Commissione per il commercio internazionale
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- Ivo Barbato
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1 PARLAMENTO EUROPEO Commissione per il commercio internazionale PE v01-00 EMENDAMENTI 1-26 Progetto di proposta di risoluzione (PE v02-00) Progetto di decisione del Consiglio relativo all'attuazione del trattato sul commercio di armi nell'ambito della competenza esclusiva dell'ue AM\ doc PE v01-00 Unita nella diversità
2 AM_Com_NonLegRE PE v /16 AM\ doc
3 1 David Campbell Bannerman, Robert Sturdy Titolo 1 Risoluzione del Parlamento europeo sul progetto di decisione del Consiglio relativo all'attuazione del trattato sul commercio di armi nell'ambito della competenza esclusiva dell'ue (Non concerne la versione italiana) 2 Visto 2 vista la richiesta di approvazione presentata dal Consiglio a norma degli articolo 207, paragrafo 3, e dell'articolo 218, paragrafo 6, del trattato sul funzionamento dell'unione europea (C7-0000/2013), (Non concerne la versione italiana) 3 Visto 4 viste le sue risoluzioni del 27 giugno 2007 su un trattato sul commercio delle armi: fissazione di criteri internazionali (Non concerne la versione italiana) AM\ doc 3/16 PE v01-00
4 comuni per l'importazione, l'esportazione e il trasferimento di armi convenzionali, e del 13 marzo 2008, sul codice di condotta dell'unione europea per le esportazioni di armi, 4 David Campbell Bannerman, Robert Sturdy Considerando B B. considerando che secondo l'istituto internazionale di ricerca sulla pace di Stoccolma l'ue nel suo insieme rappresenta il 26% delle esportazioni di armi a livello mondiale e che il 61% di tali esportazioni è destinato ai mercati extra UE; B. considerando che, secondo alcune stime, l'ue nel suo insieme rappresenta il 26% delle esportazioni di armi a livello mondiale e che il 61% di tali esportazioni è fatto in paesi extra UE; 5 David Campbell Bannerman, Robert Sturdy Considerando E E. considerando che l'esportazione di armi non incide soltanto sulla sicurezza ma anche sugli scambi commerciali e lo sviluppo, dato che l'instabilità militare creata con una maggiore disponibilità di armi comporta un rallentamento dell'economia e conduce alla povertà; che il commercio internazionale può essere all'altezza delle sue potenzialità in termini di creazione di posti di lavoro, crescita e sviluppo, soltanto in un clima di pace, E. considerando che l'esportazione di armi non incide soltanto sulla sicurezza ma anche sulla ricerca e lo sviluppo, sull'innovazione e la capacità industriale, sugli scambi commerciali bilaterali e multilaterali e sullo sviluppo sostenibile, dato che l'instabilità che può essere creata anche da una maggiore disponibilità di armi comporta un rallentamento dell'economia e conduce alla povertà; che il commercio internazionale può essere PE v /16 AM\ doc
5 sicurezza e stabilità a livello internazionale; all'altezza delle sue potenzialità in termini di creazione di posti di lavoro sostenibili, crescita e sviluppo, in un clima di buona governance, se non di pace, sicurezza e stabilità a livello internazionale; 6 Helmut Scholz Considerando E E. considerando che l'esportazione di armi non incide soltanto sulla sicurezza ma anche sugli scambi commerciali e lo sviluppo, dato che l'instabilità militare creata con una maggiore disponibilità di armi comporta un rallentamento dell'economia e conduce alla povertà; che il commercio internazionale può essere all'altezza delle sue potenzialità in termini di creazione di posti di lavoro, crescita e sviluppo, soltanto in un clima di pace, sicurezza e stabilità a livello internazionale; E. considerando che l'esportazione di armi non incide soltanto sulla sicurezza ma anche sugli scambi commerciali e lo sviluppo, dato che l'instabilità militare creata con una maggiore disponibilità di armi comporta un rallentamento dell'economia e conduce alla povertà; che il commercio di armi, soprattutto con i paesi in via di sviluppo, incentiva in questi ultimi la corruzione e l'eccessivo indebitamento statale e sottrae alle società importanti risorse per lo sviluppo; e che il commercio internazionale può essere all'altezza delle sue potenzialità in termini di creazione di posti di lavoro, crescita e sviluppo, soltanto in un clima di pace, sicurezza e stabilità a livello internazionale; Or. de 7 Paragrafo 1 AM\ doc 5/16 PE v01-00
