Rapporto sulla qualità dell aria 2007 Katharina Schuhmacher Ufficio protezione aria

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1 Rapporto sulla qualità dell aria 2007 Katharina Schuhmacher Ufficio protezione aria

2 Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici

3 Qualità dell aria 20 edizioni informative per la popolazione Rapporto 2007 Qualità dell aria in Ticino Settembre 2008 Ufficio Protezione Aria Sezione Protezione Aria, Acqua e Suolo Divisione Ambiente Dipartimento Territorio Smog = smoke + fog (termine coniato nel 1893 o 1905) Great Smog di Londra: vittime a causa dello smog in 4 giorni nel 1952

4 Quadro giuridico dal quale tutto ha inizio 1983: Legge sulla protezione dell ambiente 1986: Ordinanza contro l inquinamento atmosferico -! campo di applicazione -! compiti dei Cantoni e della Confederazione -! provvedimenti -! limiti di emissione e immissione -! -! informazione oggettiva sullo stato del carico inquinante -!

5 Inquinamento atmosferico:! fonti ed effetti

6 Stato 2007

7 Tornando indietro di alcuni anni SO NO 2 CO: a Locarno il limite OIAt è superato

8 Tornando indietro di alcuni anni Dal rapporto sulla qualità dell aria - stato 1990: Continua la riduzione delle concentrazioni di SO 2 e CO. Motivi del miglioramento osservato: -! SO 2 : riduzione del tenore di zolfo nell olio combustibile e la diffusione del gas naturale nel Sottoceneri -! CO: regolazione combustione nei motori dei veicoli e diffusione del catalizzatore.

9 Tornando indietro di alcuni anni Situazione aria, ad esempio il 1993

10 Tornando indietro di alcuni anni Rapporto qualità aria 1993 Al di là del rispetto di questi limiti (polveri totali in sospensione) la qualità delle polveri desta preoccupazione, per le ragioni esposte di seguito. -!I provvedimenti adottati sistematicamente a partire dagli anni 60 per gli impianti e per i veicoli hanno permesso di eliminare progressivamente le emissioni di polveri grosse. Sono invece rimaste le polveri più fini le cui emissioni aumentano tendenzialmente con l'aumento del consumo di combustibili e carburanti. Queste polveri fini hanno una massa totale piccola e non causano pertanto un superamento dei limiti. Le polveri di grandezza inferiore ai 10!m (= m) passano quasi senza resistenza attraverso le vie respiratorie superiori, raggiungendo i bronchi e gli alveoli dove possono arrecare dei danni. -! Le polveri sono spesso ricoperte da molecole organiche (per esempio idrocarburi policiclici aromatici) alcune delle quali, come ad esempio il benzo(a)pirene, sono molto tossiche. I limiti di immissione per le PM10 entrano in vigore nel 1998

11 Tornando indietro di alcuni anni Smog invernale 2000 Smog estivo 2003 Decreto esecutivo concernente le misure d urgenza in caso di inquinamento atmosferico acuto gennaio 2007

12 Evoluzione principali inquinanti 2007 Diossido d azoto, concentrazioni medie annue Principali fonti: Traffico motorizzato

13 Evoluzione principali inquinanti 2007 Ozono, numero di superamenti del limite orario Inquinante secondario, formato, sotto l influsso dei raggi solari e temperature alte,a partire da da NO x e COV

14 Evoluzione principali inquinanti 2007 Polveri sottili PM10, media annua Principali fonti: traffico, combustione, fuochi all aperto, impianti e industrie come pure cantieri e processi di abrasione e risollevamento polveri

15 Evoluzione principali inquinanti 2007 Polveri ultrafini PM2.5, media annua Rapporto qualità aria 2007: L OIAt non prevede ancora limiti d immissione per le PM2.5. Tuttavia a causa dei probabili influssi che le PM2.5 hanno sulla salute, esse sono monitorate dal 2003 nelle stazioni OASI di Camignolo e Moleno, anche per verificare le emissioni del particolato più fine, proveniente dalla combustione dei motori dei motori diesel.

16 Situazioni gravi di 20 anni fa oggi sono risolte, grazie a provvedimenti di tipo tecnico: -> buoni presupposti! Oggi il risanamento dovrebbe avvenire attraverso un ripensamento del nostro modo di vivere: -> grossa sfida!