L UNESCO, i Club UNESCO e il PATRIMONIO dell UMANITÀ
|
|
- Rosalinda Salerno
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Settimana UNESCO di Educazione allo Sviluppo Sostenibile DESS Fubine (Al) Palazzo Bricherasio 19 novembre 2014 L unione fa la forza! L UNESCO, i Club UNESCO e il PATRIMONIO dell UMANITÀ Giovanni Chiesa Centro UNESCO di Torino
2 Atto Costitutivo Poiché le guerre nascono nell animo dell uomo è nell animo dell uomo che bisogna costruire le difese della pace
3 Cos è l UNESCO Organizzazione delle Nazioni Unite per l Educazione, la Scienza, la Cultura e la Comunicazione. Ha sede a Parigi Conta oggi 195 Stati membri. Scopo dell Organizzazione: promuovere la pace, attraverso l educazione, la scienza, la cultura e la comunicazione e la collaborazione tra le nazioni, onde garantire il rispetto universale della giustizia, della legge, dei diritti dell uomo e delle libertà fondamentali di tutti i popoli.
4 Organizzazione UNESCO L UNESCO per le sue attività e per promuovere i temi di cui si occupa a livello internazionale si avvale in ogni Stato membro di Commissioni Nazionali I Club e i Centri UNESCO sono associazioni, riconosciute dall Organizzazione sin dal Condividono l impegno nel promuovere ed attuare gli ideali dell Atto Costitutivo dell UNESCO sui territori di competenza. Ad oggi sono circa, diffusi in tutto il mondo; in Italia sono 130. (luglio 2014)
5 Centro UNESCO di Torino Il Centro UNESCO di Torino, fondato nel 1983, progetta e realizza attività per Giovani, Cittadini italiani e di altri Paesi, Associazioni, Enti Scuole di ogni ordine e grado, Scopo: favorire il dialogo tra le culture, la pratica dei Diritti Umani e un comune arricchimento nell ambito degli ideali UNESCO È membro della FICLU - Federazione Italiana dei Centri e Club UNESCO, della FEACU (Fed. Europea), e della FMACU (Fed. Mondiale)
6 Proclamata nel novembre 1997 DICHIARAZIONE SULLE RESPONSABILITÀ DELLE GENERAZIONI PRESENTI VERSO LE GENERAZIONI FUTURE Occorre "salvare le future gene-razioni dal flagello della guerra È necessario stabilire nuovi, equi e globali legami di partenariato e di solidarietà fra le generazioni la sorte delle future generazioni dipende in gran parte dalle decisioni e misure prese oggi i problemi attuali, tra i quali la povertà, l ignoranza, la disoccupazione, l'esclusione, la discriminazione e le minacce all'ambiente devono essere risolti nell'interesse delle generazioni presenti e future,
7 DESS: esempio di attività UNESCO e dei Club UNESCO ONU proclama DESS il decennio L UNESCO coordina e promuove attività per sensibilizzare governi e società civili di tutto il mondo verso la necessità di un futuro più equo ed armonioso, rispettoso delle risorse del pianeta e elle popolazioni presenti e future. Dunque: sostenibilità istituzionale, ambientale, economica, sociale.
8 Dichiarazione sulla Diversità Culturale
9 Convenzione sul Patrimonio Culturale e Naturale
10 La Convenzione sul Patrimonio Mondiale Il 16 novembre del 1972 l UNESCO adotta la Convenzione per la protezione del Patrimonio Culturale e Naturale dell Umanità cui l Italia aderì il 23 giugno All 8 marzo 2012 avevano aderito 189 Paesi. In questa Convenzione si definisce il genere di siti NATURALI e CUILTURALI che possono essere presi in considerazione per l iscrizione sulla Lista del Patrimonio Mondiale, Lista che riflette la ricchezza e la diversità del patrimonio culturale e naturale del mondo intero.
11 Il Logo del Patrimonio Mondiale Creato dall artista belga Michel Olyff, il Logo è stato adottato nel Identifica i siti protetti dalla Convenzione sul Patrimonio, iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale. Il logo è tondo come il mondo ed è il simbolo della protezione universale del Patrimonio dell intera Umanità. Il rombo centrale simboleggia le competenze e la creatività umana. I uso è regolato dal Comitato per il Patrimonio Mondiale e le linee guida sono riportate nell Allegato n.3 della Convenzione.
