Un lungo viaggio insieme. Il lavoro in RSA-nuovi spunti di riflessione-

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Un lungo viaggio insieme. Il lavoro in RSA-nuovi spunti di riflessione-"

Transcript

1 Un lungo viaggio insieme Il lavoro in RSA-nuovi spunti di riflessione-

2 Come pensate e/o immaginate possa essere questo viaggio?

3 Come potrebbe viverlo l anziano ospite?

4 un viaggio in un luogo stretto e affollato

5 un viaggio solitario

6 un viaggio caotico in cui non conosco e/o riconosco chi è con me

7 un viaggio rilassante seppur con qualche scomodità

8 un viaggio affettivo, di squadra e d incontro

9 Come vogliamo che sia il loro e nostro viaggio? Quanto conta la mia professionalità e la mia umanità?

10 Equilibrio fra adattamento e flessibilità e nella cura? Paura Pregiudizio Rigidità Ansia Non conoscenza

11 Lavorare con l altro è anche lavorare con le sue emozioni e le nostre.la scienza ci aiuta

12 I neuroni specchio si attivano facendo l azione o vedendola fare Mi permettono di capire gli altri e di entrare in relazione con loro: capiamo pertanto l importanza del nostro corpo, dei nostri gersti, delle nostre emozioni e del nostro modi di interagire con l altro.

13 I neuroni specchio permettono di spiegare fisiologicamente la nostra capacità di porci in relazione con gli altri. Si attivano non solo quando compiamo un determinato comportamento ma anche quando osserviamo gli altri compierlo. L'uomo pertanto ripercorrerebbe nella sua mente l'azione che ha visto, cioè la imiterebbe e ne comprenderebbe pure il significato. I mirror neurons si attivano non solo con l'azione ma anche con il linguaggio: ad esempio, quando una persona ascolta frasi che descrivano azioni, come se fosse lei stessa a compierla. Oltre a queste implicazioni, da alcuni esperimenti emerge che i neuroni svolgano un ruolo importante anche per quanto concerne l'empatia: cioè si dovrebbero attivare quando osserviamo una persona provare emozioni. *

14 Come devo pormi con l anziano? Tenere presente il suo livello cognitivo/psichico/emotivo

15 Demenza lieve IO Minacciato Demenza moderata Smarrito Demenza severa Sommerso

16 * Naomi Feil costruisce in metodo Validation, che deriva dal verbo to validate in inglese, legittimare, riconoscere che i sentimenti di una persona sono autentici. Per Naomi Feil negare i sentimenti significa negare legittimità all individuo. Quindi è facilmente comprensibile che Validation utilizza l empatia e la fiducia per entrare in sintonia con la realtà interiore dei grandi anziani disorientati. La fiducia è indispensabile, porta sicurezza, la sicurezza infonde forza, la forza genera autostima. Questo binomio legittima le persone molto anziane e ripristina la loro dignità. Al centro vi è il concetto di rispetto: la persona viene accolta, rispettata e si dà il giusto valore alle sue emozioni.

17 Il metodo Validation mette in secondo piano l aspetto clinico dell anziano, e si concentra sulla relazione, non si regola sui contenuti cognitivi, ma utilizza la comunicazione verbale e non verbale per sostenere i problemi relazionali. Ciò che genera una persona disorientata in stato di delirio raramente è chiaro e comprensibile, ma per la persona è impossibile agire diversamente. E perciò necessario accogliere il suo stato, riconoscere l emozione negative e disporsi in atteggiamento di aiuto.

18 La fiducia Sicurezza Infonde Forza Genera Autostima

19 Legittimare i sentimenti di una persona ci permette di entrare in contatto con essa. *L operatore non deve convincere sul presente *L operatore deve legittimare e rispettare le emozioni del paziente *L operatore deve cercare di sintonizzarsi sull altro *L operatore deve tenere presente che ognuno è diverso *L operatore deve sintonizzarsi e rispettare i ritmi dell altro * L obiettivo non è orientare alla realtà ma tramite l ascolto entrare nel mondo dell altro e decodificare, comprendere le esperienze e le emozioni dell altro. *

20 Come devo pormi con l anziano? Rassicurare Assecondare Distrarre Spostare l attenzione Confortare Essere curioso nella cura: «c è qualche cosa che lo/la disturba?» Non riportarlo al ragionamento logico Usare parole quali: «Bene!» Non Bravo/a Non si da un giudizio sulla persona ma sulla cosa

21 Non deve convincere il malato sul presente Non finge di essere d accordo con lui Rispetta le sue emozioni e le legittima Ascolta e rispetta l intimità Cerca di sintonizzarsi con il malato e rispetta i suoi ritmi Rispetta la diversità di ciascuno Si mette «nei panni» della persona malata anche se difficile *Ruolo dell operatore

22 *L educazione mirata dello staff riduce l uso dei mezzi di contenzione, e migliora lo stato affettivo oltre a ridurre i BPSD. *Migliorare le attitudini comunicative dello staff e le loro conoscenze- competenze migliorano gli esiti nei BPSD. *Insegnare allo staff specifiche terapie psicologiche non migliora gli outcomes, cambiare cultura e non cambiare professione. *

23 Da Stigma a minore impatto dello stigma 1900 oggi Farmaco Relazione/persona -terapia non farmacologica Non setting ma ambienti di vita e spazi di libertà

24 *Visione di un cortometraggio * Grazie per l Attenzione Dott.ssa Emanuela Menichetti

DOTT.SSA MABEL GOTTI

DOTT.SSA MABEL GOTTI RSA Pio Istituto Santa Caterina di Prato - 28 Marzo 2019. ASPETTI PSICOLOGICI RELAZIONALI DOTT.SSA MABEL GOTTI PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA PSICOANALISTA INTERPERSONALE SOCIO ORDINARIO E PAST-PRESIDENT S.I.P.I.

