Energia Solare Fotovoltaica Sezione 4 Gli organi di manovra
|
|
- Camillo Pugliese
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Energia Solare Fotovoltaica Sezione 4 Gli organi di manovra Corso di ENERGETICA A.A. 2014/2015 Docente: Prof. Renato Ricci Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche
2 Definizioni (2) Gli ORGANI DI MANOVRA sono dei dispositivi elettrici che garantiscono l interruzione dell impianto fotovoltaico per: 1. SEZIONAMENTO, al fine di eseguire lavori elettrici 2. INTERRUZIONE, per eseguire lavori non elettrici sulle apparecchiature 3. INTERRUZIONE DI EMERGENZA, di fronte al rischio di pericolo imminente 4. COMANDO FUNZIONALE, per aprire o chiudere un circuito al fine di svolgere una funzione. Bisogna ricordare che un impianto fotovoltaico non può essere spento, in quanto in presenza di radiazione solare si ha comunque il sistema sotto tensione; è così molto probabile che si debba operare in condizioni pericolose, quando l operazione inerisce tutta la parte sotto tensione del generatore. La norma CEI riporta tutte le prescrizioni e le procedure da adottare nei lavori sotto tensione. I DISPOSITIVI si dividono in: DISPOSITIVO GENERALE (DG) dell impianto utilizzatore; ha lo scopo di separare l impianto utilizzatore dalla rete ed è posto a valle del gruppo di misura dell energia. Si tratta di un Interruttore automatico idoneo al sezionamento, eventualmente differenziale. DISPOSITIVO DI INTERFACCIA (DDI) che separa l impianto FV dal resto dell impianto utilizzatore, su comando del sistema di PROTEZIONE DI INTEFACCIA (PI). DISPOSITIVO DEL GENERATORE (DDG) che assicura il sezionamento dell impianto fotovoltaico o di una parte di esso, come un sottocampo, in caso di guasto. In genere è un interruttore automatico oppure un contattore (1) protetto da fusibili. (1) Il contattore conosciuto pure come teleruttore, può essere sia di tipo elettromeccanici e contattori statici; nei primi la commutazione dei contatti interni(manovre di apertura e chiusura) del dispositivo avviene mediante il movimento di contatti elettrici (Contattori elettromeccanici),nei secondi la commutazione dei contatti avviene mediante il comando di dispositivi elettronici (Contattori statici). I contattori elettromeccanici si dividono in due grandi categorie: su barra, progettati per sopportare elevati valori delle correnti e delle tensioni di impiego; compatti, attualmente i più usati, in cui tutte le varie parti che compongono il dispositivo sono contenute in una scatola isolante. Le parti essenziali di un teleruttore elettromeccanico sono: la bobina di eccitazione, i contatti principali, il nucleo magnetico e i contatti ausiliari. La bobina di eccitazione può essere alimentata sia in corrente alternata che in corrente continua con tensione di alimentazione 24V, 48V,110V,230V, 400V in corrente alternata.
3 Definizioni (2) Contattore Elettromeccanico Contattore Statico
4 Schema di connessione alla rete BT: caso generale DISPOSITIVO GENERALE (DG) dell impianto utilizzatore; ha lo scopo di separare l impianto utilizzatore dalla rete ed è posto a valle del gruppo di misura dell energia. Si tratta di un Interruttore automatico idoneo al sezionamento, eventualmente differenziale. DISPOSITIVO DI INTERFACCIA (DDI) che separa l impianto FV dal resto dell impianto utilizzatore, su comando del sistema di PROTEZIONE DI INTEFACCIA (PI). DISPOSITIVO DEL GENERATORE (DDG) che assicura il sezionamento dell impianto fotovoltaico o di una parte di esso, come un sottocampo, in caso di guasto. In genere è un interruttore automatico oppure un contattore protetto da fusibili. In assenza di impianto utilizzatore il Dispositivo di Interfaccia può coincidere con l Interruttore generale. In tal caso DDI=DG In un impianto MONOINVERTER l interruttore del Generatore (DDG) essendo unico può svolgere anche la funzione di Dispositivo di Interfaccia (DDI). In tal caso DDG=DDI
5 Schema di connessione alla rete BT: casi particolari In un impianto MONOINVERTER l interruttore del Generatore (DDG) essendo unico può svolgere anche la funzione di Dispositivo di Interfaccia (DDI). In tal caso DDG=DDI In assenza di impianto utilizzatore il Dispositivo di Interfaccia può coincidere con l Interruttore generale. In tal caso DDI=DG
6 Schema di connessione alla rete MT: caso con più inverter monofase Il dispositivo generale è costituito da un interruttore tripolare con sganciatore di apertura. La protezione generale comprende: 1. Un relè di massima corrente di fase a tre soglie di intervento (soglia di sovraccarico-51) e (soglia instantanea-50) 2. Un relè di massima corrente omopolare di terra (51N) a due soglie di intervento, oppure un relè di protezione direzionale di terra a due soglie (67N) 3. Codice ANSI 27- Protezione di Tensione minima 4. Codice ANSI 59 Protezione di Tensione Massima 5. Codice ANSI 81 Protezione di minima e massima frequenza 6. Codice ANSI 21 Protezione di impedenza Il dispositivo di interfaccia può essere posto sia sul lato media tensione che sulla bassa. Qualora vengano impiegati inverter monofase di potenza fino a 10 [kw] il sistema di protezione di interfaccia può essere integrato nel convertitore stesso, per potenze complessive non superiori a 30 [kw].
