SCHEDA DI SETTORE VINO ISMEA. Aprile 2018
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- Marianna Bernardi
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1 SCHEDA DI SETTORE VINO ISMEA Aprile 2018
2 L ITALIA DEL VINO: UNA TRADIZIONE RICONOSCIUTA DAL TESTO UNICO DEL VINO «Il vino, prodotto della vite, la vite e i territori viticoli, quali frutto del lavoro, dell'insieme delle competenze, delle conoscenze, delle pratiche e delle tradizioni, costituiscono un patrimonio culturale nazionale da tutelare e valorizzare negli aspetti di sostenibilità sociale, economica, produttiva, ambientale e culturale». Testo Unico del Vino - Legge 12 dicembre Art. 1 2
3 SCHEDA DI SETTORE: VINO 1. LE CARATTERISTICHE DELLA FILIERA 2. LA STRUTTURA DEL SETTORE 3. I VINI DOP E IGP 4. IL CONTESTO INTERNAZIONALE 5. Il COMMERCIO ESTERO DELL ITALIA 6. I PREZZI ALLA PRODUZIONE 7. IL CONSUMO INTERNO 8. ANALISI SWOT 3
4 1 Le caratteristiche della filiera 4
5 I NUMERI DELLA FILIERA Var. % 2017/16 Struttura 1 aziende agricole 1 (n) ,0% superficie 2 (ha) ,0% ha/azienda (ha) 2,05 2,08 2,1 1,0% aziende vinificatrici nd imprese industriali 3 (n) ,0% addetti industria (n) ,0% Offerta produzione 4 (migliaia hl) Nd** peso denominazioni (Doc/Docg) 4 (% q.) 27,8 26,8 35,4 32,2% produzione/consumo (% q.) 186,6 186,6 186,6 0,0% fatturato industria 5 (milioni euro) ,6% peso sul fatturato ind. agroalimentare 5 (% v.) 9,4 9,7 9,8 1,1% quota di mercato prime quattro imprese imprese 6 (% v.) 10,1 10,6-100,0% Scambi con l'estero 5 import 4 (milioni di euro) ,0% import/consumi 8 (% in quantità) 13,1 7,6 9,2 20,8% peso sul tot. agroalimentare 4 (% v) 0,76 0,75 0,71-5,2% export 4 (milioni di euro) ,4% peso sul tot. agroalimentare 4 (% v) 14,7 14,7 14,6-0,7% export/produzione 4 (% in volume) 42,6 40,4 50,9 26,1% saldo 4 (milioni di euro) ,6% saldo normalizzato (% valore) 88,6 89,6 89,9 0,2% Domanda consumo totale apparente 6 (migliaia hl) ,4% consumo pro capite apparente 7 (litri) 35,7 37,3 37,8 1,3% Mercato Indice dei prezzi alla produzione del vino 8 (100=2010) 140,4 137,4 145,8 6,1% - vini comuni (100=2010) 126,3 120,9 146,5 21,1% - vini Igt (100=2010) 148,0 135,0 137,3 1,7% - vini Doc-Docg (100=2010) 145,8 152,8 153,3 0,3% * Istat, SPA 2013; 1) stima; 2) stima su dati Federalimentare; 3) Dati da Bilancio di approvvigionamento; 4) Consumo apparente/totale popolazione; ; 4) Dato delle produzioni Certificate/produzione Istat. Solo la produzione 2017 è Agea 5)Stime comprensiva di tutte le attività enologiche dell'industria vinicola ); 6) da bilancio di approvvigionamento; 7) ottenuto come rapporto tra il consumo apparente e la popolazione Istat aggiornata a marzo 2018; 8)Ismea; **confronto tra dato 2017 Agea e 2016 dato Istat 5
6 I PRINCIPALI ATTORI DELLA FILIERA 6
7 2 La struttura del settore 7
8 Puglia Sicilia Campania Veneto Toscana Emilia Romagna Lazio Sardegna Piemonte Abruzzo Marche Umbria Trentino Alto Adige Calabria Lombardia Basilicata Trento Friuli Venezia Giulia Molise Liguria Bolzano Valle d'aosta Fonte: Ismea su dati Indagine SPA ISTAT 2013 LE AZIENDE AGRICOLE Il numero di aziende con vite da vino Il numero delle aziende vinicole è sceso in modo tendenziale fino a 310 mila. La concentrazione delle aziende ha permesso alla dimensione media di salire sopra i 2 ettari. 8