Dettagli

Monza 21 maggio 2016

Monza 21 maggio 2016 Monza 21 maggio 2016 L impatto socio assitenziale del malato di Alzheimer http://www.alzheimer-aima.it L ANZIANO DEMENTE E TOTALMENTE NON AUTOSUFFICIENTE MA INCAPACE DI CHIEDERE AIUTO POTENZIALMENTE CAPACE

Dettagli

La riabilitazione psicologica. Prof.ssa Elvira Schiavina 25 febbraio 2016

La riabilitazione psicologica. Prof.ssa Elvira Schiavina 25 febbraio 2016 La riabilitazione psicologica 25 febbraio 2016 La riabilitazione nella demenza Processo multidisciplinare integrato Tecniche specifiche rivolte alla persona, all organizzazione dell ambiente, all istruzione,

Dettagli

DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015)

DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015) DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE PRASSI DELLA RELAZIONE DI AIUTO SANITARIA - rapporto immediato (non-mediato) e prolungato con il pz - intervento su

Dettagli

ascolto comunicazione relazione

ascolto comunicazione relazione ascolto comunicazione competenza relazione umanità curare prendersi cura -Significati -Vissuti -Narrazione personale DIAGNOSI PSICODINAMICA RELAZIONE SOGGETTIVO COLLOQUIO ASSESSMENT INTERVISTA STRUTTURATA

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA GALLARATE AREA 1 TRASPORTO SANITARIO

CROCE ROSSA ITALIANA GALLARATE AREA 1 TRASPORTO SANITARIO TRASPORTO SANITARIO OBIETTIVI Saper comunicare in modo efficace per rendere il soccorso più semplice sia per il paziente che per i soccorritori LA COMUNICAZIONE IL PROCESSO DI COMUNICAZIONE passaggio di

Dettagli

Rapporto empatico con l anziano. Prof.ssa Adriana Celesti

Rapporto empatico con l anziano. Prof.ssa Adriana Celesti Rapporto empatico con l anziano Prof.ssa Adriana Celesti Empatia La parola deriva dal greco EMPATEIA che veniva usata per indicare il rapporto emozionale di partecipazione che legava l autore/cantore con

Dettagli

Il valore della vita emotiva. Dott.ssa Luisa Romei

Il valore della vita emotiva. Dott.ssa Luisa Romei Il valore della vita emotiva Le emozioni L EMOZIONE fa parte del nostro cervello arcaico, (modo di reagire dei primati ai pericoli, all attaccamento, al segnare il territorio, all accoppiamento, istinto

Dettagli

Corso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities

Corso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities Corso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities PSICOLOGIA GENERALE Docente. Stefano Tugnoli LEZIONE 3 25/10/17 DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE IL COLLOQUIO CLINICO IL COLLOQUIO CLINICO Tecnica di

Dettagli

Tecniche di Consulenza sui Trattamenti Benessere. Tecniche di Consulenza sui Trattamenti Benessere

Tecniche di Consulenza sui Trattamenti Benessere. Tecniche di Consulenza sui Trattamenti Benessere Tecniche di Consulenza sui Trattamenti Benessere Voglio celebrare i tuoi capelli, uno ad uno voglio curarli e lodarli Voglio farli vivere, esaltarli, plasmarli. VOGLIO solo essere il tuo Parrucchiere.

Dettagli

DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015)

DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015) DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE PRASSI DELLA RELAZIONE DI AIUTO SANITARIA - rapporto immediato (non-mediato) e prolungato con il pz - intervento su

Dettagli

Corso Integrato SCIENZE UMANE

Corso Integrato SCIENZE UMANE Corso Integrato SCIENZE UMANE PSICOLOGIA GENERALE Docente. Stefano Tugnoli LEZIONE 4-5 4-8/11/16 DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE IL COLLOQUIO CLINICO IL COLLOQUIO CLINICO Tecnica di osservazione e studio

Dettagli

AFFRONTIAMO LA DEMENZA (IIIa parte)

AFFRONTIAMO LA DEMENZA (IIIa parte) 1 CORSO FORMATIVO/INFORMATIVO MESORACA (KR)24/ 28 MAGGIO AFFRONTIAMO LA DEMENZA (IIIa parte) DOTT.SSA ANASTASIA WANDA CARCELLO ASPETTI ORGANIZZATIVI NELLE 24 ORE ASPETTI PRATICI ASPETTI SOCIALI ASPETTI

Dettagli

LA COMUNICAZIONE CON IL PAZIENTE PSICHIATRICO FORMAZIONE MENSILE APRILE 2017 DOTT.SSA EMANUELA MENICHETTI IRSM

LA COMUNICAZIONE CON IL PAZIENTE PSICHIATRICO FORMAZIONE MENSILE APRILE 2017 DOTT.SSA EMANUELA MENICHETTI IRSM LA COMUNICAZIONE CON IL PAZIENTE PSICHIATRICO FORMAZIONE MENSILE APRILE 2017 DOTT.SSA EMANUELA MENICHETTI IRSM LA RELAZIONE DI AIUTO ASCOLTO OSSERVAZIONE INTERVENTO EFFICACE RISPETTO CURA LA RELAZIONE

