Sistemi Dinamici a Tempo Continuo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Sistemi Dinamici a Tempo Continuo"

Transcript

1 Parte 2 Aggiornamento: Febbraio 2012 Parte 2, 1 T Sistemi Dinamici a Tempo Continuo Ing. Roberto Naldi DEIS-Università di Bologna Tel roberto.naldi@unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~rnaldi

2 Parte 2, 2 Sistema dinamico Modello Matematico di un oggetto fisico che interagisce con il mondo circostante tramite due vettori di variabili dipendenti dal tempo t Variabili di ingresso Sistema Dinamico Variabili di uscita Variabili di ingresso: azioni compiute sul sistema da agenti esterni che ne influenzano il comportamento Variabili di uscita: grandezze del sistema in esame che, per qualche ragione, sono di interesse Rapporto causa-effetto tra le variabili

3 Normalmente il valore dell ingresso (causa) ad un certo istante temporale non e sufficiente per determinare il valore assunto dall uscita (effetto) allo stesso istante Parte 2, 3 Variabili di stato: variabili che descrivono la situazione interna del sistema (determinata dalla storia passata) necessarie per determinare l uscita Ingressi stato uscita Descritti dal modello matematico

4 Esempio 1 R 1 Parte 2, 4 Ingresso: Uscita: R 0 V R0 R 2 Legge di Ohm alla maglia: Ingresso: Uscita: Modello: In questo caso particolare l ingresso è sufficiente per determinare l uscita

5 Esempio 2: Circuito RC Parte 2, 5 Dalla legge delle tensioni e sapendo che si ottiene Avendo posto

6 Esempio 2: Circuito RC Parte 2, 6 Ingresso: tensione E ai morsetti del generatore Uscita: Tensione V R ai capi della resistenza Stato: Tensione V C ai capi del condensatore

7 Parte 2, 7 Modello Matematico: rappresentazione di stato Dipendenza dell uscita dall ingresso e dallo stato: Vettore uscita Vettore stato Vettore ingresso Evoluzione dello stato in funzione dell ingresso e dello stato: Equazione di stato Derivata dello stato all instante t Dato (valore dello stato all istante iniziale) e dato, sotto certe proprietà di regolarità di, allora l equazione di stato definisce l andamento di

8 Modello Matematico: rappresentazione di stato Parte 2, 8 n = ordine del modello m = numero di ingressi r = numero di uscite

9 Esempio 3: sistema meccanico Parte 2, 9 M: massa carrello h: coefficiente attrito viscoso k: coefficiente di elasticità della molla, HP: Forze agenti sul carrello forza di attrito viscoso: forza di reazione elastica della molla: forza applicata:

10 Esempio 3: Sistema Meccanico Parte 2, 10 Equazione della dinamica (II legge di Newton) Ingresso: T Uscita: scelgo come uscita la posizione del carrello x Variabili di stato? Posizione e velocità del carrello, quindi Quindi riscrivo la dinamica del sistema come

11 Esempio 3: Sistema Meccanico Parte 2, 11 Modello del sistema: Ingresso: forza T Uscita: posizione x Stato: posizione e velocità

12 Classificazione sistemi dinamici Parte 2, 12 Un sistema dinamico si dice SISO (Single Input-Single Output) se r=m=1 MIMO (Multi Input-Multi Output) altrimenti Un sistema dinamico si dice strettamente proprio o puramente dinamico nel caso proprio in caso contrario N.B. L uscita dipende dall ingresso solo attraverso lo stato Un sistema dinamico si dice Stazionario se le funzioni f e h esplicitamente dal tempo, ovvero non dipendono Tempo variante in caso contrario

13 .. Classificazione sistemi dinamici Parte 2, 13 Un sistema dinamico si dice lineare se le funzioni f e h dipendono linearmente dalle variabili di stato e di ingresso, ovvero dove non lineare in caso contrario Nota: Se il sistema e lineare e stazionario allora Se il sistema e strettamente proprio,

14 .. Classificazione sistemi dinamici Parte 2, 14 Esempio 2: circuito RC SISO proprio stazionario lineare Esempio 3: sistema meccanico SISO strettamente proprio stazionario nonlineare (a causa della non linearità nel coefficiente di elasticità)

15 Parte 2, 15 Principi di modellistica

16 Derivazione del modello mediante indagine diretta Parte 2, 17 L analisi energetica del sistema risulta uno strumento utile per la derivazione del modello matematico Incremento/decremento infinitesimale di energia interna Potenza istantanea La potenza (istantanea) fornita al sistema può: essere dissipata nel sistema variare il livello di energia accumulata nel sistema essere trasferita all'esterno, magari in un altro sistema fisico

17 .. Derivazione del modello mediante indagine diretta Parte 2, 18 Dalla definizione di stato (grandezza che sintetizza la storia passata del sistema utile al fine di calcolare l uscita corrente) sembra ragionevole scegliere, come variabili di stato, grandezze che determinano quantità di energia accumulate nel sistema (Variabili Energetiche) In ogni dominio energetico (tranne quello termico) ci sono due variabili energetiche e due meccanismi di accumulo dell energia che dipendono, ciascuno, da una sola delle due variabili energetiche. Il prodotto delle due variabili energetiche rappresenta la potenza in quel particolare dominio energetico In ogni dominio energetico esiste un parametro che lega le due variabili energetiche e che caratterizza il meccanismo di dissipazione dell energia in quel dominio

18 Considerazioni energetiche Parte 2, 19 Definizione delle variabili energetiche nei diversi domini fisici Dominio Potenza Variabili Energetiche Elettrico Meccanico traslazionale Meccanico rotazionale Fluidico Termico tensione ai capi di un conduttore velocità traslazionale di un corpo velocità rotazionale di un corpo pressione ai capi di una condotta flusso di corrente attraverso un conduttore forza applicata ad un corpo coppia applicata ad un corpo portata di una condotta calore

19 ..Considerazioni energetiche Parte 2, 20 Dominio Elettrico Tensione ai capi di conduttore (il quadrato e proporzionale alla energia elettrica accumulata) (accumulo capacitivo) capacità Corrente attraverso un conduttore (il quadrato e proporzionale alla energia magnetica accumulata) (accumulo induttivo) induttanza Parametro di dissipazione: Resistenza elettrica

20 ..Considerazioni energetiche Parte 2, 21 Dominio Meccanico Velocità (translazionale-rotazionale) di un corpo (il quadrato e proporzionale alla energia cinetica accumulata) massa (accumulo capacitivo) momento di inerzia Forza-Coppia applicata ad un corpo (il quadrato e proporzionale alla energia potenziale accumulata) (accumulo induttivo) Rigidità longitudinale Rigidità torsionale Parametro di dissipazione: Coeff. attrito viscoso

21 ..Considerazioni energetiche Parte 2, 22 Dominio fluidico (Idraulico-Pneumatico) Differenza di pressione ai capi di una condotta (il quadrato e proporzionale alla energia cinetica accumulata) Capacità fluidica (accumulo capacitivo) Portata di una condotta (il quadrato e proporzionale alla energia potenziale accumulata) Parametro di dissipazione: Induttanza fluidica (accumulo induttivo) Resistenza fluidica

