DISCIPLINA DELLE SOCIETÀ NON OPERATIVE (L. 724/1994)

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1 DISCIPLINA DELLE SOCIETÀ NON OPERATIVE (L. 724/1994) Istanza di disapplicazione e presupposti per la disapplicazione del regime delle S.n.O. decorrenza; modalità' di presentazione dell'istanza; Cause di esclusione: previste dalla legge; valutabili dal Direttore regionale. liquidazione volontaria; Holding e immobiliari. 43 DISCIPLINA DELLE SOCIETÀ NON OPERATIVE (L. 724/1994) Evoluzione storica La attuale situazione articolo 35, commi 15 e 16, del DL 223 del 4/07/2006 convertito dalla legge 248 del 4/08/2006 articolo 1, commi 109 e seguenti, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (c.d. legge finanziaria 2007). 44

2 I SOGGETTI NON OPERATIVI SPA, SApA, SRL, SNC, SAS + società ed enti di ogni tipo non residenti, con stabile organizzazione nel territorio dello Stato che non superano il "test di operatività" ovvero quando l'ammontare complessivo dei ricavi è inferiore ai coefficienti ( assunti in base alle risultanze medie dell'esercizio e dei due precedenti ) 45 ESCLUSIONI (AUTOMATICHE) soggetti obbligati a costituirsi sotto forma di societa' di capitali; soggetti che si trovano nel 1 periodo di imposta; società in amministrazione controllata o straordinaria; società ed enti con titoli quotati in mercati regolamentati italiani ed esteri e loro controllate e controllanti (anche indirettamente) società esercenti pubblici servizi di trasporto; società con più di 100 soci 46

3 ESCLUSIONI (VALUTABILI) periodo d'imposta da cui decorre la messa in liquidazione (volontaria o coatta amministrativa) o fallimento; periodi d'imposta successivi al primo in cui il soggetto non abbia ancora avviato l'attività. Esempi: Ritardi nella costruzione dell'opificio Ritardi nelle autorizzazioni amministrative Svolgimento di attività di ricerca propedeutica all'esercizio di un'altra attività produttiva 47 I COEFFICIENTI È necessario confrontare l'ammontare complessivo dei ricavi con la somma di: 6 % sul valore delle immobilizzazioni costituite da beni immobili + dei beni indicati articolo 8-bis, primo comma, lettera a), DPR /10/1972 riduzione al 5% per gli immobili A/10 riduzione al 4% per gli immobili a destinazione abitativa acquisiti o rivalutati nell'esercizio e nei due precedenti 48

4 I COEFFICIENTI È necessario confrontare l'ammontare complessivo dei ricavi con la somma di: 2% valore delle immobilizaz. Finanziarie (1%) azioni o quote di partecipazioni societaria dei beni art. 85, co.1, c), d), e) del TUIR obbligazioni e titoli diversi dai precedenti quote di partecipazione nelle societa' commerciali (all'articolo 5 TUIR) 15% sulle altre immobilizzazioni (10%) 49 CONSEGUENZE II.DD. obbligo di dichiarare un reddito non inferiore a quello minimo presunto ai fini delle imposte sul reddito (IRES e IRPEF) qualora la società non operativa abbia conseguito un reddito effettivo superiore a quello minimo presunto e abbia perdite fiscali di esercizi precedenti, quest'ultime potranno essere computate soltanto in diminuzione della parte di reddito eccedente quello minimo; 50

5 CONSEGUENZE IRAP obbligo dal 1 gennaio 2007 di dichiarare un valore della produzione netta ai fini IRAP non inferiore al reddito minimo presunto aumentato conformemente alle disposizioni dell'articolo 17, comma 2, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446) per i contribuenti con esercizio coincidente con l'anno solare, l'adeguamento dovrà essere effettuato nella dichiarazione dei redditi modello Unico 2008; 51 CONSEGUENZE IVA Limitazione sulla eccedenza di credito risultante dalla dichiarazione: impossibilità di chiedere a rimborso divieto utilizzo in compensazione e cessione le limitazioni al riporto in avanti del credito IVA non si applicano qualora la societa' interessata, nel triennio di riferimento, pur non avendo superato il test di operativit, abbia comunque dichiarato un ammontare di operazioni rilevanti ai fini IVA non inferiore all'importo che risulta dall'applicazione delle percentuali (Circ.5E) 52

6 INTERPELLO DISAPPLICATIVO a partire dal periodo di imposta in corso al 4 luglio 2007 l'unico rimedio per dimostrare le obiettive situazioni di impossibilità a conseguire l'ammontare minimo di ricavi rimane l'interpello c.d. disapplicativo non sono tenute all'interpello le società "non operative" al 4 luglio 2006 si trovavano al 4/7 nel 1 periodo d'imposta se entro il 31 maggio 2007 deliberino lo scioglimento o trasformazione in societa' semplice. 53 ULTIME NOVITÀ CONTENUTE NELLA CIRCOLARE 5E DEL 2 FEBBRAIO 2007 indicazioni nei casi di scioglimento della società da deliberarsi entro il 31/05/2007 cause di esclusione automatiche e soggette a valutazione prova dello stato di liquidazione Particolari situazioni oggettive per il settore immobiliare 54