12 La Convenzione sul Patrimonio Mondiale Nella Premessa al testo della Convenzione si riportano i motivi che hanno ispirato gli estensori. Tra l altro si legge che: considerato che certi beni del patrimonio culturale e naturale offrono un interesse eccezionale che esige la loro preservazione come elementi del patrimonio mondiale dell Umanità, considerato che, dinanzi all ampiezza dei nuovi pericoli spetta alla collettività internazionale partecipare alla protezione del patrimonio culturale e naturale di valore universale eccezionale...
13 Centro storico di San Gimignano Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale Patrimonio Naturale (art. 2) Monte Etna
14 Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale
15 La Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale Approvata il 17 ottobre 2003 dalla Conferenza Generale dell UNESCO Entrata in vigore il 30 aprile 2006 Ratificata dall Italia il 27 settembre 2007 Legge n. 167 La Convenzione intende: salvaguardare gli elementi e le espressioni del Patrimonio Culturale Immateriale, promuovere (a livello locale, nazionale e internazionale) la consapevolezza del loro valore in quanto componenti vitali delle culture tradizionali, assicurare che tale valore sia reciprocamente apprezzato dalle diverse comunità, gruppi e individui interessati e incoraggiare le relative attività di cooperazione e sostegno su scala internazionale (articolo 1)
16 La Convenzione sul Patrimonio culturale immateriale La Dieta Mediterranea
17 La Convenzione sul Patrimonio Culturale Immateriale Le Feste delle Grandi Macchine a Spalla: la Faradda dei Candelieri di Sassari
18 Distribuzione dei 50 Siti UNESCO Italiani
19 Il Patrimonio dell Umanità in Piemonte Le Residenze Sabaude Sono in totale 22 Le Residenze Sabaude
20 Il Patrimonio dell Umanità in Piemonte I Sacri Monti Sono in totale 9, di cui : 7 in Piemonte 2 in Lombardia Sacro Monte Calvario di Domodossola
21 Il Patrimonio dell Umanità in Piemonte - I Siti Palafitticoli dell Arco Alpino Sito seriale. Svizzera Austria, Francia, Germania, Italia e Slovenia ospitano i 111 siti palafitticoli più famosi. Essi constano resti di insediamenti preistorici ubicati sulle rive di laghi o di fiumi, che nonostante siano databili dal 5000 al 500 a.c., godono di una eccellente conservazione dei materiali organici. Le 19 aree archeologiche selezionate sul territorio italiano sono dislocate in Lombardia, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, costituendo per l Italia il 47 sito della Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO
22 Il Patrimonio dell Umanità in Piemonte I Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato 50 sito UNESCO italiano Primo paesaggio culturale vitivinicolo italiano La Langa del Barolo Il Castello di Grinzane Cavour Le colline del Barbaresco Canelli e l Asti Spumante Nizza Monferrato e il Barbera Il Monferrato degli Infernot
23 GRAZIE PER L ATTENZIONE Centro UNESCO di Torino segreteria@centrounesco.to.it Membro della Federazione Italiana dei Club e Centri UNESCO - FICLU
PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO (SETTIMA LEGISLATURA) PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE PERIODO 2004-2006 * Allegato alla deliberazione consiliare
DettagliManifesto IFLA Per la Biblioteca Multiculturale
Manifesto IFLA Per la Biblioteca Multiculturale La biblioteca multiculturale Porta di accesso a una società di culture diverse in dialogo Tutti viviamo in una società sempre più eterogenea. Nel mondo vi
DettagliLa Convenzione sui diritti dell infanzia
NOME... COGNOME... CLASSE... DATA... La Convenzione sui diritti dell infanzia La Convenzione sui diritti dell infanzia è stata approvata dall Assemblea generale delle Nazioni unite (ONU) il 20 novembre
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA
PROTOCOLLO D INTESA TRA Il Comune di Vicenza e il Centro di Ateneo per i Diritti Umani dell Università degli Studi di Padova Il Comune di Vicenza (indicato nel prosieguo come Comune) con sede in Corso
Dettaglivalutata la richiesta di rinnovo di tale protocollo d intesa da parte del Centro Unesco di Torino, prot. n. 25214 del 20 maggio 2015 ;
REGIONE PIEMONTE BU32 13/08/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 6 luglio 2015, n. 35-1688 Approvazione dello schema di Protocollo d'intesa annuale tra la Regione Piemonte, l'ufficio Scolastico regionale
DettagliIl Garda patrimonio Unesco
Massimo Tedeschi Il Garda patrimonio Unesco I punti di forza della proposta e l impegno della tutela del lago Desenzano, 19 gennaio 2016 Origine dell idea Origine dell idea Precedente del progetto di anello
DettagliKids for the Alps. WWF Italia Ufficio Educazione, Via Orseolo 12 20144 Milano Tel. 02 83 133 1 / fax 02 83 133 202 educazione@wwf.