22 ..Considerazioni energetiche Parte 2, 23 Dominio Termico Differenza di temperatura ai capi di un mezzo Capacità termica (accumulo capacitivo) Parametro di dissipazione: Resistenza termica

23 Parte 2, 24 Tabella riassuntiva Dominio Accumulo capacitivo Accumulo induttivo Dissipazione Elettrico Meccanico traslazionale Meccanico rotazionale Fluidico Termico assente L energia accumulata dipende da: variabili ai morsetti Variabili passanti

24 Derivazione modelli matematici di sistemi fisici con considerazioni energetiche scelta variabili di stato Parte 2, 25 La potenza (istantanea) fornita al sistema può: essere dissipata nel sistema variare il livello di energia accumulata nel sistema secondo le due modalità viste essere trasferita all'esterno, magari in un altro sistema fisico Dalla definizione di stato (grandezza che sintetizza la storia passata del sistema utile al fine di calcolare l uscita corrente) sembra ragionevole scegliere, come variabili di stato, grandezze che determinano quantità di energia accumulate nel sistema (Variabili Energetiche)

25 Derivazione modelli matematici di sistemi fisici con considerazioni energetiche calcolo equazioni differenziali Parte 2, 26 1) Scomposizione sistema complessivo in sottosistemi elementari il cui modello matematico sia facilmente derivabile (sotto opportune ipotesi) Sistema elementare Elementi di accumulo dell energia Problema: ricavare il modello di un sistema elementare (vedi dopo)

26 .calcolo equazioni differenziali Parte 2, 27 2) Composizione dei modelli matematici elementari mediante principi base della fisica (conservazione dell energia) per derivare il modello complessivo: Sistemi elettrici: leggi di Kirchoff per le tensioni e per le correnti Sistemi meccanici: Bilanciamento di Forze/Coppie Sistemi idraulici: Equazioni di Bernoulli La complessità dinamica di un sistema (numero di variabili di stato) è legata al numero di elementi di accumulo presenti

27 Parte 2, 28 Calcolo equazioni differenziali: Derivazione modelli elementari Definendo un generico parametro di accumulo (capacitivo o induttivo) e con due generiche variabili energetiche del medesimo dominio energetico si ha che Energia accumulata all istante Potenza fornita all istante Dalla relazione si ottiene ovvero da cui

28 .. Derivazione modelli matematici di sistemi fisici con considerazioni energetiche calcolo equazioni differenziali Parte 2, 29 La relazione rappresenta il modello generalizzato del meccanismo di accumulo di energia per un accumulatore elementare non dissipativo Considerazioni: equazione differenziale che lega le variabili energetiche relazione generale indipendente dal dominio energetico

29 Parte 2, 30 Modelli componenti elementari: accumulatori capacitivi Condensatore Ipotesi: assenza di resistenza e induttanza Variabili energetiche: corrente tensione Modello matematico: Accumulo di energia:

30 .. Modelli componenti elementari: accumulatori capacitivi Parte 2, 31 Massa/inerzia Ipotesi: assenza di attrito ed elasticità Variabili energetiche: forza/coppia Velocità tras./rot. Modello matematico: Accumulo di energia:

31 .. Modelli componenti elementari: accumulatori capacitivi Parte 2, 32 Condotta Idraulica Ipotesi: assenza di attrito ed inerzia nulla del fluido Variabili energetiche: portata pressione Modello matematico: Accumulo di energia:

32 .. Modelli componenti elementari: accumulatori capacitivi Parte 2, 33 Parete Ipotesi: assenza di dissipazione variabile energetica: = temperatura Modello matematico: Accumulo di energia:

33 Modelli componenti elementari: accumulatori induttivi Parte 2, 35 Induttore Ipotesi: assenza di resistenza e capacità Variabili energetiche: corrente tensione Modello matematico: Accumulo di energia:

34 Modelli componenti elementari: accumulatori induttivi Parte 2, 36 Molla lineare/torsionale Ipotesi: assenza di massa e attrito Variabili energetiche: forza/coppia velocità tras./rot. Modello matematico: Accumulo di energia:

35 Modelli componenti elementari: accumulatori induttivi Parte 2, 37 Condotta idraulica Ipotesi: assenza di attrito e capacità Variabili energetiche: portata pressione Modello matematico: Accumulo di energia:

36 Modelli componenti elementari: dissipazione potenza Parte 2, 39 Ammortizzatore Ipotesi: massa nulla, corpi rigidi Variabili energetiche: forza velocità Modello matematico: Potenza istantanea dissipata:

37 .Modelli componenti elementari: dissipazione potenza Parte 2, 40 Resistore Ipotesi: capacità e induttanze nulle Variabili energetiche: corrente tensione Modello matematico: Potenza istantanea dissipata:

38 .Modelli componenti elementari: dissipazione potenza Parte 2, 41 Condotta idraulica Ipotesi: condotta piena e inerzia del fluido nulla Variabili energetiche: portata pressione Modello matematico: Potenza istantanea dissipata:

39 .Modelli componenti elementari: dissipazione potenza Parte 2, 42 Parete Ipotesi: assenza di accumulo di calore interno variabile energetica: = temperatura Modello matematico: Potenza istantanea dissipata:

40 Alcune considerazioni Parte 2, 44 analogie tra modelli di sistemi fisici diversi e modelli di sistemi elettrici utilizzate per trasferire esperienze tra settori disciplinari per studiare e simulare sistemi qualunque mediante circuiti elettrici molto usato nel passato oggi sostituito da simulazione numerica allo stesso sistema fisico sono associabili diversi modelli matematici importanza delle specifiche e degli obiettivi di modellazione equazioni algebriche modelli statici equazioni differenziali modelli dinamici

41 Costruzione di modelli per sistemi complessi Parte 2, 45 sistemi elettrici leggi di Kirchoff in corrente (ai nodi) leggi di Kirchoff in tensione (alle maglie) sistemi meccanici diagramma di corpo libero si tengono solo le masse gli elementi di collegamento sono sostituiti dalle relative azioni un modo per risolvere problemi complessi è quello che sfrutta le analogie tra domini fisici si riporta per analogia il sistema in esame ad uno equivalente nel dominio nel quale l'analisi risulta più semplice o più vicina alla cultura del progettista es. dominio elettrico per gli ingegneri della informazione

42 Parte 2, 47 Esempio Circuito Elettrico Rg R1 R2 ~ C1 L1 C2 Ricavare modello del sistema nello spazio degli stati

43 Parte 2, 48 Esempio Circuito Elettrico Rg R1 i1 i3 R2 i2 x2 i4 ~ x1 x3 C1 L1 C2 Variabili di stato: x 1 = tensione su C1 x 2 = corrente su L1 x 3 = tensione su C2

