01040A. STUDIOPARISET ing. PARISET Sandro PRODUZIONE IDROELETTRICA SU IMPIANTO IRRIGAZIONE CONSORTILE / 0 8 /

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1 REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA COMUNE DI DONNAS PRODUZIONE IDROELETTRICA SU IMPIANTO IRRIGAZIONE CONSORTILE REGION AUTONOME VALLEE D'AOSTE COMMUNE DE DONNAS COMMITTENTE C.M.F. Valbona Borettaz PROGETTAZIONE STUDIOPARISET ing. PARISET Sandro PARISET SANDRO STUDIO D'INGEGNERIA Via Corrado Gex, Saint Pierre (AO) C.F. PRS SDR 65S19 A326W P.IVA Ordine Ing. n 344 Tel/Fax: em@il: info@studiopariset.it web: COLLABORATORI geom. BERNARDI Michele geom. MASCARO Geremy geom. PELLISSIER Simone FASE DEFINITIVO SCALA DATA REL. A LUG DATA REL. SUC. / REVISORE / 0 8 / ELABORATO STUDIO DI COMPATIBILITA' TAVOLA 01040A

2 Comune di Commune de Donnas PRODUZIONE IDROELETTRICA DA ACQUEDOTTO COMUNALE CENTRALINA IDROELETTRICA STUDIO SULLA COMPATIBILITA DELL INTERVENTO CON LO STATO DI DISSESTO ESISTENTE E SULL ADEGUATEZZA DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA IN ATTO E DI QUELLE CONSEGUIBILI CON LE OPERE DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO NECESSARIE (D.G.R del e s.i.m.) Committente: Amministrazione Comunale di Donnas Data Giugno 2014 Elaborato SC Rev.1 BALTEA - Studio Geologico Associato di Alex Théodule e Marco Vagliasindi Châtillon (AO), Via Menabrea 43 Tel./Fax: (+39) C.F./P.IVA: Il tecnico Dott. Geol Alex Théodule

3 Sommario 1 Introduzione Inquadramento geografico e descrizione dell intervento Individuazione della classificazione urbanistico-edilizia dell intervento proposto Normativa urbanistica e vincoli Disciplina d uso Individuazione ed illustrazione delle dinamiche e della pericolosità dei fenomeni che caratterizzano il vincolo Centralina VC Centralina VC Valutazione della vulnerabilità dell opera da realizzare in relazione anche agli usi alla quale essa è destinata Valutazione della compatibilità dell intervento con il fenomeno di dissesto considerato, con la sua dinamica e con la sua pericolosità Definizione degli interventi di protezione Conclusioni Studio sulla compatibilità dell intervento con lo stato di dissesto esistente - 2 -

4 1 Introduzione Su incarico e per conto dell Amministrazione Comunale di Donnas (AO), determinazione del responsabile dell Ufficio tecnico n. 40 del 19/12/2013, è stato condotto uno specifico studio sulla compatibilità dell intervento con lo stato di dissesto esistente e sull adeguatezza delle condizioni di sicurezza in atto e di quelle conseguibili con le opere di mitigazione del rischio necessarie, relativo al progetto di produzione idroelettrica da acquedotto comunale. L indagine è stata effettuata in ottemperanza a quanto previsto dalle normative vigenti ed in particolare ai dettami della L.R. n. 11 del (Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d Aosta) con particolare riferimento alla D.G.R. n del 10/10/2008. Il presente studio, in conformità a quanto stabilito dalla Deliberazione di cui sopra, ha come obbiettivo quello di valutare le possibili interazioni tra l opera da realizzare e le dinamiche geologiche che determinano la pericolosità del sito, stabilendo al contempo la sua compatibilità con lo stato di dissesto esistente, anche mediante l adozione di opportune opere di protezione. Al fine di giungere ad una caratterizzazione esaustiva dell assetto geologico, geomorfologico ed idrogeologico dei luoghi e della relativa pericolosità per dinamiche idrauliche e gravitative, si è provveduto, unitamente all esecuzione di vari sopralluoghi in sito, alla consultazione di tutta la documentazione tecnica a disposizione presso l Amministrazione comunale e regionale. Centralina VC6 Centralina VC5 Panoramica dell area di intervento. Cerchiati in rosso i settori dove saranno realizzate le nuove centraline Studio sulla compatibilità dell intervento con lo stato di dissesto esistente - 3 -

