Lezioni del Corso di Fondamenti di Metrologia Meccanica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lezioni del Corso di Fondamenti di Metrologia Meccanica"

Transcript

1 Facoltà di Ingegneria ezioni del Corso di Fondamenti di Metrologia Meccanica 13. a taratura nel settore massa

2 Introduzione alle misure di massa

3 a spinta aerostatica a spinta è pari alla forza-peso del fluido spostato (volume dal corpo immerso ed è diretta verso l'alto, quindi va a sottrarsi alla forza-peso del corpo, per cui il corpo appare più leggero Se invece che in aria il corpo fosse immerso in acqua la massa del corpo (come proprietà intrinseca non varia, ma, per equilibrare la sua forzapeso, basta ora una forza minore, perché c'è il contributo della spinta del liquido verso l'alto (di molto superiore per la diversa densità.

4 a spinta aerostatica equazione di equilibrio corretta di una pesata effettuata in aria è data da: m x m c r ( V a c V x m c 1 1 I simboli m, V, r indicano rispettivamente la massa, il volume e la massa volumica (massa/volume i pedici x, c, a si riferiscono invece a massa incognita, massa campione ed aria. Per conoscere la massa incognita m x occorre conoscere r a, r x ed r c. entità della correzione dipende dalla densità dell aria r a e da V c -V x Il valore di pesata non corretto con la spinta aerostatica è detto massa apparente o massa apparente in aria, mentre il valore corretto è detto massa effettiva o massa ridotta al vuoto. ra rc ra r x ; r m V

5 a massa convenzionale estratto dalla Raccomandazione OIM il valore convenzionale del risultato della pesata in aria di un corpo è uguale alla massa di un campione avente massa volumica 8000 kg/m 3 che equilibri il corpo alla temperatura ambiente di 0 C in aria di massa volumica 1, kg/m 3. la massa volumica dei pesi, nonché dei contrappesi, cursori e masse interne di bilance o pese, sia tale che le variazioni del risultato del confronto di questi pesi con un campione avente massa volumica 8000 kg/m 3, prodotte da una variazione della massa volumica dell aria di ± 10% rispetto a 1, kg/m 3 non superino un quarto dell errore massimo tollerato sul peso o sull indicazione dello strumento

6 a massa convenzionale Per svincolare in parte la sensibilità delle bilance al volume del carico si è provveduto a definire il cosiddetto valore convenzionale del risultato delle pesate in aria di una massa di valore m, tramite l equazione 1, 1, m1 mc 1 r 8000 Esso è quindi il valore che avrebbe una massa ideale di densità 8000 kg m -3 tale da equilibrare l oggetto di massa m e densità r in una bilancia ideale, in una atmosfera ideale di densità 1, kg m -3 e alla temperatura di 0 C.

7 I Campioni di Massa

8

9 I campioni di massa sono suddivisi nelle 7 classi di accuratezza E 1, E, F 1, F, M 1, M, M 3, per ognuna delle quali sono diversi il massimo errore permesso dm (uguale alla differenza tra il valore nominale e il valore certificato della massa, l incertezza, la forma e le caratteristiche fisiche consentite (OIM R111. Con l esclusione della classe E 1, l incertezza estesa U delle masse (con fattore di copertura k = deve essere non superiore ad un terzo di dm.

10 Caratteristiche campioni di massa classi di accuratezza dei 9 campioni di massa tra 100 g e 50 kg Classe di accuratezza del campione Massimo errore relativo permesso dm/m Variazioni di densità del materiale consentite kg m -3 E 1 0, r 8067 E 1, r 810 F r 8730 F r M r 4400 M r 300 M

11 Classe E1, E I Pesi e le masse delle classi E1, E devono essere massicci e di un solo pezzo; Il bottone da presa non è obbligatorio e possono essere formati soltanto da un corpo cilindrico. Il metallo o la lega di cui sono costruiti le masse E1, E e F1 devono essere praticamente amagnetici. Non riportano stampigliature e/o matricole Classe F1, F, M1, M, M3 I Pesi e le masse della classe F1, F, M1, M, M3 possono avere una cavità di taratura chiusa dal bottone di presa o da altro dispositivo adeguato. Il volume della cavità di taratura non deve essere superiore a 1/5 del volume totale del peso. Se provvisti di una cavità di taratura, i pesi delle classi di precisione F1 e F devono essere tarati con lo stesso materiale di cui sono costruiti; i pesi della classe M1 possono essere tarati mediante piombo.

12 Tabella classi di precisione OIM R111

13 a Taratura dei Campioni di Massa

14 Operazioni preliminari verificare il buon funzionamento della bilancia esaminare il certificato dello strumento alimentare la bilancia (prima di essere impiegata in una taratura di massa deve essere alimentata ininterrottamente almeno per 1 ore pulizia dei campioni attendere un adeguato tempo di stabilizzazione termica dei campioni

15 Tempi di stabilizzazione termica

16 a taratura dei campioni di massa Taratura per ETTURA DIRETTA m x = + d+ dm B + dm e + dm m + dm t + dm o d dm B dm e dm m dm t dm o lettura della bilancia (semplice o corretta correzione per gli effetti di non linearità. correzione per la diversa spinta di galleggiamento su corpi di densità r diversa da 8000 kg. m -3 in aria di densità r a diversa da 1, kg. m -3. correzione per sensibilità ai carichi eccentrici. correzione per sensibilità ai carichi magnetici. correzione per sensibilità alle variazioni di temperatura. correzione per sensibilità altri effetti amb. (oper.,.