44 Parte 2, 49 Esempio Circuito Elettrico Le leggi di Kirchhoff esprimono il bilancio delle cadute di potenziale lungo le maglie o delle correnti ai nodi: La somma algebrica delle tensioni in una maglia è nulla; La somma algebrica delle correnti in un nodo è nulla. v 2 v 1 v 3 v 4 i 2 i 3 i 1 i 4 v 1 = v 2 + v 3 + v 4 i 1 + i 2 + i 3 +i 4 = 0

45 Esempio Circuito Elettrico Parte 2, 50 Rg R1 i1 i3 R2 ~ x1 i2 C1 x2 L1 x3 i4 C2 Nodo 1: Nodo 2: Maglia 1: Maglia 2:

46 Parte 2, 51 Esempio Circuito Elettrico Rg R1 i1 i3 R2 ~ x1 i2 C1 x2 L1 x3 i4 C2 Equazioni di stato:

47 Parte 2, 52 Esempio Circuito Elettrico Modello nello spazio degli stati: SISO strettamente proprio stazionario lineare

48 Parte 2, 53 Esempi di modellistica di sistemi complessi

49 Esempio 4: pendolo Parte 2, 54 M: massa pendolo L: lungheza del pendolo h: coefficiente attrito viscoso Momento d inerzia rispetto al punto di rotazione: ML 2 Coppia di attrito viscoso: Coppia gravitazionale: Coppia motrice:

50 .Esempio 4: Pendolo Parte 2, 55 Equazione della dinamica (II legge di Newton) Ingresso: Uscita: scelgo come uscita l energia meccanica del pendolo data da (energia cinetica + potenziale gravitazionale dove avendo calcolato l energia potenziale rispetto al centro di rotazione. Stato: Modello (SISO, nonlineare)

51 Esempio 5: VTOL (quadrirotore) Parte 2, 56 Momento d inerzia rispetto al centro di gravita Massa del velivolo Lunghezza braccio motore / c.g. Forza risultante applicata al centro di gravità: Coppia risultante applicata al centro di gravità:

52 Esempio 5: VTOL (quadrirotore) Parte 2, 57 Momento d inerzia rispetto al centro di gravita Massa del velivolo Lunghezza braccio motore / c.g. Dalla legge di Newton per le forze: Dalla legge di Newton per i momenti: con

SISTEMI ELEMENTARI. Prof. Laura Giarré https://giarre.wordpress.com/ca/ Sistemi Elementari CA Prof.

SISTEMI ELEMENTARI. Prof. Laura Giarré https://giarre.wordpress.com/ca/ Sistemi Elementari CA Prof. SISTEMI ELEMENTARI Prof. Laura Giarré Laura.Giarre@UNIMORE.IT https://giarre.wordpress.com/ca/ Sistemi Elementari CA 2017 2018 Prof. Laura Giarré 1 Principi di modellistica Problema: determinare il modello

Dettagli

Sistemi Dinamici a Tempo Continuo

Sistemi Dinamici a Tempo Continuo Parte 2 Aggiornamento: Settembre 2010 Parte 2, 1 Sistemi Dinamici a Tempo Continuo Prof. Lorenzo Marconi DEIS-Università di Bologna Tel. 051 2093788 Email: lmarconi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~lmarconi

Dettagli

FONDAMENTI DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica. http://web.ing.unimo.it/~lbiagiotti/fondamenticontrolli1415.html SISTEMI ELEMENTARI

FONDAMENTI DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica. http://web.ing.unimo.it/~lbiagiotti/fondamenticontrolli1415.html SISTEMI ELEMENTARI FONDAMENTI DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica http://web.ing.unimo.it/~lbiagiotti/fondamenticontrolli1415.html SISTEMI ELEMENTARI Ing. e-mail: luigi.biagiotti@unimore.it http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti

Dettagli

Controlli Automatici LA Introduzione all'analisi dei sistemi dinamici lineari

Controlli Automatici LA Introduzione all'analisi dei sistemi dinamici lineari Controlli Automatici LA Introduzione all'analisi dei sistemi dinamici lineari Prof. Carlo Rossi DEIS-Università di Bologna Tel. 051 2093020 Email: crossi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~crossi

Dettagli

Controlli Automatici LA Introduzione all'analisi dei sistemi dinamici

Controlli Automatici LA Introduzione all'analisi dei sistemi dinamici Introduzione all'analisi dei sistemi dinamici lineari Prof. Carlo Rossi DEIS-Università di Bologna Tel. 5 2932 Email: crossi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~crossi. 2. movimento e stabilità del

Dettagli

FONDAMENTI DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica. SISTEMI E MODELLI

FONDAMENTI DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica.  SISTEMI E MODELLI FONDAMENTI DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica http://web.ing.unimo.it/~lbiagiotti/fondamenticontrolli1415.html SISTEMI E MODELLI Ing. e-mail: luigi.biagiotti@unimore.it http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti

Dettagli

02. Modelli Matematici: Derivazione

02. Modelli Matematici: Derivazione Controlli Automatici 02. Modelli Matematici: Derivazione Prof. Cesare Fantuzzi Ing. Cristian Secchi Ing. Federica Ferraguti ARSControl - DISMI - Università di Modena e Reggio Emilia E-mail: {nome.cognome}@unimore.it

Dettagli

SISTEMI e MODELLI. Prof. Laura Giarré https://giarre.wordpress.com/ca/ Sistemi e Modelli CA Prof.

SISTEMI e MODELLI. Prof. Laura Giarré https://giarre.wordpress.com/ca/ Sistemi e Modelli CA Prof. SISTEMI e MODELLI Prof. Laura Giarré Laura.Giarre@UNIMORE.IT https://giarre.wordpress.com/ca/ Sistemi e Modelli CA 2017 2018 Prof. Laura Giarré 1 Sistemi e Modelli - Dal sistema ad un modello Sistema:

Dettagli

Lezione 2. Sistemi dinamici a tempo continuo. F. Previdi - Automatica - Lez. 2 1

Lezione 2. Sistemi dinamici a tempo continuo. F. Previdi - Automatica - Lez. 2 1 Lezione 2. Sistemi dinamici a tempo continuo F. Previdi - Automatica - Lez. 2 1 Schema della lezione 1. Cos è un sistema dinamico? 2. Modellistica dei sistemi dinamici 3. Il concetto di dinamica 4. Sistemi

Dettagli

Elementi di Modellistica

Elementi di Modellistica Elementi di Modellistica Obiettivo: Sviluppare un modello matematico di un sistema fisico per il progetto di controllori. Un modello fisico per il controllo deve essere: descrittivo: in grado di catturare

Dettagli

Indice. Fisica: una introduzione. Il moto in due dimensioni. Moto rettilineo. Le leggi del moto di Newton

Indice. Fisica: una introduzione. Il moto in due dimensioni. Moto rettilineo. Le leggi del moto di Newton Indice 1 Fisica: una introduzione 1.1 Parlare il linguaggio della fisica 2 1.2 Grandezze fisiche e unità di misura 3 1.3 Prefissi per le potenze di dieci e conversioni 7 1.4 Cifre significative 10 1.5

Dettagli

01AYS - FONDAMENTI DI AUTOMATICA. Modellistica e rappresentazione in variabili di stato di sistemi dinamici

01AYS - FONDAMENTI DI AUTOMATICA. Modellistica e rappresentazione in variabili di stato di sistemi dinamici 01AYS - FONDAMENTI DI AUTOMATICA Modellistica e rappresentazione in variabili di stato di sistemi dinamici proff. Marina Indri e Michele Taragna Dip. di Automatica e Informatica Politecnico di Torino Anno

Dettagli

01. Modelli di Sistemi

01. Modelli di Sistemi Controlli Automatici 01. Modelli di Sistemi Prof. Cesare Fantuzzi Ing. Cristian Secchi Ing. Federica Ferraguti ARSControl - DISMI - Università di Modena e Reggio Emilia E-mail: {nome.cognome}@unimore.it

Dettagli

CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale e della Integrazione di Impresa

CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale e della Integrazione di Impresa CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale e della Integrazione di Impresa http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm MODELLI DI SISTEMI Ing.

