Macchine elettriche. XXXV Lezione 35
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- Eugenia Boni
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1 etem aratteristica elettromec. di una macch. a induzione roprietà di un motore asinc. attraverso il diagramma di Heyland (0) ( 0 ) I1 s k 1 I' 2 cc s = 1 2ϑ s = ' 2 1 eq aratteristica elettromec. di una macch. a induzione dato un punto di funz., l ordinata è proporzionale a cosϕ cioè alla potenza assorbita 1 s = ' 2 1 eq aratteristica elettromec. di una macch. a induzione esiste una retta passante per e, tale che la distanza di da tale retta,, è m aratteristica elettromec. di una macch. a induzione esiste una retta passante per e s= tale che la distanza è a 12, ovvero alla coppia. s = 1 retta m =0 s = ' 2 1 eq max s = 1 retta m =0 avv s = '2 1 eq retta 12 = 0 e = olitecnico di Torino agina 1 di 1
2 etem aratteristica elettromec. di una macch. a induzione In scala opportuna =-= j2 =-= j1 + Fe = 1, = 12, = m H L max s = 1 avv K retta m =0 12 =0 c =0 s = '2 1 eq aratteristica elettromec. di una macch. a induzione Si possono fare alcuni commenti riguardanti: K n U 1 s n L retta m =0 Max s = 1 H I1 max avv avv s = ' 2 1 eq 12 =0 c = È chiaro che l ottimizzazione sotto il profilo del rendimento diminuisce, a pari coppia massima, la coppia di avviamento che l aumento di tutta la coppia, Max e avv incluse, implica un cerchio più grande e maggiore corrente di avviamento 392 Si possono scegliere criteri di ottimizzazione non generali: ciò ha giustificato nel passato un ampio uso di rotori con uscita su 2add esterne variabili. sez. di reostato inserito 2 = 0,2 Ω 2 = 0,4 Ω 2 = 0,8 Ω valore di coppia che comanda lesclusione olitecnico di Torino agina 2 di 2
3 etem ttualmente la tendenza per i casi più delicati e/o dove necessita una regolazione di velocità, prevede luso di convertitori di frequenza inverters) ( che portino la velocità 1 di sincronismo al valore voluto, e risolvano anche il problema di avviamento. ltrimenti si può ricorrere a soluzioni di compromesso: più circuiti rotorici in corto circuito o rotori a variazione di resistenza con la frequenza rotorica (resistenza variabile per effetto pelle ) Determinazione del diagramma circolare. iò viene effettuato mediante due prove: cc (0) (0) I1 cc 3 2 Z Z a vuoto a rotore bloccato (o cortocircuito) aratteristica elettromec. - roblemi di stabilità c m aso > * c () d = m (*+d) - c (*+d) < 0 m () * *+d unto di funzionamento stabile olitecnico di Torino agina 3 di 3
4 etem aratteristica elettromec. - roblemi di stabilità c m aso < * m () d = m (*+d) - c (*+d) > 0 c () aratteristica elettromec. - roblemi di stabilità c * *+d unto di funzionamento instabile aratteristica elettromec. - roblemi di stabilità aratteristica elettromec. - roblemi di stabilità (incongruente con i problemi termici) 1 (funzionamento corretto) 0 0 (4 poli) 0 (2 poli) olitecnico di Torino agina 4 di 4
5 etem L analisi elettrica del rotore a gabbia conduce ad una rete elettrica spaziale come in figura a L a ealizzazione realistica del rotore L s L s a L a a L a L s L s L s e 1 e i-1 a e i a e i+1 e N a L a L* L* L* L* L* Tale rete ha una equivalente con chiusure stellari in luogo di quelle poligonali * * * * * L s L s L s L s L s e 1 e i-1 e i e i+1 e N ioè ogni sbarra funziona come un avvolgimento indipendente con opportuni parametri equivalenti E i Z i = ( S + 2 *) + j ( X S + 2 X *) L* L* L* L* L* * * * * * ' Il rotore sarà da considerare a numero di fasi m 2 pari al numero di sbarre rotoriche olitecnico di Torino agina 5 di 5
6 etem MHINE SINNE Macchine Sincrone - Struttura e definizione Fattore peculiare delle macchine sincrone è di possedere sul rotore un avvolgimento di eccitazione in corrente continua. Il suo asse di azione determina quello che si definisce asse d della macchina; l asse ortogonale si definisce asse q ecc σ 1 1 ecc = Neq ecc I ecc d 1 σ 1 2 q σ Macchine Sincrone - Struttura e definizione La struttura di statore è del tipo trifase simmetrica, identica a quella delle macchine a induzione. L uso quasi esclusivo è da generatore. d ecc Φ 0 E 0 q 408 olitecnico di Torino agina 6 di 6
7 etem olitecnico di Torino agina 7 di 7
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