17 Effetto della NON INEARITA della bilancia Correzione 1. Polinomio della correzione. Polinomio lettura corretta 3. Interpolazione da tabella i d i i d... c 0 1 i Incertezza ( DM u ( d sm ub 3 max - s M, è l incertezza di taratura più elevata (cert. bilancia DM max, è il valore di correzione massimo della bilancia (linearità - u B, è lo scarto tipo della bilancia

18 Effetto della DENSITA della massa e dell aria (spinta archimedea o galleggiamento Correzione (vedi tabella successiva Incertezza ( r r d a m B m x 4 4 ( ( ( 1. ( ( ( r r r r r r r r d a a a x B u u u u m m u

19 Effetto della TEMPERATURA Correzione dm t K m t x Dt K t è il coefficiente di sensibilità termica della bilancia (* Dt è la differenza rispetto alla temperatura di taratura della bilancia Normalmente si assume dm t =0 perché K t è di difficile quantificazione Incertezza u( dm t K m t x 3 Dt (* quando K t non è noto si può fare riferimento ai seguenti valori: Numero di uf 10 6 K t / C -1 > // 1, // // 3 < // 6

20 Effetti MAGNETICI Correzione si preferisce assumere dm m =0 e tenerne conto nella stima dell incertezza Incertezza 5 u( dm m 10 m x

21 Stima dell incertezza composta u( m x u ( d u ( dm B u ( dm e u ( dm t u ( dm m u ( dm o Incertezze per la bilancia (solitamente correlate: scarto tipo al carico in esame (inc. tipo ripetibilità: s = u( incertezza composta di taratura della bilancia: u(d Gli altri contributi sono: densità del materiale se diversa da 8000 kg. m -3 : u(dm B eccentricità del carico: u(dm e differenza tra temp. di esercizio e di taratura: u(dm t effetti magnetici tra l oggetto in misura e bilancia: u(dm m ulteriori termini dovuti a fattori ambientali: u(dm o

22 B. Taratura per CONFRONTO doppia sostituzione semplice metodo A,B,B,A da ripetersi n volte, per dare ridondanza ai dati ottenuti (Il numero minimo n è fissato dalla tabella che segue, esso può essere aumentato per ridurre l incertezza di taratura delle masse. Nel caso di pesiere di classe E o F 1 si consigliano almeno 3 ripetizioni del ciclo. E 1 E F 1 F M 1 - M doppia sostituzione con massa di sensibilità sostanzialmente simile al metodo precedente con l utilizzo di una massa di sensibilità pari a circa 100 uf per la correzione delle letture. della massa di più oggetti con quella di un campione sostanzialmente simile al metodo precedente con l utilizzo di più campioni in taratura.

23 Stima del misurando m x = m c + d + dm B + dm m + dm o - m c valore convenzionale del campione (dal certificato; - d differenza, indicata dalla bilancia, tra campione e misurando. - dm B correzione per diversa spinta galleggiamento su corpi di densità r diversa da 8000 kg. m -3 in aria densità r a diversa da 1, kg. m dm m correzione per sensibilità ai carichi magnetici. - dm o correzione per sensibilità altri effetti amb. (operatore,. Non si tiene conto dell effetto di eccentricità poiché questo, se presente, provocherebbe un aumento dello scarto tipo del confronto, immediatamente riscontrabile. Così anche si trascura l effetto di deriva termica, se si può supporre che misurando e campione siano isotermi tra loro e con la bilancia. Può essere opportuno introdurre un termine legato alla deriva nel tempo del campione (si può ovviare con frequenti conferme metrologiche. Si correggono le letture della bilancia per l errore di linearità

24 Stima dell incertezza composta u( m x u ( m u ( d u ( dm u ( dm u ( dm c B m o incertezza del campione u(m c. incertezza della differenza campione/misurando u(d se con sc si indica lo scarto tipo di conferma della bilancia essa si considera pari a u( d densità del materiale se diversa da 8000 kg. m -3 u(dm B effetti magnetici u(dm m. ulteriori termini dovuti a fattori ambientali u(dm o. s c n

25 a taratura delle bilance

26 Definizioni Divisione reale (d della scala il più piccolo incremento di peso leggibile espresso in unità di massa - della differenza fra i valori corrispondenti a due riferimenti della scala consecutivi, per una indicazione analogica - della differenza fra due indicazioni consecutive, per una indicazione digitale Divisione di verifica (e della scala valore espresso in unità di massa utilizzato per la classificazione e la verifica di uno strumento legale Taratura insieme delle operazioni che stabiliscono, sotto condizioni specificate, la relazione tra i valori indicati da uno strumento di misurazione, o da un sistema per misurazione, o i valori rappresentati da un campione materiale e i corrispondenti valori noti di un misurando

27 Tempo di stabilizzazione: carico minimo e carico prossimo al fondo scala Scelta dei punti di taratura Prova di eccentricità: carico circa pari a un terzo della portata massima (con meno di 4 punti di appoggio del piattello, in alternativa se lo strumento ha più di 4 punti di appoggio (pese il carico è pari a 1/(n-1 della portata, dove n è il numero di appoggi Prova di ripetibilità: carico prossimo al minimo (che può essere preso circa zero carico prossimo alla metà della portata massima carico prossimo alla portata massima Prova di linearità: 10 carichi equispaziati su tutto il campo di pesata (in senso crescente e decrescente, alternati ciascuno a carichi prossimi al minimo (che può essere preso circa zero

28 Campioni di riferimento Nelle misure in cui è previsto l'uso di campioni di massa tarati, si presuppone che di questi sia noto il "valore convenzionale di massa m c, inteso come: "la massa di un campione avente la densità uguale a 8000 kg m -3 alla temperatura di 0 C, il quale equilibra, su una bilancia ideale, il corpo in aria avente densità 1, kg m -3 alla temperatura di 0 C 1, m c 1 m , r m m c : massa convenzionale m : massa r m : densità in kg/m 3

29 Scelta del campione Unità di formato (uf della bilancia Portata 0,1 mg 1 mg 10 mg 100 mg 1 mg 10 mg 100 mg 1 g 10 g 100 g 50 kg E F M M3 0 kg E F M M3 10 kg E1 E1 F1 M1 M3 M3 5 kg E1 E F M M3 M3 kg E1 E1 E F M M3 M3 1 kg E1 E1 F1 M1 M3 M3 500 g E1 E F M M3 M3 00 g E1 E1 E F M M3 M3 100 g E1 E1 F1 M1 M3 M3 50 g E1 E1 F1 M1 M3 M3 0 g E1 E1 E F M M3 M3 10 g E1 E1 E F M M3 5 g E1 E1 E1 E F M M3 g E1 E1 E1 E F M M3 1 g E1 E1 E1 E F M

30 Sensibilità agli effetti magnetici Alcuni trasduttori utilizzati nelle bilance elettroniche possono presentare una rilevabile sensibilità al momento magnetico residuo e alla permeabilità magnetica del carico. Una prova semplice, che fornisce indicazioni di tipo qualitativo, si può fare utilizzando un carico di valore prossimo alla portata, costituito da un oggetto di materiale ferromagnetico e da un distanziale di materiale paramagnetico (ad esempio legno, alluminio o plastica. Tale carico verrà pesato due volte, la prima con il distanziale sovrapposto all'oggetto, la seconda con il distanziale interposto tra piattello e massa ferrosa. Una eventuale differenza tra le letture (confrontabile con lo scarto tipo della bilancia indicherà la sensibilità del trasduttore all'effetto sopra segnalato.

