Bilancio di Genere in Regione Puglia Prima Sperimentazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Bilancio di Genere in Regione Puglia Prima Sperimentazione"

Transcript

1 Bilancio di Genere in Regione Puglia Prima Sperimentazione ISFOL Gruppo di ricerca Pari Opportunità e Contrasto alle Discriminazioni Quali evidenze Bari, 17 settembre 2013 Estate Rosa 2013

2 Bilancio di Genere in Regione Puglia Prima Sperimentazione Ambito di Azione PON FSE Governance e azioni di sistema Obiettivo Convergenza Asse D Pari Opportunità e Non Discriminazione Obiettivo specifico 4.1 Analisi e azioni di sistema per promuovere e sostenere la partecipazione femminile nella formazione e nel lavoro Azione di sistema sul monitoraggio e la valutazione in chiave di genere Sostegno alle iniziative di Bilancio di Genere Convenzione DPO - ISFOL

3 Bilancio di Genere in Regione Puglia Prima Sperimentazione Bilancio di genere = Applicazione del mainstreaming di genere nella procedura di Bilancio

4 Bilancio di Genere in Regione Puglia Prima Sperimentazione Arco temporale Ambiti di Politiche considerate Area 2 Politiche per lo sviluppo economico, Lavoro e Innovazione Area 5 Politiche per la promozione della Salute, delle Persone e delle Pari Opportunità

5 Bilancio di Genere in Regione Puglia Prima Sperimentazione Fasi di realizzazione CONTESTO PROGRAMMAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA ATTUAZIONE SPESA OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO

6 Evidenze dal contesto al femminile Invecchiamento popolazione Maggiore solitudine Lieve aumento popolazione straniera Maggiore istruzione/ formazione ma in ambiti segreganti Minore reddito Bassi tassi di attività Bassi tassi di occupazione Bassi tassi di natalità Bassi tassi di dipendenza Pochi i dati di genere riferiti alle politiche per la salute Part-time Congedi parentali Servizi 0 3 anni: copertura popolazione Alto numero di ore di lavoro domestico

7 Evidenze dalla programmazione al femminile Trasversalità del principio di pari opportunità Mainstreaming Programma di Mandato Documenti di programmazione unitaria Programmazione Area 2 Programmazione Area 5 Misure anticrisi Piano straordinario per il lavoro 2011 Programmi annuali di Direzione Documenti di indirizzo e Piani per la salute e di rientro e riqualificazione del sistema sanitario regionale Piano regionale per le politiche sociali Piani di azione per le famiglie

8 Evidenze dall attuazione anche finanziaria al femminile Cosa è stato attuato nelle due annualità di bilancio considerate? Quanto è constato? Per raggiungere chi? Fonti Diverse tipologie di documenti attuativi Rapporto di gestione Rendiconto Sistemi di monitoraggio e valutazione

9 Evidenze dall attuazione anche finanziaria al femminile Strumento utilizzato Relazione di gestione Rendiconto Classificazione di genere Obiettivo Programma/ Progetto Realizzazioni Capitoli di spesa U. P. B. Spesa Totale (Pagamenti) Tipologia di ricaduta Criticità

10 Evidenze dall attuazione anche finanziaria al femminile Area funzionale 2 Politiche per lo sviluppo economico, lavoro e innovazione Riclassificazione della spesa dell Area 2 per rilevanza di genere e Servizio - Anno 2010 Servizio Spesa TOT Spesa riclassificata per genere Diretta Indiretta Di Contesto Neutra Indiretta a forte rilevanza di genere Altra Indiretta Di Contesto a forte rilevanza di genere Altra di Contesto Ricerca e Competitività , , , , ,29 Formazione Professionale , , , ,10 _ , ,88 Politiche per il Lavoro , , , ,74 _ ,40 _ Politiche Giovanili e Cittadinanza Sociale SPESA TOTALE SERVIZI CONSIDERATI ,35 _ , ,83 _ ,00 _ , , , , , , ,17 Fonte: Elaborazione Isfol su dati del Controllo di Gestione della Regione Puglia

11 Evidenze dall attuazione anche finanziaria al femminile Area funzionale 2 Politiche per lo sviluppo economico, lavoro e innovazione Riclassificazione della spesa dell Area 2 per rilevanza di genere e Servizio - Anno 2011 Servizio Spesa TOT Spesa riclassificata per genere Diretta Indiretta Di Contesto Neutra Indiretta a forte rilevanza di genere Altra Indiretta Di Contesto a forte rilevanza di genere Altra di Contesto Ricerca e Competitività , , , , ,52 Formazione Professionale , , , ,49 _ , ,40 Politiche per il Lavoro ,33 _ , ,64 _ , ,00 Politiche Giovanili e Cittadinanza Sociale SPESA TOTALE SERVIZI CONSIDERATI ,45 _ , ,76 _ ,14 _ , , , , , , ,92 Fonte: Elaborazione Isfol su dati del Controllo di Gestione della Regione Puglia

12 Evidenze dall attuazione anche finanziaria al femminile AREA funzionale 2 Politiche per lo sviluppo economico, lavoro e innovazione Riclassificazione delle spese secondo il genere per categoria e forte rilevanza di genere. Anni 2010 e Fonte: Elaborazione Isfol su dati del Controllo di Gestione della Regione Puglia

13 Evidenze dall attuazione anche finanziaria al femminile AREA funzionale 2 Politiche per lo sviluppo economico, lavoro e innovazione Riclassificazione delle spese secondo il genere per forte rilevanza di genere - Anni 2010 e Fonte: Elaborazione Isfol su dati del Controllo di Gestione della Regione Puglia

14 Evidenze dall attuazione anche finanziaria al femminile AREA Funzionale 5 Politiche per la promozione della salute delle persone e delle pari opportunità Riclassificazione della spesa dell Area Funzionale 5 per rilevanza di genere e Servizio - Anno 2010 Servizio Spesa TOT Spesa riclassificata per genere Diretta Indiretta Di Contesto Neutra Indiretta a forte rilevanza di genere Altra Indiretta Di Contesto a forte rilevanza di genere Altra di Contesto Politiche di Benessere Sociale e Pari , , ,78 _ , ,58 _ Opportunità Programmazione Sociale ed Integrazione Socio ,03 _ ,28 _ , ,81 _ Sanitaria Sport per tutti , , ,05 Programmazione e Gestione Sanitaria , , ,83 Assistenza Ospedaliera e ,44 _ ,20 _ ,26 _ ,98 Specialistica Assistenza territoriale e prevenzione , ,36 _ ,17 _ , ,23 SPESA TOTALE AREA SPESA TOTALE AREA senza spesa neutra PGS , , , , , , , , , , , , , ,26 Fonte: Elaborazione Isfol su dati del Controllo di Gestione della Regione Puglia