Dettagli

FISICA E LABORATORIO INDIRIZZO C.A.T. CLASSE PRIMA. OBIETTIVI U. D. n 1.2: La rappresentazione di dati e fenomeni

FISICA E LABORATORIO INDIRIZZO C.A.T. CLASSE PRIMA. OBIETTIVI U. D. n 1.2: La rappresentazione di dati e fenomeni FISICA E LABORATORIO INDIRIZZO C.A.T. CLASSE PRIMA Le competenze di base a conclusione dell obbligo di istruzione sono le seguenti: Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà

Dettagli

Main training FISICA. Lorenzo Manganaro. Lezione 12 Corrente elettrica

Main training FISICA. Lorenzo Manganaro. Lezione 12 Corrente elettrica Main training 2017-2018 FISICA Lorenzo Manganaro Lezione 12 Corrente elettrica Lezione 12 Corrente Elettrico 1. Leggi di Ohm 2. Legge di Joule 3. Leggi di Kirchhoff e circuiti Statistica 30 25 20 15 1.

Dettagli

ISTITUTO SUPERIORE VIA SILVESTRI

ISTITUTO SUPERIORE VIA SILVESTRI ISTITUTO SUPERIORE VIA SILVESTRI SEZ. LICEO SCIENTIFICO ANNO SCOLASTICO 2018 2019 CLASSE III Sez. A PROGRAMMA di FISICA Professor Moauro, Francesco FISICA Le grandezze e il moto: - Unità di misura e Sistema

Dettagli

CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo. SISTEMI E MODELLI

CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo.   SISTEMI E MODELLI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti/controlliautomatici.html SISTEMI E MODELLI Ing. e-mail: luigi.biagiotti@unimore.it http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti

Dettagli

dq dt Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dip. DiSAAT - Ing. Francesco Santoro Corso di Fisica

dq dt Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dip. DiSAAT - Ing. Francesco Santoro Corso di Fisica Corrente elettrica Consideriamo il moto non accelerato e con velocità piccole rispetto a quella della luce nel vuoto di un insieme di particelle dotate di carica elettrica: possono ritenersi valide le

Dettagli

Introduzione e modellistica dei sistemi

Introduzione e modellistica dei sistemi Introduzione e modellistica dei sistemi Modellistica dei sistemi dinamici elettrici Elementi fondamentali Rappresentazione in variabili di stato Esempi di rappresentazione in variabili di stato Modellistica

Dettagli

CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica MODELLI DI SISTEMI

CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica MODELLI DI SISTEMI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica MODELLI DI SISTEMI Prof. Cesare Fantuzzi Ing. Cristian Secchi e-mail: cesare.fantuzzi@unimore.it, cristian.secchi@unimore.it http://www.automazione.ingre.unimore.it

Dettagli

Esercizio 1: Data la composizione di rotazioni. Rot(i, 180)Rot(j, 45)Rot(k, 90) Indicare con una tutte le descrizioni corrette:

Esercizio 1: Data la composizione di rotazioni. Rot(i, 180)Rot(j, 45)Rot(k, 90) Indicare con una tutte le descrizioni corrette: Esercizio 1: Data la composizione di rotazioni Rot(i, 180)Rot(j, 45)Rot(k, 90) Indicare con una tutte le descrizioni corrette: 1 Rotazione di 180 intorno all asse x seguita da rotazione di 90 intorno all

Dettagli

CORSO di AGGIORNAMENTO di FISICA

CORSO di AGGIORNAMENTO di FISICA MATHESIS _ ROMA CORSO di AGGIORNAMENTO di FISICA Commento ai problemi proposti nell incontro del 17 febbraio 2016 Adriana Lanza I.T:T. COLOMBO via Panisperna, 255 24 febbraio 2016 I problemi proposti TRACCE

Dettagli

CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale MODELLI DI SISTEMI

CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale  MODELLI DI SISTEMI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm MODELLI DI SISTEMI Ing. Federica Grossi Tel. 059 2056333 e-mail: federica.grossi@unimore.it

Dettagli

Indice 3. Note di utilizzo 9. Ringraziamenti 10. Introduzione 11

Indice 3. Note di utilizzo 9. Ringraziamenti 10. Introduzione 11 Indice Indice 3 Note di utilizzo 9 Ringraziamenti 10 Introduzione 11 Capitolo 1 Grandezze fisiche e schematizzazione dei sistemi materiali 13 1.1 Grandezze fisiche ed operazione di misura 13 1.2 Riferimento

Dettagli

1.1 Modellizzazione di un sistema massa molla smorzatore

1.1 Modellizzazione di un sistema massa molla smorzatore 11 Modellizzazione di un sistema massa molla smorzatore Sia dato il sistema in figura (11), composto da una massa m connessa ad un elemento elastico di costante k ed uno smorzatore di costante d Alla massa

Dettagli

Conoscenze FISICA LES CLASSE TERZA SAPERI MINIMI

Conoscenze FISICA LES CLASSE TERZA SAPERI MINIMI FISICA LES SAPERI MINIMI CLASSE TERZA LE GRANDEZZE FISICHE E LA LORO MISURA Nuovi principi per indagare la natura. Il concetto di grandezza fisica. Misurare una grandezza fisica. L impossibilità di ottenere

Dettagli

Ingegneria Elettrica Politecnico di Torino. Luca Carlone. ControlliAutomaticiI LEZIONE I

Ingegneria Elettrica Politecnico di Torino. Luca Carlone. ControlliAutomaticiI LEZIONE I Ingegneria Elettrica Politecnico di Torino Luca Carlone ControlliAutomaticiI LEZIONE I Sommario LEZIONE I Introduzione al concetto di sistema Notazione e tassonomia Rappresentazione in variabili di stato

Dettagli

Classificazione di sistemi dinamici Esercizi risolti. 1 Esercizio (proposto il 16/11/2007, es. #12)

Classificazione di sistemi dinamici Esercizi risolti. 1 Esercizio (proposto il 16/11/2007, es. #12) Classificazione di sistemi dinamici Esercizi risolti 1 Esercizio (proposto il 16/11/2007, es. #12) Dato il sistema descritto dalle seguenti equazioni: x 1 (k +1) 2x 2 (k)+cos(u(k)) x 2 (k +1) x 1 (k) y(k)

