il portale Toscana muove: Le persone fisiche non in possesso di firma digitale devono compilare la domanda on-line e inviare al Soggetto Gestore (raggruppamento formato da Fidi Toscana S.p.A., Artigiancredito S.c.a.r.l., Artigiancasssa spa), con raccomandata A/ R, la richiesta di garanzia firmata in originale. Qualsiasi informazione relativa al bando e agli adempimenti ad esso connessi può essere richiesta al seguente indirizzo di posta elettronica: info@toscanamuove.it o al numero verde

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