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1 I N D I C E 1 PREMESSA METODOLOGIA VERIFICA IDRAULICA... 5 TRIONTO-LOCALITÀ SORRENTO... 5 VERIFICA IDRAULICA... TRIONTO-ZONA CANILE ANALISI DEI RISULTATI CONCLUSIONI... 33

2 1.PREMESSA Obiettivo del presente studio è la verifica idraulica degli interventi previsti nell ambito del progetto, eseguito per conto dell Amministrazione Provinciale di Cosenza, rientra nell ambito del progetto definitivo per gli Interventi integrati di ripristino dell officiosità idraulica del Fiume Trionto ed affluenti, O.P.C.M. n. 5/3741/09 del /02/10 Piano Generale degli Interventi per la Difesa del Suolo in Calabria - Prima fase, che riguardano il fiume Trionto. In generale gli interventi previsti nel corso d acqua sono, nel tratto compreso tra il ponte sulla ex SS 531 tra il km 11 ed il km 12, nei pressi del campo pozzi esistente e la zona fociale. In diversi punti è previsto uno scotico in alcuni punti già individuati nel progetto preliminare. In particolare i tratti in cui sono previsti questi interventi, al fine di evitare danneggiamenti lungo le sponde e pericolose esondazioni in seguito ad eventi alluvionali eccezionali, sono localizzati a valle del ponte della ex SS 531 tra il km 11 ed il km 12 nei pressi del campo pozzi, in località Foresta ed in località Pantano Martucci nei pressi della foce. Lo scotico dell alveo, con l eventuale taglio della vegetazione che ostacola il regolare deflusso della corrente idrica, favorirà il ripristino delle condizioni di moto del deflusso delle acque del fiume Trionto. Inoltre la movimentazione del sedimento in alveo verso la destra idraulica, in prossimità Foto 4 zona da risagomare (loc. campo pozzi) della foce, al fine di ricondurre il deflusso in condizioni di magra o di piena moderata verso l alveo principale originario e di proteggere la difesa spondale, andranno a vantaggio della sicurezza, mitigando il rischio di esondazione nell area fociale. Il tratto in cui non è previsto un semplice scotico, ma la risagomatura dell alveo, al fine di accogliere le portate di magra e scostare il talweg dall argine destro è

3 situato in località Sorrento nei pressi del bivio per Crosia. In questa zona infatti, in destra è presente una condotta, a protezione della quale fu eretta una protezione situata in alveo e quasi parallela all argine maestro. Il rischio, in questa zona è che in caso di piena l acqua si insinui tra i due argini e rimanendovi intrappolata, devi in destra idraulica. La risagomatura potrebbe indirizzare le portate minime nella zona centrale dell alveo, deviando il flusso e spostando il talweg. Per questo intervento, sebbene non strutturale, è stata eseguita una verifica idraulica a differenza degli altri tratti in cui si procederà al solo scotico, perché sebbene si tratti di movimentazione di esigue quantità di materiale, la regolarizzazione delle sezioni non può prescindere da un calcolo idraulico che attesti la forma della sezione e le quote di fondo. Altro punto in cui si è reso necessario lo studio idraulico è la zona del canile comunale. In questa zona, oggetto di alluvioni in periodi recenti, l argine maestro è stato danneggiato e in questa zona è stata posizionata una scogliera in massi. L area tuttavia risulta ancora a rischio, pertanto il progetto definitivo prevede che, a protezione del canile, siano posizionati dei pennelli in gabbioni, di altezza pari a quella della scogliera esistente e con sviluppo modulare (vedi schema allegato). Tale protezione risulta utile per proteggere la zona del canile, tuttavia la verifica idraulica ha lo scopo di analizzare le conseguenze del posizionamento di opere trasversali in alveo, soprattutto sulla sponda opposta. Sia la località Sorrento che la zona canile, come tutto il tratto oggetto del progetto è già perimetrato come area a rischio. La presente relazione pertanto analizza solo le conseguenze delle opere previste per minimizzare gli impatti sul regolare deflusso.