Kids for the Alps Programma internazionale di educazione ambientale promosso dal WWF e rivolto alle scuole di Italia, Francia, Svizzera, Austria, Germania, Lietchenstein e Slovenia. Metti in rete la biodiversità
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliUNIONE POPOLARE CRISTIANA STATUTO
UNIONE POPOLARE CRISTIANA STATUTO Art.1 E costituita, ai sensi degli artt. 18 e 49 della Costituzione, e dell art. 36 e ss. del Codice Civile, l Associazione UNIONE POPOLARE CRISTIANA (UPC), successivamente
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA
PROTOCOLLO D INTESA TRA Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato Casalese Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l Astigiano Osservatorio del Paesaggio Alessandrino Osservatorio del Paesaggio
DettagliCONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ
CONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ La Convenzione sui diritti delle persone con disabilità è stata adottata il 13 dicembre 2006 durante la sessantunesima sessione
DettagliPer un Lavoro Dignitoso. Organizzazione Internazionale del Lavoro
Per un Lavoro Dignitoso Organizzazione Internazionale del Lavoro Organizzazione Internazionale del Lavoro (O.I.L.) Agenzia specializzata delle Nazioni Unite che persegue la promozione della giustizia sociale
DettagliLE POLITICHE DELL U.E. PER LA SCUOLA LE ISTITUZIONI E LE POLITICHE EUROPEE
GOVERNO ITALIANO Dipartimento Politiche Comunitarie COMMISSIONE EUROPEA PARLAMENTO EUROPEO LE POLITICHE DELL U.E. PER LA SCUOLA LE ISTITUZIONI E LE POLITICHE EUROPEE LE ISTITUZIONI E LE POLITICHE EUROPEE
DettagliICEI. CITTADINI NEL MONDO un lungo viaggio insieme verso il cambiamento
ICEI. CITTADINI NEL MONDO un lungo viaggio insieme verso il cambiamento CHI SIAMO Siamo un associazione senza fini di lucro impegnata nella solidarietà internazionale, nella cooperazione allo sviluppo,
DettagliIl Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa
Il Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Argomenti Storia della Croce Rossa: fondatori e precursori Convenzioni di Ginevra del 1949 Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo
DettagliSTATUTO AMICIZIA MISSIONARIA ONLUS. Art.1
STATUTO AMICIZIA MISSIONARIA ONLUS Art.1 E costituita ai sensi degli articoli 36, 37 e 38 del Codice civile, nonchè del D. Lgs. 4 dicembre 1997 n. 460, una associazione denominata AMICIZIA MISSIONARIA
DettagliPolicy La sostenibilità
Policy La sostenibilità Approvato dal Consiglio di Amministrazione di eni spa il 27 aprile 2011. 1. Il modello di sostenibilità di eni 3 2. La relazione con gli Stakeholder 4 3. I Diritti Umani 5 4. La
Dettagliil nuovo Schema di regolamento per i Centri Missionari Diocesani,
Nuovo Schema di regolamento per i Centri Missionari Diocesani La Presidenza della CEI, nella riunione del 13 giugno 2012, ha approvato il nuovo Schema di regolamento per i Centri Missionari Diocesani,
DettagliCOMUNE DI LONDA Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale N. 35 del 29.04.2010 1 INDICE ART. 1: Oggetto del regolamento ART. 2: Valorizzazione della partecipazione
DettagliJ. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo
J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo L utopia dell educazione L educazione è un mezzo prezioso e indispensabile che
DettagliPROTOCOLLO D INTESA per la gestione e la valorizzazione dei magazzini idraulici di A.I.PO
ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE N. DEL PROTOCOLLO D INTESA per la gestione e la valorizzazione dei magazzini idraulici di A.I.PO nel circondario idraulico di ROVIGO PROTOCOLLO DI INTESA tra l'agenzia Interregionale
DettagliProtocollo di intesa tra il Comune di Rimini e le Associazioni e Organizzazioni non Governative per
1 Comune di Rimini Protocollo di intesa tra il Comune di Rimini e le Associazioni e Organizzazioni non Governative per l'istituzione di un coordinamento delle iniziative rivolte alla cooperazione e solidarietà
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DEL COMITATO GEMELLAGGI, TURISMO E PROMOZIONE DEL TERRITORIO
REGOLAMENTO COMUNALE DEL COMITATO GEMELLAGGI, TURISMO E PROMOZIONE DEL TERRITORIO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 19 del 30.06.2014 1 SOMMARIO: Art. 1 - Principi generali Art. 2 -
DettagliINDICE ATTIVITÁ REALIZZATE NEL 2014
1984-2014 30 anni per i Diritti Umani e la promozione di Educazione, Scienza, Cultura, Comunicazione in Piemonte e nel mondo INDICE ATTIVITÁ REALIZZATE NEL 2014 Centro UNESCO di Torino, Viale Maestri del
DettagliTitolo 1 - PRINCIPI GENERALI. Art. 01 - Finalità
Legge Regionale 22 marzo 1990, n. 22 Interventi a sostegno dei diritti degli immigrati extracomunitari in Toscana. Bollettino Ufficiale n. 20, parte prima, del 31.03.1990 Titolo 1 - PRINCIPI GENERALI Art.
