PIANO PER L UTILIZZO DEL TELELAVORO

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1 Pagina1 PIANO PER L UTILIZZO DEL TELELAVORO (art. 9 comma 7 del decreto legge del 18 ottobre 2012 n. 179, convertito con legge 17 dicembre 2012, n. 221) Premessa L art. 9 comma 7 del decreto legge del 18 ottobre 2012 n. 179, convertito con legge 17 dicembre 2012, n. 221, prevede che le Pubbliche Amministrazioni predispongano un piano per l utilizzo del telelavoro nella propria organizzazione, in cui siano previste le modalità di realizzazione per le quali sia possibile l utilizzo del telelavoro. La Camera di Commercio di Agrigento si dota per la prima volta del piano in oggetto che sarà pubblicato sul sito istituzionale dell Ente e che sarà oggetto di rendicontazione entro il 31 marzo Riferimenti Normativi Si richiamano di seguito le principali disposizioni normative in materia: - Art. 4 L. 16 giugno 1998 n. 191 Modifiche ed integrazioni alle L. 15 marzo 1997, n. 59, e L. 15 maggio 1997, n. 127, nonché in materia di formazione del personale dipendente e di lavoro a distanza nelle pubbliche amministrazioni. Disposizioni in materia di edilizia scolastica ; - D.P.R. 8 marzo 1999, n. 70 Regolamento recante disciplina del telelavoro nelle pubbliche amministrazioni, a norma dell art. 4, comma 3, della L. 16 giugno 1998, n. 191 ; - Accordo quadro nazionale sul telelavoro nelle pubbliche amministrazioni del 23 marzo 2000, in attuazione delle disposizioni contenute nell art. 4, comma 3, della legge 16 giugno 1998, n. 191; - Delibera A.I.P.A. n. 16/2001 del 31 maggio 2001 Regole tecniche per il telelavoro ai sensi dell art. 6 del DPR 8 marzo 1999 n. 70;

2 Pagina2 Oggetto della prestazione Il telelavoro è una modalità di prestazione di lavoro svolta da un/una dipendente in un qualsiasi luogo ritenuto idoneo (esterno alla sede di lavoro) dove la prestazione sia tecnicamente possibile. E caratterizzato dal supporto di tecnologie informatiche, che consentano il collegamento con l Amministrazione di appartenenza. In tal modo il telelavoro non determina l instaurazione di un diverso rapporto lavorativo, ma si caratterizza quale particolare opportunità organizzativa e di sperimentazione sociale in risposta a problematiche ed esigenze proprie della vita socio-economica. La postazione di telelavoro è un sistema tecnologico costituito da attrezzature e programmi informatici che consentono lo svolgimento di attività di telelavoro; essa deve essere messa a disposizione, installata, collaudata, mantenuta a cura e a spese dell Amministrazione. I collegamenti telematici e la linea telefonica devono essere attivati a cura e a spese dell Amministrazione. La postazione di telelavoro deve avere le caratteristiche ergonomiche previste dalla normativa vigente, da realizzarsi anche mediante l acquisizione di strumentazioni ed arredi che garantiscano non solo i principi ergonomici ma anche la compatibilità con gli spazi delle abitazioni nel caso di telelavoro domiciliare. La postazione di lavoro può essere utilizzata esclusivamente per le attività inerenti al rapporto di lavoro. La prestazione di telelavoro nella forma domiciliare può effettuarsi presso il domicilio del dipendente a condizione che sia ivi disponibile un ambiente di lavoro di cui l Amministrazione, mediante il RSPP, abbia preventivamente verificato la conformità alle norme generali di prevenzione e sicurezza delle utenze domestiche sull impianto elettrico e la centrale termina. Dovranno essere stipulate polizze assicurative per la copertura dei seguenti rischi: - danni alle attrezzature in dotazione del lavoratore, con esclusione di quelli derivanti da dolo o colpa grave; - danni a cose o persone, compresi i familiari del lavoratore, derivanti dall uso delle attrezzature;

3 Pagina3 - copertura assicurativa INAIL. - Le attrezzature per la postazione di lavoro sono concesse in comodato gratuito al lavoratore per la durata del progetto. Finalità Il tema dell utilizzo del telelavoro deve calarsi nella più ampia riforma in atto per la razionalizzazione dell utilizzo di risorse umane e strumentali della P.A. verso una riduzione della spesa pubblica secondo l impulso dato dalla più recente normativa cd. della Spending rewiew. In particolare con il telelavoro si vuole: - incrementare la produttività attraverso una maggiore flessibilità dei tempi di lavoro e una maggiore autonomia nello svolgimento delle attività lavorative da parte dei dipendenti; - implementare la qualità del lavoro attraverso una migliore qualità della vita del lavoratore che, grazie al telelavoro, potrà meglio conciliare le esigenze personali e della famiglia con l impegno lavorativo; - ridurre le assenze dal lavoro; - migliorare la qualità dei servizi resi all utenza; - diffondere la cultura gestionale orientata al risultato; - razionalizzare l utilizzo delle risorse umane e strumentali in una ottica di contenimento generale dei costi. Attività telelavorabili La Camera procederà in primo luogo ad una ricognizione delle situazioni di lavoro all interno degli uffici e dei servizi al fine di individuare le prestazioni lavorative che possano essere svolte a distanza, senza che ciò comporti criticità alla funzionalità degli stessi. In tale valutazione, saranno presi in esame i seguenti aspetti: - attività con livello di standardizzazione elevata;