9 LA SUPERFICIE A VITE DA VINO Migliaia di ettari Fonte: Ismea su dati AGEA ettari (+1%) secondo anno consecutivo di aumento delle superfici, anche grazie al nuovo sistema autorizzativo. In dieci anni persi quasi 50 mila ettari Di questi 405 mila ettari sono a Dop e 96 mila a Igp Aumenti di superficie del 2017 sono concentrati nelle regioni maggiori esportatrici: + 5,0 % Friuli V.G.; +3,5% Veneto; +2,2% Lombardia,+1,8% Toscana -0,9% Piemonte; 9
10 LA DISTRIBUZIONE REGIONALE DEL VIGNETO ITALIA 2017 Sicilia Veneto Puglia Toscana Emilia Romagna Piemonte Abruzzo Sardegna Friuli Venezia Campania Lombardia Lazio Marche Trentino Alto Umbria Calabria - Prov. Aut. Trento - Prov. Aut. Molise Basilicata Liguria Valle d'aosta Ettari Fonte: Ismea su dati AGEA La Sicilia continua ad essere la prima regione con vite da vino anche se da due anni è scesa per la prima volta sotto la soglia dei 100 mila ettari. Crescono le regioni del Nord-Est 10
11 I CAMBIAMENTI AMPELOGRAFICI DEL VIGNETO ITALIA 144% 2015 vs 2010 (Var. %) 65% 47% 21% 6% 5% -2% -12% -13% -15% -17% -17% -23% -24% -33% Fonte: Ismea su dati AGEA Il patrimonio varietale italiano conta nel registro nazionale delle varietà ben 504 vitigni ad uva da vino, a cui si aggiungono i 154 ad uva da tavola, contro i 341 complessivi della Francia e i 238 della Spagna. Di queste 504 ben 70 sono varietà italiane, mentre le restanti sono internazionali. In 15 anni il vitigno Italia è diventato più «bianco». 11
12 LA STRUTTURA PRODUTTIVA DELLE AZIENDE VINIFICATRICI Aziende 2010 Aziende 2015 Var.% % % % % % > % Totale complessivo % Classi di produzione Quota aziende vinificatrici Quota produzione (hl) % 76% 1,5% 1,1% % 17% 6,0% 5,8% % 5% 13,0% 15,7% % 1% 20,9% 20,3% % 0% 18,3% 15,3% > % 0% 40,3% 41,9% Totale complessivo 100% 100% 100,0 100,0% Il 50% della produzione afferisce al mondo della Cooperazione Fonte: Ismea su dati Agea dichiarazioni di produzione 12
13 LA PRODUZIONE ITALIANA DI VINO Produzione totale di vino (mln hl) 60,0 50,0 48,0 50,7 54,1 42,1 42,5 40,0 30,0 20,0 10,0 0, * Fonte: ISMEA su dati ISTAT fino al 2016; *2017 dato AGEA, comunicazione alla Commissione Ue a marzo 2018 La produzione totale di vino nel 2017 ha subito una decisa riduzione a causa di problemi climatici. Nel 2015 e 2016, dopo molto tempo, i volumi erano tornati sopra i 50 milioni di ettolitri, ma nel complesso la tendenza degli ultimi 10 anni è stata quella di un contenimento delle produzioni. 13
14 LA DISTRIBUZIONE REGIONALE DELLA PRODUZIONE TOTALE DI VINO La ripartizione della produzione italiana di vino (migliaia di ettolitri) Media ( ) Quota Piemonte % Valle d'aosta 17 0% Lombardia % Trentino-Alto A % di cui - 0% Bolzano 247 1% Trento 620 1% V eneto % Friuli-V.Giulia % Liguria 61 0% Emilia-Romagna % Toscana % Umbria 704 1% Marche 957 2% Lazio % Abruzzo % Molise 283 1% Campania % Puglia % Basilicata 128 0% Calabria 467 1% Sicilia % Sardegna 697 1% Italia % Fonte: ISMEA su dati ISTAT e AGEA 14