31 Tempo di stabilizzazione della lettura Si procederà alla determinazione del tempo minimo di stabilizzazione t caricando la bilancia con un carico prossimo al massimo e rilevando le letture ad intervalli di qualche secondo, continuando i rilevamenti per un periodo almeno doppio di quello di apparente stabilizzazione. Si ripeta la prova a carico prossimo a zero e si assuma quale tempo di stabilizzazione il più grande dei t rilevati.

32 Intervallo di pesata Fissato il tempo di stabilizzazione t, in funzione delle operazioni di carico e scarico previste, si fisserà un tempo T di intervallo tra le letture, da mantenere costante per tutte le prove (e le pesate. Questo dovrà tener conto oltre che di t, anche dei tempi necessari per muovere i carichi attorno alla bilancia e per posizionarli correttamente sul ricettore piattello. Esso normalmente viene assunto variabile tra 60 e 10 s, comprende anche il tempo necessario alle operazioni di carico e scarico dei campioni, anche nella forma più complessa e deve essere tenuto costante durante le operazioni di taratura.

33 Eccentricità del carico Scopo della prova è di verificare eventuali anomalie nel funzionamento della bilancia imputabili alla sensibilità dello strumento al decentramento del carico sul ricettore (piattello. 'effetto sulla lettura spesso non è proporzionale al decentramento ed all'entità del carico applicato, e quindi non è consentita l'estrapolazione a situazioni diverse da quelle effettivamente verificate. a massa utilizzata per la misurazione non è necessariamente tarata.

34 Prova di Eccentricità Posizione ettura Diff. 1= , ,999-0, ,001 0, ,00 0, ,999-0,0015 6=1 500,00 0,0015,media 500,0005,max 500,00,min 499,999 diff.max 0,003 diff diff max i i max med min

35 5 1= =6 5 4 Nota: Il carico viene posto ad una distanza dal centro compresa tra la metà ed 1/3 della semidiagonale (raggio, nel caso di più di 4 appoggi il carico deve essere posto su una superficie pari ad 1/n della superficie totale del ricettore

36 Ripetibilità Dato l'uso che generalmente viene fatto delle bilance elettroniche, la ripetibilità dello strumento viene espressa dal dato che si riferisce a pesate per lettura diretta, cioè a come si ripeta la lettura di una bilancia se uno stesso oggetto viene ripetutamente posto sul suo piatto. a misurazione va eseguita ad almeno due livelli di carico, cioè a pieno carico (Max e a circa metà della portata (½ Max, utilizzando delle masse non necessariamente tarate, ma di qualità idonea a garantire una buona stabilità

37 Prova di Ripetibilità: elaborazione dei risultati Si effettuano 10 ripetizioni su ciascun livello (intervallate da letture a carico minimo. Sui due livelli di carico si valutano i seguenti parametri: - lettura corretta ci i 1 ( i1 i1 ; cm 1 n n i ci - scarto tipo s n i1 ( c i n 1 cm - scarto tipo della bilancia s s uf ( 3 s uf 1

38 u B uf s 1 Bilance con basso numero di divisioni, in cui lo scarto tipo s dia casualmente risultato nullo, potrebbero indurci a considerarle come bilance a incertezza di ripetibilità nulla. incertezza di ripetibilità della bilancia non può essere inferiore a circa un terzo della sua risoluzione. Il numero di gradi di libertà con cui si è trovato lo scarto tipo della bilancia è pari a u = n - 1.

39 inearità Con questa prova ci si prefigge di verificare, su tutto il campo di misura, la corrispondenza tra l'indicazione della bilancia e il carico applicato, misurando la correzione che deve essere aggiunta all indicazione e la sua incertezza estesa. Occorre rilevare una vera e propria curva di taratura, che potrà poi essere data sotto forma di tabella o di grafico o, meglio ancora, di polinomio interpolatore. Durante questa misurazione l eventuale autoregolazione con massa interna non deve essere attivata se non una volta, prima dell inizio. Analogamente, per quegli strumenti con sistema di regolazione manuale esterno, detta operazione deve, eventualmente, essere fatta prima dell'inizio della taratura.

40 Prova di inearità: Elaborazione dei risultati - lettura corretta ci i 1 ( i1 i1 - scostamento (errore di indicazione D mi ci M ci - differenza di zeri DZ i min( i1 min( i1 - scostamento medio di lettura salita-discesa DM 1 ( DM DM i( salita i( discesa

41 etture a carico crescente M M c c DM 1 DZ n. V. nom V. certif lettura ett.cor M C - C diff.zeri /g /g /g /g /g /g 1 Min xxx xxx xxx xxx M 1 xxx xxx xxx xxx xxx 3 Min xxx xxx 4 M xxx xxx xxx xxx xxx 5 Min xxx xxx... 0 M 10 xxx xxx xxx xxx xxx 1 Min xxx xxx Ci D i 1 1 ( i1 i1 ( DM DM M i 1i i U(DM = incertezza estesa di taratura K = fattore di copertura u B = incertezza composta di ripetibilità (s s n = incertezza tipo composta del carico U(DM = K ( s... s 1 n u B ( k DtM t 3 max

42 Gradi di libertà deve risultare: u( DM uf 3 Se si suppone che u m sia il grado di libertà delle masse (uguale per tutti i carichi e u il grado di libertà dello scarto tipo della bilancia; il grado di libertà effettivo della taratura sarà: u ( DM ( s... s 1 u u m n s u

43 Incertezza estesa se le variabili aleatorie che intervengono sono a distribuzione di probabilità normale (gaussiana e le stime delle grandezze in oggetto di misura sono sufficientemente affidabili, si calcoli, in modo approssimato: U u senza procedere alla valutazione del numero di gradi di libertà dell esperimento.