4 1. METODOLOGIA Il fiume è stato già oggetto di studio e perimetrazione di aree a rischio soprattutto nella zona di foce, studi approvati dall Autorità di Bacino Regione Calabria. Nell ambito di questi studi sono state calcolati e approvati valori di portata che verranno utilizzati nella presente relazione in conformità con le indicazioni della medesima Autorità, al fine di utilizzare valori cautelativi e conformi alle misura di tutela vigenti nella Regione Calabria. E stata dunque fatta richiesta dei dati disponibili, che non riguardano solo gli studi idrologici inerenti il fiume Trionto, ma anche il modello digitale del terreno, con maglia di 1X1 m, derivante da volo 09 (lidar). Tramite la maglia del DTM è stato possibile tracciare le sezioni in alveo con una certa precisione. Tuttavia è stato eseguito un sopralluogo per il rilievo dei ponti esistenti, non contenuti nel DTM Lidar e per verificare la reale situazione dell alveo trattandosi di un DTM ricavato con dati 09. Le portate al colmo di piena utilizzate per diversi tempi di ritorno, 50, 0 e 500 sono: 1417 mc/s 09 mc/s 2426 mc/s La verifica idraulica sul fiume Trionto è stata condotta con il codice di calcolo Hec-Ras 4 beta (modello idraulico monodimensionale in regime permanente), in ottemperanza a quanto contenuto nelle Linee Guida del PAI (BUR 31/10/02).

5 2. VERIFICA IDRAULICA Trionto-Località Sorrento L alveo fluviale del fiume Trionto è un alveo naturale arginato nel tratto oggetto di studio, che è la zona di foce. Il valore di scabrezza considerato è pari 0,033 per tutto il tratto. Le condizioni al contorno sono di moto uniforme con oendenza 0.01 m/m, ricavata dalla situazione del profilo attuale. Le sezioni sono mediamente ampie circa 0 m in località Sorrento e non vi sono opere d arte nei pressi del tratto in esame. La condotta e la sua protezione e l argine maestro sono visibile nella foto successiva, dove un cerchio rosso indica il punto in cui sembra inizi la protezione della condotta stessa, che termina poi dove è riportato il cerchio blu. Tra i due cerchi, è visibile l argine maestro destro e la protezione che formano un area interclusa nella quale transista la piena. La risagomatura ha dunque lo scopo di spostare il flusso verso il centro dell alveo, assecondando comunque un andamento naturale ben visibile nella foto (linea verde).

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7 La schematizzazione delle sezioni in in Hec ras è la seguente La verifica Ante Operam è stata eseguita sulle sezioni così come ricavate dal DTM, in una zona dove l argine destro non è continuo, ma inizia a valle della sezione 678 e si interrompe per diventare da cls in gabbioni nei pressi della sezione 253. La situazione Ante Operam è riportata di seguito, ma è nota dall area di attenzione ad oggi esistente e riportata nei vincoli PAI.

8 I risultati ottenuti dall applicazione del modello per la situazione Ante Operam località Sorrento sono i seguenti: Sezioni Q Total Min Ch El W.S. Elev Crit W.S. E.G. Elev E.G. Slope Vel Chnl Flow Area Top Width Froude # Chl (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m) Q Total: Portata totale Min Ch Elev: Quota minima della sezione WS Elev: Altezza idrica calcolata dall equazione dell energia Crit WS Elev: Altezza dello stato critico EG Elev: Energia calcolata per un determinata altezza idrica EG Slope: Pendenza della linea dell energia Vel Ch: velocità media del flusso nel canale principale Flow Area: Area totale del flusso nella sezione di attraversamento

9 Di seguito sono riportate le sezioni, da monte a valle Trionto Località Sorrento AO trionto Plan: Plan 7/27/10 12:16: AM Geom: trionto2_ao Flow: portate River = trionto2 Reach = 2 RS = Sezione trionto Plan: Plan 7/27/10 12:16: AM Geom: trionto2_ao Flow: portate River = trionto2 Reach = 2 RS = Sezione 581

10 trionto Plan: Plan 7/27/10 12:16: AM Geom: trionto2_ao Flow: portate River = trionto2 Reach = 2 RS = Sezione trionto Plan: Plan 7/27/10 12:16: AM Geom: trionto2_ao Flow: portate River = trionto2 Reach = 2 RS = Sezione 448

