Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

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1 Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO E DELLE ACQUE la Legge 8 luglio 1986, n. 349, recante Istituzione del Ministero dell Ambiente e norme in materia di danno ambientale ; il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante Norme in materia ambientale ; in particolare l articolo 252, comma 4, del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 che attribuisce al Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio la titolarità sui procedimenti di bonifica dei siti nazionali di bonifica; l articolo 1, comma 4, della Legge 9 dicembre 1998, n. 426 recante Nuovi interventi in campo ambientale che individua, tra gli altri, l intervento relativo al sito di Venezia (Porto Marghera) come intervento di bonifica di interesse nazionale; il Decreto del Ministro dell Ambiente del 23 febbraio 2000 recante la perimetrazione del sito di interesse nazionale di Venezia (Porto Marghera) ; il Decreto del Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 144 del 24 aprile 2013 recante la riperimetrazione del sito di interesse nazionale di Venezia (Porto Marghera) ; il Decreto del Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 386 del 22 dicembre 2016 recante una rettifica della perimetrazione del sito di interesse nazionale di Venezia (Porto Marghera) ; il Progetto definitivo di bonifica dei terreni con misure di sicurezza del sito Syndial SpA Area Arkema srl, trasmesso, insieme ad altri elaborati progettuali, con la nota, sottoscritta anche dall Arkema srl, consegnata a mano in data 22 dicembre 2005 e acquisita dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio al protocollo n /QdV/DI del 23 dicembre 2005; il documento integrativo al Progetto definitivo di bonifica dei terreni con misure di sicurezza del sito Syndial SpA Area Arkema srl, trasmesso dalla Syndial SpA con nota del 29 dicembre 2005 con protocollo n. 200, acquisita dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio al protocollo n /QdV/DI del 29 dicembre 2005; il documento integrativo al Progetto definitivo di bonifica dei terreni con misure di sicurezza del sito Syndial SpA Area Arkema srl, trasmesso dalla Syndial SpA con nota del 29 dicembre 2005 con protocollo n. 201, acquisita dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio al protocollo n /QDV/DI del 29 dicembre 2005; il documento integrativo al Progetto definitivo di bonifica dei terreni con misure di sicurezza del sito Syndial SpA Area Arkema srl, trasmesso dalla Syndial SpA con nota del 4 gennaio 2006 con protocollo n. 3, acquisita dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio al protocollo n. 278/QDV/DI del 5 gennaio 2006;

2 il documento integrativo al Progetto definitivo di bonifica dei terreni con misure di sicurezza del sito Syndial SpA Area Arkema srl, trasmesso dalla Syndial SpA con nota del 5 gennaio 2006 con protocollo n. 4, acquisita dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio al protocollo n. 371/QdV/DI del 9 gennaio 2006; il parere istruttorio dell Agenzia per la Protezione dell Ambiente e per i Servizi Tecnici, dell Istituto Superiore di Sanità e dell Agenzia Regionale per la Prevenzione e la protezione Ambientale del Veneto sul Progetto definitivo di bonifica dei terreni con misure di sicurezza Area Arkema srl, trasmesso dall Agenzia per la Protezione dell Ambiente e per i Servizi Tecnici con nota del 5 gennaio 2006 con protocollo n. 461, acquisita dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio al protocollo n. 367/QdV/DI del 5 gennaio 2006; la nota tecnica relativa al fattore di aderenza per contatto dermico con il suolo utilizzato nell applicazione dell analisi di rischio relativa al Progetto definitivo di bonifica dei terreni con misure di sicurezza Area Arkema srl, trasmessa dall Agenzia per la Protezione dell Ambiente e per i servizi Tecnici con nota del 9 gennaio 2006 con protocollo n. 542, acquisita dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio al protocollo n. 508/QdV/DI del 10 gennaio 2006; il verbale della Conferenza di servizi decisoria del 31 gennaio 2006, approvato con il Decreto del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 3287/QdV/DI/B del 26 gennaio 2007, che ha deliberato di ritenere