ECONOMIA DEL LAVORO. Lezioni di maggio (testo: BORJAS) L offerta di lavoro
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- Vittore Piccinini
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1 ECONOMIA DEL LAVORO Lezioni di maggio (testo: BORJAS) L offerta di lavoro
2 Offerta di lavoro - Le preferenze del lavoratore Il luogo delle combinazioni di C e L che generano lo stesso livello di U (e.g nella figura) si chiama curva di indifferenza (c.i.) Se una persona consuma C=450 e L=150 (punto Z: più C e più L rispetto a X) => U= unità ( ) In generale: possiamo costruire una c.i. per ogni livello di utilità La funzione di utilità può essere rappresentata graficamente come una famiglia (o una mappa) di curve di indifferenza. 2
3 Offerta di lavoro - Le preferenze del lavoratore Figura 1-2 Curve di indifferenza I punti X e Y giacciono sulla stessa curva di indifferenza e producono lo stesso livello di utilità ( unità); il punto Z giace su una curva di indifferenza più alta e produce più utilità.
4 Offerta di lavoro - Le preferenze del lavoratore 4) le curve di indifferenza sono convesse rispetto l origine. La convessità non deriva né dalla definizione delle curve di indifferenza né dall ipotesi che tanto i beni che il tempo libero siano un bene. La convessità riflette un ulteriore hip. sulla forma della funzione di utilità: le c.i. devono essere convesse rispetto all origine se vogliamo che il tempo sia suddiviso in modo bilanciato tra attività di lavoro e tempo libero. 4
5 Offerta di lavoro - Le preferenze del lavoratore Alto costo opportunità del tempo libero Basso valore monetario (costo opportunità) al tempo libero Figura 1-4 Differenze nelle preferenze dei lavoratori (a) Le curve di indifferenza di Anna sono relativamente ripide, indicando che chiede una notevole ricompensa per rinunciare ad un ora addizionale di tempo libero. (b) Le curve di indifferenza di Silvia 5 sono relativamente piatte, indicando che dà un valore molto più basso al suo tempo libero.
6 Offerta di lavoro - Le preferenze del lavoratore Le differenze di preferenze tra i lavoratori La mappa delle c.i. mostra il trade-off tra L e C. Lavoratori diversi avranno diversi trade-off: alcuni possono dedicare il tempo nel lavoro, mentre altri preferiscono il divertimento => c.i. molto diverse! Fig. 1.4: immaginiamo due lavoratrici, Anna e Silvia. Le c.i di Anna sono molto ripide => MRS molto alto: Anna richiede una notevole ricompensa monetaria (in termini di più C) per rinunciare a 1 ora di L in più Anna ama il divertimento! 6
7 Offerta di lavoro - Le preferenze del lavoratore Silvia ha c.i. più piatte => MRS basso: Silvia non richiede una grossa ricompensa per rinunciare a 1 ora di L in più. Silvia ama il lavoro! Le differenze interpersonali nelle preferenze per il lavoro hanno una forte influenza sulle diverse offerte di lavoro della popolazione: i lavoratori che amano molto il tempo libero (Anna) lavoreranno meno ore i lavoratori che non attribuiscono un elevato valore al loro tempo libero (Silvia) saranno dei workaholics. 7
8 Offerta di lavoro - Le preferenze del lavoratore La maggior parte dei modelli economici non tiene conto di queste differenze interpersonali nelle preferenze. E MOLTO difficile, se non impossibile, cercare di misurare le differenze nelle c.i. tra i lavoratori. Le differenze interpersonali dei gusti sono una facile spiegazione del perché lavoratori diversi si comportano in maniera diversa: semplicemente il lavoratore A ama il tempo libero più del lavoratore B, e non si può provare se questa affermazione è corretta oppure no. 8
9 Offerta di lavoro - Le preferenze del lavoratore I modelli economici invece guardano all impatto delle variabili osservabili (e.g. i salari e i redditi) sulle decisioni di offerta di lavoro. Le previsioni fatte dal modello su quali tipi di persone tenderanno a lavorare si possono verificare e confutare più facilmente. 9