11 trionto Plan: Plan 7/27/10 12:16: AM Geom: trionto2_ao Flow: portate River = trionto2 Reach = 2 RS = Sezione trionto Plan: Plan 7/27/10 12:16: AM Geom: trionto2_ao Flow: portate River = trionto2 Reach = 2 RS = Sezione 343

12 trionto Plan: Plan 7/27/10 12:16: AM Geom: trionto2_ao Flow: portate River = trionto2 Reach = 2 RS = Sezione trionto Plan: Plan 7/27/10 12:16: AM Geom: trionto2_ao Flow: portate River = trionto2 Reach = 2 RS = Sezione 1 E evidente che la zona tra i due argini è interessata dalle piene, l ipotesi progettuale dunque prevede una savanella centrale che allontani il deflusso nelle sezioni comprese tra la 581 e la 343, per circa 240 m dall argine destro.

13 Trionto Località Sorrento PO Per la verifica Post Operam della risagomatura in località Sorrento è stata scelta una sezione di base 50 m, pendenza di circa 1/5 m delle spalle e profondità di cm. Questo genere di sezione, asseconda le quote presenti in alveo, non approfondisce il fondo, movimenta poco materiale, ma regolarizza le sezioni per un tratto di circa 240 m dalla sezione 581 alla sezione 343. La risagomatura inizia laddove la protezione della condotta parte e si accentra poi nell alveo, per indirizzare il talweg da monte. Partendo infatti da più a valle potrebbe non essere sufficiente per deviare il flusso. Qualora fosse possibile, la risagomatura, rispettando il profilo, potrebbe proseguire fino all altezza del bivio per Crosia. I risultati ottenuti dall applicazione del modello per la situazione Post Operam località Sorrento sono i seguenti: Sezioni Q Total Min Ch El W.S. Elev Crit W.S. E.G. Elev E.G. Slope Vel Chnl Flow Area Top Width Froude # Chl (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m) Q Total: Portata totale Min Ch Elev: Quota minima della sezione WS Elev: Altezza idrica calcolata dall equazione dell energia Crit WS Elev: Altezza dello stato critico

14 EG Elev: Energia calcolata per un determinata altezza idrica EG Slope: Pendenza della linea dell energia Vel Ch: velocità media del flusso nel canale principale Flow Area: Area totale del flusso nella sezione di attraversamento

15 Di seguito sono riportate le sezioni, da monte a valle, con una portata di soli 0 mc/s, riportando il solo particolare della savanella, ipotizzata di base 50 m, con quota fondo coincidente con quella minore esistente in alveo, ma con il fondo regolarizzato e pendenza delle sponde 1/5 m. Trionto Località Sorrento PO trionto Plan: Plan 17 7/26/10 10:38:40 PM Geom: trionto2_po_rev3 Flow: portate River = trionto2 Reach = 2 RS = Sezione trionto Plan: Plan 17 7/26/10 10:38:40 PM Geom: trionto2_po_rev3 Flow: portate River = trionto2 Reach = 2 RS = Sezione 5

16 70 68 trionto Plan: Plan 17 7/26/10 10:38:40 PM Geom: trionto2_po_rev3 Flow: portate River = trionto2 Reach = 2 RS = Sezione 448 trionto Plan: Plan 17 7/26/10 10:38:40 PM Geom: trionto2_po_rev3 Flow: portate River = trionto2 Reach = 2 RS = Sezione 394

17 trionto Plan: Plan 17 7/26/10 10:38:40 PM Geom: trionto2_po_rev3 Flow: portate River = trionto2 Reach = 2 RS = Sezione 343

18 VERIFICA IDRAULICA Trionto-Zona Canile La verifica idraulica della zona canile è stata effettuata per verificare che i pennelli in progetto difendendo la zona del canile, dove in passato si è avuta una rottura arginale, non causi problemi alla sponda destra. I pennelli hanno un altezza di 3 m circa e seguono l andamento della scogliera esistente. La schematizzazione delle sezioni in in Hec ras nella zona Canile è la seguente