DettagliConvenzione europea sul riconoscimento della personalità giuridica delle organizzazioni internazionali non governative
Traduzione 1 Convenzione europea sul riconoscimento della personalità giuridica delle organizzazioni internazionali non governative 0.192.111 Conclusa a Strasburgo il 24 aprile 1986 Approvata dall Assemblea
DettagliREGOLAMENTO CONGRESSUALE 60 CONGRESSO NAZIONALE DEGLI ORDINI DEGLI INGEGNERI D ITALIA VENEZIA 2015
REGOLAMENTO CONGRESSUALE 60 CONGRESSO NAZIONALE DEGLI ORDINI DEGLI INGEGNERI D ITALIA VENEZIA 2015 ART.1 Denominazione del Congresso Il Consiglio Nazionale Ingegneri, con la finalità di promuovere l immagine
DettagliCarta dei diritti e delle responsabilità dei genitori in Europa
Carta dei diritti e delle responsabilità dei genitori in Europa Preambolo aggiornato al 2008 Crescere figli è un segno di speranza. Ciò dimostra che si ha speranza per il futuro e fede nei valori che si
DettagliIl ruolo della PAC a sostegno del paesaggio rurale e delle risorse ambientali
Il ruolo della PAC a sostegno del paesaggio rurale e delle risorse ambientali Candidature UNESCO di paesaggi culturali: Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato 25 maggio 2012 - Roma
DettagliDICHIARAZIONE RIGUARDANTE GLI SCOPI E GLI OBBIETTIVI DELL ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE DEL LAVORO
DICHIARAZIONE RIGUARDANTE GLI SCOPI E GLI OBBIETTIVI DELL ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE DEL LAVORO adottata dalla Conferenza internazionale del Lavoro nella sua Ventiseiesima Sessione Filadelfia, 10 maggio
DettagliRegolamento del Consiglio per la Cooperazione Internazionale, Solidarietà e Accoglienza Città di Genova
Regolamento del Consiglio per la Cooperazione Internazionale, Solidarietà e Accoglienza Città di Genova Approvato con deliberazione C.C. n. 48 del 08/09/2015 In vigore dal 9 ottobre 2015 www.comune.genova.it
DettagliMercoledì 24 ottobre: PORTE APERTE ALLE CELEBRAZIONI TRIESTINE PROGRAMMATE PER LA GIORNATA MONDIALE DELLE NAZIONI UNITE
COMUNICATO STAMPA 17.10.2007 Con cortese preghiera di diffusione Mercoledì 24 ottobre: PORTE APERTE ALLE CELEBRAZIONI TRIESTINE PROGRAMMATE PER LA GIORNATA MONDIALE DELLE NAZIONI UNITE -Incontro pubblico
DettagliIl Sottoscritto. Cognome. Nome. Nato/a il Cittadinanza Provincia. Codice Fiscale. Documento : Tipo. In Qualità di Madre Padre Affidatario Tutore
Il Sottoscritto Cognome me Nato/a il Cittadinanza Provincia Sesso Codice Fiscale Documento : Tipo Numero In Qualità di Madre Padre Affidatario Tutore Domicilio (se diverso dalla residenza) L alunno/a è
DettagliDichiarazione dei diritti dell uomo
Dichiarazione dei diritti dell uomo Politica dei diritti sul posto di lavoro Per noi è importante il rapporto che abbiamo con i nostri dipendenti. Il successo della nostra azienda dipende da ogni singolo
DettagliEvoluzione del diritto all'educazione: prevenzione consapevole PROF.SSA M.A.ZANETTI
Dipartimento di Brain and Behavioral Sciences- Sezione Psicologia Evoluzione del diritto all'educazione: prevenzione consapevole PROF.SSA M.A.ZANETTI I BAMBINI SONO IL NOSTRO FUTURO. EDUCARE AI DIRITTI
DettagliPromozione e diffusione di una cultura dell'educazione alla pace e ai diritti umani.