Dettagli

ITI M. FARADAY Programmazione modulare

ITI M. FARADAY Programmazione modulare ITI M. FARADAY Programmazione modulare A.S. 2014/15 Indirizzo: ELETTROTECNICA ed ELETTRONICA Disciplina: ELETTROTECNICA ed ELETTRONICA Classe: V A elettrotecnica Ore settimanali previste: 6 INSEGNANTI:

Dettagli

Introduzione e modellistica dei sistemi

Introduzione e modellistica dei sistemi Introduzione e modellistica dei sistemi Modellistica dei sistemi dinamici meccanici Sistemi meccanici in traslazione: elementi base Sistemi in traslazione: equazioni del moto Sistemi in traslazione: rappresentazione

Dettagli

Funzione di trasferimento

Funzione di trasferimento Funzione ditrasferimento - 1 Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Funzione di trasferimento DEIS-Università di Bologna Tel. 51 2932 Email: crossi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~crossi Definizione

Dettagli

Prof. Capuzzimati Mario - ITIS Magistri Cumacini - Como SISTEMI

Prof. Capuzzimati Mario - ITIS Magistri Cumacini - Como SISTEMI Sistemi - Definizioni SISTEMI DEFINIZIONI SISTEMA: insieme di elementi, parti, che interagiscono coordinati per svolgere una deteminata funzione. COMPONENTI: parti di cui il sistema è costituito. PARAMETRI:

Dettagli

Codice Denominazione insegnamento CFU A.A. G290UB Elementi di fisica - unità didattica 2 2 1

Codice Denominazione insegnamento CFU A.A. G290UB Elementi di fisica - unità didattica 2 2 1 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le conoscenze basilari di fisica, con particolare riguardo alla meccanica e fluidodinamica per il loro interesse nei processi di tecnologia alimentare.

Dettagli

Modelli di sistemi elementari. (Fondamenti di Automatica G. Ferrari Trecate)

Modelli di sistemi elementari. (Fondamenti di Automatica G. Ferrari Trecate) Modelli di sistemi elementari (Fondamenti di Automatica G. Ferrari Trecate) Circuiti elettrici Resistore R i resistenza corrente v tensione v = Ri( Induttore L i induttanza corrente v tensione L i! = v(

Dettagli

01AYS / 07AYS - FONDAMENTI DI AUTOMATICA Tipologia degli esercizi proposti nel compito del 16/XI/2007

01AYS / 07AYS - FONDAMENTI DI AUTOMATICA Tipologia degli esercizi proposti nel compito del 16/XI/2007 1 01AYS / 07AYS - FONDAMENTI DI AUTOMATICA Tipologia degli esercizi proposti nel compito del 16/XI/2007 Esercizio 1 - Date le matrici A = 2p 1 1 2p 2 C = 1 p di un modello LTI in variabili di stato a tempo

Dettagli

ICEO SCIENTIFICO STATALE ALESSANDRO ANTONELLI. Via Toscana, NOVARA / C.F Cod.Mecc.

ICEO SCIENTIFICO STATALE ALESSANDRO ANTONELLI. Via Toscana, NOVARA / C.F Cod.Mecc. ICEO SCIENTIFICO STATALE ALESSANDRO ANTONELLI Via Toscana, 20 28100 NOVARA 0321 465480/458381 0321 465143 lsantone@liceoantonelli.novara.it http://www.liceoantonelli.novara.it C.F.80014880035 Cod.Mecc.

Dettagli

ITI M. FARADAY AS 2018/19. Programmazione modulare

ITI M. FARADAY AS 2018/19. Programmazione modulare ITI M. FARADAY AS 2018/19 Programmazione modulare Indirizzo: Elettrotecnica ed elettronica Classe: 3 AEE Disciplina: ELETTROTECNICA - ELETTRONICA Classe: 3 AEE Ore settimanali previste: 6 (3 ore Teoria

Dettagli

Programmazione modulare

Programmazione modulare Programmazione modulare Indirizzo: BIENNIO Disciplina: FISICA DOCENTI : Prof. Corrati Carlo Prof. Classe: 2 G a.s. 2016-2017 Ore settimanali previste: 3 Prerequisiti per l'accesso al 1: Grandezze fisiche.

Dettagli

Classe 1C Liceo Scienze Applicate con potenziamento sportivo - A. S Programma di FISICA

Classe 1C Liceo Scienze Applicate con potenziamento sportivo - A. S Programma di FISICA Classe 1C Liceo Scienze Applicate con potenziamento sportivo - A. S. 2017-2018 LE GRANDEZZE E LE MISURE Unità 1- Le grandezze: Perché studiare la fisica - Di che cosa si occupa la fisica - La misura delle

Dettagli

ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA I.I.S. VIA SILVESTRI 301 Plesso Alessandro Volta

ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA I.I.S. VIA SILVESTRI 301 Plesso Alessandro Volta ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA I.I.S. VIA SILVESTRI 301 Plesso Alessandro Volta * Programma di Fisica A.S. 2017-2018 Classe 1E PROGRAMMA SVOLTO La fisica: temi e finalità I fenomeni fisici e le loro

Dettagli

Corso integrato: Fisica Applicata, cfu: 7, Anno I, Semestre: 2 - A.A. 2013/2014

Corso integrato: Fisica Applicata, cfu: 7, Anno I, Semestre: 2 - A.A. 2013/2014 Corso integrato: Fisica Applicata, cfu: 7, Anno I, Semestre: 2 - A.A. 2013/2014 InformazioniDocente Docente: Lamanna Ernesto, E-mail: lamanna@unicz.it, Tel.: 0961-369-4151, Ricevimento: Giovedì 12-13.

Dettagli

Fondamenti di Automatica

Fondamenti di Automatica Fondamenti di Automatica Introduzione e modellistica dei sistemi Introduzione allo studio dei sistemi Modellistica dei sistemi dinamici elettrici Modellistica dei sistemi dinamici meccanici Modellistica

Dettagli

Traslazioni. Debora Botturi ALTAIR. Debora Botturi. Laboratorio di Sistemi e Segnali

Traslazioni. Debora Botturi ALTAIR.  Debora Botturi. Laboratorio di Sistemi e Segnali Traslazioni ALTAIR http://metropolis.sci.univr.it Argomenti Velocitá ed accelerazione di una massa che trasla Esempio: massa che trasla con condizioni iniziali date Argomenti Argomenti Velocitá ed accelerazione

Dettagli

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE VITTORIO FOSSOMBRONI Via Sicilia, GROSSETO CLASSE: I

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE VITTORIO FOSSOMBRONI Via Sicilia, GROSSETO CLASSE: I ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE VITTORIO FOSSOMBRONI Via Sicilia, 45 58100 GROSSETO A. S. 2015/2016 PROGRAMMA CON CONTENUTI MINIMI PER GLI STUDENTI CON SOPENSIONE DI GIUDIZIO MATERIA : FISICA

