Michelangelo. Scultore, pittore, architetto

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1 Michelangelo Scultore, pittore, architetto

2 La formazione Michelangelo visse a lungo e le sue idee andarono continuamente evolvendosi e mutando. Nato nel 1475, studiò sotto i maestri che appartenevano ancora al Quattrocento. Nel periodo dell apprendistato presso la bottega del Ghirlandaio Michelangelo si perfeziona nel disegno, esercitandosi nello studio dei fondamenti della moderna arte fiorentina: Giotto e Masaccio.

3 L apprendistato nella bottega del Ghirlandaio

4 La formazione neoplatonica Abbandonata la bottega del Ghirlandaio, Michelangelo inizia a frequentare il giardino di San Marco dove Lorenzo il Magnifico aveva raccolto una collezione di pezzi antichi, dando incarico allo scultore Bertoldo di Giovanni l incarico di reclutare e seguire giovani e promettenti artisti desiderosi di avviarsi allo studio della scultura. Qui Michelangelo assorbe profondamente gli stimoli intellettuali e culturali dell Umanesimo fiorentino e del Neoplatonismo, mentre l antichità diverrà per lui fonte inesauribile di ispirazione.

5 La formazione neoplatonica È possibile riunire le opere e le teorie di Michelangelo in tre periodi distinti: una fase giovanile, una matura e gli ultimi anni, intrisi di una spiritualità profonda. Nel primo periodo, che termina nel 1530, il pensiero di Michelangelo sulle arti è quello umanistico del Rinascimento al suo apogeo. Come Leonardo, egli si riallaccia alla tradizione scientifica della pittura fiorentina, ma fu anche influenzato dall atmosfera di neoplatonismo in cui crebbe. Egli dava perciò maggiore importanza alla bellezza che alla verità scientifica. L educazione neoplatonica portava alla fede nella bellezza dell universo visibile, e soprattutto nella bellezza umana, non più colorita del nostalgico misticismo fiorentino.

6 La formazione neoplatonica

7 Primo soggiorno a Roma Dopo le tristi vicende seguite alla morte di Lorenzo il Magnifico, Michelangelo lascia Firenze per recarsi a Roma dove la sua fama di straordinario imitatore di antichità lo aveva preceduto.

8 La Pietà

9 Il ritorno a Firenze Michelangelo fa ritorno a Firenze nel 1501 e vi rimane fino al Durante questo soggiorno, la fama raggiunta come scultore e le sue convinzioni repubblicane gli procurano importanti commissioni civiche. Le più importanti sono il David e la decorazione, insieme a Leonardo, del Salone dei 500 a Palazzo Vecchio. Michelangelo rimane profondamente colpito da Leonardo, lo dimostrano il Tondo Pitti e il Tondo Taddei, che riprendono le idee compositive leonardesche e lo sfumato nel trattamento del marmo lasciato scabro e non levigato in alcune parti.

10 La decorazione per il Salone dei 500 a Palazzo Vecchio Il ritorno a Firenze Il David Leonardo La Battaglia di Anghiari Donatello Michelangelo Michelangelo La Battaglia di Cascina

11 Il ritorno a Firenze

12 Il Tondo Doni La figura di Maria è colta in uno straordinario movimento serpentinato Evidente è la rottura dell unità prospettica La tavolozza cromatica è antinaturalistica nella scelta di colori freddi, acidi, dagli effetti smaltati e lucidissimi

13 La tomba di Giulio II

14 La tomba di Giulio II

15 La tomba di Giulio II

16 La volta della Cappella Sistina ( )

17 La volta della Cappella Sistina Scene dell Antico Testamento Sibille e Profeti: hanno annunciato la venuta di Cristo Antenati di Cristo

18 L ultimo periodo fiorentino Ne 1516, dopo l elezione al soglio pontificio di Giovanni de Medici come Leone X, Michelangelo fa ritorno a Firenze dove vi rimane fino alla sua definitiva partenza per Roma nel In questo periodo lavora al complesso mediceo di San Lorenzo dove progetta la facciata per la chiesa (mai realizzata), realizza una cappella funeraria della famiglia Medici, simmetrica alla sagrestia Vecchia di Brunelleschi, detta sagrestia Nuova. Per il complesso realizza anche una biblioteca.

19 L ultimo periodo fiorentino Il progetto della facciata per la Chiesa di San Lorenzo La Sagrestia Nuova Le tombe medicee La Biblioteca laurenziana

20 L ultimo periodo fiorentino

21 Il ritorno a Roma Nel 1534 Michelangelo abbandona Firenze per trasferirsi a Roma, dove papa Clemente VII lo richiama per completare la Cappella Sistina e dove resterà fino alla morte (1564). Oltre alla Cappella Sistina, Michelangelo affresca la Cappella Paolina, progetta la risistemazione della Piazza del Campidoglio e diviene capo della fabbrica di San Pietro, dove realizza la maestosa cupola. Un intensa spiritualità, fortemente influenzata dal suo rapporto con Vittoria Colonna, caratterizza le sue ultime opere scultoree, tutte incompiute. Tra queste ricordiamo la Pietà Bandini, la Pietà Rondanini e la Pietà di Palestrina.

22 Il giudizio universale

23 La Cappella Paolina

24 La cupola di San Pietro

25 Il Campidoglio

26 Le ultime pietà