L. R. 17 ottobre 2005, n. 29 Promozione e diffusione di una cultura dell'educazione alla pace e ai diritti umani. Pubblicata nel B.U. Abruzzo 4 novembre 2005, n. 54. Art. 1 Finalità della legge. 1. La
DettagliLA MISSIONE DEL TURISMO NEI CONFRONTI DELL UOMO E DELLA NATURA
LA MISSIONE DEL TURISMO NEI CONFRONTI DELL UOMO E DELLA NATURA Dal momento che il turismo: E la principale attività economica del globo Mobilita più di 5 miliardi di persone ogni anno Occupa milioni di
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
Città di Somma Lombardo Provincia di Varese REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 63 del 15 ottobre 2007 ) P.zza Vittorio
DettagliCONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1
Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio
DettagliREGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.
REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE
Dettaglihttp://www.assind.vi.it/notiziario/guideschede.nsf/p/guida_260
Page 1 of 5 Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 03/10/2005. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea
DettagliPATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s. 2014 15 L obiettivo del patto di corresponsabilità è quello di impegnare le
DettagliL Assemblea Generale,
Dichiarazione delle Nazioni Unite sull educazione e la formazione ai diritti umani. Adottata il 23 marzo 2011 dal Consiglio diritti umani, con Risoluzione 16/1 L Assemblea Generale, 165 Riaffermando gli
DettagliSTATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ
STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ Introduzione Il sito www.encj.net è il sito internet della Rete Europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ). È stato stilato uno statuto redazionale al fine di regolare
DettagliFILO DIRETTO CON IL PARLAMENTO EUROPEO 2008-2009 "Un giornale per l'europa" Pari opportunità. Isabel Recavarren Malpartida PhD
FILO DIRETTO CON IL PARLAMENTO EUROPEO 2008-2009 "Un giornale per l'europa" Pari opportunità Isabel Recavarren Malpartida PhD Nel 1945, le Nazioni Unite dichiararono l impegno di lavorare per la parità
DettagliPROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE LA CULTURA DEI DIRITTI UMANI UNIVERSALMENTE CONOSCIUTI TRA COSTITUZIONE ITALIANA E LEGISLAZIONE INTERNAZIONALE
PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE Scuola secondaria di secondo grado ******************************* Anno scolastico 2015 2016 LA CULTURA DEI DIRITTI UMANI UNIVERSALMENTE CONOSCIUTI TRA COSTITUZIONE
DettagliLa Dichiarazione di Pechino
La Dichiarazione di Pechino CAPITOLO I OBIETTIVI 1. Noi, Governi partecipanti alla quarta Conferenza mondiale sulle donne, 2. Riuniti qui a Pechino nel settembre del 1995, nel cinquantesimo anniversario
DettagliFinanziamenti per i gemellaggi Lecce, 14 ottobre 2011. Dott.ssa Rita Sassu ECP Europe for Citizens Point
Finanziamenti per i gemellaggi Lecce, 14 ottobre 2011 Dott.ssa Rita Sassu ECP Europe for Citizens Point Come preparare un buon progetto Idoneità dell applicant e dei parnter Validità della rete di partenariato
DettagliIl progetto: DOLOMITI - MONTAGNE E PAESAGGI: DA TEATRO DI GUERRA A SIMBOLO UNIVERSALE
Il progetto: DOLOMITI - MONTAGNE E PAESAGGI: DA TEATRO DI GUERRA A SIMBOLO UNIVERSALE Promosso da: Fondazione Dolomiti Dolomiten Dolomites Dolomitis Unesco Rete del patrimonio geologico (Provincia Autonoma
DettagliI PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA CRC
Convention on the Rights of the Child I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA CRC La Convenzione fu adottata a New York il 20 novembre 1989, con risoluzione 44/25 dell Assemblea Generale delle NU, ed è entrata in
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA. Progetti di legge regionali e nazionali
REGIONE EMILIA-ROMAGNA Consiglio regionale OSSERVATORIO LEGISLATIVO INTERREGIONALE Roma 3-4 febbraio 2005 Progetti di legge regionali e nazionali A cura di: Giovanni Fantozzi PROGETTO DI LEGGE DI INIZIATIVA
DettagliQUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA
QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager
DettagliMani Tese 2013. www.manitese.it u n i m p e g n o d i g i u s t i z i a
u n i m p e g n o d i g i u s t i z i a MANI TESE ONG/ONLUS Da 49 anni verso un mondo più giusto Mani Tese è un Organizzazione Non Governativa nata in Italia nel 1964 per combattere la fame e gli squilibri
DettagliOBIETTIVO - Definire l AVO Giovani, indicandone obiettivi, organizzazione, compiti, attività.