15 3 I vini Dop e Igp 15
16 IL NUMERO DI RICONOSCIMENTI DOP E IGP PER REGIONE Italia prima per numero di riconoscimenti 526 IG: 408 DOP e 118 IGP 16
17 I VINI DOP E IGP: PRODUZIONE E VALORE Volumi certificati Dop e Igp (milioni hl) 13,3 13,7 12,1 12,5 9,5 9,5 9,5 9,6 14,5 10, Vini Dop Vini Igp Il valore della produzione "sfusa"- Milioni di euro Vini Dop certificato Vini Igp imbottigliati e esportati sfusi Totale Per i vini Igp sono considerati sia i vini IGP imbottigliati che gli sportati sfusi. Fonte: ISMEA su dati ODC 17
18 I PRINCIPALI VINI DOP CERTIFICATI I principali vini Dop per volume certificato (ettolitri) Var. % 16/15 Peso % 2016 Prosecco ,5% 21,2% Montepulciano d'abruzzo ,9% 6,0% Chianti ,1% 5,2% Conegliano Valdobbiadene ,9% 4,7% Asti ,6% 4,4% Soave ,1% 3,3% Chianti Classico ,2% 3,0% Trentino ,9% 2,2% Alto Adige ,2% 1,9% Piemonte ,6% 1,8% Altri vini Dop ,1% 46,5% Totale comparto vini Dop ,4% 100,0% I principali vini Dop per valore del prodotto certificato (migliaia di euro) Var. % 16/15 Peso % 2016 Prosecco ,5% 25,0 Conegliano Valdobbiadene ,4% 6,2 Chianti ,6% 4,5 Asti ,6% 4,5 Chianti Classico ,4% 4,4 Amarone della Valpolicella ,7% 4,4 Alto Adige ,2% 4,2 Barolo ,6% 3,2 Valpolicella Ripasso ,3% 3,0 Valpolicella ,3% 1,6 Altri ,2% 43,0 Totale vini Dop ,9% 100,0 Il Valore è calcolato sul prodotto sfuso, applicando il prezzo alla produzione ai volumi certificati Fonte: ISMEA su dati OdC per i volumi e Stima ISMEA per i valori 18
19 I PRINCIPALI VINI IGP IMBOTTIGLIATI I principali vini Igp per volume «imbottigliato» (ettolitri) Var. % 16/15 Peso % 2016 Delle Venezie ,3% 17,8% Terre Siciliane ,6% 14,1% Veneto ,1% 13,3% Emilia ,6% 10,4% Puglia ,2% 8,8% Rubicone ,6% 5,8% Toscano O Toscana ,0% 5,4% Salento ,7% 5,3% Provincia di Pavia ,9% 3,2% Vigneti delle Dolomiti ,6% 2,1% Altri ,4% 13,9% Totale comparto vini Igp ,9% 100,0% I principali vini Igp per valore dell imbottigliato (migliaia di euro) Var. % 16/15 Peso % 2016 Delle Venezie ,4% 26,2% Veneto ,3% 15,7% Terre Siciliane ,1% 12,8% Toscana ,4% 6,1% Emilia ,1% 5,9% Salento ,9% 5,2% Puglia ,7% 5,1% Vigneti delle Dolomiti ,3% 3,4% Rubicone ,4% 3,4% Provincia di Pavia ,6% 2,3% Altri ,3% 14,0% Totale vini Igp ,8% 100,0% Il Valore è calcolato sul prodotto sfuso, applicando il prezzo alla produzione ai soli volumi imbottigliati, sono quindi esclusi e vini Igp esportati sfusi. Fonte: ISMEA su dati OdC per i volumi e Stima ISMEA per i valori. 19
20 IL VOLUME DELLE DOP E IGP PER REGIONE Il volume della produzione di vini Dop e Igp per regione (migliaia di ettolitri) Vino Dop Igp Imbottigliato Igp esportato sfuso Dop+Igp Quota sul totale Piemonte ,2% Valle d'aosta ,0% Lombardia ,0% Trentino Alto Adige ,2% Veneto ,7% Friuli Venezia Giulia ,7% Liguria ,1% Emilia-Romagna ,2% Toscana ,5% Umbria ,4% Marche ,8% Lazio ,5% Abruzzo ,1% Molise ,2% Campania ,3% Puglia ,5% Basilicata 18 nd 0,1% Calabria ,3% Sicilia ,7% Sardegna ,3% Italia ,0% Fonte: ISMEA su dati OdC 20