10 Offerta di lavoro Il vincolo di bilancio Il consumo di C e L di una persona è vincolato sia dal suo tempo che dal suo reddito. Indichiamo con V = reddito da non lavoro la parte del reddito dell individuo indipendente dal n. di ore di lavoro (reddito patrimoniale, dividendi, premi della lotteria) wh = guadagni da lavoro, con h = n. ore offerte sul mkt del lavoro) e w = salario orario Il vincolo di bilancio dell individuo: C = wh + V i.e. il valore del consumo di beni (C) deve essere uguale alla somma dei guadagni del lavoro (wh) e del reddito da non lavoro (V). 10
11 Offerta di lavoro Il vincolo di bilancio L individuo ha due usi alternativi del proprio tempo: lavoro (h) o tempo libero (L). Il tempo totale dedicato ad ognuna di queste attività deve essere uguale al tempo totale disponibile in quel periodo, che indichiamo con T ore alla settimana: T = h + L => h = T L Sostituendo h nel vincolo di bilancio: C = w(t L) + V => C = (wt+ V) wl che rappresenta una retta nel piano (L, C) con inclinazione pari al negativo del salario ( w). 11
12 Offerta di lavoro Il vincolo di bilancio La Fig. 1.5 mostra tale retta: punto E = delle dotazioni iniziali: se l individuo decide di non lavorare del tutto (L = T) => può acquistare V beni di consumo. Se l individuo vuole rinunciare ad 1 ora di L, si può spostare in alto sulla retta di bilancio e acquistare w beni di consumo in più => ogni ora di L consumata ha un prezzo: w. Se il lavoratore rinuncia a tutte le attività di tempo libero (L=0) => è nel punto dell intercetta della retta di bilancio e può acquistare (wt + V) beni. 12
13 Offerta di lavoro Il vincolo di bilancio Figura 1-5 La retta di bilancio è la frontiera del set di opportunità del lavoratore. Il punto E indica quanto una persona consuma se non entra nel mercato del lavoro. Il lavoratore si sposta sulla retta di bilancio quando scambia un ora di tempo libero per consumare più beni. Il valore assoluto dell inclinazione della retta di bilancio è il salario. 13
14 Hip.: un lavoratore sceglie una particolare combinazione di C e L che max.zzi la sua U => raggiunge il livello più alto possibile di U, dato il vincolo di bilancio. Fig. 1-6: la retta di bilancio FE descrive le opportunità di un lavoratore che ha V = 100 la settimana, w = 10 l ora, e T = 110 ore di tempo in cui non dorme (hip.: dorme circa 8 ore al giorno) da dividere tra h e L. 14
15 P = paniere ottimale di C e L (max.zza U): la c.i. più alta raggiungibile dà U* unità di utilità, C = 500 e L = 70 => h = 40 Il lavoratore preferirebbe consumare un paniere sulla c.i. U1, e.g. il punto Y ( h = 40, C = ) => ma non può permetterselo (è fuori dal set del vincolo di bilancio) Il lavoratore potrebbe scegliere un punto come A, che sta sulla retta di bilancio => non lo fa perchè A offre U 0 < U* Il consumo ottimo di C e L è dato dal punto in cui la retta di bilancio è tangente alla c.i. soluzione interna : non è né in F (lavora tutte le ore) né in E (non lavora). 15
16 Figura 1-6 Decisione lavoro tempo libero Un lavoratore che massimizza l utilità sceglie il paniere di consumo tempo libero dato dal 16 punto P, nel quale la curva di indifferenza è tangente alla retta di bilancio.
17 Interpretare la condizione di tangenza Nel punto di tangenza tra c.i. e vincolo di bilancio l inclinazione delle due curve è uguale: MRS MU L MU C w Ovvero: nel punto di ottimo, il tasso al quale un individuo rinuncia a ore di L per un po di C in più (MRS) = il tasso al quale il mkt consente di sostituire un ora di L con C (w) 17
18 Figura 1-7 L effetto di un cambiamento nel reddito non da lavoro sulle ore di lavoro Un aumento della rendita porta ad uno spostamento parallelo verso l alto della retta di bilancio, spostando il lavoratore dal punto P0 al punto P1. (a) Se il tempo libero è un bene normale, le ore di lavoro diminuiscono. (b) Se il tempo libero è un bene inferiore, le ore di 18 lavoro aumentano.
