OSSERVATORIO SU FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE

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1 1. 1/2 3,6k 1k 1,5k OSSERVATORIO SU FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE MAGGIO 216 #27 (2 a+2b) 12,5% 75,5%

2 Maggio 216 / n 27 2 CHIUSURE IN NETTO CALO NELLE COSTRUZIONI E NEL MEZZOGIORNO SINTESI DEI RISULTATI Prosegue il trend positivo di fallimenti e procedure non fallimentari, in aumento le liquidazioni Nei primi tre mesi del 216 è proseguita la diminuzione dei fallimenti, che però rimangono su livelli storicamente elevati. Continua, a ritmi intensi, anche la diminuzione delle altre procedure concorsuali, grazie soprattutto al calo delle domande di concordato preventivo. Tornano invece ad aumentare le liquidazioni volontarie di imprese in bonis, ma solo perché è in forte aumento il numero di chiusure di società dormienti, di fatto non operative sul mercato. Complessivamente si contano 2,5 mila imprese che hanno avviato procedure di chiusura, in aumento dell 1,2% rispetto allo stesso periodo del 215. In calo tutte le procedure monitorate dall Osservatorio nelle costruzioni e nel Mezzogiorno, segmenti che avevano pesantemente risentito della crisi. È questa, in sintesi, la fotografia che emerge dalle statistiche elaborate per i primi tre mesi del 216. I dati indicano che sono 3,6 mila le imprese che hanno aperto un fallimento nel primo trimestre 216, il 4,5% in meno rispetto ai primi tre mesi dell anno precedente. Continua quindi il trend in miglioramento iniziato nel 215, con i fallimenti che tornano ai livelli del 213 ma ancora ben oltre i livelli pre-crisi. Le procedure concorsuali diverse dai fallimenti sono circa 5 e diminuiscono di un quinto su base annua (-22,3%), grazie soprattutto al minor utilizzo del concordato preventivo (-29,5% sull anno precedente, quasi la metà del livello del 214): ha inciso, da un lato, la riforma di agosto, in particolare l introduzione delle soglie per i creditori non garantiti liquidatori, che potrebbero aver ristretto la possibilità di utilizzo di questo strumento; dall altra, la forte riduzione di domande di preconcordato, che è proseguita anche nei primi tre mesi del 216. Procedure e liquidazioni di imprese dati destagionalizzati e corretti per il numero di giornate lavorative Totale Società capitale* (scala destra) (*) esclude le società di capitale che non hanno mai depositato un bilancio nei tre anni precedenti alla chiusura q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q Cerved Group Spa - Tutti i diritti riservati - Riproduzione vietata

3 Maggio 216 / n 27 3 Imprese non più operative per modalità numero di procedure e tassi di variazione sullo stesso periodo ,4% 3,5% q 215 1q 216 1q 5. -1,7% -4,5% Fallimenti Liquidazioni -16,3% -22,3% Altre procedure Tra gennaio e marzo hanno avviato una liquidazione volontaria 16,5 mila imprenditori, il 3,5% in più dell anno precedente, per effetto del forte aumento di chiusure di scatole vuote, imprese registrate alle Camere di Commercio ma di fatto mai attivesul mercato: i dati relativi alle società di capitale che hanno realizzato ricavi in almeno uno dei tre anni precedenti indicano invece che è proseguito il miglioramento, con un calo del 2,8%. Le costruzioni sono il settore in cui si osservano i miglioramenti più marcati: diminuiscono infatti con tassi a due cifre tutte le procedure monitorare nell Osservatorio. Meno marcate invece le riduzioni nell industria e soprattutto nei servizi, dove le liquidazioni rimangono prossime ai livelli del 215 (-,7%). Dal punto di vista geografico è il Mezzogiorno l area della Penisola che registra i cali più importanti in termini di fallimenti (-9,7%) e procedure non fallimentari (un terzo in meno). Si riducono tutte le procedure monitorate anche al Nord Est, mentre al Centro rimangono sui livelli del 215 i fallimenti, e nel Nord Ovest crescono del 6,6% le liquidazioni volontarie. Chiusure nel primo trimestre 216 per macro settore tasso di crescita sullo stesso periodo fallimenti -12,4% -11,1% -1,2% -1,1% -1,9% -,7% liquidazioni* altre procedure -17,2% (*) solo società di capitale con almeno un bilancio valido nel triennio -29,9% costruzioni industria -27,9% servizi Cerved Group Spa - Tutti i diritti riservati - Riproduzione vietata