21 IL VALORE DELLE DOP E IGP PER REGIONE Il volume della produzione di vini Dop e Igp per regione 2016 (milioni di euro) Vino Dop Igp Imbottigliato Igp esportato sfuso Dop+Igp Quota sul totale Piemonte ,4 10,7% Valle d'aosta 4-3,8 0,1% Lombardia ,8 3,8% Trentino Alto Adige ,4 6,0% Veneto ,2 39,1% Friuli Venezia Giulia ,9 6,7% Liguria 8 0 8,3 0,3% Emilia-Romagna ,8 3,4% Toscana ,0 11,4% Umbria ,0 0,9% Marche ,7 1,2% Lazio ,1 0,7% Abruzzo ,9 2,7% Molise 1 1 2,5 0,1% Campania ,8 1,0% Puglia ,6 2,8% Basilicata 3,2 nd 3,2 0,1% Calabria 5 2 7,1 0,2% Sicilia ,7 3,8% Sardegna ,3 1,2% Italia ,7% Valore è calcolato sul prodotto sfuso, applicando il prezzo alla produzione ai volumi certificati per le Dop, ai vini imbottigliati per le Igp ai quali viene sommato il valore ex fabrica dell Igp esportato sfuso. Fonte: ISMEA 21
22 4 Il contesto internazionale 22
23 IL RUOLO DELL ITALIA NEL CONTESTO INTERNAZIONALE ITALIA 3 Consumatore ITALIA 1 Produttore ITALIA 2 Esportatore a volume ITALIA 2 Esportatore a valore L Italia è da sempre uno dei principali player del settore vinicolo mondiale. Da qualche anno conferma la propria leadership produttiva, mentre sul fronte del commercio estero si posiziona seconda a valore, dietro la Francia, e seconda a volume dopo la Spagna. Il tendenziale calo dei consumi interni, parallelamente al deciso aumento della domanda statunitense ha fatto scivolare l Italia al terzo posto tra i Paesi consumatori. 23
24 LA PRODUZIONE MONDIALE 289 Milioni di ettolitri * Fonte: Ismea su dati OIV; *Stima a marzo % produzione mondiale nel % UE - 17% Italia (dato Agea) - 19% Francia + 3% Nuovo Mondo Minimo degli ultimi 20 anni per la difficile annata produttive nella UE Anche nel 2017, nonostante il notevole calo, l Italia si conferma il primo produttore mondiale di vino 24
25 I CONSUMI MONDIALI Fonte: Ismea su dati OIV; *Stima a marzo 2018 Nel 2017 i consumi mondiali confermano la leggera ripresa osservata già nel 2016 che ha interrotto una tendenza flessiva in atto dalla crisi economica iniziata nel Nel frattempo è cambiata la geografia dei consumi, con gli Usa che sono diventati il primo consumatore mondiale. Si stima che negli Stati Uniti i millenials (giovani nati a cavallo degli anni novanta) stiano consumando più vino di tutte quelle precedenti con gusti, modalità ed esigenze sconosciute ai loro predecessori. C è una significativa progressione del consumo della Cina e la maggior apertura di mercati non tradizionali. Si affacciano sul mercato anche nuovi consumatori. Cambiano quindi gli stili di vita, cambia la funzione d uso del vino e cambiano le esigenze informative. Alcune tendenze sembrano essere ormai consolidate con il maggiore interesse rivolto verso i vini a basso contenuto calorico (vini frizzanti e rosati) fino a interessare le qualità salutistiche del prodotto finale (vini naturali, biologici e biodinamici). Si prospettano, inoltre, nuove quote di mercato per packaging non convenzionale (bag in box, lattine, brick e mezze bottiglie)o per bevande a base di vino e frutta, ad esempio. 25
