DIREZIONE SERVIZIO ANTICIPO CIGS

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1 DIVISIONE LAVORO, ORIENTAMENTO, FORMAZIONE DIREZIONE SERVIZIO ANTICIPO CIGS Istituito a inizio del 2004, il servizio prevede l anticipo di parte del trattamento di Cassa Integrazione Straordinaria ai lavoratori dipendenti da aziende fallite, in liquidazione coatta amministrativa o in amministrazione straordinaria. Nasce dalla volontà della Città di voler contribuire ad attenuare il disagio dei numerosi lavoratori che, nel quadro di una situazione economica difficile con un crescente numero di imprese che falliscono o vengono poste in liquidazione coatta amministrativa, vengono a trovarsi, anche a causa dei ritardi con cui viene erogata la CIGS, in evidenti difficoltà, con effetti che ricadono sull intero sistema economico. Il servizio viene erogato sulla base di una convenzione stipulata con l INPS regionale che prevede che l Inps versi alla Città la quota spettante al lavoratore interessato. L anticipo previsto è di 600 Euro mesili, per dodici mesi. Al termine dei dodici mesi, per ciascun lavoratore, è previsto un conguaglio per compensare la differenza tra quanto erogato dall Inps alla Città (quota di CIGS effettivamente spettante) e quanto erogato dalla Città al lavoratore. Inizialmente previsto per i soli lavoratori residenti nel Comune di Torino, a partire da inizio 2005 il servizio è stato esteso anche ai lavoratori residenti in altri comuni della Provincia di Torino che si sono convenzionati con la Città per la gestione associata di tale servizio e viene erogato a coloro che presentano regolare richiesta presso l apposito ufficio della Divisione lavoro della Città di Torino o presso i competenti uffici dei Comuni di residenza convenzionati. I Comuni della Provincia di Torino convenzionatisi con la Città nel corso del 2005 sono stati 116. La mappa qui di seguito (pag. 2) mostra il dettaglio dei Comuni convenzionati al 31/05/2006 (circa 130 comuni). Nel corso dell anno 2005 hanno presentato la domanda per usufruire dell anticipo della Cassa Integrazione Straordinaria presso il Comune di Torino 406 persone, con un incremento di 159 utenti (+64%) rispetto al 2004 dovuto principalmente al fatto che nel 2004 le persone residenti al di fuori del Comune di Torino non potevano usuifruire del servizio. Come si vedrà nell analisi, infatti, i richiedenti l anticipo non residenti nel Comune di Torino risultano essere ben

2 2

3 Analisi per caratteristiche del richiedente GENERE % Maschi ,1 Femmine ,9 TOTALE ,0 Tab. 1 Tra i richiedenti l anticipo si nota una spiccata prevalenza maschile, che sfiora il 75% del totale. Le femmine risultano perciò essere poco più di una ogni 4 persone. Genere del richiedente 26% 74% Maschi Femmine Fig. 1 CLASSI DI ETA' % , , , ,2 50 e oltre 95 23,4 TOTALE ,1 Tab. 2 Prendendo in considerazione l età degli utenti, si vede come quasi il 7 di essi abbiano un età compresa tra i 30 ed i 49 anni. Rilevante è anche la presenza di ultra cinquantenni (oltre il del totale). Solamente 3 risultano essere i giovani con età inferiore ai 25 anni. Richiedenti per classe di età 50 e oltre 23,4% ,8% ,4% ,2% ,2% Fig. 2 3

4 I giovani (fig. 3) sono maggiormente presenti tra i maschi; solamente 6 sono infatti le femmine con età inferiore a 30 anni, contro le 27 persone di sesso maschile. Tra le persone di sesso maschile si rileva anche una percentuale più alta di ultra-cinquantenni, rispetto alla quota che si rileva tra le femmine. I gruppi formati da persone tra i 30 ed i 49 anni, invece, risultano coprire all incirca la stessa quota sia tra i maschi che tra le femmine M Età per genere 50 e oltre Fig. 3 F TITOLO DI STUDIO % Licenza elementare 30 10,5 Licenza media ,4 Istruzione professionale 25 8,8 Diploma 58 20,4 TOTALE* ,0 Tab. 3 Per quanto riguarda il dato concernente il titolo di studio delle persone che si sono rivolte al servizio, risulta mancante in 121 casi (3 circa del totale) poichè questo dato è stato inserito nella scheda di rilevazione delle caratteristiche dell utente solamente dal mese di aprile 2005 in poi. Tutti coloro che hanno presentato la domanda per usufruire dell anticipo C.I.G.S. prima di tale data non hanno quindi dichiarato il titolo di studio in loro possesso. * 121 dati mancanti (29,8% del totale) 4