Dettagli

ITT BUONARROTI MATERIA: S.I. FISICA E LABORATORIO

ITT BUONARROTI MATERIA: S.I. FISICA E LABORATORIO ITT BUONARROTI MATERIA: S.I. FISICA E LABORATORIO Programmazione 2013-2014 Quella che viene qui presentato è la programmazione per moduli disciplinari, nel quale vengono evidenziati: l idea stimolo; i

Dettagli

Competenze Abilità Conoscenze

Competenze Abilità Conoscenze CLASSI: TERZE fondamentali della disciplina acquisendo consapevolmente il suo valore culturale, la sua epistemologica. fenomeni. strumenti matematici del suo percorso didattico. * Avere consapevolezza

Dettagli

Introduzione a Simulink

Introduzione a Simulink Ing. Roberto Naldi DEIS-Università di Bologna Tel. 051 2093876 (CASY) Email: roberto.naldi@unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~rnaldi 1 Cosa è Simulink Simulink: un ambiente grafico per la simulazione

Dettagli

CAPITOLO. 1 Gli strumenti di misura Gli errori di misura L incertezza nelle misure La scrittura di una misura 38

CAPITOLO. 1 Gli strumenti di misura Gli errori di misura L incertezza nelle misure La scrittura di una misura 38 Indice LA MATEMATICA PER COMINCIARE 2 LA MISURA DI UNA GRANDEZZA 1 Le proporzioni 1 2 Le percentuali 2 3 Le potenze di 10 3 Proprietà delle potenze 3 4 Seno, coseno e tangente 5 5 I grafici 6 6 La proporzionalità

Dettagli

Indice. Grandezze fisiche Introduzione Misura e unità di misura Equazioni dimensionali... 15

Indice. Grandezze fisiche Introduzione Misura e unità di misura Equazioni dimensionali... 15 Indice Grandezze fisiche... 11 1.1 Introduzione... 11 1.2 Misura e unità di misura... 13 1.3 Equazioni dimensionali... 15 Elementi di calcolo vettoriale... 17 2.1 Introduzione... 17 2.2 Vettore e sue rappresentazioni...

Dettagli

CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale MODELLI DI SISTEMI

CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale MODELLI DI SISTEMI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale MODELLI DI SISTEMI Ing. Luigi Biagiotti Tel. 05 2093034 / 05 2093068 e-mail: lbiagiotti@deis.unibo.it http://www-lar.deis.unibo.it/~lbiagiotti

Dettagli

Codice Denominazione insegnamento CFU A.A. G290QA_1 Elementi di fisica e fisica tecnica mod. 1: fisica - Unità Didattica 1 4 1

Codice Denominazione insegnamento CFU A.A. G290QA_1 Elementi di fisica e fisica tecnica mod. 1: fisica - Unità Didattica 1 4 1 Obiettivi formativi Il Corso si propone di fornire le conoscenze basilari di fisica, propedeutiche e correlate agli altri insegnamenti previsti dal Corso di Laurea. Competenze acquisite Conoscere le grandezze

Dettagli

Programmazione Modulare

Programmazione Modulare Programmazione Modulare 2015-16 Indirizzo: BIENNIO Disciplina: FISICA Ore settimanali previste: 3 (2 ore Teoria 1 ora Laboratorio) Classe: 2A 2B- 2C Prerequisiti per l'accesso alla PARTE C: Unità di misura,

Dettagli

Istituto Professionale di Stato Maffeo Pantaleoni di Frascati SCHEDA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

Istituto Professionale di Stato Maffeo Pantaleoni di Frascati SCHEDA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Istituto Professionale di Stato Maffeo Pantaleoni di Frascati SCHEDA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSI 1 sez, A B C D E F G H MATERIA DOCENTEScienze Integrate: FISICA

Dettagli

I S T I T U T O T E C N I C O I N D U S T R I A L E S T A T A L E V E R O N A

I S T I T U T O T E C N I C O I N D U S T R I A L E S T A T A L E V E R O N A I S T I T U T O T E C N I C O I N D U S T R I A L E S T A T A L E G U G L I E L M O M A R C O N I V E R O N A PROGRAMMA PREVENTIVO A.S. 2015/2016 CLASSE 4Ac MATERIA: Elettrotecnica, elettronica e automazione

Dettagli

SISTEMI DINAMICI A TEMPO CONTINUO. Classificazione dei sistemi dinamici

SISTEMI DINAMICI A TEMPO CONTINUO. Classificazione dei sistemi dinamici SISTEMI DINAMICI A TEMPO CONTINUO Concetti fondamentali Classificazione dei sistemi dinamici Movimento ed equilibrio Sistemi lineari Linearizzazione Stabilità Illustrazioni dal Testo di Riferimento per

Dettagli

Fisica Main Training Lorenzo Manganaro

Fisica Main Training Lorenzo Manganaro Fisica Main Training 2016-2017 Lorenzo Manganaro 1. Il concetto di forza 2. I tre principi della dinamica 3. Le forze più comuni (peso, forza elastica, tensioni, attrito) 30 25 20 15 1. Secondo principio

Dettagli

Dipartimento di INFORMATICA Anno Accademico 2016/17 Registro lezioni del docente MIGLIORE ERNESTO

Dipartimento di INFORMATICA Anno Accademico 2016/17 Registro lezioni del docente MIGLIORE ERNESTO Attività didattica FISICA [MFN0598] Dipartimento di INFORMATICA Anno Accademico 2016/17 Registro lezioni del docente MIGLIORE ERNESTO Corso di studio: INFORMATICA [008707] Docente titolare del corso: MIGLIORE

Dettagli

PROBLEMA N.2 Il motorino elettrico

PROBLEMA N.2 Il motorino elettrico PROBLEMA N.2 Il motorino elettrico Obiettivi Determinare la f.e.m. indotta agli estremi di un conduttore rettilineo in moto in un campo magnetico Applicare il secondo principio della dinamica in presenza

Dettagli

Elementi di Teoria dei Sistemi

Elementi di Teoria dei Sistemi Parte 2, 1 Elementi di Teoria dei Sistemi Parte 2, 2 Definizione di sistema dinamico Parte 2, 3 Sistema dinamico a tempo continuo Ingresso Uscita Parte 2, 4 Cosa significa Dinamico?? e` univocamente determinata?

Dettagli

Reti elettriche: definizioni

Reti elettriche: definizioni TEORIA DEI CIRCUITI Reti elettriche: definizioni La teoria dei circuiti è basata sul concetto di modello. Si analizza un sistema fisico complesso in termini di interconnessione di elementi idealizzati.