15 Evidenze dall attuazione anche finanziaria al femminile AREA Funzionale 5 Politiche per la promozione della salute delle persone e delle pari opportunità Riclassificazione della spesa dell Area Funzionale 5 per rilevanza di genere e Servizio - Anno 2011 Servizio Spesa TOT Spesa riclassificata per genere Politiche di Benessere Sociale e Pari Opportunità Programmazione Sociale ed Integrazione Socio- Sanitaria Diretta Indiretta Di Contesto Neutra Indiretta a forte rilevanza di genere Altra Indiretta Di Contesto a forte rilevanza di genere Altra di Contesto , ,21 _ , , ,37 _ ,55 _ ,95 _ , ,00 _ Sport per tutti , , ,05 Accreditamento e Programmazione Sanitaria* Assistenza Ospedaliera e Specialistica Assistenza territoriale e prevenzione Gestione Accentrata della Finanza Sanitaria Regionale SPESA TOTALE AREA SPESA TOTALE AREA senza GAFSR , , , , , ,78 _ ,68 _ , , ,00 _ ,00 _ , , ,50 _ , , , , , , , , , , , , , , ,99 Fonte: Elaborazione Isfol su dati del Controllo di Gestione della Regione Puglia

16 Evidenze dall attuazione anche finanziaria al femminile AREA Funzionale 5 Politiche per la promozione della salute delle persone e delle pari opportunità Riclassificazione delle spese secondo il genere per categoria e forte rilevanza di genere. Anni 2010 e Fonte: Elaborazione Isfol su dati del Controllo di Gestione della Regione Puglia

17 Evidenze dall attuazione anche finanziaria al femminile AREA Funzionale 5 Politiche per la promozione della salute delle persone e delle pari opportunità Riclassificazione delle spese secondo il genere per forte rilevanza di genere - Anni 2010 e Fonte: Elaborazione Isfol su dati del Controllo di Gestione della Regione Puglia

18 Dalle evidenze quali possibili percorsi Con riferimento alla spesa Diretta Implementare e sostenere azioni dirette e mirate nei confronti della popolazione femminile Per l Area 2 - azione culturale su vantaggi partecipazione femminile al mdl - adozione di incentivi per la partecipazione femminile al mdl - azioni di qualificazione/riqualificazione donne inattive - sostegno alla conciliazione per occupati/e e non, rispetto ai diversi carichi di cura Per l Area 5 - sostegno a servizi di prossimità rivolti alle donne anziane e per la terza età - sostegno alla domanda di servizi per la prima infanzia RAFFORZAMENTO DELL AZIONE DEL SERVIZIO CON LE DELEGHE SULLE PARI OPPORTUNITÀ E RACCORDO CON GLI ALTRI SERVIZI PER LA PROMOZIONE DI AZIONI DIRETTE

19 Dalle evidenze quali possibili percorsi Con riferimento alla spesa Indiretta a forte rilevanza di genere Rafforzare un sistema di rilevazione e di analisi della popolazione, del territorio e dei servizi presenti in grado di rilevare le differenze di genere esistenti Per entrambe le Aree: rafforzamento in chiave di genere dei sistemi di rilevazione della popolazione e delle ricadute dell offerta di servizi presenti nel territorio Implementare un sistema informativo in grado di monitorare in chiave di genere i servizi erogati dall Ente Regione e il mainstreaming adottato Per entrambe le Aree: messa a punto di un sistema di monitoraggio dell azione regionale in grado di evidenziare le diverse ricadute di genere Rafforzare forme di raccordo tra il Servizio Politiche di Benessere e Pari Opportunità e gli altri Servizi con competenze che comportano ricadute indirette in chiave di pari opportunità

20 Dalle evidenze quali possibili percorsi Con riferimento alla spesa di Contesto a forte rilevanza di genere Sostenere, monitorare e valutare le politiche di genere intraprese sul contesto Nei due anni considerati: importanti investimenti sulla conciliazione dei tempi, sulle politiche per la famiglia, sui servizi socioassistenziali, socio-educativi e socio-sanitari Monitorare e valutare queste politiche per sostenerle nel tempo col fine di promuovere Efficacia nei risultati Efficienza nella spesa Equità nelle opportunità

21 Bilancio di Genere della Regione Puglia. Prima sperimentazione In conclusione E importante: - Assumere l impegno a mantenere una cultura orientata alle pari opportunità di genere, già presente e radicata nell Ente Regione e nelle politiche che sostiene, anche attraverso l implementazione della legge 7/ Mantenere viva l attenzione sul tema anche attraverso eventi come La notte rosa - Sperimentare strumenti alternativi di bilancio in grado di evidenziare le ricadute di spesa su donne e uomini - Assicurare la collaborazione e la disponibilità degli Uffici a sperimentare e ad internalizzare tali strumenti - Sostenere e rafforzare le competenze del Servizio Politiche di Benessere e Pari Opportunità

22 Bilancio di Genere della Regione Puglia. Prima sperimentazione Prodotti ISFOL per la Regione Puglia Bilancio di genere Linee guida

Fondi di sostegno ai genitori

Fondi di sostegno ai genitori Bari 7 maggio 2015 Fondi di sostegno ai genitori Francesca Zampano Servizio Politiche di Benessere sociale e pari opportunità Regione Puglia Programma Introduce e coordina i lavori Serenella Molendini,

Dettagli

LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020. Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011

LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020. Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011 LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020 Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011 Dalla Strategia di Lisbona alla crisi perfetta Strategia di Lisbona dopo crisi 94, sviluppo di una Europa dell euro

Dettagli

LE OPPORTUNITA UE nell ambito della FORMAZIONE

LE OPPORTUNITA UE nell ambito della FORMAZIONE Workshop I DIRITTI DI CITTADINANZA EUROPEA LE OPPORTUNITA UE nell ambito della FORMAZIONE Roma, 12 marzo 2014 Programmi e fondi europei 2014-2020 sulla formazione FONDI DIRETTI (CE): ERASMUS + FONDI INDIRETTI

Dettagli

Piano generale 2007-2013 PON GAS FSE 2007-2013

Piano generale 2007-2013 PON GAS FSE 2007-2013 Dipartimento per le Pari Opportunità Piano generale 2007-2013 PON GAS FSE 2007-2013 ASSE D PARI OPPORTUNITA E NON DISCRIMINAZIONE Obiettivo specifico 4.1 Proseguire ed ampliare i processi di sostegno all

Dettagli

Webinar. Una ipotesi di Piano di sviluppo culturale: la segmentazione della domanda dei visitatori

Webinar. Una ipotesi di Piano di sviluppo culturale: la segmentazione della domanda dei visitatori PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA 2007-2013 ASSE E - PIANO FORMEZ 2013 Progetto pilota Revisione dei processi e riorganizzazione di una struttura territoriale del ministero dei beni e delle attività culturali

Dettagli

PARTE SECONDA. Deliberazioni del Consiglio e della Giunta

PARTE SECONDA. Deliberazioni del Consiglio e della Giunta Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 37 del 05-4-2016 16871 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 08 marzo 2016, n.231 Art. 39 della L.R.