5 Titoli di studio Diploma Licenza elementare 11% Istruzione professionale 9% Licenza media Fig. 4 Dai dati a disposizione (tab. 3 e fig. 5) si può comunque rilevare che la maggioranza di persone rivoltesi al servizio è in possesso del titolo di licenza media ( circa). Il rimanente 4 si divide tra le persone in possesso di diploma (in media 1 su 5 nel totale), oppure con una qualifica professionale (8,8%). Poco più del 1, inoltre, è in possesso del solo titolo di licenza elementare. Di rilievo il dato che mostra come non risultino esserci laureati. Se si scorpora il dato del titolo di studio a seconda del genere dell utente, non si notano particolari differenze della distribuzione dei titoli di studio all interno dei due gruppi rappresentati dai maschi e dalle femmine (tab. 4). In tutti due i gruppi predomina il titolo di licenza media, seguito dal diploma, dalla licenza elementare e, infine, dalla qualifica professionale. Analizzando ancora il dato a seconda dell età (fig. 5), si può vedere, come prevedibile, che la licenza elementare è diffusa solamente tra coloro che hanno un età superiore ai 40 anni. 10 sono infatti le persone che possiedono tale titolo di studio nella fascia d età che va dai 40 ai 49 anni; ma ancor più rilevante è la presenza della licenza elementare tra gli utenti ultra-cinquantenni: tra questi, infatti, il 3 circa possiede tale titolo di studio. La licenza media come titolo di studio massimo raggiunto dall utente è diffusa in tutte le fasce d età, mentre il diploma è maggiormente presente tra i giovani (più del 3 tra i 18 ed i 24 anni d età), così come la formazione professionale. Maschi Femmine TITOLO DI STUDIO % colonna % colonna Licenza elementare 22 10,5 8 10,5 Licenza media , ,6 Istruzione professionale 18 8,6 7 9,2 Diploma 40 19, ,7 TOTALE* , ,0 Tab. 4 * 121 mancanti (29,8% del totale) 5

6 Età per titolo di studio e oltre Diploma Form. professionale Lic. media Lic. elementare Fig. 5 Analisi per caratteristiche della sede di lavoro SEDE DI LAVORO % Torino ,3 Resto della Provincia ,4 Fuori Provincia 1 0,3 TOTALE ,0 Tab. 5 Se si analizza la zona di lavoro degli utenti, si può osservare come ben il 7 di essi lavorassero in aziende con sede fuori dalla città di Torino. I lavoratori di aziende con sede in Città non raggiungono nemmeno il 3. Vi è anche un utente proveniente da un azienda con sede al di fuori della Provincia di Torino. Sede di lavoro del richiedente Fuori Provincia 0,3% Torino 29,3% Resto della Provincia 70,4% Fig. 6 6

7 Sono 25 le aziende da cui provengono i richiedenti l anticipo CIGS. Tra queste, solamente 6 hanno la loro sede all interno del territorio della città di Torino. Ben 18 risultano invece essere imprese localizzate fuori dalla Città, all interno comunque della provincia torinese. Un azienda si trova, poi, al di fuori della provincia. Sede aziende di provenienza dei richiedenti aziende Torino Resto della Provincia Fuori provincia Fig. 7 Prendendo in considerazione il dato territoriale della sede di lavoro, a seconda del genere dell utente, si vede una leggera predominanza della quota femminile tra coloro che lavorano nel resto della Provincia di Torino rispetto a coloro che svolgono la propria attività in un azienda del territorio torinese: nel primo gruppo, infatti, le persone di genere femminile sfiorano il 3, mentre nel secondo gruppo questa percentuale non arriva al. L unico lavoratore proveniente da fuori della Provincia di Torino è maschio con un età maggiore di 50 anni. Genere per sede di lavoro Torino Resto Prov. Fuori Prov. Maschi Femmine Fig. 8 Analizzando il dato per età, la disparità maggiore, tra i lavoratori in Torino e quelli nel resto della Provincia, si nota nella fascia che copre un età di 50 o più anni. Questo gruppo di persone è infatti maggiormente rappresentato tra coloro che avevano il loro impiego in città rispetto a chi lavorava in Provincia. Questa differenza è compensata da una quota maggiore, nel resto della Provincia, di lavoratori con un età compresa tra i 40 ed i 49 anni. 7