7 Schema di connessione alla rete MT: caso con inverter trifase e trasformatori BT/MT
8 Dispositivi di Interfaccia (CEI 82-25) Il DISPOSITIVO DI INTERFACCIA (DDI) deve essere costituito da uno dei seguenti componenti: 1. Interruttore Automatico idoneo al sezionamento 2. Contattore onnipolare di categoria AC-3 3. Interruttore di manovra-sezionatore con fusibili. Specifiche del sistema di Protezione di Interfaccia (PI) Il DDI è controllato in apertura da un apposito Sistema di Protezione di Interfaccia (PI) tramite una bobina a mancanza di tensione. La bobina è alimentata in serie dai contatti di scatto dei relè della protezione di interfaccia e determina l apertura dello DDI in caso di intervento per protezione o per mancanza di alimentazione ausiliaria. La tabella riportata a fianco definisce le caratteristiche del sistema di Protezione di Interfaccia. Bisogna aggiungere che per potenze fino a 6 [kw] in monofase e 20 [kw] in trifase è ammesso che la protezione di interfaccia possa essere sostituita dal sistema di controllo dell Inverter. Il Dispositivo di Interfaccia DEVE essere unico per tutto l impianto fotovoltaico; fanno eccezione solo gli impianti di potenza complessiva fino a 20 [kw] trifase dove sono ammessi fino a TRE dispositivi di interfaccia distinti, che possono coincidere con i Dispositivi di Generatore (DDG). Sempre per quest ultima fascia di potenza l ENEL accetta che il dispositivo di interfaccia, che funge anche da DDG, sia interno all inverter, dove per potenze maggiori deve sempre essere esterno.
9 Dispositivi di manovra e sezionamento Sul lato CORRENTE ALTERNATA degli Impianti fotovoltaici vengono utilizzati INTERRUTTORI AUTOMATICI (MagnetoTermici) di tipo sia domestico che industriale. I primi garantiscono SEMPRE il sezionamento del circuito mentre i secondi lo assicurano solo se dichiarato dal Costruttore. Gli interruttori di manovra di bassa tensione sono NON AUTOMATICI e sono destinati a stabilire, portare ed interrompere le correnti del servizio ordinario, ma non quelle di cortocircuito. Sul lato CORRENTE CONTINUA degli Impianti fotovoltaici NON vengono utilizzati INTERRUTTORI AUTOMATICI di tipo domestico. Quelli di tipo industriale per CA possono essere usati ma con tensioni massime ben aldisotto di quelle di targa. Più in generale NON SI USANO INTERRUTTORI AUTOMATICI. Sono invece utilizzati gli interruttori di manovra-sezionatori, spesso in categoria DC20, e quando la tensione nominale dell interruttore è inferiore alla massima tensione del generatore FV è necessario collegare in serie DUE o più poli dell interruttore per il sezionamento di ogni polo del sistema. In questo modo si riducono le tensioni di arco su ciascun polo. Qualora invece la corrente da interrompere è elevata si possono collegare in parallelo i poli dell interruttore. SEZIONAMENTO Per sezionamento si intende la manovra che interrompe e isola elettricamente un circuito o un apparecchio utilizzatore dal resto dell'impianto. Esso contribuisce a garantire la sicurezza del personale incaricato di eseguire lavori, riparazioni, localizzazione di guasti, sostituzione di apparecchi, su o in vicinanza di parti attive (pericolo di contatto diretto).
10 Categorie di utilizzazione di dispositivi di manovra (CEI 17-11) Corrente nominale termica Ith: Massimo valore di corrente specificato dal costruttore che l'apparecchio "a giorno" può portare nel servizio di 8 ore quando provato in aria libera, senza che le sovratemperature delle sue varie parti superino i limiti specificati (p.e.: max deltat per i terminali 70 C) Corrente di impiego nominale Ie: E' la corrente assegnata dal costruttore e tiene conto della tensione di impiego nominale, della frequenza, del servizio nominale, della categoria di utilizzazione e del tipo di custodia. Categoria di utilizzazione: Definiscono le condizioni di prove dell'apparecchio durante le verifiche alla durata elettrica e al corto circuito. Tensione nominale di isolamento Ui: Definisce le distanze in aria e superficiali e le tensioni di prova. Solitamente la tensione di isolamento corrisponde al valore massimo della tensione di impiego Tensione di impiego nominale Ue:E' il valore di tensione che combinato con il valore di corrente determina l'applicazione dell'apparecchio (categoria di utilizzazione) Potere di interruzione: E' il valore di corrente, assegnata dal costruttore, che l'apparecchio è capace di interrompere alla tensione di impiego nominale. Il potere di interruzione è espresso dal valore efficace della componente alternata Corrente di breve durata ammissibile: E' il valore di corrente che l'apparecchio può sopportare senza danneggiarsi (solitamente la durata è 1 secondo). Per corrente alternata è il valore efficace della corrente di prova. Potere nominale di chiusura in corto circuito: E' il massimo valore di cresta della corrente presunta che l'apparecchio è in grado di chiudere con la tensione di impiego, alla frequenza nominale e con uno specifico fattore di potenza (o costante di tempo per corrente continua). Corrente di corto circuito nominale condizionata da fusibile: E' la corrente di corto circuito nominale quando il dispositivo di protezione limitatore di corrente è un fusibile.
11 Interruttore Automatico L interruttore automatico è un apparecchio meccanico di manovra capace di stabilire, portare ed interrompere correnti in condizioni normali del circuito ed inoltre di stabilire, portare per una durata specifica ed interrompere, correnti in condizioni anormali specificate del circuito, ad esempio quelle di corto circuito. L interruttore è tra l altro caratterizzato dall avere due posizioni che mantiene in condizione di riposo (dopo la manovra che le ha determinate) senza che sia necessario un ulteriore apporto di energia. E un apparecchio in grado di connettere e disconnettere un circuito dall alimentazione mediante un operazione, manuale o automatica, in genere di tipo indipendente perché permette di raggiungere le posizioni di aperto e chiuso senza arresto in posizioni intermedie con velocità di apertura/chiusura svincolata dalla velocità di manovra dell operatore. La parola automatico sta ad indicare un apparecchio che interviene automaticamente quando è attraversato da una corrente superiore alla sua corrente nominale. Le modalità dell intervento dipendono essenzialmente dall entità della sovracorrente e dalla caratteristica di intervento dell interruttore. Ogni interruttore è fornito di due sganciatori di sovracorrente di cui uno (relè termico), a tempo inverso, provoca l apertura con un ritardo inversamente proporzionale al valore della sovracorrente, mentre l altro (relè elettromagnetico), ad intervento istantaneo provoca l intervento a partire da un determinato valore di sovracorrente (relativamente elevato) con un tempo pressoché costante Gli Interruttori automatici di tipo domestico hanno corrente nominale fino a 125 [A] e non sono regolabili né ritardabili; la categoria utilizzata è quella con caratteristiche di intervento di tipo-c, ossia con soglia di intervento magnetico compresa fra 5 In e 10 In. Gli Interruttori automatici ad uso industriale hanno correte nominale fino a 4000 [A] e sono regolabili e ritardabili. TENSIONE NOMINALE: è il valore della tensione a cui sono riferite le prestazioni dell'interruttore in fase di chiusura ed interruzione su cortocircuito. TENSIONE PER IL COORDINAMENTO DELL' ISOLAMENTO: è la resistenza dielettrica che deve avere l'apparecchio alle sollecitazioni delle sovratensioni. CORRENTE TERMICA NOMINALE Ith: è il valore di corrente che l interruttore può condurre senza che le sovra temperature delle sue varie parti superino i valori stabiliti dalla norma (8 ORE). CORRENTE INTERROTTA NOMINALE In: è la corrente relativa al servizio interrotto di durata superiore alle 8 ore. POTERE DI INTERRUZIONE: è l'attitudine di un interruttore ad interrompere la corrente durante il corto circuito, indicante il massimo valore efficace della componente simmetrica della corrente di cortocircuito presunta che l'apparecchio è in grado di interrompere. POTERE NOMINALE DI CHIUSURA DI CORTOCIRCUITO: è il valore massimo di cresta della corrente di cortocircuito presunta che l'interruttore è in grado di chiudere alla frequenza nominale.
