Corso di Formazione per Revisori, Professionisti, Segretari e Dirigenti Enti Locali. Prof. Luigi PUDDU. Torino, 11 ottobre 2003

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1 Prof. Luigi PUDDU Torino, 11 ottobre 2003

2 E Potere legislativo: ) esclusiva dello Stato B) Materia di competenza concorrente: Si tratta di materie per le quali spetta alle Regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei principi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato C) Materia di competenza esclusiva delle Regioni: Le competenze esclusive attribuite alle Regioni non sono esplicitate nel nuovo testo della Costituzione. Esse sono quindi frutto di un interpretazione dell Isae sulla base del principio, citato dall art. 117, che spetta alle regioni la potestà legislativa in riferimento ad ogni materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato

3 esclusiva dello Stato Determinazione dei livelli essenziali concernenti i diritti civili e sociali Norme generali sull istruzione Previdenza sociale Legislazione elettorale, organi di governo e funzioni fondamentali di Comuni, Province e Città metropolitane Dogane Pesi, misure e determinazione del tempo concorrente Governo del territorio Porti ed aeroporti civili Grandi reti di trasporto e di navigazione Ordinamento della comunicazione Produzione, trasporto e distribuzione nazionale di energia Previdenza complementare ed integrativa esclusiva delle Regioni Edilizia e urbanistica Porti ed aeroporti civili di rilievo regionale Reti regionali di trasporto e di navigazione, viabilità Trasporto pubblico locale Musei e biblioteche regionali Istruzione e formazione professionale Polizia locale, urbana e rurale

4 esclusiva dello Stato Tutela dell ambiente, dell ecosistema e dei beni culturali concorrente rmonizzazione dei bilanci pubblici e coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario Valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali Casse di risparmio, casse rurali, aziende di credito a carattere regionale, enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale esclusiva delle Regioni Servizi sociali Organizzazione degli uffici e degli enti amministrativi dipendenti dalla Regione Istituzione di nuovi Enti locali

5 Le nuove competenze (continua) esclusiva dello Stato Politica estera e rapporti internazionali dello Stato; rapporti dello Stato con l Unione Europea; diritto d asilo e condizione giuridica dei cittadini degli Stati non appartenenti all Unione Europea concorrente Rapporti internazionali e con l Unione Europea delle Regioni esclusiva delle Regioni gricoltura Immigrazione Rapporti tra la Repubblica e le confessioni religiose Difesa e forze armate; sicurezza dello Stato; armi; munizioni ed esplosivi Commercio con l estero Tutela e sicurezza del lavoro Istruzione, salva l autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione dell istruzione e della formazione professionale Industria Commercio, fiere e mercati rtigianato

6 Le nuove competenze (continua) esclusiva dello Stato Moneta, tutela del risparmio e mercati finanziari; tutela della concorrenza; sistema valutario; sistema tributario e contabile dello Stato; perequazione delle risorse finanziarie Organi dello Stato e relative leggi elettorali; referendum statali; elezione del parlamento europeo Ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato e degli Enti pubblici nazionali concorrente Professioni Ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all innovazione per i settori produttivi Tutela della salute esclusiva delle Regioni Energia, produzione e distribuzione in ambito regionale Miniere, cave e torbiere Turismo, industria alberghiera

7 Le nuove competenze (continua) esclusiva dello Stato concorrente esclusiva delle Regioni Ordine pubblico e sicurezza Cittadinanza, Stato civile, nagrafi Giurisdizione e norme processuali, ordinamento civile e penale; giustizia amministrativa limentazione Ordinamento sportivo Protezione civile Politiche del lavoro Risorse idriche, acquedotti, acque minerali e termali Caccia e pesca nelle acque interne

8 ccentramento funzionale Due aspetti del problema: 1. utonomia decisionale voluto dalla stessa Costituzione; 2. Organizzazione legata alla gestione accentrata di alcuni servizi per ottenere vantaggi di riduzione dei costi unitari di produzione;

9 ziende pubbliche Si potrebbero accentrare le funzioni: 1. cquisti 2. Personale 3. Sistemi informativi per l E-Goverment

10 ccentramento cquisti Pubblici Introdotto e sperimentato con le Convenzioni quadro definite dalla Consip S.p.a. (Società del Ministero dell Economia) VNTGGIO Possibili riduzioni concesse dal fornitore a fronte di vendite di grandi quantità di beni: - Immediatezza della procedura; -Sconti.

11 ccentramento cquisti Pubblici - Riduzione professionalità; - Riduzione autonomia verso fornitori; CRITICIT Le P.M.I. non riescono a competere su un mercato territorialmente troppo elevato, mentre sono concorrenti su quello a loro più vicino. Controllo qualità

12 ccentramento cquisti Pubblici L accentramento degli acquisti tramite Consip S.p.. è stato reso meno vincolante. Possibilità di stipulare contratti anche con altri fornitori purché il valore dei costi e delle prestazioni dedotte in contratto sia uguale o inferiore a quello previsto dalle stesse convenzioni definite dalla Consip S.p.. (art. 4 bis, art. 24, legge 289/2002, modificato dalla legge 212/2003, di conversione del D.L. 143/2003)

13 ccentramento Personale Politica retributiva e contrattuale unica a livello nazionale, per ciascuna tipologia di aziende pubbliche. Per il momento è solo un ipotesi, perché le condizioni contrattuali tendono a riflettere le diverse responsabilità funzionali ed operative tipiche di ogni categoria di azienda pubblica.