4 Maggio 216 / n 27 4 Chiusure nel primo trimestre 216 per area geografica 6,6%,% tasso fallimenti liquidazioni* altre procedure -2,% -8,8% -1,8% -5,1% -7,5% -14,2% -9,7% -4,3% (*) solo società di capitale con almeno un bilancio valido nel triennio Nord Est Nord Ovest -31,5% Centro Sud e Isole -33,3% Cerved Group Spa - Tutti i diritti riservati - Riproduzione vietata

5 Maggio 216 / n 27 5 I FALLIMENTI Prosegue il trend positivo dei fallimenti: nei primi tre mesi del 216 hanno aperto una procedura fallimentare 3,6 mila imprese, il 4,5% meno di quanto osservato nello stesso periodo del 215: è il quinto calo negli ultimi sei trimestri, che ha portato il numero di procedure ai livelli del 213. La riduzione ha riguardato le società di capitale (-5,4%) e le società organizzate in altre forme giuridiche (-6,3%), ma non le società di persone, in cui i fallimenti crescono del 3,7% rispetto ai primi tre mesi del 215. Andamento dei fallimenti dati trimestrali Dati grezzi Destagionalizzati e corretti per i gg lavorativi q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q Fallimenti per forma giuridica ,3% -5,4% 214 1q 215 1q 216 1q ,3% -6,3% -11,7% 3,7% altre forme società di capitale società di persone Cerved Group Spa - Tutti i diritti riservati - Riproduzione vietata

6 Maggio 216 / n 27 6 Fallimenti per macrosettore ,5% -1,9% 1. -1,3% -12,4% 214 1q 215 1q 216 1q 5 2,8% -4,7% -14,4% -1,2% altro costruzioni industria servizi A guidare il calo delle procedure fallimentari è l edilizia: nei primi tre mesi del 216 sono 756 le imprese delle costruzioni che hanno aperto un fallimento, oltre 1 meno del 215 (-12,4%). Più contenuta la riduzione nel terziario, che si conferma settore con il maggior numero di procedure: se ne contano 1,9 mila 216, -1,9% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Il calo delle procedure riguarda solo le imprese della distribuzione (-6,4%), della logistica (-6,4%) e dei servizi finanziari (-25%), mentre crescono i fallimenti negli altri comparti, in particolare nei servizi non finanziari (+5,4%) e nelle immobiliari (+4,7%). Fallimenti nei settori non industriali di crescita sull'anno precedente ,4% 5,4% 215 1q 216 1q 4 2 4,7% -6,4% 2,9% distribuzione servizi non finanziari immobiliari logistica e trasporti informazione e intrattenimento utility 3,9% -25,% servizi finanziari 9,1% agricoltura Cerved Group Spa - Tutti i diritti riservati - Riproduzione vietata

7 Maggio 216 / n 27 7 Nell industria, che aveva già evidenziato un marcato miglioramento lo scorso anno, la riduzione dei fallimenti è più contenuta: sono 56 le imprese manifatturiere fallite tra Gennaio e Marzo 216, l 1,2% meno dei primi tre mesi del 215. Il forte calo registrato nei prodotti intermedi (-27,5%) e nel largo consumo (-2%) è compensato dagli aumenti osservati nella metallurgia (+31,3%), nell automotive (+17,7%) e nel sistema moda (+8,6%). Dal punto di vista geografico è il Mezzogiorno a guidare il trend positivo, con i fallimenti per la prima volta in due anni sotto quota mille (915, -9,7% rispetto ai primi tre mesi del 215). In calo anche le procedure nel Nord Ovest (-5,1%) e, a ritmi più contenuti, nel Nord Est (-2%). Nel Centro si registra invece lo stesso livello di procedure fallimentari aperte nel 215. Fallimenti nell'industria di crescita sull'anno precedente 215 1q 216 1q ,6% 31,3% -17,2% 17,7%,% -2,% -27,5% 3 sistema moda metalli meccanica mezzi di trasporto sistema casa largo consumo prodotti intermedi -13,6% hi tech -1,% -2,% chimica altri beni di consumo Fallimenti per area geografica ,7% -2,% -8,% -5,1% 1,5% -1,6%,% -9,7% 214 1q q 216 1q 3 Nord Est Nord Ovest Centro Sud e Isole Cerved Group Spa - Tutti i diritti riservati - Riproduzione vietata