SCHEDA FEDERAVO n 16 (data ultimo aggiornamento gennaio 2010) AVO GIOVANI: obiettivi, organizzazione, compiti, attività OBIETTIVO - Definire l AVO Giovani, indicandone obiettivi, organizzazione, compiti,
DettagliLa candidatura MaB Unesco dell Appennino Tosco-Emiliano
La candidatura MaB Unesco dell Appennino Tosco-Emiliano L UNESCO Organizzazione Culturale Scientifica e Educativa delle Nazioni Unite (UNESCO: United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization)
DettagliServizio Civile Universale : una politica per il domani
Servizio Civile Universale : una politica per il domani SERVIZIO CIVILE : OPPORTUNITA PER I GIOVANI perché il servizio civile conviene? Il 6 novembre 2012 a Torino si svolse un importante iniziativa Costruire
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di
Dettagli1. Concetti chiave della formazione
1. Concetti chiave della formazione Obiettivi di apprendimento I partecipanti acquisiranno una conoscenza di base su: - l ONU e le istituzioni internazionali competenti sulla disabilità ed i diritti -
DettagliI giovani, il dialogo strutturato e la social exclusion la green economy come possibile risposta
I giovani, il dialogo strutturato e la social exclusion la green economy come possibile risposta Newsletter n.1 0 dicembre 201 4 progetto di educazione non formale rivolto ai giovani dai 18 ai 30 anni
DettagliLA STORIA DELLA CROCE ROSSA. Istruttore D.I.U. Vanessa Seren Bernardone
LA STORIA DELLA CROCE ROSSA Istruttore D.I.U. Vanessa Seren Bernardone Henry Dunant (8 maggio 1828 30 ottobre 1910) 24 giugno1859 BATTAGLIA di SOLFERINO Henry Dunant organizza i soccorsi collaborando con
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA
COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.
DettagliGiornata Mondiale dell Ambiente Premiazione Concorso Unesco DESS 2015
Giornata Mondiale dell Ambiente Premiazione Concorso Unesco DESS 2015 In occasione della ricorrenza della Giornata Mondiale dell Ambiente (5 Giugno), ARPA Sicilia Struttura Territoriale di Messina ha festeggiato
DettagliPROGETTI DI INTERESSE REGIONALE 2014. di cui al punto 4.3.4 lett. a) e b) Obiettivo generale 5 Asse 3 Educazione alla cittadinanza globale
ALLEGATO B Regione Toscana Direzione generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali D.C.R. n. 26 del 04/04/2012 Piano Integrato delle attività internazionali PROGETTI DI INTERESSE REGIONALE
DettagliDISEGNO DI LEGGE: Delega al Governo per la riforma della disciplina della cooperazione dell'italia con i Paesi in via di sviluppo.
DISEGNO DI LEGGE: Delega al Governo per la riforma della disciplina della cooperazione dell'italia con i Paesi in via di sviluppo. Consiglio dei Ministri: 05/04/2007 Proponenti: Esteri ART. 1 (Finalità
DettagliViaggio nella cultura cooperativa 2011-2012. Cos è. una cooperativa
Viaggio nella cultura cooperativa 2011-2012 Cos è una cooperativa 1 Cosa NON sono le cooperative Non sono imprese residuali o marginali nell economia Non sono esclusivamente una risposta ai fallimenti
DettagliManifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile
Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un
DettagliMelbourne Mandate documento finale Pubblicato il 20 novembre 2012
Melbourne Mandate documento finale Pubblicato il 20 novembre 2012 Al World Public Relations Forum 2012 di Melbourne quasi 800 delegati provenienti da 29 paesi hanno approvato il Melbourne Mandate, un appello
DettagliBando di concorso per le scuole primarie e secondarie di 1 grado. 5ª edizione del Premio Teresa Sarti Strada anno scolastico 2014/2015
Bando di concorso per le scuole primarie e secondarie di 1 grado 5ª edizione del Premio Teresa Sarti Strada anno scolastico 2014/2015 1 ENTI ORGANIZZATORI COMITATO PROMOTORE Fondazione Prosolidar - Onlus
DettagliCircolare ABI - Serie Lavoro n. 43-27 maggio 2014
461,25 Circolare ABI - GARANZIA GIOVANI (AS/4090.10.b LL/6040) Protocollo di intesa 15 maggio 2014 tra Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali e ABI per la promozione di azioni per favorire l occupazione
DettagliTesto adottato dalla Conferenza Generale dell UNESCO nel corso della sua 32ª sessione svoltasi a Parigi e conclusasi il 17 ottobre 2003