Dettagli

CURRICOLO TRASVERSALE ASPETTI EDUCATIVI

CURRICOLO TRASVERSALE ASPETTI EDUCATIVI CURRICOLO TRASVERSALE ASPETTI EDUCATIVI OBIETTIVI FORMATIVI IDENTITA USCITA SC. INFANZIA USCITA SC. PRIMARIA USCITA SC. SECONDARIA 1 GRADO SA CHI E : come si chiama, sesso, quanti anni ha, mese di nascita,

Dettagli

Linee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C. Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio

Linee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C. Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio Linee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio Questo tempo Rischio o scivolamento - superficialità - paura - caduta della memoria - stanchezza

Dettagli

CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2016/2017 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli

CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2016/2017 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2016/2017 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Docente: Stefano Tugnoli LEZ. 4 14/6/2017 LA COMUNICAZIONE NEL CONTESTO CLINICO

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Sì LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI Si 11 Abbastanza 1 No 0 Non risponde 1 Perché

Dettagli

TRASPORTO SANITARIO SEMPLICE

TRASPORTO SANITARIO SEMPLICE TRASPORTO SANITARIO SEMPLICE Obiettivi Saper comunicare in modo efficace per rendere il soccorso più semplice sia per il paziente che per i soccorritori 2 Che cosa dire al paziente? Presentarsi Ascoltare

Dettagli

COMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ

COMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ COMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ DOTT.SSA MANUELA NEGRO SCREENING CITOLOGICO MAMMOGRAFICO COLORETTALE

Dettagli

IL METODO CLINICO. (Tugnoli, 2013)

IL METODO CLINICO. (Tugnoli, 2013) IL METODO CLINICO PSICOLOGIA CLINICA klinikos, kline letto Malattia Cura Vicinanza al pz. -Sofferenza del pz. -Scienza del curante L INCONTRO CON IL PAZIENTE DOMANDA Soggettività del Pz: bisogno/sofferenza

Dettagli

Il senso del counselling in pediatria. di Raffaele Arigliani

Il senso del counselling in pediatria. di Raffaele Arigliani Il senso del counselling in pediatria di Raffaele Arigliani Bisogni percepiti dai Pediatri: area del disagio 60 50 40 30 20 10 0 Problematiche psicorelazionali Setting Incertezze diagn.- terap. Apprendimento

Dettagli

L incontro con il paziente oncologico

L incontro con il paziente oncologico Il paziente oncologico in farmacia Manno, 23 marzo 2019 L incontro con il paziente oncologico Osvalda Varini psicoterapeuta e psiconcologa OV1 PSICONCOLOGIA Disciplina che si occupa degli aspetti psicologici

Dettagli

Il consigliere di fiducia e il counseling con artiterapie. Dr.ssa Valeria Salsi Educatore alle tecniche espressive Counselor a mediazione corporea

Il consigliere di fiducia e il counseling con artiterapie. Dr.ssa Valeria Salsi Educatore alle tecniche espressive Counselor a mediazione corporea Il consigliere di fiducia e il counseling con artiterapie Dr.ssa Valeria Salsi Educatore alle tecniche espressive Counselor a mediazione corporea Cos è il Counseling Il counseling è una metodologia che

Dettagli

Faggian, Borella & Pavan, settembre 2012

Faggian, Borella & Pavan, settembre 2012 Faggian, Borella & Pavan, settembre 2012 Elementi culturali Kitwood sottolinea come sia raro che gli episodi di PSM vengano effettuati con intenti maliziosi. Piuttosto, gli episodi di PSM fanno parte della

Dettagli

L EMPATIA E LA PROFESSIONE INFERMIERISTICA

L EMPATIA E LA PROFESSIONE INFERMIERISTICA XXXV Congresso Nazionale EDTNA/ERCA INFERMIERISTICA NEFROLOGICA: MULTITASKING CARE Riccione, 8 9-10 MAGGIO 2017 L EMPATIA E LA PROFESSIONE INFERMIERISTICA WORKSHOP 3 prima parte EDUCARE L EMPATIA NEI PROFESSIONISTI

Dettagli

Il sée l altro: gestire i conflitti dei bambini a scuola

Il sée l altro: gestire i conflitti dei bambini a scuola Il sée l altro: gestire i conflitti dei bambini a scuola Percorso didattico Scuola dell infanzia G.Rodari I.C. di Sacile a.s. 2013-1014 Alcune immagini di una situazione accaduta a scuola. Antefatto: Siamo

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Anno accademico 2015-2016 Corso di Pedagogia Lezione 05/4/2016 Loredana La Vecchia Dalla prospettiva del soggetto* malattia ü Evento traumatico (che perturba) ü Minaccia

Dettagli

Obiettivi. Saper comunicare in modo efficace per rendere il soccorso più semplice sia per il paziente che per i soccorritori

Obiettivi. Saper comunicare in modo efficace per rendere il soccorso più semplice sia per il paziente che per i soccorritori Obiettivi Saper comunicare in modo efficace per rendere il soccorso più semplice sia per il paziente che per i soccorritori 2 Che cosa dire al paziente? Presentarsi Ascoltare Spiegare Rassicurare Comunicazione