8 10 Età per sede di lavoro 8 4 Torino Resto Prov. Fuori Prov. 50 e oltre Concentrando l attenzione sulla situazione cittadina, si può vedere come 3 delle 6 aziende fallite, o in liquidazione, o in amministrazione straordinaria, siano localizzate nella Circoscrizione V. Le altre ditte hanno invece sede, una per Circoscrizione, nelle Circoscrizioni III, VI e VII. Considerando invece il numero Fig. 9 CIRCOSCRIZIONE aziende di lavoratori proveniente dalle aziende cittadine, si può notare come il 5 circa di essi lavorasse in aziende localizzate in Circoscrizione V, più di 1/4 (27% circa) fosse occupato nella Circoscrizione VI, mentre gli altri erano persone che avevano come sede di lavoro una ditta della Circoscrizione III (14,3%) o VII (1). % rispettivo n. lavoratori III 1 16, ,3 V 3 50, ,7 VI 1 16, ,9 VII 1 16, ,1 TOTALE 6 100, ,0 Tab. 6 % 8

9 Analisi per settore d attività economica dell azienda SETTORE DI ATTIVITA' (Ateco 2002) aziende % rispettivo n. lavoratori Industria tessile 2 8, ,1 Metallurgia 2 8,0 4 1,0 Fabbricazione e lavorazione prodotti in metallo (escl. macchine ed impianti) Fabbricazione macchine ed apparecchi meccanici Fabbricazione macchine ed apparecchi elettrici % 8 32, ,9 4 16,0 16 3,9 1 4,0 10 2,5 Fabbricazione apparecchi medicali, di precisione, strumenti ottici ed orologi Fabbricazione autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 1 4,0 6 1,5 4 16, ,3 Costruzioni 1 4,0 7 1,7 Commercio, riparazione e manutenzione di autoveicoli e motocicli Attività di organizzazioni associative 1 4,0 15 3,7 1 4,0 22 5,4 TOTALE , ,0 Tab. 7 Il macro-settore in cui si concentra la maggior parte delle imprese fallite, in liquidazione o in amministrazione straordinaria risulta essere quello della fabbricazione e lavorazione di prodotti in metallo (escluse macchine ed impianti) ; 1/3 circa delle imprese interessate (8 su 25) fanno infatti parte di questo settore (tab.7; fig. 10). Tenendo conto invece del numero di lavoratori coinvolti nella crisi, risulta provenire da questo settore più del 4 dei richiedenti l anticipo CIGS, segno che tra le aziende in difficoltà nel settore della fabbricazione e lavorazione di prodotti in metallo (esclusi macchine ed impianti) si trovano ditte anche di dimensioni piuttosto rilevanti, che portano ad un risultato di poco più di 20 persone rivoltesi al servizio, in media, per singola azienda del settore. Un altro settore con una presenza rilevante sia in termini di numero di aziende, che in termini di lavoratori, è il settore della fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi, presente con 4 aziende (16% sul numero totale aziende) e un corrispettivo numero di lavoratori uguale a 115 (28% sul numero totale di richiedenti), con una media di richiedenti per azienda che sfiora le 30 unità. Si segnala la presenza anche di 4 aziende facenti parte del settore per la fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici. Queste imprese hanno però una dimensione più piccola rispetto a quelle degli altri settori: si rivolgono al servizio infatti, in media, solamente 4 lavoratori per singola azienda di tale settore. Un accenno va fatto anche per la presenza di 2 imprese occupate nell industria tessile, da cui provengono 41 lavoratori, corrispondenti al 1 del totale di richiedenti l anticipo CIGS. 9

