MISURA 226 Ricostituzione del potenziale forestale e introduzione di interventi preventivi.

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1 Giorgio CACCIABUE Federico PELFINI Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Economia Montana e Foreste MISURA 226 Ricostituzione del potenziale forestale e introduzione di interventi preventivi. Azione 1 - Investimenti materiali e immateriali per la ricostituzione di aree percorse dal fuoco

2 Obiettivi e interventi La misura si prefigge l obiettivo di ricostituire e ripristinare superfici forestali danneggiate da incendi, sull intero territorio regionale. Tipologie di intervento eliminazione del soprassuolo morto o compromesso tramite tagli selettivi o tagli a raso (con eventuale rilascio dei tronchi sramati o parzialmente sramati sul letto di caduta); concentramento o riutilizzo del materiale di risulta per limitare i fenomeni erosivi; esbosco del materiale legnoso, solo nei casi in cui, la presenza di tale materiale, rappresenti un fattore limitante per la rinnovazione ; rimboschimento tramite semina o piantagione di specie autoctone idonee, solo nei casi in cui non vi sia la possibilità di rinnovazione naturale del popolamento.

3 Condizione di ammissibilità Superficie minima accorpata 3 ha e massima 30 ha Danno minimo >40 Beneficiari: gli Enti Pubblici le persone giuridiche di diritto pubblico, proprietari o possessori a qualsiasi titolo di superfici forestali le persone fisiche o giuridiche di diritto privato singole o associate, proprietari o possessori a qualsiasi titolo di superfici forestali

4 Spesa prevista e contributo Dotazione finanziaria 2 milioni di Euro Contributo: 100% soggetti pubblici e misto pubblico-privati 80% soggetti privati massimale spesa ammessa Euro/ha

5 Priorità di intervento Tipologia del beneficiario Categoria forestale interessata dall intervento Funzione del bosco Danno ancora presente in rapporto alla ripresa vegetativa Presenza di fenomeni di dissesto idrogeologico Boschi in area protetta Priorità di intervento riferita al Comune (rischio incendio) Interventi localizzati in boschi da seme.

6 Procedure tecnico-amministrative Istruttoria preliminare,ammissione a finanziamento e istruttoria definitiva Anticipazione e acconto (SAL) Accertamento e Saldo Piano di mantenimento Invito pubblico Apertura 17 aprile 2009 Chiusura 16 settembre 2009

7 Domande presentate e ammesse a finanziamento Ripartizione territoriale degli interventi Provincia Numero di interventi Superficie (ha) VCO 5 77 TORINO CUNEO 4 93 NOVARA 1 13 Prevalgono i beneficiari (14) pubblici rispetto a quelli privati (3). Spesa prevista: 2,245 Meuro Superficie interessata: circa 300 ha

8 Tipologie forestali interessate Fra le tipologie forestali maggiormente interessate dagli interventi di ricostituzione prevalgono i cedui di Castagno in stato di abbandono

9 Monitoraggio continuo 17 domande di contributo Aree di saggio permanenti Rilievi periodici sulle diverse modalità di intervento e sulla manutenzione Verifica dell efficacia delle tipologie adottate

10 Interventi selvicolturali e biodiversità L obiettivo generale della gestione selvicolturale è quello di ottenere un bosco naturaliforme privilegiando le specie autoctone e la rinnovazione naturale. Biodiversità implica infatti migliore capacità di tornare ad uno stato simile a quello iniziale dopo aver subito un danno. Gli interventi previsti in caso di incendio dovranno quindi mirare alla miglior ripresa vegetativa.