6 1. chiede al Consiglio di tenere conto delle seguenti raccomandazioni; soppresso 8 Helmut Scholz Paragrafo 1 lettera a a) esorta gli Stati membri ad attuare rapidamente ed effettivamente il trattato sul commercio di armi in modo uniforme all'interno dell'unione europea, senza perdere di vista la posizione comune del Consiglio sulle esportazioni di armi quale maggiore denominatore comune europeo in materia di controlli sulle esportazioni di armi; a) esorta la Presidenza greca del Consiglio ad attribuire la massima priorità alla ratifica e attuazione del trattato sul commercio di armi e a informare regolarmente il Parlamento europeo in merito alle rispettive attività; esorta gli Stati membri ad attuare rapidamente ed effettivamente il trattato sul commercio di armi in modo uniforme all'interno dell'unione europea, senza perdere di vista la posizione comune del Consiglio sulle esportazioni di armi quale maggiore denominatore comune europeo in materia di controlli sulle esportazioni di armi; Or. de 9 Paragrafo 1 lettera a a) esorta gli Stati membri ad attuare rapidamente ed effettivamente il trattato sul commercio di armi in modo uniforme a) esorta gli Stati membri a ratificare e ad attuare rapidamente ed effettivamente il trattato sul commercio di armi in modo PE v /16 AM\ doc
7 all'interno dell'unione europea, senza perdere di vista la posizione comune del Consiglio sulle esportazioni di armi quale maggiore denominatore comune europeo in materia di controlli sulle esportazioni di armi; uniforme all'interno dell'unione europea continuando, nel contempo, l'attuazione completa della posizione comune del Consiglio 2008/944/PESC, quale base attuale per norme europee condivise in materia di controlli sulle esportazioni di armi; 10 Daniel Caspary Paragrafo 1 lettera a a) esorta gli Stati membri ad attuare rapidamente ed effettivamente il trattato sul commercio di armi in modo uniforme all'interno dell'unione europea, senza perdere di vista la posizione comune del Consiglio sulle esportazioni di armi quale maggiore denominatore comune europeo in materia di controlli sulle esportazioni di armi; (Non concerne la versione italiana) Or. de 11 Daniel Caspary Paragrafo 1 lettera c c) invita la Commissione europea a presentare una proposta ambiziosa per una decisione del Consiglio concernente un meccanismo di sostegno dell'ue per l'attuazione del trattato sul commercio di armi; (Non concerne la versione italiana) AM\ doc 7/16 PE v01-00
8 Or. de 12 David Campbell Bannerman, Robert Sturdy Paragrafo 1 lettera d d) sottolinea che qualsiasi impegno nei confronti del sostegno all'attuazione dovrebbe essere coordinato strettamente con le attività degli altri donatori, degli istituti di ricerca e delle organizzazioni della società civile, come quelle finanziate nell'ambito del meccanismo fiduciario delle Nazioni Unite a sostegno della cooperazione in materia di regolamentazione delle armi (UNSCAR), concedendo alla società civile locale ampie possibilità di partecipazione; d) sottolinea che qualsiasi impegno nei confronti del sostegno all'attuazione dovrebbe essere coordinato strettamente con le attività degli altri donatori e delle altre parti del trattato sul commercio di armi, tenendo conto dei punti di vista degli istituti di ricerca e delle organizzazioni della società civile, come quelle finanziate nell'ambito del meccanismo fiduciario delle Nazioni Unite a sostegno della cooperazione in materia di regolamentazione delle armi (UNSCAR), concedendo alla società