10 Costruzioni 2% Fabbricazione autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 28% Settore d'attività dei richiedenti Commercio, riparazione e manutenzione di autoveicoli e motocicli 4% Attività di organizzazioni associative 5% Industria tessile 1 Metallurgia 1% Fabbricazione apparecchi medicali, di precisione, strumenti ottici ed orologi 1% Fabbricazione macchine ed apparecchi elettrici 2% Fabbricazione macchine ed apparecchi meccanici 4% Fabbricazione e lavorazione prodotti in metallo (escl. macchine ed impianti) 43% Fig. 10 SETTORE DI ATTIVITA' (Ateco 2002) Maschi GENERE 10 Femmine % % Industria tessile 6 2, ,3 Metallurgia 4 1,3 Fabbricazione e lavorazione prodotti in metallo (escl. macchine ed impianti) Fabbricazione macchine ed apparecchi meccanici Fabbricazione macchine ed apparecchi elettrici Fabbricazione apparecchi medicali, di precisione, strumenti ottici ed orologi Fabbricazione autoveicoli, rimorchi e semirimorchi , ,4 15 5,0 1 1,0 4 1,3 6 5,7 3 1,0 3 2, , ,4 Costruzioni 5 1,7 2 1,9 Commercio, riparazione e manutenzione di autoveicoli e motocicli Attività di organizzazioni associative 5 1,7 10 9,5 20 6,6 2 1,9 Sezionando il dato del settore d attività a seconda del genere dei cassaintegrati (tab. 8), si vede come quasi la metà degli uomini (45,2%) fosse impiegato nel settore della fabbricazione e della lavorazione dei prodotti in metallo, mentre un altro 34% provenga dal settore per la fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi. Mentre tra gli uomini, quindi, questi 2 settori contengono l 8 circa degli utenti del servizio, tra le donne gli stessi 2 settori rappresentano solamente il 43% delle ex-lavoratrici. 1/3 esatto delle donne (35 su 105) proviene infatti dall industria tessile, settore nel quale risulta invece scarsa la presenza maschile (6 casi, corrispondenti al 2% del totale tra i maschi). TOTALE , ,0 Per ciò che riguarda il titolo Tab. 8 di studio nei diversi settori di attività (tab. 9), si può vedere come i settori in cui si trovi una più alta incidenza di diplomati siano quelli della fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici, e della fabbricazione di apparecchi medicali, di precisione, strumenti ottici ed orologi: le 8 persone che lavoravano in questi 2 settori, e di cui si possiede il

11 dato del titolo di studio, sono tutte diplomate. Una buona quota di diplomati viene riscontrata anche nelle costruzioni (3 persone su 7) e nel settore della fabbricazione e lavorazione di prodotti in metallo, nel quale 23 persone (21% circa del settore) hanno raggiunto il diploma. 18 diplomati giungono anche dal settore della fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi, costituendo il 17% circa delle persone occupate in tale settore, tra quelle di cui si conosce il titolo di studio. Il titolo di licenza media invece predomina in tutti i settori d attività, coprendo in ciascuno di essi una quota maggiore superiore al 5 dei lavoratori. La maggior parte di coloro che sono in possesso del solo titolo di licenza elementare lavorava invece in attività di fabbricazione e lavorazione di prodotti in metallo (19 casi), oppure era occupato nel settore della fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi. SETTORE DI ATTIVITA' (Ateco 2002) Lic. elementare % riga TITOLO DI STUDIO Lic. media % riga Form. professionale % riga Diploma % riga TOTALE* % riga Industria tessile 3 7, ,5 3 7,5 5 12, ,0 Metallurgia 1 50,0 1 50, ,0 Fabbricazione e lavorazione prodotti in metallo (escl. macchine ed impianti) Fabbricazione macchine ed apparecchi meccanici Fabbricazione macchine ed apparecchi elettrici Fabbricazione apparecchi medicali, di precisione, strumenti ottici ed orologi Fabbricazione autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 19 17, ,6 9 8, , , , ,0 6 60,0 3 30,0 1 10, , , ,0 7 6, ,5 9 8, , ,0 Costruzioni 3 42,9 1 14,3 3 42, ,0 * 121 dati mancanti (29,8% del totale) Tab. 9 Disaggregando il dato per classi di età (tab. 10), si può vedere come 2 dei 3 giovani al di sotto dei 25 anni lavorassero in un attività legata alla fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi, mentre uno lavorava in un azienda occupata nel settore della fabbricazione e lavorazione di prodotti in metallo (escluse macchine ed impianti). In questi 2 settori appena nominati si concentra ben il 7 circa delle persone comprese nelle fasce d età che vanno dai 25 anni in su. Per quanto riguarda le persone con età uguale o superiore ai 50 anni, inoltre, più del 5 di essi si concentrano nel solo settore occupato in fabbricazione e lavorazione di prodotti in metallo (esclusi, sempre, macchine ed impianti). Per ciò che riguarda l industria tessile si nota un elevata concentrazione di soggetti tra i 30 ed i 49 anni d età (32 casi su 39 persone complessive provenienti da tale settore, corrispondenti a più dell 8 del totale del settore). Nel settore delle costruzioni, così come nel settore metallurgico, non sono invece presenti 11