5 2 Inquadramento geografico e descrizione dell intervento L area d intervento è situata sul territorio comunale di Donnas, in destra orografica della Dora Baltea, a monte dell abitato di Montey, in un area compresa tra 600 e 350 m s.l.m. circa. Il progetto, a firma dell ing. Sandro PARISET, con studio tecnico in Saint Pierre (AO), Via Corrado Gex 20, prevede la realizzazione di opere per la produzione idroelettrica a partire dalla rete acquedottistica comunale esistente. Nello specifico è prevista la realizzazione di due nuove centraline idroelettriche denominate dal progettista rispettivamente VC5 e VC6 (cfr. corografia), e delle relative tubazioni interrate necessarie a convogliare le acque in pressione dalla tubazione dell acquedotto esistente verso le nuove centraline, e dalle centraline nuovamente verso la rete acquedottistica. Entrambi i locali che ospiteranno le centraline saranno realizzati su terreni adiacenti alla strada comunale che collega le località di Montey con Porcellettes: la struttura della centralina VC5 sarà impostata sui terreni censiti a catasto al Foglio n. 29 mappale n. 369, mentre la VC6 sarà inserita sull immobile censito al Foglio n. 29 mappale n. 403 del Comune di Donnas. Entrambi i nuovi corpi di fabbrica saranno realizzati con struttura in calcestruzzo armato. La Centralina VC5 sarà interrata, mentre la centralina VC6 sarà realizzata fuori terra. Corografia generale (Estratto da Studio sulla compatibilità dell intervento con lo stato di dissesto esistente - 4 -

6 3 Individuazione della classificazione urbanistico-edilizia dell intervento proposto Per quanto attiene la classificazione urbanistico-edilizia dell intervento proposto, questo è classificabile come intervento di nuova costruzione. 3.1 Normativa urbanistica e vincoli Dall analisi delle cartografie degli ambiti inedificabili del Comune di Donnas i settori di intervento sono soggetti ai seguenti vincoli: CENTRALINA VC5 Vincolo Fascia Art. 33 L.R. 11/98 (aree boscate) Vincolato Art. 35, comma 1, L.R. 11/98 (terreni sedi di frane) Fc-2 (fascia di cautela con disciplina d uso F2) Art.35, comma 2 (terreni sedi di fenomeni di trasporto di massa) Non vincolato Art. 36 L.R. 11/98 (terreni a rischio di inondazione) Ic-B (fascia di cautela con disciplina d uso Fascia B) Art. 37 L.R. 11/98 (terreni soggetti al rischio di valanghe o slavine) Vincolo idrogeologico (R.D del 30/12/1923) Non vincolato Vincolato CENTRALINA VC6 Vincolo Fascia Art. 33 L.R. 11/98 (aree boscate) Art. 35, comma 1, L.R. 11/98 (terreni sedi di frane) Art.35, comma 2 (terreni sedi di fenomeni di trasporto di massa) Art. 36 L.R. 11/98 (terreni a rischio di inondazione) Art. 37 L.R. 11/98 (terreni soggetti al rischio di valanghe o slavine) Vincolo idrogeologico (R.D del 30/12/1923) Vincolato F2 Non vincolato Non vincolato Non vincolato Vincolato Studio sulla compatibilità dell intervento con lo stato di dissesto esistente - 5 -

7 Centralina VC5 - Cartografia degli ambiti inedificabili ai sensi dell art. 33 LR 11/98 (Estratto da Centralina VC5 - Cartografia degli ambiti inedificabili ai sensi dell art. 35 LR 11/98 (Estratto da Studio sulla compatibilità dell intervento con lo stato di dissesto esistente - 6 -

8 Centralina VC5 - Cartografia degli ambiti inedificabili ai sensi dell art. 36 LR 11/98 (Estratto da Centralina VC5 - Vincolo idrogeologico ai sensi del R.D del 30/12/1923 (Estratto da Studio sulla compatibilità dell intervento con lo stato di dissesto esistente - 7 -