19 Di seguito sono riportate le sezioni, da monte a valle: Trionto Zona Canile AO Sezioni Q Total Min Ch El W.S. Elev Crit W.S. E.G. Elev E.G. Slope Vel Chnl Flow Area Top Width Froude # Chl (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m) Bridge Bridge Bridge Q Total: Portata totale Min Ch Elev: Quota minima della sezione WS Elev: Altezza idrica calcolata dall equazione dell energia

20 Crit WS Elev: Altezza dello stato critico EG Elev: Energia calcolata per un determinata altezza idrica EG Slope: Pendenza della linea dell energia Vel Ch: velocità media del flusso nel canale principale Flow Area: Area totale del flusso nella sezione di attraversamento Di seguito sono riportate le sezioni, da monte a valle Trionto Zona Canile AO trionto Plan: Plan 7/26/10 11:51:02 PM Geom: canile_2_ao Flow: portate River = trionto_foce Reach = 1 RS = Sezione 13-monte

21 22 trionto Plan: Plan 7/26/10 11:51:02 PM Geom: canile_2_ao Flow: portate trionto_foce Reach = 1 RS = River = Sezione 13 trionto Plan: Plan 7/26/10 11:51:02 PM Geom: canile_2_ao Flow: portate River = trionto_foce Reach = 1 RS = Sezione 1764

22 22 trionto Plan: Plan 7/26/10 11:51:02 PM Geom: canile_2_ao Flow: portate trionto_foce Reach = 1 RS = River = Sezione trionto Plan: Plan 7/26/10 11:51:02 PM Geom: canile_2_ao Flow: portate trionto_foce Reach = 1 RS = River = Sezione 1692-

23 22 trionto Plan: Plan 7/26/10 11:51:02 PM Geom: canile_2_ao Flow: portate trionto_foce Reach = 1 RS = River = Sezione trionto Plan: Plan 7/26/10 11:51:02 PM Geom: canile_2_ao Flow: portate trionto_foce Reach = 1 RS = River = Ineff Sezione 1608

24 23 22 trionto Plan: Plan 7/26/10 11:51:02 PM Geom: canile_2_ao Flow: portate trionto_foce Reach = 1 RS = 1600 River = BR Ineff Sezione ponte SS 106-monte trionto Plan: Plan 7/26/10 11:51:02 PM Geom: canile_2_ao Flow: portate River = trionto_foce Reach = 1 RS = 1600 BR Sezione ponte SS 106 valle

25 23 22 trionto Plan: Plan 7/26/10 11:51:02 PM Geom: canile_2_ao Flow: portate = trionto_foce Reach = 1 RS = 1560 River Sezione trionto Plan: Plan 7/26/10 11:51:02 PM Geom: canile_2_ao Flow: portate trionto_foce Reach = 1 RS = 1555 River = BR Sezione 1555-Ponte SS 106 in costruzione- monte

26 24 22 trionto Plan: Plan 7/26/10 11:51:02 PM Geom: canile_2_ao Flow: portate trionto_foce Reach = 1 RS = 1555 River = BR Sezione Ponte SS 106 in costruzione valle trionto Plan: Plan 7/26/10 11:51:02 PM Geom: canile_2_ao Flow: portate River = trionto_foce Reach = 1 RS = Sezione 1550 La zona di foce, dove si trova il canile è una zona perimetrata, già studiata e già considerata a rischio, quindi dalle sezioni è evidente la situazione di rischio allo stato attuale. Le sezioni in cui sono previsti i pennelli e di seguito riportate sono la 1727, 1692 e 1652.

27 La verifica post operam è stata effettuata ponendosi nel caso peggiore e quindi più cautelativo. I pennelli sono stati inseriti perpendicolari al deflusso, con una scabrezza di 0.04, mentre nel resto dell alveo si è posto e nella realtà i pennelli saranno inclinati nel verso della corrente. I risultati ottenuti dall applicazione del modello per la situazione Post Operam sono i seguenti:

28 Trionto Zona Canile Post Operam Sezioni Q Total Min Ch El W.S. Elev Crit W.S. E.G. Elev E.G. Slope Vel Chnl Flow Area Top Width Froude # Chl (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m) Bridge Bridge Bridge Q Total: Portata totale Min Ch Elev: Quota minima della sezione WS Elev: Altezza idrica calcolata dall equazione dell energia Crit WS Elev: Altezza dello stato critico