44 Stima dell incertezza di Taratura della Bilancia Scarto tipo di ripetibilità al carico immediatamente superiore Somma algebrica delle incertezze (u delle masse utilizzate u c s r ( s i K U K u c

45 Stima dell incertezza di Uso della Bilancia u s s u s t c e m c ( diff. m DM s K MD t x max i max t 5 s r s e s t s Contributo per l eccentricità c Contributo per effetti termici Contributo per effetti magnetici u Contributo per non linearità (laddove non si può correggere m

Università degli Studi di Cassino Facoltà di Ingegneria. Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche. G.07 La Taratura nel settore massa

Università degli Studi di Cassino Facoltà di Ingegneria. Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche. G.07 La Taratura nel settore massa Facoltà di Ingegneria Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche G.07 La Taratura nel settore massa Indice La taratura dei campioni di massa La taratura delle bilance La Taratura dei Campioni di

Dettagli

Gestione della Strumentazione di prova in un laboratorio ISO 17025

Gestione della Strumentazione di prova in un laboratorio ISO 17025 Gestione della Strumentazione di prova in un laboratorio ISO 1705 ing. Giorgio Ficco Università degli Studi di Cassino La Taratura di campioni di Massa e Bilance Montegrotto Terme 07 dicembre 007 I file

Dettagli

Modulo della PGQ 13 Revisione: 13 Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo e Direzione Laboratori Pagina 1 di 5

Modulo della PGQ 13 Revisione: 13 Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo e Direzione Laboratori Pagina 1 di 5 Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo e Direzione Laboratori Pagina 1 di 5 PREMESSA Il laboratorio metrologico della Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo del CTG, di seguito denominato CENTRO, è accreditato

Dettagli

Introduzione all analisi dei segnali digitali.

Introduzione all analisi dei segnali digitali. Introduzione all analisi dei segnali digitali. Lezioni per il corso di Laboratorio di Fisica IV Isidoro Ferrante A.A. 2001/2002 1 Segnali analogici Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza

Dettagli

Modello generale di trasduttore Come leggere la scheda tecnica di un trasduttore

Modello generale di trasduttore Come leggere la scheda tecnica di un trasduttore Modello generale di trasduttore Come leggere la scheda tecnica di un trasduttore Modello generale di trasduttore Informazioni sulle caratteristiche fisiche Sistema di misura Catena di misura Dati numerici

Dettagli

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità Facoltà di Ingegneria CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo e-mail: cnoe@liuc.it 1 CAPACITÀ DI PROCESSO Il

Dettagli

Rapporto di taratura di strumenti per pesare

Rapporto di taratura di strumenti per pesare Rapporto di taratura di strumenti per pesare Cliente esempio Indirizzo CAP 15121 Località Alessandria (AL) Relazione n 114 del 12/01/2013 Data di emissione relazione: 12/01/2013 Data di esecuzione prove:

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

Il concetto di valore medio in generale

Il concetto di valore medio in generale Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE 30.11.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 317/17 REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE del 29 novembre 2011 recante modifica del regolamento (CE) n. 1222/2009 del Parlamento europeo

Dettagli

MASSA VOLUMICA o DENSITA

MASSA VOLUMICA o DENSITA MASSA VOLUMICA o DENSITA Massa volumica di una sostanza: è la massa di sostanza, espressa in kg, che occupa un volume pari a 1 m 3 1 m 3 di aria ha la massa di 1,2 kg 1 m 3 di acqua ha la massa di 1000

Dettagli

Stima per intervalli Nei metodi di stima puntuale è sempre presente un ^ errore θ θ dovuto al fatto che la stima di θ in genere non coincide con il parametro θ. Sorge quindi l esigenza di determinare una

Dettagli

Circuiti di condizionamento per sensori resistivi

Circuiti di condizionamento per sensori resistivi Perché non è possibile utilizzare direttamente un partitore di tensione per condizionare uno strain gage? isposta: Per problemi di risoluzione: una d piccola provocherebbe una dout difficile da misurare;

Dettagli

Esercitazione di Laboratorio - Leve di 1-2 - 3 genere TITOLO ESERCITAZIONE: VERIFICA DELLE LEGGI DELLE LEVE

Esercitazione di Laboratorio - Leve di 1-2 - 3 genere TITOLO ESERCITAZIONE: VERIFICA DELLE LEGGI DELLE LEVE TITOLO ESERCITAZIONE: VERIFICA DELLE LEGGI DELLE LEVE PREREQUISITI RICHIESTI PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITÀ DI LABORATORIO L alunno deve conoscere la definizione di forza, la definizione di momento.

Dettagli

SENSORI E TRASDUTTORI

SENSORI E TRASDUTTORI SENSORI E TRASDUTTORI Il controllo di processo moderno utilizza tecnologie sempre più sofisticate, per minimizzare i costi e contenere le dimensioni dei dispositivi utilizzati. Qualsiasi controllo di processo

Dettagli

1. Distribuzioni campionarie

1. Distribuzioni campionarie Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie

Dettagli

Indici di dispersione

Indici di dispersione Indici di dispersione 1 Supponiamo di disporre di un insieme di misure e di cercare un solo valore che, meglio di ciascun altro, sia in grado di catturare le caratteristiche della distribuzione nel suo

Dettagli

SISTEMA DI PESATURA PER MACROPAK TM2000/2 (LAUMAS W60.000)

SISTEMA DI PESATURA PER MACROPAK TM2000/2 (LAUMAS W60.000) SISTEMA DI PESATURA PER MACROPAK TM2000/2 (LAUMAS W60.000) Il sistema di pesatura della riempitrice TM200 è composto dalla seguente componentistica: N 8 celle di carico da 1.000 kg cadauna tipo CB1.000

Dettagli

Rapporto di Taratura

Rapporto di Taratura LA B CERT TARATURA & CERTIFICAZIONE LABCERT snc di G. Blandino & C. Via Comina, 3 33080 S. QUIRINO (PN) Italy Tel.: 0434 554707 Fax 0434 362081 INTERNET: www.labcert.it e-mail: info@labcert.it Partita

Dettagli

Esercitazione N. 1 Misurazione di resistenza con metodo volt-amperometrico

Esercitazione N. 1 Misurazione di resistenza con metodo volt-amperometrico Esercitazione N. 1 Misurazione di resistenza con metodo volt-amperometrico 1.1 Lo schema di misurazione Le principali grandezze elettriche che caratterizzano un bipolo in corrente continua, quali per esempio