approvabile con prescrizioni il Progetto definitivo di bonifica dei terreni con misure di sicurezza del sito Syndial SpA Area Arkema srl, trasmesso con la nota sottoscritta anche dall Arkema srl, consegnata a mano in data 22 dicembre 2005, e integrato dalle note della Syndial SpA del 29 dicembre 2005 con protocollo n. 200, del 29 dicembre 2005 con protocollo n. 201, del 4 gennaio 2006 con protocollo n. 3 e del 5 gennaio 2006 con protocollo n. 4; il documento Nota tecnica di recepimento delle prescrizioni della Conferenza dei servizi decisoria del 31 gennaio 2006 del Progetto definitivo di bonifica dell area Arkema, trasmesso dall Arkema srl e dalla Syndial SpA con nota del 12 aprile 2006 con protocollo n. 56, acquisita dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio al protocollo n. 7780/QdV/DI del 14 aprile 2006; il parere sul documento Progetto definitivo di bonifica del sito Syndial Nota tecnica integrativa di recepimento alle prescrizioni della Conferenza di servizi del 31 gennaio 2006 Area Arkema srl, trasmesso dall Agenzia per la Protezione dell Ambiente e per i servizi Tecnici con nota del 27 aprile 2006 con protocollo n , acquisita dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio al protocollo n. 8605/QdV/DI del 27 aprile 2006; la relazione di validazione delle attività di caratterizzazione svolte nell ambito del Piano di caratterizzazione dell area dello stabilimento Arkema srl di Porto Marghera (VE), trasmessa dall Agenzia Regionale per la Prevenzione e la protezione Ambientale del Veneto con nota del 29 dicembre 2006 con protocollo n /06, acquisita dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare al protocollo n. 190/QdV/DI del 4 gennaio 2007; la nota della Regione Veneto del 28 marzo 2007 con protocollo n , acquisita dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare al protocollo n. 9132/QdV/DI del 4 aprile 2007 con la quale si sottolinea che le garanzie finanziarie previste dall articolo 242, comma 7, del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, devono essere prestate alle Province, ai sensi dell articolo 6 della Legge Regionale 21 gennaio 2000, n. 3 che ha trasferito alle Province le funzioni regionali in materia di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati; 2

3 Visti Visti la nota della Direzione Generale per la Qualità della Vita del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 13 giugno 2007 con protocollo n /QdV/DI che ribadisce il mancato recepimento da parte dell Arkema srl di una serie di prescrizioni formulate dalla Conferenza di servizi decisoria del 31 gennaio 2006 in ordine al Progetto definitivo di bonifica dei terreni con misure di sicurezza del sito Syndial SpA Area Arkema srl ; i documenti Progetto definitivo di bonifica dei terreni con misure di sicurezza. Risposta alle prescrizioni del MATTM del 13 giugno 2007 e Analisi di rischio per la verifica dei valori obiettivo di bonifica nei terreni dell area Vecchio Petrolchimico Arkema, trasmessi dall Arkema srl con la nota del 10 marzo 2008 con protocollo n. 21, acquisita dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare al protocollo n. 5851/QdV/DI del 12 marzo 2008, contenenti chiarimenti in merito alle prescrizioni formulate dalla Conferenza di servizi del 31 gennaio 2006 e ribadite dalla nota della Direzione Generale per la Qualità della Vita del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 13 giugno 2007 con protocollo n /QdV/DI; i pareri sui documenti Progetto definitivo di bonifica dei terreni con misure di sicurezza. Risposta alle prescrizioni del MATTM del 13 giugno 2007 e su Analisi di rischio per la verifica dei valori obiettivo di bonifica nei terreni dell area Vecchio Petrolchimico Arkema, trasmessi dall Agenzia per la Protezione dell Ambiente e per i servizi Tecnici con nota del 5 maggio 2008 con protocollo n , acquisita dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare al protocollo n /QdV/DI del 14 maggio 2008; il parere istruttorio sull analisi di rischio igienico sanitario relativamente alla verifica dei valori obiettivo di bonifica nei terreni dell area Vecchio Petrolchimico di Syndial Arkema, trasmesso dall Istituto Superiore di Sanità con nota del 17 luglio 2008 con protocollo n , acquisita dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare al protocollo n /QdV/DI del 1 agosto 2008; il documento Nota tecnica: Verifica mediante software RBCA Toolkit dei valori obiettivi di bonifica nei terreni dell area Vecchio Petrolchimico Stabilimento di Porto Marghera (VE), trasmesso dall Arkema srl con nota dell 11 agosto 2009 con protocollo n. 41, acquisita dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare al protocollo n /QdV/DI del 28 agosto 2009; l ulteriore parere istruttorio sull analisi di rischio igienico-sanitario relativamente alla verifica dei valori obiettivo di bonifica nei terreni dell area Vecchio Petrolchimico di Syndial Arkema, trasmesso, alla luce del documento Nota tecnica: Verifica mediante software RBCA Toolkit dei valori obiettivi di bonifica nei terreni dell area Vecchio Petrolchimico Stabilimento di Porto Marghera (VE), dall Istituto Superiore di Sanità con nota del 23 ottobre 2009 con protocollo n , acquisita dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare al protocollo n /QdV/DI del 26 ottobre 2009; il Decreto del Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 30 dicembre 2009 con protocollo n. 8801/QdV/M/DI/B, con il quale è stato autorizzato con prescrizioni, in via provvisoria, l avvio dei lavori relativi al Progetto definitivo di bonifica dei terreni con misure di sicurezza Area Arkema srl, costituito dai documenti trasmessi dalla Syndial SpA e dall Arkema srl con le note del 22 dicembre 2005, 29 dicembre 2005 con protocollo n. 200, 29 dicembre 2005 con protocollo n. 201, 4 gennaio 2006 con protocollo n. 3, 5 gennaio 2006 con protocollo n. 4, 12 aprile 2006 con protocollo n. 56, 10 marzo 2008 con protocollo n. 21 e 11 agosto 2009 con protocollo n. 41; 3

4 Considerato la Relazione tecnica a supporto della richiesta di variante al Progetto definitivo di bonifica dei terreni con misure di sicurezza Area Arkema srl, con riferimento agli interventi relativi ai poligoni di Thiessen n. 5 e n. 7, trasmessa dall Arkema srl con nota del 27 maggio 2013 con protocollo n. 41, acquisita dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare al protocollo n /TRI del 31 maggio 2013; la Proposta di variante al Progetto definitivo di bonifica dei terreni con misure di sicurezza Area Arkema srl, trasmessa dall Arkema srl con nota del 26 marzo 2014 con protocollo n. 29, acquisita dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare al protocollo n. 9383/TRI del 31 marzo 2014; la nota dell Ufficio di controllo di legittimità sugli atti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare della Corte dei Conti del 25 giugno 2014 con protocollo n , acquisita dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare al protocollo n /TRI del 26 giugno 2014, relativa alla tipologia degli atti soggetti al controllo preventivo di legittimità ai sensi dell articolo 3 della Legge 14 gennaio 1994, n. 20; la nota della Direzione Generale per la Tutela del Territorio e delle Risorse Idriche del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 10 luglio 2014 con protocollo n /TRI con la quale sono state comunicate all Arkema srl le valutazioni della Segreteria Tecnica congiunta di Porto Marghera in merito alla Proposta di variante al Progetto definitivo di bonifica dei terreni con misure di sicurezza Area Arkema srl, trasmessa dall Arkema srl con nota del 26 marzo 2014 con protocollo n. 29, e si è chiesto all Arkema srl di presentare idonea documentazione integrativa; il verbale della Conferenza di servizi istruttoria del 16 settembre 2014 che ha ritenuto non accoglibili le motivazioni addotte dall Arkema srl per la presentazione della citata Proposta di variante al Progetto definitivo di bonifica dei terreni con misure di sicurezza Area Arkema srl e ha ribadito la richiesta di produrre ulteriore documentazione integrativa; la documentazione integrativa alla Proposta di variante al Progetto definitivo di bonifica dei terreni con misure di sicurezza Area Arkema srl, contenuta nel documento Risposte alle osservazioni n. 1 e n. 2 della CdS istruttoria del 16/09/2014 trasmesso dall Arkema srl con nota del 17 ottobre 2014 con protocollo n. 80 e con successiva nota sempre del 17 ottobre 2014, acquisite rispettivamente dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare al protocollo n /TRI del 20 ottobre 2014 e n /TRI del 20 ottobre 2014; che il 15 dicembre 2014 si è svolta