Morbillo & Rosolia News
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- Gina Molteni
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1 Rapporto N - Novembre 8 Morbillo & Rosolia News Aggiornamento mensile Il rapporto presenta i dati nazionali della, raccolti dal Reparto Epidemiologia, Biostatistica e Modelli Matematici del Dipartimento Malattie Infettive, Istituto Superiore di Sanità. In Evidenza Dal naio al obre 8 sono stati segnalati in Italia.8 casi di morbillo (incidenza 7, casi per m ilione di abitanti), di cui nel m ese di obre 8. IL 9% dei casi si è verificato in o Regioni; la Regione Sicilia ha riportato l incidenza più elevata. L età mediana dei casi è di 5 anni. L incidenza più elevata è stata osservata in bambini so l anno di età. Oltre. casi (8%) hanno riportato almeno una complicanza; sono stati segnalati te decessi. Sono stati segnalati casi tra operatori sanitari. Nel mese di embre 8, è stato segnalato un nuovo decesso nella Regione Friuli Venezia Giulia in un paziente di anni affetto da leucemia, portando a o il numero di decessi segnalati nel 8 e da naio 7 a tutt oggi. Dal naio al obre 8 sono stati segnalati in Italia 9 casi di rosolia (di cui nessun caso nel mese di obre 8). Il Rapporto mensile riporta i risultati del Sistema di aggiornati al mese precedente alla sua pubblicazione. I dati presentati sono provvisori, visto che alcuni casi potrebbero essere riclassificati in seguito all aggiornamento delle informazioni disponibili. Tutte le Regioni e P.P.A.A. inseriscono i dati nella piattaforma web predisposta dall ISS. Il Piemonte e l Emilia- Rona estraggono i dati dal proprio sistema informatizzato e li inviano all ISS secondo uno specifico tracciato record.
2 Rapporto N Novembre 8 Morbillo: Risultati nazionali, naio - obre 8 Nel periodo dal naio al obre 8 sono stati segnalati.8 casi di morbillo. L età mediana dei casi è stata pari a 5 anni (range: giorni 79 anni). La Figura riporta la distribuzione percentuale e l incidenza (per.. abitanti) dei casi segnalati per classe di età. Il 9,% dei casi (n=) aveva meno di cinque anni di età; di questi, 5 erano bambini so l anno di età (incidenza 5, casi/..). Il 7,% dei casi si è verificato in persone di sesso femminile. Il 9,% dei casi per cui è noto lo stato vaccinale (n=.5) era non-vaccinato, il 5,7% aveva effettuato una sola dose, l,5% aveva ricevuto due dosi e il,8% non ricorda il numero di dosi. Il 7,% dei pazienti (. casi) ha riportato almeno una complicanza. La complicanza più frequente è stata la stomatite, riportata in 585 casi, seguita dalla diarrea (8 casi) e dalla cheratoconntivite (7 casi. Tra le complicanze riportate, inate in Figura, sono inclusi 9 casi di epatite, di polmonite, 8 di laringotracheobronchite e 9 di insufficienza respiratoria. Nel periodo in esame sono stati segnalati te decessi, di cui sei persone adulte (età 5-7 anni) e un bambino di mesi di età. E stato inoltre segnalato un nuovo decesso nel mese di embre 8, in un paziente adulto di anni affetto da leucemia. Il 58,% dei casi segnalati è stato ricoverato e un ulteriore 7,% si è rivolto ad un Pronto Soccorso. Figura. Proporzione e incidenza (per.. abitanti) dei casi di morbillo segnalati per classe d età. Italia, naio-obre 8 (N=.8) Percentuale di casi di morbillo segnalati ,, 8,7 Sono stati segnalati casi tra operatori sanitari (,% dei casi totali), di cui 8 non vaccinati, 9 casi vaccinati con una sola dose e casi vaccinati con due dosi. Per te casi non era noto lo stato vaccinale. L età mediana degli operatori sanitari è stata 5 anni. Cinquantadue operatori sanitari (5%) hanno sviluppato almeno una complicanza., Figura. Com plicanze riportate tra i casi di m orbillo segnalati (N=.8). Italia, naio-obre 8, > Stomatite Diarrea Cheratoconntivite Epatite Polmonite Laringotraccheobronchite Insufficienza respiratoria Otite Trombocitopenia,, Classe di età (anni) 7, 7,9,, % casi x.. 7,,,7, 8,,,,, 8,,,,, Incidenza per.. ab. Altra complicanza, Convulsioni Encefalite,, %