Dettagli

COMUNICARE E PREVENIRE IN AMBULATORIO

COMUNICARE E PREVENIRE IN AMBULATORIO COMUNICARE E PREVENIRE IN AMBULATORIO Stresa, 15-18 ottobre 2015 Leo Venturelli, Bergamo Responsabile ed. alla salute e comunicazione della SIPPS Dalla qualità di tale strumento derivano il buon rapporto

Dettagli

CLINICAL GOVERNANCE E CONTRIBUTO DELLE AZIENDE SANITARIE

CLINICAL GOVERNANCE E CONTRIBUTO DELLE AZIENDE SANITARIE CLINICAL GOVERNANCE E CONTRIBUTO DELLE AZIENDE SANITARIE FONDAZIONE ISTUD costellazione paziente, famiglia e professionista sanitario: spazi, regole, e modi di convivenza assistenziale lorenzo terranova

Dettagli

SCHEDA DI CONSULTAZIONE OBIETTIVI MINIMI COMPETENZE ESSENZIALI. MATERIA: Psicologia generale ed applicata

SCHEDA DI CONSULTAZIONE OBIETTIVI MINIMI COMPETENZE ESSENZIALI. MATERIA: Psicologia generale ed applicata Pag. 1 di 5 MONOENNIO MATERIA: Psicologia generale ed applicata Classi quinte Obiettivi minimi a conclusione del primo quadrimestre. Conoscenze: Obiettivi minimi a conclusione del secondo quadrimestre.

Dettagli

Vivere la montagna in gruppo, aiuta a crescere. F A B B R O B A R B A R A A N N A - U N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D I T R I E S T E

Vivere la montagna in gruppo, aiuta a crescere. F A B B R O B A R B A R A A N N A - U N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D I T R I E S T E 1+ 1= 3 LA FORZA DEL GRUPPO Vivere la montagna in gruppo, aiuta a crescere. F A B B R O B A R B A R A A N N A - U N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D I LEWIN, 1951 Il gruppo è qualcosa di diverso dalla

Dettagli

Aspetti psicologici del dolore

Aspetti psicologici del dolore OSPEDALE SENZA DOLORE Aspetti psicologici del dolore di Marcello Giove Ivrea, 7.11.2011 IL DOLORE È. "un'esperienza sgradevole, sensoriale ed emotiva, associata a un danno dell'organismo: attuale o potenziale

Dettagli

Rossella Solare Gestione Infermieristica dei pazienti con agitazione psico-motoria

Rossella Solare Gestione Infermieristica dei pazienti con agitazione psico-motoria Rossella Solare Gestione Infermieristica dei pazienti con agitazione psico-motoria La sottoscritta Solare Rossella ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo

Dettagli

COMUNICAZIONE DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE

COMUNICAZIONE DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE LEZ 2 3/11/2015 COMUNICAZIONE E DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE COMUNICAZIONE VERBALE COMUNICAZIONE NON VERBALE CONTESTO ASPETTI EMOTIVI

Dettagli

( memorie di un paziente )

( memorie di un paziente ) Mi sento già un malato cronico quando mi presento per la prima volta all ospedale dagli specialisti diabetologi. Una misura di glicemia, che non ricordo, la pressione, che non ricordo, il peso, i miei

Dettagli

Sofferenza cronica Cosa significa?

Sofferenza cronica Cosa significa? Sofferenza cronica Cosa significa? L aggettivo Cronico, dal latino chronicus_ tempo, significa, in medicina e nel linguaggio comune: condizione di malattia morbosa o a lento decorso; quindi con scarsa

Dettagli

La Psicologia del malato

La Psicologia del malato PICCOLA CASA DELLA DIVINA PROVVIDENZA La Pastorale della Salute a servizio della Nuova Evangelizzazione 24 gennaio 2013 La Psicologia del malato Laura Maria Zorzella - Centro Pastorale Provinciale Fatebenefratelli,

Dettagli

Valutazione soddisfazione del percorso di cura da parte degli assistiti nelle UO di Nefrologia e dialisi dell Ulss Dolomiti

Valutazione soddisfazione del percorso di cura da parte degli assistiti nelle UO di Nefrologia e dialisi dell Ulss Dolomiti Valutazione soddisfazione del percorso di cura da parte degli assistiti nelle UO di Nefrologia e dialisi dell Ulss Dolomiti Premessa Nel corso dei primi mesi del 2018, nel Unità operative di Nefrologia

Dettagli

Counseling in gruppo: non siamo soli Un aiuto ad aiutarsi

Counseling in gruppo: non siamo soli Un aiuto ad aiutarsi Counseling in gruppo: non siamo soli Un aiuto ad aiutarsi 21/05/2016 EMANUELA ZENOBI Conoscere il counseling accogliere agevolare comprendere sostenere - orientare «un insieme di abilità, di tecniche,

Dettagli

Integrazione e personalizzazione degli interventi farmacologici, psicologici e psicosociali; contrattualità del paziente e compliance

Integrazione e personalizzazione degli interventi farmacologici, psicologici e psicosociali; contrattualità del paziente e compliance AITSaM Convegno: NON SOLO FARMACI... Ospedale dell Angelo, Mestre, 22 ottobre 2014 Integrazione e personalizzazione degli interventi farmacologici, psicologici e psicosociali; contrattualità del paziente

Dettagli

Dal Curare al Prendersi Cura

Dal Curare al Prendersi Cura Dal Curare al Prendersi Cura Dr. Responsabile Coordinamento Clinico Unità di Cure Palliative ASL AL Asti 26 Settembre 2014 Quality of Life..è la condizione dello star-bene ed è costituito da due componenti:

Dettagli

NELLE PATOLOGIE OSTEOARTICOLARI COMUNICAZIONE CON IL PAZIENTE. Daniela Livadiotti

NELLE PATOLOGIE OSTEOARTICOLARI COMUNICAZIONE CON IL PAZIENTE. Daniela Livadiotti NELLE PATOLOGIE OSTEOARTICOLARI COMUNICAZIONE CON IL PAZIENTE Daniela Livadiotti DOLORE è. Perdere l autonomia Non riuscire più a mantenere la propria autonomia lavorativa Perdere la progettualità Non

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO N 5 SANTA LUCIA UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI PRIME UNITA DI APPRENDIMENTO

ISTITUTO COMPRENSIVO N 5 SANTA LUCIA UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI PRIME UNITA DI APPRENDIMENTO UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI PRIME UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione DIVERSI MA UGUALI Compito-prodotto Cartellone e/o manufatti Competenze mirate Comuni/cittadinanza

Dettagli

Unità di Apprendimento Mi presento. Benvenuti all Alberghiero!

Unità di Apprendimento Mi presento. Benvenuti all Alberghiero! Unità di Apprendimento Mi presento. Benvenuti all Alberghiero! Titolo Contestualizzazione Mi presento. Benvenuti all Alberghiero! L UdA si propone di accogliere gli studenti del I anno, invitandoli a presentarsi

Dettagli

DEFINIZIONE TRECCANI: COMUNICAZIONE s. f. [dal CHE COSA E? [dal lat. communicatio -onis]. 1. a. In senso ampio e generico, l azione, il fatto di comun

DEFINIZIONE TRECCANI: COMUNICAZIONE s. f. [dal CHE COSA E? [dal lat. communicatio -onis]. 1. a. In senso ampio e generico, l azione, il fatto di comun COMUNICAZIONE DEFINIZIONE TRECCANI: COMUNICAZIONE s. f. [dal CHE COSA E? [dal lat. communicatio -onis]. 1. a. In senso ampio e generico, l azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o

Dettagli

L ascolto empatico. abilità che possono essere apprese e sviluppate solo con impegno e molta pratica

L ascolto empatico. abilità che possono essere apprese e sviluppate solo con impegno e molta pratica L ascolto empatico Introduzione Diversamente da quanto possiamo pensare, ascoltare non è semplice. Saper ascoltare efficacemente comporta un processo mentale più sofisticato del solo sentire poiché è un

Dettagli

ANNO SCOLASTICO

ANNO SCOLASTICO ANNO SCOLASTICO 2018-2019 QUESTIONARIO CONOSCITIVO Rispondi alle domande in modo sereno, non preoccuparti del giudizio, non è un compito ma un modo per conoscere le tue abitudini di studio, cosa ti crea

Dettagli

TECNICHE DEL COLLOQUIO

TECNICHE DEL COLLOQUIO Corso di Laurea in Tecniche della Riabilitazione Psichiatrica (TRP) UNIFE COMUNICAZIONE E RELAZIONE TECNICHE DEL COLLOQUIO Docente: Stefano Tugnoli Sezione di Scienze Neurologiche Psichiatriche e Psicologiche

Dettagli

Le reazioni emotive nelle prime fasi della demenza: il contributo del Metodo Validation

Le reazioni emotive nelle prime fasi della demenza: il contributo del Metodo Validation 57 Congresso Nazionale Società Italiana di Geriatria e Gerontologia Corso Infermieri Le reazioni emotive nelle prime fasi della demenza: il contributo del Metodo Validation Milano, 23 novembre 2012 R.

Dettagli

L Anziano un utente che cambia: nuovo approccio terapeutico/assistenziale per casi ad alta complessità sanitaria in residenzialità e/o a domicilio

L Anziano un utente che cambia: nuovo approccio terapeutico/assistenziale per casi ad alta complessità sanitaria in residenzialità e/o a domicilio L Anziano un utente che cambia: nuovo approccio terapeutico/assistenziale per casi ad alta complessità sanitaria in residenzialità e/o a domicilio Savona, ottobre 2006 M. Lombardi Ricci 1 Problematiche

Dettagli

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NELLA SCUOLA DI TUTTI

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NELLA SCUOLA DI TUTTI I. C. FRISI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NELLA SCUOLA DI TUTTI UNA SCUOLA INCLUSIVA Una scuola inclusiva sa rispondere adeguatamente alle difficoltà degli alunni e le sa prevenire. Ove è possibile si eliminano

Dettagli

Identificare come famiglia le persone che lo/la accudiscono e si curano di lui/lei.