civile locale ampie possibilità di partecipazione; 13 Paragrafo 1 lettera d d) sottolinea che qualsiasi impegno nei confronti del sostegno all'attuazione dovrebbe essere coordinato strettamente con le attività degli altri donatori, degli istituti di ricerca e delle organizzazioni della società civile, come quelle finanziate nell'ambito del meccanismo fiduciario delle Nazioni Unite a sostegno della cooperazione in materia di regolamentazione delle armi (UNSCAR), d) sottolinea che qualsiasi impegno nei confronti del sostegno all'attuazione dovrebbe essere coordinato strettamente con le attività degli altri donatori, degli istituti di ricerca e delle organizzazioni della società civile, come quelle finanziate nell'ambito del meccanismo fiduciario delle Nazioni Unite a sostegno della cooperazione in materia di regolamentazione delle armi (UNSCAR), e PE v /16 AM\ doc
9 concedendo alla società civile locale ampie possibilità di partecipazione; dovrebbe incoraggiare la partecipazione della società civile locale; 14 Daniel Caspary Paragrafo 1 lettera d d) sottolinea che qualsiasi impegno nei confronti del sostegno all'attuazione dovrebbe essere coordinato strettamente con le attività degli altri donatori, degli istituti di ricerca e delle organizzazioni della società civile, come quelle finanziate nell'ambito del meccanismo fiduciario delle Nazioni Unite a sostegno della cooperazione in materia di regolamentazione delle armi (UNSCAR), concedendo alla società civile locale ampie possibilità di partecipazione; (Non concerne la versione italiana) Or. de 15 Paragrafo 1 lettera e e) constata che alcuni accordi commerciali contengono una "clausola sulle armi di distruzione di massa" e invita pertanto la Commissione europea a esaminare in che modo poter utilizzare gli attuali e futuri strumenti commerciali per promuovere la ratifica e l'attuazione del trattato sul commercio di armi; e) constata che alcuni accordi commerciali contengono clausole che promuovono obiettivi e accordi di non proliferazione riguardo alle armi di distruzione di massa e invita pertanto la Commissione europea a esaminare in che modo poter utilizzare gli attuali e futuri strumenti commerciali per promuovere la ratifica e l'attuazione del AM\ doc 9/16 PE v01-00
10 trattato sul commercio di armi; 16 David Campbell Bannerman, Robert Sturdy Paragrafo 1 lettera f f) invita la Commissione europea a concepire e attuare un programma coerente sul raggio d'azione del trattato sul commercio di armi, il quale integri e consolidi le attività esistenti, purché sia promettente e fattibile, armonizzando e coordinando i propri sforzi con le iniziative di sostegno locali delle organizzazioni della società civile e con le attività sociali degli altri donatori e delle organizzazioni della società civile, tenendo conto delle lezioni apprese in questo settore; f) invita la Commissione europea a concepire e attuare un programma coerente sul raggio d'azione del trattato sul commercio di armi, il quale integri e consolidi le attività esistenti di altre parti del trattato sul commercio di armi, tenendo conto delle attività delle iniziative di sostegno locali delle organizzazioni della società civile e con le attività sociali degli altri donatori, al fine di tenere conto delle lezioni apprese in questo settore; 17 Paragrafo 1 lettera f f) invita la Commissione europea a concepire e attuare un programma coerente sul raggio d'azione del trattato sul commercio di armi, il quale integri e consolidi le attività esistenti, purché sia promettente e fattibile, armonizzando e coordinando i propri sforzi con le iniziative di sostegno locali delle organizzazioni della società civile e con le attività sociali f) invita la Commissione europea a concepire e attuare un programma coerente sul raggio d'azione del trattato sul commercio di armi, il quale integri e consolidi le attività esistenti, purché le condizioni lo consentano e i precedenti siano positivi, armonizzando e coordinando i propri sforzi con le iniziative di sostegno locali delle organizzazioni PE v /16 AM\ doc