Dettagli

Relazioni statistiche: regressione e correlazione

Relazioni statistiche: regressione e correlazione Relazioni statistiche: regressione e correlazione È detto studio della connessione lo studio si occupa della ricerca di relazioni fra due variabili statistiche o fra una mutabile e una variabile statistica

Dettagli

( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali

( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali Equazioni irrazionali Definizione: si definisce equazione irrazionale un equazione in cui compaiono uno o più radicali contenenti l incognita. Esempio 7 Ricordiamo quanto visto sulle condizioni di esistenza

Dettagli

COPIA CONTROLLATA N CONSEGNATA A: COPIA NON CONTROLLATA N CONSEGNATA A:

COPIA CONTROLLATA N CONSEGNATA A: COPIA NON CONTROLLATA N CONSEGNATA A: Identificazione: /Tec-003/03 Revisione: 0 Data 003-01-10 Pagina 1 di 40 Annotazioni: COPIA CONTROLLATA N CONSEGNATA A: COPIA NON CONTROLLATA N CONSEGNATA A: 0 Emissione 003-01-10 A. Cappa M. Mosca Revisione

Dettagli

Università degli Studi di Milano Bicocca CdS ECOAMM Corso di Metodi Statistici per l Amministrazione delle Imprese CARTE DI CONTROLLO PER VARIABILI

Università degli Studi di Milano Bicocca CdS ECOAMM Corso di Metodi Statistici per l Amministrazione delle Imprese CARTE DI CONTROLLO PER VARIABILI Università degli Studi di Milano Bicocca CdS ECOAMM Corso di Metodi Statistici per l Amministrazione delle Imprese CARTE DI CONTROLLO PER VARIABILI 1. L azienda Wood produce legno compensato per costruzioni

Dettagli

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE L applicazione elaborata da Nordest Informatica e disponibile all interno del sito è finalizzata a fornirvi un ipotesi dell impatto economico

Dettagli

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI Capitolo I LE FUNZIONI A DUE VARIABILI In questo primo capitolo introduciamo alcune definizioni di base delle funzioni reali a due variabili reali. Nel seguito R denoterà l insieme dei numeri reali mentre

Dettagli

Progetto MICS Abilitazioni Macchine Giornata Nazionale di Formazione Formatori in collaborazione con ANIMA/UCoMESA-AISEM Milano 22 Marzo 2012

Progetto MICS Abilitazioni Macchine Giornata Nazionale di Formazione Formatori in collaborazione con ANIMA/UCoMESA-AISEM Milano 22 Marzo 2012 Progetto MICS Abilitazioni Macchine Giornata Nazionale di Formazione Formatori in collaborazione con ANIMA/UCoMESA-AISEM Milano 22 Marzo 2012 Sede ANIMA via Scarsellini 13 - Milano Classificazione degli

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2004

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2004 ESAME DI STAT DI LICE SCIENTIFIC CRS SPERIMENTALE P.N.I. 004 Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 0 quesiti in cui si articola il questionario. PRBLEMA Sia la curva d equazione: ke ove k e

Dettagli

STATISTICA IX lezione

STATISTICA IX lezione Anno Accademico 013-014 STATISTICA IX lezione 1 Il problema della verifica di un ipotesi statistica In termini generali, si studia la distribuzione T(X) di un opportuna grandezza X legata ai parametri

Dettagli

Corso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione in virgola mobile

Corso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione in virgola mobile Problemi connessi all utilizzo di un numero di bit limitato Abbiamo visto quali sono i vantaggi dell utilizzo della rappresentazione in complemento alla base: corrispondenza biunivoca fra rappresentazione

Dettagli

Equivalenza economica

Equivalenza economica Equivalenza economica Calcolo dell equivalenza economica [Thuesen, Economia per ingegneri, capitolo 4] Negli studi tecnico-economici molti calcoli richiedono che le entrate e le uscite previste per due

Dettagli

1 Introduzione. 2 La bilancia elettronica

1 Introduzione. 2 La bilancia elettronica Università degli Studi di Firenze - Corso di Laurea in Fisica Appunti del corso di Esperimentazioni 1-Anno Accademico 2008-2009 Prof. Oscar Adriani, Prof. Andrea Stefanini MISURA DELLA DENSITÀ RELATIVA

Dettagli

Usando il pendolo reversibile di Kater

Usando il pendolo reversibile di Kater Usando il pendolo reversibile di Kater Scopo dell esperienza è la misurazione dell accelerazione di gravità g attraverso il periodo di oscillazione di un pendolo reversibile L accelerazione di gravità

Dettagli

INCERTEZZA DI MISURA

INCERTEZZA DI MISURA L ERRORE DI MISURA Errore di misura = risultato valore vero Definizione inesatta o incompleta Errori casuali Errori sistematici L ERRORE DI MISURA Errori casuali on ne si conosce l origine poiche, appunto,

Dettagli

CONTROLLO IN TENSIONE DI LED

CONTROLLO IN TENSIONE DI LED Applicazioni Ver. 1.1 INTRODUZIONE CONTROLLO IN TENSIONE DI LED In questo documento vengono fornite delle informazioni circa la possibilità di pilotare diodi led tramite una sorgente in tensione. La trattazione

Dettagli

CONVERTITORI DIGITALE/ANALOGICO (DAC)

CONVERTITORI DIGITALE/ANALOGICO (DAC) CONVERTITORI DIGITALE/ANALOGICO (DAC) Un convertitore digitale/analogico (DAC: digital to analog converter) è un circuito che fornisce in uscita una grandezza analogica proporzionale alla parola di n bit

Dettagli

Carlo Ferrero Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (I.N.RI.M.) Torino

Carlo Ferrero Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (I.N.RI.M.) Torino Misurazione della forza: i campioni e la taratura dei trasduttori Carlo Ferrero Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (I.N.RI.M.) Torino 1 Come si definisce il vettore forza F = m. a 1 newton è la

Dettagli

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Metodi statistici per le ricerche di mercato Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2014-2015 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per

Dettagli

Circuito di pilotaggio ON OFF con operazionale

Circuito di pilotaggio ON OFF con operazionale PREMESSA Circuito di pilotaggio ON OFF con operazionale A cura del Prof. Marco Chirizzi www.marcochirizzi.it Si supponga di dovere progettare un circuito di pilotaggio ON OFF in grado di mantenere un fluido

Dettagli

Corso di Fisica generale

Corso di Fisica generale Corso di Fisica generale Liceo Scientifico Righi, Cesena Anno Scolastico 2014/15 1C Introduzione alla Incertezza della Misura Sperimentale I Riccardo Fabbri 1 (Dispense ed esercizi su www.riccardofabbri.eu)

Dettagli

Esercitazione #5 di Statistica. Test ed Intervalli di Confidenza (per una popolazione)

Esercitazione #5 di Statistica. Test ed Intervalli di Confidenza (per una popolazione) Esercitazione #5 di Statistica Test ed Intervalli di Confidenza (per una popolazione) Dicembre 00 1 Esercizi 1.1 Test su media (con varianza nota) Esercizio n. 1 Il calore (in calorie per grammo) emesso

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................