una riunione tecnica presso la Direzione Generale per la Tutela del Territorio e delle Risorse Idriche del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con l Arkema srl nel corso della quale è stata affrontata la tematica relativa alla Proposta di variante al Progetto definitivo di bonifica dei terreni con misure di sicurezza Area Arkema srl ; il verbale della riunione dell 11 febbraio 2015 della Segreteria Tecnica congiunta di Porto Marghera nel corso della quale è stata esaminata la documentazione integrativa alla Proposta di variante al Progetto definitivo di bonifica dei terreni con misure di sicurezza Area Arkema srl, contenuta nel documento Risposte alle osservazioni n. 1 e n. 2 della CdS istruttoria del 16/09/2014 ; il verbale della Conferenza di servizi istruttoria del 26 febbraio 2015, che ha ritenuto condivisibili le motivazioni addotte dall Arkema srl per la presentazione della citata Proposta di variante al Progetto definitivo di bonifica dei terreni con 4

5 misure di sicurezza Area Arkema srl, così come integrata dal documento Risposte alle osservazioni n. 1 e n. 2 della CdS istruttoria del 16/09/2014, e ha richiesto all Arkema srl di presentare un progetto di messa in sicurezza operativa che recepisse alcune prescrizioni; il Progetto di messa in sicurezza operativa con integrazione all analisi di rischio e piano di monitoraggio ambientale trasmesso dall Arkema srl con nota del 14 maggio 2015 con protocollo n. 36, acquisita dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare al protocollo n /STA del 15 luglio 2015, contenente anche ulteriori precisazioni rispetto alle prescrizioni formulate dagli enti nel corso della Conferenza di servizi istruttoria del 26 febbraio 2015; il parere dell Agenzia Regionale per la Protezione e la prevenzione Ambientale del Veneto in merito al Progetto di messa in sicurezza operativa con integrazione all analisi di rischio e piano di monitoraggio ambientale, trasmesso dalla Regione del Veneto con nota del 9 settembre 2015 con protocollo n , acquisita dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare al protocollo n /STA dell 11 settembre 2015; il verbale della riunione del 9 settembre 2015 della Segreteria Tecnica congiunta di Porto Marghera nel corso della quale è stato esaminato il Progetto di messa in sicurezza operativa con integrazione all analisi di rischio e piano di monitoraggio ambientale ; il verbale della Conferenza di servizi decisoria del 14 dicembre 2015, approvato con Decreto del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 1/STA dell 11 gennaio 2016, che ha deliberato di ritenere approvabile con prescrizioni il Progetto di messa in sicurezza operativa con integrazione all analisi di rischio e piano di monitoraggio ambientale, quale variante al progetto di bonifica dei suoli il cui avvio dei lavori era stato autorizzato in via provvisoria con il citato Decreto del Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 30 dicembre 2009 con protocollo n. 8801/QdV/M/DI/B, a condizione che l Arkema srl integri l elaborato con un computo metrico estimativo di dettaglio; la documentazione integrativa al Progetto di messa in sicurezza operativa con integrazione all analisi di rischio e piano di monitoraggio ambientale trasmessa dall Arkema srl con nota del 15 gennaio 2016 con protocollo n. 1, acquisita dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare al protocollo n. 356/STA del 12 gennaio 2016; l ulteriore documentazione integrativa al Progetto di messa in sicurezza operativa con integrazione all analisi di rischio e piano di monitoraggio ambientale trasmessa dall Arkema srl con nota del 10 febbraio 2016 con protocollo n. 9, acquisita dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare al protocollo n. 2352/STA del 10 febbraio 2016; la nota dell Arkema srl del 16 febbraio 2016 con protocollo n. 12, acquisita dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare al protocollo n. 2898/STA del 18 febbraio 2016, nella quale si specifica il costo complessivo del Progetto di messa in sicurezza operativa con integrazione all analisi di rischio e piano di monitoraggio ambientale ; la nota dell Arkema srl del 7 marzo 2016 con protocollo n. 19, acquisita dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare al protocollo n. 4546/STA del 10 marzo 2016, nella quale si specifica ulteriormente il costo complessivo del Progetto di messa in sicurezza operativa con integrazione all analisi di rischio e piano di monitoraggio ambientale ; la nota della Direzione Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 17 giugno 2016 con protocollo n /STA con la quale si richiede all Arkema srl di 5