12 Tipologia degli interruttori differenziali Gli interruttori differenziali si classificano in tipo AC, tipo A e tipo B in base alla forma d'onda della corrente differenziale a cui sono sensibili. Gli interruttori differenziali di tipo AC sono interruttori differenziali il cui intervento è garantito solo per correnti differenziali di forma sinusoidale, cioè la medesima forma d'onda della tensione di rete. Il tipo AC è quello più semplice ed è adatto in presenza di carichi lineari, quali lampadine senza alimentatori o regolatori elettronici. Gli interruttori differenziali di tipo A sono interruttori differenziali il cui intervento è garantito come per il tipo AC e inoltre e vengono generalmente impiegati in circuiti monofase: 1 - per correnti differenziali pulsanti unidirezionali con o senza controllo dell angolo di fase, 2 - per correnti differenziali pulsanti unidirezionali sovrapposte ad una corrente continua senza ondulazioni di 0,006 A indipendenti dalla polarità, applicate improvvisamente o lentamente crescenti. Gli interruttori differenziali di tipo B il cui intervento è assicurato come per il tipo A e generalmente sono impegati in circuiti trifase. Oltre a ciò presentano le seguenti caratteristiche di intervento: 1 - per correnti differenziali sinusoidali differenziali fino a 1000 Hz, 2 - per correnti differenziali continue senza ondulazioni di 0,4 volte la corrente differenziale nominale (Idn) o 10 ma scegliendo il valore più elevato sovrapposto ad una corrente alternata, 3 - per correnti differenziali continue senza ondulazioni di 0,4 volte la corrente differenziale nominale (Idn) o 10 ma scegliendo il valore più elevato sovrapposto ad una corrente differenziale pulsante unidirezionale, 4 - per correnti differenziali pulsanti unidirezionali raddrizzate risultanti da due o più fasi, 5 - per correnti differenziali continue senza ondulazione indipendenti dalla polarità, applicate improvvisamente o lentamente crescenti.
13 Scaricatori di Sovratensioni (Surge Protection Device) La protezione da sovratensioni associate a scariche atmosferiche DEVE essere garantita in tutti blocchi funzionali dell impianto fotovoltaico: blocco di CC e blocco in CA. Il dimensionamento semplificato di un SPD, nel caso di CORRENTE CONTINUA, può essere fatto con la formula seguente: V N V ( STC) 1.20 [ V ] SPD pannelli OC cc questo perché nel quadro di campo la tensione massima di fotovoltaico è quella di una Stringa. Una volta effettuato il calcolo si sceglierà, da catalogo, il modello di SPD che presenta una tensione appena superiore a quella calcolata. In genere la taglia maggiormente diffusa è la 600 Vcc ed il dispersore deve essere posizionato nel quadro di campo. Sul lato TENSIONE ALTERNATA la tensione di SPD può essere scelta di circa 330 Vac, ovviamente in Bassa Tensione. Un dispositivo SPD è un VARISTORE, ossia è in grado di diminuire la sua resistenza elettrica quando la tensione applicata ai suoi capi supera un determinato valore, in tal modo si scarica la corrente in ingresso verso il POLO EQUIPOTENZIALE dell impianto di protezione. Ogni SPD presenta una durata massima che è legata al numero di scariche che può sopportare, in genere 20 scariche. Chiaramente se la zona dove opera l impianto presenta una frequenza di fulminazione annua molto alta si ha che lo SPD avrà una durata limitata nel tempo, e comunque sicuramente minore della vita dell impianto stesso.