4 Pagina4 - attività che non richiede un diretto contatto con l utenza ovvero frequenti riunioni con i colleghi per confronti ed approfondimenti; - attività con elevato grado di autonomia organizzativa; - attività chiaramente definite e misurabili con precisione; Predisposizione ed approvazione di progetti di telelavoro Nel caso in cui pervengano all Amministrazione richieste di attivare forme di telelavoro, la Giunta sulla base delle proposte dei dirigenti potrà approvare progetti di telelavoro che individuino in modo preciso specifici obiettivi secondo crono programmi monitorabili in forma periodica e continuativa. In proposito saranno consultate le Organizzazioni sindacali. Eventuali progetti, predisposti dai dirigenti competenti, dovranno prevedere anche le tecnologie da utilizzarsi, i dipendenti coinvolti, i tempi e le modalità di realizzazione e verifica, le eventuali modifiche organizzative e l analisi dei costi-benefici. La fattibilità di ogni progetto di telelavoro sarà valutato dalla Giunta che ne approverà il relativo piano di spesa. Selezione dei dipendenti da adibire al telelavoro L assegnazione al progetto di telelavoro da parte dei lavoratori a tempo indeterminato che si siano dichiarati disponibili a coprire dette posizioni avverrà con priorità fra coloro che già svolgono le attività oggetto del progetto o abbiano esperienza lavorativa in attività analoghe a quelle richieste, tale da consentire di operare in autonomia nelle attività di competenza. L autonomia e la conseguente possibilità di essere assegnati al progetto deve essere confermata dal Dirigente responsabile. Qualora il numero di dipendenti, dichiaratisi disponibili, con le caratteriste richieste risultasse superiore al numero di postazioni previste nel progetto, per l assegnazione si utilizzeranno i seguenti criteri:

5 Pagina5 - situazione di grave svantaggio personale, derivante da handicap riconosciuto, per i quali sia stato disposto, da parte della specifica commissione medica, il diritto a beneficiare a titolo personale delle prerogative di cui alla L. 104/92; - situazione di grave svantaggio familiare, derivante dalla necessità di dovere accudire familiari o conviventi affetti da handicap riconosciuto per i quali sia stato disposto, da parte della specifica commissione medica, il diritto a beneficiare delle prerogative di cui alla legge 104/92; - situazioni oggettive personale di disagio e/o significative percentuali di disabilità; - esigenze di cura dei figli entro i primi otto anni di vita. Nel caso vengano presentate più domande per lo stesso progetto di telelavoro, tutte compatibili con i requisiti illustrati al paragrafo precedente, il Dirigente responsabile assegnerà il progetto al dipendente che già svolge le mansioni collegate al progetto di telelavoro e abbia esperienza professionale in funzioni analoghe a quelle richieste, tali da consentire di operare in autonomia nelle attività di competenza. Le posizioni destinate al telelavoro non possono superare complessivamente il 4% dei posti di dotazione organica coperti da personale a tempo indeterminato, esclusa la Dirigenza. La durata minima dei singoli progetti non può essere inferiore a mesi sei, rinnovabili. Sicurezza, tutela della privacy e obblighi di riservatezza Sulla base del D. Lgs. 81/2008 e smi, il datore di lavoro effettua il servizio di prevenzione e protezione in ogni luogo di lavoro: il datore di lavoro o suo incaricato, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), il medico competente e il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza dovranno accedere ai luoghi di lavoro in cui si svolge la prestazione del personale assegnato al progetto di telelavoro. Prima dell avvio del progetto di telelavoro domiciliare dovranno essere acquisite agli atti dell Ente le certificazioni di conformità degli impianti alle norme sulla sicurezza. Una copia del documento di valutazione dei rischi dovrà essere inviata al dipendente, che dovrà consentire, anche senza preavviso, a visite e sopralluoghi da parte delle

6 Pagina6 persone preposte al servizio di prevenzione e protezione e al rappresentate dei lavoratori per la sicurezza. Le attrezzature che compongono la postazione di lavoro dovranno essere utilizzate esclusivamente per le attività lavorative ed il lavoratore dovrà assicurare la tutela della riservatezza dei dati con riferimento alla gestione dei flussi documentali e al trattamento dei dati sensibili e giudiziari. Svolgimento della prestazione Il lavoratore compilerà giornalmente un rapporto delle attività in cui dovranno risultare l ora di avvio del lavoro, eventuali interruzioni con relativa motivazione, l ora di cessazione del lavoro e le attività espletate. Il rapporto dovrà essere trasmesso via mail giornalmente al dirigente competente. La verifica dell adempimento della prestazione lavorativa e dei risultati conseguiti sarà curata dal dirigente responsabile. Rientro periodico presso la sede di lavoro. Il dipendente dovrà rientrare presso la sede un giorno la settimana e in tutti i casi in cui non possa altrimenti svolgersi con regolarità la prestazione di lavoro in telelavoro (interruzioni del collegamento alla rete, mancato funzionamento delle attrezzature informatiche, ecc.). Divieto di effettuare lavoro conto proprio o conto terzi Il lavoratore non potrà svolgere alcuna forma di lavoro utilizzando le attrezzature assegnate. Il datore di lavoro e/o il dirigente responsabile potranno disporre la revoca dell autorizzazione al telelavoro del/dei dipendenti Azioni previste nel 2013 e nel 2014 Ricognizione del contesto organizzativo interno e, eventualmente, esterno di riferimento.

7 Pagina7 Esame eventuali richiesta da parte di singoli lavoratori e/o di progetti di telelavoro predisposti dai dirigenti.

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