29 EG Elev: Energia calcolata per un determinata altezza idrica EG Slope: Pendenza della linea dell energia Vel Ch: velocità media del flusso nel canale principale Flow Area: Area totale del flusso nella sezione di attraversamento Di seguito sono riportate le sezioni, da monte a valle nel solo tratto dei pennelli, anche se la simulazione è stata ripetuta in tutto il tratto trionto Plan: Plan 7/27/10 12:01: AM Geom: canile_2_po Flow: portate trionto_foce Reach = 1 RS = River = Sezione trionto Plan: Plan 7/27/10 12:01: AM Geom: canile_2_po Flow: portate River = trionto_foce Reach = 1 RS = Sezione 1727-

30 23 22 trionto Plan: Plan 7/27/10 12:01: AM Geom: canile_2_po Flow: portate River = trionto_foce Reach = 1 RS = Sezione trionto Plan: Plan 7/27/10 12:01: AM Geom: canile_2_po Flow: portate River = trionto_foce Reach = 1 RS = Sezione 1652-

31 23 22 trionto Plan: Plan 7/27/10 12:01: AM Geom: canile_2_po Flow: portate trionto_foce Reach = 1 RS = River = Ineff Sezione 1608

32 3. ANALISI DEI RISULTATI Gli interventi in progetto, in alveo complesso come il Trionto, sono stati analizzati ponendosi nelle condizioni più cautelative. Nella zona Sorrento la risagomatura ha riproposto il profilo attuale, e una savanella larga 50 m, ma incisa meno di 1 m. In tal modo il materiale movimentato è minimo e si ottiene solo una regolarizzazione delle sezioni. In questo modo non vengono variati sensibilmente le quote idriche, ma soprattutto l intervento è finalizzato al periodo di magra e non di piena. Inoltre l intervento persegue l obiettivo di allontanare dall argine destro il deflusso ed evitare che l acqua raggiunga la destra idraulica e quindi l abitato. I tiranti idrici ottenuti ante e post operam differiscono di circa 1.5 m nelle due sezioni di monte, ma di meno di 0.5 m nelle tre sezioni più a valle, avendo asportato del materiale, sebbene in misura minima. Nella zona Canile invece, la collocazione dei pennelli perpendicolari alla corrente e con scabrezza accentuata trattandosi di gabbioni, tuttavia il tirante idrico varia di soli cm come massimo per la portata T=50 anni e meno per le altre portate. Inoltre, in fase costruttiva i pennelli potrebbero essere posizionati nel verso della corrente e non costituire quindi eccessivo ostacolo al deflusso e problemi alla sponda destra. L intervento inoltre risulta giustificato dalla rottura dell argine in tempi recenti e nella necessità di una protezione alla zona del canile, dove d altro canto è già presente una scogliera in massi.

33 4. CONCLUSIONI Attualmente l area oggetto di studio è esondabile quindi zona a elevato rischio. I punti da proteggere, ritenuti nevralgici nell ambito del progetto in oggetto evidenziano la necessità di intervenire localmente con piccoli interventi. Lo studio idraulico, è stato mirato a mettere in evidenza se e come le opere in progetto possano aggravare situazioni di rischio già evidentemente gravi. Escludendo gli interventi di scotico che ripristinerebbero l officiosità idraulica, gli interventi più significativi, quali la risagomatura in zona Sorrento e i pennelli in zona canile, sono stati verificati Ante e Post Operam per evidenziare il non aggravamento del rischio dopo la loro realizzazione. Gli accorgimenti costruttivi dovranno poi essere tali per cui le sezioni della risagomatura siano tracciate in un tratto significativo per allontanare il talweg dall opera arginale. e i pennelli previsti a valle assecondino il corso della corrente, ma anche che vengano verificati e quindi posizionati in modo da non subire fenomeni di trascinamento verso valle. Le conclusioni a cui lo studio giunge è che le opere previste possano non aggravare le condizioni di rischio e inoltre, nel caso della località Sorrento, sono utili al fine di proteggere l argine in destra, mentre in località Canile sono utili per proteggere il canile in sinistra.

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