14 Metodo della sfera rotolante L angolo di protezione di un asta di captazione può essere calcolata mediante il metodo della Sfera Rotolante. Tale metodo prevede che l angolo venga individuato accostando una sfera di raggio r- all asta stessa, ed iniziandone ad aumentare il raggio fino a che la retta uscente dall apice del captatore, e diretta verso terra, non tagli in due superfici uguali, una esterna ed una interna, la sfera stessa. h1 è l altezza dell asta di captazione 14
15 Metodo della sfera rotolante (2) L altezza, h, delle aste di captazione DEVE sempre essere maggiore della profondità di penetrazione della sfera e tale da evitare che la stessa entri in contatto con il generatore fotovoltaico. p r r 2 (d / 2) 2 15
16 Metodo della sfera rotolante (3) 16
17 Metodo della sfera rotolante (4) 17
CORSO PROGETTISTI/INSTALLATORI
CORSO PROGETTISTI/INSTALLATORI PARTE SECONDA POTENZA CONSUMATA E POTENZA IMMESSA IN RETE Impianti ad isola Impianti connessi in rete PARALLELO CON RETE ELETTRICA Potenza consumata e potenza immessa in
DettagliSistemi di protezione e coordinamento negli impianti elettrici di BT
VENETO Sistemi di protezione e coordinamento negli impianti elettrici di BT Relatore: Ing. Raoul Bedin Interruttore automatico Le funzioni fondamentali sono quelle di sezionamento e protezione di una rete
DettagliSi compongono di : Lato DC
Centralini di Campo precablati per DC e AC Monofase e Trifase Quadro di campo comprensivo di cablaggio lato DC e lato AC verso inverter e contatore ENEL. CENTRALINO ISL - CABUR DC Inverter Monofase / Trifase
DettagliITI A. Malignani Udine - Elettrotecnica & automazione - Impianti elettrici e TDP
9. INTERRUTTORI BT In media tensione generalmente non si chiede all interruttore di intervenire istantaneamente mentre ciò è usuale nella BT. Deve aspettare ad aprire Questo interruttore deve aprire per
Dettagli900 1200 kwh/kwp 1100 1400 kwh/kwp 1300 1600 kwh/kwp
900 1200 900 1200 kwh/kwp 1100 1400 kwh/kwp 1300 1600 kwh/kwp kwh/kw Dimensione impianto fotovoltaico P = Fabbisogno di Energia / Produzione prevista impianto P = 7990 [kwh] / 1330 [kwh/kwp] = 6,0075
DettagliTensione alternata negli impianti civili
Tensione alternata negli impianti civili Tensione di alimentazione negli impianti civili: Veff=Vp/ 2 = 220-230 V, 1/T= f = 50 Hz Sistema di distribuzione di energia: MONOFASE con due fili: uno di FASE
DettagliStefano Bifaretti. Laurea Magistrale in Ingegneria Energetica
Laurea Magistrale in Ingegneria Energetica Corso di Elettronica di Potenza (12 CFU) ed Elettronica Industriale (6CFU) a.a. 20I2/2013 Stefano Bifaretti 2/31 3/31 4/31 In questa fase vengono effettuate le
DettagliSPD: che cosa sono e quando devono essere usati
Antonello Greco Gli SPD, o limitatori di sovratensione, costituiscono la principale misura di protezione contro le sovratensioni. La loro installazione può essere necessaria per ridurre i rischi di perdita
DettagliProtezione dai contatti indiretti
Protezione dai contatti indiretti Se una persona entra in contatto contemporaneamente con due parti di un impianto a potenziale diverso si trova sottoposto ad una tensione che può essere pericolosa. l
DettagliE INTERRUTTORI AUTOMATICI
Corso di sist. elettrici per telecomunicazioni - 2 prova di laboratorio PROVE SU FUSIBILI E INTERRUTTORI AUTOMATICI Docente del corso: prof.ssa Angela Russo Galletti Riccardo Matr. 1265 Prove su fusibili
DettagliLe Regole Tecniche per. e la nuova edizione della Guida CEI 82-25
Le Regole Tecniche per la Connessione alle reti e la nuova edizione della Guida CEI 82-25 Ing. Francesco Iannello Responsabile Tecnico ANIE/Energia Vicenza, 16 Dicembre 2010 Indice Connessione alle reti
DettagliCriteri di progettazione elettrica di impianti gridconnected
Criteri di progettazione elettrica di impianti gridconnected Per quanto attiene gli impianti connessi alla rete elettrica, vengono qui presentati i criteri di progettazione elettrica dei principali componenti,
DettagliEffetti fisiopatologici della corrente elettrica
Sicurezza elettrica: Effetti fisiopatologici della corrente elettrica Effetti della corrente sul corpo umano folgorazione ed arco elettrico - Protezione dai contatti elettrici - Aspetti costruttivi degli
DettagliI moduli fotovoltaici saranno prodotti con celle in silicio policristallino ad alta efficenza, tolleranza di resa ± 4,5%, collegamento delle celle
RELAZIONE TECNICA La presente relazione tecnica ha per oggetto gli impianti solari fotovoltaici da realizzare presso i seguenti edifici di proprietà comunale: Scuola media P.D. Frattini potenza 20 kwp;
DettagliProtezione Differenziale
Protezione Differenziale dai contatti indiretti PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI CORRENTE DI GUASTO A TERRA SISTEMI ELETTRICI DI DISTRIBUZIONE GUASTO A TERRA NEI SISTEMI TT INTERRUTTORE DIFFERENZIALE:
DettagliCon ABB rispetti la natura e anche le tue tasche! Cogli il fior fiore della convenienza con la promozione sui prodotti per il fotovoltaico.
o i r ic to to tr va la et er al l is t e r i n s le a li ri ag ate im d Con ABB rispetti la natura e anche le tue tasche! Cogli il fior fiore della convenienza con la promozione sui prodotti per il fotovoltaico.
DettagliRelazione impianto fotovoltaico
Relazione impianto fotovoltaico 1.1 Generalità L impianto, oggetto del presente documento, si propone di conseguire un significativo risparmio energetico per la struttura che lo ospita, costituita dal
DettagliSistemi Elettrici }BT }AT
Sistemi Elettrici DEFINIZIONE (CEI 11-1) Si definisce SISTEMA ELETTRICO la parte di impianto elettrico costituita dai componenti elettrici aventi una determinata TENSIONE NOMINALE (d esercizio). Un sistema
DettagliIntegrazione degli impianti fotovoltaici nella rete elettrica
Integrazione degli impianti fotovoltaici nella rete elettrica G. Simioli Torna al programma Indice degli argomenti Considerazioni introduttive Quadro normativo - Norma CEI 11-20 Isola indesiderata - Prove
DettagliCOMANDO E PROTEZIONE DEI MOTORI ELETTRICI NEGLI AZIONAMENTI INDUSTRIALI
COMANDO E PROTEZONE DE MOTOR ELETTRC NEGL AZONAMENT NDUSTRAL l comando e la protezione dei motori asincroni possono essere ottenuti in diversi modi: a) interruttore automatico magnetotermico salvamotore;
DettagliPericoli della corrente elettrica! 2. Generi degli impianti elettrici! 2. Sistemi di protezione! 2
Comandi Indice Pericoli della corrente elettrica 2 Generi degli impianti elettrici 2 Sistemi di protezione 2 Interruttore a corrente di difetto (FI o salvavita) 3 Costituzione: 3 Principio di funzionamento
DettagliImpianto di controllo automatico ZTL Comune di Como. Relazione tecnica di calcolo impianto elettrico SOMMARIO
SOMMARIO 1. Finalità... 2 2. Dati del sistema di distribuzione e di utilizzazione dell energia elettrica... 2 3. Misure di protezione dai contatti diretti... 2 4. Misure di protezione dai contatti indiretti...