6 presentare un documento progettuale unitario di tutti i documenti presentati che ricomponga il Progetto definitivo di bonifica dei terreni con misure di sicurezza del sito Syndial SpA Area Arkema srl così come modificato dalla variante dichiarata approvabile nella Conferenza di servizi decisoria del 14 dicembre 2015 e dall ulteriore documentazione prodotta; il documento unitario Progetto definitivo di bonifica dei terreni con misure di sicurezza del sito Syndial Area Arkema srl trasmesso dall Arkema srl con nota del 3 ottobre 2016 con protocollo n. 67, acquisita dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare al protocollo n /STA dell 11 ottobre 2016; il parere del Ministero dello Sviluppo Economico, reso con nota con protocollo n del 1 marzo 2017, acquisita dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare al protocollo n del 9 marzo 2017; Considerato Considerato che gli Uffici della Direzione Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare hanno effettuato la verifica della corrispondenza tra il documento unitario Progetto definitivo di bonifica dei terreni con misure di sicurezza del sito Syndial Area Arkema srl e la documentazione progettuale trasmessa nel corso degli anni e hanno ritenuto di dover confermare una serie di prescrizioni stabilite dalle Conferenze di servizi decisorie che hanno dichiarato approvabili il progetto e la sua variante; che nel corso della Conferenza di servizi istruttoria del 1 dicembre 2015 il rappresentante della Regione del Veneto ha comunicato che gli interventi previsti nei progetti esaminati nel corso della conferenza stessa non necessitano di procedura di valutazione di impatto ambientale; DECRETA ART È approvato il Progetto definitivo di bonifica dei terreni con misure di sicurezza del sito Syndial Area Arkema srl trasmesso dall Arkema srl con nota del 3 ottobre 2016 con protocollo n. 67, a condizione che siano rispettate le seguenti prescrizioni: 1) l effettiva esistenza dei vincoli ostativi agli interventi nelle aree con scotico e/o copertura superficiale segnalate dall Arkema srl dovrà essere verificata dall Agenzia Regionale per la Prevenzione e la protezione Ambientale del Veneto con le seguenti modalità: a) verifica della documentazione cartacea prodotta dal proponente; b) esecuzione di ispezioni, a campione, mirate all identificazione degli elementi di impedimento visibili indicati nella documentazione cartacea e alla verifica dell effettiva sussistenza delle condizioni ostative dichiarate dal proponente; c) invio di una relazione sintetica, illustrativa delle attività condotte, al Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, alla Regione del Veneto, all Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, all Istituto Superiore di Sanità, al Comune di Venezia, alla Città Metropolitana di Venezia (ex-provincia) e, per conoscenza, al proponente stesso, per gli eventuali ulteriori adempimenti di competenza; d) sulle aree dove verranno effettuati interventi limitati (scotico superficiale, copertura impermeabile o altre misure di messa in sicurezza), verificati dall Agenzia Regionale per la Prevenzione Ambientale del Veneto, andranno effettuati, dopo la certificazione degli interventi, l opportuno frazionamento catastale e l annotazione delle limitazioni d uso sul certificato di destinazione urbanistica. In particolare dovrà essere specificato il vincolo del mantenimento dello stato dei luoghi e delle relative misure di sicurezza, nonché l obbligo, in caso contrario (ad esempio rimozione del manto impermeabile o scavi), di procedere alla bonifica o alla ripetizione dell analisi di rischio; 6