9 Centralina VC6 - Cartografia degli ambiti inedificabili ai sensi dell art. 33 LR 11/98 (Estratto da Centralina VC6 - Cartografia degli ambiti inedificabili ai sensi dell art. 35 LR 11/98 (Estratto da Studio sulla compatibilità dell intervento con lo stato di dissesto esistente - 8 -

10 Centralina VC6 - Cartografia degli ambiti inedificabili ai sensi dell art. 36 LR 11/98 (Estratto da Centralina VC6 - Vincolo idrogeologico ai sensi del R.D del 30/12/1923 (Estratto da Studio sulla compatibilità dell intervento con lo stato di dissesto esistente - 9 -

11 3.2 Disciplina d uso In riferimento alla D.G.R. n del , che disciplina gli interventi ammessi nelle aree su cui grava un vincolo di inedificabilità, si evidenzia che nelle aree classificate a media pericolosità ai sensi degli artt. 35 e 36 della L.R. 11/98 sono ammessi gli interventi di nuova costruzione di infrastrutture puntuali, lineari (ad eccezione delle piste di sci e degli impianti a fune), viarie (ad eccezione delle strade comunali, regionali e statali, delle autostrade e delle ferrovie) e a rete, come indicate nella parte relativa alle definizioni generali, non altrimenti localizzabili. In applicazione a quanto previsto dalla D.G.R del 05/10/2012 il rilascio del parere relativo agli interventi che comportano modifiche permanenti all assetto dei suoli ricadenti in aree sottoposte a vincolo idrogeologico spetta alla struttura regionale competente in materia di difesa del suolo qualora l intervento ricada in terreni sedi di frane o di fenomeni di trasporto di massa (art. 35, commi 1 e 2) oppure in terreni a rischio di inondazioni (art. 36, comma 1) e contestualmente non ricada in area boscata ai sensi dell articolo 33. Nei casi diversi da quelli sopra descritti, i pareri relativi al vincolo idrogeologico possono essere richiesti indistintamente alla stazione forestale competente per giurisdizione o alla struttura forestazione e sentieristica. Per le opere lineari che ricadono contemporaneamente nelle due situazioni sopra riportate, l autorizzazione per il vincolo idrogeologico va richiesta sia alla struttura competente in materia di difesa del suolo sia alla stazione forestale o alla struttura regionale forestazione e sentieristica, le quali si esprimeranno ognuno per il tratto progettuale di propria competenza. Studio sulla compatibilità dell intervento con lo stato di dissesto esistente

12 4 Individuazione ed illustrazione delle dinamiche e della pericolosità dei fenomeni che caratterizzano il vincolo 4.1 Centralina VC5 La centralina denominata VC5 sarà realizzata su terreni adiacenti alla strada comunale ad una quota di circa 500 m sl.m., nei pressi della Loc. Fabrique. Tutto il settore è vincolato in fascia di cautela per frana (Fc-2) in virtù dell acclività medio elevata del settore. Dall analisi della documentazione a disposizione e da un attento sopralluogo non sono emerse evidenze di fenomeni gravitativi in atto o latenti. Nella banca dati dissesti della Regione e nell inventario IFFI (inventario dei fenomeni franosi italiani) non vengono infatti censiti fenomeni. Per quanto concerne la pericolosità per inondazione la nuova centralina sarà realizzata in corrispondenza di un modestissimo impluvio vincolato in fascia di cautela Ic-B, camuffato dalla fitta vegetazione e privo d acqua. La vallecola tende a raccordarsi poco più a valle dell area di intervento con il vicino Torrente di Porcellettes. Il vincolo è imposto dalla possibilità che in caso di eventi di eccezionale portata questo colatoio possa prendere in carico modesti flussi d acqua. Le dimensioni del bacino sotteso dalla vallecola sono infatti molto ridotte, pertanto non sono ipotizzabili portate e velocità del flusso d acqua significative in termini di interazioni con la struttura in progetto. 4.2 Centralina VC6 Area di intervento Sito su cui sarà realizzata la centralina VC5 Il sito in cui sarà localizzata la centralina denominata VC6 è situato immediatamente a monte dell abitato di Montey, ad una quota di circa 370 m s.l.m., nelle vicinanze del piccolo ponticello che attraversa il Torrente Pocellettes. L area è vincolata in fascia a media pericolosità per frana (F2): dal sopralluogo effettuato si evince infatti che il settore a monte dell area di intervento è caratterizzato da ammassi rocciosi particolarmente fratturati e dislocati, che isolano blocchi anche Studio sulla compatibilità dell intervento con lo stato di dissesto esistente