19 Def. un bene normale se reddito => consumo, mantenendo costanti i prezzi di tutti i beni Def. un bene inferiore se reddito => consumo, mantenendo costanti i prezzi di tutti i beni Ha senso ritenere L un bene normale: se fossimo più ricchi, sicuramente domanderemmo molto più tempo libero (per viaggiare o divertirci). I dati lo confermano. Scegliamo il grafico Fig. 1.7a : V => L e h L effetto reddito implica che un della rendita le ore di lavoro, mantenendo costante il salario. 19
20 Figura 1-8 L effetto di un cambiamento del salario sulle ore di lavoro Una variazione del salario fa ruotare la retta di bilancio intorno al punto delle dotazioni E. Un aumento del salario sposta il lavoratore dal punto P al punto R e può causare sia un aumento che una riduzione delle ore di lavoro. 20
21 Cosa accade alle ore di lavoro se il salario varia? Fig. 1.8: con rendita V costante, se w da 10 a 20 la retta di bilancio ruota intorno al punto delle dotazioni E il set di opportunità da FE a GE, ma 2 possibili effetti sulle ore lavorate Fig. 1.8a: ottimo da P a R con L e h Fig. 1.8b: ottimo da P a R con L e h Effetto ambiguo di w su h: sembra impossibile fare una previsione certa senza ulteriori hip. 21
22 Motivo: 1) un lavoratore ha più opportunità quando guadagna 20 all ora di quando ne guadagna 10 : reddito domanda di beni normali => w L e h 2) w rende anche L più costoso ( prezzo di L): quando un lavoratore guadagna 20 invece di 10 all ora, rinuncia a 20 invece che a 10 per un L=1 L èpiùcostoso per i lavoratori ad alto w che per i lavoratori a basso w: non ci si può permettere di togliere tempo al lavoro con L se è costoso Queste due forze in conflitto generano l ambiguità dell effetto di w su h, o meglio lo scompongono in due effetti separati: 1) effetto reddito; e 2) effetto prezzo 22 di L (sostituzione)
23 Figura 1-9 Scomposizione di una variazione del salario in effetto reddito e effetto sostituzione Un aumento nel salario genera sia effetto reddito che effetto sostituzione. L effetto reddito (lo spostamento dal punto P al punto Q) riduce le ore di lavoro, l effetto di sostituzione (lo spostamento da Q a R) aumenta le ore di lavoro. 23
24 Figura 1-6 Decisione lavoro tempo libero Un lavoratore che massimizza l utilità sceglie il paniere di consumo tempo libero dato dal 24 punto P, nel quale la curva di indifferenza è tangente alla retta di bilancio.
25 Figura 1-7 L effetto di un cambiamento nel reddito non da lavoro sulle ore di lavoro Un aumento della rendita porta ad uno spostamento parallelo verso l alto della retta di bilancio, spostando il lavoratore dal punto P0 al punto P1. (a) Se il tempo libero è un bene normale, le ore di lavoro diminuiscono. (b) Se il tempo libero è un bene inferiore, le ore di 25 lavoro aumentano.
26 V non necessariamente => miglioramento posizione del lavoratore, anche se set di opportunità. Fig. 1.7a: in P 1 V => C e L con h a 30 ore Fig. 1.7b: in P 1 V => C e L con h a 50 ore Def. effetto reddito l impatto di ΔV su h con w costante. Non si può prevedere come V influisca su h senza ulteriori hip. sulla forma delle c. i. (non basta che siano inclinate verso il basso, convesse e che non si intersecano) E necessario distinguere L bene normale da L bene 26 inferiore.