3 Rapporto N Novembre 8 Morbillo: Risultati regionali, naio obre 8. La Tabella riporta il numero dei casi di morbillo (possibili, probabili e confermati) per Regione e P.A. e per mese di insorza sintomi, segnalati al sistema di sorveglianza dal naio al obre 8. Nella Tabella riportiamo inoltre la percentuale di casi confermati in laboratorio sul totale e l incidenza per.. di abitanti, totale e per Regione, nel periodo considerato. Tabella. Casi di Morbillo per Regione/P.A. e mese di inizio sintomi. Italia 8. Mese di insorza sintomi Regione Totale * GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC * Casi Possibili, Probabili e Confermati % conferma di laboratorio Incidenza x.. Piemonte ,,9 Valle d'aosta, 8,5 Lombardia , 7,8 P.A. di Bolzano 7 85,7 5,9 P.A. di Trento,, Veneto 9,9 7,8 Friuli Venezia Giulia 5 8 9, 7,8 Liguria 5 8,7, Emilia-Rona ,8, Toscana ,9 5, Umbria 5,,8 Marche 9 8,,5 Lazio , 9,7 Abruzzo ,,8 Molise,, Campania ,8,5 Puglia , 8, Basilicata 8 87,5,9 Calabria ,8 8, Sicilia ,9, Sardegna 8, 5,8 TOTALE , 7, Nei primi dieci mesi del 8, l incidenza di casi di morbillo a livello nazionale è stata di 7, casi per milione di abitanti. Venti Regioni hanno segnalato casi ma il 9,% dei casi si è verificato in o Regioni, tra cui Sicilia, Lazio, Campania, Calabria, Lombardia, Emilia Rona, Toscana e Liguria. La Regione Sicilia ha riportato l incidenza più elevata ( casi per milione di abitanti) seguita dalla Regione Calabria (8 casi per milione di abitanti). Complessivamente il 7.% dei casi (N=.85) è stato confermato in laboratorio, il,7% (N=58) è stato classificato come caso probabile (criteri clinici ed epidemiologici soddisfatti, caso non testato in laboratorio) e il,7% (N=95) come caso possibile (criteri clinici soddisfatti, nessun collegamento epidemiologico, non testato in laboratorio).
4 Rapporto N Novembre 8 Morbillo: Risultati nazionali, naio -obre 8 La Figura riporta i casi di morbillo segnalati in Italia per mese di insorza dei sintomi, a partire da naio, anno in cui è stata istituita la sorveglianza integrata morbillo-rosolia, fino a obre 8. Figura. Casi di morbillo per mese di insorza dei sintomi. Italia: naio -obre CASI TOTALI (Confermati, Probabili, Possibili) CASI CONFERMATI Dall inizio del sono stati segnalati.8 casi di morbillo di cui.78 nel,.95 nel, 5 nel 5, 8 nel, 5. nel 7 e.8 nei primi mesi del 8. La Figura mostra l andamento ciclico dell infezione con picchi epidemici (oltre casi) nei mesi di gno e naio, una diminuzione del numero di casi segnalati nel 5 (range -5 casi), una ripresa nel, e un nuovo picco di 97 casi a zo 7. Dopo una progressiva diminuzione dei casi, a naio 8 si è verificata una nuova ripresa della trasmissione che ha ragnto il picco ad ile 8 con 8 casi per poi diminuire progressivamente fino a ragngere 9 casi nel mese di tembre. Nel mese di obre si è osservato un nuovo lieve aumento ( casi). Nel periodo naio -obre 8, il 7,9% dei casi segnalati è stato confermato in laboratorio, il,% è stato classificato come caso probabile (criteri clinici ed epidemiologici soddisfatti, caso non testato in laboratorio) e il,9% come caso possibile (criteri clinici soddisfatti, nessun collegamento epidemiologico, non testato in laboratorio). Tabella. Tasso di casi scartati di morbillo. Italia -7 Anno N. non casi Tasso di casi scartati per. abitanti 5,8, 5 9,5 79, 7,8 La Tabella riporta il tasso di casi scartati di morbillo, per anno dal al 7. Il tasso di casi scartati è uno degli inatori standard per misurare la «performance» dei sistemi di sorveglianza del morbillo e della rosolia e viene calcolato annualmente. Si tratta del tasso di casi sospetti indagati e scartati, attraverso esami di laboratorio e/o perché hanno un collegamento epidemiologico con un caso confermato di altra malattia. L obiettivo dell Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è casi scartati per. abitanti.