8 Maggio 216 / n 27 8 LE PROCEDURE NON FALLIMENTARI Calano per l ottavo trimestre consecutivo le procedure concorsuali diverse dal fallimento: tra Gennaio e Marzo 216 ne sono state aperte circa 5, oltre un quinto meno del primo trimestre 215 e il 46% in meno del picco del 213 (919). Sono ancora i concordati preventivi a registrare il calo maggiore: 216 ne sono stati aperti 3, il 29,5% in meno del 215 e quasi la metà del livello del 214. Si osserva anche una riduzione, meno marcata, delle altre procedure diverse da fallimento e concordato preventivo (-1,1%). Andamento delle procedure concorsuali non fallimentari dati trimestrali Dati grezzi Destagionalizzati e corretti per i gg lavorativi Non include i concordati in bianco, le procedure di cancellazione, di scioglimento per atto dell'autorità e le procedure che originano da atto dell'autorità q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q Procedure non fallimentari per tipologia ,8% 214 1q 215 1q 216 1q ,5%,4% -1,1% (*) Concordati preventivi con piano di risanamento. (**) Non include le procedure di cancellazione, di scioglimento per atto dell'autorità e le procedure che originano da atto dell'autorità 1 concordati preventivi* altre procedure** Cerved Group Spa - Tutti i diritti riservati - Riproduzione vietata

9 Maggio 216 / n 27 9 I concordati in bianco numero di istanze per trimestre 2 15 Introdotta la possibilità per il giudice di nominare un Commissario giudiziale 1 5 Fonte: stime Cerved Nota: il concordato in bianco è stato introdotto a settembre del 212 q3 q4 q1 q2 q3 q4 q1 q2 q3 q4 q1 q2 q3 q4 q Può aver inciso, da un lato, la riforma dell agosto del 215, in particolare l introduzione delle soglie per i creditori non garantiti nei concordati liquidatori, che potrebbero aver ristretto la possibilità di utilizzo di questo strumento; dall altro, la forte diminuzione delle domande di concordato in bianco, la procedura che permette di bloccare le azioni esecutive dei creditori in attesa di presentare un piano di risanamento ed aprire un vero concordato preventivo. I dati indicano che 216 sono stati presentati 445 concordati in biano, quasi il 4% meno del 215 e il 7% in meno rispetto alle oltre 1,5 mila domande presentate nei primi tre mesi del 213. La diminuzione delle procedure concorsuali non fallimentari ha coinvolto tutti i settori e le aree del Paese. Cali vicini al 3% si registrano nelle costruzioni e nell industria. La riduzione è invece più contenuta nei servizi (-17,2%). Anche per le procedure concorsuali non fallimentari a guidare il calo, a livello geografico, sono le regioni del Sud, dove si registra un terzo delle procedure in meno rispetto al primo trimestre 215. La riduzione si attesta al 31,5% nel Nord Ovest, mentre si mantiene più bassa al Centro (-14,2%) e nel Nord Est (-8,8%). Procedure non fallimentari per macrosettore nel primo trimestre ,2% -17,2% 214 1q 215 1q 216 1q Non include i concordati in bianco, le procedure di cancellazione, di scioglimento per atto dell'autorità e le procedure che originano da atto dell'autorità ,3% -25,% altro -29,5% -29,9% costruzioni -26,3% -27,9% industria servizi Cerved Group Spa - Tutti i diritti riservati - Riproduzione vietata