DettagliInterruttore automatico
Interruttore automatico Dimensionamento degli interruttori automatici adeguati per inverter sotto effetti FV specifici Contenuto La scelta dell'interruttore automatico corretto dipende da diversi fattori.
Dettagli1). Descrizione dell impianto attraverso uno schema e specifica della funzione dei componenti.
SOLUZIONE TEMA MINISTERIALE TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE 2012 1). Descrizione dell impianto attraverso uno schema e specifica della funzione dei componenti. L impianto elettrico a
DettagliRelazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico
Relazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico Rotatoria ingresso cittadella universitaria Premessa: La presente relazione tecnica è finalizzata ad indicare la caratteristiche dei principali componenti
DettagliL equipaggiamento elettrico delle macchine
L equipaggiamento elettrico delle macchine Convegno La normativa macchine: obblighi e responsabilità 4 giugno 05 Ing. Emilio Giovannini Per. Ind. Franco Ricci U.F. Prevenzione e Sicurezza Verifiche Periodiche
DettagliSistemi di Protezione e Coordinamento. Impianti Elettrici in BT. Qualunque linea elettrica è caratterizzata da tre caratteristiche principali:
Sistemi di Protezione e Coordinamento Impianti Elettrici in BT Qualunque linea elettrica è caratterizzata da tre caratteristiche principali: 1. carico elettrico da alimentare; 2. protezione (interruttore
DettagliI.T.I.S. Magistri Cumacini. Ricavare il valore di K del conduttore con la relativa unità di misura
Classe Nome I.T.I.S. Magistri Cumacini Cognome Data ESERCIZIO 1 Un conduttore di un circuito trifase di sezione 4 mm 2 è interessato da una corrente di corto circuito di valore efficace 10 ka per un tempo
DettagliREGIONE VENETO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI FOLLINA
REGIONE VENETO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI FOLLINA IMPIANTO FOTOVOLTAICO SU COPERTURA EX SCUOLA DI VALMARENO PROGETTO PRELIMINARE DEFINITIVO 10) CALCOLO PRELIMINARE DELLE STRUTTURE E DEGLI IMPIANTI
DettagliIngecon Sun Power Max 315 TL
Ingecon Sun Power Max 315 TL Caratteristiche generali Senza trasformatore di bassa tensione per connessione ad alta efficienza alla rete di media tensione. Dispone di 2 sistemi avanzati di monitoraggio
DettagliProtezione e sicurezza di un impianto
Protezione e sicurezza di un impianto Partendo dalla normativa di riferimento il modulo presenta i dispositivi indispensabili alla protezione dell'impianto dalle fulminazioni sia di tipo diretto che indiretto.
DettagliUna Norma al mese. Rubrica di aggiornamento normativo. a cura di Antonello Greco
Una Norma al mese Rubrica di aggiornamento normativo a cura di Antonello Greco Questo mese vorrei parlarvi della Guida CEI 121-5:2015-07 dedicata alla normativa applicabile ai quadri elettrici di bassa
DettagliNorma CEI EN 50160 Caratteristiche della tensione fornita dalle reti pubbliche di distribuzione dell energia elettrica
Norma CEI EN 50160 Caratteristiche della tensione fornita dalle reti pubbliche di distribuzione dell energia elettrica Armoniche Variazione di frequenza Sovratensioni lente Sovratensioni impulsive Buco
DettagliCorrenti di corto circuito
Correnti di corto circuito Definizioni Cortocircuito: - Contatto accidentale o intenzionale, di resistenza o impedenza relativamente basse, tra due o più punti a diversa tensione di un circuito. (VEI 151-03-41).
DettagliVOLT POT 1K R 220. OPEN FOR 60 Hz STAB. Regolatori R 220. Installazione e manutenzione
VOLT POT 1K 110 0V E+ E- OPEN FOR 60 Hz STAB Questo è il manuale del regolatore di alternatore che avete appena acquistato. Ora, desideriamo richiamare la vostra attenzione sul contenuto di questo manuale
DettagliTema di ELETTROTECNICA, ELETTRONICA ED APPLICAZIONI
ESAME DI STATO Istituto Professionale Industriale Anno 2004 Indirizzo TECNICO INDUSTRIE ELETTRICHE Tema di ELETTROTECNICA, ELETTRONICA ED APPLICAZIONI Un impianto funicolare è alimentato, oltre che dalla
DettagliCEI EN 60204-1. Prove di verifica dell equipaggiamento elettrico T.R. 000 XX/YY/ZZZZ
Azienda TEST REPORT T.R. 000 XX/YY/ZZZZ Prove di verifica dell equipaggiamento elettrico :2006 Sicurezza del macchinario Equipaggiamento elettrico delle macchine Parte 1: Regole generali Il Verificatore:
DettagliSISTEMI DI ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
SSM D LMNZON D MGNZ Un sistema di alimentazione di emergenza è un sistema elettrico in grado di alimentare, per un periodo di tempo più o meno lungo, un certo numero di utenze in caso venga a mancare l
DettagliSPECIFICA TECNICA DI FORNITURA. PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw
ALLEGATO A2 SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw SCOPO Lo scopo della presente specifica è quello di fornire
DettagliCodici 15307 Sistema per l allacciamento alla rete e il monitoraggio locale degli impianti PianetaSole Beghelli
CENTRALE PIANETASOLE BEGHELLI Codici 15307 Sistema per l allacciamento alla rete e il monitoraggio locale degli impianti PianetaSole Beghelli ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE E L USO Indice Cos è la Centrale
DettagliP od o u d z u io i n o e n e d e d l e l l a l a c o c r o ren e t n e e a l a t l er e na n t a a alternatori. gruppi elettrogeni
Produzione della corrente alternata La generazione di corrente alternata viene ottenuta con macchine elettriche dette alternatori. Per piccole potenze si usano i gruppi elettrogeni. Nelle centrali elettriche
DettagliImpianto fotovoltaico
a cura di Antonello Greco Oggetto dellʼintervento Installazione di un impianto fotovoltaico da 6 kw su edificio. Norme, Leggi e Delibere applicabili Guida CEI 82-25: 2010-09: Guida alla realizzazione di
DettagliMANUALE DI ISTRUZIONE ED USO SCHEDE ELETTRONICHE DI FRENATURA PER MOTORI C.A. FRENOMAT-2, FRENOSTAT R
MANUALE DI ISTRUZIONE ED USO SCHEDE ELETTRONICHE DI FRENATURA PER MOTORI C.A. FRENOMAT-2, FRENOSTAT R Utilizzo: Le schede di frenatura Frenomat2 e Frenostat sono progettate per la frenatura di motori elettrici
DettagliLA PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI IN BASSA TENSIONE
Q U A D E R N I P E R L A P R O G E T T A Z I O N E LA PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI IN BASSA TENSIONE Guida alla progettazione ed all installazione secondo le norme tecniche CEI e UNI di MARCO
DettagliPREMESSA Differenza tra i vari dispositivi meccanici di manovra?
