Assunta Confente, avvocato

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1 LA TUTELA DEL MINORE. AFFIDAMENTO FAMILIARE: ISTRUZIONI PER L USO. Restituzione degli esiti del percorso. Report sul lavoro dei gruppi a cura di Report sul lavoro dei gruppi a cura di: Cristiana Bellan, Assistente Sociale Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale (C.I.S.A.) Rivoli Chiara Capussotti, Assistente Sociale, Consorzio Intercomunale Servizi Sociali alla Persona (C.I.S.S.P.) Settimo M. Antonella Ganio Mego, Assistente Sociale Consorzio Intercomunale di Servizi (C.I. di S.) Orbassano 29 febbraio 2012 LA FABBRICA DELLE E C.so Trapani, 95 Torino. Tavolo permanente di Coordinamento sull Affidamento Familiare della Provincia di Torino. Piano delle Politiche Sociali Territoriali 2010/2011. Interventi per la formazione degli operatori sociali

2 Assunta Confente, avvocato Art. 8 Convenzione Europea sui Diritti dell uomo - diritto al rispetto della vita privata e familiare: Se ad un bambino in affidamento viene disposta l adottabilità e la famiglia affidataria fa domanda di adozione, il Tribunale DEVE valutare quella domanda

3 Assunta Confente, avvocato Il servizio sociale si pone sempre dalla parte del minore, proteggendolo Non esiste colpa per la selezione erronea della famiglia affidataria

4 Franca Seniga, Assistente Sociale Per accostarsi all affido bisogna avere 3 competenze: COGNITIVA AFFETTIVA MOTIVAZIONALE

5 Franca Seniga, Assistente Sociale DEMOCRATIZZAZIONE: pari dignità a tutti gli attori coinvolti nell affido

6 Franca Seniga, Assistente Sociale L affido, attraverso l esperienza emozionale correttiva e insieme alla psicoterapia, promuove la RESILIENZA del minore.

7 Franca Seniga, Assistente Sociale L affido ha 3 funzioni: ACCUDITIVA EMPATICA TERAPEUTICA

8 Franca Seniga, Assistente Sociale L AS è garante del percorso dell affido E la memoria storica del progetto di affido

9 Cesira di Guglielmo, psicoterapeuta Il bambino traumatizzato è un bambino che è stato mal amato. E un bambino difficile da capire A volte sembra sabotare tutti i nostri sforzi per entrare in relazione con lui.

10 Cesira di Guglielmo, psicoterapeuta I bambini traumatizzati reagiscono in modo disfunzionale: - iperattivazione - iperadattamento - dissociazione Per la famiglia affidataria guardare il trauma è traumatico. Serve un aiuto per rileggere i comportamenti del bambino.

11 Cesira di Guglielmo, psicoterapeuta Le valutazioni delle FO spesso sono sole descrittive e/o con prognosi generiche ( vedremo ) Serve una valutazione della recuperabilità degna di questo nome!

12 Teresa Bertotti, assistente sociale L affido è un progetto complesso per una scommessa alta: andare contro l approccio individualistico della società moderna E l ambizione di mobilitare non solo il sistema organizzato dei servizi, ma anche delle risorse spontanee e private

13 Teresa Bertotti, assistente sociale I bambini in affido transitano in luoghi differenti e l affido vive in luoghi differenti: quello che avviene in un luogo influenza anche l altro. Diventa cruciale il mantenimento di un flusso comunicativo adeguato per permettere all affido di funzionare a regime e sulla crisi

14 Marco Chistolini, psicologo Siamo servizi per i minori, ma parliamo poco ai bambini. Eppure ci sarebbe bisogno di mettere ordine nelle loro STORIE FRAMMENTATE

15 Marco Chistolini, psicologo Conoscere la propria storia è un FATTORE PROTETTIVO. E' compito degli adulti dare una COERENZA INTERNA ai frammenti della storia. I bambini hanno diritto alla VERITA' SOSTANZIALE.

