AttivitàISPRA nell ambito del progetto Life+COAST-BEST
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- Violetta Ferrara
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1 AttivitàISPRA nell ambito del progetto Life+COAST-BEST Dott.ssa Elena Romano Ravenna, 28 settembre 2011
2 AZIONE 2: CARATTERIZZAZIONE DEI SEDIMENTI Obiettivi: determinare la distribuzione spaziale (orizzontale e verticale) delle concentrazioni degli analiti ricercati; determinare le principali caratteristiche tessiturali dei fondali; determinare le possibili relazioni esistenti tra la distribuzione delle specie contaminanti e le caratteristiche granulometriche dei sedimenti; valutare la qualità dei fondali interessati, anche sulla base di saggi biologici; individuare elementi utili alla progettazione degli interventi di dragaggio delle aree portuali.
3 Esigenze dei piccoli porti Dragaggio causa insabbiamento del porto-canale e successiva gestione del materiale in modo ambientalmente compatibile, prevedendo interventi di recupero e riutilizzo degli stessi attraverso collaborazione con altri piccoli porti presenti nello stesso territorio. Modello concettuale Sorgenti di contaminazione: sversamenti accidentali (nel porto canale o in corpo idrico comunicante), traffico portuale Vie di migrazione: erosione del suolo, ruscellamento acque meteoriche, trasporto idrico superficiale Bersagli: flora e fauna presenti nell ecosistema del corpo idrico, ambiente circostante, acqua di falda Strategia indagine PREMESSE Si basa sulle informazioni fino ad oggi disponibili, sull esperienza acquisita dall Istituto nelle attività di caratterizzazione ambientale eseguite in altre aree portuali o all interno di siti di bonifica di interesse nazionale e sulla normativa nazionale di riferimento.
4 AZIONE 2.1 RACCOLTA INFORMAZIONI Valutazione delle informazioni disponibili sulla qualitàdei sedimenti nei porti di interesse Sono state raccolte diverse informazioni (batimetria, grado di contaminazione, aree dragate, tempistiche, ecc.) relativamente alla caratterizzazione quali-quantitativadei sedimenti nell area di interesse, nonché alle caratteristiche specifiche dell area stessa, attraverso lo studio bibliografico di apposita documentazione e i contatti presi con i rappresentanti degli Enti locali di seguito elencati: Comune di Goro- Servizio Lavori Pubblici; Comune di Comacchio -Lavori Pubblici, Partecipazione e Tutela Ambientale; Comune di Cervia - Settore Urbanistica e Politiche Ambientali; Comune di Cesenatico -Lavori Pubblici, Ambiente, Protezione Civile; Comune di Bellaria Igea Marina - Ufficio Gestione del Territorio Settore Ambiente; Comune di Rimini - Direzione Infrastrutture Mobilità e Ambiente; Comune di Riccione - Settore Qualità Ambientale; Comune di MisanoAdriatico -Servizio Tecnico Ambientale, Mobilità, Patrimonio; Comune di Cattolica; Provincia di Ferrara; Protezione Civile del Comune di Cesenatico; Regione Emilia-Romagna - Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica.
5 AZIONE 2.1 DATABASE (consegna prodotto: novembre 2010) Il database è stato sviluppato utilizzando alcuni software di progettazione per database: Visio per quanto riguarda le tabelle contenenti i risultati dei campionamenti ArcGIS Diagrammer per aggiungere le funzioni GIS usate per tutte le informazioni cartografiche (regione, comuni, perimetrazione porti e stazioni di campionamento). Nello specifico il file del database è compatibile con tutte le versioni Access a partire dalla versione 2000 per consentire di poter essere interrogato da tutti i più comuni software GIS compatibili con il file database ESRI. Il database èdiviso in 2 parti: - una contenente dati cartografici georiferiti in UTM WGS84 fuso 32 ; - una per la gestione di tabelle, adeguatamente strutturate, con tutti i dati dei campionamenti e i relativi risultati. Il database nello specifico ad oggi contiene: feature georiferita della Regione Emilia Romagna; features georiferite dei Comuni di Bellaria-Igea Marina, Cattolica, Cervia, Cesenatico, Comacchio, Goro, Misano, Riccione e Rimini; perimetrazioni dei porti canale dei comuni Bellaria-Igea Marina, Cattolica, Cervia, Cesenatico, Comacchio, Goro, Porto Verde, Riccione e Rimini; stazioni di campionamento georiferite utilizzate per il prelievo dei campioni; campionamenti e relative analisi effettuate sui campioni; informazioni aggiuntive relative ai porti (numero massimo di barche, numero moli, ecc.)
