In questo mondo operano circa. equivalente a addetti - lavora

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1 Le imprese italiane dell autoriparazione al microscopio UN AZIENDA SU DUE E ARTIGIANA Circa l 80 per cento delle imprese attive nel settore del ripristino e della manutenzione dei veicoli sono piccole realtà, che in media impiegano 2,6 addetti ciascuna. Gli operatori più numerosi sono i meccanici, seguiti dai carrozzieri. Dati, location e tendenze nel report pubblicato dall Osservatorio MPI di Confartigianato. Un impresa su due - tra quelle che operano nel settore automotive - è artigiana. L intera filiera comprende le aziende che fabbricano veicoli, carrozzerie, ricambi e accessori, quelle che li vendono e quelle che si occupano dei servizi di manutenzione e riparazione nonché del lavaggio e della vendita dei carburanti. In questo mondo operano circa persone ( per la precisione), di cui il 70,9 per cento - equivalente a addetti - lavora in imprese con meno di 50 dipendenti: la metà di questi è impiegata in realtà con meno di 10 operatori. Inoltre, se nella produzione gli addetti sono concentrati soprattutto nelle imprese di grandi dimensioni Q uasi FATTURATO IN RIPRESA quattro meccanici e carrozzieri su dieci hanno accresciuto nel 2015 il proprio fatturato. E quanto emerge da un indagine condotta dall Osservatorio Autopromotec, secondo cui per il 50% il business è stabile mentre solo per il 12% il lavoro è in calo. Il recupero del settore è già iniziato nel 2014, con una crescita dell 1,9 sul Attualmente si parla di un fatturato complessivo di circa 28 miliardi di euro. 26 BELLAUTO 1/16

2 Geografia dell assistenza post-vendita (Dove si trovano le aziende, II trimestre 2015) Nord-Ovest Nord-Est Centro Fonte: Elaborazione 23,5% 29,8% ,5% 18,4% ,7% 20,8% Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Istat Mezzogiorno Tutte le imprese dell autoriparazione (l 85,8%), nei servizi della filiera accade il contrario, con la gran parte deglioperatori(il 94,7%) assuntiin aziende con meno di 50 dipendenti. Questisono alcunideidaticontenutinel report elaborato dall Osservatorio Medie e Piccole Imprese di Confartigianato, pubblicato nello scorso mese di settembre e aggiornato al secondo trimestre del In Italia le imprese appartenenti alla filiera automobilistica risultano essere Diqueste la stragrande maggioranza (il 97,5%) è focalizzata sui servizi post-vendita e sul commercio: entrando nel dettaglio il 56,2% si occupa della manutenzione e riparazione di autoveicoli, il 24,4% ,4% 31% Le sole carrozzerie Le aziende attive nel settore del ripristino e della manutenzione dei veicoli in tutto, nel primo semestre offrono lavoro a ben persone. Poco meno di appartengono al comparto artigiano. La conta dell autoriparazione (Imprese attive e addetti, Italia, anno 2012) ATTIVITA Più di 250 Totale % su totaletotale ECONOMICA addetti addetti addetti addetti segmento imprese addetti Officine meccaniche ,6% Carrozzerie ,4% Riparazionedi impianti elettrici e di alimentazione ,8% Gommisti % Autolavaggio ealtre attività di manutenzione ,2% TOTALE MANUTENZIONE E RIPARAZIONE VEICOLI % Fonte: Elaborazione osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Istat BELLAUTO 1/16 27

3 Radiografia dell autoriparazione L a L UMBRIA CRESCE provincia di Terni, in Umbria, è l area dove si è registrata una maggiore percentuale di crescita delle carrozzerie: +8% nel primo semestre 2015, rispetto allo stesso periodo del Le imprese registrate, in quella data, erano 108. Anche a livello regionale l Umbria è l area dove c è stato un maggiore aumento di carrozzerie: +2,6%, seguita dalla Valle d Aosta (+1,9%). PMI, ADDETTI E FATTURATO Esaminando nel dettaglio il solo comparto dell autoriparazione (i dati che seguono sono del 2012, vedi tabella nella pagina precedente), si osserva che la quota maggiore è rappresentata dalle officine meccaniche (49,6%), seguita dalle carrozzerie (27,4%) e daglioperatoridiimpianti elettrici e di alimentazione, categoria in via di estinzione a causa della nascita dei meccatronici (11,8%). Anche il maggior numero di addetti siconcentra nel settore degliinterventimeccanici(49,3% del totale), seguito dalla carrozzeria (31,5%) e dagli elettrauti (9,9%). La dimensione media del comparto è di 2,6 addetti per impresa, con eccezione delle carrozzerie che risultano essere le più strutturate, con 3 operai ciascuna. Le officine meccaniche e i gommisti sono nella media del settore (2,6 addetti); in coda a questa classifica elettrauto e autolavaggi, rispettivadella loro vendita e il 10,9% del commercio di ricambi e accessori; il 6% del totale, invece, ha per business il commercio, la manutenzione e la ri- parazione dimotociclie relativicomponenti. Solo il 2,5% del totale è attiva nella produzione: in particolare l 1,3% tratta partie accessoriper auto e loro motori; lo 0,9% carrozzerie per veicoli, rimorchi e semirimorchi e lo 0,3% la fabbricazione di autoveicoli. La classifica regionale (Le aziende dell autoriparazione, anno 2015) REGIONI Totale imprese II trimestre 2015 Di cui solo le carrozzerie Incidenza imprese % su totale Italia Var. imprese % su II trimestre 2014 Lombardia ,6 0 Lazio ,5 +0,4 Sicilia ,2-1,7 Campania ,4 Piemonte ,2-0,5 Veneto ,3-0,4 Puglia ,2-0,9 Emilia Romagna ,2-0,9 Toscana ,8 +0,4 Calabria ,1-0,9 Sardegna ,3-0,5 Marche ,8-0,6 Abruzzo ,7-0,3 Liguria ,4-1,2 Friuli Venezia Giulia ,7-0,4 Umbria ,6-0,1 TrentinoAltoAdige ,3 +0,3 Basilicata ,3-1,1 Molise ,7 0 Valle d Aosta ,2 +3,5 Totale Italia ,5 Fonte: Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Unioncamere-Infocamere 28 BELLAUTO 1/16