Dettagli

P ARAMETRI FISICI, CHIMICI E CHIMICO-FISICI

P ARAMETRI FISICI, CHIMICI E CHIMICO-FISICI 2100. Temperatura La misura della temperatura consente di controllare il problema dell inquinamento conseguente all immissione di energia termica nei corpi idrici. A differenza di altri parametri la normativa

Dettagli

SPC e distribuzione normale con Access

SPC e distribuzione normale con Access SPC e distribuzione normale con Access In questo articolo esamineremo una applicazione Access per il calcolo e la rappresentazione grafica della distribuzione normale, collegata con tabelle di Clienti,

Dettagli

1) Si consideri un esperimento che consiste nel lancio di 5 dadi. Lo spazio campionario:

1) Si consideri un esperimento che consiste nel lancio di 5 dadi. Lo spazio campionario: Esempi di domande risposta multipla (Modulo II) 1) Si consideri un esperimento che consiste nel lancio di 5 dadi. Lo spazio campionario: 1) ha un numero di elementi pari a 5; 2) ha un numero di elementi

Dettagli

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso

Dettagli

Inferenza statistica. Statistica medica 1

Inferenza statistica. Statistica medica 1 Inferenza statistica L inferenza statistica è un insieme di metodi con cui si cerca di trarre una conclusione sulla popolazione sulla base di alcune informazioni ricavate da un campione estratto da quella

Dettagli

Impariamo a misurare la densità!

Impariamo a misurare la densità! Impariamo a misurare la densità! A cura di Martina Grussu Loredana Orrù Stefania Piroddi Eugenia Rinaldi Chiara Salidu Fabrizio Zucca La densità Si definisce densità il rapporto tra la massa di un corpo

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

Lezioni del Corso di Fondamenti di Metrologia Meccanica

Lezioni del Corso di Fondamenti di Metrologia Meccanica Facoltà di Ingegneria Lezioni del Corso di Fondamenti di Metrologia Meccanica A.A. 2005-2006 Prof. Paolo Vigo Indice 1. Errori ed Incertezze 2. Errori Sistematici ed Accidentali 3. Proprietà degli Strumenti

Dettagli

APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE

APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE 1. Proporzionalità diretta e proporzionalità inversa Analizziamo le seguenti formule Peso Lordo = Peso Netto + Tara Ricavo = Utile + Costo Rata = Importo + Interesse

Dettagli

Psicometria (8 CFU) Corso di Laurea triennale STANDARDIZZAZIONE

Psicometria (8 CFU) Corso di Laurea triennale STANDARDIZZAZIONE Psicometria (8 CFU) Corso di Laurea triennale Un punteggio all interno di una distribuzione è in realtà privo di significato se preso da solo. Sapere che un soggetto ha ottenuto un punteggio x=52 in una

Dettagli

Energia e Lavoro. In pratica, si determina la dipendenza dallo spazio invece che dal tempo

Energia e Lavoro. In pratica, si determina la dipendenza dallo spazio invece che dal tempo Energia e Lavoro Finora abbiamo descritto il moto dei corpi (puntiformi) usando le leggi di Newton, tramite le forze; abbiamo scritto l equazione del moto, determinato spostamento e velocità in funzione

Dettagli

Statistiche campionarie

Statistiche campionarie Statistiche campionarie Sul campione si possono calcolare le statistiche campionarie (come media campionaria, mediana campionaria, varianza campionaria,.) Le statistiche campionarie sono stimatori delle

Dettagli

Ulteriori problemi di fisica e matematica

Ulteriori problemi di fisica e matematica Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Firenze Agosto 2010 Ulteriori problemi di fisica e matematica Giovanni Romano Perché un raggio di luce proveniente dal Sole e fatto passare attraverso

Dettagli

Un po di statistica. Christian Ferrari. Laboratorio di Matematica

Un po di statistica. Christian Ferrari. Laboratorio di Matematica Un po di statistica Christian Ferrari Laboratorio di Matematica 1 Introduzione La statistica è una parte della matematica applicata che si occupa della raccolta, dell analisi e dell interpretazione di

Dettagli

1. Scopo dell esperienza.

1. Scopo dell esperienza. 1. Scopo dell esperienza. Lo scopo di questa esperienza è ricavare la misura di tre resistenze il 4 cui ordine di grandezza varia tra i 10 e 10 Ohm utilizzando il metodo olt- Amperometrico. Tale misura

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 5-Indici di variabilità (vers. 1.0c, 20 ottobre 2015) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA BANCARIA FINANZIARIA ED ASSICURATIVA (Classe 7) Corso di Matematica per l Economia (Prof. F. Eugeni) TEST DI INGRESSO Teramo, ottobre 00 SEZIONE

Dettagli

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA (Fenomeno, indipendente dal tempo, che si osserva nei corpi conduttori quando le cariche elettriche fluiscono in essi.) Un conduttore metallico è in equilibrio elettrostatico

Dettagli

Metodi statistici per l economia (Prof. Capitanio) Slide n. 9. Materiale di supporto per le lezioni. Non sostituisce il libro di testo

Metodi statistici per l economia (Prof. Capitanio) Slide n. 9. Materiale di supporto per le lezioni. Non sostituisce il libro di testo Metodi statistici per l economia (Prof. Capitanio) Slide n. 9 Materiale di supporto per le lezioni. Non sostituisce il libro di testo 1 TEST D IPOTESI Partiamo da un esempio presente sul libro di testo.