11 degli altri donatori e delle organizzazioni della società civile, tenendo conto delle lezioni apprese in questo settore; della società civile e con le attività sociali degli altri donatori e delle organizzazioni della società civile, tenendo conto delle lezioni apprese in questo settore; 18 Helmut Scholz Paragrafo 1 lettera g g) accoglie favorevolmente il trattato sul commercio di armi quale strumento per creare "condizioni di parità" tra le esportazioni europee di armi e quelle dei paesi terzi le quali tendono a essere soggette a norme meno rigorose; deplora tuttavia il fatto che il trattato si applichi soltanto a un numero ristretto di prodotti militari e non a quelli che rientrano già nei regimi di controllo sulle esportazioni europee; g) accoglie favorevolmente il trattato sul commercio di armi quale primo passo verso una regolamentazione dell'esportazione di armi a livello internazionale; deplora tuttavia il fatto che il trattato si applichi soltanto a un numero ristretto di prodotti militari e non a quelli che rientrano già nei regimi di controllo sulle esportazioni europee; esorta la Commissione e gli Stati membri ad adoperarsi, in conformità delle disposizioni dell'articolo 20 del trattato sul commercio di armi, a estenderne in futuro l'ambito di applicazione anche a beni, parti di ricambio e tecnologie che possono essere impiegati per scopi sia civili sia militari, nonché a servizi nel contesto dell'esportazione di armi; esorta la Commissione ad attuare sino ad allora soluzioni bilaterali nel contesto delle relazioni commerciali previste dal trattato; Or. de 19 David Campbell Bannerman, Robert Sturdy Paragrafo 1 lettera g AM\ doc 11/16 PE v01-00
12 g) accoglie favorevolmente il trattato sul commercio di armi quale strumento per creare "condizioni di parità" tra le esportazioni europee di armi e quelle dei paesi terzi le quali tendono a essere soggette a norme meno rigorose; deplora tuttavia il fatto che il trattato si applichi soltanto a un numero ristretto di prodotti militari e non a quelli che rientrano già nei regimi di controllo sulle esportazioni europee; g) accoglie favorevolmente il trattato sul commercio di armi quale strumento per creare "condizioni di parità" tra le esportazioni europee di armi e quelle dei paesi terzi; rileva tuttavia che il trattato si applica soltanto a un numero ristretto di prodotti militari e non a quelli che rientrano già nei regimi di controllo sulle esportazioni europee; 20 Helmut Scholz Paragrafo 1 lettera h h) deplora il fatto che il trattato sul commercio di armi non contenga alcun riferimento al ruolo svolto dal settore privato nel commercio di armi e invita l'ue a promuovere la realizzazione di codici volontari per gli attori privati attivi nel commercio di prodotti militari, onde promuovere la responsabilità delle imprese e far sì che vengano rispettati i diritti umani e sia applicata la dovuta diligenza, secondo quanto definito nei principi guida delle Nazioni Unite sul commercio e i diritti umani; incoraggia vivamente l'industria degli armamenti europea a contribuire agli sforzi concernenti il sostegno all'attuazione, in modo aperto e trasparente, attraverso i partenariati privato-pubblico, la cooperazione con gli istituti di ricerca e i fondi di sostegno all'attuazione; h) deplora il fatto che il trattato sul commercio di armi non contenga alcun riferimento al ruolo svolto dal settore privato nel commercio di armi e invita l'ue a elaborare codici vincolanti per gli attori privati attivi nel commercio di prodotti militari, secondo quanto definito nei principi guida delle Nazioni Unite sul commercio e i diritti umani; incoraggia vivamente l'industria degli armamenti europea a contribuire agli sforzi concernenti il sostegno all'attuazione, in modo aperto e trasparente e, in particolare, a ottemperare integralmente al maggiore obbligo di rendicontazione nonché alla responsabilità per l'interdizione del cosiddetto trasferimento di armi; Or. de PE v /16 AM\ doc