7 2) in merito alla svincolabilità delle aree: a) le aree sottoposte a precedenti misure di sicurezza o a scotico superficiale saranno svincolabili previa certificazione degli interventi, con individuazione delle particelle catastali e annotazione sul relativo certificato di destinazione urbanistica dei vincoli relativi al mantenimento dello stato dei luoghi e delle relative misure di sicurezza; b) le aree di pertinenza della bonifica saranno svincolabili solo a bonifica avvenuta nelle aree confinanti o ricomprese al loro interno e relativa certificazione delle stesse; 3) prendendo atto dell impegno da parte dell Arkema srl, qualora dalla tecnologia di progetto non fosse possibile raggiungere il valore obiettivo di cui all Allegato F al verbale della Conferenza di Servizi decisoria del 31 gennaio 2006, di perseguire gli obiettivi di bonifica medesimi facendo ricorso a ulteriori tecnologie già utilizzate nel Sito di interesse nazionale di bonifica, nell ambito dei costi complessivi previsti, e solo a valle di tale valutazione di procedere all analisi dei rischi residui, si sottolinea che in tal caso dovrà essere presentata dall Arkema srl una variante del progetto di bonifica approvato; 4) nei punti in cui le controanalisi dell Agenzia Regionale per la Prevenzione Ambientale del Veneto hanno rilevato, diversamente da quanto segnalato dall Arkema srl, superamenti dei limiti indicati dalla vigente normativa in materia di bonifiche, dovranno essere effettuate analisi in contraddittorio; ove dette analisi indicassero la sussistenza di superamenti nei punti attualmente non oggetto di bonifica, le aree di pertinenza dei punti medesimi dovranno essere ricomprese nelle aree di bonifica e dovrà essere presentata idonea variante del progetto approvato; 5) la validità delle risultanze dell analisi di rischio presentata dall Arkema srl, con riferimento alle aree pavimentate, è strettamente connessa alla efficienza/efficacia delle pavimentazioni presenti come interruzione dei percorsi diretti. Tali pavimentazioni dovranno essere oggetto di costante manutenzione da parte dell Arkema srl e di controlli periodici da parte dell Agenzia Regionale per la Prevenzione Ambientale del Veneto per l accertamento di eventuali fenomeni visibili di degrado (ad esempio fessurazione). Qualora, a seguito di esigenze produttive o urbanistiche, le pavimentazioni vengano rimosse, dovrà essere condotta una nuova analisi di rischio che tenga conto dei percorsi di esposizione diretti. Dovranno essere, inoltre, riportate negli strumenti urbanistici le risultanze dell analisi di rischio effettuata e l ubicazione delle pavimentazioni; 6) sulle aree nelle quali l applicazione dell analisi di rischio ha evidenziato livelli di rischio significativi per il percorso inalazione indoor, dovranno essere condotti, anche durante le attività di bonifica, di concerto con gli enti di controllo competenti in materia di esposizione professionale, monitoraggi periodici delle concentrazioni in aria delle sostanze per le quali è stato superato il livello di rischio tollerabile, prevedendo, eventualmente, anche campagne di soil gas survey al di sotto degli edifici. Qualora le misure adottate mostrino il superamento dei limiti di riferimento imposti dalla normativa vigente in tema di sicurezza sul lavoro, dovranno essere immediatamente effettuati interventi per la mitigazione del rischio e/o limitazioni d uso. I monitoraggi dovranno essere comunque effettuati fino al permanere nelle matrici ambientali di concentrazioni relativamente alle quali l applicazione dell analisi di rischio sito specifica, effettuata sulla base della procedura riportata nei Criteri metodologici per l applicazione dell analisi assoluta di rischio ai siti contaminati, elaborato dal Gruppo di lavoro APAT-ARPA-ISS-ISPESL e disponibile sul sito web evidenzia rischi significativi; 7) l eventuale rischio per esposizione inalatoria deve essere valutato con misure dirette anche post operam; 8) le suddette misure dovranno essere eseguite secondo il Protocollo ISS-INAIL - settembre 2014, disponibile sul sito anche i valori di riferimento con cui confrontare le concentrazioni rilevate dovranno essere valutati sulla base dei criteri riportati nel medesimo Protocollo; 7

