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1 Livelli di Complessità Assistenziale Livello di minima intensità assistenziale Assistiti non autosufficienti che presentano situazioni di minima complessità gestionale e patologie croniche in buon compenso ( es. incontinenza urinaria permanente, alterazione elettrolitica o disidratazione, a rischio di piaghe da decubito, con handicap psicofisico, etc.), per i quali l intervento del MMG è dominante ed in funzione del monitoraggio della condizione del paziente stesso, con il concorso occasionale del Centro Salute. L erogazione delle cure domiciliari in questi casi comporta una presa in carico congrua con il bisogno rilevato. 1 / 7

2 1 livello- Bassa intensità assistenziale - Assistenza domiciliare programmata (ADP) (AR T 2 allegato G Accordo Nazionale MMG) Assistiti non ambulabili, con impossibilità a raggiungere lo studio medico o la struttura sanitaria, ma non in condizioni di criticità o complessità gestionale 1. Soggetti con impossibilità permanente a deambulare 2. Pazienti impossibilitati ad essere trasportati in ambulatorio con i comuni mezzi di trasporto 3. Soggetti con impossibilità a raggiungere lo studio medico per gravi patologie che necessitano di controlli ravvicinati (insufficienza cardiaca in fase avanzata, insufficienza respiratoria con grave limitazione funzionale, arteriopatie degli arti inferiori in stadio avanzato, gravi artropatie degli arti inferiori con grave limitazione, paraplegici e tetraplegici) Sono previsti su richiesta: 1. Intervento infermieristico occasionale (es: prelievo, rimozione punti di sutura, consulenza infermieristica per addestramento all auto-cura) 2. Intervento specialistico occasionale, etc. 2 livello- media intensità assistenziale- Assistenza DomiciIiare Integrata (ADI) MMG ( art 2 allegato H accordo nazionale MMG) 2 / 7

3 Assistiti non ambulabili non autosufficienti, con patologie croniche in labile compenso o in fase post acuta. Elementi caratterizzanti: prestazioni effettuabili in forma integrata e coordinata fra Infermiere professionale (IP), Fisioterapista (FI), Operatore socio sanitario (OSS), medici specialisti. Tipologia di utenti Pazienti con malattie progressivamente invalidanti o che necessitano di interventi complessi per: 1. incidenti vascolari acuti 2. gravi fratture dell anziano 3. forme psicotiche 4. riabilitazione in neurolesi 5. riabilitazione in vasculopatici 6. malattie acute temporaneamente invalidanti dell anziano(forme respiratorie e altro) 7. dimissioni protette a media intensità assistenziale L Assistenza Domiciliare si configura come un insieme coordinato di prestazioni sanitarie (mediche, infermieristiche, riabilitative) e socio-assistenziali (aiuto domestico, sociale, aiuto psico-sociale diretto alla persona e alla famiglia) erogate all interno di un progetto personalizzato di assistenza, all anziano fragile nel suo contesto di vita. Possono essere previsti interventi infermieristici periodici (controllo terapia anticoagulante, 3 / 7

4 gestione CVC, SNG, PEG), continuativi in risposta a bisogni molteplici (medicazioni LDD, gestione CVC, PEG, SNG, ecc), medico specialisti o fisioterapici, dell assistente sociale (su indicazione dell infermiere responsabile del caso). 3 livello - alta intensità assistenziale- Assistenza DomiciIiare Integrata ( art 2 allegato H accordo nazionale MMG) Assistiti non ambulabili non autosufficienti, con patologie complesse, in fase post acuta o terminale. Elementi caratterizzanti Prestazioni effettuabili in forma altamente integrata fra il IP, FI, Operatore socio sanitario, medici specialisti, in base ad un piano assistenziale personalizzato redatto con modalità interdisciplinari, periodicamente aggiornato e verificato (riunioni di valutazione, di programmazione interventi, di verifica, di coordinamento). Individuazione del care-giver, stesura di piano assistenziale personalizzato e di cartella assistenziale. 4 / 7

5 Si possono distinguere due diverse tipologie assistenziali: 1. ADI ad alta intensità assistenziale - Malati cronici con riacutizzazioni che richiederebbero l ospedalizzazione - Dimissioni protette ad alta intensità assistenziale Sono previsti interventi infermieristici continuativi con più accessi settimanali per prestazioni complesse e molteplici (infusioni farmaci, trasfusioni, nutrizione parenterale, gestione CVC, SNG, PEG), oltre ad accessi medico-specialistici. 2. ADI ad alta intensità assistenziale - Cure Palliative - Malati oncologici terminali. Sono previsti interventi infermieristici continuativi con più accessi settimanali per prestazioni complesse e molteplici (infusioni farmaci, trasfusioni, nutrizione parenterale, gestione CVC, SNG, PEG,), medico-specialistici, fisioterapici. 5 / 7

6 Chiama per maggiori informazioni al nostro call center attivo 24 ore su 24: oppure invia una mail all'indirizzo: 6 / 7

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