Dettagli

SCHEDA STAMPA a cura dell ufficio Comunicazione e Stampa FRENA LA CRISI MA PER CRESCERE SERVE L ACCELERATORE

SCHEDA STAMPA a cura dell ufficio Comunicazione e Stampa FRENA LA CRISI MA PER CRESCERE SERVE L ACCELERATORE SCHEDA STAMPA a cura dell ufficio Comunicazione e Stampa FRENA LA CRISI MA PER CRESCERE SERVE L ACCELERATORE EDILIZIA: 2015, SI ATTENUA LA CADUTA MA IL SETTORE NON E ANCORA FUORI DALLA CRISI La crisi continua

Dettagli

TRA. Prefettura di Como Provincia di Como Questura di Como

TRA. Prefettura di Como Provincia di Como Questura di Como RINNOVO DEL PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DI STRATEGIE CONDIVISE E DI AZIONI INTEGRATE, FINALIZZATE ALLA PREVENZIONE ED AL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE Prefettura di Como

Dettagli

Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio

Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23

Dettagli

IL POR MARCHE FSE NELLA PROGRAMMAZIONE 2014/2020. Evento di lancio della Programmazione del Fondo Sociale Europeo 2014/2020 Ancona, 16 Aprile 2015

IL POR MARCHE FSE NELLA PROGRAMMAZIONE 2014/2020. Evento di lancio della Programmazione del Fondo Sociale Europeo 2014/2020 Ancona, 16 Aprile 2015 IL POR MARCHE FSE NELLA PROGRAMMAZIONE 2014/2020 Evento di lancio della Programmazione del Fondo Sociale Europeo 2014/2020 Ancona, 16 Aprile 2015 Proposta Regolamento tutti i Fondi: Undici obiettivi tematici

Dettagli

POR CALABRIA FESR 2007/2013

POR CALABRIA FESR 2007/2013 UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA FESR 2007/2013 (CCI N 2007 IT 161 PO 008) Decisione della Commissione Europea C (2007) 6322 del 7 dicembre 2007 ASSE VII SISTEMI PRODUTTIVI

Dettagli

LE POLITICHE SUL BENESSERE FAMILIARE LP 1/2011 del 2/3/2011

LE POLITICHE SUL BENESSERE FAMILIARE LP 1/2011 del 2/3/2011 LE POLITICHE SUL BENESSERE FAMILIARE LP 1/2011 del 2/3/2011 SISTEMA INTEGRATO DI POLITICHE STRUTTURALI PER IL BENESSERE FAMILIARE E LA NATALITÀVALORIZZANDO IL PROPRIO CAPITALE TERRITORIALE VULNERABILITÀ

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 5 maggio 2009, n. 743

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 5 maggio 2009, n. 743 11018 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 87 del 16-6-2009 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 5 maggio 2009, n. 743 Legge regionale 10 luglio 2006, n.19 - Art. 57 Formazione delle professioni

Dettagli

SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI

SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI Allegato A SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI Avviso POR 2014/20 Asse C Borse Pegaso Dottorati di ricerca Elementi essenziali Descrizione finalità dell intervento L Avviso è finalizzato a: - migliorare la qualità

Dettagli

(Fonte MIUR: Ufficio III DGCSR -Direzione Generale per il Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca, Dirigente Massimo Ghilardi)

(Fonte MIUR: Ufficio III DGCSR -Direzione Generale per il Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca, Dirigente Massimo Ghilardi) Punto 5 dell ordine del giorno: Aggiornamento del reporting di Monitoraggio al 30/04/2012 e informativa sulle azioni di nuovo avvio D.D. 713/Ric. del 29/10/2010 - Avviso per lo sviluppo/potenziamento di

Dettagli

Il programma di Accreditation Canada nella Regione Veneto

Il programma di Accreditation Canada nella Regione Veneto Accreditamento e profili qualitativi nel S.S.N. Roma, 14 gennaio 2010 Auditorium Lungotevere Ripa, 1 in collaborazione con Il programma di Accreditation Canada nella Regione Veneto Cinzia Bon Agenzia Regionale

Dettagli

27/11/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 95. Regione Lazio

27/11/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 95. Regione Lazio Regione Lazio DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 17 novembre 2014, n. G16319 POR FESR Lazio 2007-2013 - Asse I - Ricerca, Innovazione e Rafforzamento

Dettagli

AREE STRATEGICHE RIORDINO DELLE FUNZIONI DEGLI ENTI TERRITORIALI AD AREA VASTA

AREE STRATEGICHE RIORDINO DELLE FUNZIONI DEGLI ENTI TERRITORIALI AD AREA VASTA AREE STRATEGICHE AZIONI IN MATERIA DI AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE RIORDINO DELLE FUNZIONI DEGLI ENTI TERRITORIALI AD AREA VASTA AZIONI INDIRIZZATE ALLA REVISIONE DELLA SPESA AZIONI PER SVILUPPARE LA DIGITALIZZAZIONE

Dettagli

Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020

Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020 Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020 Il Programma e le sue Priorità Milano 04 marzo 2016 Leonardo La Rocca Italian National Contact Point This programme is co- financed by the European Regional Development

Dettagli

INTRAPRENDERE UN PERCORSO PER DIVENTARE UNA DESTINAZIONE TURISTICA ACCESSIBILE

INTRAPRENDERE UN PERCORSO PER DIVENTARE UNA DESTINAZIONE TURISTICA ACCESSIBILE TRENTINO ACCESSIBILE INTRAPRENDERE UN PERCORSO PER DIVENTARE UNA DESTINAZIONE TURISTICA ACCESSIBILE LINEE GUIDA DELLA POLITICA TURISTICA PROVINCIALE 2 Obiettivo: un turista come ospite e come persona Il