8 9) alla luce delle Linee Guida sull Analisi di Rischio, emanate dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, considerando che i modelli in generale sovrastimano il percorso di esposizione, è opportuno effettuare, in accordo con l Agenzia Regionale per la Prevenzione Ambientale del Veneto, una corretta campagna di monitoraggio dell aria indoor e outdoor, utilizzando i criteri riportati nel Protocollo per il monitoraggio dell aria indoor/outdoor ai fini della valutazione dell esposizione inalatoria nei siti contaminati. Sito di Venezia (Porto Marghera), elaborato dall Istituto Superiore di Sanità e dall Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro in base all Accordo di Programma del 16 aprile 2012, approvato dalla Conferenza di Servizi decisoria del 16 settembre 2014 e disponibile sui siti e Il suddetto monitoraggio dell aria deve essere eseguito in contraddittorio con la Azienda ULSS 12 Veneziana; 10) deve essere tenuta traccia delle limitazioni d uso conseguenti ai risultati dell Analisi di rischio, con particolare riferimento al poligono n. 5 e al percorso di esposizione indoor; 11) deve essere effettuato dall Arkema srl il frazionamento catastale delle aree soggette a messa in sicurezza operativa, aree di non intervento, ecc. Inoltre, in fase di collaudo delle opere devono essere asseverati i valori massimi consentiti di carico statico/dinamico/accidentale da trascrivere nella certificazione degli interventi; 12) per la valutazione dell efficacia delle misure di messa in sicurezza operativa, deve essere condotta un ulteriore campagna di monitoraggio dell aria outdoor in accordo con l Agenzia Regionale per la Prevenzione Ambientale del Veneto, una volta che sia stata messa in opera. 2. È autorizzata la realizzazione degli interventi indicati nel Progetto di cui al comma 1 nel rispetto dei criteri e delle modalità previsti. 3. Resta salvo l obbligo dell Arkema srl di acquisire dalle Amministrazioni competenti le autorizzazioni per le opere, gli interventi e le attività i cui elaborati progettuali non sono stati portati all esame delle Amministrazioni competenti nell istruttoria del procedimento di approvazione del Progetto di cui al comma 1, con particolare riferimento alla gestione dei rifiuti, alle emissioni in atmosfera e agli scarichi idrici. 4. Gli elaborati relativi al Progetto di cui al comma 1 saranno conservati presso l Archivio della Direzione Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, unitamente ai verbali delle Conferenze di servizi decisorie del 31 gennaio 2006 e del 16 settembre La corretta esecuzione e il completamento del Progetto di cui al comma 1 sono attestati dalla Città Metropolitana di Venezia (ex-provincia) mediante apposita certificazione sulla base di una relazione tecnica predisposta dall Agenzia regionale per la protezione dell ambiente territorialmente competente, ai sensi dell articolo 248, comma 2, del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n ART Qualora nel corso dell intervento si individuassero ulteriori e impreviste contaminazioni diverse da quelle accertate in fase di caratterizzazione, l Arkema srl, al fine di consentire la verifica della necessità di una variante del Progetto di cui all articolo 1, ne dovrà dare comunicazione alla Direzione Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, con proprie valutazioni tecniche in merito all efficacia degli interventi previsti nel Progetto ad abbattere la nuova contaminazione rilevata. 2. Qualora nel corso dell intervento si individuassero ulteriori e imprevisti volumi di rifiuti/materiali da trattare rispetto a quelli previsti nel progetto di cui all articolo 1 tali da comportare una variazione delle dimensioni e delle condizioni di esercizio degli impianti asserviti alla bonifica previsti nel progetto, dovrà essere predisposta dall Arkema srl un apposita variante, da sottoporre alla procedura prevista dall articolo 252 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n

9 ART A garanzia della corretta esecuzione e del completamento degli interventi come previsti nel progetto di cui all articolo 1, dovrà essere prestata una fidejussione a cura dell Arkema srl a favore della Città Metropolitana di Venezia (ex-provincia), per una somma pari al 50% dell importo dell intervento stimato nel progetto in ,00 (seicentotrentatremila trecentonovantaquattro euro). 2. Al momento della prestazione della fidejussione di cui al comma 1, si riterrà superata la richiesta di garanzie finanziarie prevista dall articolo 3 del Decreto del Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 30 dicembre 2009 con protocollo n. 8801/QdV/M/DI/B. Roma, IL DIRETTORE GENERALE Dott.ssa Gaia Checcucci 9

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