Identificare come famiglia le persone che lo/la accudiscono e si curano di lui/lei. CITTADINANZA E COSTITUZIONE Dignità umana; Identità e appartenenza; Alterità e relazione; Partecipazione CLASSE PRIMA _Scuola Primaria Individua le relazioni fondamentali della sua vita. Mostra atteggiamenti

Dettagli

MI SENTO.DUNQUE SONO. Dott.ssa Lucia Elia Psicologa e Psicoterapeuta

MI SENTO.DUNQUE SONO. Dott.ssa Lucia Elia Psicologa e Psicoterapeuta MI SENTO.DUNQUE SONO Dott.ssa Lucia Elia Psicologa e Psicoterapeuta LE EMOZIONI GIOCANO UN RUOLO IMPORTANTE NELLO SVILUPPO DELLA PERSONALITA In particolare nel valutare lo sviluppo sociale del bambino(rubin,

Dettagli

Come gestire lo stress

Come gestire lo stress Come gestire lo stress COME GESTIRE LO STRESS Dott.ssa Alessandra Grassi Ricercatore Psicologa Partiamo anzi partite ;) Il Modello ABC per la GESTIONE degli EVENTI STRESSANTI (A. Ellis) A (evento attivante)

Dettagli

Il professionista sanitario impegnato in ambito vaccinale: aspetti comunicativo-relazionali

Il professionista sanitario impegnato in ambito vaccinale: aspetti comunicativo-relazionali Convegno Vaccinazioni e loro impatto sulla salute del cittadino Il professionista sanitario impegnato in ambito vaccinale: aspetti comunicativo-relazionali Istituto Superiore di Sanità - Roma, 22 marzo

Dettagli

Chi ha paura del lupo cattivo? Impariamo a comprendere e affrontare le paure dei nostri bambini

Chi ha paura del lupo cattivo? Impariamo a comprendere e affrontare le paure dei nostri bambini Chi ha paura del lupo cattivo? Impariamo a comprendere e affrontare le paure dei nostri bambini Il bambino e la sua interiorità Lo sviluppo psicologico del bambino dalla nascita è un progressivo cammino

Dettagli

PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI

PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI ISTITUTO COMPRENSIVO DI CURNO SCUOLA PRIMARIA DI MOZZO «Mosè del Brolo» PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI Relatrice Insegnante Elisabetta Bonati PROGETTO FARO Presso Scuola Secondaria I grado

Dettagli

EMOZIONI A COLORI 2 UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 O QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI SECONDE

EMOZIONI A COLORI 2 UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 O QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI SECONDE UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 O QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI SECONDE UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione EMOZIONI A COLORI 2 Compito-prodotto Competenze mirate Comuni/cittadinanza Cartellone e/o manufatti

Dettagli

Tecniche comunicative: l uso di metafore per migliorare comprensione e compliance. Francesco Losurdo

Tecniche comunicative: l uso di metafore per migliorare comprensione e compliance. Francesco Losurdo Tecniche comunicative: l uso di metafore per migliorare comprensione e compliance Francesco Losurdo L intellegibilità La comprensione da parte del paziente della sua (o delle sue malattie) cronica è essenziale

Dettagli

OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA

OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA 10 MARZO 2015 OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA OBIETTIVI DEL PROGETTO CONTATTO COUNSELING DI DOTT.SSA KARIN PULITI SEDE LEGALE E STUDIO: VIA MONTE OLIVETO 56, 50124 FIRENZE

Dettagli

DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO. Luciana Milani

DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO. Luciana Milani DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO Luciana Milani RELAZIONE EDUCATIVA APPRENDIMENTO GESTIONE GRUPPO CLASSE SONO IN UNA INTER-AZIONE RECIPROCA E SONO INSCINDIBILI. EDUCARE AL SILENZIO Il silenzio diventa il contenitore

Dettagli

Format sportivo educativo

Format sportivo educativo Format sportivo educativo Cos è il progetto Allena-mente il progetto ha come scopo la riflessione su tematiche che lo sport porta con se, ma che forse non hanno la giusta visibilità. Motivare nel modo

Dettagli

CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2016/2017 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli

CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2016/2017 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2016/2017 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Docente: Stefano Tugnoli LEZ. 6 27/6/2017 COMUNICAZIONE EMOZIONI RELAZIONE Una

Dettagli

Skills for life. Abilità e competenze per la vita. di Pasquale Malva

Skills for life. Abilità e competenze per la vita. di Pasquale Malva Skills for life Abilità e competenze per la vita di Pasquale Malva Skills for life ABILITÀ e COMPETENZE necessarie per mettersi in relazione con gli altri affrontare i problemi e gli stress della vita

Dettagli

Dott.ssa Elena Moltini Psicologa-Psicoterapeuta

Dott.ssa Elena Moltini Psicologa-Psicoterapeuta Dott.ssa Elena Moltini Psicologa-Psicoterapeuta L AUTO MUTUO AIUTO: DEFINIZIONE momento di incontro tra persone singole, in coppie o famiglie, unite da uno stesso problema, stato di bisogno o di difficoltà

Dettagli

Dott.ssa e paziente Paola Vivalda IL PZ METASTATICO

Dott.ssa e paziente Paola Vivalda IL PZ METASTATICO Dott.ssa e paziente Paola Vivalda IL PZ METASTATICO MONDO MEDICO COMUNICAZIONE Pz Metastatico MONDO INTERIORE ONCOLOGO TERAPIE (FARMACOLOGICA, RADIOTERAPICA, CHIRURGICA) Ospedale che vai, impostazione

Dettagli

IL SUPPORTO ALLA POPOLAZIONE

IL SUPPORTO ALLA POPOLAZIONE IL SUPPORTO ALLA POPOLAZIONE - Corso di Base per Volontari di Protezione Civile - PERCORSO UNIFICATO Argomenti della Lezione: - Fornire elementi utili alla comprensione dello stato d animo del cittadino

Dettagli

Il volontario nel contesto sociale e sanitario. Disabilità tra assistenza e autonomia.