Dettagli

LE CARTE DI CONTROLLO (4)

LE CARTE DI CONTROLLO (4) LE CARTE DI CONTROLLO (4) Tipo di carta di controllo Frazione difettosa Carta p Numero di difettosi Carta np Dimensione campione Variabile, solitamente >= 50 costante, solitamente >= 50 Linea centrale

Dettagli

Esame e Interpretazione di Certificati di Taratura SIT e EA Propagazione delle Incertezze

Esame e Interpretazione di Certificati di Taratura SIT e EA Propagazione delle Incertezze Esame e Interpretazione di Certificati di Taratura SIT e EA Propagazione delle Incertezze PROPAGAZIONE INCERTEZZE 1di 22 INDICE 1. Introduzione 2. Caratteristiche Campioni I^ linea Aziendali 3. Taratura

Dettagli

Si classifica come una grandezza intensiva

Si classifica come una grandezza intensiva CAP 13: MISURE DI TEMPERATURA La temperatura È osservata attraverso gli effetti che provoca nelle sostanze e negli oggetti Si classifica come una grandezza intensiva Può essere considerata una stima del

Dettagli

Esercitazione 1 del corso di Statistica 2 Prof. Domenico Vistocco

Esercitazione 1 del corso di Statistica 2 Prof. Domenico Vistocco Esercitazione 1 del corso di Statistica 2 Prof. Domenico Vistocco Alfonso Iodice D Enza April 26, 2007 1...prima di cominciare Contare, operazione solitamente semplice, può diventare complicata se lo scopo

Dettagli

Lunghezza Massa Peso Volume Capacità Densità Peso specifico Superficie Pressione Forza Lavoro Potenza

Lunghezza Massa Peso Volume Capacità Densità Peso specifico Superficie Pressione Forza Lavoro Potenza Misurare una grandezza La Grandezza 1. La grandezza è una caratteristica misurabile. Lunghezza Massa Peso Volume Capacità Densità Peso specifico Superficie Pressione Forza Lavoro Potenza 2. Misurare una

Dettagli

Titolo GUIDA PER LA TARATURA DI STRUMENTI PER PESARE A FUNZIONAMENTO NON AUTOMATICO

Titolo GUIDA PER LA TARATURA DI STRUMENTI PER PESARE A FUNZIONAMENTO NON AUTOMATICO Titolo GUIDA PER LA TARATURA DI STRUMENTI PER PESARE A FUNZIONAMENTO NON AUTOMATICO Guidelines on the calibration of non-automatic weighing instrument Sigla DT-06-DT Revisione 00 Data 2013-06-25 Redazione

Dettagli

CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE

CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE Appunti a cura dell Ing. Stefano Usai Tutore del corso di ELETTROTECNICA per meccanici e chimici A. A. 2001/ 2002 e 2002/2003 Calcolo elettrico delle linee elettriche

Dettagli

Pressione. Esempio. Definizione di pressione. Legge di Stevino. Pressione nei fluidi EQUILIBRIO E CONSERVAZIONE DELL ENERGIA NEI FLUIDI

Pressione. Esempio. Definizione di pressione. Legge di Stevino. Pressione nei fluidi EQUILIBRIO E CONSERVAZIONE DELL ENERGIA NEI FLUIDI Pressione EQUILIBRIO E CONSERVAZIONE DELL ENERGIA NEI FLUIDI Cos è la pressione? La pressione è una grandezza che lega tra di loro l intensità della forza e l aerea della superficie su cui viene esercitata

Dettagli

13. Campi vettoriali

13. Campi vettoriali 13. Campi vettoriali 1 Il campo di velocità di un fluido Il concetto di campo in fisica non è limitato ai fenomeni elettrici. In generale il valore di una grandezza fisica assegnato per ogni punto dello

Dettagli

GIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω

GIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω GIROSCOPIO Scopo dell esperienza: Verificare la relazione: ω p = bmg/iω dove ω p è la velocità angolare di precessione, ω è la velocità angolare di rotazione, I il momento principale d inerzia assiale,

Dettagli

3 PROVE MECCANICHE DEI MATERIALI METALLICI

3 PROVE MECCANICHE DEI MATERIALI METALLICI 3 PROVE MECCANICHE DEI MATERIALI METALLICI 3.1 Prova di trazione 3.1.3 Estensimetri La precisione e la sensibilità dello strumento variano a seconda dello scopo cui esso è destinato. Nella prova di trazione

Dettagli

APPUNTI DEL CORSO DI SISTEMI IMPIANTISTICI E SICUREZZA INTRODUZIONE AGLI IMPIANTI ELETTRICI: FONDAMENTI DI ELETTROTECNICA

APPUNTI DEL CORSO DI SISTEMI IMPIANTISTICI E SICUREZZA INTRODUZIONE AGLI IMPIANTI ELETTRICI: FONDAMENTI DI ELETTROTECNICA APPUNTI DEL CORSO DI SISTEMI IMPIANTISTICI E SICUREZZA INTRODUZIONE AGLI IMPIANTI ELETTRICI: FONDAMENTI DI ELETTROTECNICA Concetti e grandezze fondamentali CAMPO ELETTRICO: è un campo vettoriale di forze,

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

Prova di autovalutazione Prof. Roberta Siciliano

Prova di autovalutazione Prof. Roberta Siciliano Prova di autovalutazione Prof. Roberta Siciliano Esercizio 1 Nella seguente tabella è riportata la distribuzione di frequenza dei prezzi per camera di alcuni agriturismi, situati nella regione Basilicata.

Dettagli

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione 2. Leggi finanziarie di capitalizzazione Si chiama legge finanziaria di capitalizzazione una funzione atta a definire il montante M(t accumulato al tempo generico t da un capitale C: M(t = F(C, t C t M

Dettagli

matematica probabilmente

matematica probabilmente IS science centre immaginario scientifico Laboratorio dell'immaginario Scientifico - Trieste tel. 040224424 - fax 040224439 - e-mail: lis@lis.trieste.it - www.immaginarioscientifico.it indice Altezze e

Dettagli

Macroeconomia, Esercitazione 2. 1 Esercizi. 1.1 Moneta/1. 1.2 Moneta/2. 1.3 Moneta/3. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.