6 AZIONE DATABASE
7 AZIONE DATABASE
8 AZIONE 2.2 SCELTA DEI SITI DI STUDIO (consegna prodotto: marzo 2010) Sulla base delle caratteristiche ambientali riscontrate per ogni porto ne sono stati individuati quattro con caratteristiche tali da consentire lo sviluppo delle diverse tematiche previste dal progetto. Sono, quindi stati individuati i seguenti porti: Porto Garibaldi Porto di Cervia Porto di Cesenatico Porto di Bellaria Igea Marina
9 AZIONE 2.2 STRATEGIA DI CARATTERIZZAZIONE
10 AZIONE 2.2 STRATEGIA DI CARATTERIZZAZIONE Maglie regolari di dimensioni variabili in funzione dell area da indagare: Vicinanza a pontili, banchine, darsene, ecc. Imboccature portuali, bacini di evoluzione, barriere frangiflutti, ecc. Spessore da indagare corrispondente a quello che deve essere dragato
11 AZIONE 2.2 STRATEGIA DI CARATTERIZZAZIONE
12 AZIONE 2.2 STRATEGIA DI CARATTERIZZAZIONE
13 AZIONE 2.2 STRATEGIA DI CARATTERIZZAZIONE
14 AZIONE 2.2 STRATEGIA DI CARATTERIZZAZIONE
15 AZIONE 2.2 STRATEGIA DI CARATTERIZZAZIONE Schema riassuntivo della caratterizzazione ambientale nei porti individuati Porto Garibaldi Porto di Cervia Porto di Cesenatico Porto di Bellaria Igea Marina n.magliedi campionamento 50x50 m n. totale stazioni di prelievo n. totale livelli da analizzare n. complessivo di stazioni di prelievo 39 n. complessivo di livelli da analizzare 62
16 AZIONE 2.2 ANALISI PREVISTE Sulla totalità dei campioni prelevati si determinano i seguenti parametri: Metalli pesanti; Carbonio organico (TOC) o sostanza organica totale; Granulometria; ph; Potenziale redox; Peso specifico; Azoto totale; Fosforo totale; Policlorobifenili (PCB); Pesticidi organoclorurati; Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA); Idrocarburi ( C12); Idrocarburi (>C12) TBT; Indagini ecotossicologiche (saggi biologici). Analisi eseguite da UNIROMA Analisi eseguite da UNICA Analisi eseguite da ISPRA Analisi eseguite da ARPA
17 AZIONE 2.3 PIANO OPERATIVO (consegna prodotto: maggio 2011) Elaborazione del piano operativo per il campionamento dei sedimenti ai fini della caratterizzazione nei quattro piccoli porti selezionati Il piano operativo èuno strumento di campo dove vengono riportate le seguenti informazioni: Codice della stazione Coordinate in WGS84 delle stazioni di campionamento Lunghezza della carota n. livelli Sezione Codice campione Parametri da analizzare
18 AZIONE 2.4 CRITERI E METODOLOGIE (consegna prodotto: luglio 2011) Criterie deimetodiper ilcampionamento, sub-campionamento, trattamento e conservazione dei campioni. Metodiche analitiche. INDICE 1. PREMESSA 2. CAMPIONAMENTO DI SEDIMENTI MARINI E PORTUALI 3. STRUMENTAZIONE DI CAMPIONAMENTO: LA BENNA 4. STRUMENTAZIONE DI CAMPIONAMENTO: IL BOX-CORER 5. STRUMENTAZIONE DI CAMPIONAMENTO: IL CAROTIERE 6. CAUTELE DA ADOTTARE DURANTE LA FASE DI CAMPIONAMENTO 6. ACQUISIZIONE DI PARAMETRI CHIMICO-FISICI IN SITU 7. PREPARAZIONE E CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI 8. METODICHE ANALITICHE 9. SPECIFICHE PER LA RESTITUZIONE DEI RISULTATI ANALITICI
19 AZIONE 2.4 CRITERI E METODOLOGIE Descrizione delle diverse metodiche di campionamento e relativa strumentazione Benna Van Veen Benna Shipek Benna Day Grab Benna Ekman-Birge Figura 1. Diversi modelli di sul mercato Diversi modelli di vibrocarotiere esistenti sul mercato
20 AZIONE 2.4 CRITERI E METODOLOGIE Descrizione delle diverse metodiche analitiche e relativa strumentazione Granulometro laser Analisi granulometriche Mulino a sfere Metalli ed elementi in tracce Spettrofotometro ad assorbimento atomico Metalli ed elementi in tracce TOC-VCSN e modulo solidi SSM TOC
21 AZIONE 2.5 CAMPIONAMENTO Attivitàsvolta in collaborazione con ARPA Emilia-Romagna Le attivitàdi campionamento si sono svolte nel periodo compreso tra il 20 e il 25 luglio 2011 Preparazione strumentazione ed allestimento cantiere
22 AZIONE 2.5 CAMPIONAMENTO Campionamento Omogeneizzazione del sedimento Apertura delle carote Preparazione dei campioni per l invio ai laboratori di: ARPA Emilia-Romagna Università di Roma ISPRA Università di Cagliari
23 AZIONI CHE SARANNO PORTATE A TERMINE A BREVE AZIONE 2.6 ANALISI DEI SEDIMENTI DRAGATI Analisi dei 62 campioni di sedimento prelevati nei 4 porti selezionati (attualmente sono pronti i primi risultati per pesticidi organoclorurati, peso specifico, azoto e fosforo) AZIONE 2.7 ELABORAZIONE DEI RISULTATI Elaborazione dei risultati di caratterizzazione per ottenere informazioni sulla distribuzione spaziale della contaminazione
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