13 21 Paragrafo 1 lettera h h) deplora il fatto che il trattato sul commercio di armi non contenga alcun riferimento al ruolo svolto dal settore privato nel commercio di armi e invita l'ue a promuovere la realizzazione di codici volontari per gli attori privati attivi nel commercio di prodotti militari, onde promuovere la responsabilità delle imprese e far sì che vengano rispettati i diritti umani e sia applicata la dovuta diligenza, secondo quanto definito nei principi guida delle Nazioni Unite sul commercio e i diritti umani; incoraggia vivamente l'industria degli armamenti europea a contribuire agli sforzi concernenti il sostegno all'attuazione, in modo aperto e trasparente, attraverso i partenariati privato-pubblico, la cooperazione con gli istituti di ricerca e i fondi di sostegno all'attuazione; h) invita l'ue a promuovere la realizzazione di codici volontari per gli attori privati attivi nel commercio di prodotti militari, onde promuovere la responsabilità delle imprese e far sì che vengano rispettati i diritti umani e sia applicata la dovuta diligenza, secondo quanto definito nei principi guida delle Nazioni Unite sul commercio e i diritti umani; incoraggia vivamente l'industria degli armamenti europea a contribuire agli sforzi concernenti il sostegno all'attuazione, in modo aperto e trasparente, attraverso i partenariati privato-pubblico, la cooperazione con gli istituti di ricerca e i fondi di sostegno all'attuazione; 22 Daniel Caspary Paragrafo 1 lettera h h) deplora il fatto che il trattato sul commercio di armi non contenga alcun riferimento al ruolo svolto dal settore privato nel commercio di armi e invita l'ue a promuovere la realizzazione di codici volontari per gli attori privati attivi nel h) deplora il fatto che il trattato sul commercio di armi non contenga alcun riferimento al ruolo svolto dal settore privato nel commercio di armi e invita l'ue a promuovere la realizzazione di codici volontari per gli attori privati attivi nel AM\ doc 13/16 PE v01-00
14 commercio di prodotti militari, onde promuovere la responsabilità delle imprese e far sì che vengano rispettati i diritti umani e sia applicata la dovuta diligenza, secondo quanto definito nei principi guida delle Nazioni Unite sul commercio e i diritti umani; incoraggia vivamente l'industria degli armamenti europea a contribuire agli sforzi concernenti il sostegno all'attuazione, in modo aperto e trasparente, attraverso i partenariati privato-pubblico, la cooperazione con gli istituti di ricerca e i fondi di sostegno all'attuazione; commercio di prodotti militari, onde promuovere la responsabilità delle imprese e far sì che vengano rispettati i diritti umani e sia applicata la dovuta diligenza, secondo quanto definito nei principi guida delle Nazioni Unite sul commercio e i diritti umani (UNGP); incoraggia vivamente l'industria degli armamenti europea a contribuire agli sforzi concernenti il sostegno all'attuazione, in modo aperto e trasparente, attraverso i partenariati privato-pubblico, la cooperazione con gli istituti di ricerca e i fondi di sostegno all'attuazione; Or. de 23 David Campbell Bannerman, Robert Sturdy Paragrafo 1 lettera h h) deplora il fatto che il trattato sul commercio di armi non contenga alcun riferimento al ruolo svolto dal settore privato nel commercio di armi e invita l'ue a promuovere la realizzazione di codici volontari per gli attori privati attivi nel commercio di prodotti militari, onde promuovere la responsabilità delle imprese e far sì che vengano rispettati i diritti umani e sia applicata la dovuta diligenza, secondo quanto definito nei principi guida delle Nazioni Unite sul commercio e i diritti umani; incoraggia vivamente l'industria degli armamenti europea a contribuire agli sforzi concernenti il sostegno