26 GLI SCAMBI MONDIALI DI VINO Esportazoni mondiali di vino (mln hl) 108 Esportazoni mondiali di vino (mld ) * * Fonte: Ismea su dati IHS/Gta e OIV; *Stima a marzo 2018 Nel 2017 a fronte della riduzione dell offerta, il commercio internazionale arriva alla soglia record di 30 miliardi di euro (+7%) con gli USA che si confermano il primo importatore mondiale in valore e la Cina (+15%) che arriva a sfiorare la terza posizione del ranking mondiale. Bene anche la Russia (+32% a valore). 26
27 L EXPORT DEI PRINCIPALI COMPETITOR MONDIALI Italia, Francia e Spagna: esportazioni in valore (miliardi ) 7,8 7,7 8,3 8,3 9,1 5,0 5,1 5,4 5,6 6,0 2,63 2,57 2,67 2,68 2, Francia Italia Spagna Fonte: Ismea su dati IHS/Gta e OIV Nel 2017 la Francia ha superato i 9 miliardi di ettolitri mettendo a segno una progressione del 10%. L Italia ha raggiunto i con 6 miliardi di euro (+6%) mentre a volume il +4% ha permesso di arrivare a 21,4 milioni di ettolitri. Bene anche la Spagna con 2,9 miliardi di euro ed una progressione attesta al +8%. Spagna, peraltro, che ha mantenuto anche per il 2017 il primato dei volumi tra i Paesi fornitori con 23 milioni di ettolitri. Da una parte resta, quindi, il gap con i prezzi dei vini francesi, mentre dall altra non si riacquista abbastanza competitività sulla fascia bassa per incrementare la vendita di prodotto di massa e riconquistare la leadership mondiale in volume. 27
28 5 Il commercio estero dell Italia 28
29 LA BILANCIA COMMERCIALE ITALIANA Migliaia di ettolitri Milioni di euro Export Import Saldo Export Import Saldo Var. 17/16 3,7% 21,9% 2,1% 6,4% 4,3% 6,5% Fonte: ISMEA su dati Istat; 29
30 L EXPORT ITALIANO DI VINO PER SEGMENTO Fonte: Ismea su dati Istat Ettolitri Migliaia di euro Var.% Var. % Dop ,8% ,6% Fermi ,3% ,2% Frizzanti ,2% ,9% Spumanti ,5% ,2% Igp ,1% ,5% Fermi ,2% ,6% Frizzanti ,9% ,7% Spumanti ,0% ,9% Comuni ,7% ,5% Fermi ,5% ,4% Frizzanti ,5% ,4% Spumanti ,5% ,3% Varietali ,3% ,8% Fermi ,6% ,6% Frizzanti ,1% ,1% Spumanti ,9% ,2% Altre Dop+Igp ,6% ,5% Mosti ,6% ,5% Totale ,7% ,4% 30
31 RIPARTIZIONE DELLE ESPORTAZIONI PER AREA GEOGRAFICA Esportazioni italiane per area di destinazione (milioni di euro) Ue Extra Ue Totale Esportazioni italiane in valore prima e dopo l introduzione della misura promozione (mln ) Media Media Var.% Totale ,1% Ue ,3% Extra Ue ,1% Stati Uniti ,5% Canada ,3% Cina ,1% Russia ,8% Fonte: Ismea su dati Istat Facendo un confronto tra il periodo subito precedente all entrata a regime della misura Promozione dell OCM con gli ultimi quattro anni, si registra una performance superiore nei Paesi Extra Ue rispetto a quelli comunitari 31
32 ESPORTAZIONE ITALIANE DI VINO NEL COMPLESSO: PRINCIPALI CLIENTI ettolitri Migliaia di euro Var. % Var. % Stati Uniti ,7% ,2% Germania ,3% ,7% Regno Unito ,7% ,9% Svizzera ,9% ,6% Canada ,2% ,0% Francia ,0% ,0% Svezia ,0% ,4% Giappone ,1% ,9% Danimarca ,5% ,4% Paesi Bassi ,6% ,4% Cina ,9% ,7% Belgio ,1% ,9% Russia ,3% ,0% Austria ,0% ,8% Norvegia ,5% ,0% Altri ,2% ,0% Mondo ,7% ,4% Fonte: ISMEA su dati Istat 32
