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2 .U.A. AMBITO DI TRASFORMAZIONE URBANA AT.4 in zona omogenea B2 1 NORME TECNICHE 1) AMBITO DI APPLICAZIONE Le presenti norme tecniche di attuazione (NTA) regolamentano gli interventi di urbanizzazione e di edificazione nell ambito del Piano Urbanistico Attuativo (PUA) di iniziativa privata, relativo all area di trasformazione urbana denominata AT4 del vigente P.R.G. del Comune di Bellizzi (SA) - approvato in data 11/12/2007 con Decreto del Presidente della Provincia di Salerno n. 72 e pubblicato sul BURC n. 12 del L area in oggetto della superficie complessiva di mq circa, è ubicata nel Comune di Bellizzi alla Contrada Caseificio/via Napoli e riportata in Catasto al foglio n.2, p.lla n.1346 e p.lla n.491 ed è disciplinata in particolare dagli artt. 6, 10, 11, 12, 13, 14 e 15 delle NTA del PRG. 2) DISCIPLINA DI INTERVENTO La normativa riguarda la modalità di utilizzazione delle aree e dà indicazioni relative agli aspetti edilizi ed urbanistici, nonché ai criteri di realizzazione delle opere di urbanizzazione. L intervento verrà attuato secondo le indicazioni grafiche contenute negli elaborati di progetto, nel rispetto delle norme di attuazione del PRG vigente e delle norme di Regolamento Edilizio, e di quelle più specifiche contenute nel presente elaborato. 3) CONTENUTO DELLE NORME Gli elaborati allegati al Piano, ivi comprese le presenti norme, contengono le indicazioni normative per gli interventi sulle aree, disciplinando l esecuzione dei progetti esecutivi delle opere di urbanizzazione e degli edifici. Per i nuovi insediamenti valgono le seguenti prescrizioni generali, estratte dalla normativa del PRG: a) indice di edificabilità territoriale 0.54 mq/mq b) indice di edificabilità fondiaria 1,00 mq/mq c) altezza massima dei fabbricati 18,00 ml. d) distanza minima assoluta tra i fabbricati 10,00 ml. d.1) distanza minima tra fabbricati in rapporto ad h. 1/1 di h. e) distanza minima assoluta dai confini 5,00 ml. e.1) distanza minima dai confini in rsapporto ad h. 1/2 di h. f) distanza minima dal ciglio della carreggiata 3,00 ml. g) numero massimo dei piani 5 n. Tab. n. 1

3 4) DESTINAZIONE D USO DEGLI EDIFICI La destinazione d uso degli edifici disciplinati dal PUA è esclusivamente residenziale per una aliquota non superiore al 60 per cento delle superfici lorde edificabili e attività non residenziali per una aliquota delle superfici lorde edificabili pari ad almeno il 40 per cento, così come previsto all art. 6 paragrafo 6.b delle NTA del P.R.G. vigente (Zone omogenee B) 2 5) DATI DI PROGETTO DEGLI EDIFICI Il PUA indica, per il lotto fondiario, il numero degli alloggi, il numero di piani, le altezze, il volume edificabile, i parcheggi di norma, il verde privato, nel rispetto delle prescrizioni generali dell art.3. delle NTA del PUA. Inoltre indica le norme relative ai parcheggi pertinenziali (L.122/89 e DM 1444/68) e le prescrizioni dettate dal Regolamento Edilizio Comunale. 6) VINCOLI DI PROGETTAZIONE Il Piano indica le tipologie edilizie, con particolare riferimento al loro ingombro complessivo, al loro perimetro, all altezza massima, al numero dei piani, alla destinazione d uso. Parziali modifiche conseguenti alla progettazione esecutiva degli edifici devono rispettare le norme di seguito descritte. La presente disciplina è vincolante per quanto riguarda: - la delimitazione del lotto di trasformazione e le prescrizioni previste nella tab. n.2 dell art. 14 delle NTA del PUA; - le aree destinate ad opere di urbanizzazione; - gli allineamenti tra gli edifici e di questi con gli assi viari; - i distacchi minimi dalle strade, dai confini di proprietà e dagli edifici limitrofi, nel rispetto delle prescrizioni generali indicate nella tab. n.1 dell art.3. delle NTA del PUA. 7) DISCREZIONALITÀ NELLA PROGETTAZIONE La presente disciplina non è vincolante per quanto riguarda: - gli schemi tipologici di aggregazione delle unità immobiliari; - la variazione del numero e delle dimensioni degli alloggi aventi destinazione residenziale e delle unità immobiliari aventi destinazione non residenziale (esercizi di vicinato, commerciale e terziaria); - le variazioni prospettiche e di sagoma; - il posizionamento ed il dimensionamento di balconi, logge, terrazzi ed altri elementi architettonici; - modifiche della quota d imposta degli edifici dettata dalla definitiva individuazione delle quote di strade e marciapiedi; - delimitazioni dei lotti per esigenze legate alle urbanizzazioni. 8) VINCOLI DI PROGETTAZIONE DELLE URBANIZZAZIONI La presente disciplina è vincolante per le urbanizzazioni, per quanto riguarda: - l assetto della rete viaria; - la superficie totale minima di PRG da destinare a standards;