Dettagli

SISTEMI DI CONTROLLO CINEMATICA E DINAMICA DEI ROBOT

SISTEMI DI CONTROLLO CINEMATICA E DINAMICA DEI ROBOT SISTEMI DI CONTROLLO Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica e del Veicolo SISTEMI DI CONTROLLO CINEMATICA E DINAMICA DEI ROBOT Ing. Cristian Secchi Tel. 0522 522235 e-mail: secchi.cristian@unimore.it

Dettagli

Elementi di Teoria dei Sistemi

Elementi di Teoria dei Sistemi Parte 2, 1 Elementi di Teoria dei Sistemi Parte 2, 2 Sistema dinamico a tempo continuo Ingresso Uscita Parte 2, 3 Cosa significa Dinamico?? e` univocamente determinata? Se la risposta e` no Sistema dinamico

Dettagli

Dipartimento di INFORMATICA Anno Accademico 2015/16 Registro lezioni del docente MIGLIORE ERNESTO

Dipartimento di INFORMATICA Anno Accademico 2015/16 Registro lezioni del docente MIGLIORE ERNESTO Attività didattica FISICA [MFN0598] Dipartimento di INFORMATICA Anno Accademico 2015/16 Registro lezioni del docente MIGLIORE ERNESTO Corso di studio: INFORMATICA [008707] Docente titolare del corso: MIGLIORE

Dettagli

I.I.S. N. BOBBIO DI CARIGNANO - PROGRAMMAZIONE PER L A. S

I.I.S. N. BOBBIO DI CARIGNANO - PROGRAMMAZIONE PER L A. S I.I.S. N. BOBBIO DI CARIGNANO - PROGRAMMAZIONE PER L A. S. 2014-15 DISCIPLINA: FISICA (Indirizzo linguistico) CLASSE: TERZA (tutte le sezioni) COMPETENZE DISCIPLINARI ABILITA CONTENUTI ORGANIZZATI PER

Dettagli

Elementi di Teoria dei Sistemi. Definizione di sistema dinamico. Cosa significa Dinamico? Sistema dinamico a tempo continuo

Elementi di Teoria dei Sistemi. Definizione di sistema dinamico. Cosa significa Dinamico? Sistema dinamico a tempo continuo Parte 2, 1 Parte 2, 2 Elementi di Teoria dei Sistemi Definizione di sistema dinamico Parte 2, 3 Sistema dinamico a tempo continuo Cosa significa Dinamico? Parte 2, 4? e` univocamente determinata? Ingresso

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO Galileo Galilei VERONA

LICEO SCIENTIFICO Galileo Galilei VERONA LICEO SCIENTIFICO Galileo Galilei PROGRAMMA PREVISTO Anno Scolastico 2006-2007 Testo di riferimento: "Le Vie della Fisica" vol. 1-2 (Battimelli - Stilli) Le unità didattiche a fondo chiaro sono irrinunciabili.

Dettagli

Programmazione modulare di Meccanica e Macchine a Fluido a.s Indirizzo: Meccatronica classe Terza

Programmazione modulare di Meccanica e Macchine a Fluido a.s Indirizzo: Meccatronica classe Terza Programmazione modulare di Meccanica e Macchine a Fluido a.s. 2016-17 Indirizzo: Meccatronica classe Terza Docenti prof.rinaldi Angelo, itp: Bonanni Massimo Ore settimanali previste: 4ore ro totale di

Dettagli

MODULO DI FISICA (versione aggiornata 2018)

MODULO DI FISICA (versione aggiornata 2018) Syllabus delle conoscenze per il modulo MODULO DI FISICA (versione aggiornata 2018) PREMESSA Il syllabus del modulo Fisica è volutamente limitato a quanto esposto nei testi delle scuole superiori e gli

Dettagli

Main training FISICA. Lorenzo Manganaro. Lezione 6 Dinamica 2

Main training FISICA. Lorenzo Manganaro. Lezione 6 Dinamica 2 Main training 2017-2018 FISICA Lorenzo Manganaro Lezione 6 Dinamica 2 1. Impulso e quantità di moto 2. Cenni di statica e dinamica del corpo rigido Centro di massa Momenti e equilibrio Leve 3. Urti Statistica

Dettagli

Teoria generalizzata degli strumenti di misura. Parte Seconda

Teoria generalizzata degli strumenti di misura. Parte Seconda Teoria generalizzata degli strumenti di misura ANALISI DEI SISTEMI DI MISURA Parte Seconda Schemi a parametri concentrati. Trasferimento di potenza tra elementi ad una porta Espressione degli errori per

Dettagli

INTRODUZIONE 11 INDICAZIONI PER I PARTECIPANTI AI CORSI ALPHA TEST 19

INTRODUZIONE 11 INDICAZIONI PER I PARTECIPANTI AI CORSI ALPHA TEST 19 INDICE INTRODUZIONE 11 SUGGERIMENTI PER AFFRONTARE LA PROVA A TEST 13 Bando di concorso e informazioni sulla selezione...13 Regolamento e istruzioni per lo svolgimento della prova...13 Domande a risposta

Dettagli

Fisica Main Training Lorenzo Manganaro

Fisica Main Training Lorenzo Manganaro Fisica Main Training 2016-2017 Lorenzo Manganaro 18 lezioni: 3 blocchi 5+1 Programma: Meccanica (Cinematica Dinamica Energia e lavoro) Termodinamica Elettricità Magnetismo Elettromagnetismo Ottica geometrica

Dettagli

LICEO CLASSICO VITTORIO EMANUELE II

LICEO CLASSICO VITTORIO EMANUELE II LICEO CLASSICO VITTORIO EMANUELE II Via San Sebastiano, 51 NAPOLI Classe 2 Liceo Sezione C P r o f. s s a D a n i e l a S o l P r o g r a m m a d i F i s i c a s v o l t o n e l l a. s. 2 0 1 5 / 2 0 1

Dettagli

Main training FISICA. Lorenzo Manganaro. Lezione 2 Calcolo vettoriale

Main training FISICA. Lorenzo Manganaro. Lezione 2 Calcolo vettoriale Main training 2017-2018 FISICA Lorenzo Manganaro Lezione 2 Calcolo vettoriale 30 25 20 Veterinaria Ottica e Optometria Odontoiatria Medicina 15 10 5 0 Vettori Cinematica - generale - Moti in genere Moto

Dettagli

FORZE E PRINCIPI DELLA DINAMICA (1/29)

FORZE E PRINCIPI DELLA DINAMICA (1/29) FORZE E PRINCIPI DELLA DINAMICA (1/29) una forza applicata ad un corpo, libero di muoversi, lo mette in movimento o lo arresta (effetto dinamico della forza); una forza, applicata ad un corpo vincolato,

Dettagli

Anno scolastico Programma di Fisica. Classe 1 sez. A

Anno scolastico Programma di Fisica. Classe 1 sez. A Classe 1 sez. A Introduzione allo studio della Fisica e sue finalità Le grandezze fisiche fondamentali e il metodo scientifico Le grandezze fisiche derivate La notazione scientifica e uso degli ordini

Dettagli

Fisica Main Training Lorenzo Manganaro

Fisica Main Training Lorenzo Manganaro Fisica Main Training 2016-2017 Lorenzo Manganaro 1. Lavoro di una forza 2. Energia meccanica e legge di conservazione 3. Forze dissipative 4. Potenza 30 25 20 15 1. Conservazione dell energia 2. Potenza

Dettagli

Programma Didattico Fisica e laboratorio A.S. 2016/2017-1D-1E-1F-1G PROGRAMMA DIDATTICO. Disciplina FISICA e LABORATORIO a.s.

