Monica Premoli Polo Clinico Idipsi Piacenza

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1 Monica Premoli Polo Clinico Idipsi Piacenza

2 I disturbi del comportamento alimentare, di cui anoressia e bulimia sono le manifestazioni più frequenti e note, sono diventati nell ultimo ventennio una vera e propria emergenza di salute mentale per gli effetti devastanti che hanno sulla salute e sulla vita soprattutto di adolescenti e giovani adulti.

3 I Disturbi del Comportamento Alimentare rappresentano una modalità di esprimere un disagio psichico attraverso il corpo; sono malattie gravi che, se non adeguatamente diagnosticate e curate, possono avere conseguenze estreme; la mortalità per la sola Anoressia nervosaèpari allo0,56% peranno: 13 volte maggiore rispetto a una popolazione di controllo.

4 I disturbi dell alimentazione non trattati in tempi e con metodi adeguati, possono diventare una condizione permanente e nei casi gravi portare alla morte che solitamente avviene per suicidio o per arresto cardiaco. Secondo la American Psychiatric Association, sono la prima causa di morte per malattia mentale nei paesi occidentali.

5 Un fatto su cui vi è un consenso unanime è che la schiacciante maggioranza di individui che sviluppano disturbi dell alimentazione è costituita da donne. Questa preponderanza di pazienti di sesso femminile fa si che tali disturbi abbiano la proporzione sessuale più asimmetrica di ogni altro in psichiatria.

6 Alcuni Autori (es., Gordon R., 2000; Charmet GP., 2000) hanno ipotizzato che i disturbi dell alimentazione sono, come l isteria agli inizi del secolo scorso, malattie che esprimono il disagio femminile attraverso un vocabolario altamente condizionato dal contesto culturale.

7 1) Anoressia Nervosa 2) Bulimia Nervosa 3) Binge Eating Disorders 4) Disturbo Evitante / Restrittivo dell assunzione di cibo (Ortoressia, Anoressia inversa) 5) Disturbo della ruminazione 6) Pica 7) Altri disturbi specifici della nutrizione e dell alimentazione(night Eating Syndrome) 8) Disturbi della nutrizione e dell alimentazione non specificati

8 Restrizione dell apporto energetico relativo al bisogno, che induce un significativo basso peso(inferiore al minimo normale) relativamente all età, sesso, evoluzione dello sviluppo esalutefisica... Intensa paura di aumentare di peso o d ingrassare, nonostante un peso significativamente basso.

9 Anomalianel modoincuièpercepitoilpesoe la forma del proprio corpo; inappropriata influenza del peso e della forma del corpo sulla propria autostima, o persistente perdita della capacità di valutare la gravità della attuale perdita di peso. Due sottotipi: Con Restrizioni durante gli ultimi tre mesi Con Abbuffate/Condotte di Eliminazione durante gli ultimi tre mesi.

10 A Ricorrenti episodi di abbuffate. Un abbuffata è caratterizzata da: 1) Mangiare,in un periodo di tempo circoscritto(per esempio nell arco di due ore), una quantità di cibo che è indiscutibilmente maggiore di quella che la maggior parte delle persone mangerebbe nello stesso periodo di tempo in circostanze simili.

11 2) Senso di mancanza di controllo sull atto di mangiare durante l episodio. B - Ricorrenti comportamenti di compenso volti a prevenire l aumento di peso, come vomito autoindotto, abuso-uso improprio di lassativi, diuretici o altri farmaci; digiuno o esercizio fisico eccessivo.

12 C - Le abbuffate compulsive e utilizzo improprio di mezzi di compenso avvengono in media almeno una volte a settimana per tre mesi D - La valutazione di sé è inappropriatamente influenzata dalla forma e dal peso del corpo.

13 Abbuffate compulsive come nella bulimia nervosa. Le abbuffate compulsive suscitano sofferenza e disagio. Le abbuffate compulsive avvengono, in media, almeno una volta la settimana per almeno sei mesi. Non vengono usati comportamenti compensatori inappropriati.

14 Ortoressia: ossessione per il cibo sano. Focalizzazione non sulla quantità ma sulla qualità. Reverse Anorexia: abuso di integratori, anabolizzanti e diete iperproteiche. (Esercizio fisico compulsivo).

15 Night eating syndrome: Ricorrenti episodi di alimentazione notturna. Pica: Persistente ingestione di sostanze non alimentari, inappropriata rispetto al livello di sviluppo. Ruminazione: Ripetuto rigurgito di cibo. Il cibo può essere rimasticato, ringoiato o eliminato.

16 Dai dati della letteratura relativi alla distribuzione per età della popolazione affetta da DCA, risulta che la fascia più ampia comprende giovani tra 15 e 25 anni con un interessamento altresì significativo di pazienti sottoi 15anniesoprai40anni. L età media di insorgenza è 17 anni con due picchia15e18anni,etàcherappresentanodue periodi evolutivi significativi, quello della pubertà e quello della cosiddetta autonomia, passaggio alla fase adulta.

17 La difficoltà a conoscere esattamente la diffusione dei disturbi del comportamento alimentare rispetto ad altre malattie sta nella particolarità di un disturbo la cui prevalenza, nella popolazione generale, è molto bassa ma che può raggiungere tassi molto alti in sottopopolazioni specifiche; Inoltre, le persone affette tendono ad occultare il proprio disturbo e ad evitare, almeno per un lungo periodo, un progetto di cura.

18 Gli studi epidemiologici internazionali evidenziano un aumento dell incidenza (nuovi casi) dei DCA nelle femmine di età compresa tra i 12 e 25 anni: nell Anoressia Nervosa è di 4-8 nuovi casi/anno su individui nella Bulimia Nervosa è di 9-12 nuovi casi/anno per individui

19 Nei paesi occidentali, compresa l Italia, la prevalenza (numero dei casi) nella fascia femminiledai 12ai 25annidi: Anoressia Nervosa è pari allo 0.2-0,8 %; BulimiaNervosaèparial3%; Disturbi del Comportamento Alimentare Non Altrimenti Specificati tra il 3,7-6,4%.

20 Criticismo (subito) Autocriticismo Perfezionismo Bassa Autostima Tendenza a Ipercontrollare Rimuginio Timore del futuro Ansia Depressione

21 Genitori insicuri e ansiosi, che non sembrano in grado rassicurare la propria figlia e che a loro volta faticano ad accettare gli errori commessi, rafforzando la percezione che nella vita è utile raggiungere risultati eccellenti Aggiungono quindi controllo al controllo e regole alle regole.

22 Familiari a dieta per problemi metabolici o di sovrappeso Critica esplicita rispetto alla forma fisica dei componenti della famiglia(e/o autocritica) Incapacità di percepire il perfezionismo e l autocritica come una fragilità e non come bravura, serietà e scrupolosità