Il volontario nel contesto sociale e sanitario. Disabilità tra assistenza e autonomia. Unità Attività Soc cio-sanitarie Distretto Casalecc chio di Reno Il volontario nel contesto sociale e sanitario. Disabilità tra assistenza e autonomia. Valle del Samoggia, 17 ottobre 2011 Valle del Reno,

Dettagli

Sezioni associate Manlio R. Doria di Torella Dei L. L. De Simone Di Guardia Lombardi A. Moro di Morra De Sanctis V. M. Santoli di Rocca San Felice

Sezioni associate Manlio R. Doria di Torella Dei L. L. De Simone Di Guardia Lombardi A. Moro di Morra De Sanctis V. M. Santoli di Rocca San Felice ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CRISCUOLI SANT ANGELO DEI LOMBARDI (AV) Via S. Ianni 83054 Sant Angelo Dei Lombardi (AV) Tel. 082723108 Fax 0827215089 C.F. 91010410644 Sezioni associate Manlio R. Doria di

Dettagli

Sana e robusta costituzione

Sana e robusta costituzione Sana e robusta costituzione Le sfide di Cittadinanza e Costituzione per costruire le competenze sociali e civiche dai 3 ai 14 anni. Riflessioni, strumenti e metodi II^ parte Scuola dell infanzia e Primaria

Dettagli

CATALOGO DELL OFFERTA FORMATIVA PER LA QUALITÀ DELLE PROFESSIONI

CATALOGO DELL OFFERTA FORMATIVA PER LA QUALITÀ DELLE PROFESSIONI U.P.I.P.A. s.c. Via Sighele n 7 38122 TRENTO Iscrizione all albo nazionale degli enti cooperativi N A158101 Iscrizione C.C.I.A.A. di Trento n 1367/2000 P.IVA 01671390225 Tel. 0461-390025 Fax. 0461-397791

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Si 17 No 0 Perché? Ero già a conoscenza di queste

Dettagli

Grazie alla natura della mente siamo in grado di. e di sentire nel nostro corpo

Grazie alla natura della mente siamo in grado di. e di sentire nel nostro corpo Grazie alla natura della mente siamo in grado di intuire le intenzioni degli altri e di sentire nel nostro corpo le loro stesse sensazioni ed emozioni Lementi creano Intersoggettività che a sua volta modella

Dettagli

NUCLEO SPECIALE DEMENZA

NUCLEO SPECIALE DEMENZA NUCLEO SPECIALE DEMENZA L ambiente Il nucleo è uno spazio completamente chiuso (con apertura a codice della porta di ingresso) ed è caratterizzato da accoglienti spazi comuni per favorire e assecondare

Dettagli

LO STRESS LAVORO-CORRELATO: LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SEGUENDO LE LINEE GUIDA REGIONALI

LO STRESS LAVORO-CORRELATO: LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SEGUENDO LE LINEE GUIDA REGIONALI FACOLTA DI GIURISPRUDENZA Master in Management e funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie A.A. 2009/2010 LO STRESS LAVORO-CORRELATO: LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SEGUENDO LE LINEE GUIDA REGIONALI

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Conoscere gli allievi e la relazione allievo-insegnante: i "gradi di libertà" della psicologia nell'attuale ordinamento della primaria Ilaria Castelli Dipartimento di Scienze Umane e Sociali Università

Dettagli

LA MENOPAUSA. Una Proposta di Intervento : Dr.ssa Valeria Api. i GRUPPI di AUTO-MUTUO-AIUTO (I GRUPPI A.M.A.)

LA MENOPAUSA. Una Proposta di Intervento : Dr.ssa Valeria Api. i GRUPPI di AUTO-MUTUO-AIUTO (I GRUPPI A.M.A.) Dr.ssa Valeria Api Psicologa, Psicoterapeuta e Formatrice LA MENOPAUSA Una Proposta di Intervento : i GRUPPI di AUTO-MUTUO-AIUTO (I GRUPPI A.M.A.) La menopausa è il periodo dorato dell amore Alda Merini

Dettagli

Rapporto genitori e figli

Rapporto genitori e figli DARE O PROIBIRE? COME LA PENSIAMO NOI SECONDO NOI INVECE.. E GLI AMICI? Rapporto genitori e figli Genitori non si nasce, bravi genitori si diventa E per questo che a volte sbagliamo nell educare i nostri

Dettagli

PSICOLOGIA CLINICA. dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta

PSICOLOGIA CLINICA. dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta PSICOLOGIA CLINICA dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta CAREGIVER E CAREGIVER BURDEN IL CAREGIVER il caregiver può essere chiamato a rispondere a bisogni fisici, sociali, emotivi ed economici

Dettagli

la relazione terapeutica nelle fasi finali della vita ed il lavoro di equipe in RSA

la relazione terapeutica nelle fasi finali della vita ed il lavoro di equipe in RSA la relazione terapeutica nelle fasi finali della vita ed il lavoro di equipe in RSA Firenze 12 ottobre 2017 Grazia Mieli psicologo-psicoterapeuta ESSERE PROFESSIONISTA Avere competenze comunicative ESSERE

Dettagli

Curiosa Ribelle Diversa Ansiogena Impegnativa Critica Spensierata.. CAMBIAMENTO Cambiamento corporeo (gioia e paura di crescere) CAMBIAMENTO Bisogno di essere riconosciuti: amicizia (bisogno di confidenza),

