L organizzazione dell emergenza in pediatria

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1 Master di II livello di Emergenze Pediatriche Anno Accademico L organizzazione dell emergenza in pediatria Corrado Moretti PEDIATRIA D URGENZA E TERAPIA INTENSIVA PEDIATRICA

2 Verso lo sviluppo di una nuova organizzazione della rete ospedaliera: quali strategie? Ridotte disponibilità economiche Inefficienza organizzativa Impiego delle risorse non razionale

3 Nuove strategie A) Rete Ospedaliera Integrata secondo il modello Hub & Spoke B) L ospedale come luogo di cura delle patologie acute C) Centralità dell utente e offerta assistenziale adeguata all intensità di cura

4 A) Rete Ospedaliera Integrata secondo il modello Hub & Spoke Modello che prevede la soluzione di un problema assistenziale in base al suo livello di complessità: quando una determinata soglia di complessità viene raggiunta, la sede dell assistenza si trasferisce da unità periferiche ad unità centrali di riferimento Hub: mozzo Spoke: raggio

5 Il modello Hub & Spoke rappresenta una razionalizzazione del modello produttivo Modello che prevede la concentrazione delle patologie ad alta complessità in centri di riferimento e/o di ecellenza (Hub) Una apposita rete deve coordinare l invio dei malati che richiedono interventi terapeutici complessi dai centri periferici (Spoke) Per ogni Hub è essenziale identificare i bacini di popolazione di riferimento

6 Caratteristiche Centro Spoke Pediatrico è collocato presso un Ospedale sede di PS/DEA con un Reparto di Chirurgia Generale e un Reparto di Pediatria dispone di un servizio di guardia Pediatrica h24, di guardia Anestesiologica h24 e di guardia Radiologica h24 deve essere dotato di una OBI pediatrica sono competenza del Centro Spoke le condizioni cliniche che non determinano una compromissione delle funzioni vitali, ad esempio: - patologie acute che possono essere rapidamente stabilizzate (asma bronchiale, laringospasmo, vomito incoercibile, diarree acute, ecc) - patologie di media gravità o non ben definite ma che necessitano di ripetute valutazioni (sospetta appendicite, trauma cranico moderato, convulsioni, ecc)

7 Caratteristiche Centro Hub Pediatrico è collocato in ospedali sede di DEA di II livello con Reparto di Terapia Intensiva Pediatrica, Chirurgia Pediatrica h24 e/o Neurochirurgia Pediatrica h24 deve avere una struttura polispecialistica sia di reparti assistenziali (cardiologia, cardiochirurgia, neurochirurgia, ortopedia, infettivologia, oncologia, ematologia, broncopneumologia, nefrologia e dialisi, endocrinologia, otorinolaringoiatria, oculistica) che di servizi diagnostici (diagnostica per immagini, anatomia patologica, biochimica clinica e genetica) deve avere un reparto di Terapia Intensiva Neonatale coordinamento Sistema Trasporto Neonatale-Pediatrico deve avere una funzione formativa verso i Centri Spoke finalizzata principalmente alla definizione e condivisione di protocolli assistenziali e delle condizioni cliniche di accesso

8 B) L ospedale come luogo di cura delle patologie acute - l ospedale deve essere considerato una risorsa estrema, da usare solo quando è indispensabile e per il tempo strettamente necessario Pediatria di Base Assistenza Domiciliare

9 C) Centralità dell utente e offerta assistenziale adeguata all intensità di cura Il sistema di cura tradizionale basato sull articolazione per reparti differenziati per specialità evolve verso un modello in cui sono i medici che ruotano attorno al paziente lavorando in collaborazione (Medico Tutor & Infermiere Referente) Le aree di degenza sono formate da moduli assistenziali differenziati per intensità di cure e dove vengono ricoverati pazienti con patologie e complessità assistenziali similari L assistenza al paziente è pianificata in modo da garantire prestazioni adeguate e favorire l ottimizzazione delle risorse e l appropriatezza nell uso delle strutture

10 Cosa significa graduare l intensità di cure per ogni singolo paziente? ai diversi gradi di instabilità clinica complessità assistenziale è necessario rispondere in modo differenziato per tecnologie per competenze per quantità e qualità del personale Livello di cura richiesto: livello di instabilità clinica e di complessità assistenziale medica ed infermieristica Livello di cura assegnato: tecnologia disponibile, quantità e qualità del personale

11 Un Nuovo Modello di Ospedale

12 Appropriatezza delle cure e livelli di assistenza differenziati TI Cure intermedie TSIP Moduli Assistenziali OBI Pronto Soccorso Ambulatori Ciclo diurno Day H/S Pediatria di Base Assistenza Domiciliare