Dettagli

Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia

Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia LA MEDICINA DI GENERE: QUALI SCENARI EVOLUTIVI? Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia Monza 29 novembre 2014 Maria Antonietta Banchero LA SALUTE «Uno stato di completo benessere

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado RAGAZZI D EUROPA

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado RAGAZZI D EUROPA Prot. n. Casalnuovo di Napoli, / / ATTO D INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL POF TRIENNALE IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO il D.P.R. n.297/94 ; VISTO il D.P.R. n. 275/99; VISTO

Dettagli

Asociación D E S Y A M. Desarrollo Europeo Sostenible y de Ayuda a las Mujeres

Asociación D E S Y A M. Desarrollo Europeo Sostenible y de Ayuda a las Mujeres Asociación D E S Y A M Desarrollo Europeo Sostenible y de Ayuda a las Mujeres Cos è L Associazione DESYAM fondata agli inizi del 2014 mira a: Favorire ed aiutare la formazione e lo sviluppo di una società

Dettagli

Oggetto : Approvazione del Piano Triennale delle Azioni positive 2015-2017

Oggetto : Approvazione del Piano Triennale delle Azioni positive 2015-2017 Estratto del verbale della seduta della Giunta Comunale NUMERO DI REGISTRO SEDUTA DEL 52 18 marzo 2015 Immediatamente Eseguibile Oggetto : Approvazione del Piano Triennale delle Azioni positive 2015-2017

Dettagli

PRESENTAZIONE DEL SISTEMA DI GOVERNANCE ZONALE

PRESENTAZIONE DEL SISTEMA DI GOVERNANCE ZONALE Comune di Castelfranco di Sotto Comune di Montopoli in Val d Arno Comune di Santa Croce sull Arno Comune di San Miniato CONFERENZA ZONALE EDUCATIVA VALDARNO INFERIORE PRESENTAZIONE DEL SISTEMA DI GOVERNANCE

Dettagli

SCHEDA PROGETTO. 1.1 Denominazione progetto Indicare denominazione del progetto. 1.2 Responsabile del progetto Indicare il responsabile del progetto.

SCHEDA PROGETTO. 1.1 Denominazione progetto Indicare denominazione del progetto. 1.2 Responsabile del progetto Indicare il responsabile del progetto. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G.CIMA di Scuola Materna, Elementare e Media Via Raimondo Scintu Tel.070/986015 Fax 070/9837226 09040 GUASILA (Cagliari) SCHEDA PROGETTO 1.1 Denominazione progetto Indicare

Dettagli

GESTIONE DELLE RISORSE Capitolo 6

GESTIONE DELLE RISORSE Capitolo 6 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE Le Aree/Servizi che operano nell'ambito del Sistema di gestione per la qualità del DSU Toscana sono identificate in un apposito organigramma, riportato nel capitolo

Dettagli

Rapporto trimestrale. Monitoraggio Politiche Attive del Lavoro regionali. SICILIA Marzo 2014

Rapporto trimestrale. Monitoraggio Politiche Attive del Lavoro regionali. SICILIA Marzo 2014 Rapporto trimestrale Monitoraggio Politiche Attive del Lavoro regionali SICILIA Marzo 2014 Progetto PON, Pianificazione Operativa Territoriale (POT) Linea «Dati, informazioni e report a supporto degli

Dettagli

Consiglio Regionale della Puglia 1

Consiglio Regionale della Puglia 1 1 LEGGE REGIONALE 08 APRILE 2011, N. 5 Norme in materia di Residenze sanitarie e socio-sanitarie assistenziali (RSSA), riabilitazione e hospice e disposizioni urgenti in materia sanitaria 2 LEGGE REGIONALE

Dettagli

PIANO D AZIONE PER LA COESIONE Servizi di cura per anziani non autosufficienti e per la prima infanzia

PIANO D AZIONE PER LA COESIONE Servizi di cura per anziani non autosufficienti e per la prima infanzia PIANO D AZIONE PER LA COESIONE Servizi di cura per anziani non autosufficienti e per la prima infanzia Linee guida e Formulari per gli Ambiti territoriali della Regione Puglia Il Programma servizi di cura

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA FORMA.TEMP E LA PROVINCIA DI TORINO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO INTEGRATO DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO

PROTOCOLLO D INTESA TRA FORMA.TEMP E LA PROVINCIA DI TORINO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO INTEGRATO DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO PROTOCOLLO D INTESA TRA FORMA.TEMP E LA PROVINCIA DI TORINO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO INTEGRATO DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO (di cui all accordo Assolavoro/OO.SS. del 3/8/2010) tra la Provincia

Dettagli

AVVISO PUBBLICO Centri Diurni per Anziani Interventi per la Realizzazione, potenziamento e riqualificazione di Centri Diurni per Anziani

AVVISO PUBBLICO Centri Diurni per Anziani Interventi per la Realizzazione, potenziamento e riqualificazione di Centri Diurni per Anziani UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA Dipartimento n.10 Lavoro, Politiche della Famiglia, Formazione Professionale, Cooperazione e Volontariato POR CALABRIA FONDO EUROPEO

Dettagli

Interventi integrati a supporto delle imprese venete Alte professionalità Politiche attive per il contrasto alla crisi

Interventi integrati a supporto delle imprese venete Alte professionalità Politiche attive per il contrasto alla crisi Interventi integrati a supporto delle imprese venete Alte professionalità Politiche attive per il contrasto alla crisi Linea 3 - II Fase anno 2010 Cos è il Fondo Sociale Europeo Il Fondo Sociale Europeo

Dettagli

Il Bilancio di genere: esempio di applicazione in un Comune della provincia di Milano

Il Bilancio di genere: esempio di applicazione in un Comune della provincia di Milano Il Bilancio di genere: esempio di applicazione in un Comune della provincia di Milano Manuela Samek Lodovici IRS e Liuc msamek@irsonline.it 16 aprile 2014 1 Obiettivi e metodo della sperimentazione Gli

Dettagli

Considerazioni di carattere ambientale e appalti pubblici nel diritto interno: TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE

Considerazioni di carattere ambientale e appalti pubblici nel diritto interno: TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE L. n. 296/2006: art. 1, comma 1126: l attuazione e il monitoraggio di un Piano d azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione.