Dettagli

REAZIONE ALLA MALATTIA IL PAZIENTE OSPEDALIZZATO

REAZIONE ALLA MALATTIA IL PAZIENTE OSPEDALIZZATO LEZ 3 10/11/2015 REAZIONE ALLA MALATTIA IL PAZIENTE OSPEDALIZZATO REAZIONI ALLA MALATTIA CRISI CORPOREITA Dolore Paura REAZIONI ALLA MALATTIA CRISI STATI EMOTIVI -minaccia e paura -frustrazione e ferita

Dettagli

LA RETE Abilità comunicative e relazionali a scuola

LA RETE Abilità comunicative e relazionali a scuola CORSO UST- AMBITO TERRITORIALE TORINO RUOLO E FUNZIONE DELL INSEGNANTE DI SOSTEGNO PER PROMUOVERE L INCLUSIONE ATTRAVERSO LA PROGETTAZIONE IN ICF MARIA EMILIA SEIRA OZINO LA RETE Abilità comunicative e

Dettagli

ATTIVITA' PER IL PROGETTO REI LABORATORI DI CONTRASTO ALLE FRAGILITA'-PREVENZIONE DEL DISAGIO

ATTIVITA' PER IL PROGETTO REI LABORATORI DI CONTRASTO ALLE FRAGILITA'-PREVENZIONE DEL DISAGIO ATTIVITA' PER IL PROGETTO REI LABORATORI DI CONTRASTO ALLE FRAGILITA'-PREVENZIONE DEL DISAGIO 1. GRUPPI EDUCAZIONE SOCIO- AFFETTIVA IMPARIAMO A SENTIRCI E A SENTIRE L'ALTRO Gruppi aperti bambini dai 6

Dettagli

IL RUOLO DELL INFERMIERE PER FAVORIRE UN ATTEGGIAMENTO ED UNA COMUNICAZIONE ACCOGLIENTE

IL RUOLO DELL INFERMIERE PER FAVORIRE UN ATTEGGIAMENTO ED UNA COMUNICAZIONE ACCOGLIENTE Società Italiana di Psiconcologia Sezione Veneto I presupposti per una buona accoglienza: il coinvolgimento dell'equipe e dei familiari IL RUOLO DELL INFERMIERE PER FAVORIRE UN ATTEGGIAMENTO ED UNA COMUNICAZIONE

Dettagli

La rete sociale: utilizzare le risorse esistenti

La rete sociale: utilizzare le risorse esistenti La rete sociale: utilizzare le risorse esistenti Nuovi strumenti di rete: al Consultorio per le Demenze figure professionali specifiche e di servizio alla rete formale e informale (psicologo, consulente

Dettagli

Presentazione Prof. Paolo Gentili. Prefazione Prof. Antonio Ceriello. Introduzione

Presentazione Prof. Paolo Gentili. Prefazione Prof. Antonio Ceriello. Introduzione INDICE GENERALE Presentazione Prof. Paolo Gentili Prefazione Prof. Antonio Ceriello Introduzione XI XV XXIX Capitolo 1 La malattia cronica 1 1.1 Malattia cronica ed età 4 1.2 Malattia cronica ed educazione

Dettagli

interagire con l ambiente naturale e sociale che lo circonda per offrire il proprio contributo personale; DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI

interagire con l ambiente naturale e sociale che lo circonda per offrire il proprio contributo personale; DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI Piano dell Offerta Formativa a.s. 2010 2011 5.2 SCUOLA PRIMARIA In linea con la proposta dei Programmi del 1985, con le Norme generali per la Scuola dell Infanzia e della Scuola Primaria del Decreto Legislativo

Dettagli

Salute Comunicazione Counseling. Arte e scienza della relazione di aiuto Dott. Emanuela Ceresani, sociologa e professional counselor

Salute Comunicazione Counseling. Arte e scienza della relazione di aiuto Dott. Emanuela Ceresani, sociologa e professional counselor Salute Comunicazione Counseling Biologico SALUTE Psicologica-Affettiva Sociale-Relazionale Counseling nato e sviluppato negli Stati Uniti a partire dagli anni 40, si è regolarmente diffuso nella società

Dettagli

intelligenza emotiva intelligenza emotiva

intelligenza emotiva intelligenza emotiva intelligenza emotiva Che cos è l intelligenza? capacità di attribuire un conveniente significato pratico o concettuale ai vari momenti dell esperienza e della contingenza; prontezza e capacità nell apprendere

Dettagli

DIVENTARE TUTOR Road Map

DIVENTARE TUTOR Road Map DIVENTARE TUTOR Road Map 1 Una vera crescita personale SI TRATTA DI UN PERCORSO INTERIORE 2 2 PASSO 1 EMOZIONI Cos è la felicità, come nascono e funzionano le nostre emozioni. 3 Emozioni Primo Passo DI

Dettagli

IL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO. Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach. lunedì 23 febbraio 15

IL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO. Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach. lunedì 23 febbraio 15 IL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach IL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach Cos è il Coaching?

Dettagli

Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012

Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Le radici di Unplugged UNPLUGGED MODELLO INFLUENZA SOCIALE LIFE SKILLS EDUCAZIONE NORMATIVA Il Modello dell influenza

Dettagli

Prof. G. Santucci. Torino, 25/09/2013

Prof. G. Santucci. Torino, 25/09/2013 Azienda Ospedaliero- Universitaria di Bologna Policlinico S.Orsola- Malpighi ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DI BOLOGNA «Come si modifica il rapporto relazionale fra operatore e utente e come modificare

Dettagli