12 soggetti con età inferiore a 40 anni; invece nel settore riguardante la fabbricazione di apparecchi medicali, di precisione, strumenti ottici ed orologi non vi sono persone con età superiore o uguale ai 50 anni, o con età inferiore ai 30 anni. Anche nel settore di fabbricazione macchine ed apparecchi elettrici non si trovano soggetti con età inferiore ai 30 anni. Analizzando il dato settoriale per Circoscrizioni di sede delle 6 imprese di Torino (tab. 11), si vede come 3 imprese (5 del totale) siano occupate nella fabbricazione e lavorazione di prodotti in metallo; queste sono dislocate nelle Circoscrizioni III, V e VI. Le altre 2 aziende presenti in Circoscrizione V sono invece occupate nel commercio, manutenzione, riparazione autoveicoli e motocicli e in attività di organizzazioni associative. SETTORE DI ATTIVITA' (Ateco 2002) CLASSI DI ETA' e oltre % % % % % Industria tessile 2 6, ,7 13 9,4 7 7,4 Metallurgia 1 0,7 3 3,2 Fabbricazione e lavorazione prodotti in metallo (escl. macchine ed impianti) 1 33, , , , ,6 Fabbricazione macchine ed apparecchi meccanici Fabbricazione macchine ed apparecchi elettrici 1 3,3 10 7,2 2 1,4 3 3,2 7 5,0 2 1,4 1 1,1 Fabbricazione apparecchi medicali, di precisione, strumenti ottici ed 3 2,2 3 2,2 orologi Fabbricazione autoveicoli, rimorchi e 2 66, , , , ,0 semirimorchi Costruzioni 5 3,6 2 2,1 Commercio, riparazione e manutenzione di autoveicoli e motocicli Attività di organizzazioni associative 1 3,3 2 1,4 6 4,3 6 6,3 5 16,7 3 2,2 9 6,5 5 5,3 TOTALE 3 100, , , , ,0 Tab

13 SETTORE DI ATTIVITA' (Ateco 2002) Fabbricazione e lavorazione prodotti in metallo (escl. macchine ed impianti) Fabbricazione macchine ed apparecchi meccanici Commercio, riparazione e manutenzione di autoveicoli e motocicli Attività di organizzazioni associative CIRCOSCRIZIONE AZIENDA III V VI VII TOTALE % , , , ,7 TOTALE ,0 Tab. 11 Analisi per nazionalità del richiedente NAZIONALITÀ % Italiani ,4 Stranieri 43 10,6 TOTALE ,0 La presenza di cittadini di origine straniera rivoltisi al servizio supera di poco il 1. Gli italiani sono infatti 363 su un totale di 406 utenti. Tab. 12 Richiedenti per nazionalità Stranieri 11% Italiani 89% Fig. 11 Tra gli stranieri la quota dei maschi, rispetto alle femmine, è leggermente più elevata rispetto a quella che si riscontra negli utenti italiani (81% i maschi tra gli stranieri, contro il 73% tra gli italiani). 13

14 Sesso per nazionalità ITALIANI STRANIERI Maschi Femmine Fig. 12 Rispetto all età, si può vedere una presenza maggiore di giovani fino a 29 anni all interno del gruppo rappresentato dagli italiani rispetto al gruppo di nazionalità straniera. Stesso discorso si può fare per le persone che hanno 50 o più anni: queste rappresentano più del dei richiedenti l anticipo CIGS tra gli italiani, mentre tra gli stranieri non raggiungono nemmeno il 1. Queste considerazioni portano a rilevare una quota maggiore, all interno del gruppo di nazionalità straniera, di persone con età compresa tra i 30 ed i 49 anni rispetto alla quota presente tra gli italiani di persone nella stessa fascia d età (86% del totale tra le persone di nazionalità straniera contro il 66% del totale tra gli italiani). Età per nazionalità ITALIANI STRANIERI 50 e oltre Fig. 13 Si nota poi come più del 9 dei cassaintegrati di nazionalità straniera lavorassero fuori dalla città, nel resto della Provincia di Torino. Questa percentuale scende invece al 68% tra gli utenti del servizio di nazionalità italiana. 14