PREMESSA Differenza tra i vari dispositivi meccanici di manovra? CONTATTORE / TELERUTTORE e RELÈ / RELAIS DEFINIZIONE (Norma CEI 17 3) : dispositivo meccanico di manovra, generalmente previsto per un numero
DettagliCriteri di taratura delle protezione degli impianti di A2A Reti Elettriche - Ambito Milano
Criteri di taratura delle protezione degli impianti di A2A Reti Elettriche - Ambito Milano La rete elettrica di distribuzione di A2A Reti Elettriche è protetta da eventuali guasti che possono svilupparsi
DettagliNorma 17-13. Generalità
QUADRI ELETTRICI Generalità Norma 17-13 I quadri elettrici, sono da considerare componenti dell impianto. Essi devono rispondere alla Norma CEI 17-13, che riporta le prescrizioni generali e distingue:
DettagliProduct note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione
Product note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione Generalità SACE Emax 2 è il nuovo interruttore aperto di ABB SACE
DettagliDott. Ing. Cesare Orsini Libero Professionista
In genere si ricorre a forniture monofase nei cantieri di limitata potenza e gli scaglioni sono 1,5; 3; 4,5; 6 KW, mentre per cantieri più grandi si usano delle forniture trifase con potenze pari a 6;
DettagliImpianto Fotovoltaico di potenza pari a 58,375 kwp sito nel Comune di Messina (ME) Committente: Comune di Messina
Relazione Tecnica Impianto Fotovoltaico di potenza pari a 58,375 kwp sito nel Comune di Messina (ME) Committente: Comune di Messina 1 / 8 INDICE I. TIPOLOGIA E SITO DI INSTALLAZIONE... 3 II. MODULI FOTOVOLTAICI...
DettagliNorma CEI 11 20 : impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria
Norma CEI 11 20 : impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria 2 Ottobre 2008, Catania, Marco Ravaioli Norma CEI 11-20 La norma CEI ha per oggetto
DettagliIl neutro, un conduttore molto "attivo" (3)
1 Il neutro, un conduttore molto "attivo" (3) 3. I sistemi elettrici in relazione al modo di collegamento a terra del neutro e delle masse In funzione della messa a terra del neutro e delle masse, un sistema
DettagliSEGNI GRAFICI E SIMBOLI ELETTRICI PER SCHEMI DI IMPIANTO
LA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE CONTRO LE SOVRACORRENTI DEFINIZIONI NORMA CEI 64-8/2 TIPOLOGIE DI SOVRACORRENTI + ESEMPI SEGNI GRAFICI E SIMBOLI ELETTRICI PER SCHEMI DI IMPIANTO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
DettagliLe verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI
Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica (Seconda parte) Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Concluso l esame a vista, secondo quanto
DettagliIMPIANTI ELETTRICI DI CANTIERE IMPIANTO DI MESSA A TERRA DEI CANTIERI
IMPIANTO DI MESSA A TERRA DEI CANTIERI Tutte le masse, le masse estranee e i dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche devono essere collegati ad un unico impianto di messa a terra, ovvero
DettagliASPETTI NORMATIVI E DI PROGETTAZIONE
Seminario Tecnico GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI Novità legislative (nuovo conto energia), problematiche tecniche, problematiche di installazione, rapporti con gli Enti ASPETTI NORMATIVI E DI PROGETTAZIONE
DettagliIl fusibile nella protezione contro le sovracorrenti in bassa tensione
Il fusibile nella protezione contro le sovracorrenti in bassa tensione di Saveri Gianluigi 1. Generalità Un apparecchiatura elettrica in condizioni di normale funzionamento (condizioni specificate dai
DettagliVERIFICA E CONTROLLO DEGLI IMPIANTI NEI LOCALI AD USO MEDICO. RELATORI: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI
VERIFICA E CONTROLLO DEGLI IMPIANTI NEI LOCALI AD USO MEDICO RELATORI: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI OGGETTO E SCOPO DELLE VERIFICHE Per verifica si intende l insieme delle operazioni
DettagliRELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO
RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO (Decreto n. 37 del 22 Gennaio 2008) Pagina 1 di 9 INDICE 1. OGGETTO...3 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO...3 3. DESCRIZIONE LAVORO....4 3.1.ALIMENTAZIONE IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE
DettagliPERICOLI DERIVANTI DALLA CORRENTE ELETTRICA
PERICOLI DERIVANTI DALLA CORRENTE ELETTRICA CONTATTI DIRETTI contatti con elementi attivi dell impianto elettrico che normalmente sono in tensione CONTATTI INDIRETTI contatti con masse che possono trovarsi
DettagliA.1 Caratteristiche del cavo di collegamento e della sezione ricevitrice MT (da inserire solo per connessioni alla rete MT)
ALLEGATO J: ADDENDUM TECNICO La seguente dichiarazione deve essere compilata e firmata da professionista iscritto all albo o dal responsabile tecnico di una impresa abilitata ai sensi della legge vigente.