Dettagli

LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA

LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA Contesto della politica Dati internazionali mostrano che le

Dettagli

Programma Operativo Nazionale Settore Trasporti Periodo di programmazione 2000-2006

Programma Operativo Nazionale Settore Trasporti Periodo di programmazione 2000-2006 4 PIANO FINANZIARIO 4.1 ORGANIZZAZIONE DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO Il Costo Totale del Programma Trasporti per il periodo 2000 2006, sulla base della Decisione C(2001) 2162 del 14.09.01, è pari a 4.280,548

Dettagli

AIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA

AIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA AIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA Finalità L obiettivo del presente Avviso è sostenere programmi di ricerca afferenti alle seguenti tipologie di progetto: ricerca

Dettagli

COMUNE DI TAVULLIA (Provincia di Pesaro e Urbino) PIANO AZIONI POSITIVE 2012-2014

COMUNE DI TAVULLIA (Provincia di Pesaro e Urbino) PIANO AZIONI POSITIVE 2012-2014 COMUNE DI TAVULLIA (Provincia di Pesaro e Urbino) PIANO AZIONI POSITIVE 2012-2014 APPROVATO CON DELIBERA G.C. N. 8 del 24.01.2012 Premesso che: - Ai sensi dell'art. 48 del D.Lgs. 11.04.2006 n. 198 e s.m.i.

Dettagli

Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia

Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Primi Orientamenti Comitato permanente di promozione del turismo in Italia Riunione del 13 gennaio 2016, Roma Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo

Dettagli

7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA

7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA 7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA Associazione Nazionale Bonifiche ed Irrigazioni PIANO IRRIGUO NAZIONALE PSR 2007/2013 E PAC 2014/2020 CONSORZI DI BONIFICA Intervento del Consorzio della Bonifica Reatina 14,

Dettagli

ACCORDO QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE DI POLITICHE DI PARITA

ACCORDO QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE DI POLITICHE DI PARITA ACCORDO QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE DI POLITICHE DI PARITA TRA LA CONSIGLIERA DI PARITA DELLA PROVINCIA DI CREMONA LA PROVINCIA DI CREMONA IL COMUNE DI CREMONA E GLI ENTI PUBBLICI

Dettagli

PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE DEGLI ENTI DELL AREA VASTA DELL UNIONE TERRE DI CASTELLI

PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE DEGLI ENTI DELL AREA VASTA DELL UNIONE TERRE DI CASTELLI Allegato B alla delibera GU n. 31 del 05.04.2012 PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE DEGLI ENTI DELL AREA VASTA DELL UNIONE TERRE DI CASTELLI (art. 48 del decreto legislativo 11 aprile 2006 n. 198) Premessa

Dettagli

SITUAZIONE E PROSPETTIVE DEL SISTEMA COOPERATIVO LAZIALE

SITUAZIONE E PROSPETTIVE DEL SISTEMA COOPERATIVO LAZIALE SITUAZIONE E PROSPETTIVE DEL SISTEMA COOPERATIVO LAZIALE Sintesi dei risultati della Linea 1 - Attività di ricerca Anno 2014 www.assforseo.it 1 di 8 I FABBISOGNI FORMATIVI DEL SISTEMA COOPERATIVO LAZIALE

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI AFFIDO FAMILIARE

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI AFFIDO FAMILIARE Comune Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Maglie Bagnolo del Cannole Castrignano Corigliano Cursi Giurdignano Melpignano Muro

Dettagli

PENETRAZIONE DEI MERCATI ESTERI

PENETRAZIONE DEI MERCATI ESTERI PENETRAZIONE DEI MERCATI ESTERI Il programma di penetrazione dei mercati esteri è uno degli incentivi a favore delle imprese che investono in strutture commerciali in paesi al di fuori dell Unione Europea

Dettagli

Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana

Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI

Dettagli

etica, economia e lavoro

etica, economia e lavoro etica, economia e lavoro Marina Brollo Prof. ordinario di diritto del lavoro Dipartimento di Scienze Giuridiche A.A. 2007-2008 ambiti di azione Valorizzazione del capitale umano Gestione delle risorse

Dettagli

AIUTI ALLA DIFFUSIONE DELLE TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE NELLE PMI SCHEDA CONOSCITIVA MODULO 5

AIUTI ALLA DIFFUSIONE DELLE TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE NELLE PMI SCHEDA CONOSCITIVA MODULO 5 22085 ALLEGATO N. 6 UNIONE EUROPEA FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE. MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO REGIONE PUGLIA Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l Innovazione REGIONE PUGLIA Programma Operativo

Dettagli

PIANO DELLA PERFORMANCE [2013/2015]

PIANO DELLA PERFORMANCE [2013/2015] MACRO AREA PROGRAMMA/OBIETTIVO STRATEGICO SETTORE 1 Politiche sociali e della famiglia P01 P02 P03 Sviluppo di un sistema integrato (con A.S.P.) dei Servizi Socio Sanitari. Interventi a sostegno della

Dettagli

Gruppo di esperti Rete. Roberto D Auria, Pasquale Costantino, Pierpaolo Iannone, Mario Guido, Antonio Mazzei, Elisabetta Savarese

Gruppo di esperti Rete. Roberto D Auria, Pasquale Costantino, Pierpaolo Iannone, Mario Guido, Antonio Mazzei, Elisabetta Savarese Servizio on line per la costruzione, l elaborazione e la valutazione dei business plan delle imprese per le misure di investimento previste nei Piani di sviluppo rurale 2007-20132013 Gruppo di esperti

Dettagli

Piano Socio Sanitario Regionale 2007-2009 Segreteria Regionale Sanità e Sociale Direzione Regionale Piani e Programmi Socio Sanitari

Piano Socio Sanitario Regionale 2007-2009 Segreteria Regionale Sanità e Sociale Direzione Regionale Piani e Programmi Socio Sanitari PSSR 2007-2009 Piano Socio Sanitario Regionale 2007-2009 Segreteria Regionale Sanità e Sociale PPORTUNITÀ E VINCOLI PSSR 2007-2009 OPPORTUNITÀ E VINCOLI il contesto Regionalizzazione sistema sanitario

Dettagli

GENNAIO 2013 TASSI DI ASSENZA - MAGGIOR PRESENZA - LEGGE N. 69/2009 ART. 21 - PERSONALE COMANDATO

GENNAIO 2013 TASSI DI ASSENZA - MAGGIOR PRESENZA - LEGGE N. 69/2009 ART. 21 - PERSONALE COMANDATO GENNAIO 2013 TASSI DI - MAGGIOR PRESENZA - LEGGE N. 69/2009 IN 17 428 74 17,29 82,71 17 428 74 17,29 82,71 FEBBRAIO 2013 TASSI DI - MAGGIOR PRESENZA - LEGGE N. 69/2009 IN 17 394 54 13,71 86,29 17 394 54