15 10 Sede di lavoro per nazionalità ITALIANI STRANIERI Fuori Provincia 1 Resto Provincia Torino Fig. 14 SETTORE DI ATTIVITA' (Ateco 2002) 1 Sia tra gli utenti stranieri che tra quelli italiani i NAZIONALITA' TOTALE settori più presenti ITALIANI risultano essere il 28 % di riga 9,9 0,8 42,7 4,1 1,9 1,7 27,3 1,9 3,6 6,1 100,0 (43% tra gli italiani, 35% tra gli stranieri) ed il 34 STRANIERI (27% tra gli italiani, 37% % di riga 11,6 2,3 34,9 2,3 7,0 Tab ,2 4,7 100,0 tra gli stranieri). Segue, come numero di presenze, l industria tessile, che racchiude il 1 degli italiani rivoltisi al servizio ed il 12% degli stranieri. Tra gli stranieri, inoltre, non si riscontrano persone provenienti nè da attività occupate nella fabbricazione di apparecchi medicali, di precisione, di strumenti ottici e di orologi, nè da ditte legate alle costruzioni, nè da attività di organizzazioni associative. Analisi per Circoscrizione RESIDENZA RICHIEDENTE % Torino ,5 Resto Provincia ,3 Fuori Provincia 5 1,2 TOTALE ,0 Tab. 14 Circa la metà dei richiedenti (49,5%) è residente all interno del Comune di Torino. Vi sono anche 5 persone che giungono da un comune situato al di fuori della Provincia di Torino. 1 Codifica dei settori di attività analizzati, a seconda della classificazione ATECO 2002 a 2 cifre: 17: industrie tessili; 27: metallurgia; 28:fabbricazione e lavorazione prodotti in metallo (esclusi macchine ed impianti); 29: fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici; 31: fabbricazione di macchine ed apparecchi elettrici nca; 33: fabbricazione di apparecchi medicali, di precisione, di strumenti ottici e di orologi; 34: fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi; 45: costruzioni; 50: commercio, manutenzione e riparazione di autoveicoli e motocicli; 91: attività di organizzazioni associative. 15

16 Richiedenti per zona di residenza Fuori Provincia 1% Resto Provincia 49% Torino 5 Fig. 15 CIRCOSCRIZIONE DI RESIDENZA richiedenti % I - Centro Crocetta 4 2,0 II - Santa Rita, Mirafiori Nord 16 8,0 III - San Paolo, Cenisia, Pozzo Strada 17 8,4 IV - San Donato, Campidoglio, Parella 12 6,0 V - B.go Vittoria, Mad. di Campagna, Vallette 79 39,3 VI - Barriera di Milano, Regio Parco 36 17,9 VII - Aurora, Vanchiglia, Mad. del Pilone 17 8,4 VIII - San Salvario, Cavoretto, Borgo Po 3 1,5 Soffermandosi ad analizzare solamente gli utenti residenti in Torino, si vede come quasi il 4 sia costituito da persone residenti nella Circoscriz. V. Come numero di presenze, questa Circoscrizione è seguita dalla Circoscrizione VI, che conta 36 persone (costituenti il 18% del totale). Scarse sono invece le persone residenti in Circoscrizione I (4 soggetti) ed in Circoscrizione VIII (3 soggetti). IX - Nizza Millefonti, Lingotto, Filadelfia 7 3,5 X - Mirafiori Sud 10 5,0 TOTALE ,0 Tab