4 IMPATTO AMBIENTALE PIU ALIMENTAZIONI ALTERNATIVE, MA PARCHI ANCORA INQUINANTI Le emissioni prodotte dal traffico dipendono per lo più dal tipo di combustibile e di veicolo. In Italia più della metà dei mezzi del parco circolante (51,1%) è costituito da auto alimentate a benzina, seppure in diminuzione dell 1,8% (2014 v.s. 2013); quelle a gasolio sono il 41,1% mentre le vetture con alimentazione alternativa il 7,8%. Prendendo in esame gli ultimi dati diramati dall Automobile Club d Italia (ACI) si osserva che, se pur nel 2014 la parte del leone nelle nuove immatricolazioni l hanno fatta i veicoli a gasolio (55,1%) e a benzina (30,6%), più automobilisti hanno scelto carburanti alternativi (il 14,4% del totale). Riguardo alle categorie di omologazione, infine, a fine 2013 (ultimo dato disponibile) il 31,5% del parco risulta essere molto inquinante (classi: Euro 0, Euro 1 e Euro 2) e solo il 15,3%, è a basso impatto ambientale (Euro 5 ed Euro 6). Sul totale delle imprese di riparazione le sole carrozzerie risultano essere , di cui artigiane (l 81,6%). Il numero è in calo (-0,7% tra il secondo trimestre 2015 e 2014). mente con 2,2 e 1,9 addetti per impresa. Il comparto presenta, inoltre, un elevata concentrazione in imprese di piccola dimensione: l 83,7% degli operatori sono occupati in aziende con meno di 10 persone. Quanto ai fatturati, quello delle aziende operanti nella manutenzione e riparazione è tornato a crescere nel secondo trimestre 2015, dopo sei trimestri negativi, registrando una variazione pari al +3 per cento, la più I n PRIMATO LOMBARDO Lombardia si contano imprese artigiane (secondo trimestre 2015), più che in qualunque altra regione italiana. Di queste si occupano di manutenzione e riparazione (3.609 le carrozzerie). Nel 2014, inoltre, erano le aziende gestite da under 35 (il 12,5% del totale delle imprese artigiane), di cui 712 appartengono proprio alla categoria Commercio all ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli. BELLAUTO 1/16 29

5 Radiografia dell autoriparazione Top5 delle Province (Imprese dell autoriparazione in ripartizione) Il fatturato medio delle imprese operanti nel settore della manutenzione e riparazione è tornato a crescere nel secondo trimestre 2015, dopo sei trimestri negativi, registrando una variazione pari al +3 per cento. alta degli ultimi tre anni. In Italia, nel 2015, il totale delle imprese ammontava a , di cui l 80,6% erano artigiane ( unità). Tra il secondo trimestre 2014 e lo stesso periodo 2015 è stata registrata una flessione dello 0,5% sul totale delle aziende di questo comparto: cali accentuati ci sono stati, per esempio, in Sicilia, Campania, Liguria e Basilicata. In crescita, al contrario, è stato il numero di unità in Valle d Aosta, Toscana, Lazio e Trentino-Alto Adige. Lombardia e Molise hanno presentato, infine, una variazione pari a zero. A livello provinciale il territorio dove c è stata una maggiore crescita di imprese è Aosta; fanalino di coda, con la flessione più accentuata, è l area di Verbania, in Piemonte. DOVE SI CHIUDE DI PIU L a provincia italiana in cui nel secondo trimestre del 2015 è stato chiuso il maggior numero di carrozzerie è Enna: si parla di un -8% nel secondo trimestre 2015/2014. Il numero totale di imprese attive ammontava a 69. Quella in cui c è il minor numero di carrozzerie in assoluto è Isernia, nel Molise: erano solo 36 a giugno 2015, comunque in aumento del 2,9% rispetto allo stesso periodo del Entriamo ora nel dettaglio delle sole imprese registrate come Riparazione di carrozzerie di autoveicoli : sono ben , di cui artigiane l 81,6%. Il numero è in calo (-0,7% tra il secondo trimestre 2015 e 2014), ma in alcune regioni c è stata una crescita, come per esempio, Umbria e Valle d Aosta. Al Sud, invece, i trend più negativi con punte in Campania, Sicilia, Calabria e Puglia. Terni (in Umbria) ROMA imprese di cui carrozzerie TORINO imprese di cui carrozzerie MILANO imprese di cui 984 carrozzerie NAPOLI imprese di cui 618 carrozzerie BARI imprese di cui 520 carrozzerie Fonte: Elaborazione osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Unioncamere-Infocamere è la provincia dove il numero di carrozzerie registra una maggiore crescita; quella che ha subìto una diminuzione più intensa è, invece, Enna, in Sicilia. 30 BELLAUTO 1/16