CARTA SULLA CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO DIGITALE Testo adottato dalla Conferenza Generale dell UNESCO nel corso della sua 32ª sessione svoltasi a Parigi e conclusasi il 17 ottobre 2003 Traduzione non
DettagliConsiglio Regionale della Toscana
Consiglio Regionale della Toscana PROPOSTA DI LEGGE n. 35 Istituzione del Servizio civile regionale D iniziativa della Giunta Regionale Agosto 2005 1 Allegato A Istituzione del servizio civile regionale
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E IL POTENZIAMENTO DELLA
DettagliSTATUTO DELL ASSOCIAZIONE PRO RESTAURO DEL SACRO MONTE DELLA MADONNA DEL SASSO
STATUTO DELL ASSOCIAZIONE PRO RESTAURO DEL SACRO MONTE DELLA MADONNA DEL SASSO I. DENOMINAZIONE, SCOPO E SEDE Art. 1 Denominazione Sotto la denominazione Associazione Pro restauro del Sacro Monte della
Dettagli2.6. Organizzazioni non governative
2.6. Organizzazioni non governative L espressione ONG è stata introdotta per la prima volta in un trattato internazionale dall articolo 71 della Carta delle Nazioni Unite, che prevede la possibilità del
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA. tra
N. 35 Registro di raccolta dei contratti REGIONE AUTONOMA TRENTINO-ALTO ADIGE/SǕDTIROL CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROTOCOLLO DI INTESA tra la Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol
DettagliAZIONI di COORDINAMENTO ORGANISMI REGIONALI ANFFAS ONLUS. programmi e stato dell arte. Consigliere Nazionale Cesarina Del Vecchio
AZIONI di COORDINAMENTO ORGANISMI REGIONALI ANFFAS ONLUS programmi e stato dell arte Consigliere Nazionale Cesarina Del Vecchio 1 PROGRAMMA APPROVATO DALL ASSEMBLEA ASSEMBLEA MAGGIO 2010: Per quanto concerne
DettagliLA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI E DELL IDENTITA SICILIANA (di seguito Assessorato)
PROTOCOLLO D INTESA PER LA INDIVIDUAZIONE DI AZIONI COMUNI VOLTE A MIGLIORARE LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE DELLE CITTA D ARTE DELLA SICILIA TRA LA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI
DettagliECLIPSE: TEST DELLE CONOSCENZE (post) Marzo 2014
ECLIPSE: TEST DELLE CONOSCENZE (post) Marzo 2014 Età Sesso M F Classe In questo test ti chiediamo di indicare con una X la risposta che secondo te è corretta (solo una) a) Responsabilità e diritti umani
DettagliDICHIARAZIONE CONGIUNTA FRA IL MINISTRO DELLA SOLIDARIETA SOCIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
DICHIARAZIONE CONGIUNTA FRA IL MINISTRO DELLA SOLIDARIETA SOCIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA ed IL MINISTRO DEL LAVORO, DELLA FAMIGLIA E DELLE PARI OPPORTUNITA DELLA ROMANIA IN MATERIA DI PROMOZIONE DELL
DettagliStorytelling of 5 best practices from Southern Italy 10 settembre 2015
Storytelling of 5 best practices from Southern Italy 10 settembre 2015 attività / L Azienda Agricola Sodano nasce nel 2010, con l obiettivo di rinnovare e ammodernare la precedente attività a gestione
DettagliIII CONFERENZA GLOBALE SUL LAVORO MINORILE
III CONFERENZA GLOBALE SUL LAVORO MINORILE Dichiarazione di Brasilia sul lavoro minorile Noi, rappresentanti dei governi e delle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori che hanno partecipato
DettagliMemorandum of Understanding (MoU) tra il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi e l associazione Città alpina dell anno
Memorandum of Understanding (MoU) tra il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi e l associazione Città alpina dell anno I. Relazione Il contesto comune Le città alpine sono di fondamentale
DettagliPROPOSTA DI DELIBERA
COMUNE DI COMO PROPOSTA DI DELIBERA Oggetto: ISTITUZIONE DEL REGISTRO DELLE DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI VOLONTA Il consiglio comunale di Como Premesso che: - Con l espressione testamento biologico (o anche
DettagliFONDAZIONE CALABRIA - ROMA - EUROPA REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE. TITOLO I Norme Generali. Articolo 1-Premessa Generale
FONDAZIONE CALABRIA - ROMA - EUROPA REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE TITOLO I Norme Generali Articolo 1-Premessa Generale Il presente Regolamento è adottato dal CdA della FONDAZIONE Calabria Roma Europa, nei