10 Maggio 216 / n 27 1 Procedure non fallimentari per area geografica nel primo trimestre ,4% -8,8% -18,3% -31,5% -15,4% -14,2% -15,5% 214 1q 215 1q 216 1q Non include le procedure di cancellazione, di scioglimento per atto dell'autorità e le procedure che originano da atto dell'autorità 1 5 Nord Est Nord Ovest Centro Sud e Isole -33,3% Cerved Group Spa - Tutti i diritti riservati - Riproduzione vietata

11 Maggio 216 / n LE LIQUIDAZIONI Nei primi tre mesi del 216 sono tornate ad aumentare le liquidazioni volontarie di società in bonis, interrompendo un trend positivo in atto da fine 213. Si stima¹ che nel primo trimestre ,5 mila imprenditori abbiano chiuso volontariamente la propria impresa, il 3,5% in più rispetto allo stesso periodo del 215. Questo incremento non è però necessariamente un segnale di minore fiducia degli imprenditori: dati di maggiore dettaglio, indicano infatti che è legato al forte aumento delle liquidazioni di imprese dormienti (+46%), società registrate ma che di fatto non operavano sul mercato. In aumento anche le liquidazioni delle società di persone (+1,1%), mentre prosegue il calo di liquidazioni di vere società di capitale (-2,8%). Andamento delle liquidazioni dati trimestrali, destagionalizzati e corretti per le giornate lavorative Totale imprese Società di capitale* (scala destra) Fonte: stime Cerved (*) esclude le società di capitale che non hanno mai depositato un bilancio nei tre anni precedenti alla chiusura q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q Liquidazioni di impresa per forma giuridica numero di casi e tassi di variazione sullo stesso periodo 214 1q 215 1q 216 1q Fonte: stime Cerved (*) esclude le società 'senza bilancio', quelle che non hanno mai depositato un bilancio nei tre anni precedenti alla chiusura ,2% -2,8% società capitale* 11,6% senza bilancio 46,5% -6,6% 1,1% società persone 1. Per via dei ritardi nell aggiornamento degli archivi camerali, il numero di liquidazioni dell ultimo trimestre è stimato e poi corretto nel successivo numero dell Osservatorio. Il numero effettivo di procedure del quarto trimestre 215 (36,5 mila) è inferiore rispetto alla stima di 38,3 mila fornita nello scorso Osservatorio Cerved Group Spa - Tutti i diritti riservati - Riproduzione vietata

12 Maggio 216 / n Liquidazioni di società di capitale* per macrosettore ,6% -,7% q 215 1q 216 1q Fonte: stime Cerved (*) esclude le società di capitale che non hanno mai depositato un bilancio nei tre anni precedenti alla chiusura 1. -3,9% -9,5% altro -8,9% -11,1% -16,% costruzioni industria -1,1% servizi Il calo delle vere società liquidate si concentra soprattutto nelle costruzioni, in cui si osserva nei primi tre mesi del 216 una riduzione dell 11,1% rispetto all anno precedente, e il livello minimo dal 29. Più contenuto invece il calo nell industria (-1,1%) e nel terziario (-,7%), che si conferma il settore con il maggior numero di liquidazioni. Dal punto di vista geografico la riduzione coinvolge tutte le aree della Penisola, tranne il Nord Ovest, dove gli imprenditori che decidono di liquidare volontariamente sono in aumento rispetto al primo trimestre del 215 (+6,6%). Il calo invece è a doppia cifra nel Nord Est (-1,8%). In diminuzione, ma a ritmi più contenuti, anche le imprese liquidate al Centro (-7,5%) e nel Mezzogiorno (-4,3%). Liquidazioni di società di capitale* per area geografica ,5% 6,6% -9,2% -7,5% -11,6% -4,3% 214 1q 215 1q 216 1q Fonte: stime Cerved (*) esclude le società di capitale che non hanno mai depositato un bilancio nei tre anni precedenti alla chiusura ,6% -1,8% Nord Est Nord Ovest Centro Sud e Isole Cerved Group Spa - Tutti i diritti riservati - Riproduzione vietata

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