16 Marco Chistolini, psicologo Comunicare come? - INFORMARE (ti dico) - SIGNIFICARE (ti spiego) - RISPECCHIARE (ti aiuto a capire come ti senti) - SOSTENERE (ti sono vicino)

17 Marco Chistolini, psicologo Agli operatori spetta il ruolo di INFORMARE, tenendo conto di tre dimensioni: PROCESSUALE (tempo) EPISODICA (fatti) SEMANTICA (senso)

18 Marco Chistolini, psicologo Non informare è una forma di maltrattamento

19 Affidamento familiare consensuale Affido consensuale non significa necessariamente apertura. Affido giudiziale non significa necessariamente chiusura. E compito dei servizi definire per ogni situazione il grado di relazione tra FO e FA.

20 asilo nido, servizio sociale, MTA, equipe affidi, pediatra La rete va definita e va tenuto conto che cambia nelle varie fasi dell affido. Ogni attore della rete deve conoscere il proprio ruolo e quello altrui. Il compito di coordinamento va definito; solitamente viene svolto dall AS.

21 Mario viene inserito in comunità Comunità o affido? Ogni bambino ha diritto ad una famiglia Ma ogni bambino ha diritto ad una protezione efficace. E importante preservare la possibilità di scegliere se ricorrere alla comunità.

22 Mario viene inserito in comunità Paradosso: Investimento istituzionale verso l affido vs Carenza di risorse umane ed economiche

23 Dilemma: adozione o affido? E un interrogativo che coinvolge più attori della rete. Sarebbe importante definire gli INDICATORI utili per guidare una decisione di questa entità. Forse una delle soluzioni è chiedersi oggi che cosa reggerà domani.

24 I tanti sostegni il tempo lavoro dedicato alla FO il sostegno psicologico al bambino l accompagnamento emotivo alla FA sono la cartina tornasole dell investimento sulla recuperabilità

25 La storia di famiglia Accompagnare la FO a poter narrare la propria storia personale e familiare rappresenta un FATTORE PROTETTIVO per la famiglia stessa e per il proprio bambino. E un percorso fondamentale anche per la FA che ha un compito di sostegno e conforto.

26 Emozioni ad alta intensità Le emozioni della FA attraversano tutto l affido: prima durante dopo NON c è momento in cui abbassare la guardia E necessario non dimenticarsi mai la FA che ha un ruolo di completamento e rinforzo al significato dell affido

27 Preziose presenze: le associazioni Contro la solitudine della FA Perché: - Favoriscono il senso di appartenenza - Condividono la spinta motivazionale - Offrono confronto e sostegno - Stimolano/spronano i servizi a non mollare - Possono arrivare dove non arrivano i servizi

28 Quale sarà la famiglia di Mario? UNA SOLUZIONE COMPLESSA Sono necessari INDICATORI utili per prendere posizione sul confine tra affido e adozione. Oggi la norma indica la possibilità di dare rilevanza ai legami familiari di fatto che il bambino ha tessuto. Attenzione al rischio di scorciatoie.

29 Custodire la storia Gli adulti sono responsabili della storia del bambino con funzioni diverse: FO narrare servizio custodire FA confortare

30 Bando alla timidezza!!! Andare oltre una valutazione timida delle famiglie affidatarie per essere tutti più consapevoli. Sentiamoci legittimati ad approfondire di più la storia personale e familiare della FA per un sostegno più efficace e mirato.

31 Verso un sostegno più prevedibile Il sostegno all affido NON si definisce una volta per tutte! Ogni fase dell affido necessita di un sostegno specifico. Pensiamo ad una gamma di percorsi di sostegno pre-definiti e flessibili da modulare a seconda dell affido. La presenza delle Associazioni rinforzano il sostegno e l accompagnamento delle FA

32 Semaforo rosso Passare con il rosso significa rischiare! Può andare bene o può andare male... possiamo fare/farci male Se il rischio nell affido ci fa paura possiamo usare degli accorgimenti! PRIMO FRA TUTTI FERMARCI E PENSARE!!

33 Semaforo rosso pensare a cosa? a quali sono gli operatori coinvolti alla funzione di coordinamento della rete al grado di apertura/chiusura dell affido alla valutazione psicologica del minore ai rischi emotivi/giuridici della FA al percorso della FO ad una possibile prognosi a lungo termine

34 Spunti creativi Lavori sulla narrazione: favole, diari e riti Corsi di formazione per FA Lavori di gruppo per la FO Gruppi o corsi rielaborativi per FA Riflessioni sulle nuove tipologie di FA Collaborazione Ass.ni/servizi nelle fasi di valutazione e sostegno

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