13 Ammasso roccioso Masso crollato nel 2012 molto fratturato Area di intervento Sito su cui sarà realizzata la centralina VC5 di grandi dimensioni. Dall analisi della Banca dati dissesti della Regione viene infatti censito un fenomeno di crollo relativo ad un blocco di dimensioni di circa 2 m 3 rilasciato a partire dall ammasso roccioso posto a monte dell area di intervento. L evento di crollo si è verificato nel gennaio del 2012 ed è stato censito con codice C L acclività del settore è modesta e la struttura in progetto verrà realizzata sui terreni prativi nei pressi della strada comunale. 5 Valutazione della vulnerabilità dell opera da realizzare in relazione anche agli usi alla quale essa è destinata La vulnerabilità delle opere in progetto relativamente alla loro destinazione finale risulta essere bassa: non è infatti previsto al loro interno la presenza continuativa e stabile di persone, e le strutture saranno realizzate in calcestruzzo armato capaci di resistere anche a forti sollecitazioni esterne. 6 Valutazione della compatibilità dell intervento con il fenomeno di dissesto considerato, con la sua dinamica e con la sua pericolosità Per quanto riguarda la centralina VC5 questa sarà realizzata in corrispondenza di un piccolo impluvio privo di acqua, ma che in caso di eventi eccezionale potrebbe essere sede di flussi d acqua, anche se di modeste entità. La centralina sarà una struttura scatolare, totalmente interrata, e con unico accesso verso valle, pertanto compatibile con il fenomeno idraulico atteso. A seguito della realizzazione dell opera sarà necessario ripristinare i terreni al fine di non interrompere il deflusso naturale dell acqua verso valle. Per quanto concerne la centralina VC6 questa non andrà a modificare la situazione di pericolosità in essere, determinata dalla presenza di diffusi fenomeni i caduta massi a monte dell area di intervento. La bassa acclività del settore su cui sorgerà l opera e la sua distanza dagli Studio sulla compatibilità dell intervento con lo stato di dissesto esistente

14 ammassi rocciosi fratturati permette di affermare che eventuali fenomeni di crollo potrebbero raggiungere l area di intervento solamente con rotolamenti sui terreni prativi, pertanto con energie limitate. L opera così come progettata, fatti salvi gli interventi di protezione di seguito riportati, è compatibile con i fenomeni di dissesto considerati. 7 Definizione degli interventi di protezione Dall analisi sopra esposta per quanto concerne la centralina VC6, vista la possibilità che la struttura possa interferire con le traiettorie di caduta massi a partire dalle sovrastanti pareti rocciose, sarà necessario in fase di esecuzione dei lavori eseguire un opportuna riprofilatura dei terreni a monte del nuovo corpo di fabbrica, finalizzata a deviare la traiettoria dei blocchi che in questo settore potrebbero solamente avvicinarsi alla struttura in progetto per rotolamento superficiale. La realizzazione di modeste contropendenze sarà sufficiente a garantire la sicurezza della centralina. Studio sulla compatibilità dell intervento con lo stato di dissesto esistente

15 8 Conclusioni L ampiezza delle indagini è stata valutata in funzione delle proporzioni e dell importanza delle opera in progetto, della complessità del sottosuolo e dello stato delle conoscenze sulla zona in esame. Come risulta da quanto sopra esposto, in base agli elementi osservabili nel corso del sopralluogo effettuato, si ritiene che l intervento in progetto sia compatibile con i fenomeni di dissesto considerati. Giugno 2014 Il Tecnico Dott. Geol. Alex Théodule Studio sulla compatibilità dell intervento con lo stato di dissesto esistente

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