13 Terapia Semi-Intensiva Pediatrica: quali obiettivi? migliorare il trattamento dei pazienti con patologie instabili fornendo una monitorizzazione clinica e strumentale non invasiva h24 aumentare in area medica i posti letti per pazienti instabili (in collaborazione con i colleghi intensivisti e neonatologi) evitare i trasferimenti impropri in strutture di alto livello di cura e ad alto costo (~ il 30-35% delle giornate in TI è dedicata a monitoraggio/svezzamento) o di di pazienti instabili in degenze a bassa intensità di cura evitare l allontanamento del bambino dalla mamma accompagnare il percorso dei bambini terminali in un contesto meno disturbato dalle esigenze terapeutiche intensive degli altri pazienti (cure palliative)

14 Terapia Semi-Intensiva Pediatrica: quali pazienti? Terapia Intensiva Pediatrica Moduli Assistenziali Bambini troppo stabili Bambini troppo a rischio TSIP Monitoraggio continuo non invasivo Trattamento terapeutico relativamente complesso Assistenza medica ed infermieristica h24

15 Le prestazioni assistenziali di un reparto di TSIP dipendono dalle caratteristiche logistiche dell ospedale in cui opera all interno di un Ospedale sede di PS/DEA con un Reparto di Pediatria (Spoke) - stabilizzazione del paziente critico in attesa di trasferimento - monitoraggio e trattamento dei pazienti con patologie di minor gravità e/o ad evoluzione favorevole adiacente o integrato in una TIP (Hub) - anche prestazioni assistenziali usualmente erogate in una TIP (CPAP, NIV) integrato in un reparto specialistico - chirurgia - centro ustioni i criteri di ammissione e di trasferimento vanno adattati in base alle prestazioni assistenziali che il reparto di TSIP è in grado di erogare

16 Caratteristiche assistenziali di un reparto di TSIP medici ed infermieri devono afferire dai vari settori specialistici dell area critica (TIP,TIN, PS) la presenza di operatori specializzati influenza positivamente la sopravivenza e la prognosi del bambino critico il personale deve essere in grado di garantire un efficace monitoraggio e trattamenti terapeutici relativamente complessi il team medico ed infermieristico deve essere esperto sulle manovre di primo soccorso gli operatori sanitari sono coordinati da una figura professionale esperta in medicina d emergenza o in TIP idealmente il rapporto infermiere/paziente non deve essere inferiore a 1:2 o 1:3

17 Obiettivi per ottimizzare la gestione del bambino critico censimento dei posti letto di TIP e TSIP, analisi dei dati epidemiologici e stima del fabbisogno nel territorio nazionale e regionale realizzazione di una rete dell emergenza pediatrica e potenziamento e accreditamento delle strutture in grado di fornire cure intensive e semi-intensive creazione di linee guida attivazione di un servizio di trasporto pediatrico interospedaliero in collaborazione con il

18 pazienti instabili personalizzazione linee guida revisione priodica TIP Pediatrics 2004

19 stabilizzazione TIP non indispensabile TIP riferimento e trasporto Pediatrics 2004

20 Jaimovich DG, Pediatrics 2004

21 Jaimovich DG, Pediatrics 2004

22 Trasporto pediatrico: vantaggi Ridurre il numero dei centri ad elevata intensità di cure Ottimizzare l assistenza nel centro trasferente Ridurre le complicanze durante il trasporto

23 Evoluzione del concetto di trasporto Scoop and run Stay and play Trasporto specializzato 1 - Iniziare un trattamento idoneo nel CT 3 - Proseguire il trattamento durante il trasporto 2 - Abbandonare rapidamente il CT Miglioramento Outcome

24 Non basta sapere, si deve anche applicare; non è abbastanza volere, si deve anche fare. Wolfgang Goethe

25 Chi deve gestire le cure intensive pediatriche? TI Cure intermedie Unità Assistenziali OBI Pronto Soccorso Ambulatori Ciclo diurno Day H/S Pediatria di Base Assistenza Domiciliare

26 Cosa è necessario saper fare?

27 come realizzare questi obiettivi? - Società scientifiche: SIP, SIN, SIMEUP - Scuole di specializzazione - Corsi di Primo Soccorso - Corsi di aggiornamento - Master

28 Corso di Aggiornamento La Terapia Semi-Intensiva in Età Pediatrica Ottobre 2011, Villa d Assio, Rieti (RM)

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