Dettagli

PROGETTO DI LEGGE IN MATERIA DI SPETTACOLO PROPOSTA DI ARTICOLATO. Art. 1 Finalità

PROGETTO DI LEGGE IN MATERIA DI SPETTACOLO PROPOSTA DI ARTICOLATO. Art. 1 Finalità PROGETTO DI LEGGE IN MATERIA DI SPETTACOLO PROPOSTA DI ARTICOLATO Art. 1 Finalità 1 - La Regione Lombardia riconosce lo Spettacolo, nelle sue diverse articolazioni di generi e settori, componente fondamentale,

Dettagli

FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE

FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Codice fiscale De Socio Fulvio DSCFLV73P26A509E ESPERIENZA LAVORATIVA Famiglia professionale Profilo professionale 11/2009 - in corso

Dettagli

CAPITOLO V.2. PROGETTI, CENTRI COLLABORATIVI E NETWORK NAZIONALI DEL DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA

CAPITOLO V.2. PROGETTI, CENTRI COLLABORATIVI E NETWORK NAZIONALI DEL DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA CAPITOLO V.2. PROGETTI, CENTRI COLLABORATIVI E NETWORK V.2.1. Progetti e Centri Collaborativi V.2.2. Quote di investimento progetti V.2.3. Master Plan Progetti V.2.4. Network Centri Collaborativi V.2

Dettagli

Violenza di genere in provincia di Siena L evoluzione del fenomeno attraverso i dati dei Centri Antiviolenza

Violenza di genere in provincia di Siena L evoluzione del fenomeno attraverso i dati dei Centri Antiviolenza Provincia di Siena Osservatorio Sociale Provinciale Violenza di genere in provincia di Siena L evoluzione del fenomeno attraverso i dati dei Centri Antiviolenza Moreno Toigo (OPS Siena - Simurg Ricerche)

Dettagli

1. Quadro generale delle strategie implementate e degli investimenti finanziari

1. Quadro generale delle strategie implementate e degli investimenti finanziari CAPITOLO I QUADRO GENERALE 1. Quadro generale delle strategie implementate e degli investimenti finanziari 1.1. Aspetti generali L'attuazione delle strategie di lifelong learning tende ad assumere in Italia

Dettagli

Workshop H Impianti fotovoltaici: opportunità e strategie di sviluppo (Ravenna Provincia del Sole) Ravenna, 29 settembre 2010

Workshop H Impianti fotovoltaici: opportunità e strategie di sviluppo (Ravenna Provincia del Sole) Ravenna, 29 settembre 2010 Workshop Workshop H Impianti fotovoltaici: opportunità e strategie di sviluppo (Ravenna Provincia del Sole) Ravenna, 29 settembre 2010 Il fotovoltaico nel nuovo piano triennale di attuazione del Piano

Dettagli

DONNE E AGRICOLTURA IN TRENTINO. PAT - Servizio Agricoltura

DONNE E AGRICOLTURA IN TRENTINO. PAT - Servizio Agricoltura DONNE E AGRICOLTURA IN TRENTINO Occupazione agricola femminile OCCUPAZIONE TRENTINO 2011 - VALORI ASSOLUTI Donne Uomini Totale Totali occupati 99.454 131.695 231.149 - part time 35.385 6.577 41.962 - dipendenti

Dettagli

Welfare Locale. Pianificazione e progettazione condivisa sullo sviluppo dell area comune dei Piani di Zona 2012 2014. Bologna, 20 marzo 2013

Welfare Locale. Pianificazione e progettazione condivisa sullo sviluppo dell area comune dei Piani di Zona 2012 2014. Bologna, 20 marzo 2013 IL RUOLO E LA PARTECIPAZIONE DEL TERZO SETTORE ALLA PROGRAMMAZIONE LOCALE IN PROVINCIA DI LECCO Verso un patto territoriale per il Welfare Locale Pianificazione e progettazione condivisa sullo sviluppo

Dettagli

Programmazione 2015 Richieste di finanziamento in Edilizia Sanitaria con priorità 2015 e scenari di programmazione degli investimenti

Programmazione 2015 Richieste di finanziamento in Edilizia Sanitaria con priorità 2015 e scenari di programmazione degli investimenti Programmazione 2015 Richieste di finanziamento in Edilizia Sanitaria con priorità 2015 e scenari di programmazione degli investimenti Regione Piemonte Settore Sanità IRES Piemonte Nucleo Edilizia Sanitaria

Dettagli

Il Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013

Il Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013 Il Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013 Relatore: Gianluca Cadeddu Centro Regionale di Programmazione La strategia della Regione si inserisce in un quadro nazionale che si basa Maggiore

Dettagli

MIUR: 27 novembre 2014. Damiano Previtali

MIUR: 27 novembre 2014. Damiano Previtali MIUR: 27 novembre 2014 Damiano Previtali Una PREMESSA necessaria: LBS 1. gli ORIENTAMENTI generali del SNV 3. la SEQUENZA del procedimento 2. la LOGICA interna 4. i PASSAGGI da presidiare PREMESSA LA VERA

Dettagli

Le aziende e la gestione delle risorse senior: AGeMap50+ e AGeMap50+ HealthCare

Le aziende e la gestione delle risorse senior: AGeMap50+ e AGeMap50+ HealthCare Convegno: LAVORO E FORMAZIONE PER TUTTE LE ETA Le aziende e la gestione delle risorse senior: AGeMap50+ e AGeMap50+ HealthCare Brescia, 11 maggio 2016 Benessere Organizzativo: di cosa si tratta? Definito

Dettagli

Il problema delle risorse ed il ruolo della regione.