5 Rapporto N Novembre 8 Rosolia in Italia: risultati nazionali e regionali, naio -obre 8 Figura. Casi di Rosolia per mese di insorza dei sintomi. Italia, naio -obre CASI TOTALI (Confermati, Probabili, Possibili) CASI CONFERMATI Dall inizio del sono stati segnalati 5 casi di rosolia (possibili, probabili e confermati) di cui 5 nel, nel, 7 nel 5, nel, 8 nel 7 e 9 nei primi dieci mesi del 8. Il 8,% dei casi è stato confermato in laboratorio. La Figura mostra la distribuzione dei casi segnalati per mese di insorza dell esantema. Tabella. Tasso di casi scartati di rosolia. Italia -7 Anno N. noncasi 8,5 8,5 5 5, 5, 7 7,5 Tasso di casi scartati per. abitanti La Tabella riporta il tasso di casi scartati di rosolia, per anno, dal al 7. l tasso di casi scartati è uno degli inatori standard per misurare la «performance» dei sistemi di sorveglianza del morbillo e della rosolia e viene calcolato annualmente. Si tratta del tasso di casi sospetti indagati e scartati, attraverso esami di laboratorio e/o perché hanno un collegamento epidemiologico ad un caso confermato di altra malattia. L obiettivo dell OMS è casi scartati per. abitanti. 5
6 Rapporto N Novembre 8 Il Sistema di Il Sistema Nazionale di è stato istituito a braio (con inserimento retroattivo dei casi, nella piattaforma Web, a partire dal //) per rafforzare la sorveglianza del morbillo e della rosolia postnatale, malattie per cui esistono obiettivi di eliminazione nella Regione Europea dell Organizzazione Mondiale della Sanità. (OMS). L eliminazione del morbillo e della rosolia richiede sistemi di sorveglianza ad elevata sensibilità e specificità. In questo contesto, la sorveglianza ha come obiettivi principali quelli di: individuare i casi sporai e i focolai e confere attraverso indagini di laboratorio i casi assicurare una corretta gestione dei casi e dei contatti capire i motivi per cui i casi e la trasmissione dell infezione si stanno verificando identificare i gruppi di popolazione a rischio di trasmissione attivare rapidamente una risposta di sanità pubblica monitorare l incidenza delle malattie ed identificare cambiamenti nell epidemiologia delle stesse, per definire le priorità, pianificare e mettere in atto i programmi di prevenzione, attribuire le risorse monitorare la circolazione dei otipi virali misurare e documentare i progressi ragnti nell eliminazione. Dal momento che morbillo e rosolia colpiscono le stesse fasce di età, hanno una sintomatologia simile e possono essere difficili da distinguere su base clinica, la sorveglianza integrata prevede anche che i casi di sospetto morbillo risultati negativi ai test di conferma vengano testati per rosolia e che viceversa, i casi di sospetta rosolia risultati negativi ai test di conferma vengano testati per morbillo. La sorveglianza è coordinata dal Reparto Epidemiologia, Biostatistica e Modelli Matematici del Dipartimento Malattie Infettive, Istituto Superiore di Sanità e la piattaforma della sorveglianza è accessibile al seguente link: Dalla sua introduzione, la sorveglianza integrata ha permesso di individuare più tempestivamente i casi sporai di morbillo e di rosolia e i focolai, monitorare l incidenza delle malattie e identificare i gruppi di popolazione giormente a rischio. Inoltre, nel 7 è stata istituita una rete nazionale di laboratori di riferimento regionali per morbillo e rosolia (denominata MoRoNET), per garantire che la conferma di laboratorio dei casi e la otipizzazione dei casi e dei focolai siano eseguite in un laboratorio accreditato, come prescritto dall OMS. La rete è coordinata dal Laboratorio di Riferimento Nazionale per morbillo e rosolia del Dipartimento Malattie Infettive dell ISS. Nel 8, è stata emanata la Circolare embre 8 Aggiornamento del sistema di sorveglianza integrata del morbillo e della rosolia per introdurre alcuni aggiornamenti nel flusso di notifica e rendere la sorveglianza ancora più idonea al ragngimento degli obiettivi di eliminazione. Aggiornamenti e Link utili Situazione del morbillo e della rosolia in Europa Situazione del morbillo e della rosolia nel mondo: _monthlydata/en/ L elaborazione dei dati e la realizzazione del presente rapporto sono a cura di Antonietta Filia, Antonino Bella, Martina Del Manso e Maria Cristina Rota (Reparto Epidemiologia, Biostatistica e Modelli Matematici, Dipartimento Istituto Superiore di Sanità-ISS). Citare il documento come segue: Morbillo & Rosolia News, Novembre 8 bollettino.asp Si ringraziano il Laboratorio di Riferimento Nazionale per il Morbillo e la Rosolia, i Laboratori di Riferimento Regionali (rete MoRoNet), i referenti della sorveglianza presso il Ministero della Salute, le Regioni, le Asl, e i mei che hanno segnalato i casi.
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