DettagliFormazione Tecnica Schneider Corso C1 Studio e progettazione di una cabina di trasformazione MT/BT
Formazione Tecnica Schneider Corso C1 Studio e progettazione di una cabina di trasformazione MT/BT Finalità del corso Il corretto allestimento delle cabine di trasformazione MT/BT di utente, anche per
DettagliCABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE
Cabtrasf_parte_prima 1 di 8 CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE parte prima Una cabina elettrica è il complesso di conduttori, apparecchiature e macchine atto a eseguire almeno una delle seguenti funzioni:
DettagliPDF created with pdffactory trial version www.pdffactory.com
1 INTRODUZIONE La Norma CEI 64-8/6 tratta delle verifiche per gli impianti elettrici in BT. Le prove eseguibili sono in ordine sequenziale dirette a verificare e/o misurare: continuità dei conduttori di
DettagliI.T.I.S. M. FARADAY - Programmazione modulare
I.T.I.S. M. FARADAY - Programmazione modulare A.S. 2015/2016 Indirizzo: ELETTROTECNICA Disciplina: ELETTROTECNICA E ELETTRONICA Classe: 5Aes Ore settimanali previste: 5 (2) INSEGNANTI: SCIARRA MAURIZIO
DettagliImpianti fotovoltaici connessi alla rete
Aspetti tecnici legati alla progettazione e realizzazione di impianti di generazione e alla loro connessione alla rete La Guida CEI 82-25: Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica
DettagliI sistemi di sgancio di emergenza negli impianti fotovoltaici
DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE I sistemi di sgancio di emergenza negli impianti fotovoltaici Piergiacomo CANCELLIERE (Rel.), Armando DE ROSA, Giovanni LONGOBARDO
DettagliCRITERI DI ALLACCIAMENTO DI CLIENTI ALLA RETE MT DELLA DISTRIBUZIONE-DK5600. Relatore GUIZZO P.I. GASTONE. Università di Padova 26 giugno 2004
CRITERI DI ALLACCIAMENTO DI CLIENTI ALLA RETE MT DELLA DISTRIBUZIONE-DK5600 Relatore GUIZZO P.I. GASTONE Università di Padova 26 giugno 2004 L Autorità per l Energia Elettrica e il Gas (AEEG) con delibera
DettagliNei sistemi elettrici di protezione, la
2 ELETTRIFICAZIONE 10 LA SELETTIVITÀ NELLA PROTEZIONE MEDIANTE FUSIBILI Massimo Salmoiraghi (*) L articolo passa in rassegna i criteri progettuali da porre in atto per garantire la selettività orizzontale
DettagliREGIONE VENETO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI MASER
REGIONE VENETO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI MASER IMPIANTO FOTOVOLTAICO SU COPERTURA SCUOLA E PALESTRA COMUNALE, VIA MOTTE N 43 PROGETTO PRELIMINARE DEFINITIVO 9) CALCOLO PRELIMINARE DELLE STRUTTURE
DettagliCapitolo 5 Quadri elettrici
Capitolo 5 Quadri elettrici (5.1) Quadri, Leggi e Norme La legge 46/90, obbliga l installatore a redigere la dichiarazione di conformità relativamente ai lavori svolti. Allegati a tale dichiarazione devono
DettagliCALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE
CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE Appunti a cura dell Ing. Stefano Usai Tutore del corso di ELETTROTECNICA per meccanici e chimici A. A. 2001/ 2002 e 2002/2003 Calcolo elettrico delle linee elettriche
DettagliCorso di Elettronica Organizzato dall associazione no-profit Agorà Lesina (FG)
004 Corso di Elettronica Organizzato dall associazione no-profit Agorà Lesina (FG) Lezione n. Che cos è un interruttore? L interruttore è un dispositivo meccanico che chiude un contatto elettrico (fig.).
DettagliSicura - Quadri di campo e di rete
SICURA Sicura - Quadri di campo e di rete I quadri di Reverberi Enetec per il fotovoltaico Sicura perché l attenzione è sulla sicurezza: per realizzare un quadro elettrico sono necessarie alcune attenzioni
DettagliQUADRO ELETTRICO AUTOMATICO DI COMANDO E CONTROLLO PER GRUPPI ELETTROGENI
QUADRO ELETTRICO AUTOMATICO DI COMANDO E CONTROLLO PER GRUPPI ELETTROGENI GENERALITA': Il quadro elettrico oggetto della presente specifica è destinato al comando e al controllo di gruppo elettrogeni automatici
DettagliA.1 Caratteristiche del cavo di collegamento e della sezione ricevitrice MT (da inserire solo per connessioni alla rete MT)
ALLEGATO J: ADDENDUM TECNICO La seguente dichiarazione deve essere compilata e firmata da professionista iscritto all albo o dal responsabile tecnico di una impresa abilitata ai sensi della legge vigente.
DettagliE-Werk Lüsen Gen.m.b.H. / Azienda Elettrica Luson Soc. Coop.
ALLEGATO B - DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI SENSI DELL ART. 5 BIS3 DELLA DELIBERA 243/2013/R/EEL CIRCA LE FUNZIONALITÀ E LE REGOLAZIONI DELLE PROTEZIONI (SEZIONE RISERVATA AL TECNICO DEL CLIENTE) La seguente
DettagliDispositivo di conversione di energia elettrica per aerogeneratori composto da componenti commerciali.