Il problema delle risorse ed il ruolo della regione. 7 PQ e Salute - ARTI 08.03.07 Il problema delle risorse ed il ruolo della regione. Ambrogio Aquilino, ARES Puglia Il contesto di riferimento Federalismo e politiche regionali Diritto alla salute Ospedale

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA MANUTENZIONE DELLE STRADE COMUNALI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA MANUTENZIONE DELLE STRADE COMUNALI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA MANUTENZIONE DELLE STRADE COMUNALI (aggiornamento Maggio 2012) 1 1. Finalità. Il presente Regolamento disciplina modalità e procedure per la manutenzione delle strade

Dettagli

Contesti Regionali. HTA in Italia

Contesti Regionali. HTA in Italia WORKSHOP: "Implementazione di un modello regionale di HB-HTA: istruzioni per l'uso " Contesti Regionali Emanuela Foglia 16 settembre 2015 HTA in Italia Riferimenti normativi Piano Sanitario 2006-2008 HTA

Dettagli

TARULLI FRANCESCA. dir.servizisociali@comune.conversano.ba.it ufficiodipiano@comune.conversano.ba.it

TARULLI FRANCESCA. dir.servizisociali@comune.conversano.ba.it ufficiodipiano@comune.conversano.ba.it C U R R I C U L U M V I T A E D I R E T T O R E A R E A P O L I T I C H E S O C I A L I Decreto Sindacale n.18 del 05/06/2013, prot. n. 14307 del 05/06/2013 INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo TARULLI

Dettagli

Scenari e prospettive del sistema pensionistico italiano

Scenari e prospettive del sistema pensionistico italiano Scenari e prospettive del sistema pensionistico italiano a cura di Giuseppe Argentino Capo Ufficio Studi del Patronato Acli Roma 8 febbraio 2011 Seminario presso il Forum delle associazioni familiari 1

Dettagli

Budget 2016 - review. Risultati ed evidenze. Roma, 16 marzo 2016. Classificazione: Consip internal

Budget 2016 - review. Risultati ed evidenze. Roma, 16 marzo 2016. Classificazione: Consip internal 1 Budget 2016 - review Risultati ed evidenze Roma, 16 marzo 2016 Classificazione: Consip internal 2 Indice 1 2 PREMESSA E OBIETTIVI Base assumption e scenario normativo Perimetro di attività e modello

Dettagli

Fare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it

Fare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it Fare impresa nel turismo a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it Il tavolo ha l obiettivo di identificare le strategie e gli strumenti per accrescere la competitività, qualità e produttività del

Dettagli

L A F O R M A Z I O N E P E R L A P U B B L I C A A M M I N I S T R A Z I O N E F I N A N Z I A T A D A L F O N D O S O C I A L E E U R O P E O

L A F O R M A Z I O N E P E R L A P U B B L I C A A M M I N I S T R A Z I O N E F I N A N Z I A T A D A L F O N D O S O C I A L E E U R O P E O LA FORMAZIONE PER LA PA FINANZIATA DAL FSE PARTE II - CAPITOLO 3 L A F O R M A Z I O N E P E R L A P U B B L I C A A M M I N I S T R A Z I O N E F I N A N Z I A T A D A L F O N D O S O C I A L E E U R

Dettagli

PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009

PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009 PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009 Le proposte hanno come sfondo, obiettivi e modalità di formazione, fissati nella direttiva del Sovrintendente Scolastico in materia

Dettagli

Progetto Orientamento in itinere e in uscita

Progetto Orientamento in itinere e in uscita Progetto Orientamento in itinere e in uscita PREMESSA In una prospettiva europea di Lifelong Learnig l orientamento diviene un elemento necessario e indispensabile in una scuola che interpreta le istanze

Dettagli

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL FLUSSO MONITORAGGIO ECONOMICO FINANZIARIO DEI PIANI DI ZONA TRIENNIO 2009-2011

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL FLUSSO MONITORAGGIO ECONOMICO FINANZIARIO DEI PIANI DI ZONA TRIENNIO 2009-2011 GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL FLUSSO MONITORAGGIO ECONOMICO FINANZIARIO DEI PIANI DI ZONA TRIENNIO 2009-2011 1) COSTI SOSTENUTI PER L ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI PREVISTI NEL PIANI DI ZONA NEL TRIENNIO 2009-2011

Dettagli

con pillole di cultura TIPO DI PROGETTO Progetto sperimentale di promozione della salute AREA TEMATICA Stili di vita DATI GENERALI DEL PROGETTO

con pillole di cultura TIPO DI PROGETTO Progetto sperimentale di promozione della salute AREA TEMATICA Stili di vita DATI GENERALI DEL PROGETTO con pillole di cultura TIPO DI PROGETTO Progetto sperimentale di promozione della salute AREA TEMATICA Stili di vita DATI GENERALI DEL PROGETTO Soggetto attuatore Gruppo Salute è Benessere Quartiere 4

Dettagli

SVIMEZ. Roma, 14 marzo 2016. 1. Le analisi della SVIMEZ (cenni)

SVIMEZ. Roma, 14 marzo 2016. 1. Le analisi della SVIMEZ (cenni) Roma, 14 marzo 2016 SVIMEZ Note al ddl Delega recante norme relative al contrasto alla povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali 1. Le analisi della SVIMEZ

Dettagli

PERCORSO DI TECNICO DEI SERVIZI DI ANIMAZIONE TURISTICO SPORTIVA IeFP - ISIS MAMOLI BERGAMO

PERCORSO DI TECNICO DEI SERVIZI DI ANIMAZIONE TURISTICO SPORTIVA IeFP - ISIS MAMOLI BERGAMO PERCORSO DI TECNICO DEI SERVIZI DI ANIMAZIONE TURISTICO SPORTIVA IeFP - ISIS MAMOLI BERGAMO AMBITO COMPETENZE DI BASE N. Abilità del triennio 1A Comprendere testi di diversa tipologia e complessità N.1

Dettagli

Le aziende agrituristiche

Le aziende agrituristiche Nel 2014 sono state autorizzate all esercizio agrituristico 21.744 aziende, con una crescita del 4% rispetto al 2013. L attività preponderante riguarda l alloggio, praticato dall 82% degli agriturismi.

Dettagli

La gestione dei rifiuti in aree turistiche: il progetto RESMAR. Palazzo Ducale, 11 aprile 2012 Dott.ssa Simona Ferrando, Liguria Ricerche

La gestione dei rifiuti in aree turistiche: il progetto RESMAR. Palazzo Ducale, 11 aprile 2012 Dott.ssa Simona Ferrando, Liguria Ricerche La gestione dei rifiuti in aree turistiche: il progetto RESMAR Palazzo Ducale, 11 aprile 2012 Dott.ssa Simona Ferrando, Liguria Ricerche Il Programma Marittimo Italia- Francia 2007-2013 Rete di tutela

Dettagli

Percorsi di istruzione/formazione/abbandono/ inserimento lavorativo

Percorsi di istruzione/formazione/abbandono/ inserimento lavorativo Percorsi di istruzione/formazione/abbandono/ inserimento lavorativo Una prima sperimentazione di integrazione delle fonti regionali Romina Filippini, Annelisa Giordano Istat Progetto Archimede Annalisa

Dettagli

(art.3 comma 1 lett. c) e f) e art.10 L. 376/2000) INVITO ALLA PRESENTAZIONE DI PROGETTI 1. FINALITÀ E CARATTERISTICHE GENERALI

(art.3 comma 1 lett. c) e f) e art.10 L. 376/2000) INVITO ALLA PRESENTAZIONE DI PROGETTI 1. FINALITÀ E CARATTERISTICHE GENERALI Programma di ricerca e di formazione/informazione 2014 sui farmaci, sulle sostanze e pratiche mediche utilizzabili a fini di doping e per la tutela della salute nelle attività sportive (art.3 comma 1 lett.