11 MISURA 226 Ricostituzione del potenziale forestale e introduzione di interventi preventivi. AZIONE 3: realizzazione di opere di sistemazione idraulico- forestali con tecniche di ingegneria naturalistica e di opere per la stabilizzazione dei versanti potenzialmente instabili finalizzate alla prevenzione delle calamità naturali

12 Obiettivi Il PAI prevede la necessità di ripristino degli equilibri idrogeologici ed ambientali e il recupero degli ambiti fluviali e del sistema delle acque, attraverso la manutenzione del territorio, la rinaturazione ed il miglioramento della compatibilità degli interventi. Con questa azione: potenziare le funzioni protettive delle foreste attraverso idonee misure di prevenzione in terreni con scarso equilibrio idrogeologico (frane, erosione, alluvioni ecc ). mantenere e migliorare la stabilità ecologica delle foreste in zone nelle quali la funzione protettiva ed ecologica sia di interesse pubblico

13 Azioni diffusione di interventi per la protezione del suolo quali le sistemazione idraulico-forestali con tecniche di ingegneria naturalistica; consolidamento del reticolo idrografico a protezione delle foreste tramite la manutenzione straordinaria delle opere di difesa esistenti finalizzate ad una rinaturalizzazione o ricostruzione morfologica del corso d acqua. esecuzione di interventi colturali di alleggerimento di versanti boscati prospicienti il corso d acqua;

14 Tipologia investimenti ammissibili L intervento deve costituire un esempio di buona pratica ai fini della conservazione e ripristino della biodiversità nell ambito della gestione sostenibile delle risorse naturali Tipologia 3a) interventi di stabilizzazione dei corsi d acqua e relativi versanti prospicienti interessati da fenomeni di dissesto o potenzialmente instabili mediante opere di sistemazione idraulicoforestale realizzate con tecniche di ingegneria naturalistica; Potranno essere eseguiti nei seguenti ambiti: - corsi d acqua iscritti nell'elenco delle acque pubbliche e corsi d acqua demaniali e relativi versanti prospicienti;

15 Tipologia investimenti ammissibili Tipologia 3b) interventi di consolidamento del reticolo idrografico a difesa delle foreste tramite opere e azioni volte al mantenimento della continuità biologica del corso d acqua tra monte e valle:

16 Tipologia 3b) interventi di ripristino e manutenzione delle opere di difesa esistenti finalizzate ad una rinaturalizzazione/ricostruzione morfologica del corso d acqua interventi di consolidamento del corso d acqua tramite ricostruzione artificiale delle strutture a step pool e/o riffe pool con briglie in massi e rampe interventi di ricostruzione di una fascia tampone minima di 5 metri dal ciglio di sponda per il reticolo idrografico naturale mediante specie autoctone; ambiti: corsi d acqua iscritti nell'elenco delle acque pubbliche e corsi d acqua demaniali.

17 Tipologia investimenti ammissibili Tipologia 3c) Interventi di stabilizzazione dei versanti finalizzati alla prevenzione di dissesti valanghivi mediante la ricostituzione di boschi con funzione di protezione diretta e opere di difesa attiva dalle valanghe. Potranno essere eseguiti nei seguenti ambiti: - protezione di centri abitati.

18 Beneficiari: le Comunità Montane e i comuni classificati montani la Regione Piemonte Spesa prevista Dotazione finanziaria 2,8 MEuro Contributo: ll contributo pubblico sarà pari al 100 % della spesa ammessa, con un massimale per singola domanda di euro riferito al contributo pubblico

19 Procedure tecnico-amministrative L azione viene attuata tramite bando Istruttoria preliminare,ammissione a finanziamento e istruttoria definitiva Anticipazione e acconto (SAL) Accertamento e Saldo Previsione bando: Primavera 2011

20 Priorità di intervento Funzione del bosco definita dal PFT nella cui area si localizzano gli interventi Presenza di fenomeni di dissesto idrogeologico in atto, nell ambito del sottobacino Progetto coordinato con altre iniziative già in atto di prevenzione di dissesti nell ambito del sottobacino interessato dagli interventi Tipologie di intervento di sistemazione su corsi d acqua che ne migliorano la naturalità Localizzazione(contratti di fiume, aree protette/sic, corridoi ecologici):

21 Misura 226 az. 1-2 Referente Dr Federico Pelfini Settore Politiche Forestali Misura 226 az. 3 Referente Dr Giorgio Cacciabue Settore Idraulica Forestale GRAZIE PER L ATTENZIONEL Regione Piemonte Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Economia Montana e Foreste Corso Stati Uniti, TORINO it/montagna

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