Sede legale: Viale Vittorio Veneto 60, 59100 Prato P.IVA /CF 02110810971 Sede operativa: Via del Mandorlo 30, 59100 Prato tel. (+39) 0574 550493 fax (+39) 0574 577854 Web: www.aria-srl.it Email: info@aria-srl.it
DettagliEnergia Solare Fotovoltaica
Energia Solare Fotovoltaica Sezione 5 Il Progetto di un impianto fotovoltaico Corso di ENERGETICA A.A. 011/01 Docente: Prof. Renato Ricci Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche Dati
DettagliNorma CEI 0-21: Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT
Norma CEI 0-21: Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica Regola tecnica di connessione BT Norma CEI 0-21:
DettagliMANUTENZIONE INVERTER LEONARDO
MANUTENZIONE INVERTER LEONARDO Indice 1 REGOLE E AVVERTENZE DI SICUREZZA... 3 2 DATI NOMINALI LEONARDO... 4 3 MANUTENZIONE... 5 3.1 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE... 6 3.1.1 Pulizia delle griglie di aerazione
DettagliClasse 35 A Anno Accademico 2005-06
Classe 35 A Anno Accademico 2005-06 1) In un bipolo C, in regime sinusoidale, la tensione ai suoi capi e la corrente che l attraversa sono: A) in fase; B) in opposizione di fase; C) il fasore della corrente
DettagliInterventi di manutenzione ordinaria dello stabile di proprietà comunale sito in piazzale Zaccari. PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTO ELETTRICO
Ing. Fabio Gramagna Via V. Emanuele, 131-18012 Bordighera (IM) - Tel./Fax. 0184/26.32.01 fgramagna@gmail.com - fabio.gramagna@ingpec.eu Comune di Bordighera Provincia di Imperia Interventi di manutenzione
DettagliProtezione da sovratensioni per illuminazioni a LED
Protezione da sovratensioni per illuminazioni a LED Vantaggi di corpi illuminanti a LED elevata durata quasi indipendenti dalla temperatura elevata luminosità nessun ritardo nell accensione http://www.google.de/imgres?q=led
DettagliAPPARECCHI DI MANOVRA E PROTEZIONE
APPARECCHI DI MANOVRA E PROTEZIONE Appunti a cura dell Ing. Emanuela Pazzola Tutore del corso di Elettrotecnica per meccanici, chimici e biomedici A.A. 2005/2006 Facoltà d Ingegneria dell Università degli
DettagliPremessa 1. CARATTERISTICHE GENERALI DI PROGETTO. - Sistema di fornitura: corrente alternata trifase frequenza nominale pari a 50 Hz
Premessa L impianto in questione è relativo ad un progetto per la realizzazione di un campo polivalente coperto e di un immobile adibito a spogliatoio presso la zona PIP. La documentazione di progetto
DettagliALL. 6 SPECIFICA TECNICA RELATIVA AGLI IMPIANTI ELETTRICI DI ALIMENTAZIONE PER OSPITALITA DI ENTI ESTERNI
ALL. 6 SPECIFICA TECNICA RELATIVA AGLI IMPIANTI ELETTRICI DI ALIMENTAZIONE PER OSPITALITA DI ENTI ESTERNI RW/I/I/24871 Roma, 5 settembre 2002 Revisioni: Autore Revisione Data revisione Numero Revisione
DettagliPROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI NEI SISTEMI TT
POTEZONE DA CONTATT NDETT NE SSTEM TT Appunti a cura dell ng. Emanuela Pazzola Tutore del corso di Elettrotecnica per meccanici, chimici e biomedici A.A. 2005/2006 Facoltà d ngegneria dell Università degli
DettagliSovracorrenti e protezione
Sovracorrenti e protezione In un impianto elettrico possono accadere delle situazioni per cui la corrente che fluisce nei conduttori risulta maggiore della corrente nominale. Tali situazioni coincidono
DettagliCOS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA
COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA Il principio di funzionamento: la cella fotovoltaica Le celle fotovoltaiche consentono di trasformare direttamente la radiazione solare in energia elettrica,
DettagliPROTEZIONI. SEZIONE 5 (Rev.G) Scaricabile dal sito www.urmetdomus.com nell area Manuali Tecnici. sez.5. INSTALLAZIONE...6 Avvertenze...
SEZIONE 5 (Rev.G) Scaricabile dal sito www.urmetdomus.com nell area Manuali Tecnici. Le sovratensioni di rete RIMEDI CONTRO LE SOVRATENSIONI... INDICE DI SEZIONE...6 Avvertenze...6 Schema di collegamento...6
DettagliProduzione e distribuzione di en. Elettrica
(persona fisica) (persona giuridica) Produzione e distribuzione di en. Elettrica SCHEMA DELLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DELL IMPIANTO ALLE REGOLE TECNICHE PER LA CONNESSIONE DI IMPIANTI DI PRODUZIONE
DettagliINCONTRO TECNICO CON: ---VITRIUM --- Riqualificazione impianti elettrici, di edifici esistenti, senza opere murarie.
INCONTRO TECNICO CON: ---VITRIUM --- Riqualificazione impianti elettrici, di edifici esistenti, senza opere murarie. VITRIUM Riqualificazione impianti elettrici, di edifici esistenti, senza opere murarie.
DettagliLocali contenenti riscaldatori per saune Norme di installazione
Protezione contro i contatti diretti e indiretti Interruzione automatica dell alimentazione mediante interruttore differenziale con I dn non superiore a 30 ma. Norma CEI 64-8 sezione 703 - Art. 703.412.5
DettagliMetodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici
Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.
DettagliIE 010 Centrale idrica Ottobre 2014
IE 010 Centrale idrica Ottobre 2014 Riferimenti normativi: Norma CEI 64-8 Guida CEI 64-50 Prima di effettuare il progetto dell impianto elettrico è necessario acquisire tutte le informazioni relative alla
DettagliITI M. FARADAY Programmazione modulare
ITI M. FARADAY Programmazione modulare A.S. 2015/16 Indirizzo: ELETTROTECNICA ed ELETTRONICA Disciplina: ELETTROTECNICA ed ELETTRONICA Classe: V A elettrotecnica settimanali previste: 6 INSEGNANTI: ERBAGGIO
Dettagli"FOTOVOLTAICO: QUALI OPPORTUNITÀ OGGI?
"FOTOVOLTAICO: QUALI OPPORTUNITÀ OGGI? CONVEGNO DEL 30/05/2012 Novità per dimensionamento impianto Principali novità per dimensionamento: regole tecniche di connessione Passaggio dalle Normative di riferimento
DettagliSistemi elettrici secondo la tensione ed il loro modo di collegamento a terra. Sistemi elettrici e messa a terra -- Programma LEONARDO
Sistemi elettrici secondo la tensione ed il loro modo di collegamento a terra Classificazione dei sistemi in categorie secondo la loro tensione nominale In relazione alla loro tensione nominale i sistemi
DettagliALIMENTATORE serie ALS/1 DCS per LAMPADA SCIALITICA
Lampade scialitiche Impianti luce di sicurezza Apparecchiature elettromedicali Impianti elettrici riparazione manutenzione installazione ALIMENTATORE serie ALS/1 DCS per LAMPADA SCIALITICA ALS/1 D DESCRIZIONE
Dettagli