17 Richiedenti per Circoscrizione di residenza IX - Nizza Millefonti, Lingotto, Filadelfia 3,5% X - Mirafiori Sud 5, I - Centro Crocetta 2, II - Santa Rita, Mirafiori Nord 8, VIII - San Salvario, Cavoretto, Borgo Po 1,5% III - San Paolo, Cenisia, Pozzo Strada 8,4% VII - Aurora, Vanchiglia, Mad. del Pilone 8,4% IV - San Donato, Campidoglio, Parella 6, VI - Barriera di Milano, Regio Parco 17,9% V - B.go Vittoria, Mad. di Campagna, Vallette 39,3% Fig. 16 Analizzando il dato della nazionalità dei soggetti per singole Circoscrizioni (fig. 17), si nota come il più alto numero di persone di nazionalità straniera provenga dalla Circoscrizione V (9 soggetti stranieri), ma la quota più alta di stranieri rispetto al totale di utenti in una singola Circoscrizione si trova nella Circoscrizione IX (2 stranieri su 7 persone), seguita dalla I e dalla IV (1 straniero ogni 4 richiedenti l anticipo CIGS). Dalla Circoscrizione VIII e dalla X non giunge invece alcun utente straniero. Nazionalità per Circoscrizione di residenza I II III IV V VI VII VIII IX X Circoscrizione di residenza Italiani Fig. 17 Stranieri 17

18 Gli unici due giovani al di sotto dei 25 anni residenti in Torino provengono dalla Circoscrizione V e VI. Dalle Circoscrizioni III, IV, IX e X non giungono invece soggetti con età inferiore ai 30 anni. Infine, l unica Circoscrizione che non presenta casi di persone con età uguale o superiore ai 50 anni è la Circoscrizione IX, in cui tutti i soggetti hanno un età compresa tra i 30 ed i 49 anni (tab. 16, fig. 18). CIRCOSCRIZIONE DI RESIDENZA CLASSI D'ETA' e oltre TOTALE I II III IV V VI VII VIII IX X Tab. 16 Distribuzione dell'età per singola Circoscrizione I II III IV V VI VII VIII IX X Circoscrizione di residenza e oltre Fig. 18 Prendendo in considerazione il genere dell utente per singola Circoscrizione, si vede in tutte le 10 Circoscrizioni una netta prevalenza maschile. La Circoscrizione che comprende il numero maggiore di donne tra tutte le altre Circoscrizioni è la V (21 femmine), mentre la quota maggiore di persone di genere femminile si riscontra nella Circoscrizione VII (5 donne su 17 casi). 18

19 Genere per Circoscrizione I II III IV V VI VII VIII IX X Circoscrizione di residenza 2 8 Maschi Femmine Fig. 19 Per quel che riguarda il titolo di studio, in tutte le Circoscrizioni predomina il titolo di licenza media. La Circoscrizione invece in cui si trova la quota maggiore di diplomati è la Circoscrizione VII (5 diplomati su 14 persone di cui si conosce il titolo di studio), seguita dalla Circoscrizione IV (un diplomato ogni 3 persone). Al contrario, ponendo l attenzione sul titolo di licenza elementare, si vede come nella Circoscrizione X ben 3 soggetti su 8 totali (quasi il 4, quindi) sia in possesso solamente di questo titolo di studio. Le considerazioni riguardanti il titolo di studio sono comunque sempre influenzate dalla mancanza del dato, non disponibile per poco più del delle persone che hanno presentato la richiesta per l anticipo CIGS. CIRCOSCRIZIONE DI RESIDENZA Lic. Elementare % di riga TITOLO DI STUDIO Form. Lic. Media Professionale % di riga % di riga Diploma % di riga TOTALE % di riga I 3 75,0 1 25, ,0 II 1 7,7 6 46,2 2 15,4 4 30, ,0 III 2 16,7 6 50,0 2 16,7 2 16, ,0 IV 1 11,1 5 55,6 3 33, ,0 V 7 11, ,0 4 6, , ,0 VI 2 6, ,6 4 12, ,0 VII 2 14,3 5 35,7 2 14,3 5 35, ,0 VIII 1 100, ,0 IX 3 60,0 1 20,0 1 20, ,0 X 3 37,5 3 37,5 2 25, ,0 TOTALE 18 11, ,6 11 7, , ,0 Tab. 17 * 45 mancanti su 201 residenti in Torino (22,4% del totale su Torino) 19

20 Titolo di studio per Circoscrizione I II III IV V VI VII VIII IX X Circoscrizione di residenza Lic. elementare Lic. media Form. professionale Diploma Fig

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