all'attuazione, in modo aperto e trasparente, attraverso i partenariati privato-pubblico, la cooperazione con gli istituti di ricerca e i fondi di sostegno all'attuazione; h) deplora il fatto che il trattato sul commercio di armi non contenga alcun riferimento al ruolo svolto dal settore privato nel commercio di armi e invita l'ue a promuovere la realizzazione di codici di comportamento volontari per gli attori privati attivi nel commercio di prodotti militari, onde promuovere la responsabilità delle imprese e far sì che vengano rispettati i diritti umani e sia applicata la dovuta diligenza, secondo quanto definito nei principi guida delle Nazioni Unite sul commercio e i diritti umani; incoraggia vivamente l'industria degli armamenti europea a contribuire agli sforzi concernenti il sostegno all'attuazione, in modo aperto e trasparente, attraverso i partenariati privato-pubblico, la cooperazione con gli istituti di ricerca e i fondi di sostegno all'attuazione; PE v /16 AM\ doc
15 24 Paragrafo 1 lettera i i) invita la Commissione e il Consiglio a garantire una maggiore coerenza tra i vari strumenti europei che regolamentano la circolazione (esportazione, trasferimento, intermediazione e transito) delle armi e delle attrezzature strategiche, come la posizione comune 2008/944/PESC, il regolamento 428/2009 sull'uso duale, il regolamento 258/2012 che attua l'articolo 10 del protocollo delle Nazioni Unite sulle armi da fuoco e le azioni mirate ai sensi dell'articolo 218 del trattato, in termini di definizione istituzionale a livello europeo e meccanismi di attuazione; i) invita la Commissione e il Consiglio a garantire una maggiore coerenza tra i vari strumenti europei che regolamentano la circolazione (esportazione, trasferimento, intermediazione e transito) delle armi e delle attrezzature strategiche, come la posizione comune 2008/944/PESC, il regolamento 428/2009 sull'uso duale, il regolamento 258/2012 che attua l'articolo 10 del protocollo delle Nazioni Unite sulle armi da fuoco e le azioni mirate ai sensi dell'articolo 218 del trattato, in termini di definizione istituzionale a livello europeo e meccanismi di attuazione, per evitare confusione giuridica e costi aggiuntivi eccessivi per gli operatori economici pertinenti dell'ue; 25 Paragrafo 1 lettera j j) accoglie favorevolmente il ruolo attivo svolto dall'ue nei negoziati sul trattato relativo al commercio di armi; esprime tuttavia rammarico per il fatto che il trattato sul commercio di armi non contenga disposizioni atte a consentire all'ue e ad altre organizzazioni regionali di far parte del trattato; j) accoglie favorevolmente il ruolo attivo svolto dall'ue nei negoziati sul trattato relativo al commercio di armi; esprime tuttavia rammarico per il fatto che il trattato sul commercio di armi non contenga disposizioni atte a consentire all'ue e ad altre organizzazioni regionali di far parte del trattato; sottolinea l'esigenza che le organizzazioni regionali svolgano un ruolo attivo nell'attuazione del trattato e chiede di introdurre quanto prima nel AM\ doc 15/16 PE v01-00
16 trattato sul commercio di armi, disposizioni che consentano all'ue o ad altre organizzazioni regionali di far parte del trattato; 26 David Campbell Bannerman, Robert Sturdy Paragrafo 1 lettera j j) accoglie favorevolmente il ruolo attivo svolto dall'ue nei negoziati sul trattato relativo al commercio di armi; esprime tuttavia rammarico per il fatto che il trattato sul commercio di armi non contenga disposizioni atte a consentire all'ue e ad altre organizzazioni regionali di far parte del trattato; j) accoglie favorevolmente il ruolo attivo svolto dall'ue nei negoziati sul trattato relativo al commercio di armi; rileva tuttavia che il trattato sul commercio di armi non contiene disposizioni atte a consentire all'ue di far parte del trattato con la propria personalità giuridica; PE v /16 AM\ doc
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