Il concordato preventivo in continuità: il caso ATP Esercizio S.r.l.

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1 ODCEC DI GENOVA CORSO SULLE PROCEDURE CONCORSUALI Il concordato preventivo in continuità: il caso ATP Esercizio S.r.l. Genova, 27 febbraio 2018 Avv. Giovanni Bravo

2 Premessa: ATP Esercizio A. La Società debitrice e la sua genesi B. L attività di esercizio del servizio di TPL extraurbano C. La struttura dei ricavi e dei costi della Società D. Le cause della crisi della Società E. La decisione di presentare il ricorso ex art. 161, c. 6, L.F. F. Il team degli advisors della Società 2

3 La domanda di concordato in bianco A. Le misure urgenti adottate prima di depositare la domanda B. Il deposito della domanda: la competenza C. Forma, contenuto e allegati della domanda D. La richiesta del termine di 120 giorni E. La richiesta di nomina del Commissario Giudiziale F. La pubblicazione della domanda G. Gli effetti di deposito e pubblicazione della domanda 3

4 Il provvedimento di ammissione A. La competenza collegiale (sino all apertura della procedura) B. La fallibilità delle società a partecipazione pubblica C. La sussistenza dei presupposti per l ammissione D. La concessione del termine di 120 giorni E. Gli obblighi informativi F. La nomina del Commissario Giudiziale 4

5 Gli atti di amministrazione A. Il compimento di atti di amministrazione in corso di procedura B. Atti di amministrazione e obblighi di informativa C. La vigilanza sugli atti di amministrazione del Commissario D. Le istanze di autorizzazione e i pareri del Commissario E. Gli atti legittimi e la prededuzione F. Cenno: gli atti illegittimi ed il procedimento ex art. 173 L.F. 5

6 Le specifiche istanze di autorizzazione A. L acquisto di autobus B. La retrocessione degli incassi dei parcometri C. Il pagamento dei ratei di stipendi e della tredicesima D. La qualifica di quadro e l indennità di funzione E. L accordo sindacale condizionato F. I pagamenti INPS G. Cenno: la sospensione o lo scioglimento dei contratti 6

7 Gli obblighi informativi (e la proroga) A. Gli atti di deposito e la pubblicazione della situazione finanziaria B. Il coordinamento tra gli advisors ed il Commissario C. La vigilanza sull attività di predisposizione della proposta D. La richiesta di proroga del termine per il deposito della proposta E. Cenno: il parere del Commissario sulla proroga F. Il provvedimento di proroga 7

8 Il piano di concordato A. Gli apporti dei soci della controllante B. L aumento del corrispettivo del contratto di servizio C. La riorganizzazione industriale D. La riduzione del costo del lavoro (conflitti sindacali e giudiziali) E. Il progetto aree interne e il distacco ad Athena F. La durata del piano e la gara per il servizio di TPL 8

9 La proposta di concordato A. Forma, contenuti e allegati B. L introduzione: storia della Società e svolgimento della procedura C. La situazione patrimoniale, economica e finanziaria D. Lo stato analitico estimativo delle attività E. Il passivo: prededuzione (gli oneri) e privilegio (la moratoria) F. Il passivo: le cinque classi di creditori chirografari G. Il piano e l attestazione H. La manovra finanziaria : lo stralcio diversificato del debito I. La manovra finanziaria: i crediti novativi ed i warrant J. I vantaggi del concordato per i creditori 9

10 L attestatore e l attestazione A. L attestatore: l indipendenza B. L attestazione: la veridicità dei dati C. L attestazione: la fattibilità del piano D. L attestazione: la funzionalità al miglior soddisfacimento E. Cenno: le attestazioni speciali 10

11 Il decreto di apertura della procedura A. La valutazione ex art. 163 L.F. B. Cenno: il pre-parere del Commissario C. La nomina del Giudice Delegato D. La convocazione dell adunanza dei creditori E. La conferma del Commissario F. Il deposito delle spese di procedura G. La pubblicazione del decreto H. La correzione del decreto su istanza del Commissario 11

12 Dall apertura all omologazione A. L amministrazione dei beni durante la procedura B. La convocazione dei creditori C. L inventario e la relazione del Commissario D. L adunanza dei creditori: relazione, discussione e votazione E. Il dissenso per corrispondenza F. La comunicazione dell esito della votazione G. Il giudizio di omologazione: le parti e le notificazioni H. Il giudizio di omologazione: la valutazione del Tribunale I. Cenno: opposizioni (e classi di creditori) J. Il decreto di omologazione (e la sua impugnazione) 12

13 Dall omologazione alla chiusura A. L esecuzione del concordato in continuità B. La vendita di Palazzo Celesia C. La ristrutturazione finanziaria di ATP S.p.A. D. Finanziamenti ed aumenti di capitale E. L andamento della gestione nel biennio del piano F. Il decreto di chiusura della procedura 13

14 CONCLUSIONI Le criticità della procedura di concordato di ATP Esercizio: i. la natura di alcuni protagonisti del processo: i soci enti pubblici; ii. la struttura dei costi aziendali: i sindacati e il loro scavalcamento ; iii. una fattispecie a formazione complessa : apporti e supporti e classi; I fattori che hanno determinato il successo della procedura di concordato: i. il ruolo svolto dal Tribunale di Genova; ii. la collaborazione tra la Società e i suoi advisors e il team del Commissario; iii. l effetto della crisi conclamata sulle istituzioni e la rilevanza sociale ; iv. la durata del piano e un po di fortuna: il prezzo del gasolio. 14