33 Fonte: ISMEA su dati IHS/GTA IMPORTAZIONI ITALIANE DI VINO: PRINCIPALI FORNITORI Ettolitri Migliaia di euro Var. % Var. % Francia ,0% ,6% Spagna ,9% ,9% Stati Uniti ,0% ,3% Australia ,0% ,7% Germania ,7% ,8% Portogallo ,5% ,9% Paesi Bassi ,0% ,3% Austria ,4% ,2% Sudafrica ,3% ,7% Ungheria ,6% ,2% Regno Unito ,9% ,2% Slovenia ,8% ,8% Romania ,7% ,5% Altri ,8% ,8% Mondo ,7% ,0% 33
34 6 I Prezzi alla produzione 34
35 GLI EFFETTI DELLA PRODUZIONE 2017 SUI PREZZI L indice dei prezzi Ismea (2010=100) gen-15 apr-15 lug-15 ott-15 gen-16 apr-16 lug-16 ott-16 gen-17 apr-17 lug-17 ott-17 gen-18 Comune Doc-Docg Igt Totale vino La minore produzione 2017 e la maggiore domanda estera hanno provocato un effetto rimbalzo sui prezzi del vino. L accelerazione dei listini nei mesi estivi ha fatto sì che il 2017 chiudesse, secondo l indice Ismea dei prezzi alla produzione a +6% variazione rispetto al Considerando i dati per campagna si hanno aumenti molto più elevati. Da agosto 2017 a marzo 2018, l Indice Ismea segna rispetto allo stesso periodo della campagna precedente: +27% per il vino nel complesso; +57% per i vini comuni; +26% per le Igt; +11% per le Dop. Fonte: Ismea 35
36 IL PUNTO SUL MERCATO 2017: VOLANO I COMUNI E LE DOP TENGONO VARIAZIONE DEI PREZZI DEI VINI COMUNI A CONFRONTO PER PAESE E COLORE VARIAZIONE DEI PREZZI DEI VINI DOP ITALIANI A CONFRONTO PER COLORE = % +25% +24% -6% +1% +15% +22% -11% Il segmento delle Dop, grazie al plus della qualità e dell origine italiana sui mercati internazionali, è riuscito a migliorare le sue performance commerciali. 36
37 7 Il Consumo 37
38 I CONSUMI TOTALI DI VINO IN ITALIA Consumi totali (mln hl) 25, , ,0 8,7 10,0 11,0 12,0 12, ,0 10 5,0 11,0 10,0 10,5 10,0 9,8 5 0, * Vini comuni Dop Vini totali 0 Consumo pro capite (litri) ,7 38
39 GLI ACQUISTI PRESSO LA GDO Gli acquisti presso la GDO 2017 vs 2016 per segmento 3,2% 3,2% 2,7% 2,9% 3,2% 4,9% 1,7% 3,4% 3,4% 1,7% 5,4% 3,6% -0,1% -0,2% 0,0% 0,0% -2,7%-2,8% Vino e spumanti Vino Vino Doc-Docg Vino Igt Vino comune Spumanti Va.% Volume Va.% Valore Var. % Prezzo medio 20,7% 17,8% Gli acquisti presso la GDO 2017 vs 2016 per colore 3,9% 6,0% 2,0% 4,1% 5,3% 2,1% 2,0% 6,2% 0,8% 4,1% 4,6% 2,0% 1,2% 4,8% 3,8% 0,7% -2,4% -2,1% -3,2% -0,7% -1,0% -2,2% -2,9% -4,2% -3,5% Doc-Docg bianco Doc-Docg rosato Doc-Docg rosso Igt bianco Igt rosato Igt rosso Comune bianco Comune rosato Comune rosso Var.% Volume Var.% Valore Var. % Prezzo medio 39
40 8 Analisi swot 40
41 LO SCENARIO COMPETITIVO Il settore del vino (il Made in Italy in generale) non ha risentito particolarmente della crisi economica. Le battute d arresto del mercato interno sono state compensate dalle performance positive sui mercati mondiali anche se c è necessità di rivolgere l attenzione anche alla domanda interna. La globalizzazione non ha significato l appiattimento o la normalizzazione del gusto a livello mondiale. Il bacino di domanda di prodotti di eccellenza è molto ampio e tendenzialmente in crescita anche se con dinamiche molto differenti tra i diversi prodotti e questo apre nuovi paradigmi di successo. Nel 2021 è previsto ci siano 212 milioni di «nuovi ricchi» rispetto al 2015, la metà di essi risiederà nei principali centri urbani di Cina e India ma la classe benestante si sta ampliando anche in paesi più vicini come la Polonia. Per Il vino italiano è una grande opportunità da cogliere. 41