DettagliADOZIONE DELLA CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA. PREMESSO che:
Sindaco Paolo Mascaro paolo.mascaro@comune.lamezia-terme.cz.it Presidente del consiglio comunale Francesco De Sarro francesco.desarro@comune.lamezia-terme.cz.it Oggetto: mozione ex art. 18 regolamento
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Pag. 1/6 Sessione ordinaria 2015 Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE IL TURISMO, RISORSA PER LO SVILUPPO DELL ITALIA
DettagliCARTA EUROPEA DELLO SPORT
CONSIGLIO D EUROPA CDDS Comitato per lo Sviluppo dello Sport 7^ Conferenza dei Ministri europei responsabili dello Sport Rodi, 13 15 maggio 1992 CARTA EUROPEA DELLO SPORT Articolo 1 Scopo della Carta Articolo
DettagliLEGGE 11 agosto 2014, n. 125 29-8-2014
LEGGE 11 agosto 2014, n. 125 29-8-2014 La «cooperazione allo sviluppo» è: parte integrante e qualificante della politica estera dell'italia. Essa si ispira: ai principi della Carta delle Nazioni Unite
DettagliRegolamento per la presentazione ed il finanziamento di progetti di solidarieta internazionale e di cooperazione decentrata.
Comune di Ornago Provincia di Milano Via Santuario 6 20060 ORNAGO c.f. 05827280156 p.iva 00806390969 tel. 039-628631 - fax 039-6011094 www.comuneornago.it Regolamento per la presentazione ed il finanziamento
DettagliDa gruppo informale ad associazione
DA GRUPPO INFORMALE AD ASSOCIAZIONE Da gruppo informale ad associazione Gruppo informale...9 Gruppo organizzato...9 Associazione:...10 L atto costitutivo e lo statuto...10 Come si organizza internamente
DettagliVADEMECUM UFFICIO PACE
VADEMECUM UFFICIO PACE In questi ultimi anni, in molti comuni italiani, si è andata diffondendo la pratica dell istituzione di un ufficio pace. Ma che cosa sono questi uffici? E di cosa si occupano? Attraverso
Dettagli(Avvisi) PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI COMMISSIONE EUROPEA
C 333/12 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 10.12.2010 V (Avvisi) PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI COMMISSIONE EUROPEA Invito a presentare proposte EAC/57/10 Programma «Gioventù in azione» 2007-2013 (2010/C
DettagliSeoul Agenda: Goals for Development of Arts Education. Agenda Seoul: obiettivi per lo sviluppo dell educazione all arte
Seoul Agenda: Goals for Development of Arts Education Agenda Seoul: obiettivi per lo sviluppo dell educazione all arte La Agenda Seoul, obiettivi per lo sviluppo dell educazione all arte è uno dei maggiori
DettagliREGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E DEL VOLONTARIATO
REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E DEL VOLONTARIATO Approvato con delibera di C.C. nr. 3 del 07.02.2015 Art.1 PRINCIPI DI CARATTERE GENERALE Il Comune di San Lorenzo Nuovo riconosce e promuove
Dettagli«Comune amico dei bambini»
«Comune amico dei bambini» Un iniziativa dell UNICEF per situazioni di vita a misura di bambino in Svizzera Obiettivo Comuni amici dei bambini I bambini sono il nostro futuro. La Convenzione dell ONU sui
DettagliLe funzioni dell ONU
Le funzioni dell ONU Allo scopo di tutelare la pace nel mondo, nel 1945 venne istituita l ONU (Organizzazione delle nazioni unite). Oltre che della tutela della pace, l ONU si occupa della salvaguardia
DettagliRitenuto di condividere le motivazioni espresse nella mozione consiliare in argomento ed in particolare che:
REGIONE PIEMONTE BU44S1 30/10/2014 Deliberazione della Giunta Regionale 13 ottobre 2014, n. 1-405 Adesione della Regione Piemonte all'associazione "Avviso Pubblico Enti Locali e Regioni per la formazione
DettagliCodice etico. 1.2 Non ammette associati che perseguano o intendano perseguire propositi illeciti né ideali contrari alle leggi o alla morale pubblica.
Codice etico Parte I. I principi dell associazione La Rete per l Eccellenza Nazionale (RENA): 1.1 È un associazione di individui motivati a perseguire, nel pieno della propria indipendenza, scopi collettivi
DettagliPIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005
PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti
Dettagli