Programma Didattico Fisica e laboratorio A.S. 2016/2017-1D-1E-1F-1G PROGRAMMA DIDATTICO. Disciplina FISICA e LABORATORIO a.s. A.S. 2016/2017-1D-1E-1F-1G Pag. 1 di 4 Disciplina FISICA e LABORATORIO a.s. 2016/2017 Classi: 1D - 1E - 1F - 1G Docenti : Prof. Enrico Porru - Prof. ssa Stefania Carnì A.S. 2016/2017-1D-1E-1F-1G Pag. 2

Dettagli

Laurea triennale in Ingegneria Elettronica Corso di Fisica Generale I

Laurea triennale in Ingegneria Elettronica Corso di Fisica Generale I Università degli Studi di Udine, A.A. 2018/2019 Laurea triennale in Ingegneria Elettronica Corso di Fisica Generale I (Modulo I) Prof.ssa Marina Cobal (Modulo II) Prof.ssa Barbara De Lotto https://thecobal.wordpress.com/fisica-i-ingegneria-elettronica-2017-2018/

Dettagli

Modellistica dei Sistemi Elettrici

Modellistica dei Sistemi Elettrici 1 Corso di Fondamenti di Automatica A.A. 2017/18 Modellistica dei Sistemi Elettrici Prof. Carlo Cosentino Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro

Dettagli

Classe 1A TUR Materia MATEMATICA Anno Scolastico 2017/2018

Classe 1A TUR Materia MATEMATICA Anno Scolastico 2017/2018 Classe 1A TUR Materia MATEMATICA Anno Scolastico 2017/2018 numerico letterale Scomposizione di polinomi Equazioni di primo grado e di grado superiore al primo scomponibili Disequazioni di primo grado Insiemistica

Dettagli

PIANO DI LAVORO. Anno Scolastico ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE con sez. Commerciale annessa Leonardo da Vinci BORGOMANERO

PIANO DI LAVORO. Anno Scolastico ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE con sez. Commerciale annessa Leonardo da Vinci BORGOMANERO ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE con sez. Commerciale annessa Leonardo da Vinci BORGOMANERO PIANO DI LAVORO Anno Scolastico 2018 2019 Materia: Fisica e Laboratorio Classe: PRIMA Sezione A-H Data di presentazione:

Dettagli

PROGRAMMA di FISICA CLASSE 3^ D 3^G AS ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI:

PROGRAMMA di FISICA CLASSE 3^ D 3^G AS ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI: PROGRAMMA di FISICA CLASSE 3^ D 3^G AS 2016-17 ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI: Al fine del raggiungimento degli obiettivi cognitivi sono stati scelti i seguenti argomenti: RICHIAMI DELLA FISICA DI BASE 1)

Dettagli

Introduzione elementare al metodo degli Elementi Finiti.

Introduzione elementare al metodo degli Elementi Finiti. Introduzione elementare al metodo degli Elementi Finiti carmelo.demaria@centropiaggio.unipi.it Obiettivi Introduzione elementare al metodo degli elementi finiti Analisi Termica Analisi Strutturale Analisi

Dettagli

Introduzione ai circuiti

Introduzione ai circuiti università DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Facoltà di Ingegneria Registro delle Lezioni dell insegnamento di Introduzione ai circuiti Corso di laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni Dettate dal

Dettagli

I.T.I.S. TRASFORMATA DI LAPLACE DIAGRAMMI DI BODE

I.T.I.S. TRASFORMATA DI LAPLACE DIAGRAMMI DI BODE I.T.I.S. APPUNTI DI ELETTRONICA TRASFORMATA DI LAPLACE E DIAGRAMMI DI BODE PREMESSA Per lo studio dei sistemi di controllo si utilizzano modelli matematici dinamici lineari. L analisi o il progetto di

Dettagli

03. Sistemi e Modelli

03. Sistemi e Modelli 03. Sistemi e Modelli Prof. Cesare Fantuzzi Ing. Cristian Secchi Ing. Alessio Levratti ARSControl - DISMI - Università di Modena e Reggio Emilia E-mail: {nome.cognome}@unimore.it http://www.arscontrol.org/teaching

Dettagli

Elementi di Teoria dei Sistemi. Definizione di sistema dinamico. Cosa significa Dinamico? Sistema dinamico a tempo continuo

Elementi di Teoria dei Sistemi. Definizione di sistema dinamico. Cosa significa Dinamico? Sistema dinamico a tempo continuo Parte 2, 1 Parte 2, 2 Elementi di Teoria dei Sistemi Definizione di sistema dinamico Parte 2, 3 Sistema dinamico a tempo continuo Cosa significa Dinamico? Parte 2, 4? e` univocamente determinata? Ingresso

Dettagli

Reti nel dominio del tempo. Lezione 7 1

Reti nel dominio del tempo. Lezione 7 1 Reti nel dominio del tempo Lezione 7 1 Poli (o frequenze naturali) di una rete Lezione 7 2 Definizione 1/2 Il comportamento qualitativo di una rete dinamica dipende dalle sue frequenze naturali o poli

Dettagli

Dipartimento di INFORMATICA Anno Accademico 2017/18 Registro lezioni del docente MIGLIORE ERNESTO

Dipartimento di INFORMATICA Anno Accademico 2017/18 Registro lezioni del docente MIGLIORE ERNESTO Attività didattica FISICA [MFN0598] Dipartimento di INFORMATICA Anno Accademico 2017/18 Registro lezioni del docente MIGLIORE ERNESTO Corso di studio: INFORMATICA [008707] Docente titolare del corso: MIGLIORE

Dettagli

Soluzione di circuiti RC ed RL del primo ordine

Soluzione di circuiti RC ed RL del primo ordine Principi di ingegneria elettrica Lezione 11 a parte 2 Soluzione di circuiti RC ed RL del primo ordine Metodo sistematico Costante di tempo Rappresentazione del transitorio Metodo sistematico per ricavare

Dettagli

Programmazione modulare a.s

Programmazione modulare a.s Programmazione modulare a.s. 2018-2019 Disciplina: Meccanica, Macchine ed Energia (MME) Docenti: prof. Roberto Baschetti, prof. Raniero Spinelli Classe 3 A Meccanica Articolazione: meccanica meccatronica

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II

Università degli Studi di Napoli Federico II Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Registro delle lezioni del corso di Elettrotecnica per allievi Meccanici dettate da Luigi Verolino, professore ordinario nell Anno Accademico

Dettagli

PROGRAMMA PREVENTIVO

PROGRAMMA PREVENTIVO ISTITUTO PROFESSIONALE INDUSTRIA, ARTIGIANATO " L.B. ALBERTI " Via Tambroni, n. 24 47923 RIMINI Tel 0541/393827 Fax 0541/394367 E-mail segreteria@albertirimini.it PROGRAMMA PREVENTIVO TECNOLOGIE ELETTRICHE,

Dettagli