42 I PUNTI DI FORZA l Italia del vino è vincente per la diversità, dalla vigna alla bottiglia La qualità ed il legame con territori unici; Grande è l appeal del made in Italy, della cultura e del patrimonio del Belpaese. Le DO italiane costituiscono una garanzia di qualità altamente controllata; Il Testo Unico del Vino semplificherà gli adempimenti a carico delle aziende italiane, migliorandone la competitività; La legislazione comunitaria è sempre più orientata a promozione e investimenti che le aziende italiane sono in grado di far fruttare. Il 26% delle risorse del PNS sono per la promozione ed il 15% per gli investimenti; Anche la UE stringe accordi con paesi Terzi per migliorare le opportunità di business (accordo CETA con il Canada e altri in corso di definizione); L Italia ha consolidate posizioni di vertice nei principali mercati internazionali; L export italiano registra un trend crescente a valore e volumi sempre più spostati verso le produzioni di qualità. 42
43 I PUNTI DI DEBOLEZZA Elevata frammentazione degli operatori Incapacità degli stessi di fare sistema (logistica, ecc.) Scarse alleanze produttive e commerciali con aziende estere Mancanza di brand riconosciuti a livello internazionale Difficoltà a volte nell utilizzo dei fondi OCM; Insufficiente coordinamento strategico ed istituzionale delle misure di promozione e internazionalizzazione di settore; I nuovi paesi produttori non stanno a guardare e intensificano gli accordi commerciali per il libero scambio (Trans Pacific Partenership tra 12 paesi dell area, Free Trade Agreement tra Australia e Cina, gli accordi Cile-Cina e quello Cile-Brasile etc.); Difficoltà della UE a concludere accordi di libero scambio; Posizionamento dei vini italiani all estero non sempre adeguato (eccessiva competizione sul prezzo); Difficoltà a comunicare efficacemente la grande diversità e varietà del vino Italiano (vitigni, territori, denominazioni); Crescita dell export italiano molto legata al fenomeno Prosecco, mentre uno sviluppo più intenso delle esportazioni avrebbe bisogno di più protagonisti. 43
44 LA DOMANDA: I TREND IN ATTO La scelta del Paese a cui orientarsi deve considerare ovviamente i trend di consumo in atto. Tra quelli maggiormente trasversali rientrano: Cambiamento generazionale nei consumatori Ricerca di alimenti sani e autentici Maggiore attenzione alla sostenibilità etica e ambientale Cambiamenti climatici che avranno un impatto sulle scelte varietali del vigneto Ricerca di canali distributivi alternativi (commercio elettronico) e della filiera corta Ricerca di packaging non convenzionale Diffusione della cultura alimentare e del valore della tipicità Incertezza legata alla congiuntura geopolitica quali le condizioni della Brexit e le politiche neoprotezionistiche degli Usa. 44
45 Tiziana Sarnari
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