27 Def. un bene normale se reddito => consumo, mantenendo costanti i prezzi di tutti i beni Def. un bene inferiore se reddito => consumo, mantenendo costanti i prezzi di tutti i beni Ha senso ritenere L un bene normale: se fossimo più ricchi, sicuramente domanderemmo molto più tempo libero (per viaggiare o divertirci). I dati lo confermano. Scegliamo il grafico Fig. 1.7a : V => L e h L effetto reddito implica che un della rendita le ore di lavoro, mantenendo costante il salario. 27
28 Figura 1-8 L effetto di un cambiamento del salario sulle ore di lavoro Una variazione del salario fa ruotare la retta di bilancio intorno al punto delle dotazioni E. Un aumento del salario sposta il lavoratore dal punto P al punto R e può causare sia un aumento che una riduzione delle ore di lavoro. 28
29 Cosa accade alle ore di lavoro se il salario varia? Fig. 1.8: con rendita V costante, se w da 10 a 20 la retta di bilancio ruota intorno al punto delle dotazioni E il set di opportunità da FE a GE, ma 2 possibili effetti sulle ore lavorate Fig. 1.8a: ottimo da P a R con L e h Fig. 1.8b: ottimo da P a R con L e h Effetto ambiguo di w su h: sembra impossibile fare una previsione certa senza ulteriori hip. 29
30 Motivo: 1) un lavoratore ha più opportunità quando guadagna 20 all ora di quando ne guadagna 10 : reddito domanda di beni normali => w L e h 2) w rende anche L più costoso ( prezzo di L): quando un lavoratore guadagna 20 invece di 10 all ora, rinuncia a 20 invece che a 10 per un L=1 L èpiùcostoso per i lavoratori ad alto w che per i lavoratori a basso w: non ci si può permettere di togliere tempo al lavoro con L se è costoso Queste due forze in conflitto generano l ambiguità dell effetto di w su h, o meglio lo scompongono in due effetti separati: 1) effetto reddito; e 2) effetto prezzo 30 di L (sostituzione)
31 se effetto reddito ( h=15) > effetto sostituzione ( h=10) w => h : relazione negativa tra h e w (Fig. 1.7a) se effetto reddito ( h=10) < effetto sostituzione ( h=15) w => h : relazione positiva tra h e w (Fig. 1.7b) Riassumendo: un aumento nel salario aumenta le ore di lavoro se l effetto sostituzione domina sull effetto reddito; un aumento nel salario riduce le ore di lavoro se l effetto reddito domina sull effetto sostituzione. 31
32 Figura 1-9 Scomposizione di una variazione del salario in effetto reddito e effetto sostituzione Un aumento nel salario genera sia effetto reddito che effetto sostituzione. L effetto reddito (lo spostamento dal punto P al punto Q) riduce le ore di lavoro, l effetto di 32 sostituzione (lo spostamento da Q a R) aumenta le ore di lavoro.
33 Offerta di lavoro Lavorare o non lavorare? Figura 1-10 Il salario di riserva Se una persona sceglie di non lavorare, può rimanere nel punto della dotazione iniziale E e avere U0 unità di utilità. Ad un salario basso (wlow) preferisce non lavorare mentre ad un salario alto preferisce lavorare. Il salario di riserva è dato dall inclinazione della curva di indifferenza nel punto della dotazione iniziale.
34 Offerta di lavoro La curva di offerta di lavoro Figura 1-11 La curva d offerta di lavoro del lavoratore La curva d offerta di lavoro descrive la relazione tra il salario e le ore di lavoro. Per i salari inferiori al salario di riserva (10 ), non lavoriamo. Per i salari superiori a 10, entriamo nel mercato del lavoro. Nel segmento rivolto verso l alto della curva di offerta di lavoro, gli effetti di sostituzione sono più forti all inizio; nel segmento rivolto all indietro gli effetti reddito finiscono per dominare.
35 Offerta di lavoro La curva di offerta di lavoro Figura 1-12 Costruzione della curva di offerta dalle curve di offerta dei singoli lavoratori. La curva di offerta di lavoro del mercato somma le curve di offerta dei singoli lavoratori. Quando il salario è inferiore a wa, nessuno lavorerà; quando il salario aumenta, Anna entra nel mercato del lavoro. Se il salario aumenta oltre wb, Barbara entra nel mercato.
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