Dettagli

Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA

Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA Prof. Guido CAPALDO Roma, 21 maggio 2013 Sala Polifunzionale PCM Come è stata costruita la metodologia Messa

Dettagli

Cure primarie in Sardegna: verso un nuovo modello di assistenza territoriale e integrazione sociosanitaria, al servizio del paziente/utente

Cure primarie in Sardegna: verso un nuovo modello di assistenza territoriale e integrazione sociosanitaria, al servizio del paziente/utente UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN MEDICINA E CHIRURGIA Cure primarie in Sardegna: verso un nuovo modello di assistenza territoriale e integrazione

Dettagli

1. Albergo diffuso del Monte Subasio

1. Albergo diffuso del Monte Subasio 1. Albergo diffuso del Monte Subasio Turismo sport e servizi; Innovazione nella gestione delle risorse economiche; Potenziamento dei beni pubblici e infrastrutture a fini turistici; Incentivazione del

Dettagli

Primo Rapporto Randstad sul Mercato del Lavoro in Italia

Primo Rapporto Randstad sul Mercato del Lavoro in Italia Primo Rapporto Randstad sul Mercato del Lavoro in Italia Primo Rapporto Randstad sul Mercato del Lavoro in Italia presentato da Randstad Italia in collaborazione con la Scuola di Alta Formazione in Relazioni

Dettagli

e delle Politiche Sociali (D.L. 76/2013)

e delle Politiche Sociali (D.L. 76/2013) Struttura di Missione istituita presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (D.L. 76/2013) Piano per l attuazione della Raccomandazione del Consiglio dell Unione Europea del 22 aprile 2013

Dettagli

3 o Bilancio di genere Terzo Bilancio di Genere della Regione Piemonte

3 o Bilancio di genere Terzo Bilancio di Genere della Regione Piemonte 3 o Bilancio di genere Terzo Bilancio di Genere della Regione Piemonte SINTESI REGIONE PIEMONTE Assessorato alle Pari Opportunità Via Avogadro 30 10121 Torino assessorato.pariopportunita@regione.piemonte.it

Dettagli

Base giuridica e campo d applicazioned. 5 Novembre 2008 Patassini

Base giuridica e campo d applicazioned. 5 Novembre 2008 Patassini Base giuridica e campo d applicazioned 5 Novembre 2008 Patassini Normativa di riferimento Quadro normativo nazionale che incide sull Autorit Autorità di Audit NORM ATIVA NAZIONALE DI CARATTERE GENERALE

Dettagli

Eat-Commerce: l ecommerce in Italia nel Food&Grocery

Eat-Commerce: l ecommerce in Italia nel Food&Grocery Osservatorio ecommerce B2c Eat-Commerce: l ecommerce in Italia nel Food&Grocery Food For The Digital Feed Riccardo Mangiaracina riccardo.mangiaracina@polimi.it 12 Maggio 2016 L Osservatorio ecommerce B2c

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE TOSCANA E UNIVERSITA DI PISA

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE TOSCANA E UNIVERSITA DI PISA Allegato A PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE TOSCANA E UNIVERSITA DI PISA Il giorno.. dell anno.. presso la Regione Toscana, con sede a Firenze, Piazza Duomo, 10, sono presenti: per la Regione Toscana per

Dettagli

Dati relativi alla presenza in Italia

Dati relativi alla presenza in Italia Dati riferiti al collettivo immigrato sul territorio della Città metropolitana di Milano. Anno 2013 Distribuzione percenuale delle principali variabili della popolazione straniera ultraquattordicenne Fonte:

Dettagli

LA DONNA IMMIGRATA IN ITALIA

LA DONNA IMMIGRATA IN ITALIA Convegno: L interruzione volontaria di gravidanza tra le donne straniere ISS, Roma, 15 Dicembre 2005 LA DONNA IMMIGRATA IN ITALIA Giovanni Baglio UP Studio dei Fenomeni Migratori Agenzia di Sanità Pubblica

Dettagli

Graziella Manzato Sindaco di Sommacampagna

Graziella Manzato Sindaco di Sommacampagna carta dei servizi Saluto con grande piacere e soddisfazione la pubblicazione di questo strumento indispensabile per il cittadino, veicolo di informazione e comunicazione valido per godere di una visuale

Dettagli

Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 02087/019 Servizio Disabili CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 02087/019 Servizio Disabili CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 02087/019 Servizio Disabili CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 96 approvata il 26 aprile 2016 DETERMINAZIONE:

Dettagli

Il Patronato ACLI e la previdenza:

Il Patronato ACLI e la previdenza: Il Patronato ACLI e la previdenza: iniziative per i cittadini e i lavoratori a favore della diffusione della cultura previdenziale a cura di Giuseppe Argentino Caposervizio Studi Patronato ACLI Giornata

Dettagli

Piano strategico. dell'e. O. Ospedali Galliera

Piano strategico. dell'e. O. Ospedali Galliera Piano strategico dell'e. O. Ospedali Galliera 2006 2008 Struttura del Piano Strategico Missione e Visione Missione: Perseguire il miglioramento continuo delle prestazioni sanitarie attraverso l'utilizzo

Dettagli

Esiti degli incentivi per l insediamento di giovani agricoltori (Missione valutativa - cod.eco15016)

Esiti degli incentivi per l insediamento di giovani agricoltori (Missione valutativa - cod.eco15016) Esiti degli incentivi per l insediamento di giovani agricoltori (Missione valutativa - cod.eco15016) Comitato paritetico di controllo e valutazione e Commissione VIII 23 marzo 2016 Presentazione finale

Dettagli

Il Fondo Sociale Europeo: politiche in favore delle pari opportunità e conciliazione della vita privata e professionale

Il Fondo Sociale Europeo: politiche in favore delle pari opportunità e conciliazione della vita privata e professionale Il Fondo Sociale Europeo: politiche in favore delle pari opportunità e conciliazione della vita privata e professionale SCHEDA RIASSUNTIVA Commissione europea Né la Commissione europea né alcuna persona

Dettagli