14 ccentramento Personale La politica retributiva del pubblico impiego diventa mezzo per: - omogeneizzare; - Redistribuire il reddito; tra le diverse aree territoriali del Paese. l contrario, con il decentramento e l autonomia dei processi decisionali si hanno politiche retributive differenziate sul territorio

15 ccentramento Personale Posizione sindacale Sistema misto di negoziazione con: a) una base retributiva comune e definita a livello nazionale; b) Negoziazione periferica (di II livello o integrativa) presso ogni azienda pubblica.

16 lcuni dati sul personale e sulle risorse trasferite alle autonomie regionali e locali (L. 59/1997) mministrazoni mministrazioni regionali mministrazioni provinciali mministrazioni comunali Totale v.a Personale da assegnare % (Totale =100) 36,7 45,9 17,4 100,0 Personale assegnato (gennaio 2003) v.a % (Totale =100) 12,2 84,6 3,2 100,0 % (da assegnare=100) 14,7 81,4 8,0 44,1

17 Sistemi informativi per l E-Government SISTEM RETE Sistema accentrato-decentrato ZIENDE PUBBLICHE ZIENDE PUBBLICHE CITTDINI ZIENDE PUBBLICHE ZIENDE PUBBLICHE ZIENDE PUBBLICHE

18 La finanza delle aziende pubbliche nei modelli accentrati e decentrati FONTI FINNZIRIE Trasferimenti Entrate tributarie Entrate proprie Entrate da debiti Disinvestimenti MODELLO DECENTRTO Bassi lte lte utonomia/vincoli MODELLO CCENTRTO lti Basse Basse Vincoli

19 La finanza delle aziende pubbliche nei modelli accentrati e decentrati SCMBIO DIRETTO Flusso reale di beni e servizi CITTDINI Flusso finanziario ENTE PUBBLICO

20 E utonomia tributaria dell Ente pubblico Tasse automobilistiche Tasse sulle concessioni regionali I tributi regionali TRIBUTI PROPRI Imposta regionale sulle attività produttive Tassa di abilitazione all esercizio professionale Tassa per il diritto allo studio universitario Tributo speciale per il deposito in discarica di rifiuti solidi Tassa per l occupazione di aree pubbliche regionali Imposta consumo benzina per autotrazione Imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili Imposte su concessioni statali di beni del demanio e del patrimonio indisponibile Imposta su concessioni statali per uso di beni demaniali marittimi mi

21 utonomia tributaria dell Ente pubblico I tributi regionali (continua) DDIZIONLI ddizionale regionale all imposta di consumo sul gas metano e relativa imposta sostitutiva ddizionale regionale all imposta sui redditi delle persone fisiche ddizionale regionale sui canoni statali per le utenze di acqua pubblica

22 utonomia tributaria dell Ente pubblico I tributi comunali Imposta comunali sugli immobili (ICI) Tassa per lo smaltimento rifiuti solidi urbani (Tarsu) Tassa per occupazione aree pubbliche dei Comuni (Tosap( Tosap) Imposta comunale sulla pubblicità ddizionale comunale all Irpef ddizionale comunale all imposta erariale sul consumo di energia elettrica

23 E utonomia tributaria dell Ente pubblico I tributi provinciali Imposta provinciale di trascrizione Tassa per occupazione aree pubbliche delle Province (Tosapp( Tosapp) Tassa per l esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene sull ambiente ddizionale provinciale all imposta erariale sul consumo di energia elettrica Compartecipazione al gettito del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi Compartecipazione all Irpef ttribuzione del gettico RC auto

24 Federalismo Fiscale Tributi propri ddizionali su tributi erariali Compartecipazioni (trasferimenti) - costi accertamento (unico) - diffusione informazione

25 Federalismo ed attuazione norme costituzionali (L , n 131) Nelle materie appartenenti alla legislazione concorrente, le Regioni esercitano la potestà legislativa nell ambito dei principi fondamentali espressamente determinati dallo Stato o, in difetto, quali desumibili dalle leggi statali vigenti. Il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi diretti alla individuazione delle funzioni fondamentali, ai sensi dell art. 117, secondo comma, lettera p), della Costituzione, essenziali per il funzionamento di Comuni, Province e Città metropolitane nonché per il soddisfacimento di bisogni primari delle comunità di riferimento.

26 Federalismo ed attuazione norme costituzionali (L , n 131) Individuare le funzioni fondamentali dei Comuni, delle Province e delle Città metropolitane in modo da prevedere, anche al fine della tenuta e della coesione dell ordinamento della Repubblica, la titolarità di funzioni connaturate alle caratteristiche proprie di ciascun ente. Prevedere una disciplina di principi fondamentali idonea a garantire un ordinamento finanziario e contabile degli Enti locali che consenta, sulla base di parametri obiettivi ed uniformi, la rilevazione delle situazioni economiche e finanziarie degli Enti locali.

27 Federalismo ed attuazione norme costituzionali (L , n 131) I Comuni, le Province e le Città metropolitane hanno potestà normativa secondo i principi fissati dalla Costituzione. La potestà normativa consiste nella potestà statutaria ed in quella regolamentare. La Corte dei Conti verifica il rispetto degli equilibri di bilancio da parte di Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni, in relazione al patto di stabilità interno ed ai vincoli derivanti dall appartenenza dell Italia all Unione Europea. Le sezioni regionali della Corte dei conti verificano il perseguimento degli obiettivi posti dalle leggi statali o regionali di principio e di programma.

28 Federalismo ed attuazione norme costituzionali (L , n 131) Le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti possono essere integrate da due componenti designati, salvo diversa previsione dello statuto della Regione, rispettivamente dal Consiglio Regionale e dal Consiglio delle autonomie locali. I predetti componenti sono scelti tra le persone che, per studi compiuti e le esperienze professionali acquisite, sono particolarmente esperte nelle materie aziendalistiche, economiche, finanziarie, giuridiche e contabili.