Macroeconomia, Esercitazione 2. 1 Esercizi. 1.1 Moneta/1. 1.2 Moneta/2. 1.3 Moneta/3. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo. acroeconomia, Esercitazione 2. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) 1 Esercizi. 1.1 oneta/1 Sapendo che il PIL reale nel 2008 è pari a 50.000 euro e nel 2009 a 60.000 euro, che dal 2008 al

Dettagli

Corso di Psicometria Progredito

Corso di Psicometria Progredito Corso di Psicometria Progredito 3.1 Introduzione all inferenza statistica Prima Parte Gianmarco Altoè Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia Università di Cagliari, Anno Accademico 2013-2014

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

Energia potenziale elettrica

Energia potenziale elettrica Energia potenziale elettrica Simone Alghisi Liceo Scientifico Luzzago Novembre 2013 Simone Alghisi (Liceo Scientifico Luzzago) Energia potenziale elettrica Novembre 2013 1 / 14 Ripasso Quando spingiamo

Dettagli

L analisi dei dati. Capitolo 4. 4.1 Il foglio elettronico

L analisi dei dati. Capitolo 4. 4.1 Il foglio elettronico Capitolo 4 4.1 Il foglio elettronico Le più importanti operazioni richieste dall analisi matematica dei dati sperimentali possono essere agevolmente portate a termine da un comune foglio elettronico. Prenderemo

Dettagli

Termodinamica: legge zero e temperatura

Termodinamica: legge zero e temperatura Termodinamica: legge zero e temperatura Affrontiamo ora lo studio della termodinamica che prende in esame l analisi dell energia termica dei sistemi e di come tale energia possa essere scambiata, assorbita

Dettagli

Il riduttore di focale utilizzato è il riduttore-correttore Celestron f/ 6.3.

Il riduttore di focale utilizzato è il riduttore-correttore Celestron f/ 6.3. LE FOCALI DEL C8 Di Giovanni Falcicchia Settembre 2010 Premessa (a cura del Telescope Doctor). Il Celestron C8 è uno Schmidt-Cassegrain, ovvero un telescopio composto da uno specchio primario concavo sferico

Dettagli

LABORATORIO DI FISICA

LABORATORIO DI FISICA LABORATORIO DI FISICA 01.12.2014 Relazione: Davide Nali, Antonia Marongiu, Anna Buonocore, Valentina Atzori, Maria Sofia Piredda, Giulia Ghiani, Anna Maria Pala TITOLO: NON LASCIARMI AFFONDARE OBIETTIVO:

Dettagli

Esempi di algoritmi. Lezione III

Esempi di algoritmi. Lezione III Esempi di algoritmi Lezione III Scopo della lezione Implementare da zero algoritmi di media complessità. Verificare la correttezza di un algoritmo eseguendolo a mano. Imparare a valutare le prestazioni

Dettagli

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE 1 PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE Sono le perdite di carico (o di pressione) che un fluido, in moto attraverso un condotto, subisce a causa delle resistenze

Dettagli

Gas perfetti e sue variabili

Gas perfetti e sue variabili Gas perfetti e sue variabili Un gas è detto perfetto quando: 1. è lontano dal punto di condensazione, e quindi è molto rarefatto 2. su di esso non agiscono forze esterne 3. gli urti tra le molecole del

Dettagli

Esercitazione 5 Dinamica del punto materiale

Esercitazione 5 Dinamica del punto materiale Problema 1 Un corpo puntiforme di massa m = 1.0 kg viene lanciato lungo la superficie di un cuneo avente un inclinazione θ = 40 rispetto all orizzontale e altezza h = 80 cm. Il corpo viene lanciato dal

Dettagli

Condizioni ambientali per le le macchine utensili. Ing. Gianfranco Malagola Alesamonti Barasso (VA)

Condizioni ambientali per le le macchine utensili. Ing. Gianfranco Malagola Alesamonti Barasso (VA) 1 Condizioni ambientali per le le macchine utensili Ing. Gianfranco Malagola Alesamonti Barasso (VA) Condizioni ambientali 2 Per garantire le migliori prestazioni della macchina utensile è necessario mantenere

Dettagli

www.cpautorip@virgilio.it il forum del meccanico FIAT Modelli vari

www.cpautorip@virgilio.it il forum del meccanico FIAT Modelli vari www.cpautorip@virgilio.it il forum del meccanico FIAT Modelli vari Versione: T.T. 1.9 JTD 8V (Punto Marea Multipla Stilo Doblò) DEBIMETRO Procedura di diagnosi delle anomalie INCONVENIENTE LAMENTATO Irregolarità

Dettagli

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE.

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. Lezione 5 Castellanza, 17 Ottobre 2007 2 Summary Il costo del capitale La relazione rischio/rendimento

Dettagli

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione FOCUS TECNICO IL DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione CRITERI DI CALCOLO DELLA PORTATA DI PROGETTO Lo scopo principale del dimensionamento di una rete idrica è quello di assicurare

Dettagli

. Si determina quindi quale distanza viene percorsa lungo l asse y in questo intervallo di tempo: h = v 0y ( d

. Si determina quindi quale distanza viene percorsa lungo l asse y in questo intervallo di tempo: h = v 0y ( d Esercizio 1 Un automobile viaggia a velocità v 0 su una strada inclinata di un angolo θ rispetto alla superficie terrestre, e deve superare un burrone largo d (si veda la figura, in cui è indicato anche

Dettagli

ESEMPI APPLICATIVI DI VALUTAZIONE DELL INCERTEZZA NELLE MISURAZIONI ELETTRICHE

ESEMPI APPLICATIVI DI VALUTAZIONE DELL INCERTEZZA NELLE MISURAZIONI ELETTRICHE SISTEMA NAZIONALE PER L'ACCREDITAMENTO DI LABORATORI DT-000/ ESEMPI APPLICATIVI DI VALUTAZIONE DELL INCERTEZZA NELLE MISURAZIONI ELETTRICHE INDICE parte sezione pagina. Misurazione di una corrente continua

Dettagli

11. Analisi statistica degli eventi idrologici estremi

11. Analisi statistica degli eventi idrologici estremi . Analisi statistica degli eventi idrologici estremi I processi idrologici evolvono, nello spazio e nel tempo, secondo modalità che sono in parte predicibili (deterministiche) ed in parte casuali (stocastiche

Dettagli

VERIFICA DELLE IPOTESI

VERIFICA DELLE IPOTESI VERIFICA DELLE IPOTESI Nella verifica delle ipotesi è necessario fissare alcune fasi prima di iniziare ad analizzare i dati. a) Si deve stabilire quale deve essere l'ipotesi nulla (H0) e quale l'ipotesi

Dettagli