4 Il sistema delle opere di urbanizzazione, specie per ciò che concerne le caratteristiche delle opere ed i materiali riguardanti le sistemazioni esterne, in virtù del carattere unitario che si intende dare al comparto, deve svolgersi adottando tecniche, materiali ed elementi di pavimentazione ed arredo il più possibile unitari. 3 9) DISCREZIONALITÀ NELLA PROGETTAZIONE DELLE URBANIZZAZIONI La presente disciplina non è vincolante per le urbanizzazioni, per quanto riguarda: - i rapporti tra le quote stradali e quelle degli ingressi degli edifici; - il disegno degli spazi pubblici; - l ubicazione e il dimensionamento delle reti di urbanizzazione (Fogne, Acqua, Gas, Telecom, ecc.). 10) REQUISITI ARCHITETTONICI DELLE OPERE ESTERNE Si dovranno ottenere risultati di unitarietà e chiara lettura dei percorsi stradali, dei parcheggi, dei percorsi pedonali, da ottenersi con scelte idonee di materiali in sede di progetto esecutivo. I limiti, i tracciati, i materiali e gli elementi di sistemazione ed arredo, nonché le essenze verdi, qualora indicati, saranno quelli delle tavole di progetto. Le opere dovranno essere eseguite secondo le seguenti prescrizioni: - i parcheggi dovranno essere realizzati come da tavole di planovolumetrico; - i percorsi pedonali dovranno essere progettati come da planovolumetrico. 11) MODIFICHE Modifiche conseguenti alla progettazione esecutiva degli edifici, purche nei limiti massimi di superficie lorda edidicabile, di volume e di altezza massima dei fabbricati imposti dalle NTA del PUA, non comportano la necessità della procedura di variante al presente PUA e sono realizzabili in sede di rilascio del Permesso di Costruire e devono globalmente intendersi nella direzione di un avanzamento del progetto e di una più precisa definizione delle sue parti al fine di conseguire soluzioni migliorative rispetto alla presente proposta. 12) SUDDIVISIONE DEGLI SPAZI Sono da considerarsi pubblici o di uso pubblico: - le strade carrabili (corsie di manovra parcheggi), i parcheggi prospicienti tali strade; - le aree sistemate a verde attrezzato, e a piazza; Sono da considerarsi spazio ad uso condominiale: - le aree di ingresso ai fabbricati, i passi carrabili, ecc.; - le aree sistemate a verde di vicinato.

5 13) TABELLA INDICI E PARAMETRI DEL LOTTO FONDIARIO 4 Tab. n. 2 14) INDICAZIONE DEI MATERIALI E DELLE FINITURE UTILIZZATE Al fine di ottenere un risultato unitario nella realizzazione degli edifici, occorre ricercare estetiche di dettaglio da adottare in sede di progetto esecutivo, tenento conto delle seguenti indicazioni: Trattamento uniforme e coordinato di tutti gli spazi a terra e delle basi degli edifici; Unitarietà dei paramenti esterni dei prospetti mediante l utilizzo di intonaco tinteggiato e/o muratura di mattoni a vista in eventuale rapporto bilanciato atto ad evidenziare elementi del fabbricato; Copertura a falde curve e/o inclinate realizzate con manto in tegole canadesi e/o pannelli preverniciati coibentati; Infissi esterni in legno e/o alluminio anodizzato preverniciato, ringhiere e recinzioni in ferro e/o acciaio, grondaie, pluviali e scossaline in lamiera zincata e/o rame;

6 Le parti pedonali relative alle urbanizzazioni realizzate con masselli in calcestruzzo autobloccanti ed in parte con cubetti di porfido. 5 I materiali impiegati per la realizzazione delle opere sopra descritte hanno lo scopo di far conoscere il livello di qualità architettonica che si vuole raggiungere, non sono prescrittivi in questa fase di progettazione, e possono essere modificati successivamente, in corso di progettazione esecutiva. 15) CONVENZIONE L attuazione delle previsioni del PUA sono regolate dalla Convenzione di accompagnamento al progetto da sipularsi successivamente all approvazione del PUA e prima della presentazione dei progetti esecutivi delle opere di urbanizzazione e degli interventi edilizi privati. 16) ELABORATI DEL PIANO Il presente Piano Urbanistico Attuativo è costituito dai seguenti elaborati cartografici e descrittivi: Titolo di proprietà Visure catastali Tav. U01 - Relazione tecnica illustrativa Tav. U02 Stralci PRG Tav. U03 Rilievo planialtimetrico dello stato di fatto Tav. U04 Sovrapposizione sagome Tav. U05 Classificazione terreni da PRG Tav. U06 - Zonizzazione Tav. U07 Planovolumetrico Tav. U08 Tipologie edilizie Tav. U09 Impianto di scarico acque bianche e Impianto rete idrica Tav. U10 Impianto di Pubblica illuminazione Tav. U11 Particolari costruttivi Tav. U12 Documentazione fotografica Tav. U13 Norme Tecniche Tav. U14 - Relazione preliminare assoggettabilità VAS Relazione geologica Relazione acustica Bellizzi lì, Il tecnico

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